LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLA SCUOLA DELL'AUTONOMIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLA SCUOLA DELL'AUTONOMIA"

Transcript

1 PROVINCIA DI PADOVA Assessorato alla Pubblica Istruzione Il bilancio sociale deve rendere conto del modo in cui la scuola interpreta la propria missione istituzionale, esplicitandone i valori di riferimento, la visione e le priorità di intervento, i risultati raggiunti, gli impegni e le azioni previste per il futuro Padova, 31 ottobre 2008 Prot. n. 1418/2008 OGI/MGB Ai Dirigenti Scolastici e ai Docenti degli Istituti Scolastici della provincia di Padova e del Veneto Oggetto: Progetto Qualità nella Scuola: il Bilancio Sociale Percorso di formazione Si comunica che Confindustria Padova, in collaborazione con la Camera di Commercio, la Provincia di Padova, l'ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, l'ufficio Scolastico Provinciale e il Polo Qualità di Padova, nell ambito del Progetto Qualità nella Scuola sviluppato dalle scuole di Padova, ha progettato un percorso formativo dal titolo: LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLA SCUOLA DELL'AUTONOMIA L'etica, la responsabilità ed il bilancio sociale sono concetti che assumono grande rilevanza nella scuola dell autonomia, dal momento che non vi può essere vera autonomia senza responsabilità e senza la rendicontazione trasparente del proprio operato. Nelle scuole, l etica è sempre stata meccanismo sociale regolatore dell autonomia e della libertà individuale. Il bilancio sociale, visto come sistema direzionale della scuola, porta la questione etica dal piano individuale e professionale al piano istituzionale. Da questo punto di vista l etica è ricerca dei criteri di comportamento che consentono agli individui di gestire la propria libertà non solo rispetto ad astratti valori professionali, ma rispetto ai valori comuni che connotano il carattere e l identità della scuola.

2 Obiettivi e contenuti del percorso formativo Il percorso sulla rendicontazione sociale che presentiamo è rivolto, prevalentemente, ai Dirigenti Scolastici della provincia di Padova, e intende offrire alle istituzioni scolastiche autonome l opportunità di mettere a punto un modello che rappresenti un nuovo modo di lavorare e di comunicare, ai propri interlocutori, gli impatti prodotti dalle proprie scelte gestionali, organizzative e didattiche. L obiettivo del percorso è di presentare l approccio al Bilancio sociale, mettendo in luce le profonde differenze rispetto alla valutazione centralizzata. Questa si basa sulla chiara definizione a livello centrale di regole di valutazione e rendicontazione alle quali tutte le scuole sono chiamate a conformarsi. Il bilancio sociale, per contro, è un processo volontario che nasce dalla consapevolezza di dovere comunicare ai propri portatori di interesse (stakeholder), l uso che viene fatto dell autonomia. Attraverso il Bilancio sociale la Scuola valuta e comunica agli stakeholder, risorse, scelte e risultati, in rapporto alla missione ed ai valori etici posti a fondamento della sua attività. Il Bilancio sociale presuppone il concetto di responsabilità ed il dovere di coinvolgimento a tutto campo degli stakeholder, dall analisi dei bisogni e delle aspettative alla costruzione del consenso intorno alle scelte, fino al monitoraggio ed alla comunicazione dell effettiva creazione di valore. Modalità di svolgimento Il corso coinvolge i partecipanti con modalità dinamica e produttiva (gruppi di lavoro) e pone le basi per una ricerca/azione che offre l opportunità di implementare concretamente, nelle specifiche realtà scolastiche, i principi, i metodi e gli strumenti della rendicontazione sociale. Relatori I relatori sono rappresentanti del mondo accademico, esperti in campo di autonomia scolastica e sistemi di verifica, responsabili di enti locali e onlus, e agiscono all interno di una cornice concettuale unitaria per favorire un processo formativo di riflessione e approfondimento. Programma Tema Data Orario Relatore 1. Il bilancio sociale: significato, finalità, metodi e processo di formazione del bilancio sociale nella scuola dell'autonomia Lunedì 24 novembre 2008 h A. Paletta D. Previtali 2. Valutazione d'istituto e bilancio Venerdì 5 dicembre 2008 h A. Maraschiello sociale 3. La pianificazione strategica Martedì 10 dicembre 2008 h F. De Anna 4. Il controllo di gestione Giovedì 22 gennaio 2009 h A. Paletta 5. La gestione delle relazioni con gli stakeholder: comunicazione e pratiche di engagement Martedì 17 febbraio 2009 h A. Scanagatta 6. Verso la pratica del bilancio sociale. Workshop guidato Giovedì 12 marzo 2009 h A. Paletta D. Previtali

