COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA"

Transcript

1 1/15 MISSIONE IN CALABRIA 1 DICEMBRE 2009 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle Audizione del prefetto di Reggio Calabria, Francesco Musolino, e del questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona PRESIDENTE. Innanzitutto esprimo il nostro ringraziamento al prefetto e al questore di Reggio Calabria per la loro presenza e la loro collaborazione. nonché per l ospitalità in questo bellissimo edificio. Questa è la nostra seconda visita in Calabria. La prima, lo ricordo, fu fatta a Cetraro nell imminenza della vicenda delle navi cosiddette «dei veleni», in merito alle quali, per fortuna, abbiamo potuto constatare che per ora le parole del cosiddetto collaboratore Fonti, per quel che riguarda Cetraro, non hanno trovato nessun riscontro. Ci sarà un altra visita in Calabria, più mirata a chiarire definitivamente la questione delle navi sommerse. Oggi ascoltiamo il prefetto e il questore sull oggetto dell inchiesta della Commissione bicamerale, che riguarda non solo la situazione generale della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, ma l eventuale presenza di organizzazioni criminali interessate a questo settore dell attività economica. Faccio presente ai nostri ospiti che della presente audizione sarà redatto un resoconto stenografico e che, se lo riterranno opportuno, i lavori della Commissione proseguiranno in seduta segreta. Nell ipotesi in cui come ogni Commissione d inchiesta si augura avremo notizie particolarmente riservate, vi preghiamo di farci presente appunto la natura riservata delle stesse e, in questo caso, verrà sospesa la registrazione pubblica. Vi preghiamo, tuttavia, se è possibile, di collocare tali notizie nella parte finale del vostro discorso, in modo da non dover interrompere i lavori per intervallare parti pubbliche e parti segrete della seduta. Do la parola a Francesco Musolino, prefetto di Reggio Calabria.

2 2/15 FRANCESCO MUSOLINO, Prefetto di Reggio Calabria. Buongiorno a tutti. Proverò a essere sintetico e, come diceva il presidente, a fare un riferimento più generale rispetto a quello che potrà fare il signor questore. La provincia di Reggio Calabria, dal punto di vista complessivo della situazione dei rifiuti, non soffre per quanto è rilevabile dalla prefettura di particolari emergenze. La capacità di smaltimento, rispetto alla produzione di rifiuti solidi, per quanto non adeguata è attestata su livelli che complessivamente rendono accettabile lo stato complessivo dell ambiente. In provincia, come è spiegato nella relazione che viene consegnata agli atti, ci sono quattro società che si occupano della raccolta dei rifiuti, che ruotano intorno a un sistema di smaltimento che riesce a smaltire il per cento di quello che viene prodotto e, quindi, raccolto. Rimane ancora da sistemare un per cento di rifiuti che, al momento, vengono conferiti in maniera indifferenziata, ma sono in corso, come è possibile rilevare dalla relazione a cui mi rifaccio, delle iniziative per completare il ciclo complessivo dello smaltimento e consentire che rifiuti raccolti e rifiuti smaltiti, secondo la normativa, possano coincidere. I dati principali che ci preoccupano, sotto questo profilo, sono prevalentemente legati a possibili turbative dell ordine pubblico nascenti dal mancato pagamento degli stipendi di queste società. Si tratta di quattro società a prevalente capitale pubblico, i cui comuni, quindi i soci stessi, molto spesso non conferiscono le quote di partecipazione o non lo fanno in maniera corrente o in maniera compiuta. Sovente accade, quindi, che i dipendenti non possano essere pagati e naturalmente queste circostanze danno luogo a proteste. Soprattutto d estate, quando la raccolta dei rifiuti diventa più delicata, per evidenti ragioni di igiene, le mensilità arretrate assumono una valenza particolare e spesso noi siamo chiamati a intervenire per sollecitare i comuni a questo adempimento. Complessivamente, la prefettura si è preoccupata di questo fenomeno più che altro sotto un altro profilo. Ci è sembrato che l attenzione che le forze di polizia a competenza specifica riescono a dedicare al ciclo dei rifiuti e, soprattutto, all ambiente sia al momento disorganizzata. Non esiste ancora, infatti, un sistema di controllo coordinato dell ambiente che lavori sul tipo del piano coordinato di controllo del territorio che, come sapete bene, governa la sicurezza dei nostri territori nelle città, soprattutto quello che vede alternarsi polizia, carabinieri e finanza, secondo pianificazioni espresse. Ebbene, stiamo provando a fare la stessa operazione nell ambiente, con riferimento alle forze di polizia a competenza specifica mi riferisco al corpo forestale dello Stato, al NOE, alle

3 3/15 polizie locali, alla polizia provinciale, tutti soggetti che hanno competenza in materia di ambiente nel tentativo di porre rimedio a quelli che anche nella relazione vengono riportati come particolari momenti di crisi, ossia la pulizia delle aste fluviali, l individuazione di siti da bonificare e da tenere sotto controllo. L ambizione è quella di creare un piano coordinato di controllo ambientale che consenta a queste forze di polizia di operare secondo criteri di organicità e in maniera coordinata. Anche su questo lascerei, se è possibile, il progetto che è stato presentato per il finanziamento attraverso il PON sicurezza e che, al momento, è all esame dell apposita Commissione del Ministero dell interno. Dal punto di vista della criminalità organizzata, è storica l attenzione delle varie famiglie su questo settore, così com è storica l attenzione delle famiglie mafiose del reggino ad altri settori analoghi, nei quali non occorre una grande specializzazione per poter operare. Mi riferisco al movimento terra e a tutte quelle operazioni imprenditoriali che, in qualche maniera, non necessitano di una grande professionalità. Storicamente, l attenzione su questo settore come credo dirà meglio anche il questore è stata accertata attraverso procedimenti giudiziari. È innegabile, dunque, che vi è un attenzione particolare. Dal nostro punto di vista, abbiamo fatto un analisi, per dare un indicazione di massima, per quello che riguarda le certificazioni antimafia. Abbiamo sostanzialmente rilevato 171 ditte che a vario titolo interessano il ciclo dei rifiuti e abbiamo voluto verificare quale fosse la loro posizione ai fini della certificazione antimafia. Di queste 171 ditte, 115 non sono note al nostro sistema, dunque non è mai stata chiesta per loro la certificazione antimafia; 12 hanno avuto certificazione antimafia interdittiva; 31 sono state destinatarie di certificazione antimafia liberatoria e 3 sono in amministrazione giudiziaria. Su 48 ditte circa, 12 hanno certificazione negativa e anche questo, secondo me, è un indice da attenzionare perché abbastanza elevato: 12 su 48 significa più o meno il 20 per cento, quindi è un indice abbastanza significativo. Qualche prova, come dicevo prima, deriva direttamente dai procedimenti giudiziari. Noi seguiamo con attenzione questo tema, pur non avendo la prefettura, nello specifico del ciclo dei rifiuti, competenze particolari, se non per i profili che ho richiamato. Credo che le operazioni di indagine che stanno svolgendo ancora le forze di polizia non siano distoniche rispetto a quanto ho riferito, ossia dovrebbero confermare un attenzione e un interesse da parte delle famiglie locali a sfruttare questa opportunità economica.

