INFORMO 2003 OFFERTA FORMATIVA ISTUD

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1 INFORMO 2003 OFFERTA FORMATIVA ISTUD IS 1 - Introduzione al Management Trasferire i concetti e gli strumenti di base della gestione aziendale Sviluppare una visione complessiva e interfunzionale dell impresa, mettendo in evidenza le relazioni tra le diverse aree funzionali e il contributo di ciascuna area al raggiungimento degli obiettivi aziendali Sensibilizzare i partecipanti al significato e alle sfide posti dall assunzione di un ruolo manageriale e dallo sviluppo del profilo di competenze ad esso correlate, in termini di responsabilizzazione di sé e degli altri e di assunzione consapevole del rischio Sviluppare le capacità di costruzione e gestione di team interfunzionali Il ruolo e le competenze manageriali Le abilità sociali e la guida delle persone Le variabili e le configurazioni organizzative La leva economica e finanziaria per la gestione aziendale Le logiche e gli strumenti di marketing Il processo primario: acquisti, produzione, logistica interna e distribuzione Le decisioni strategiche dell azienda Il ruolo e l impatto delle nuove tecnologie in azienda 25 gg Il seminario è proposto in 2 edizioni IS 2 - Introduzione al management Corso Avanzato Supportare i manager nell esercizio del proprio ruolo attraverso l esplorazione e l analisi critica delle principali questioni ad esso connesse Analizzare e approfondire i temi di frontiera sui quali i manager sono oggi sfidati Favorire la creazione di un network di apprendimento e scambio di best practices, che costruisca, valorizzi e diffonda il sapere manageriale all interno dei propri contesti di riferimento Il ruolo del manager: questioni, criticità, evoluzione L impatto organizzativo dei processi di M&A L impatto delle nuove tecnologie sulle modalità di lavoro Le tecnologie a supporto della gestione: vincoli e opportunità Risk management 1

2 Gli strumenti per lo sviluppo dei collaboratori 6 gg IS 3 - Supportare il cambiamento aziendale: metodi, strumenti e tecniche per la formazione e lo sviluppo organizzativo Sviluppare una visione della formazione e delle leve a supporto del cambiamento organizzativo in coerenza con le caratteristiche, gli obiettivi, le prassi e le peculiarità del contesto aziendale di riferimento Analizzare e approfondire criticamente i metodi e gli strumenti a disposizione delle organizzazioni per generare cambiamento e apprendimento Sviluppare la sensibilità organizzativa e le competenze necessarie per la progettazione e la gestione di interventi di cambiamento Costruire una 'comunità di apprendimento', un network di esperti che alimenti, sostenga e scambi nel tempo un patrimonio di conoscenze e best practices in tema di apprendimento e cambiamento organizzativo Apprendimento e cambiamento nelle organizzazioni Strumenti e metodi per la ricerca organizzativa Analisi dei bisogni organizzativi e individuali - strumenti e metodi Progettazione e valutazione degli interventi Gestione dell'aula - criticità e questioni Strumenti innovativi per lo sviluppo e il cambiamento - mentoring, coaching, action learning Knowledge Management Formazione e sviluppo per risolvere i problemi - l'approccio consulenziale Gestire progetti di cambiamento e sviluppo - scenari futuri e questioni aperte 23 gg IS 4 - Alti potenziali: quali politiche e strumenti per sostenerne la crescita? Favorire la raccolta di informazioni, dati ed esperienze sulle politiche relative alla retention delle risorse ad alto potenziale; 2