3 I moduli 1. Valutazione d istituto Il modulo presenta gli approcci alla valutazione d istituto. Dopo aver discusso alcuni tra i più diffusi modelli di valutazione a livello internazionale (EFQM, CAF, ecc.), il modulo sviluppa il framework di diagnosi strategica della performance educativa, sperimentato specificamente nelle istituzioni scolastiche. Nella scuola, la diagnosi strategica della performance implica: l analisi dei processi che consente di valutare come la scuola progetta, eroga e controlla il servizio formativo e gli altri servizi l analisi dei risultati che evidenzia il grado di efficacia e di efficienza con i quali l organizzazione scolastica persegue i propri obiettivi l analisi della soddisfazione che permette di valutare quanto l utilità fornita è apprezzata dagli utilizzatori e dagli stessi erogatori. La diagnosi strategica della performance scolastica si basa sul concetto di capitale intellettuale. Il concetto di capitale è pervasivo, comprendendo il capitale fisico e finanziario, il capitale umano, il capitale sociale che si accumula nell immagine e reputazione della scuola, il capitale organizzativo intriso nella leadership e nei sistemi organizzativi della scuola. 2. Pianificazione strategica Il percorso formativo fornisce al dirigente scolastico i metodi e gli strumenti per identificare gli obiettivi strategici della scuola, i target, le iniziative e i progetti. Gli obiettivi possono essere definiti come obiettivi di sviluppo organizzativo attraverso i quali il Dirigente Scolastico aiuta la scuola a tracciare un percorso di miglioramento coerente e congruente con gli obiettivi generali di sistema. Si tratta di obiettivi relativi alla scuola nel suo insieme che possono coinvolgere un ampio spettro di ambiti di intervento tra i quali lo sviluppo dell offerta formativa, l efficacia dell attività didattica e l innovazione delle pratiche educative, lo sviluppo professionale dei docenti e la promozione del lavoro di gruppo; il coinvolgimento e la partecipazione degli studenti, delle famiglie e degli altri attori delle comunità locali; la riorganizzazione dei processi amministrativi ed il miglioramento della qualità dei servizi; l adeguamento dei sistemi di informazione e comunicazione; l equilibrio della gestione finanziaria, l introduzione di strumenti per il controllo di gestione, la stessa promozione della rendicontazione sociale. 3. Controllo di gestione Il modulo formativo approfondisce il controllo di gestione come sistema di misurazione e monitoraggio della performance a supporto del dirigente scolastico e dei suoi collaboratori per promuovere non solo condizioni di efficacia ed efficienza, ma anche solidi processi di rendicontazione sociale. Per la misurazione della performance è centrale il collegamento con la definizione degli obiettivi strategici della scuola. Sono questi, infatti, che danno rilevanza e significatività al sistema degli indicatori perché permettono di creare un legame con le priorità strategiche. Gli indicatori chiave di performance rappresentano la base di partenza su cui si innestano le decisioni di allocazione delle risorse (budgerting) e l intera gestione economico finanziaria della scuola. Il modulo sviluppa una strumentazione direzionale innovativa per la scuola nella duplice prospettiva di rafforzare la gestione programmata e l analisi dei risultati per

4 rendere maggiormente consapevoli i decision makers degli effetti economici di lungo termine connessi anche alle quotidiane scelte didattiche ed organizzative. 4. Gestione delle relazioni con gli stakeholder Il modulo affronta le due questioni che stanno al centro del processo di rendicontazione sociale: fornire a tutti gli stakeholder un quadro complessivo della performance, aprendo un processo interattivo di dialogo sociale; fornire informazioni utili sulla qualità dell attività per ampliare e migliorare le conoscenze e le possibilità di valutazione e di scelta degli stakeholder. Il Bilancio sociale deve comunicare agli stakeholder la coerenza di fondo tra missione e risorse organizzative, esplicitando non solo gli obiettivi ed i progetti didattici, ma anche i risultati effettivamente raggiunti sul fronte dello sviluppo delle risorse umane, finanziarie, organizzative e di supporto sociale. Il Bilancio sociale non è semplicemente un documento, ma è un processo organizzativo. E un sistema direzionale della scuola attraverso il quale il dirigente scolastico e gli organi collegiali, decidono e s impegnano a creare e gestire un rapporto duraturo con i propri interlocutori. L impegno di questi organi è fondamentale per l avvio ed il prosieguo del processo nelle sue tipiche fasi operative: identificazione degli stakeholder, dialogo con gli stakeholder, determinazione degli obiettivi e del sistema di indicatori, azioni per il miglioramento, preparazione, verifica, pubblicazione del report, feedback degli stakeholder. Si allega la scheda di adesione da trasmettere alla Divisione Scuola Impresa di Confindustria Padova, via fax n , entro mercoledì 19 novembre 2008 Per informazioni: CONFINDUSTRIA PADOVA Divisione Scuola Impresa tel fax e.mail: scuola@confindustria.pd.it

5 SCHEDA DI ADESIONE Da inviare a CONFINDUSTRIA PADOVA - fax n , entro mercoledì LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLA SCUOLA DELL'AUTONOMIA 24/11/2008, 5/12/2008, 10/12/2008, 22/01/2009, 17/02/2009, 12/03/2009 ore Il Dirigente Scolastico/Docente dell'istituto Indirizzo Telefono Fax E.mail Conferma la propria partecipazione al seminario di studio "LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLA SCUOLA DELL'AUTONOMIA" che si terrà nei giorni sopra indicati, dalle ore alle presso la sede di Confindustria Padova - Via E.P. Masini, 2 - (terzo piano) - Padova. Ai sensi del D.Lgs. 196/2003 Confindustria Padova garantisce la massima riservatezza nel trattamento dei dati forniti, che saranno utilizzati esclusivamente nell'ambito della propria attiività istituzionale. L'interessato potrà esercitare i propri diritti in base all'art. 7 del decreto. In occasione dell'incontro potranno essere scattate delle fotografie che verranno inserite nel sito di Confindustria Padova. Data... Timbro e firma...

Le motivazioni giuridiche del Bilancio Sociale nell istituzione scolastica

Le motivazioni giuridiche del Bilancio Sociale nell istituzione scolastica Le motivazioni giuridiche del Bilancio Sociale nell istituzione scolastica Istituto Comprensivo Montirone San Zeno Naviglio Anno scolastico 2009/2010 PAROLE CHIAVE TRASPARENZA COMUNICAZIONE PUBBLICA RENDICONTAZIONE

Dettagli

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA

IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA 1 IL MODELLO CAF GENERALITA E STRUTTURA Il Modello CAF - Struttura 2 2 Il Modello CAF Lo sviluppo negli elementi di dettaglio 3 Le nove caselle rappresentano i criteri in base ai quali valutare il percorso

Dettagli

COMUNICAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO REDATTO A SEGUITO DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF

COMUNICAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO REDATTO A SEGUITO DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF COMUNICAZIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO REDATTO A SEGUITO DEL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 CHI COMUNICA DS COSA COMUNICARE Risultati del processo, principali elementi emersi, aree