4 4/15 PRESIDENTE. Grazie. Do la parola a Carmelo Casabona, questore di Reggio Calabria. CARMELO CASABONA, Questore di Reggio Calabria. Su questa tematica, come richiesto dalla signoria vostra, ho preparato una relazione che ho già inviato e che adesso consegno in originale. La relazione fa un breve riepilogo del sistema amministrativo e burocratico della gestione dei rifiuti, tenendo conto degli aspetti relativi alle bonifiche da fare, agli impianti e anche alle ditte interessate. Infatti, nei diversi allegati si indicano gli impianti di conferimento dei RSU prodotti dai 97 comuni della provincia. Inoltre, vi è un elenco di ditte iscritte al Registro provinciale delle procedure semplificate di gestione dei rifiuti speciali e non pericolosi, con l indicazione della destinazione d uso, della dislocazione e del funzionamento attuale. Abbiamo elencato la natura e la composizione societaria, secondo le risultanze della Camera di commercio, delle ditte iscritte nel Registro provinciale delle procedure semplificate di gestione dei rifiuti speciali e non pericolosi. In ultimo, abbiamo elencato comuni e località di individuazione delle discariche conosciute e inquinate da bonificare. I siti sono stati elencati in ordine decrescente di pericolosità, secondo valutazioni effettuate dalla regione stessa. In altre parole, queste discariche 97, se non ricordo male sono tutte non a norma, quindi è stata individuata da parte della regione la necessità di una bonifica, dal momento che non si sa nemmeno che cosa contengano. Nella relazione che ho appena consegnato ho dedicato poche righe all aspetto dell ingerenza della criminalità organizzata in questo settore. Ritengo che questo sia un argomento estremamente importante, che va affrontato in tutta la sua interezza. L esperienza che ho fatto in Sicilia, in Campania e adesso in Calabria mi porta ad avere un quadro abbastanza chiaro delle dinamiche della criminalità organizzata dal punto di vista dell influenza nel nostro territorio, ma principalmente nell ambito della ricerca del profitto e del guadagno facile. Sappiamo benissimo che normalmente le criminalità organizzate si indirizzano in attività «storiche» dell attività delinquenziale: traffico di droga, estorsione, omicidi eccetera. Questi sono gli aspetti tradizionalisti. Si tenga conto che oggi come oggi possiamo affermare che ndrangheta significa impresa. Su questo non ho dubbi. È un impresa che si è ormai livellata ai tempi moderni. Insomma, non è più la ndrangheta conosciuta dei sequestri di persona. Questo fa parte ormai della preistoria della ndrangheta, che oggi invece si è proiettata in un ambito molto più redditizio, moderno, gestionale, imprenditoriale, raffinato che, se è rappresentato a volte anche da volti puliti, dietro nasconde questa organizzazione che trae linfa da un attività illecita, che è principalmente

5 5/15 quella del traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Questa organizzazione criminale ha accumulato nel tempo un enorme quantità di ricchezza, che investe in tutti i campi. Lo abbiamo visto anche in operazioni condotte da noi, dalla guardia di finanza, dai carabinieri, operazioni che attengono agli investimenti della ndrangheta in Italia e in Europa. Del resto, abbiamo visto quello che è successo in Germania ricordo la strage di Duisburg dove abbiamo verificato che la ndrangheta aveva investito e comprato alberghi, ristoranti, negozi. Tenete conto che questo avviene in tutta Italia e in tutta Europa, ma possiamo dire anche in tutto il mondo. Da queste risultanze abbiamo individuato che ormai la ndrangheta, tra le organizzazioni criminali, è quella che ha una maggiore leadership nel traffico internazionale di stupefacenti. Tutto questo deve portare a riflettere su questa realtà calabrese: la Calabria non è stata mai ben rappresentata dal punto di vista degli interessi dello Stato a intervenire in questa regione. Normalmente si parla sempre della Sicilia, della mafia e, di recente, della camorra, mentre la ndrangheta non è stata ben attenzionata, sia a livello di mass media sia di produzione di libri. Di solito, infatti, vengono pubblicati testi sulla mafia e, di recente, un libro sulla camorra che ha avuto il successo che conosciamo. Di ndrangheta, purtroppo, si parla poco, ma io vorrei sottolineare che questo è sbagliato perché la ndrangheta, a mio parere, ha superato di gran lunga le altre organizzazioni criminali. Questo è vero almeno sotto l aspetto economico, mentre sotto l aspetto dell influenza storica la mafia è ancora dominante. Come dicevo, la camorra ha fatto dei passi avanti, che io ho notato anche in funzione dell argomento oggetto dell indagine della Commissione. Oggi parliamo delle problematiche dei rifiuti, della raccolta e dello smaltimento. Trattandosi di un grande affare lo sappiamo benissimo la ndrangheta non poteva trascurarlo e non poteva non incidere su questo fenomeno, dunque lo ha fatto. Certamente, nello specificare questa ingerenza, onde evitare di parlare di indagini in corso, basta fare riferimento a dati ufficiali, a sentenze, così ci chiariamo subito le idee sugli aspetti giuridici che sono emersi. Se mi si consente, basta richiamare una sentenza del 2008 relativa a un processo che si è svolto in questa provincia, nella quale è stato ben individuato il meccanismo che, in grandi linee, prima ho tracciato. La sentenza, che ha fatto luce sulla metodologia adottata dalla ndrangheta nel sistema della raccolta dei rifiuti, riguarda un imprenditore, tale Matteo Alampi (sentenza n. 5635/01 R. GIP del 22/12/2008).

6 6/15 PRESIDENTE. Del GIP? Quindi era un giudizio abbreviato? CARMELO CASABONA, Questore di Reggio Calabria. Presumo di sì. Ho questo dato, ma non sono in grado di dirlo. È comunque un fatto giuridico acclarato. In questo processo emerge che c è un imprenditoria che, attraverso l influenza e il sostegno della ndrangheta, si immette nel settore dei rifiuti, usando l influenza tipica della mafia in genere, ossia quella di gestire gli appalti. Tutti sappiamo bene che l appalto, spesso, ha dei punti deboli. Quando la mafia, la ndrangheta o la camorra intervengono su un appalto, sappiamo benissimo che dietro c è sempre un accordo: questi signori, infatti, sono in grado di intervenire sulle imprese che devono partecipare alla gara, quindi impongono un accordo prima della stessa, in modo tale che la gara venga indirizzata affinché a vincere sia l impresa della criminalità organizzata. I concorrenti, nella gara di appalto, fanno semplicemente la figura delle comparse. Tuttavia, almeno in Calabria, ho visto che le imprese che partecipano, alla fine, qualche vantaggio ce l hanno, perché magari viene affidato loro il servizio in subappalto oppure vengono messe in condizioni di vincere un appalto che non interessa alla criminalità. Insomma, direi che esiste quasi una consorteria, secondo la quale gli appalti vengono gestiti in base agli appetiti del momento. Parlerei di una fase quasi «democratica» del sistema illecito degli appalti. Tutto questo emerge dall attività di indagine, dalle intercettazioni telefoniche, come emerge anche la cointeressenza tipica delle ndrine, che nella fattispecie era quella dei Libri. Vorrei anche sottolineare che questa regione non è stata immune dalla forte contrapposizione di varie consorterie. Qui ci sono state guerre di mafia che hanno causato centinaia e centinaia di morti. Tuttavia, pur essendosi scontrate in altre circostanze, a volte queste cosche trovano un punto di sintesi negli affari. Questo è un aspetto molto importante. Le cosche trovano la sintesi nel momento in cui c è da guadagnare: anche se prima c è stata una guerra fortissima, in quel momento mettono nel fodero la sciabola e realizzano l affare, che viene prima di tutto. Questo è venuto fuori in relazione alle cosche Libri e Condello, storicamente avverse tra loro, che però in questa occasione come è emerso in questa fase giudiziaria non si sono scontrate, anzi hanno raggiunto un accordo. Può sembrare una banalità, ma chi lavora in questo campo si rende conto come questo sia estremamente pericoloso. Peraltro, per noi è più difficile lavorare in questa condizione. Sostengo, infatti, che per noi forze di polizia è un grande vantaggio quando le cosche sono in contrapposizione o quando c è una strage che naturalmente le coinvolge, perché questo ci consente di capire bene i termini della guerra in atto. Quando, invece, la

7 7/15 contrapposizione esiste ma, nel momento in cui si fanno gli affari, le cosche si mettono insieme, comincia a essere difficile la lettura di tutto questo fenomeno. Del resto, anche le cosche lo hanno realizzato, in maniera molto intelligente e pratica. Questo dimostra come effettivamente questo processo, in linea di massima, abbia descritto un quadro abbastanza concreto e chiaro relativamente agli accordi per gli affari e alla relativa spartizione. Per quanto riguarda l aspetto prettamente pratico, ci siamo occupati di seguire anche alcune avvisaglie, qualche piccolo movimento nell ambito della raccolta dei rifiuti. Al riguardo, sono interessate alcune aziende, ad esempio la Leonia, che effettua la raccolta differenziata dei rifiuti in città. Premetto che stiamo ancora lavorando su questo e i dati che riferisco sono stati pubblicati dalla stampa, quindi non cito nulla di segreto, ma fatti oggettivi. Questa ditta è stata interessata più volte da attentati: nel 2007 hanno sparato ad un autocompattatore, nel 2008 c è stata una esplosione di colpi in direzione di un altro mezzo e altri attentati, nel 2009 (il primo novembre) sono state incendiate quattro autovetture della famiglia De Caria, responsabile della ditta Leonia. Stiamo cercando di capire se dietro a tutto questo possano esservi contrapposizioni oppure estorsioni. Ancora non siamo in grado di dire esattamente che cosa è successo, ma stiamo lavorando. Ci stiamo innanzitutto preoccupando di definire un quadro generale, che per noi è abbastanza chiaro, e nello stesso tempo stiamo cercando di cogliere tutti gli aspetti per poter portare avanti le indagini. PRESIDENTE. Grazie. Do la parola ai colleghi che intendono intervenire per porre quesiti o formulare osservazioni. ALESSANDRO BRATTI. Vorrei porre alcune domande, sebbene mi sembra che nella relazione siano specificati meglio alcuni aspetti. In primo luogo, signor prefetto, lei ha parlato prima di quattro società che lavorano nello smaltimento dei rifiuti, in questo caso urbani, non speciali. Queste società non hanno partecipato a nessuna gara? Risulta che abbiano concorso o che il servizio sia stato dato loro in affidamento diretto dal commissario (il commissariamento, se non sbaglio, scade il 31 dicembre di quest anno nella regione Calabria)? Inoltre, lei giustamente ha parlato del fatto che queste società, a capitale prevalentemente pubblico, dovrebbero avere una parte dei finanziamenti dai comuni stessi, i quali presumo a loro

