VIGILANZA E SICUREZZA
|
|
- Martina Belli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 30 aprile 2017 \\ SETTORE V VIGILANZA E SICUREZZA
2 INDICE SETTORE V - VIGILANZA E SICUREZZA C.d.C. C.elem. Vigilanza e sicurezza 160 Corpo intercomunale Polizia Municipale - Notificazioni Corpo intercomunale Polizia Municipale Pagina Notificazioni Pagina 8
3 SETTORE V - VIGILANZA E SICUREZZA C. Costo 160 CORPO INTERCOM. POLIZIA MUNICIPALE - NOTIFICAZION Direzione P.O. Vigilanza e sicurezza C. Elementare Corpo intercomunale Polizia Municipale Rossi Stefano RELAZIONE DEL RESPONSABILE DI CENTRO AL 30/04 In collaborazione coi servizi tecnici comunali, nel primo quadrimestre 2017 è stata effettuata una ricognizione sulle strutture disponibili per la nuova sede della Polizia Locale di Pordenone nei termini di quelli che sono gli intendimenti dell'amministrazione, in una logica di occupazione di immobili liberi ed inutilizzati in dotazione al Comune o alla Regione piuttosto che di immobili di nuova costruzione. In tal senso, in Regione è stata trasmessa una precisa istanza per l'assegnazione della sede già occupata in passato dal Provveditorato agli Studi di Pordenone in quanto attualmente disponibile. I primi 5 mesi dell'anno sono stati importanti per la pianificazioni di una nuova organizzazione della Polizia Locale finalizzata alla razionalizzazione delle risorse umane attualmente in servizio e delle eventuali ulteriori nuove risorse necessarie. A tal proposito, nel mese di aprile, è stata presentata, alla Regione, una richiesta di trasferimento del personale della ex Polizia Provinciale. In questo periodo sono state pianificate azioni specifiche riconducibili all'avvio di progetti che prevedano l'attivazione di forme di partenariato aperto a tutti i cittadini, alle scuole ed alle associazioni, al fine di creare attività di collaborazione su quattro macro temi: - sicurezza partecipata e decoro della città, - piccole manutenzioni del patrimonio pubblico, - cura del verde e dei parchi, - collaborazione con la Protezione Civile volta ad incrementare ancor di più le azioni di tutela dell'ambiente. In particolare sono stati previsti incontri e momenti aggregativi con le associazioni del territorio già a partire dal mese di aprile Le associazioni verranno valorizzate come risorsa per la segnalazione di episodi in contrasto col comune senso civico attraverso il rinforzo di legami basati su relazioni di fiducia e solidarietà. A tal proposito, in ordine alla sicurezza urbana, a seguito della sperimentazione nell'anno 2012 del progetto Comunità protagonista, il Comune di Pordenone, in sintonia con il vicino Comune di Cordenons, ha previsto un protocollo d'intesa con la Prefettura Ufficio territoriale del Governo di Pordenone, che contempla la partecipazione attiva dei cittadini residenti o stabilmente dimoranti nel Comune, nel rispetto di regole condivise quali: - realizzare l'auto-organizzazione tra vicini da conseguire mediante una collaborazione reciproca per il controllo delle aree antistanti abitazioni/pertinenze - al fine di utilizzare il controllo come deterrente contro i comportamenti illegali o incivili; - segnalare eventuali vulnerabilità ambientali, comportamenti sospetti mediante il Coordinatore e/o il responsabile del Progetto comunale con la consapevolezza che i gruppi di controllo del Vicinato non si sostituiscono mai alle forse dell'ordine. Tra gli obiettivi assegnati al Settore V^ - Vigilanza e Sicurezza rientra quello denominato PATTO DI AMICIZIA CON IL COMANDANTE. L'obiettivo in questione è già stato avviato, attraverso la divulgazione mirata nelle scuole primarie, di un progetto riguardante il rispetto delle regole anche alla presenza di Assessore e Sindaco. In seguito sono stati realizzati interventi ad hoc su problematiche legate a fenomeni di bullismo o di mancanza di rispetto delle regole. In tal senso è stato molto apprezzato il dibattito in seno al progetto sul bullismo già avviato nel 2016 e successivamente implementato. Per quanto concerne il più ampio tema della convivenza, diversità, legalità, sicurezza, in occasione della giornata per la legalità prevista per il 23 maggio 2017, il Comandante lancerà alcune nuove iniziative per gli istituti superiori denominata Vigile per un giorno e Etilometro coi ragazzi proprio per comunicare loro la possibilità di fare esperienza del rispetto delle regole e della consapevolezza del ruolo della Polizia Locale. La collaborazione con gli Istituti Comprensivi cittadini, nei primi mesi del 2017, è stata rilevante. Le scuole hanno partecipato attivamente alle iniziative proposte dall'amministrazione Comunale, in particolare dalla Polizia Locale. Le attività previste nell'ambito del progetto Patto di amicizia con il Comandante sono finalizzate alla conoscenza, da parte degli alunni e studenti di ogni ordine e grado, della figura dell'agente di Polizia Locale. Tra quelle già realizzate, la visita del Comandante in alcune scuole del pordenonese ha ottenuto un notevole successo anche con un imprevisto entusiasmo da parte degli alunni rispetto a questa figura professionale. In tale contesto, nel corso di questo primo quadrimestre si sono concluse le iniziative collegate al progetto sicurezza finanziato dalla Regione. In particolare, nel mese di febbraio 2017 sono state divulgate le risultanze di uno studio esplorativo sul fenomeno bullismo che ha permesso di attivare collaborazioni importanti con tutti gli ordini professionali coinvolti nella gestione del fenomeno. In tale occasione le scuole hanno avuto la possibilità di dialogare con i genitori e di confrontarsi con esperti in materia di bullismo, cyberbullismo e comportamenti devianti. Tra gli obiettivi assegnati al coordinamento della Polizia Locale (in condivisione col servizio scuole/istruzione) vi è il PEDIBUS considerato come forma di supporto al Pagina 1 di 9