Dettagli

BILANCIO SOCIALE una nuova identità associativa partecipata. RESPONSABILITA SOCIALE: DALLE TEORIA (-) ALLA PRATICA (+) Appunti e riflessioni

BILANCIO SOCIALE una nuova identità associativa partecipata. RESPONSABILITA SOCIALE: DALLE TEORIA (-) ALLA PRATICA (+) Appunti e riflessioni BILANCIO SOCIALE una nuova identità associativa partecipata RESPONSABILITA SOCIALE: DALLE TEORIA (-) ALLA PRATICA (+) Appunti e riflessioni La responsabilità sociale di impresa? Lezione de Un contributo

Dettagli

Corso Controllo strategico e misurazione delle performance in sanità

Corso Controllo strategico e misurazione delle performance in sanità CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MANAGEMENT, FINANZA E INTERNATIONAL BUSINESS Corso 59016 Controllo strategico e misurazione delle performance in sanità Docenti del corso: Dott.ssa Mara Bergamaschi mara.bergamaschi@unibg.it

Dettagli

VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO

VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO CAPITOLO 4 4.9 Con l emanazione del DPR 80/2013 e della legge 107/2015 si sta delineando un compiuto sistema di valutazione finalizzato alla qualificazione del servizio scolastico, alla valorizzazione

Dettagli

IL MODELLO CAF 2013 La struttura

IL MODELLO CAF 2013 La struttura Parliamo del processo di autovalutazione e miglioramento guidato dal modello CAF IL MODELLO CAF 2013 La struttura Obiettivi della presentazione guidare nella prima consultazione del modello CAF favorire

Dettagli

IL BILANCIO SOCIALE NELLE SCUOLE. Prof.ssa Filomena Velleca

IL BILANCIO SOCIALE NELLE SCUOLE. Prof.ssa Filomena Velleca IL BILANCIO SOCIALE NELLE SCUOLE Prof.ssa Filomena Velleca RENDERE CONTO La rendicontazione sociale è una scelta volontaria, autonoma e responsabile attraverso cui si vuole rendere conto agli interlocutori

Dettagli

Intelligenza emotiva, competenze trasversali e gestione delle relazioni per il successo professionale

Intelligenza emotiva, competenze trasversali e gestione delle relazioni per il successo professionale Intelligenza emotiva, competenze trasversali e gestione delle relazioni per il successo professionale Corso 40 ore Area tematica: Gestione delle risorse umane: focus sull intelligenza emotiva e sulla psicologia

Dettagli

La comunicazione delle informazioni non finanziarie: Direttiva 2014/95/UE. Sabina Porcelluzzi Ufficio Nazionale Sostenibilità e RSI FISAC CGIL

La comunicazione delle informazioni non finanziarie: Direttiva 2014/95/UE. Sabina Porcelluzzi Ufficio Nazionale Sostenibilità e RSI FISAC CGIL La comunicazione delle informazioni non finanziarie: Direttiva 2014/95/UE Sabina Porcelluzzi Ufficio Nazionale Sostenibilità e RSI FISAC La CSR (Corporate Social Responsibility) è l integrazione volontaria

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO C. GOVONI Via Vittorio Veneto, COPPARO (FE)

SCUOLA SECONDARIA STATALE DI I GRADO C. GOVONI Via Vittorio Veneto, COPPARO (FE) Via Vittorio Veneto, 23-44034 COPPARO (FE) MONITORAGGIO PIANO DI MIGLIORAMENTO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 RESPONSABILE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO: Dott.ssa Lia Bazzanini DIRIGENTE SCOLASTICO TABELLA 1.

Dettagli

«Responsabilità Sociale d impresa: dal Bilancio Sociale alla certificazione SA8000» Relatrice: Dott.ssa Annalisa Casino ETICAE Stewardship in Action

«Responsabilità Sociale d impresa: dal Bilancio Sociale alla certificazione SA8000» Relatrice: Dott.ssa Annalisa Casino ETICAE Stewardship in Action «Responsabilità Sociale d impresa: dal Bilancio Sociale alla certificazione SA8000» Relatrice: Dott.ssa Annalisa Casino ETICAE Stewardship in Action soc. coop. 1 Sostenibilità, Innovazione, Cooperazione

Dettagli

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA Progetto DSA: creare una buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi DSA Prof. Antonio Augenti, Dott.ssa Maria A. Geraci Dott.ssa M. Filomena Casale PREMESSA

Dettagli

I corsi di studio internazionali

I corsi di studio internazionali SEMINARIO NAZIONALE Lo Spazio Europeo dell Istruzione Superiore: il ruolo delle rappresentanze studentesche Roma, 18-19 Aprile 2016 I corsi di studio internazionali Lorenzo Amico e Carla Salvaterra Indice

Dettagli

LO STAKEHOLDER ENGAGEMENT

LO STAKEHOLDER ENGAGEMENT LO STAKEHOLDER ENGAGEMENT Cosa occorre fare per essere concretamente un'impresa sostenibile? Il Rapporto di Sostenibilità 2015 É focalizzato sui temi di maggior rilevanza per il core business e per gli

Dettagli

FORMAZIONE AZIENDALE. Focus area AFC - Amministrazione, Finanza e Controllo

FORMAZIONE AZIENDALE. Focus area AFC - Amministrazione, Finanza e Controllo FORMAZIONE AZIENDALE Focus area AFC - Amministrazione, Finanza e Controllo Gli strumenti di pianificazione e controllo di gestione a servizio dell impresa www.rwc.it PREMESSA LOGICHE DI PROGETTAZIONE E

Dettagli

ALTIS. per la Pubblica Amministrazione

ALTIS. per la Pubblica Amministrazione ALTIS per la Pubblica Amministrazione La divisione Public Management La Divisione "Public Management" si pone come un centro di ricerca e di studio su temi gestionali di forte rilevanza ed attualità per

