LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLA SCUOLA DELL'AUTONOMIA
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- Chiara Di Mauro
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1 PROVINCIA DI PADOVA Assessorato alla Pubblica Istruzione Il bilancio sociale deve rendere conto del modo in cui la scuola interpreta la propria missione istituzionale, esplicitandone i valori di riferimento, la visione e le priorità di intervento, i risultati raggiunti, gli impegni e le azioni previste per il futuro Padova, 31 ottobre 2008 Prot. n. 1418/2008 OGI/MGB Ai Dirigenti Scolastici e ai Docenti degli Istituti Scolastici della provincia di Padova e del Veneto Oggetto: Progetto Qualità nella Scuola: il Bilancio Sociale Percorso di formazione Si comunica che Confindustria Padova, in collaborazione con la Camera di Commercio, la Provincia di Padova, l'ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, l'ufficio Scolastico Provinciale e il Polo Qualità di Padova, nell ambito del Progetto Qualità nella Scuola sviluppato dalle scuole di Padova, ha progettato un percorso formativo dal titolo: LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLA SCUOLA DELL'AUTONOMIA L'etica, la responsabilità ed il bilancio sociale sono concetti che assumono grande rilevanza nella scuola dell autonomia, dal momento che non vi può essere vera autonomia senza responsabilità e senza la rendicontazione trasparente del proprio operato. Nelle scuole, l etica è sempre stata meccanismo sociale regolatore dell autonomia e della libertà individuale. Il bilancio sociale, visto come sistema direzionale della scuola, porta la questione etica dal piano individuale e professionale al piano istituzionale. Da questo punto di vista l etica è ricerca dei criteri di comportamento che consentono agli individui di gestire la propria libertà non solo rispetto ad astratti valori professionali, ma rispetto ai valori comuni che connotano il carattere e l identità della scuola.
2 Obiettivi e contenuti del percorso formativo Il percorso sulla rendicontazione sociale che presentiamo è rivolto, prevalentemente, ai Dirigenti Scolastici della provincia di Padova, e intende offrire alle istituzioni scolastiche autonome l opportunità di mettere a punto un modello che rappresenti un nuovo modo di lavorare e di comunicare, ai propri interlocutori, gli impatti prodotti dalle proprie scelte gestionali, organizzative e didattiche. L obiettivo del percorso è di presentare l approccio al Bilancio sociale, mettendo in luce le profonde differenze rispetto alla valutazione centralizzata. Questa si basa sulla chiara definizione a livello centrale di regole di valutazione e rendicontazione alle quali tutte le scuole sono chiamate a conformarsi. Il bilancio sociale, per contro, è un processo volontario che nasce dalla consapevolezza di dovere comunicare ai propri portatori di interesse (stakeholder), l uso che viene fatto dell autonomia. Attraverso il Bilancio sociale la Scuola valuta e comunica agli stakeholder, risorse, scelte e risultati, in rapporto alla missione ed ai valori etici posti a fondamento della sua attività. Il Bilancio sociale presuppone il concetto di responsabilità ed il dovere di coinvolgimento a tutto campo degli stakeholder, dall analisi dei bisogni e delle aspettative alla costruzione del consenso intorno alle scelte, fino al monitoraggio ed alla comunicazione dell effettiva creazione di valore. Modalità di svolgimento Il corso coinvolge i partecipanti con modalità dinamica e produttiva (gruppi di lavoro) e pone le basi per una ricerca/azione che offre l opportunità di implementare concretamente, nelle specifiche realtà scolastiche, i principi, i metodi e gli strumenti della rendicontazione sociale. Relatori I relatori sono rappresentanti del mondo accademico, esperti in campo di autonomia scolastica e sistemi di verifica, responsabili di enti locali e onlus, e agiscono all interno di una cornice concettuale unitaria per favorire un processo formativo di riflessione e approfondimento. Programma Tema Data Orario Relatore 1. Il bilancio sociale: significato, finalità, metodi e processo di formazione del bilancio sociale nella scuola dell'autonomia Lunedì 24 novembre 2008 h A. Paletta D. Previtali 2. Valutazione d'istituto e bilancio Venerdì 5 dicembre 2008 h A. Maraschiello sociale 3. La pianificazione strategica Martedì 10 dicembre 2008 h F. De Anna 4. Il controllo di gestione Giovedì 22 gennaio 2009 h A. Paletta 5. La gestione delle relazioni con gli stakeholder: comunicazione e pratiche di engagement Martedì 17 febbraio 2009 h A. Scanagatta 6. Verso la pratica del bilancio sociale. Workshop guidato Giovedì 12 marzo 2009 h A. Paletta D. Previtali