8 8/15 volta non riescono a introitare la tassa o la tariffa. Dal punto di vista del pagamento di tasse o tariffe, che lei sappia, qual è la situazione in questi comuni? Alla relazione del questore è allegato un lungo elenco di discariche abusive. CARMELO CASABONA, Questore di Reggio Calabria. Più che abusive, non a norma. ALESSANDRO BRATTI. Ecco, quando parlate di discariche non a norma, intendete anche un area di media dimensione in cui siano stati scaricati dei rifiuti oppure intendete impianti che hanno quelle caratteristiche? CARMELO CASABONA, Questore di Reggio Calabria. Sono impianti già presenti nell elenco regionale. ALESSANDRO BRATTI. Quindi, si tratta di impianti che fanno parte del sistema regionale di gestione dei rifiuti, che però non sono a norma. Lei prima ha affermato, nell ambito di un ragionamento più generale, che la ndrangheta è un impresa. Innanzitutto, avete indagini attualmente in corso che riguardano il traffico illecito dei rifiuti? Inoltre, poiché normalmente, oltre ad esserci una connessione forte tra il sistema di imprese e la malavita, spesso c è anche una parte dell amministrazione pubblica e della politica che in qualche modo è connivente, vorrei sapere se, anche rispetto a un eventuale rapporto tra traffico dei rifiuti, politica e malaffare, avete qualche indicazione di una situazione particolarmente preoccupante della vostra provincia. GENNARO CORONELLA. Vorrei innanzitutto chiarire che, entrando, ho salutato il signor questore con un abbraccio affettuoso perché è stato in provincia di Caserta e lo ricordiamo con affetto, perché ha dato un contributo forte nell attività di contrasto alla malavita organizzata. Il mio abbraccio è stata una forma di rispetto e di ringraziamento, che rinnovo ancora. Signor prefetto, lei ritiene che il 31 dicembre sarà una data definitiva, per quanto riguarda il superamento dell emergenza, o ci sarà un ipotesi di prolungamento? Il sistema ovviamente voi ci riferite notizie che riguardano la provincia di Reggio Calabria secondo voi funziona? Ci sarà un ipotesi di proroga? Lo so che potremo chiederlo all interessato, ossia il commissario, ma vorrei

9 9/15 conoscere una risposta dal suo punto di osservazione. PRESIDENTE. Signor prefetto, lei diceva che le società che si occupano dello smaltimento sono per la maggioranza a capitale pubblico. Il capitale privato da chi è composto? I soggetti che partecipano con il capitale privato come sono individuati o selezionati? Inoltre, vorrei sapere se ci sono in quest area attività industriali particolarmente pericolose per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti. In caso affermativo, quali sono i soggetti che si occupano dei rifiuti pericolosi? Infine, non riesco a comprendere un dato: lei ha parlato di 115 ditte che non sono note ai fini della certificazione antimafia. Si tratta, quindi, di ditte che non hanno rapporti con la pubblica amministrazione. Come avviene che ditte che si occupano dello smaltimento dei rifiuti non siano soggette a certificazioni antimafia? Queste sono le domande che rivolgo al signor prefetto. Signor questore, sotto il profilo della criminalità, quali sono le famiglie di maggiore peso che operano in questa zona? Lei ci ha dato un importante indicazione relativamente a una vicenda che, però, immagino non sia l unica. Vorremmo avere, dunque, un quadro più ricco e completo. Quanto alle discariche abusive di cui parlava l onorevole Bratti, avete individuato chi le gestiva? In genere, il dato che noi abbiamo è che la criminalità organizzata almeno in alcuni territori gestisce le discariche abusive. Vorrei sapere, dunque, se dalle discariche abusive siete risaliti a una gestione criminale delle stesse. Un settore che a noi interessa particolarmente è quello delle bonifiche. Considerato che ci sono tante discariche abusive, chi si sta occupando delle bonifiche? Come vengono selezionate le aziende che effettuano le bonifiche? Sono aziende a carattere pubblico o a carattere privato? Infine, il signor questore ha parlato degli appalti «guidati». Ci interessa particolarmente capire come avviene l assegnazione dell appalto, attraverso quali meccanismi. A noi risulta che c è un azienda francese che si occupa di determinati servizi, dunque vogliamo capire se, ad esempio, nell assegnazione si è svolta una gara d appalto assolutamente corretta e senza interferenze da parte della criminalità locale. Si ravvisa, infatti, una contraddizione nel fatto che, per un settore di così grande interesse per l aspetto economico, un azienda francese, apparentemente, abbia avuto l assegnazione assolutamente regolare della discarica. ALESSANDRO BRATTI. Volevo chiedere se vi risulta che sia in corso un indagine relativamente

10 10/15 ai rifiuti pericolosi provenienti dalla centrale ENEL di Brindisi. DANIELA MAZZUCONI. Il numero delle aziende che si occupano di rifiuti, così come indicato nella relazione del signor prefetto, colpisce anche in relazione al numero di abitanti serviti. Immagino, infatti, che queste siano le aziende che operano sulla provincia mi scuso, ma sono arrivata un po in ritardo e, comunque, anche se il numero indicasse le aziende che operano in una più vasta area, rispetto ad altre regioni è veramente alto. Mi chiedevo, dunque, se questo abbia un nesso con il tema delle infiltrazioni malavitose o se sia, invece, semplicemente legato a una modalità organizzativa dell imprenditoria locale. Peraltro, quando si partecipa ad appalti pubblici bisognerebbe essere iscritti per un certo massimale, ma poiché in questa pleiade di aziende alcune fanno un fatturato molto basso, evidentemente non raggiungono i tetti previsti dalla normativa vigente per l iscrizione all albo nazionale. Vorrei rivolgere, infine, una domanda su un attività di cui la Commissione si occupa relativamente. Tuttavia, avendo visto un riferimento al tema delle acque reflue e degli scarichi in corsi d acqua superficiali, vorrei sapere se esiste, al riguardo, una rilevazione delle infrazioni in materia ambientale e se a questo proposito sono perseguite delle aziende e di che tipo siano. Immagino che non si tratti solo di produttori di olio, ma ci sono certamente altri reati in materia. Com è la situazione complessiva dei comuni e della provincia rispetto al sistema delle acque reflue e agli scarichi in mare o in corsi d acqua superficiali? PRESIDENTE. Do la parola agli auditi per la replica. FRANCESCO MUSOLINO, Prefetto di Reggio Calabria. Per quello che riguarda il sistema di aggiudicazione di questo appalto, a me non risulta che ci siano state delle gare. Quando dico «non risulta» vorrei che comprendeste che sono a Reggio Calabria da un paio d anni e certamente sarà più preciso di me il commissario. Tuttavia, ricordo che un paio di anni fa io ero in un altra provincia si posero dei problemi per la successione di qualche ditta che veniva meno nella sua composizione. Ricordo che allora si disse che per subentrare al posto di un altra ditta si doveva svolgere una gara perchè non era più consentito quello che si era fatto in partenza, cioè un affidamento diretto. È un ricordo personale, sul quale non ho svolto un accertamento, ma credo che sia abbastanza preciso.