Dettagli

Il Modello CAF. Mauro Di Grazia Cristina Cosci

Il Modello CAF. Mauro Di Grazia Cristina Cosci Il Modello CAF Mauro Di Grazia Cristina Cosci Il Modello C.A.F.: che cos è C.A.F. Common Assessment Framework GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Il Modello C.A.F. GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Comune:

Dettagli

AREA AMBITI INDICATORI MODALITA DI RILEVAZIONE. Flessibilità: - Scelte curriculari ed extracurriculari per l offerta formativa

AREA AMBITI INDICATORI MODALITA DI RILEVAZIONE. Flessibilità: - Scelte curriculari ed extracurriculari per l offerta formativa Unione Europea Fondo Sociale Europeo Con l Europa, investiamo nel vostro futuro Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia ISTITUTO COMPRENSIVO

Dettagli

Fondazione MPS ed etica, un binomio connaturato alla mission

Fondazione MPS ed etica, un binomio connaturato alla mission Fondazione MPS ed etica, un binomio connaturato alla mission Dott. Marco Parlangeli Forum CSR Roma, 24 ottobre 2006 La mission della Fondazione MPS La Fondazione Monte dei Paschi di Siena è un ente non

Dettagli

Il Rapporto di Autovalutazione una riflessione

Il Rapporto di Autovalutazione una riflessione CIDI Milano 31 gennaio 2015 Il Rapporto di Autovalutazione una riflessione Non pensare che dai soli risultati si possa valutare una scuola I risultati sono legati a Un contesto Alle finalità e obiettivi

Dettagli

GESTIRE L INNOVAZIONE SOLUZIONI PER UNA GESTIONE INTEGRATA CON LE TECNOLOGIE

GESTIRE L INNOVAZIONE SOLUZIONI PER UNA GESTIONE INTEGRATA CON LE TECNOLOGIE GESTIRE L INNOVAZIONE SOLUZIONI PER UNA GESTIONE INTEGRATA CON LE TECNOLOGIE prof. Simone Mazza Animatore digitale I.C. Guatelli formatore USR IL PROJECT WORK MODELLI DI MANAGEMENT E GESTIONE DELLE RISORSE

Dettagli

La scuola che progetta

La scuola che progetta La scuola che progetta Corso di formazione per docenti neo-assunti Con contratto a tempo indeterminato Anno scolastico 2009/2010 Trento/Rovereto 20 gennaio 2010 Aldo Gabbi Contratto di formazione Definire

Dettagli

Questionario Personale ATA

Questionario Personale ATA Questionario Personale ATA DOMANDE 2 4 5 7 0 % % % % % 4"Parzialmente in accordo parzialmente in accordo % 1 La funzionalità strutturale dell edificio, lo stato di manutenzione e la funzionalità delle

Dettagli

RIPENSARE IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO: VINCOLI ED OPPORTUNITA' DELLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE

RIPENSARE IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO: VINCOLI ED OPPORTUNITA' DELLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE RIPENSARE IL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO: VINCOLI ED OPPORTUNITA' DELLA VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE A cura di: Alessandro Hinna Università di Roma Tor Vergata Agenda 2 1. Introduzione al

Dettagli

Sistema Nazionale di Valutazione I caratteri fondamentali del Sistema nazionale di valutazione

Sistema Nazionale di Valutazione I caratteri fondamentali del Sistema nazionale di valutazione Sistema Nazionale di Valutazione I caratteri fondamentali del Sistema nazionale di valutazione Verso un sistema di valutazione organico e integrato Valutazione apprendimenti (Art. 1 comma 181 lettera i,

Dettagli

Il Modello CAF e il Sistema Nazionale di Valutazione. Mauro Di Grazia formatore e valutatore CAF Responsabile CAF per CIPAT Firenze, 22 aprile 2013

Il Modello CAF e il Sistema Nazionale di Valutazione. Mauro Di Grazia formatore e valutatore CAF Responsabile CAF per CIPAT Firenze, 22 aprile 2013 Il Modello CAF e il Sistema Nazionale di Valutazione Mauro Di Grazia formatore e valutatore CAF Responsabile CAF per CIPAT Firenze, 22 aprile 2013 Parleremo di VSQ, Vales Valore Aggiunto di scuola 8 marzo

Dettagli

Amministrazione/Ufficio

Amministrazione/Ufficio Amministrazione/Ufficio 1 2 Presentazione dell Amministrazione La presentazione dovrebbe essere di massimo 2 pagine e contenere i seguenti elementi: - La tipologia di amministrazione/settore - Una breve

Dettagli

Autovalutazione di Istituto Struttura e funzione del RAV e dei Piani di Miglioramento

Autovalutazione di Istituto Struttura e funzione del RAV e dei Piani di Miglioramento Autovalutazione di Istituto Struttura e funzione del RAV e dei Piani di Miglioramento Seconda fase Laboratori per Dirigenti scolastici e NIV 3 incontro Cristina Cosci Abbiamo visto Alla fine del RAV: come

Dettagli

ESEMPIO DI REGISTRO DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE

ESEMPIO DI REGISTRO DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE WEBINAR 4 STEP 5 CONDURRE IL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE: LA VALUTAZIONE INDIVIDUALE E LA VALUTAZIONE COLLETTIVA DEL GAV ESEMPIO DI REGISTRO DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE 1 Criterio 1: Leadership IL REGISTRO

Dettagli

Sintesi Modello CAF PROGETTO CAF TOSCANA 2012

Sintesi Modello CAF PROGETTO CAF TOSCANA 2012 PROGETTO CAF TOSCANA 2012 Il Modello C.A.F. C.A.F Common Assessment Framework GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Il Modello C.A.F. GRIGLIA COMUNE DI AUTOVALUTAZIONE Comune: anni 90: accordo ministri funzioni