4 trasporto scolastico a favore degli alunni. Il servizio di PEDIBUS è stato avviato dall'inizio dell'anno come servizio di accompagnamento a piedi fino a capolinea della Scuola (da parte di autisti) con percorsi e fermate prestabilite con finalità di integrazione scuola-famiglia. Nel primo quadrimestre 2017 è stato attivato un primo PEDIBUS a Vallenoncello ed un secondo a Villanova, attualmente in fase di sperimentazione. Obiettivo dell'amministrazione è quello di implementare tale servizio nelle aree scoperte della Città. Oltre alle attività precedentemente illustrate, a partire dal mese di gennaio c.a. è stata predisposta un'analisi sistematica denominata diagnosi di sicurezza (che prevede l'individuazione, l'analisi e la gestione dei rischi della città di Pordenone) tesa a verificare lo stato delle criticità presenti nel territorio comunale, riferite, in particolare, all'esistente o potenziale rischio di degrado urbano. Il metro di misurazione del rischio (inteso come possibilità che un evento dannoso si possa verificare) è basato sul grado di percezione di sicurezza del cittadino. Già dai primi mesi dell'anno, al fine di garantire una maggiore sicurezza del territorio, è stata potenziata la figura del vigile di quartiere a partire da quello di Torre nel quale è stato aperto uno Sportello a servizio del Cittadino. In tale ambito la figura del Vigile di Quartiere è stata pensata come Vigile di Prossimità votata ad un dialogo più stretto e costante tra l'amministrazione Comunale ed i cittadini. Tra gli obiettivi dell'amministrazione vi è quello di valorizzare e riqualificare il personale di GSM con attribuzione di compiti ulteriori rispetto a quelli attualmente assegnati (Ausiliari del traffico e della sosta) e di osservazione del territorio al fine di consentire agli agenti della Polizia Locale di dedicarsi a funzioni legate alla sicurezza del territorio. Tali attività di supporto sono state inserite all'interno di uno specifico progetto che prevede un percorso di formazione della figura dell'ausiliario del traffico e della sosta al fine dell'assegnazione di mansioni aggiuntive rispetto a quelle attuali. Il nuovo piano d'impiego degli Ausiliari in parola prevede, inoltre, la dotazione di nuovi strumenti operativi (di tipo informatico già inserito nel programma di acquisti) collegati alla Centrale Operativa del Comando. Il progetto è stato avviato. Sono state già realizzate le riunioni programmate con i vertici della partecipata comunale sia per quel che concerne le nuove divise che per la formazione e riqualificazione del personale. Le divise sono già in uso a partire dal mese di maggio Al fine di ottimizzare il senso di rassicurazione civica dei cittadini, si rende necessaria un'importante riflessione. La mera installazione di telecamere, talvolta lasciate a se stesse, dopo un periodo di efficacia, anche deterrente per il rispetto delle regole, rischia, se non seguita da azioni concrete, di venire dimenticata e costituire uno dei tanti mezzi desueti della pubblica amministrazione. Il coordinamento con le Forze di Polizia dello Stato e con i Comuni confinanti, pertanto, risulta necessario per valutare le aree di utilizzo al fine di garantire il migliore e tempestivo intervento delle forze di polizia stesse e di influenzare il comportamento dell'autore (rendendo visibile una forma di sorveglianza che riduca l'opportunità per l'autore stesso) e della potenziale vittima (rendendo più reale la consapevolezza del rischio e quindi aumentando il livello di attenzione ed allo stesso tempo facendogli percepire una maggiore protezione). Con questi presupposti è stato progettato l'ampliamento del sistema di videosorveglianza cittadino per finalità di sicurezza urbana attraverso l'installazione di nuove telecamere collegate in fibra ottica. Il progetto è già stato avviato ed è di prossima esecuzione. Gli obiettivi che ci prefissiamo di raggiungere con tale ampliamento sono: - la prevenzione di fatti criminosi (fungendo le telecamere da deterrente), - la repressione degli stessi (in quanto gli apparati di videosorveglianza rilevano i luoghi in cui avvengono gli atti criminosi), - la sorveglianza, in tempo reale, attraverso una Centrale Operativa collocata presso il Comando di Polizia Locale, di zone particolarmente a rischio della città o comunque in occasione di eventi rilevanti per l'ordine e la sicurezza pubblica, - la rassicurazione civica dei cittadini, - il miglioramento dell'ordine e della sicurezza urbana, - un'attività di maggiore supporto alle forze di polizia nelle attività di prevenzione e controllo del territorio. OBIETTIVI DI SVILUPPO - MONITORAGGIO AL 30/04 Cod. Ob.1-0 Rilev gen-16 Definizione studio di fattibilità per la riqualificazione logistica della sede operativa utilizzata per il servizio di Polizia locale, in collaborazione con il servizio Patrimonio e il servizio Lavori Pubblici. Entro il 31/12/2017 Pagina 2 di 9
5 01 % di realizzazione: % 01 ANALISI - RICOGNIZIONE DELLE POSSIBILI SOLUZIONI LOGISTICHE 02 STUDIO DI FATTIBILITA' - PREDISPOSIZIONE STUDIO DI FATTIBILITÀ ott set ott mar dic mar Cod. Ob.2-0 Rilev gen-16 Riorganizzazione e razionalizzazione operativa del servizio di Polizia Locale al fine di migliorarne la funzionalità. Entro il 31/12/ % di realizzazione: ,00 19% 01 ANALISI DEI PROCESSI E DEI PROCEDIMENTI 02-gen set gen MAPPATURA DEI PROCESSI E DEI PROCEDIMENTI 03 DEFINIZIONE MODALITA' DI INTERVENTO - DIGITALIZZ. DEI PROCESSI 04 RIORGANIZZAZIONE - RAZIONALIZZAZIONE DELLE COMPETENZE 01-apr set apr lug set ago dic Cod. Ob.3-0 Rilev gen-16 Studio di fattibilità e attivazione del Gruppo comunale dei Volontari civici al fine di migliorare il livello di sicurezza in città. Entro il 30/09/ % di realizzazione: 65-35,00 65% Pagina 3 di 9
