GUIDA ALLO STUDIO Lezione 25/01/2018

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1 GUIDA ALLO STUDIO Lezione 25/01/2018 1) Pairing significa accoppiare un con uno stimolo neutrale in modo tale che lo stimolo neutro prende il valore del rinforzo. Il pairing è un processo nel quale noi stessi, i materiali di insegnamento e altri stimoli come. 2) Grazie al rinforzatore è possibile il principio di secondo cui quando una conseguenza viene consegnata in seguito ad un comportamento questa la probabilità che quel comportamento ricomparirà nel futuro. 3) I rinforzatori possono essere, condizionati e condizionati. 4) Il rinforzatore incondizionato è anche definito rinforzatore, ed è uno stimolo che funziona da rinforzatore senza che ci sia stata una precedente storia di apprendimento. Sono il prodotto dello sviluppo filogenetico e quindi tutti gli individui della specie sono, a diversi livelli suscettibili, a quel rinforzo. 5) Il rinforzatore condizionato, anche detto rinforzatore, è uno stimolo inizialmente che acquisisce capacità rinforzanti per via della continua associazione a rinforzatori primari od altri rinforzatori secondari già stabiliti. 6) Invece, un rinforzatore condizionato combinato con molti rinforzatori condizionati o incondizionati, la cui efficacia non dipende da una motivazione attuale per nessun tipo particolare di rinforzo viene detto.

2 7) Se il rinforzo viene consegnato ogni volta che il comportamento viene esibito si parla di schema di rinforzo. Parliamo invece di schema di rinforzo quando il rinforzo viene consegnato soltanto in determinate occasioni. Quest ultimo può essere a rapporto fisso o variabile o ad fisso o variabile. 8) Nello schema di rinforzo a rapporto il rinforzo è contingente all emissione di un certo numero di risposte corrette, ovvero il rinforzatore viene consegnato solo dopo un certo numero di risposte corrette. Uno schema a rapporto è quando il numero necessario di risposte corrette affinché il rinforzatore sia disponibile non cambia tra un rinforzo e l altro, invece è quando il numero di risposte corrette che occorrono per la consegna del rinforzatore cambia in modo imprevedibile da un rinforzo al successivo. 9) Nello schema di rinforzo ad intervallo il rinforzo è contingente ad una risposta emessa alla fine di uno specifico periodo di tempo (intervallo). Dunque, è lo scorrere del tempo che rende disponibile il rinforzatore e non il numero di risposte corrette. Nello schema ad intervallo la durata dell intervallo e il successivo cambia in modo imprevedibile attorno ad un valore medio stabilito durante l elaborazione del programma, invece quello ad intervallo rinforziamo la prima risposta corretta che compare dopo un intervallo di tempo stabilito. 10) È fondamentale scegliere il rinforzatore che sia efficace per il bimbo con cui stiamo lavorando. Non è detto che per esempio un cibo sia rinforzante per tutti i bambini. La valutazione delle preferenze può essere fatta attraverso la richiesta, cioè al bambino prima di presentare un compito oppure condurre un intervista con le persone che conoscono il bambino. In operante in cui avviene la registrazione delle attività a cui il bambino decide di partecipare quando ha la libertà di scegliere tra numerose attività. Viene registrata la durata

3 totale del tempo in cui il bambino si dedica a ogni oggetto o attività. Infine, abbiamo la valutazione dove gli stimoli vengono presentati al bambino in una serie di prove e le risposte vengono misurate come un indice di preferenza. Questa valutazione può essere fatta attraverso la presentazione di uno stimolo singolo e viene osservata e valutata la conseguente reazione del bambino, oppure attraverso l associazione di due stimoli, in ogni prova si presentano contemporanea due stimoli, e si regista quali dei due stimoli viene scelto dal bambino. Ogni stimolo viene fatto corrispondere in maniera casuale ad altri stimoli dell insieme di stimoli scelti da presentare la bambino. Infine abbiamo la valutazione tra una molteplicità di stimoli in cui il bambino sceglie lo stimolo che preferisce da un insieme di almeno 6 stimoli. 11) La è un programma comportamentale in cui un bimbo, a seguito dell emissione di comportamenti adeguati, guadagna dei gettoni (tokens) che poi può scambiare con altri rinforzatori. I tokens sono stimoli originariamente non rinforzanti, ma che sono stati condizionati con rinforzatori per cui hanno acquisito proprietà rinforzanti. Questo programma può essere applicabile sia a soggetti singoli che a gruppi. 12) Possiamo insegnare delle nuove abilità al nostro bambino attraverso diverse procedure di insegnamento. L errorless teaching anche detta è una strategia di istruzione implementata per produrre solo risposte corrette senza la manifestazione di risposte errate, o che mantiene gli errori al minimo. Per far si che l alunno non commetta errori possiamo utilizzare una serie di aiuti o, che devono permettere al soggetto di raggiungere l obiettivo stabilito rendendo la situazione di apprendimento facile. 13) I prompt possono essere cioè dei suggerimenti facilitanti l emissione del comportamento target, forniti sotto forma di istruzioni verbali vocali (spiegare, raccontare, etc.) e non vocali (scritte, immagini, etc.); se invece presuppone un contatto materiale (fisico),

4 tramite il quale l'educatore guida il soggetto nell'effettuazione delle prestazioni programmate; ed infine se si facilita il soggetto in compiti di identificazione e di discriminazione posizionando l oggetto target più vicino al soggetto, guardando, indicando o toccando l oggetto in modo da focalizzare la sua attenzione verso lo stimolo corretto viene detto prompt. 14) Il è una procedura per il trasferimento di stimulus control in cui caratteristiche dello stimolo antecedente che fino ad allora hanno controllato la risposta vengono gradualmente modificate ad un nuovo stimolo che controlla la risposta corrente. Le caratteristiche dello stimolo possono essere aumentate o ridotte. È usato per evocare nuove risposte non stabilmente presenti nel repertorio, ma che l individuo può fisicamente emettere. 15) Lo o modellamento è una procedura che viene utilizzata per sviluppare un comportamento che non fa parte del repertorio di un individuo. Si basa essenzialmente sul rinforzo di comportamenti della persona che gradualmente si avvicinano a quello desiderato. 16) Attraverso il possiamo insegnare catene di stimoli-risposte in cui ogni riposta fornisce lo stimolo per la successiva, utile per insegnare abilità di autonomia personale. Fondamentale è la Task, cioè il processo di suddivisione in unità di insegnamento dei singoli comportamenti necessari per l esecuzione di una abilità complessa. 17) Le catene comportamentali possono essere insegnate attraverso un concatenamento anterogrado in cui l alunno impara il step della task analysis, e l adulto esegue gli step successivi e completa la catena, un concatenamento retrogrado in cui l insegnante esegue tutti gli step della catena ad esclusione comportamento, che viene invece eseguito dall alunno e per il quale riceve rinforzo, infine attraverso l insegnamento total task in cui l alunno

5 esegue gli step della catena e riceve insegnamento specifico sugli step non acquisiti. 18) L Interrupt chain o catena è una procedura di interruzione della catena per evocare altri comportamenti. La catena viene interrotta in un determinato step cosicché altri comportamenti possano essere emessi.

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