19/05/2017. Elena Farruggia
|
|
- Serena Innocenti
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Elena Farruggia Verificare se il deficit fonologico e il deficit nella denominazione rapida automatizzata (RAN) sono presenti e associati in bambini italiani con dislessia e se influenzano in modo differenziato bambini dislessici con e senza storia di ritardo del linguaggio. 1
2 RAN: Rapid Automatized Naming Test di denominazione rapida e ricerca visiva di colori, figure e numeri (per il test, si veda la Lezione Linguaggio n.6 «Dislessia evolutiva») Viene presentata al bambino una matrice con 5 colori diversi, in sequenze diverse, che si ripetono. Il bambino deve leggere da sinistra a destra, il più rapidamente possibile, il nome dei colori. Quando gli stimoli sono ripetuti, quindi la denominazione di una stessa parola si ripete, il normo-lettore diventa più veloce. Il bambino con dislessia continua ad essere lento nella denominazione. IPOTESI FONOLOGICA La dislessia evolutiva deriva da difficoltà in compiti di linguaggio orale che richiedono un processo fonologico, come la ripetizione di non parole e la manipolazione esplicita del suono delle parole Questa ipotesi predice che i bambini che presentano difficoltà fonologiche in età prescolare, saranno particolarmente a rischio di sviluppare problemi di lettura. Evidenze da studi su bambini con disturbo specifico del linguaggio che spesso mostrano problemi fonologici (per loro difficoltà di alfabetizzazione superiore a quella prevista) 2
3 TUTTAVIA Non tutti i bambini con disturbo specifico del linguaggio sviluppano problemi specifici di lettura Bambini con un deficit fonologico espressivo isolato (es. deficit nella produzione di tutto il range di fonemi, spesso insieme a una persistenza di modelli fonologici immaturi o insoliti, in assenza di disturbi fisici che influenzano la produzione). Il deficit fonologico in età prescolare, non necessariamente risulta in difficoltà di lettura in età scolare. Per alcuni autori, il miglior predittore di alfabetizzazione è la capacità di elaborazione fonologica all inizio del processo di acquisizione del linguaggio. PROCESSO FONOLOGICO Abilità di codificare e recuperare l informazione fonologica dalla memoria a lungo termine, usando il codice fonologico nella memoria di lavoro e segmentando il discorso in unità fonemiche. RITARDO NELL ACQUISIZIONE DEL LINGUAGGIO SCARSE ABILITA FONOLOGICHE DIFFICOLTA DI LETTURA 3
4 IPOTESI FONOLOGICA ORTOGRAFIE OPACHE Il deficit fonologico può giocare un ruolo differente nell imparare a leggere in lingue con ortografie diverse, può essere meno cruciale in lingue con ortografia trasparente. In questo studio il focus è sull influenza della storia di ritardo del linguaggio nel deficit fonologico e nel RAN in bambini dislessici italiani. Sulla base della possibile associazione tra deficit fonologico e deficit di linguaggio orale, ci si aspetta che i bambini con storia di ritardo del linguaggio siano danneggiati nei test fonologici rispetto ai bambini senza storia di ritardo del linguaggio. Al contrario, la performance al compito RAN dovrebbe essere indipendente dalla presenza di storia di ritardo del linguaggio. 4
5 SOGGETTI 37 bambini tra 8 e 15 anni (24 maschi e 13 femmine) che soddisfano i seguenti criteri: QI nella norma Basso punteggio in test di lettura standardizzati Partecipazione regolare a scuola Assenza di condizioni genitoriali, perinatali o postnatali avverse Non anormalità neurologiche Non evidenze cliniche di un danneggiamento specifico del linguaggio orale al momento della valutazione Indagine della storia clinica di ciascun bambino tramite l intervista di valutazione ai genitori I genitori hanno compilato un questionario sulle tappe di sviluppo motorie, cognitive e di linguaggio Ogni bambino ha ricevuto una valutazione neurologica individuale SEGNI DI UNO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO TARDIVO: Crescita lenta del vocabolario Uso tardivo della combinazione delle parole e/o ritardo nell uso delle prime frasi Persistenza della pronuncia fonologica sbagliata oltre il quarto anno di età 5