6 02 N. volontari coinvolti % 01 PREDISPOSIZIONE STUDIO 01-ott apr ott apr CONCLUSA RICOGNIZIONE DEI PROGRAMMI SVOLTI SUL TERRITORIO 02-gen mar gen mar CONCLUSA PIANO DI RECLUTAMENTO VOLONTARI 29-apr giu apr FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO VOLONTARI 01-lug lug AVVIO SERVIZIO SUL TERRITORIO 01-ago set Cod. Ob.4-0 Rilev gen-17 Patto di amicizia con il Comandante: coinvolgimento degli Istituti comprensivi territotiali per diffondere tra gli studenti le attività e il ruolo dell'agente di polizia locale. Entro il 31/12/ % di realizzazione 15-85,00 15% 02 N. giornate open day % 03 N. classi coinvolte negli open day % 04 N. giornate "vigile per un giorno" 5 0-5,00 0% 01 PROGRAMMAZIONE FORMAZIONE 01-mar apr mar apr CONCLUSA INCONTRI DI COORDINAMENTO CON LE SINGOLE SCUOLE 03 OPEN DAY: APERTURA COMANDO AGLI STUDENTI 04 VIGILE PER 1 GIORNO: COINVOLGIMENTO STUDENTI SUL CAMPO 02-mag ott mag mag dic mag dic mag ott dic mag dic mag ott dic Motivazione: Si propone la posticipazione degli incontri con le scuole conseguentemente alla chiusura delle stesse nel periodo estivo. Pagina 4 di 9
7 Cod. Ob.5-0 Rilev gen-17 Insieme VigiliAMO Pordenone: poteziamento "Vigile di quartiere" con funzioni di vigile prossimità" con ruolo attivo sul territorio, ed incontri con la cittadinanza sui temi della legalità. Entro il 31/12/ % di realizzazione % 02 N. ore di servizio agente di quartiere % 03 N. quartieri presidiati con il servizio di prossimità 5 5 % 04 N. di incontri del comandante nei quartieri ASCOLTO DEL TERRITORIO 02-gen giu gen CREAZIONE DI UN LAVORO DI RETE 01-lug dic mag CONTROLLI STRADALI MIRATI CON L'IMPIEGO DI TECNOLOGIE ALL'AVANGUARDIA 01-mar dic mar Cod. Ob.6-0 Rilev gen-17 Valorizzazione e riqualificazione degli Ausiliari della sosta di GSM, in un'ottica di supporto all'attività della Polizia locale. Entro il 31/07/ % di realizzazione 55-45,00 55% 02 N. ore di formazione ausiliari % 01 AVVIO DI UN PROCESSO DI FORMAZIONE IN SIMBIOSI CON LA P.L. 02 MIGLIORAMENTO DELLA DIVISA D'INTESA CON IL COMANDO DI PL 02-gen mar gen mar CONCLUSA apr mag apr mag CONCLUSA IN ANTICIPO (12GG) Pagina 5 di 9
8 03 VALORIZZAZIONE PRESENZA AUSILIARI QUALI OSSERVATORI DEL TERRITORIO 01-giu lug mag Cod. Ob.7-0 Rilev gen-17 Implementazione progetto Pedibus in collaborazione con l'assistenza scolastica e il settore Ambiente al fine di operare sinergicamente. Entro il 28/12/ % di realizzazione % 02 N. incontri 3 6 3,00 200% 03 N. richieste delle scuole 3 2-1,00 67% 04 N. nuovi interventi realizzati (percorsi pedibus) 3 1-2,00 33% 01 COORDINAMENTO TAVOLI DI LAVORO gen dic gen RACCOLTA PROPOSTE E/O RICHIESTE DA PARTE DELLE SCUOLE 03 REALIZZAZIONE INTERVENTI PER L'IMPEMENTAZIONE DEI PERCORSI SICURI 09-gen ott gen giu dic apr Cod. Ob.8 - I Rilev gen-17 Riorganizzazione del sistema di videosorveglianza della Città di Pordenone mediante la revisione dell'assetto strutturale, il monitoraggio delle azioni di controllo del territorio e la gestione informatizzata delle registrazioni (in collaborazione con serv. LL.PP. E Sistemi informativi). Entro il 31/12/ % di realizzazione % 02 N. di telecamere operative a seguito revisione % Pagina 6 di 9
9 01 RICOGNIZIONE E GESTIONE MANUTENZIONE E IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA 02 REVISIONE PROTOCOLLI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI 03 ATTIVITÀ DI VERIFICA OPERATIVITÀ DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA mar dic mar mar dic mar mar dic mar Pagina 7 di 9
10 SETTORE V - VIGILANZA E SICUREZZA C. Costo 160 CORPO INTERCOM. POLIZIA MUNICIPALE - NOTIFICAZION Direzione P.O. Vigilanza e sicurezza C. Elementare Notificazioni Perosa Primo RELAZIONE DEL RESPONSABILE DI CENTRO AL 30/04 L'attività è in linea con le previsioni. Pagina 8 di 9
11 Pagina 9 di 9
VIGILANZA E SICUREZZA
COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 31 agosto 2017 \\ SETTORE V VIGILANZA E SICUREZZA INDICE SETTORE V - VIGILANZA E
DettagliDettaglio Rapporto di Gestione 2017
COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Dettaglio Rapporto di Gestione 217 Referto del Controllo di Gestione e Relazione sulla Performance (Art. 198 bis T.U.E.L. D.Lgs 267/ e art.39 comma 1 lettera b
DettagliCOMUNE DI PORDENONE. Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 31 agosto SETTORE V VIGILANZA E SICUREZZA
COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 31 agosto 215. SETTORE V VIGILANZA E SICUREZZA INDICE SETTORE V - VIGILANZA E SICUREZZA
DettagliCOMUNE DI PORDENONE. Controllo di Gestione
COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 30 settembre 2016 SETTORE VI FINANZE E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA INDICE SETTORE VI
DettagliCOMUNE di PORDENONE - MONITORAGGIO STATO DI ATTUAZIONE OBIETTIVI AL 31/05/2014
SETTORE V - Vigilanza e sicurezza Direzione P.O. Vigilanza e sicurezza C. Costo 16 CORPO INTERCOM. POLIZIA MUNICIPALE - NOTIFICAZION C. Elementare 161 Corpo intercomunale Polizia Municipale Buranel Arrigo
DettagliCOMUNE DI PORDENONE. Controllo di Gestione
COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 31 maggio 2015. SETTORE III SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA INDICE SETTORE
DettagliCOMUNE DI PORDENONE. Controllo di Gestione
COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 30 settembre 2016 SETTORE I AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI INDICE C.d.C. C.elem.