Dettagli

Lunedì 5 Novembre a cura di Federico Barcherini (Managing Partner COVECO Srl) Consulenza e Formazione all impresa e ai suoi uomini

Lunedì 5 Novembre a cura di Federico Barcherini (Managing Partner COVECO Srl) Consulenza e Formazione all impresa e ai suoi uomini Il Bilancio Sociale: strumento di accredito per il mercato e di ottimizzazione delle risorse aziendali. Le agevolazioni regionali e le opportunità europee Lunedì 5 Novembre 2012 a cura di Federico Barcherini

Dettagli

Pienamente d accordo. Per niente d accordo NON RISPONDE. Poco d accordo. D accordo

Pienamente d accordo. Per niente d accordo NON RISPONDE. Poco d accordo. D accordo AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO MONITORAGGIO DOCENTI Nell ambito dell autoanalisi d istituto è stato svolto un monitoraggio per valutare il grado di soddisfazione del personale docente del nostro Istituto per

Dettagli

Laceno (AV) 17 LUGLIO 2015

Laceno (AV) 17 LUGLIO 2015 RIFORMA DEL SISTEMA NAZIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE IL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Laceno (AV) 17 LUGLIO 2015 La Valutazione del dirigente scolastico «Per dare piena attuazione all autonomia scolastica

Dettagli

Valutare le scuole: senso, strumenti e modalità

Valutare le scuole: senso, strumenti e modalità Dal VALES alla NUOVA VALUTAZIONE per una BUONA SCUOLA Valutare le scuole: senso, strumenti e modalità Laura Donà Dirigente tecnico USR per il Veneto Il senso Emerge dagli anni 2000 la necessità della rendicontazione

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI AREA PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE STRATEGICA (APPS)

CARTA DEI SERVIZI AREA PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE STRATEGICA (APPS) CARTA DEI SERVIZI AREA PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE STRATEGICA (APPS) ORGANIZZAZIONE L Area Pianificazione e Programmazione Strategica presidia le attività che riguardano i diversi aspetti legati al

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2015 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09)

PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2015 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09) PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2015 RELAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 150/09) 1 INDICE 1 Presentazione della Relazione sul Piano delle Performance 2015... 3 1.1 I documenti di riferimento per la Relazione del

Dettagli

Corso Controllo strategico e misurazione delle performance in sanità

Corso Controllo strategico e misurazione delle performance in sanità CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MANAGEMENT, FINANZA E INTERNATIONAL BUSINESS Corso 59016 Controllo strategico e in sanità Docenti del corso: Dott.ssa Mara Bergamaschi mara.bergamaschi@unibg.it Università

Dettagli

CITTADINI A SCUOLA. Titolo del progetto. Indicazioni progetto

CITTADINI A SCUOLA. Titolo del progetto. Indicazioni progetto Indicazioni progetto La pianificazione (Plan) di Titolo del progetto CITTADINI A SCUOLA Responsabile del progetto Data di inizio e fine Ottobre 2016 Giugno 2017 (curricolare) Obiettivi operativi Indicatori

Dettagli

La gestione efficace di un unità organizzativa

La gestione efficace di un unità organizzativa PROGETTO VALORE P.A. La gestione efficace di un unità organizzativa Corso di 1 livello - 40 ore Area tematica: Leadership e Management Presentazione Le organizzazioni sono sistemi complessi la cui gestione

Dettagli

Strategia, gestione e rendicontazione sociale

Strategia, gestione e rendicontazione sociale MERCOLEDÌ 27 GENNAIO 2016 Strategia, gestione e rendicontazione sociale Paolo Tigrino IIS EUSGENIO BONA Chi è la DOMUS insieme relazioni Cosa fa Opera in favore di persone con disabilità: gestisce servizi

Dettagli

La Politica per la Qualità verso la Cultura dell Accessibilità Universale

La Politica per la Qualità verso la Cultura dell Accessibilità Universale Se non riuscite a descrivere quello che state facendo come se fosse un Processo, non sapete cosa state facendo! William Edwards Deming Sommario Processi direzionali 2 5.1 La Politica e gli Obiettivi per

Dettagli

FARE RETE PER COMPETERE

FARE RETE PER COMPETERE RESPONSABILITA SOCIALE E PMI FARE RETE PER COMPETERE Sostenibile e inclusiva dei sistemi produttivi veneti. AZIONE DI SISTEMA RESPONSABILMENTE COMPETITIVE, SOCIALMENTE INNOVATIVE Dipartimento Formazione,

Dettagli

Anni Scolastici 2015/ / /2018

Anni Scolastici 2015/ / /2018 Scuola Infanzia, Primaria e Secondaria I Grado 87010 TERRANOVA DA SIBARI (CS) Tel. 0981/957354 - FAX 0981/955092 Via Orto S.Antonio Cod.Fisc.: 94006030780 Cod.Mecc.:CSIC84200 Anni Scolastici 2015/2016

Dettagli

Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015

Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015 VARIE FASI Fase 1-1 anno Autovalutazione di Istituto a.s. 2014/2015 Fase 2-2 anno Miglioramento a.s. 2015/2016 Fase 3-3 anno Rendicontazione sociale a.s. 2016/2017 Fase di valutazione esterna, su un primo

Dettagli

I.P.S.I.A. G. GALILEI Via Avenale, Castelfranco Veneto

I.P.S.I.A. G. GALILEI Via Avenale, Castelfranco Veneto I.P.S.I.A. G. GALILEI Via Avenale, 6 31033 Castelfranco Veneto TVRI010005 Piano di Miglioramento (PDM) Indice Sommario 1. Obiettivi di processo... 3 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi

Dettagli

s c u o l a d i i m p r e s a s o c i a l e Costruire dirigenza nell impresa sociale corso di formazione per dirigenti di impresa sociale liv.

s c u o l a d i i m p r e s a s o c i a l e Costruire dirigenza nell impresa sociale corso di formazione per dirigenti di impresa sociale liv. 2 0 1 5 Costruire dirigenza nell impresa sociale corso di formazione per dirigenti di impresa sociale liv. base percorsi di alta formazione COSTRUIRE DIRIGENZA NELL IMPRESA SOCIALE E risaputo che le specificità

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO LEGGE N.107/2015.