3 Progettazione e realizzazione di una serie di materiali didattici sulle best practice relative alla gestione degli High Potential; Promuovere la creazione di un gruppo intersettoriale di responsabili delle funzioni Personale, Risorse Umane e Formazione, che possano confrontarsi e attivare uno scambio costruttivo su tutti i temi relativi alla gestione delle risorse umane, mantenendo come collegamento e punto di attenzione i problemi relativi agli High Potential. Nell ambito di questa azione formativa, in coerenza con le esigenze dei partecipanti, il percorso formativo si strutturerà nei seguenti temi: STRUMENTI DI SVILUPPO E DI GESTIONE AD HOC: come integrare gli strumenti relativi a reclutamento, formazione, sviluppo al fine di creare una politica personalizzata sui bisogni e aspettative delle risorse ad alto potenziale. POLITICA RETRIBUTIVA: quanto una politica retributiva particolarmente sfidante possa costituire un elemento attrattivo per le risorse ad alto potenziale e come integrare alle politiche retributive altri strumenti come fringe benefits. INTERNATIONAL ASSIGMENT e EXPATRIED : come progettare e coordinare la gestione di risorse pregiate all estero in coerenza con le necessità organizzative e come garantire sistemi e meccanismi di rientro sufficientemente flessibili e capaci di cogliere i bisogni dell individuo e le esigenze dell organizzazione. RAPPORTO CON I MANAGER DI LINEA: come gestire politiche a favore degli alti potenziali in coerenza con le politiche aziendali e con il coinvolgimento dei manager dell azienda, al fine di rendere la politica scelta condivisa da tutti i livelli, evitando che venga percepita come un fattore di criticità e difficoltà.. 6 gg - per alcune aziende partecipanti è prevista la possibilità di usufruire di percorsi integrativi in house Per la formazione interaziendale: IS 5 - Work-life balance: ridefinire la carriera a partire dal tema della conciliazione vita professionale e vita privata Favorire la raccolta e lo scambio di informazioni e dati inerenti a politiche relative al worklife balance attraverso la letteratura relativa al tema, le testimonianze, le esperienze dei partecipanti; Individuare i caratteri essenziali per una politica di gestione delle risorse umane a favore dell equilibrio tra vita professionale e vita privata, evidenziandone i vantaggi e le opportunità per le aziende e sottolineando quali limiti organizzativi si possono incontrare; Promuovere all interno della funzione Risorse Umane e di tutto il management aziendale la consapevolezza dell importanza di introdurre politiche di conciliazione tra vita professionale e privata; Realizzare materiali di supporto e studio sul tema del worklife balance. Nell ambito di questa azione formativa, in coerenza con le esigenze dei partecipanti, il percorso formativo si strutturerà nei seguenti attività: 3

4 ANALISI DELLA LETTERATURA: presentazione di ricerche e studi nazionali e internazionali inerenti al tema dell equilibrio vita professionale e vita privata per evidenziare quali sono gli elementi più ricorrenti, indicati come essenziali per la promozione di politiche di conciliazione efficaci e coerenti con i diversi contesti organizzativi; CONFRONTO E SCAMBIO DI ESPERIENZE: presentazione di testimonianze ed esperienze di successo realizzate all interno di alcune organizzazioni al fine di raccogliere e condividere suggerimenti e indicazioni per definire e promuovere politiche di worklife balance. Questi momenti possono diventare valide occasioni di condivisione per individuare quali servizi sono stati e possono essere attivati per rispondere adeguatamente e coerentemente alle esigenze dei singoli individui. ORGANIZZAZIONE E WORKLIFE BALANCE: lavori di gruppo e presentazione di casi concreti al fine di comprendere quali vantaggi e benefici possono derivare per l azienda da politiche di worklife balance. Per inserire efficacemente progetti di worklife balance è infatti indispensabile che non solo le Direzioni del Personale ma tutto il management sia consapevole del suo valore strategico, finalizzato alla soddisfazione e motivazione del personale. ESSERE FELICI SUL LAVORO : definizione di strumenti e metodologie per individuare quali sono i bisogni e le aspettative che una politica di worklife balance può soddisfare e capire quali sono le aspettative dei diversi gruppi appartenenti all organizzazione 4 gg IS 6 - Il Global Service Manager: una nuova figura per lo sviluppo dell impresa Obiettivo del percorso è quello di mettere in grado il Global Service Manager di valutare una opportunità di mercato, di strutturare l unità operativa in maniera ottimale per l avvio delle attività atte a sfruttare l opportunità emersa e di modificare in seguito la struttura stessa, in modo da renderla più efficiente nella gestione del servizio nel tempo. Tale macro obiettivo sarà conseguito facendo sì che il Global Service Manager, alla fine del percorso, sia in grado di: Comprendere l evoluzione dei modelli organizzativi ed implementare processi di terziarizzazione. Interpretare e utilizzare in modo consapevole i dati e le informazioni sulla redditività di prodotto, di servizio e di cliente. Realizzare un business plan del servizio, sia nella fase di impianto, sia per quanto concerne l erogazione nel tempo. Gestire i conflitti e risolvere situazioni negoziali. Definire correttamente i problemi e trasformarli in opportunità. Realizzare un piano di implementazione del servizio. Comprendere le tipicità del processo di gestione del rischio. General Management: Lettura organizzativa dell azienda Lettura dell azienda attraverso i processi 4