DettagliALLEGATO A COMUNE DI PORDENONE
ALLEGATO A COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 30 aprile 2019 SETTORE VI FINANZE E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA INDICE SETTORE
DettagliFINANZE E PROGRAMMAZIONE
COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 31 agosto 2017 SETTORE VI FINANZE E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA INDICE SETTORE VI -
DettagliFINANZE E PROGRAMMAZIONE
COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 30 aprile 2017 SETTORE VI FINANZE E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA INDICE SETTORE VI -
DettagliCOMUNE DI PORDENONE. Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 31 agosto SETTORE V VIGILANZA E SICUREZZA
COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 31 agosto 214. SETTORE V VIGILANZA E SICUREZZA INDICE SETTORE V - VIGILANZA E SICUREZZA
DettagliScheda Obiettivo POLIZIA MUNICIPALE. Dott. Luca VIVALDA
Scheda Obiettivo Settore: POLIZIA MUNICIPALE Responsabile : Dott. Luca VIVALDA CdC/Ufficio : Obiettivo : SICUREZZA URBANA: PREVENIRE E REPRIMERE GLI ILLECITI SUL TERRITORIO COMUNALE Unità di Operazio Tipo
DettagliPrefettura di Massa-Carrara Ufficio Territoriale del Governo
PROTOCOLLO DI INTESA Controllo del Vicinato tra Prefettura di Massa Carrara e Sindaco di Massa PREMESSO che: la sicurezza è una condizione imprescindibile per garantire ai cittadini il pieno esercizio
DettagliPrefettura di Venezia CONTROLLO DI VICINATO
Prefettura di Venezia CONTROLLO DI VICINATO 1 CHE COS'E' IL CONTROLLO DEL VICINATO Il CdV è uno strumento di prevenzione che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata
Dettagliprogetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI
Alla luce della normativa il Progetto Orientamento si è basato sul principio che fare orientamento non significa realizzare tanto dei progetti per l orientamento quanto piuttosto adottare un curricolo
DettagliALLEGATO A COMUNE DI PORDENONE
ALLEGATO A COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 30 aprile 2019 \\ SETTORE V VIGILANZA E SICUREZZA INDICE SETTORE V -
DettagliPresentazione dei lavori dei forum della città: ambiente, cultura, scuola, sociale.
GLI STATI GENERALI DELLA CITTA' DI TREVISO Presentazione dei lavori dei forum della città: ambiente, cultura, scuola, sociale. Seguici su: comune.treviso.it @ComuneTreviso #statigenerali Info: sociale@treviso.comune.it
DettagliALLEGATO A COMUNE DI PORDENONE
ALLEGATO A COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 31 agosto 2018 SETTORE VI FINANZE E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA INDICE SETTORE
DettagliIl territorio al centro. Strategie, progetti e azioni per la sicurezza urbana
Il territorio al centro Strategie, progetti e azioni per la sicurezza urbana Sicurezza urbana integrata. La sicurezza urbana integrata è un bene pubblico che fa riferimento alla vivibilità e al decoro
DettagliCHECK LIST PER IL PIANO DI AZIONE
CHECK LIST PER IL PIANO DI AZIONE AREA CHECK LIST A) LE TIC A SCUOLA 1. Infrastruttura Dotare la scuola di una rete fissa o Wi-Fi per l accesso ad internet. Attivare convenzioni gratuite per la dotazione
DettagliObiettivi strategici e di sviluppo
Obiettivi strategici e di sviluppo Amministrazione: 015115 - Comune di Lacchiarella Centro di Responsabilità: 3 - Risorse del territorio Responsabile: Massimiliano Rossini Periodo di Riferimento: Anno
DettagliPROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE
PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE TOIC82600G VIA VITTORIO VENETO 2 Torino (TO) Piano di Azione - I.C. - LANZO T.SE - pag. 1 In quali aree o in quali aspetti ti senti forte come Scuola/Istituto
DettagliComune di Silea PIANO DELLA PERFORMANCE 2011
Comune di Silea PIANO DELLA PERFORMANCE 2011 Area 5 Responsabile Obiettivi Milanello Fabrizio Peso Attribuzione Fornitura dati per adeguamento sito web alla 05:01 nuova normativa sulla trasparenza 4% Analisi
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale C. CARMINATI Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1 grado Via Dante 4 21015 - LONATE POZZOLO (VA) Tel 0331/66.81.62
DettagliPiano di Miglioramento
Piano di Miglioramento MIIC8AE005 IC DON LORENZO MILANI/ MONZA SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di più rilevanti e necessari in tre passi Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di e priorità/traguardi
DettagliALLEGATO A COMUNE DI PORDENONE
ALLEGATO A COMUNE DI PORDENONE Controllo di Gestione Ricognizione stato di attuazione obiettivi di Peg e Piano della Performance al 30 aprile 2018 SETTORE I AFFARI GENERALI E ISTITUZIONALI INDICE C.d.C.