11 11/15 Per quello che riguarda, invece, il pagamento da parte dei comuni, verosimilmente molto spesso essi non pagano perché a monte non riscuotono i tributi. Tuttavia, la situazione dei comuni di questa provincia, in generale questo è un argomento sul quale il prefetto è più ferrato è molto articolata e a macchia di leopardo. Abbiamo comuni cosiddetti «virtuosi», che riescono oggettivamente a gestirsi e comuni che, viceversa, storicamente non ci riescono. Noi abbiamo un altissima percentuale di comuni che vengono commissariati, vuoi per infiltrazione mafiosa, vuoi per l articolo 141 del codice, perché non riescono a darsi una gestione. In questo momento, su un totale di 97 abbiamo cinque comuni commissariati per mafia credo che questo sia un dato estremamente interessante anche per dare il polso complessivo della qualità specifica dei singoli consessi e un paio che si sono sciolti per altri motivi. In totale, l 8-9 per cento dei comuni di questa provincia normalmente è commissariato e questo è sintomo sia di infiltrazioni mafiose sia di incapacità amministrativa e politica complessiva, che è quella che, a mio parere, sottostà alle difficoltà di bilancio e di pagare le quote di partecipazione. Non credo, poi, che sia del tutto da escludere qualche considerazione di carattere politico, lasciatemelo dire, di bassa lega: si tratta, a volte, di una posizione che viene assunta anche guardando quello che fanno gli altri. Ad esempio, se il comune capoluogo, che è quello che conferisce di più, non ha pagato, gli altri comuni si chiedono perché dovrebbero farlo loro. Insomma, si tratta di argomentazioni di basso profilo. Accanto a questo, però, credo che si debba considerare come prevalente la difficoltà complessiva di gestione dei comuni che sono sovente sull orlo del dissesto. A Gioia Tauro si sta disperatamente cercando di evitarlo; c è una terna commissariale, poiché il comune è stato sciolto per mafia. Potremmo dire che questo e molti altri comuni sono in paradissesto. La qualità complessiva della capacità amministrativa del comune condiziona certamente in maniera forte anche la capacità di contribuire. Personalmente dubito che il 31 dicembre si possa considerare conclusa questa esperienza emergenziale. Mi riferisco soltanto ai dati della provincia di Reggio Calabria, citati nella relazione, che rivelano sostanzialmente una capacità di smaltimento di circa 204 mila tonnellate credo di rifiuti, a fronte di una necessità di smaltimento di 280 mila (quindi siamo già sotto di 70 mila unità). Mi sembra difficile, dunque, ipotizzare che nei prossimi 20 giorni si possa risolvere questa situazione. Le stesse iniziative in corso mi riferisco alla realizzazione di altre discariche di servizio, pure citate nella relazione chiaramente dovranno essere completate per poter avere un effetto positivo. Credo, dunque, che non sarà possibile chiedere questa fase il 31 dicembre.

12 12/15 Mi è stato chiesto come sono state selezionate le ditte private. La parte privata di queste società risale al momento della loro costituzione. Posso immaginare che non si sia seguita una particolare procedura, ma sarebbe presunzione da parte mia affermarlo con certezza, mentre credo che dovremmo fare un accertamento specifico al riguardo. Aree industriali particolarmente pericolose, in provincia, non ve ne sono, perché è una provincia che ha pochi insediamenti industriali, quindi produce pochi scarti da questo punto di vista. Uno dei punti di forza della provincia è l olivicoltura e, in particolare, per quello che può interessare il degrado ambientale, abbiamo delle difficoltà perché le acque superficiali, come le chiamano loro, vengono generalmente conferite in canali di scolo più o meno naturali che poi finiscono per andare su corsi d acqua, con tutte le conseguenze del caso. In particolare, vi sono alcuni fiumi, o meglio torrenti questo è uno dei motivi per i quali ci siamo orientati ad avviare la pianificazione, il piano coordinato di controllo ad esempio il fiume Budello, il Metrano e un altro torrente che passa attraverso Gioia Tauro, che sono costantemente inquinati da agenti di questo genere. Durante la raccolta delle olive vi arriva, infatti, lo scarto che si produce. Per il resto, non credo che ci siano stabilimenti industriali particolarmente pericolosi. Mi si chiede di spiegare cosa significa che 115 aziende non sono note ai fini della certificazione antimafia. Ebbene, vi spiego come funziona questo meccanismo. Noi abbiamo un archivio delle certificazioni antimafia che sono state richieste a noi. Come sapete, la competenza a rilasciare tale certificazione normalmente è attribuita alla prefettura dove ha sede la società. Il fatto che non vi sia, per queste società, traccia di certificazione antimafia, significa che parte di esse non ha lavorato con il pubblico. Posso immaginare, signor presidente, che si tratti di iscrizioni alla camera di commercio, come qualificazione, di attività che non vengono esercitate. Molto spesso, se una ditta vuole fare diverse attività, si scrive alla camera di commercio in tutti questi settori ma di fatto svolge soltanto l attività che, di volta in volta, interessa. Quindi, il fatto che solamente 48 ditte circa siano note al nostro sistema antimafia mi deve far presumere che il restante numero di ditte non abbia attivato un appalto pubblico e, quindi, l abbiano soltanto come previsione dell oggetto sociale. Vengo alla questione dei rifiuti provenienti da Brindisi. Francamente ricordo di aver letto, nei giorni scorsi, qualcosa sui giornali, ma al riguardo non ho notizie concrete di accertamenti che a me siano noti. Ricordo che in un comune qui vicino, Motta San Giovanni, in località Lazzaro, c è stato un accertamento perché era stato dato l allarme che in una discarica fossero state trasportate

13 13/15 delle sostanze pericolose. L accertamento non si trattava di rifiuti radioattivi, ma soltanto pericolosi ha rilevato che intorno alla discarica non vi erano segni di pericolosità rilevabili dagli strumenti, né radioattivi né di altro tipo. Questo, allo stato, ci è noto dal punto di vista «pubblico»; ci sono, infatti, delle indagini in corso, ma su quelle non saprei riferire. È stato sottolineato che le ditte iscritte sono troppe. Credo che una chiave di lettura possa essere la stessa che ho citato in precedenza: ci si iscrive e si prevede, per la propria impresa, lo la possibilità di svolgimento di determinate attività che, magari, non verranno mai svolte. Concordo con lei, tuttavia, senatrice Mazzuconi, che sono troppe rispetto al numero di abitanti serviti DANIELA MAZZUCCONI. Quindi, non è detto che operino sul territorio. FRANCESCO MUSOLINO, Prefetto di Reggio Calabria. No. PRESIDENTE. Uno degli strumenti attraverso i quali la criminalità organizzata, la mafia in particolare, opera senza essere individuata è proprio quello del subappalto. In merito a questo rapporto tra le ditte conosciute e quelle sconosciute, avete qualche elemento? È chiaro che una ditta, una volta ottenuta la certificazione antimafia, può affidare il servizio in subappalto a una delle 115 aziende a voi sconosciute, e in quel caso la mafia può prosperare. FRANCESCO MUSOLINO, Prefetto di Reggio Calabria. Noi siamo consapevoli, signor presidente, della difficoltà la stessa normativa antimafia lascia largamente aperto questo ambito di controllare effettivamente quello che avviene. Il ricorso al subappalto o alla semplice sostituzione del personale è così oggettivo che, insieme alle forze di polizia, abbiamo da tempo su un altro fronte, ma credo sia utile per inquadrare complessivamente il nostro tipo di preoccupazione avviato una pianificazione ad hoc e sul quinto macrolotto dell autostrada effettuiamo dei controlli particolari, basati su un sistema informatico che ci consente di verificare chi lavora dentro, ossia chi materialmente va dentro il cantiere a lavorare. In tal modo, riusciamo a capire se lì effettivamente c è una sostituzione di personale, un subappalto, comunque una tipologia vietata. Oggettivamente, è già difficile poter immaginare di fare questo per tutti gli appalti previsti in provincia, in quanto il numero è molto elevato. Stiamo facendo questo controllo sul quinto macrolotto perché c è un impegno finanziario importante e un impegno governativo molto forte.