PIANO DI MIGLIORAMENTO LEGGE N.107/2015. ISTITUTO «EUGENIA RAVASCO» Asilo Nido, Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo e di Secondo Grado PIANO DI MIGLIORAMENTO LEGGE N.107/2015. ALLEGATO 1 del PTOF 1 Sezione anagrafica

Dettagli

SCHEDA DI PIANIFICAZIONE

SCHEDA DI PIANIFICAZIONE MODELLO PIANIFICAZIONE ATTIVITÀ a. s. 2016 / 2017 REFERENTE SCHEDA DI PIANIFICAZIONE FINALITÀ Miglioramento della qualità dell offerta formativa e degli apprendimenti OBIETTIVI CONTENUTI / ATTIVITÁ 1.

Dettagli

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO ORGANIZZAZIONE, FORMAZIONE E QUALITA NELL AREA DELLA PREVENZIONE (4 CFU) AREA DI APPRENDIMENTO PREVENZIONE: GESTIONE, INFORMAZIONE E FORMAZIONE Lo studente al termine del corso

Dettagli

PROMUOVERE SANI STILI DI VITA A SCUOLA Come costruire un curricolo efficace ed in linea con il modello di scuole che promuovono salute

PROMUOVERE SANI STILI DI VITA A SCUOLA Come costruire un curricolo efficace ed in linea con il modello di scuole che promuovono salute PROMUOVERE SANI STILI DI VITA A SCUOLA Come costruire un curricolo efficace ed in linea con il modello di scuole che promuovono salute Ennio Ripamonti Milano, 6 Aprile 2016 1. Fondamenti teoricimetodologici

Dettagli

AVVISO PUBBLICO in regime di concessione ex art. 12 L. 241/90. #OpenUmbria

AVVISO PUBBLICO in regime di concessione ex art. 12 L. 241/90. #OpenUmbria AVVISO PUBBLICO in regime di concessione ex art. 12 L. 241/90 #OpenUmbria Azione di animazione e sviluppo per la partecipazione civica, la collaborazione ed il dialogo con cittadini/stakeholder, nell ambito

Dettagli

Seminario. Angelo Paletta Ph.D., Alma Mater Studiorum University of Bologna. PRORETTORE Bilancio, Pianificazione e Responsabilità sociale

Seminario. Angelo Paletta Ph.D., Alma Mater Studiorum University of Bologna. PRORETTORE Bilancio, Pianificazione e Responsabilità sociale Seminario LECCE 30 OTTOBRE 2018 Angelo Paletta Ph.D., Alma Mater Studiorum University of Bologna PRORETTORE Bilancio, Pianificazione e Responsabilità sociale Direttore del Master in Management e leadership

Dettagli

Gli apprendimenti degli studenti

Gli apprendimenti degli studenti Parte II - Le scelte e i risultati Gli apprendimenti degli studenti L impegno della scuola nello sviluppo delle conoscenze di base La promozione del saper fare e delle abilità tecnico applicative Il contributo

Dettagli

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO POLITICA DEL SISTEMA DI UNI EN ISO 9001:2015 UNI EN ISO 14001:2015 UNI EN ISO 45001:2018 REV.5 DEL 01.07.2018 Organizzazione - Tel. 069060232 - Fax. 069060437 Web : www.pomilids.it E-Mail : direzione@pomilids.it

Dettagli

P.E.I Progetto educativo di Istituto.

P.E.I Progetto educativo di Istituto. Integra il Piano dell Offerta Formativa Contiene le scelte educative, organizzative delle risorse e gli strumenti a disposizione dell Istituzione scolastica Costituisce un impegno per l intera comunità

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI GATTINARA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI GATTINARA ISTITUTO COMPRENSIVO DI GATTINARA Via San Rocco, 1 - GATTINARA (VC) Telefono 0163 833166 - Fax 0163 833166 e-mail: vcic815008@istruzione.it - Sito: www.comprensivogattinara.gov.it PIANO DI MIGLIORAMENTO

Dettagli

Il bilancio sociale negli Enti locali

Il bilancio sociale negli Enti locali Il bilancio sociale negli Enti locali 20 lezione 4 novembre 2011 Il bilancio di esercizio non costituisce uno strumento sufficiente a rendere conto ai cittadini dell operato di un amministrazione pubblica.

Dettagli

POLITICA PER LA QUALITÀ / AMBIENTE / SICUREZZA / ENERGIA

POLITICA PER LA QUALITÀ / AMBIENTE / SICUREZZA / ENERGIA 1 POLITICA PER LA QUALITÀ / AMBIENTE / SICUREZZA / ENERGIA La direzione di Fonderia Boccacci SpA in coerenza con i principi fondativi, si impegna a perseguire una politica finalizzata alla Soddisfazione

Dettagli

RACCOLTA FONDI E BILANCIO SOCIALE. Come coniugare sviluppo e trasparenza per il Non Profit

RACCOLTA FONDI E BILANCIO SOCIALE. Come coniugare sviluppo e trasparenza per il Non Profit RACCOLTA FONDI E BILANCIO SOCIALE Come coniugare sviluppo e trasparenza per il Non Profit RENDICONTARE La rendicontazione rappresenta per tutte le Organizzazioni Non Profit (ONP) un momento fondamentale

Dettagli

Università dell'aquila 23 Maggio 2008 L Assicurazione della Qualità nell Alta Formazione e nella Ricerca