DettagliPiano di Miglioramento 2016/17
Piano di Miglioramento 2016/17 TOTF055007 INTERNAZIONALE SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di più rilevanti e necessari in tre passi Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di e priorità/traguardi
DettagliPiano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica FGIS F I A N I - LECCISOTTI
Piano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica FGIS044002 F I A N I - LECCISOTTI Torremaggiore, 14/10/2017 SOMMARIO 1. Obiettivi di processo... 2 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
DettagliPROGETTO Insieme nel Quartiere
PROGETTO Insieme nel Quartiere dedicato al Vigile di Quartiere Nicolò Savarino Modello MILANO 24 Febbraio 2012 IL CUORE DEL PROGETTO Considerare il cittadino al centro del proprio lavoro, non limitandosi
Dettaglil'attuazione delle politiche attivate sulla soddisfazione 1 finale dei bisogni della collettività;
Settore: AFFARI GENERALI Responsabile: SANTE PALMIERI l'attuazione di piani e programmi, ovvero la misurazione dell'effettivo grado di attuazione dei medesimi, nel rispetto delle fasi e dei tempi previsti,
DettagliPiano di Miglioramento
Piano di Miglioramento ARIC82300N 'G. GARIBALDI' SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
DettagliREGIONE BASILICATA. Dipartimento Programmazione e Finanze PO FSE BASILICATA
REGIONE BASILICATA Dipartimento Programmazione e Finanze PO FSE BASILICATA 2014 2020 Piano annuale di 1. Piano annuale di 1.1. Pianificazione annuale L anno sarà un anno significativo per le attività di
DettagliDescrizione del programma:
Programma PM0020 POLIZIA MUNICIPALE Progetto PGT0020 POLIZIA MUNICIPALE del programma: POTENZIAMENTO DEL SERVIZIO DI EDUCAZIONE STRADALE CONTROLLI RELATIVI ALLA VERIDICITA' DEI DOCUMENTI D'IDENTITA' VERIFICHE
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2017/18
ISTITUTO COMPRENSIVO MATTIA DE MARE DI SAN CIPRIANO D AVERSA Via Schipa, 1 - Tel 081. 892.2216 - Fax 081 816776 - Codice meccanografico CEIC899001 Codice Fiscale 900550618 e-mail: ceic899001@istruzione.it
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO a.s
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA RUGANTINO 91 Scuola dell Infanzia Primaria Secondaria di Primo Grado Via dell
DettagliPiano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica FGIS F I A N I - LECCISOTTI
Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica FGIS044002 F I A N I - LECCISOTTI Sommario 1. Obiettivi di processo...2 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel
DettagliSCHEDA PEG 2011 OBIETTIVI ANNUALI DESCRIZIONE DI SINTESI
SCHEDA PEG POLIZIA MUNICIPALE RESPONSABILE FUNZIONARIO: Dott. Daniele De Sanctis OBIETTIVI ANNUALI NR. INT. P.M. Polizia Municipale N. 70 e N. 64 SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE DESCRIZIONE DI SINTESI 1) Servizio
DettagliUfficio Scolastico Provinciale
PROTOCOLLO D INTESA PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA DIPENDENZA GIOVANILE DA SOSTANZE STUPEFACENTI VENEZIA, Premesso che il fenomeno della dipendenza da sostanze stupefacenti sta assumendo,
DettagliDal RAV al PDM. Il Nucleo di valutazione partendo dagli obiettivi di processo indicati nel RAV
Dal RAV al PDM Collegio Docenti del 13 gennaio 2016 Relatrice prof.ssa Russo Rosa Maria Il Nucleo di valutazione partendo dagli obiettivi di processo indicati nel RAV Ha elaborato una scala di rilevanza
DettagliPrefettura di Ferrara
Protocollo d intesa per la prevenzione e la lotta ai fenomeni del bullismo e della devianza giovanile PREMESSO CHE il D.P.R. 3 aprile 2006, n. 180, affida alla Prefettura Ufficio Territoriale del Governo
DettagliPiano della performance
Piano della performance 2011- Allegato B Progetti di Ente 2011 Progetto n. 1 Ciclo della programmazione e controllo 2011- Segretariato Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo Interno 1
DettagliProgetto n. 3 Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini del contenimento della spesa pubblica
Piano della performance 2011-2013 Allegato B Progetti di Ente 2011 Progetto n. 3 Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini Segretariato Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo
DettagliITI HENSEMBERGER MONZA piano delle attività a.s. 2018/19
PAG. 1/9 NB: le date dell'alternanza saranno collocate da settembre ad aprile secondo le esigenze delle aziende ospitanti sab 1 set dom 2 set collegio docenti recupero debiti formativi 30m 08.00-08.30
DettagliAREA 1 - CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
PREMESSA Il Gruppo Staff di Istituto, riunitosi nei giorni 28 e 29 giugno 2018 presso la sede centrale di Palena, ha esaminato le relazioni finali degli incarichi delle figure di sistema e dei progetti
DettagliPiano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica BO1M01300A SIT.RELIG. "SUOR TERESA VERONESI"
Indice Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica BO1M01300A SIT.RELIG. "SUOR TERESA VERONESI" Sommario 1. Obiettivi di processo 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