14 14/15 Riesce impossibile, invece, farlo per piccole dimensioni e piccole quantità. Credo che sia oggettivamente facile che avvenga questa sostituzione del personale e che gli strumenti formali che abbiamo non ci consentano a pieno di bloccare questi fenomeni, tanto che, come dicevo, su un altro fronte cerchiamo di farlo con sistemi pratici sul campo. CARMELO CASABONA, Questore di Reggio Calabria. Intanto, per quanto riguarda la polizia di Stato, non abbiamo diramazioni specializzate nel settore dei rifiuti, quindi ce ne occupiamo incidentalmente, nel momento in cui la nostra attività sulla criminalità organizzata confluisce anche in questo settore. Devo dire, però, che è molto raro che avvenga. Se oggi ce ne occupiamo per quanto riguarda questi attentati alla Leonida, lo facciamo perché si tratta di crimini che avvengono su strada, dunque interviene la volante e necessariamente si innesca un meccanismo investigativo. Sotto questo aspetto, ad essere più attrezzati sul piano organizzativo sono la forestale e i carabinieri, che hanno delle specialità in tal senso. Il nostro interesse al riguardo subentra nel momento in cui, nell ambito di una più vasta attività investigativa, incappiamo in questo settore. Comunque, la percezione netta che ho e che abbiamo tutti noi che ci occupiamo della criminalità organizzata è che chiaramente essa oggi si occupa anche non dico in maniera esclusiva, certamente in maniera molto consistente di questa attività, perché è molto lucrosa. Per quanto riguarda le gare d appalto, come ho già detto, ho indicato una procedura oggettivamente rilevata nell ambito di un processo, quindi la stessa non si verifica in tutte le gare d appalto. In quel caso, è stata scoperta perché c è stata un indagine. La mia struttura, comunque, non si occupa generalmente di tutte le gare d appalto, ma solo di quelle che mano a mano vengono attenzionate nell ambito dell attività investigativa. Sono in grado di elencare tutte le denominazioni delle famiglie mafiose, ma forse è meglio segretare questa parte. PRESIDENTE. Dispongo la disattivazione dell impianto audio. (I lavori procedono in seduta segreta) PRESIDENTE. Riprendiamo i lavori in seduta pubblica.

15 15/15 GENNARO CORONELLA. Vorrei sapere se è stata istituita la stazione unica appaltante in provincia di Reggio Calabria. FRANCESCO MUSOLINO, Prefetto di Reggio Calabria. L abbiamo fatta partire il primo aprile dello scorso anno. La stazione è stata organizzata come quella che avevamo istituito a suo tempo a Crotone. Al momento sta funzionando e credo che stia svolgendo un lavoro piuttosto importante. PRESIDENTE. Ringrazio gli auditi e dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN LIGURIA GIOVEDÌ 22 GENNAIO 2015 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN LIGURIA GIOVEDÌ 22 GENNAIO 2015 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI CAMERA DEI DEPUTATI 1/5 SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE IN LOMBARDIA 8 febbraio 2011 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE IN LOMBARDIA 8 febbraio 2011 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle 1/6 MISSIONE IN LOMBARDIA 8 febbraio 2011 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 10.55. PRESIDENTE. Faccio presente al nostro ospite che della presente audizione sarà redatto

Dettagli

RESOCONTO STENOGRAFICO

RESOCONTO STENOGRAFICO 1/6 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA 1/6 MISSIONE IN CALABRIA 1 DICEMBRE 2009 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 15.00. PRESIDENTE. La ringraziamo e le chiediamo anche scusa dell attesa, ma, come ha visto, abbiamo

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI RESOCONTO STENOGRAFICO

BOZZA NON CORRETTA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI RESOCONTO STENOGRAFICO 1/6 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE A SALERNO E NAPOLI 5 LUGLIO 2011

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE IN SICILIA 8 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE IN SICILIA 8 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle MISSIONE IN SICILIA 8 GIUGNO 2010 1/5 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 12.55. PRESIDENTE. Ringraziamo il Colonnello Giuseppe Sironi, capo di stato maggiore del comando

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN PIEMONTE SEDUTA DI GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN PIEMONTE SEDUTA DI GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI 1/5 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA MISSIONE IN CALABRIA 1 DICEMBRE 2009 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA 1/5 La seduta inizia alle 16.25 PRESIDENTE. Buonasera. La ringraziamo per la presenza, sebbene sia stato convocato all ultimo

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE IN LOMBARDIA. 8 febbraio 2011 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE IN LOMBARDIA. 8 febbraio 2011 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle MISSIONE IN LOMBARDIA 1/5 8 febbraio 2011 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 16.20. PRESIDENTE. Buonasera e grazie di essere qui. L avverto che della presente audizione sarà

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE IN SICILIA 8 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE IN SICILIA 8 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle MISSIONE IN SICILIA 8 GIUGNO 2010 1/5 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 13.05. PRESIDENTE. Buongiorno. La ringraziamo di essere qui. Le porrò solo una domanda generale sulla

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE A PADOVA VENERDÌ 21 NOVEMBRE 2014 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE STEFANO VIGNAROLI

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE A PADOVA VENERDÌ 21 NOVEMBRE 2014 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE STEFANO VIGNAROLI CAMERA DEI DEPUTATI 1/5 SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI MISSIONE A PADOVA

Dettagli

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA 1/6

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA 1/6 1/6 MISSIONE IN SICILIA 16 SETTEMBRE 2009 PRESIDENZA ON. GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 9.15 PRESIDENTE. Ringraziamo della vostra presenza. Debbo avvertire che, nell'ipotesi in cui riteniate di

Dettagli

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA 1/7 MISSIONE IN CALABRIA 11 marzo 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 14. PRESIDENTE. Ringraziamo la dottoressa Di Rosa e il dottor De Felice. Noi, come avrete appreso,

Dettagli

RESOCONTO STENOGRAFICO

RESOCONTO STENOGRAFICO CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA 1/5 COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA 1/8 MISSIONE IN CALABRIA 10 marzo 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 20. PRESIDENTE. Buonasera. Lei ha qualche relazione da consegnare? PEPPINO VALLONE, Sindaco di Crotone.

Dettagli

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA 1/5 MISSIONE IN CALABRIA 11 marzo 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 15.17. PRESIDENTE. Buonasera. Avevamo convocato il sindaco. LORENZO COSTA, Assessore all ambiente

Dettagli

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI 1/7 MISSIONE IN SICILIA 1 OTTOBRE 2009 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 9,25. PRESIDENTE. Vi siamo grati dell ospitalità, della vostra presenza e della vostra collaborazione.

Dettagli

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA 1/5

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA 1/5 1/5 MISSIONE IN SICILIA 16 SETTEMBRE 2009 PRESIDENZA ON. GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 14.55 PRESIDENTE. Conosciamo tutta la vicenda dell appalto, le ragioni dell annullamento e quant altro.

Dettagli

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA 1/6 MISSIONE IN CALABRIA 11 marzo 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 15.30. PRESIDENTE. Buongiorno. Grazie per la vostra presenza. Dispongo la disattivazione dell impianto

Dettagli

liquidatore della società, dovrebbero esserlo. È un commercialista il dottore Mottura. È una questione di norma che dovremmo sapere noi.

liquidatore della società, dovrebbero esserlo. È un commercialista il dottore Mottura. È una questione di norma che dovremmo sapere noi. liquidatore della società, dovrebbero esserlo. Di quale fallimento parliamo, di E.I.M.? Di E.I.M. Certamente. Sa se lo sono? È un commercialista il dottore Mottura. SÌ però segue la vicenda a 360. È una

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A TARANTO 14 settembre 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A TARANTO 14 settembre 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle 1/5 MISSIONE A TARANTO 14 settembre 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 16.30. PRESIDENTE. La ringrazio di essere qui, lei è stato sentito in luglio e penso che questa

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN FRIULI VENEZIA GIULIA SEDUTA DI LUNEDÌ 27 GIUGNO 2016

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN FRIULI VENEZIA GIULIA SEDUTA DI LUNEDÌ 27 GIUGNO 2016 1/5 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA 1/6 MISSIONE IN CALABRIA 1 DICEMBRE 2009 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 17.23. PRESIDENTE. Buonasera. Potremmo porre subito alcune domande specifiche, perché siete stati

Dettagli

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA 1/6 MISSIONE IN CALABRIA 11 marzo 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 15.50. PRESIDENTE. Buongiorno. Vi ringraziamo della vostra presenza e avvertiamo anche voi che,

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN PIEMONTE SEDUTA DI GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN PIEMONTE SEDUTA DI GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI 1/5 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA MISSIONE IN CALABRIA 11 marzo 2010 1/6 PRESIDENZA PROVISORIA DEL DEPUTATO ALESSANDRO BRATTI La seduta inizia alle 16.38. ALESSANDRO BRATTI. Buonasera. Vi ringrazio di essere presenti. Stiamo finendo la

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A MANTOVA 9 febbraio 2011 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A MANTOVA 9 febbraio 2011 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle 1/6 MISSIONE A MANTOVA 9 febbraio 2011 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 15.05. PRESIDENTE. Buonasera, grazie della vostra presenza e dell ospitalità del signor Prefetto.