5 Dinamiche di in/outsourcing (cenni) Accounting e business plan Controllo economico finanziario Relazione e problem solving: Competenze relazionali (cenni) Comunicazione Negoziazione Problem solving Project Management & Contracting: Approccio generale Definizione dello scopo Pianificazione Analisi e gestione dei rischi Elementi di contracting Marketing dei Servizi: Rapporto col cliente Cultura del servizio (generale) 7 gg + 3gg di formazione in house per 5 delle aziende partecipanti Per la formazione interaziendale: IS 7 - Sviluppare l azienda valorizzando le risorse umane Supportare le piccole e medie imprese nel passaggio da una visione funzionale e una visione integrata e trasversale della realtà aziendale, preparando una risorsa interna a diventare promotore, gestore e sostenitore del miglioramento dei processi aziendali 80 ore d aula e 24 ore di formazione in house per ogni azienda partecipante. La gestione delle risorse umane La gestione per progetti La valutazione della redditività aziendale I servizi di assistenza e servizio al cliente Informazioni ISTUD Via Stephenson 33, Milano tel abielli@istud.it Preiscrizioni: IS 8 L azienda e il sistema progetti Comprendere i vantaggi aziendali che derivano da una gestione integrata dei progetti 40 ore 5

6 Per alcune delle aziende partecipanti sarà inoltre possibile attivare 3 giornate di formazione in house Il sistema azienda Il progetto come strumento per il raggiungimento degli obiettivi aziendali La necessità dell integrazione tra progetti e azienda La risposta ai bisogni di gestione coordinata dei progetti aziendali: il PMO (Project Management Office) Le competenze relazionali necessarie per giocare il ruolo Peculiarità della comunicazione Aspetti negoziali Informazioni ISTUD Via Stephenson 33, Milano tel abielli@istud.it Preiscrizioni : IS 9 - La gestione dell incertezza: dalle skills imprenditoriali ai tools manageriali Offrire agli imprenditori lombardi la possibilità di confrontarsi con gli strumenti e i metodi più aggiornati in materia di gestione dell incertezza, ottimizzando le skills imprenditoriali di cui sono in possesso e potenziando le capacità manageriali loro e dei più stretti collaboratori. 80 ore d aula. Per alcune delle aziende partecipanti sarà inoltre possibile attivare 5 giornate di formazione in house La pianificazione e il controllo nelle PMI: costruire budget e monitorare i risultati per gestire il rischio L analisi interna e il confronto con la concorrenza: come individuare le proprie forze e ridurre il rischio competitivo La gestione del mercato e dei clienti: strumenti per ridurre l incertezza di fatturato e redditività La gestione delle risorse aziendali La gestione dell impresa e il ruolo dell imprenditore: ridurre il rischio attraverso la creazione di un team e l assegnazione di obiettivi La gestione dell impresa e il ruolo dell imprenditore: imparare a governare l ansia e gestire il proprio stile di leadership e le proprie abilità di negoziazione. Informazioni ISTUD Via Stephenson 33, Milano tel abielli@istud.it Preiscrizioni: 6