DettagliPiano di Miglioramento
Piano di Miglioramento BO1E01500R SIT.RELIG. "SUOR TERESA VERONESI" SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di più rilevanti e necessari in tre passi Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di e priorità/traguardi
DettagliComune di Ravenna Scheda PDO 2012
STAFF SINDACO Centro di responsabilità 02011 - Gabinetto del Sindaco Responsabile Bertuzzi Marinella 01 - Attività di supporto al Sindaco Garantire il supporto organizzativo e operativo per lo svolgimento
DettagliI. C. E. De Filippo Morcone (BN)
I. C. E. De Filippo Morcone (BN) Allegato n. 2 Piano di Miglioramento d Istituto Tabella 1 - Composizione nucleo interno di valutazione Nome Leggieri Giovanna Mastellone Candida Delli Veneri Nicolina Cirnelli
DettagliComune di Carrara PIANO DELLA PERFORMANCE
Comune di Carrara PIANO DELLA PERFORMANCE Le amministrazioni pubbliche devono adottare, in base a quanto disposto dall art. 3 del Decreto Legislativo 7 ottobre 009, n. 150, metodi e strumenti idonei a
DettagliA SCUOLA PER CRESCERE BENE. INCONTRO REGIONALE Monfalcone, 24 marzo 2017
A SCUOLA PER CRESCERE BENE INCONTRO REGIONALE Monfalcone, 24 marzo 2017 Abstract del Progetto Il progetto A SCUOLA PER CRESCERE BENE si propone di dare un contributo alla prevenzione e al contrasto dei
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI VILLONGO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI VILLONGO SEZIONE MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO A.S. 2016/17(allegato al Piano di miglioramento) RISULTATI ATTESI vs PER I DIVERSI OBIETTIVI DI PROCESSO RISULTATI FATTIBILI
DettagliGovernare il tempo a Firenze. Le attività dell Ufficio Tempi e Spazi. COMUNE DI FIRENZE Ufficio Tempi e Spazi Barbara Scartoni
Governare il tempo a Firenze. Le attività dell Ufficio Tempi e Spazi COMUNE DI FIRENZE Ufficio Tempi e Spazi Barbara Scartoni LE POLITICHE DEI TEMPI A FIRENZE L Ufficio Tempi e Spazi è stato istituito
DettagliPROGETTO - Piano d'azione
PROGETTO - Piano d'azione ALMENNO S.SALV. -GIOVANNI XXIII BGIC820002 VIALE EUROPA 3 Bergamo (BG) Piano di Azione - ALMENNO S.SALV. -GIOVANNI XXIII - pag. 1 In quali aree o in quali aspetti ti senti forte
DettagliAREA POLIZIA MUNICIPALE
Servizio: Polizia Municipale Responsabile: Massimiliano Galloni Sindaco di : Belinda Gottardi Sindaco di Castel Maggiore AREA POLIZIA MUNICIPALE Analisi degli stakeholder: Organizzazione del servizio:
DettagliPIANIFICAZIONE E MONITORAGGIO P.D.M. VALUTAZIONE IN ITINERE
PIANIFICAZIONE E MONITORAGGIO P.D.M. VALUTAZIONE IN ITINERE 1 PIANIFICAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO/STRUTTURA 2 DAL RAV PRIORITA AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO ESITI DEGLI
DettagliPiano Esecutivo di Gestione
Peso Area 20 Peso 100 01.01 - SEGRETERIA GENERALE E ASSISTENZA AGLI ORGANISMI ISTITUZIONALI OBB.001 - Elaborazione manuale operativo per la redazione dei testi dei regolamenti Innovazione/Sviluppo (Area)
DettagliPiano di Miglioramento
Piano di Miglioramento VR1M02900L SCUOLA MEDIA DON BOSCO-COOPERATIVA SOCIALE DAVIDE DE MASSARI - SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi Passo 1 - Verificare
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PONTE SAN PIETRO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PONTE SAN PIETRO Scuola dell Infanzia Briolo - Scuole primarie Villaggio, Locate e Ponte S. Pietro Scuola Secondaria 1 Grado - Via Piave, 15 24036 Ponte San Pietro (BG) Tel.: 035/611196
DettagliSERVIZIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
COMUNE DI ANZOLA DELL EMILIA (BO) SERVIZIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO Report attività svolte dall URP nell anno 2002 OPERAZIONI EFFETTUATE NEL 2002 Suap Scuola/Cultura 9% 6% Serv. Sociali 4% Ambiente 9%
DettagliObiettivi strategici e di sviluppo
Obiettivi strategici e di sviluppo Amministrazione: 015032 Comune di Bresso Centro di Responsabilità: 02 Area amministrativa Responsabile: Giancarlo Volpe Periodo di Riferimento: Anno 2015 Legenda: Previsione
DettagliTRA. Il Comune di Piacenza, rappresentato dal Sindaco Paolo Dosi;
SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO RICERCA ESPLORATIVA SUI FATTORI DI RISCHIO CHE POSSONO FAVORIRE L INFILTRAZIONE DELLA CRIMINALITA ORGANIZZATA SUL TERRITORIO
DettagliCENTRO DI COSTO POLIZIA LOCALE RIF PROGRAMMA RRpp
PEG 2016 Polizia Locale CENTRO DI COSTO POLIZIA LOCALE 31.101 RIF PROGRAMMA RRpp 18.05.01 descrizione attività centro di costo La Polizia Locale costituisce uno dei piu' efficaci strumenti per garantire
DettagliTerza revisione del PDM: 27 giugno 2017
Terza revisione del PDM: 27 giugno 2017 Il Nucleo interno di valutazione del PDM ha effettuato nel mese di giugno 2017 un terzo monitoraggio delle azioni per analizzare lo stato di avanzamento del Piano,
DettagliPiano di Miglioramento
IC Bombieri Piano di Miglioramento Aggiornamento 2018.19 Indice 1. Obiettivi di processo... 2 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV)...
DettagliLABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE
PROTEZIONE CIVILE LABORATORIO PERMANENTE DELLA FORMAZIONE PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DEI REFERENTI PER LA FORMAZIONE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Marzo 2005 Febbraio 2006 UNITA FORMAZIONE,
Dettagli2. DESCRIZIONE DELL'IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA ESISTENTE
Campogalliano Carpi Novi di Modena Soliera - Allegato scheda progetto Oggetto : Fornitura con posa in opera, installazione e configurazione di un sistema integrato di videosorveglianza nei territori dell
DettagliImpossibile visualizzare l'immagine. Città di Carbonia. P.E.G. Piano Esecutivo di Gestione Anno 2014
Impossibile visualizzare l'immagine. Città di Carbonia P.E.G. Piano Esecutivo di Gestione Anno 2014 Integrato con i Centri di Responsabilità da gestire nel 2014 SERVIZIO: Segreteria Segretario Generale
DettagliAllegato n. 2 Piano di Miglioramento d Istituto. Tabella 1 - Composizione nucleo interno di valutazione. Paoletti Alfonsina Santa
Allegato n. 2 Piano di Miglioramento d Istituto Tabella 1 - Composizione nucleo interno di valutazione Nome Leggieri Giovanna Mastellone Candida Delli Veneri Nicolina Cirnelli Annamaria Vetere Anna Maria
DettagliObiettivo strategico CDR4OB5 - PROGETTO MALICA' Priorità. Alta. Finalità
Obiettivi strategici e di sviluppo Amministrazione: 015173 - Comune di Pieve Emanuele Centro di Responsabilità: 04 - Ambiente e sviluppo economico Responsabile: Graziano Cireddu Periodo di Riferimento:
DettagliPiano di Miglioramento
Piano di Miglioramento NAEE346003 GIUGLIANO 5 SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
DettagliLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE LA RISPOSTA SOCIO-SANITARIA ALLA VIOLENZA DI GENERE VICENZA 25 OTTOBRE 2014 1 Breve storia del coordinamento contro la violenza domestica e maltrattamento dal 2003-2014 2001
DettagliSCHEDA PEG 2012 OBIETTIVI ANNUALI DESCRIZIONE DI SINTESI
SCHEDA PEG 2012 POLIZIA MUNICIPALE SEGRETARIO GENERALE (Dirigente ad interim): D.ssa Paola Maria La Franca OBIETTIVI ANNUALI NR. INT. P.M. Polizia Municipale N. 70 e N. 64 SERVIZIO POLIZIA MUNICIPALE DESCRIZIONE
DettagliCONTRATTO PER LA SICUREZZA TRA LA PREFETTURA ED IL COMUNE DI PRATO
CONTRATTO PER LA SICUREZZA TRA LA PREFETTURA ED IL COMUNE DI PRATO II Prefetto di Prato ed il Sindaco di Prato CONSIDERATO CHE II 6 aprile 1998 è stato sottoscritto il protocollo d'intesa tra la Prefettura
DettagliCOMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE Provincia di Bologna PIANO ESECUTIVO MODIFICA OBIETTIVI
COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE Provincia di Bologna PIANO ESECUTIVO Di GESTIONE ANNO 2016 MODIFICA OBIETTIVI 1 DUP 2016-2019 OBIETTIVI STRATEGICI TRIENNIO 2016-2018 2 OBIETTIVI STRATEGICI 2016 AREA SERVIZI
DettagliMILLE OCCHI SULLA CITTA
PROTOCOLLO D INTESA MILLE OCCHI SULLA CITTA 1 PROTOCOLLO D'INTESA Tra MILLE OCCHI SULLE CITTA la Prefettura - UTG di Bologna il Comune di Castenaso Il Il e gli Istituti di vigilanza privata operanti nei
DettagliObiettivo di sviluppo. RSA01 Controlli sulla gestione della RSA Don Felice Cozzi. Priorità. Alta. Finalità
Obiettivi strategici e di sviluppo Amministrazione: 15085 Comune di Corbetta Centro di Responsabilità: S3 Settore Servizi Sociali Responsabile: Francesco reina Periodo di Riferimento: Anno 2015 Legenda:
DettagliPROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA
PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA (AOU SASSARI & ASL OLBIA) Avvio fase Sperimentale A cura di: AOU SS ASL 2 OLBIA (BOZZA) Febbraio 2016 1 Premessa:
DettagliLA TUTELA DEI CITTADINI ATTRAVERSO LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI DI POLIZIA STRADALE
LA TUTELA DEI CITTADINI ATTRAVERSO LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI DI POLIZIA STRADALE Gianni Doni Coordinatore Area Studi e Formazione del Corpo di Polizia Municipale di Firenze L APPROCCIO CLASSICO SECONDO
DettagliPiano di intervento e contrasto al cyberbullismo a.s Report incontro formazione docenti
Piano di intervento e contrasto al cyberbullismo a.s. 2017-2018- Report incontro formazione docenti 23/11/2017 1^ ESPERIENZA DI PEER TEACHING in verticale Il curricolo verticale si costruisce attraverso
DettagliSceglie gli obiettivi di processo che intende perseguire per raggiungere i traguardi connessi alle priorità
PIANO DI MIGLIORAMENTO Nella sezione 5 del RAV sono state indicate le priorità che la scuola intende perseguire nella sua azione di e i relativi risultati/traguardi previsti a lungo termine (3 anni): 1
DettagliMONITORAGGIO ATTUAZIONE PDM
a.s. 2018/19 ISTITUTO COMPRENSIVO G. CALÒ V.le M. UNGHERIA, 86-74013 GINOSA (TA) tel.+390998245663- E-mail: TAIC82600L@istruzione.it PEC: TAIC82600L@pec.istruzione.it Sito web: www.scuolacalo.it - C.F.
