L EFFICACIA DEI TRAINING DI ML. Barbara Carretti
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- Alfredo Genovese
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1 1 L EFFICACIA DEI TRAINING DI ML Barbara Carretti
2 2 I training di ML funzionano?
3 3 I training di ML funzionano?
4 Training di ML: effetti sugli apprendimenti La metanalisi di Melby-Lervag e Hulme (2012) ha evidenziato effetti piuttosto scarsi su abilità legate all apprendimento. Ad esempio Lettura come decodifica Aritmetica
5 Training di ML: effetti sugli apprendimenti
6 6 Tipologia di training
7 N-back training
8 8 N-back training task per adulti
9 9 N-back training task per bambini
10 10
11 Cosa richiede il compito 11 I partecipanti si allenano su un compito di WM adattivo (spatial single n-back) [Jaeggi et al., 2010]: sequenza di stimoli che appaiono in una delle sei posizioni spaziali. Compito: premere un «tasto» se lo stimolo che compare sullo schermo è lo stesso di quello posto n items indietro nella serie. In caso contrario (no stimolo target) premere un altro «tasto».
12 2
13 Procedura specifica 13 In ciascuna sessione di training i partecipanti di entrambi i gruppi completano 10 trial ciascuno dei quali dura circa 1 minuto. Durata complessiva di ogni sessione: 15 minuti circa. Dopo ogni trial viene dato un feedback. Il feedback consiste in punti guadagnati. Per ogni risposta corretta i partecipanti guadagnano dei punti che possono «incassare» in forma di premi simbolici come matite o adesivi. Nel compito sperimentale il livello di difficoltà del compito dipende dalla prestazione di ciascun partecipante ad ogni trial aumenta se il numero di errori è a 3 in ciascun giro per 3 giri consecutivi; diminuisce se il numero di errori è 4 in ciascun giro nei 3 giri consecutivi. Oltre a punti e livelli sono previsti trial di bonus (2 per sessione) in cui i punti che potrebbero essere guadagnati fornendo risposte corrette sono raddoppiati.
14 2 Partecipanti
15 Trasferimento su Gf 15 Abilità di ragionamento su matrici (intelligenza fluida, Gf) valutate con: Test of Nonverbal Intelligence (TONI): 45 items +5 items di pratica. No limiti di tempo (versione integrale). Matrici Progressive di Raven (versione ridotta): 29 items per versione + 2 items di pratica. 10 minuti di tempo dopo gli items di familiarizzazione. Variabile dipendente: numero di problemi risolti correttamente in ciascun compito. Sono state utilizzate versioni parallele per il pre, post-test e follow-up.
16
17
18 18 Matrici progressive Standard-
19 19 Risultati
20 20 Risultati
21 In sintesi 21 Miglioramento in intelligenza fluida dipende da quanto i partecipanti migliorano durante il training I bambini che ottengono un importante miglioramento dopo il training migliorano in prove di Gf perché partono da abilità inferiori e dunque hanno maggiore spazio per un eventuale miglioramento. Coloro che non mostrano un sostanziale miglioramento nei compiti di trasferimento sarebbero già all inizio del training al massimo delle loro abilità di WM (effetto soffitto).
22 Compensazione o amplificazione?
23 Compensazione o amplificazione?
24 Effetti di trasferimento?
25 25
26 26
27 Cogmed
28 Cogmed Il software prevede tre tipologie di attività: Cogmed JM: per bambini in età pre-scolare Cogmed RM: per bambini dai 7 anni in sù Cogmed QM: per adulti Il protocollo prevede che i partecipanti si allenino per 5 giorni a settimana per 5 settimane Ogni sessione dura circa minuti Comprende attività di WM verbale e visuospaziale in modalità adattiva
29 Cogmed 29 Esempio di Cogmed RM
30 Effetti di trasferimento
31 31
32 32
33 Training di ML combinati
34 Training di ML combinati 34 Obiettivo: favorire il trasferimento
35 Training combinati - comprensione 35.
36 36 Trasferimento sulla comprensione
37 Training combinati problem solving 37.
38 38 Effetti specifici e di trasferimento
39 39 A cosa è dovuto il miglioramento?
40 Per sintetizzare 40 I training di ML producono dei miglioramenti specifici sia per n-back che CogMED Più controversi sono gli effetti di trasferimento sia per n-back che CogMED I training combinati possono essere una strada per favorire gli effetti di trasferimento su aspetti dell apprendimento
1.3 Relazione tra funzioni cognitive e intelligenza
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