Dettagli

COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI

COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA XVI LEGISLATURA Doc. XXIII N. 2 COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI (istituita con legge 6 febbraio 2009,

Dettagli

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA MISSIONE IN CALABRIA 11 marzo 2010 1/6 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 16.20. PRESIDENTE. Buonasera. In primo luogo, a noi interessa sapere qual è lo stato delle discariche

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN ROMA SEDUTA DI MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2017 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN ROMA SEDUTA DI MARTEDÌ 21 FEBBRAIO 2017 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI 1/8 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A NAPOLI 16 novembre 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A NAPOLI 16 novembre 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle 1/5 MISSIONE A NAPOLI 16 novembre 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 13.46. PRESIDENTE. Ci scusiamo, presidente Cesaro, di averla fatta aspettare, ma quella precedente

Dettagli

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA 1/7 MISSIONE IN CALABRIA 1 DICEMBRE 2009 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 12.45 PRESIDENTE. Buongiorno. Do la parola all assessore all ambiente della provincia di Reggio

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN SICILIA SEDUTA DI MERCOLEDÌ 25 MARZO 2015 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN SICILIA SEDUTA DI MERCOLEDÌ 25 MARZO 2015 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI CAMERA DEI DEPUTATI 1/5 SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN UMBRIA SEDUTA DI GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN UMBRIA SEDUTA DI GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI 1/6 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

RESOCONTO STENOGRAFICO

RESOCONTO STENOGRAFICO 1/9 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

Curriculum vitae. Cesare CASTELLI:

Curriculum vitae. Cesare CASTELLI: Curriculum vitae Cesare CASTELLI: assunto al Ministero dell Interno nel 1977 come consigliere di Prefettura, è designato a Como dove dirige, tra gli altri, il servizio Elettorale, gli uffici di Protezione

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA. Audizione del comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato di Brescia

BOZZA NON CORRETTA. Audizione del comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato di Brescia 1/6 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN LOMBARDIA 4 MAGGIO 2011 Audizione

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE A CROTONE 17 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle 9.05

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE A CROTONE 17 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle 9.05 1/10 MISSIONE A CROTONE 17 GIUGNO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 9.05 PRESIDENTE. La ringraziamo per la sua presenza e la avvertiamo che l audizione viene registrata.

Dettagli

Trascrizione del videomessaggio inviato al Congresso dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti

Trascrizione del videomessaggio inviato al Congresso dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti Trascrizione del videomessaggio inviato al Congresso dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti Buongiorno a tutti, grazie per l invito che mi avete rivolto, purtroppo non riesco

Dettagli

RESOCONTO STENOGRAFICO

RESOCONTO STENOGRAFICO CAMERA DEI DEPUTATI 1/6 COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUL SISTEMA DI ACCOGLIENZA, DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE, NONCHÉ SULLE CONDIZIONI DI TRATTENIMENTO DEI MIGRANTI E SULLE RISORSE PUBBLICHE

Dettagli

RELAZIONE TERRITORIALE SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI NELLA REGIONE PUGLIA

RELAZIONE TERRITORIALE SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI NELLA REGIONE PUGLIA Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica RELAZIONE TERRITORIALE SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI NELLA REGIONE PUGLIA (Relatori: sen. Vincenzo De Luca; on. Gaetano Pecorella)

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI RESOCONTO STENOGRAFICO

BOZZA NON CORRETTA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI RESOCONTO STENOGRAFICO 1/7 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN LOMBARDIA 4 MAGGIO 2011 Audizione

Dettagli

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA 1/6

COMMISSIONE SUL CICLO RIFIUTI BOZZA NON CORRETTA 1/6 1/6 MISSIONE IN SICILIA 29 SETTEMBRE 2009 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 11.51. PRESIDENTE. Buongiorno. Sostituisco provvisoriamente il presidente Pecorella, che si è

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE A MILANO 21 LUGLIO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE A MILANO 21 LUGLIO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle 1/6 MISSIONE A MILANO 21 LUGLIO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 13.40. PRESIDENTE. Buongiorno. Vi ringrazio della vostra presenza e mi scuso per l ora, ma purtroppo,

Dettagli

Consorzio Astrea - Lutech Numero verde: Mail:

Consorzio Astrea - Lutech Numero verde: Mail: dodici minuti. DOMANDA Nel senso che il treno poteva fare anche eventualmente ulteriore ritardo, cioè è stato accertato? RISPOSTA Non risulta alla stazione di Erba, non risulta alla stazione madre questo.

Dettagli

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA 1/11 MISSIONE IN CALABRIA 10 MARZO 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 11.50. PRESIDENTE. Chiedo scusa per il ritardo, ma abbiamo interesse ad approfondire. La ringraziamo

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN UMBRIA SEDUTA DI GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN UMBRIA SEDUTA DI GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO 2016 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI 1/6 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

Ostuni, Movimento 17 Marzo: "Aumento Tari ingiustificabile"

Ostuni, Movimento 17 Marzo: Aumento Tari ingiustificabile Ostuni, Movimento 17 Marzo: "Aumento Tari ingiustificabile" Il Movimento 17 Marzo di Ostuni, attraverso una nota, ha espresso la propria, dura posizione riguardo l aumento della Tari nella città bianca.

Dettagli

Camera dei Deputati 2 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI

Camera dei Deputati 2 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI Camera dei Deputati 2 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 3 Senato della Repubblica PAGINA BIANCA Camera dei Deputati 5 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 6 Senato della Repubblica Camera

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL BILANCIO OPERATIVO ANNUALE 2015 DEL COMANDO PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI REGGIO CALABRIA

PRESENTAZIONE DEL BILANCIO OPERATIVO ANNUALE 2015 DEL COMANDO PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI REGGIO CALABRIA COMUNICATO STAMPA Reggio Calabria,16.03.2016 PRESENTAZIONE DEL BILANCIO OPERATIVO ANNUALE 2015 DEL COMANDO PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA DI REGGIO CALABRIA In analogia all atto di indirizzo per

Dettagli

Camera dei Deputati 65 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI

Camera dei Deputati 65 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI Camera dei Deputati 65 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 66 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 67 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 68 Senato della Repubblica Camera dei Deputati

Dettagli

RESOCONTO STENOGRAFICO

RESOCONTO STENOGRAFICO CAMERA DEI DEPUTATI 1/7 SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

DIPENDENTE DEL TAR La domanda mia è com è possibile che una scheda intestata a noi va a finire in mano a Mottola che è un noto malavitoso?

DIPENDENTE DEL TAR La domanda mia è com è possibile che una scheda intestata a noi va a finire in mano a Mottola che è un noto malavitoso? CREDITO ESAURITO Di Giorgio Mottola MILENA GABANELLI IN STUDIO Al Tar di Salerno è successo questo, la notizia è fresca: il direttore generale aveva deciso che tutti i dipendenti amministrativi potevano

Dettagli

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE IN CASERTA 13 maggio 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

SERVIZIO RESOCONTI BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE IN CASERTA 13 maggio 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle MISSIONE IN CASERTA 13 maggio 2010 1/9 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 10.26. PRESIDENTE. Buongiorno. Nell ambito delle inchieste sulla presenza di vicende di rilevanza

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO AI SENSI DELLA LEGGE 6 NOVEMBRE 2012 N

CODICE DI COMPORTAMENTO AI SENSI DELLA LEGGE 6 NOVEMBRE 2012 N CODICE DI COMPORTAMENTO AI SENSI DELLA LEGGE 6 NOVEMBRE 2012 N. 190 DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Art.1 - Premessa In

Dettagli

di SAVINO ALBERTO RUCCI

di SAVINO ALBERTO RUCCI di SAVINO ALBERTO RUCCI Sembra non arrestarsi mai l ondata di incidenti mortali sul lavoro: lo scorso 28 marzo a Livorno un serbatoio di solvente, nella zona del porto, è esploso, uccidendo i due operai

Dettagli

COMMISSIONE PARLAMENTARE

COMMISSIONE PARLAMENTARE Martedì 30 novembre 2010 90 Commissione bicamerale COMMISSIONE PARLAMENTARE per l attuazione del federalismo fiscale S O M M A R I O Relazione semestrale di cui all articolo 3, comma 5, della legge 5 maggio

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN SICILIA MERCOLEDÌ 11 MARZO 2015 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN SICILIA MERCOLEDÌ 11 MARZO 2015 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ALESSANDRO BRATTI 1/7 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

Argomento: Problematiche relative alla consegna dell isola ecologica del Comune di Castel. Campagnano (CE)