DettagliI servizi di manutenzione programmata per la rete stradale del Comune di Genova. Genova, 6 luglio 2010
I servizi di manutenzione programmata per la rete stradale del Comune di Genova Genova, 6 luglio 2010 I Servizi di manutenzione della rete stradale del Comune di Genova sono affidati, attraverso un Contratto
DettagliPiano di Miglioramento (PDM) I.I.S.S. Majorana-Giorgi di Genova a.s. 2017/18
ISTITUTO di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE STATALE MAJORANA - GIORGI VIA SALVADOR ALLENDE 41 16138 GENOVA TEL. 0108356661 FAX 0108600004 VIA TIMAVO 63 16132 GENOVA TEL. 010 393341 FAX 010 3773887 CODICE
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DOSOLO-POMPONESCO-VIADANA. Presentazione della SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO DOSOLO-POMPONESCO-VIADANA Presentazione della SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLE ATTIVITA Riguardo al funzionamento delle scuole secondarie di 1 grado di
DettagliCapo I Disposizioni generali
REGIONE: TOSCANA LEGGE REGIONALE 16 agosto 2001, n. 38 (GU n. 012 SERIE SPECIALE N. 3 del 23/03/2002 - BU Toscana n. 027 del 27/08/2001) Interventi regionali a favore delle politiche locali per la sicurezza
DettagliCITTA DI CASORATE PRIMO
CITTA DI CASORATE PRIMO OBIETTIVI DI GESTIONE 2018 Centro di Responsabilità POLIZIA LOCALE Responsabile DEBORAH ARIBONI 1 Polizia Locale Controllo del territorio per la prevenzione delle violazioni del
DettagliPERCORSO DI INFORMAZIONE E COINVOLGIMENTO A SUPPORTO DELLA REALIZZAZIONE DELLA LINEA TRANVIARIA
PERCORSO DI INFORMAZIONE E COINVOLGIMENTO A SUPPORTO DELLA REALIZZAZIONE DELLA LINEA TRANVIARIA OBIETTIVO In vista della realizzazione del nuovo tram di Bologna, l Amministrazione Comunale e la Fondazione
DettagliCOMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE
COMUNE DI CREAZZO PROVINCIA DI VICENZA REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 78 del 28.11.2013 art. 1 - Finalità Il Comune di Creazzo assume
DettagliPREFETTURA DI PORDENONE
ALLEGATO A) Progetti individuati in attuazione al Programma regionale di finanziamento in materia di politiche di sicurezza per l anno 2014 PREFETTURA DI PORDENONE N. Soggetti coinvolti Descrizione progetto
DettagliPATTO PER L ATTUAZIONE DELLA SICUREZZA URBANA (art. 5 del decreto legge n. 14/2017, convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n.
PATTO PER L ATTUAZIONE DELLA SICUREZZA URBANA (art. 5 del decreto legge n. 14/2017, convertito con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017, n.48) Tra Il Prefetto di Napoli e Il Sindaco di Barano d Ischia
DettagliServizio POLIZIA MUNICIPALE
50039 (FI) All. 1) SCHEDA SINTETICA OBIETTIVI Comune Vicchio (FI) SERVIZIO Vigilanza del Territorio Servizi Scolastici e Affari Generali. RESPONSABILE: Luca Poggiali SINTESI OBIETTIVI n. obietti vo Peso
DettagliPiano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica FGIS F I A N I - LECCISOTTI
Piano di Miglioramento (PDM) dell'istituzione scolastica FGIS044002 F I A N I - LECCISOTTI Torremaggiore, 26/10/2018 SOMMARIO 1. Obiettivi di processo... 2 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
DettagliCOMUNE DI LORO CIUFFENNA. Piano delle Performance relativo al periodo
COMUNE DI LORO CIUFFENNA Piano delle Performance relativo al periodo 2016 2017-2018 Il presente Piano delle Performance è adottato ai sensi dell art. 15, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 27
DettagliAREA SERVIZI FINANZIARI E GENERALI CONTROLLO DI GESTIONE 2014 MONITORAGGIO AL 31/12/2014 SULL ANDAMENTO DEL PORTAFOGLIO SERVIZI DELL ENTE
AREA SERVIZI FINANZIARI E GENERALI CONTROLLO DI GESTIONE 2014 MONITORAGGIO AL 31/12/2014 SULL ANDAMENTO DEL PORTAFOGLIO SERVIZI DELL ENTE INTRODUZIONE... pag 1 INDICI E INDICATORI DEL CONTROLLO DI GESTIONE
DettagliPROGETTO - Piano d'azione BERGAMO - S.LUCIA
PROGETTO - Piano d'azione BERGAMO - S.LUCIA BGIC80800B VIA CADORNA, 9/B Bergamo (BG) Piano di Azione - BERGAMO - S.LUCIA - pag. 1 In quali aree o in quali aspetti ti senti forte come Scuola/Istituto La
DettagliI COORDINATORI DELLE ATTIVITA' DIDATTICHE ED EDUCATIVE DI TUTTI GLI ORDINI DI STUDIO
Milano Prot. p.c. Al Collegio dei Docenti Consiglio d Istituto Consiglio d'amministrazione Ai Genitori Personale A.T.A. Atti Pubblicazione Sito Web Albo ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA
DettagliPIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL I. C. PARIBENI PER IL P.N.S.D
PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL I. C. PARIBENI PER IL P.N.S.D Come previsto dal PNSD (azione #28), la sottoscritta, in qualità di Animatore Digitale dell Istituto, presenta il Piano Triennale di Intervento,
DettagliPiano di Miglioramento (PDM)
Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica TOIC8AS00N ISTITUTO COMPRENSIVO ANDEZENO Modello di Piano di Miglioramento INDIRE (Pagina 1 di 21) Indice Sommario 1. Obiettivi di processo o o
DettagliCittà di Carbonia. P.E.G. Piano Esecutivo di Gestione anno 2016 e Pluriennale 2016/2017. Integrato con i Centri di Responsabilità da gestire nel 2016
Città di Carbonia P.E.G. Piano Esecutivo di Gestione anno 2016 e Pluriennale 2016/2017 Integrato con i Centri di Responsabilità da gestire nel 2016 SERVIZIO: Servizio Polizia Locale DIRIGENTE RESPONSABILE:
DettagliProgramma Operativo 2014/2020
Programma Operativo 2014/2020 Piano annuale di comunicazione 2017 Premessa La Strategia di Comunicazione, così come approvata dal Comitato di Sorveglianza adottata dalla Giunta regionale con Deliberazione
Dettagli