3 I moduli 1. Valutazione d istituto Il modulo presenta gli approcci alla valutazione d istituto. Dopo aver discusso alcuni tra i più diffusi modelli di valutazione a livello internazionale (EFQM, CAF, ecc.), il modulo sviluppa il framework di diagnosi strategica della performance educativa, sperimentato specificamente nelle istituzioni scolastiche. Nella scuola, la diagnosi strategica della performance implica: l analisi dei processi che consente di valutare come la scuola progetta, eroga e controlla il servizio formativo e gli altri servizi l analisi dei risultati che evidenzia il grado di efficacia e di efficienza con i quali l organizzazione scolastica persegue i propri obiettivi l analisi della soddisfazione che permette di valutare quanto l utilità fornita è apprezzata dagli utilizzatori e dagli stessi erogatori. La diagnosi strategica della performance scolastica si basa sul concetto di capitale intellettuale. Il concetto di capitale è pervasivo, comprendendo il capitale fisico e finanziario, il capitale umano, il capitale sociale che si accumula nell immagine e reputazione della scuola, il capitale organizzativo intriso nella leadership e nei sistemi organizzativi della scuola. 2. Pianificazione strategica Il percorso formativo fornisce al dirigente scolastico i metodi e gli strumenti per identificare gli obiettivi strategici della scuola, i target, le iniziative e i progetti. Gli obiettivi possono essere definiti come obiettivi di sviluppo organizzativo attraverso i quali il Dirigente Scolastico aiuta la scuola a tracciare un percorso di miglioramento coerente e congruente con gli obiettivi generali di sistema. Si tratta di obiettivi relativi alla scuola nel suo insieme che possono coinvolgere un ampio spettro di ambiti di intervento tra i quali lo sviluppo dell offerta formativa, l efficacia dell attività didattica e l innovazione delle pratiche educative, lo sviluppo professionale dei docenti e la promozione del lavoro di gruppo; il coinvolgimento e la partecipazione degli studenti, delle famiglie e degli altri attori delle comunità locali; la riorganizzazione dei processi amministrativi ed il miglioramento della qualità dei servizi; l adeguamento dei sistemi di informazione e comunicazione; l equilibrio della gestione finanziaria, l introduzione di strumenti per il controllo di gestione, la stessa promozione della rendicontazione sociale. 3. Controllo di gestione Il modulo formativo approfondisce il controllo di gestione come sistema di misurazione e monitoraggio della performance a supporto del dirigente scolastico e dei suoi collaboratori per promuovere non solo condizioni di efficacia ed efficienza, ma anche solidi processi di rendicontazione sociale. Per la misurazione della performance è centrale il collegamento con la definizione degli obiettivi strategici della scuola. Sono questi, infatti, che danno rilevanza e significatività al sistema degli indicatori perché permettono di creare un legame con le priorità strategiche. Gli indicatori chiave di performance rappresentano la base di partenza su cui si innestano le decisioni di allocazione delle risorse (budgerting) e l intera gestione economico finanziaria della scuola. Il modulo sviluppa una strumentazione direzionale innovativa per la scuola nella duplice prospettiva di rafforzare la gestione programmata e l analisi dei risultati per
4 rendere maggiormente consapevoli i decision makers degli effetti economici di lungo termine connessi anche alle quotidiane scelte didattiche ed organizzative. 4. Gestione delle relazioni con gli stakeholder Il modulo affronta le due questioni che stanno al centro del processo di rendicontazione sociale: fornire a tutti gli stakeholder un quadro complessivo della performance, aprendo un processo interattivo di dialogo sociale; fornire informazioni utili sulla qualità dell attività per ampliare e migliorare le conoscenze e le possibilità di valutazione e di scelta degli stakeholder. Il Bilancio sociale deve comunicare agli stakeholder la coerenza di fondo tra missione e risorse organizzative, esplicitando non solo gli obiettivi ed i progetti didattici, ma anche i risultati effettivamente raggiunti sul fronte dello sviluppo delle risorse umane, finanziarie, organizzative e di supporto sociale. Il Bilancio sociale non è semplicemente un documento, ma è un processo organizzativo. E un sistema direzionale della scuola attraverso il quale il dirigente scolastico e gli organi collegiali, decidono e s impegnano a creare e gestire un rapporto duraturo con i propri interlocutori. L impegno di questi organi è fondamentale per l avvio ed il prosieguo del processo nelle sue tipiche fasi operative: identificazione degli stakeholder, dialogo con gli stakeholder, determinazione degli obiettivi e del sistema di indicatori, azioni per il miglioramento, preparazione, verifica, pubblicazione del report, feedback degli stakeholder. Si allega la scheda di adesione da trasmettere alla Divisione Scuola Impresa di Confindustria Padova, via fax n , entro mercoledì 19 novembre 2008 Per informazioni: CONFINDUSTRIA PADOVA Divisione Scuola Impresa tel fax e.mail: scuola@confindustria.pd.it
5 SCHEDA DI ADESIONE Da inviare a CONFINDUSTRIA PADOVA - fax n , entro mercoledì LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLA SCUOLA DELL'AUTONOMIA 24/11/2008, 5/12/2008, 10/12/2008, 22/01/2009, 17/02/2009, 12/03/2009 ore Il Dirigente Scolastico/Docente dell'istituto Indirizzo Telefono Fax E.mail Conferma la propria partecipazione al seminario di studio "LA RENDICONTAZIONE SOCIALE NELLA SCUOLA DELL'AUTONOMIA" che si terrà nei giorni sopra indicati, dalle ore alle presso la sede di Confindustria Padova - Via E.P. Masini, 2 - (terzo piano) - Padova. Ai sensi del D.Lgs. 196/2003 Confindustria Padova garantisce la massima riservatezza nel trattamento dei dati forniti, che saranno utilizzati esclusivamente nell'ambito della propria attiività istituzionale. L'interessato potrà esercitare i propri diritti in base all'art. 7 del decreto. In occasione dell'incontro potranno essere scattate delle fotografie che verranno inserite nel sito di Confindustria Padova. Data... Timbro e firma...
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