Università dell'aquila 23 Maggio 2008 L Assicurazione della Qualità nell Alta Formazione e nella Ricerca Università dell'aquila 23 Maggio 2008 L Assicurazione della Qualità nell Alta Formazione e nella Ricerca L'Assicurazione della Qualità nell'ambito del Processo di Bologna Carla Salvaterra carla.salvaterra@unibo.it

Dettagli

Il contesto normativo di riferimento

Il contesto normativo di riferimento Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna Misure di accompagnamento per l avvio del Sistema Nazionale di Valutazione ORISTANO 13 Gennaio 2015

Dettagli

LA VALUTAZIONE INDIPENDENTE

LA VALUTAZIONE INDIPENDENTE Comitato di Sorveglianza 20 giugno 2017 LA VALUTAZIONE INDIPENDENTE DEL POR FSE 2014-2020 OBIETTIVI E NATURA DELLA VALUTAZIONE Obiettivi prioritari della valutazione indipendente secondo il Piano di Valutazione

Dettagli

La gestione efficace di una struttura organizzativa complessa

La gestione efficace di una struttura organizzativa complessa PROGETTO VALORE P.A. La gestione efficace di una struttura organizzativa complessa Corso di 2 livello - 40 ore Area tematica: Leadership e Management Presentazione Le organizzazioni sono sistemi complessi

Dettagli

SCHEDA PROGETTO RURAL4Università Comunicazione, informazione e condivisione di conoscenze sulla politica di sviluppo rurale

SCHEDA PROGETTO RURAL4Università Comunicazione, informazione e condivisione di conoscenze sulla politica di sviluppo rurale (Allegato C) SCHEDA PROGETTO RURAL4Università 2018 1. Soggetti attuatori Regione Molise, Regione Puglia, Regione Campania Altri soggetti partecipanti (coordinamento) Consiglio per la ricerca in agricoltura

Dettagli

PARTE V Monitoraggio. Verifica e valutazione

PARTE V Monitoraggio. Verifica e valutazione PARTE V Monitoraggio Verifica e valutazione Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri

Dettagli

RETE FORMAZIONE AMBITO N. 14 TREVISO EST. Ai sensi dell art.1,comma 124-L-105/2015 e DM n. 797 del

RETE FORMAZIONE AMBITO N. 14 TREVISO EST. Ai sensi dell art.1,comma 124-L-105/2015 e DM n. 797 del Ambito n. 4 Treviso Est-Scuola Polo Formazione RETE FORMAZIONE AMBITO N. 4 TREVISO EST. Ai sensi dell art.,comma 24-L-05/205 e DM n. 797 del 9.0.206 UNITA FORMATIVA Didattica per competenze : per un curricolo

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca per il Piemonte Direzione Generale SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO NUCLEO DI SUPPORTO REGIONALE Dir. amministrativi:

Dettagli

Il modello INDIRE del Piano di Miglioramento

Il modello INDIRE del Piano di Miglioramento Il modello INDIRE del Piano di Miglioramento Sara Mori s.mori@indire.it Francesca Rossi f.rossi@indire.it L analisi dei dati che permette di orientare il miglioramento Quali dati importanti per migliorare?

Dettagli

E-20 TM. IL SISTEMA DI GESTIONE PER EVENTI SOSTENIBILI DI TROISI RICERCHE

E-20 TM. IL SISTEMA DI GESTIONE PER EVENTI SOSTENIBILI DI TROISI RICERCHE E-20 TM. IL SISTEMA DI GESTIONE PER EVENTI SOSTENIBILI DI TROISI RICERCHE La sostenibilità, tra sensibilità e impegno L organizzazione di eventi sostenibili è oggi considerata una delle più efficaci best

Dettagli

C o r s i per il Nonprofit in tempi difficili. Executive_Fundraising/

C o r s i per il Nonprofit in tempi difficili.  Executive_Fundraising/ C o r s i 2 0 1 2 ESSENTIAL Corsi specialistici brevi ADVANCED Corsi avanzati in lingua inglese Formazione AD HOC Corsi su misura Executive Fundraising, Prendere decisioni per il Nonprofit in tempi difficili

Dettagli

Dal RAV al PDM. Il Nucleo di valutazione partendo dagli obiettivi di processo indicati nel RAV

Dal RAV al PDM. Il Nucleo di valutazione partendo dagli obiettivi di processo indicati nel RAV Dal RAV al PDM Collegio Docenti del 13 gennaio 2016 Relatrice prof.ssa Russo Rosa Maria Il Nucleo di valutazione partendo dagli obiettivi di processo indicati nel RAV Ha elaborato una scala di rilevanza

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA

PROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA Direzione Regionale dell Umbria PROTOCOLLO D INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L UMBRIA e AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE REGIONALE DELL UMBRIA PER LA PROMOZIONE, IMPLEMENTAZIONE E REALIZZAZIONE

Dettagli

Informazioni utili per la partecipazione al Bando 2016 KA1

Informazioni utili per la partecipazione al Bando 2016 KA1 http://www.erasmusplus.it 1 Informazioni utili per la partecipazione al Bando 2016 KA1 PERCHÉ PRESENTARE UN PROGETTO ERASMUS? Migliorare le 1 competenze del personale della scuola e rafforzare la qualità

Dettagli

QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO

QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO QUESTIONARIO 2: PIANIFICAZIONE DEL MIGLIORAMENTO Step 7 Elaborare un piano di miglioramento, basato sull autovalutazione report Attività 1 2 3 4 5 7.1. Raccogliere tutte le proposte relative alle azioni

Dettagli

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Novafeltria

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Novafeltria RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI (art.14, comma 4, lett. a, D.Lgs.150/2009) anno 2017 Comune di Novafeltria 1 1. Sistema

Dettagli

LA RENDICONTAZIONE SOCIALE

LA RENDICONTAZIONE SOCIALE LA RENDICONTAZIONE SOCIALE Damiano Previtali MIUR, Dirigente SNV Premessa 1: Scuola in chiaro La struttura del PTOF Rendicontazione sociale Premessa 2: cosa rendicontare? Il framework Input output Input