Argomento: Problematiche relative alla consegna dell isola ecologica del Comune di Castel. Campagnano (CE) - Presidenza OLIVIERO - Resoconto n.62 (Integrale) Dl SORBO (Sindaco di Castel Campagnano): ringrazio il Presidente Oliviero, per aver accolto i rifiuti, andai dal prefetto e dopo aver parlato con il prefetto

Dettagli

SERVIZIO RESOCONTI. MISSIONE IN CASERTA 13 maggio 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle

SERVIZIO RESOCONTI. MISSIONE IN CASERTA 13 maggio 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA. La seduta inizia alle 1/7 MISSIONE IN CASERTA 13 maggio 2010 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GAETANO PECORELLA La seduta inizia alle 10.07. PRESIDENTE. Noi specificamente ci occupiamo della situazione attuale del Consorzio unico

Dettagli

Consorzio Astrea - Lutech Numero verde: Mail:

Consorzio Astrea - Lutech Numero verde: Mail: lui. DOMANDA Al g51 voi avete indicato estese tracce ematiche verosimilmente almeno in parte dovute ad imbrattamento localizzate sulla tenda della finestra e sulle parti in legno del soffitto della mansarda

Dettagli

COMUNE DI SAN FERDINANDO

COMUNE DI SAN FERDINANDO COMUNE DI SAN FERDINANDO PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE Piazza gen. Nunziante tel e fax 0966 7614125 SERVIZIO R.S.U. BANDO DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI PULIZIA E SPAZZAMENTO,

Dettagli

QUALITA E SICUREZZA DEI CITTADINI: IL PERCORSO DI MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO DELLA POLIZIA LOCALE DI BERGAMO PER LA GESTIONE DELL EMERGENZA

QUALITA E SICUREZZA DEI CITTADINI: IL PERCORSO DI MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO DELLA POLIZIA LOCALE DI BERGAMO PER LA GESTIONE DELL EMERGENZA QUALITA E SICUREZZA DEI CITTADINI: IL PERCORSO DI MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO DELLA POLIZIA LOCALE DI BERGAMO PER LA GESTIONE DELL EMERGENZA EMERGENZA POLIZIA LOCALE - CITTA DI BERGAMO - LA NUOVA LEGGE

Dettagli

Indagine congiunturale sul settore edile

Indagine congiunturale sul settore edile Indagine congiunturale sul settore edile Provincia di Biella - Anno 2000 Per completare il quadro congiunturale economico della provincia di Biella, da quest anno, in collaborazione con il Collegio dei

Dettagli

Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione e nuove norme in materia di documentazione antimafia

Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione e nuove norme in materia di documentazione antimafia Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione e nuove norme in materia di documentazione antimafia E stato presentato al Consiglio dei Ministri di oggi il Codice delle leggi antimafia. Si

Dettagli

Disegno di legge n A CAMERA DEI DEPUTATI

Disegno di legge n A CAMERA DEI DEPUTATI Disegno di legge n. 5194-A CAMERA DEI DEPUTATI Conversione in legge del decretolegge 12 maggio 2012, n. 57, recante disposizioni urgenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN FRIULI VENEZIA GIULIA SEDUTA DI LUNEDÌ 27 GIUGNO 2016

BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN FRIULI VENEZIA GIULIA SEDUTA DI LUNEDÌ 27 GIUGNO 2016 1/5 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE A FIRENZE 7 FEBBRAIO 2012 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIOVANNI FAVA. La seduta inizia alle

BOZZA NON CORRETTA MISSIONE A FIRENZE 7 FEBBRAIO 2012 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIOVANNI FAVA. La seduta inizia alle MISSIONE A FIRENZE 7 FEBBRAIO 2012 1/5 PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIOVANNI FAVA La seduta inizia alle 17.05. Audizione del dottor Roberto Drovandi, assessore allo sviluppo economico del comune di Sesto

Dettagli

Dossier spazzatura veglie. Veglie, 20 dicembre Spett.le Comune di Veglie

Dossier spazzatura veglie. Veglie, 20 dicembre Spett.le Comune di Veglie Dossier spazzatura veglie Veglie, 20 dicembre 2013 Spett.le Comune di Veglie Con decreto Commissario Delegato Emergenza Ambientale 41/2001, la Regione Puglia ha inteso intraprendere un percorso finalizzato

Dettagli

Prof. Carlo BAVETTA. Docente di Diritto Commerciale

Prof. Carlo BAVETTA. Docente di Diritto Commerciale Prof. Carlo BAVETTA Docente di Diritto Commerciale DECRETO SULLA COMPETITIVITÀ E RILANCIO DEL TURISMO Ringrazio la Prof.ssa La Loggia per avermi invitato a questo tavolo, anche se si parla di problematiche

Dettagli

Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE

Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 785 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI CORTELAZZO, CASINO, GAGLIARDI, GIACOMETTO,

Dettagli

Scritto da Redazione Martedì 24 Gennaio :35 -

Scritto da Redazione Martedì 24 Gennaio :35 - Mi è stato chiesto un parere sulle ricadute, rispetto all utilizzo delle armi in servizio, nel caso in cui un Agente di Polizia Municipale, titolare di porto d armi ed anche Ausiliario di Pubblica Sicurezza,

Dettagli

CONTATTO CON I FORNITORI SUDAMERICANI CIVALE Vincenzo Napoli 19/03/1977 CONTATTO CON I FORNITORI SUDAMERICANI SOGGETTO DI ORIGINI SPAGNOLE

CONTATTO CON I FORNITORI SUDAMERICANI CIVALE Vincenzo Napoli 19/03/1977 CONTATTO CON I FORNITORI SUDAMERICANI SOGGETTO DI ORIGINI SPAGNOLE CONTATTO CON I FORNITORI SUDAMERICANI CIVALE Vincenzo Napoli 19/03/1977 CONTATTO CON I FORNITORI SUDAMERICANI SOGGETTO DI ORIGINI SPAGNOLE PRINCIPALE COMMITTENTE LUPO Antonino Palermo 30/08/1963 COMMITTENT

Dettagli

FERRARA, 19 SETTEMBRE 2018 EVENTO «CONFERENZA NAZIONALE OICE» FOCUS CODICE APPALTI E AMBIENTE

FERRARA, 19 SETTEMBRE 2018 EVENTO «CONFERENZA NAZIONALE OICE» FOCUS CODICE APPALTI E AMBIENTE COMMISSARIO STRAORDINARIO PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI NECESSARI ALL ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA VIGENTE DELLE DISCARICHE ABUSIVE PRESENTI SUL TERRITORIO NAZIONALE (D.P.C.M. 23 MARZO 2017) EVENTO

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL ISPETTORE AMBIENTALE. Articolo 2 Svolgimento del servizio

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL ISPETTORE AMBIENTALE. Articolo 2 Svolgimento del servizio Progetto A.R.O. comune di Monreale ALLEGATO 3 REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE DELLA FIGURA DELL ISPETTORE AMBIENTALE Fonte normativa : DLgs 152/2006 DLgs 267/2000 Legge 689/1981 Articolo 1 Finalità

Dettagli

Scongiurare un pericolo

Scongiurare un pericolo http://italianosemplicemente.com/ Impara a comunicare in Italiano. Semplicemente Scongiurare un pericolo Buongiorno amici. Buona giornata a tutti gli amici di Italiano Semplicemente. Oggi per la sezione

Dettagli

PROGRAMMA DEL MODULO LA TUTELA INTERDITTIVA ANTIMAFIA I INCONTRO 21 NOVEMBRE 2016 LE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI COMUNICAZIONI E CERTIFICAZIONI

PROGRAMMA DEL MODULO LA TUTELA INTERDITTIVA ANTIMAFIA I INCONTRO 21 NOVEMBRE 2016 LE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI COMUNICAZIONI E CERTIFICAZIONI PROGRAMMA DEL MODULO LA TUTELA INTERDITTIVA ANTIMAFIA I INCONTRO 21 NOVEMBRE 2016 LE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI COMUNICAZIONI E CERTIFICAZIONI PREVISTE DALLA NORMATIVA ANTIMAFIA DI CUI AL D.LGS. 490/94

Dettagli

AVVISO PUBBLICO SERVIZIO DI PRELIEVO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI

AVVISO PUBBLICO SERVIZIO DI PRELIEVO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI AVVISO PUBBLICO (ai sensi degli art. 36 comma 2 lettera b del D.Lgs. 50/2016) SERVIZIO DI PRELIEVO, TRASPORTO E SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI INDIVIDUAZIONE DI OPERATORI ECONOMICI DA INVITARE

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N. 1105 VERITAS SPA ED ETRA SPA IN AFFARI CON AZIENDA IN ODORE DI MAFIA. TUTTO REGOLARE? presentata il 28 luglio 2014

Dettagli

Vergogna a Punta Braccetto: villa confiscata alla mafia in stato di degrado

Vergogna a Punta Braccetto: villa confiscata alla mafia in stato di degrado Vergogna a Punta Braccetto: villa confiscata alla mafia in stato di degrado All ingresso lo stemma dell Enpa (Ente nazionale protezione animali). All interno la carcassa di un cane in stato di decomposizione.

