Modernità/Postmodernità

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1 Modernità/Postmodernità Che cos è la modernità? Che cos è la postmodernità? Semplificando al massimo, possiamo considerare postmoderna l incredulità nei confronti delle metanarrazioni. Jan-François Lyotard, La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere (Parigi 1979, tr. it. 1981)

2 La più grande metanarrazione dell età moderna dell Occidente è stata l idea - di matrice illuministica-positivistica - di PROGRESSO: la conoscenza è capace di emancipare gli individui da una condizione di dipendenza/sottomissione, ampliare la sfera di esercizio dei diritti, creare le premesse della crescita delle scienze e, quindi, di un benessere economico e sociale diffuso.

3 L epoca postmoderna è caratterizzata dal crollo dell idea di PROGRESSO come processo lineare ed illimitato; dalla crisi delle certezze scientifiche e dall erosione degli ideali di uguaglianza, libertà ed ampliamento della sfera dei diritti.

4 In questo quadro di perdita di certezze si inserisce la crisi attuale: che, forse ancor prima che economico-finanziaria, è anche crisi del management della crisi. E cioè del pensiero e della capacità di progettare e riprogettare il futuro. Un dramma che colpisce soprattutto le persone più giovani, cui il futuro sembra essere negato/sottratto.

5 Le idee/metafore di complessità sociale (Luhmann) società liquida (Baumann) società del rischio (Beck) epoca delle passioni tristi (Benasayang, Schmit), rappresentano, in qualche modo, tentativi di interpretare il mondo postmoderno e le sue dimensioni di smarrimento, incertezza, paura. Questi approcci hanno in sé una connotazione critica, problematica (in qualche modo negativa). Segnano la difficoltà e l affanno di stare dentro e di inseguire un mondo che cambia ad una velocità sempre maggiore e sempre più dominato da processi spinti di globalizzazione, di informatizzazione e di dematerializzazione della stessa produzione di beni e servizi.

6 Occorre attrezzarci per: Avere un quadro dinamico del dibattito teorico- disciplinare in atto nella comunità professionale degli Assistenti Sociali e nel mondo scientifico alle soglie del Terzo Millennio; acquisire elementi di conoscenza sullo sviluppo degli approcci metodologici elaborati dal Servizio Sociale, nel più ampio scenario delle politiche sociali; riflettere sui paradigmi e gli approcci emergenti nel contesto teorico e delle prassi operative del lavoro sociale professionale; stimolare negli operatori sociali l attitudine a riflettere criticamente sull uso delle metodologie e delle tecniche utilizzate nel lavoro quotidiano, alla luce delle sfide della società postmoderna.

7 Il Servizio Sociale non può (né intende) risolvere la crisi di certezze indotte dal mondo postmoderno. Né, tanto meno, la crisi economico-finanziaria che investe il mondo intero. Può/intende, invece, dare un contributo originale di idee, proposte, progetti, con lo sguardo che gli è proprio dal punto di vista genetico rivolto al futuro.

8 L obiettivo, ambizioso ma realistico, è nell offerta di un catalogo di idee un insieme di incursioni nella postmodernità da esplorare, comporre e scomporre secondo le curiosità ed i bisogni formativi personali.

9 Bibliografia di approfondimento - G. Bocchi e M. Ceruti ( a cura di), La sfida della complessità, Bruno Mondadori, 2007; - P. Donati, Sociologia della riflessività. Come si entra nel dopomoderno, Il Mulino, Bologna, 2011; - M. Ferrari, La frontiera interna. Welfare locale e politiche sociali, Academia Universa Press, Milano 2010; - F. Folgheraiter (a cura di), Il servizio sociale postmoderno. Modelli emergenti, Erickson, Trento 2004; - C. Formenti, Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro, Egea, Milano 2011; - J.-F. Lyotard, La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere, Feltrinelli, Milano 1981; - D. Zolo, Globalizzazione. Una mappa dei problemi, Laterza, Roma-Bari 2004.