Piano di intervento e contrasto al cyberbullismo a.s Report incontro formazione docenti

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1 Piano di intervento e contrasto al cyberbullismo a.s Report incontro formazione docenti 23/11/2017 1^ ESPERIENZA DI PEER TEACHING in verticale Il curricolo verticale si costruisce attraverso il lavoro comune su temi e problemi educativi condivisi. Dalle testimonianze e dai bisogni didattici emersi si configura la disponibilità a costruire percorsi di progettazione e di operatività in verticale.

2 AZIONE FORMAZIONE DOCENTI Prima Esperienza di Peer teaching nell IC Manzoni Poli Capitolo 1 uno Premessa Generale: Perché Gruppi di Lavoro? Il Piano prevede un azione sistemica che, coinvolgendo tutte le principali componenti della comunità scolastica, in dialogo con le risorse umane e istituzionali del territorio e quelle on line, privilegia l intervento formativo rivolto a docenti e genitori. La Scuola Media Poli ha manifestato, prima tra le scuole di pari grado a Molfetta, attenzione educativa e didattica al tema del cyberbullismo. I docenti hanno quindi acquisito conoscenze e know how didattico tali da poter essere socializzati in una logica di dialogo tra pari e in verticale nell Istituto Comprensivo, nel momento in cui la Legge 71/2017 prescrive, a tutte le scuole e indipendentemente dall età degli studenti, interventi di prevenzione di dipendenze e devianze nell uso dei digital device. L incontro di informazione tenutosi giovedì 23 novembre ha perseguito i seguenti obiettivi: Disseminazione di materiali informativi Raccolta e confronto di esperienze umane e didattiche sul tema Mobilitazione di interesse e di proposte didattiche Valorizzazione delle risorse umane interne Socializzazione all interno del collegio. Nella consapevolezza che un curricolo verticale, condivisibile a livello teorico, ma contraddetto dalle incongruenze organizzative dei tre ordini di scuola (mancanza per es. nella scuola di primo grado di sistematicità nel lavoro di programmazione del cdc, a differenza della scuola dell infanzia e della scuola primaria) nella migliore delle ipotesi è un onesta operazione di assemblaggio dei piani di lavoro dei singoli ordini di scuola, creare tavoli di lavoro, su specifiche questioni di valenza educativa con ricadute didattiche, può rappresentare una piattaforma concreta e operativa nell IC nella direzione di un curricolo pragmatico e motivato. Pag. 1

3 Capitolo 2 due Organizzazione del lavoro L incontro si è diviso in due fasi: 1. Plenaria: è stato illustrato il senso generale dell incontro, ponendo l accento sull importanza della prevenzione. A tal fine è stato sottolineato il valore educativo svolto dalle insegnanti della Scuola dell Infanzia nella sensibilizzazione delle famiglie sui temi delle dipendenze da tablet e videogiochi e sulla necessità che, fin dai primi anni della scuola primaria, possa essere avviato un lavoro di informazione ed educazione digitale in senso lato, cioè tecnico e pedagogico, degli studenti. E stata, inoltre, descritta sinteticamente la funzionalità della piattaforma Generazioni Connesse che può costituire un ottima risorsa per docenti, genitori e studenti. Sono state informate le colleghe circa: o L attivazione dello spazio Stop Cyberbulling sulla pagina istituzionale dell IC. o La partecipazione dell IC al Safer Internet Day 2018 con l iniziativa Legge-Rete!. 2. Gruppi di lavoro per interclasse e intersezione: il lavoro si è caratterizzato per una interazione costruttiva, a partire dalla presentazione di materiali, ed è stato orientato da una scheda di rilevazione. 3. Docenti impegnate: hanno coordinato e presentato i materiali le proff.sse Alborè A., Amato M., Angione, De Gaetano, Gianfreda, Mastropierro V. e Mongelli G., Mitolo e Salvemini, Marzano. Sono state presenti anche le colleghe Azzollini, Petrone, Visaggio, Tedeschi. Pag. 2

4 Capitolo 3 tre Risultanze emerse Di seguito vengono riportate le osservazioni emerse, seguendo gli indicatori della scheda di rilevazione. Testimonianze Esperienza personale di una docente in età preadolescenziale Un bambino ha postato ad una bambina materiale pedopornografico (si è scoperto che il bambino era stato vittima di violenza sessuale) Riscoperta, a seguito di episodi inquietanti on line, del dialogo con i docenti Si registrano già nei primi anni della Scuola Primaria un uso improprio delle nuove tecnologie soprattutto nei bambini di bassa estrazione socio-culturale Uso di videogames non idonei alla fascia d età Il rischio della dimensione social di alcuni videogiochi per bambini che non sono educati o protetti nella loro interazione Bambini abilissimi già nei primi anni della scuola primaria nell uso di videogiochi ma incapaci di usare la penna Fenomeni di autolesionismo in bambini di scuola primaria Incapacità dei genitori a regolare temi e modalità d uso dei dispositivi digitali Bisogni didattici e/o formativi Approfondimenti sul tema e individuazione di linee didattiche operative Scambio di esperienze tra docenti Sportello psicologico a scuola Educazione all affettività Educazione alla comunicazione efficace Riscoperta del libro e della lettura Proposte di lavoro emerse (formazione o didattica: per livelli d età, in verticale, ecc) Educazione digitale (e non solo) dei genitori a partire dai primi anni della scuola infanzia-primaria Giochi relazionali sul linguaggio delle emozioni (ipotesi di lavoro per la continuità) Formazione per alunni e docenti sulla comunicazione efficace Progetto di cittadinanza digitale in verticale Pag. 3

5 Osservazioni (sulla modalità di lavoro, sul livello di interazione, ecc.) Le colleghe hanno avuto modo di registrare grande interesse per il tema e partecipazione con domande e racconti di esperienze personali e professionali. Si è instaurato un clima di fiducia e di proposte di lavoro in comune, partendo dalla possibilità di scambio di materiale informativo. Le insegnanti della Scuola dell Infanzia e Primaria hanno mostrato apprezzamento per questa modalità di lavoro, che per la prima volta ha consentito a tutti di confrontarsi, secondo una logica verticale, su problemi educativi che si presentano quotidianamente e di esprimere delle proposte di lavoro. Le risultanze emerse presentano snodi interessanti per una futura progettazione condivisa, non solo in seno alle questioni oggetto del Piano di prevenzione del cyberbullismo, in quanto investono i fondamenti della formazione professionale dei docenti e umana degli studenti. Criticità - Difficoltà tecniche nella visione dei video La Referente Prof.ssa L. Minervini Pag. 4