Dettagli

LABORATORIO ESERCIZIO #1

LABORATORIO ESERCIZIO #1 08 maggio 2017 LABORATORIO SUL BILANCIO SOCIALE: COME SCRIVERE E COMUNICARE IL BILANCIO SOCIALE ASSEVERAZIONE VERIFICA DEL LAVORO SVOLTO LABORATORIO ESERCIZIO #1 COME COMUNICARE IL BILANCIO Metodologia:

Dettagli

Tel. 095/ Fax:095/498424Tel./fax

Tel. 095/ Fax:095/498424Tel./fax CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER DIRIGENTI DI STRUTTURA COMPLESSA E DIRETTORI SANITARI AMMINISTRATIVI ai sensi del D.D.G. n. 3245 del Centro Formazione Sanitaria Sicilia Via Rosario da Partanna 22 Telefax

Dettagli

Una prospettiva innovativa sul lavoro

Una prospettiva innovativa sul lavoro La vocazione professionale in Poste Italiane Una prospettiva innovativa sul lavoro novembre 2008 Premessa Nell incontro del 20 maggio 2008 l Osservatorio sulla Responsabilità Sociale d Impresa ha iniziato

Dettagli

CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento

CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento CATALOGO REGIONALE DELL OFFERTA ORIENTATIVA 2015 Scheda di progettazione di percorso formativo di orientamento Aree tematiche B1- Percorsi di preparazione professionale per operatori del sistema integrato

Dettagli

La Qualità è a scuola

La Qualità è a scuola Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA Direzione Generale Via Ponte della Maddalena 55-80142 Napoli Segreteria Direttore Generale - 0815576624-356

Dettagli

Il servizio controllo qualità e trasparenza dell azione amministrativa incontra la Consulta del territorio il

Il servizio controllo qualità e trasparenza dell azione amministrativa incontra la Consulta del territorio il Il servizio controllo qualità e trasparenza dell azione amministrativa incontra la Consulta del territorio il 12.12.2012 Per partire alcune definizioni Nelle pagine dedicate a trasparenza, valutazione

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE P. LEVI PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE P. LEVI PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE P. LEVI SEZIONE SCIENTIFICA SEZIONE CLASSICA E SPERIMENTAZIONE GLOBALE A INDIRIZZO SCIENTIFICO TECNOLOGICO M O N T E B E L L U N A PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PREMESSA

Dettagli

Approccio alla gestione del rischio

Approccio alla gestione del rischio Patrocinio Il futuro dei sistemi di gestione, la nuova ISO 9001 per una qualità sostenibile Approccio pratico alla gestione del rischio Castel San Pietro Terme, 20 ottobre 2016 1 Agenda 1 ISO 9001:2015

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Centro per la Qualità d Ateneo

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Centro per la Qualità d Ateneo UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI Centro per la Qualità d Ateneo L evoluzione del Management nella New Economy L evoluzione del Management nella New Economy L individuo post moderno è sempre meno guidato

Dettagli

CORSO Di Specializzazione GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

CORSO Di Specializzazione GESTIONE DELLE RISORSE UMANE CORSO Di Specializzazione GESTIONE DELLE RISORSE UMANE CORSI DI SPECIALIZZAZIONE COMPATIBILI CON UN PERCORSO PROFESSIONALE O FORMATIVO GIÀ ESISTENTE, UTILI PER SVILUPPARE O PERFEZIONARE LE PROPRIE COMPETENZE

Dettagli

PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE

PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE REALIZZAZIONE DI INTERVENTI FINALIZZATI ALLA REDAZIONE DEL NUOVO PIANO SOCIALE REGIONALE 2016-2018 Progettazione operativa IV Fase: Formazione PIANO ESECUTIVO DI FORMAZIONE Raggruppamento Temporaneo di

Dettagli

PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2017 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09)

PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2017 RELAZIONE. (ai sensi del D.Lgs. 150/09) PIANO DELLA PERFORMANCE Anno 2017 RELAZIONE (ai sensi del D.Lgs. 150/09) 1 INDICE 1 Presentazione della Relazione sul Piano delle Performance 2017... 3 1.1 I documenti di riferimento per la Relazione del

Dettagli

La misurazione-valutazione e gestione delle performance. Prof.ssa Lucia Biondi Università degli Studi Roma Tre

La misurazione-valutazione e gestione delle performance. Prof.ssa Lucia Biondi Università degli Studi Roma Tre La misurazione-valutazione e gestione delle performance Prof.ssa Lucia Biondi Università degli Studi Roma Tre lucia.biondi@uniroma3.it Indice della lezione Il concetto di performance Performance economiche

Dettagli

PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO

PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO in tema di Gestione dei conflitti; Psicologia dei gruppi; Gestione delle relazioni; Gestione delle risorse umane; Lavoro di gruppo. dal titolo La PA cambia: come motivare

Dettagli

INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO

INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO INDAGINE DI CLIMA ORGANIZZATIVO INCONTRO APERTO DI DISCUSSIONE DEI RISULTATI 19 DICEMBRE 2016 PRIME AZIONI DI MIGLIORAMENTO PROMOSSE DALLA DIREZIONE AZIENDALE 1 I principali campi d azione LAVORARE IN

Dettagli

Parliamo di Rendicontazione sociale

Parliamo di Rendicontazione sociale Parliamo di Rendicontazione sociale Giuseppe Sansone Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Accountability cos é? L accountability può essere definita come l esigenza di rendere conto da parte di

Dettagli

I modelli di processo

I modelli di processo I modelli di processo 1 Il processo di P & C delle strategie sociali Mission Raggiungimento dell equilibrio economico e dell equilibrio relazionale con tutti gli stakeholder Strategie sociali Aggregazione

Dettagli