Dettagli

CREDITI IPOTECARI TRAINING

CREDITI IPOTECARI TRAINING CI SONO 3 METODI PER INVESTIRE I PROPRI SOLDI NELLE SITUAZIONI DEBITORIE LEGATE AD UN IMMOBILE. 1. Asta giudiziaria 2. Stralcio immobiliare 3. Acquisto di crediti in sofferenza ASTE IMMOBILIARI Conosciute

Dettagli

Allegato 1-Domanda di partecipazione e connesse dichiarazioni.

Allegato 1-Domanda di partecipazione e connesse dichiarazioni. Applicare Marca da bollo Allegato 1-Domanda di partecipazione e connesse dichiarazioni. Al Comune di Vibo Valentia Piazza Martiri d Ungheria 89900 Vibo Valentia OGGETTO: Procedura aperta per l appalto

Dettagli

Presidio Rita Atria Piove di Sacco. La MAFIA...

Presidio Rita Atria Piove di Sacco. La MAFIA... La MAFIA... Chi è? Cosa Nostra Cosa Nostra 1984 - Tommaso Buscetta indica a Giovanni Falcone, l esistenza di una specifica organizzazione mafiosa chiamata Cosa Nostra Area geografica di origine: Sicilia

Dettagli

Allegato 1-Domanda di partecipazione e connesse dichiarazioni.

Allegato 1-Domanda di partecipazione e connesse dichiarazioni. Allegato 1-Domanda di partecipazione e connesse dichiarazioni. Al Comune di Vibo Valentia piazza Martiri d Ungheria 89900 Vibo Valentia OGGETTO: Affidamento, mediante procedura aperta, della gestione dell

Dettagli

N.11001/119/7/22 Uff. II - Ord. Sic. Pub. Roma, 5 ottobre 2011

N.11001/119/7/22 Uff. II - Ord. Sic. Pub. Roma, 5 ottobre 2011 N.11001/119/7/22 Uff. II - Ord. Sic. Pub. Roma, 5 ottobre 2011 AI SIGG.RI PREFETTI DELLA REPUBBLICA LORO SEDI AI SIGG.RI COMMISSARI DEL GOVERNO PER LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO AL SIG. PRESIDENTE

Dettagli

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa CAMERA DEI DEPUTATI. Commissioni Riunite VI Finanze e X Attività Produttive

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa CAMERA DEI DEPUTATI. Commissioni Riunite VI Finanze e X Attività Produttive OSSERVAZIONI Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa CAMERA DEI DEPUTATI Commissioni Riunite VI Finanze e X Attività Produttive A.C. 4302 e abb. Proposte di legge recanti

Dettagli

Roma, 10 novembre 2008

Roma, 10 novembre 2008 RISOLUZIONE N. 428/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Interpello. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono attività regolamentata

Dettagli

CONTRATTI PER LA PRESTAZIONE DI SERVIZI

CONTRATTI PER LA PRESTAZIONE DI SERVIZI CONTRATTI PER LA PRESTAZIONE DI SERVIZI Il Rapporto annuale dell Osservatorio regionale contiene, come già avvenuto nelle edizioni precedenti, anche i dati relativi ai contratti aggiudicati per la prestazione

Dettagli

PROTOCOLLO DI LEGALITA. tra. PREFETTURA DI MILANO e STAZIONE APPALTANTE PREMESSO

PROTOCOLLO DI LEGALITA. tra. PREFETTURA DI MILANO e STAZIONE APPALTANTE PREMESSO PROTOCOLLO DI LEGALITA tra PREFETTURA DI MILANO e STAZIONE APPALTANTE L'anno, il giorno del mese di, presso la Prefettura di Milano, PREMESSO 1. che i firmatari del presente Protocollo esprimono la comune

Dettagli

RISPOSTE A QUESITI DI INTERESSE GENERALE AGGIORNAMENTO AL

RISPOSTE A QUESITI DI INTERESSE GENERALE AGGIORNAMENTO AL CONFERIMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA PRESSO LA CASA DI RECLUSIONE SAN MICHELE E LA CASA CIRCONDARIALE DON SORIA DI ALESSANDRIA AFFERITE ALL A.S.L. AL GARA N. 6479746 RISPOSTE A QUESITI

Dettagli

ATTIVITÀ di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN APPA anno scolastico 2017/18

ATTIVITÀ di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN APPA anno scolastico 2017/18 Alternanza scuola lavoro in APPA a.s. 7/8 ATTIVITÀ di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN APPA anno scolastico 7/8 NUMERI E STATISTICHE delle ATTIVITÀ SVOLTE e RISULTATI DEI QUESTIONARI DI GRADIMENTO Sede Centrale:

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA. Audizione di rappresentanti del collegio costruttori di Brescia.

BOZZA NON CORRETTA. Audizione di rappresentanti del collegio costruttori di Brescia. 1/5 CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE IN LOMBARDIA 4 MAGGIO 2011 Audizione

Dettagli

Le bonifiche dei suoli le nuove procedure semplificate. Geom. Roberto Caporali

Le bonifiche dei suoli le nuove procedure semplificate. Geom. Roberto Caporali Le bonifiche dei suoli le nuove procedure semplificate Geom. Roberto Caporali Atti Parlamentari 1 Camera Deputati Senato Repubblica XVI LEGISLATURA DISCUSSIONI RIFIUTI SEDUTA DEL 6 SETTEMBRE 2012 COMMISSIONE

Dettagli

Trovare lavoro: un lavoro Alberto Colaiacomo. Premessa

Trovare lavoro: un lavoro Alberto Colaiacomo. Premessa Premessa Cosa, questo libro, NON vuole essere Non una guida per redigere correttamente un curriculum o una lettera di presentazione. Non uno studio ed una illustrazione del mercato del lavoro in Italia,

Dettagli

Art.1 - Premessa. Art. 2 Procedure di espletamento della gara d appalto. Art. 3 - Divieto di clausole individualizzanti

Art.1 - Premessa. Art. 2 Procedure di espletamento della gara d appalto. Art. 3 - Divieto di clausole individualizzanti CODICE DI COMPORTAMENTO AI SENSI DELLA LEGGE 6 NOVEMBRE 2012 N. 190 DIPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL ILLEGALITA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Art.1 - Premessa In

Dettagli

Guida rapida condizione Probabilita Terzina

Guida rapida condizione Probabilita Terzina Guida rapida condizione Probabilita Terzina Software particolare per il Risultato Esatto.. Novita assoluta! Versione 1. Anno 2018 Per windows desktop 1 Indice 1. Cos e Probabilita Terzina.. 3 2. A Cosa

Dettagli

L impresa individuale

L impresa individuale L impresa individuale Autore: Concas Alessandra In: Diritto civile e commerciale La ditta individuale è la forma giuridica più semplice e meno onerosa perché per la sua costituzione non sono richiesti

Dettagli

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A BARI 26 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO DE LUCA. La seduta inizia alle

BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A BARI 26 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO DE LUCA. La seduta inizia alle MISSIONE A BARI 26 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE VINCENZO DE LUCA 1/6 La seduta inizia alle 18.49. PRESIDENTE. Buongiorno. Noi ci siamo già visti in passato a Massafra, in provincia di Taranto.

Dettagli

COMMISSIONE PARLAMENTARE D INCHIESTA

COMMISSIONE PARLAMENTARE D INCHIESTA SENATO DELLA REPUBBLICA X I I I L E G I S L A T U R A CAMERA DEI DEPUTATI COMMISSIONE PARLAMENTARE D INCHIESTA SUL FENOMENO DELLA MAFIA E DELLE ALTRE ASSOCIAZIONI CRIMINALI SIMILARI RESOCONTO STENOGRAFICO

Dettagli

CONSIGLIO COMUNALE DEL

CONSIGLIO COMUNALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 28.11.2016 Interventi dei Sigg. consiglieri Ratifica deliberazione G.c. n. 226 del 3/11/2016 all oggetto: Settima variazione delle dotazioni del Bilancio Finanziario di previsione

Dettagli