6 Sulla base dei risultati dei questionari, i bambini sono stati divisi in bambini con o senza storia di ritardo del linguaggio (LD= Language Delay) BAMBINI CON LD 15 bambini (10 maschi e 5 femmine) BAMBINI SENZA LD 22 bambini (14 maschi e 8 femmine) TEST E PROCEDURA ABILITA INTELLIGENZA LETTURA SCRITTURA MEMORIA DI LAVORO VERBALE CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA FLUENZA FONEMICA RAN E ABILITA DI RICERCA VISIVA COMPITO Matrici progressive colorate di Raven - Lettura a voce alta valutata attraverso una lista di parole e non parole - Comprensione attraverso MT reading test Ortografia valutata attraverso una lista di parole e non parole Ripetizione di liste di parole di differente lunghezza, frequenza lessicale e somiglianza fonologica Spoonerism test: Lo sperimentatore pronuncia due parole; il soggetto deve pronunciare due nuove parole trasponendo la prima consonante delle due parole (luna-dente duna-lente) Pronunciare quante più parole possibile partendo da un dato fonema in un minuto RAN e Test di cancellazione Per entrambi i test gli stimoli sono matrici di colori, oggetti e cifre 6
7 ANALISI DEI DATI Le prestazioni ai vari test sono state esaminate sia come dati grezzi sia come z score. I dati grezzi sono stati presentati per illustrare il livello di performance assoluto dei bambini dislessici italiani I punteggi z permettono di valutare il grado del disturbo nelle varie condizioni; questo è particolarmente importante nelle condizioni in cui il livello varia in termini di difficoltà generale. I confronti tra i due gruppi sono stati fatti con i punteggi z tramite ANOVA con il gruppo come fattore non ripetuto. RISULTATI LETTURA, SCRITTURA E COMPRENSIONE DEL TESTO 7
8 LETTURA DI PAROLE più danneggiata LETTURA DI NON PAROLE VELOCITA più danneggiata ACCURATEZZA Il deficit nella lettura e scrittura di non parole, spesso riportato nei bambini inglesi, non è patognomico dei bambini italiani. Complessivamente, i bambini sembrano più danneggiati nelle funzioni lessicali piuttosto che in quelle sublessicali per lettura e scrittura. Nell insieme, una storia precedente di ritardo del linguaggio non influenza la capacità di decodifica di lettura e scrittura. RISULTATI ABILITA FONOLOGICHE 8
9 La prestazione patologica ai test di elaborazione fonologica è influenzata dalla presenza di storia di ritardo del linguaggio. I bambini che hanno avuto un ritardo nel linguaggio hanno prestazioni significativamente peggiori dei bambini senza ritardo ai test di memoria verbale e allo spoonerism test. Il fatto che i bambini senza storia di ritardo del linguaggio siano solo lievemente interessati nei compiti di elaborazione fonologica indica che il deficit di lettura può verificarsi in assenza di un chiaro deficit fonologico o metafonologico RISULTATI TEST DI CANCELLAZIONE E DENOMINAZIONE 9
10 Test di cancellazione L abilità dei bambini di cercare visivamente un target è risparmiata. RAN Test Nel RAN è evidente un deficit di velocità: entrambi i gruppi sono molto lenti. Questa osservazione è coerente con altri studi che mostrano che il RAN è interessato in bambini dislessici di ortografie opache e trasparenti. SINTESI DEI RISULTATI Per alcuni test è stato mostrato un chiaro danneggiamento se confrontato con i dati normativi, ma senza differenze tra i due gruppi: Lettura di parole e non parole Scrittura, particolarmente di parole Test di denominazione Ci sono casi in cui il gruppo LD è più interessato del gruppo nold. Questo è vero per la comprensione del testo e per 2 su 3 misure delle abilità fonologiche. In questi test, la prestazione dei bambini nold è normale o solo marginalmente compromessa. Entrambi i gruppi mostrano una prestazione visiva risparmiata 10
11 DISCUSSIONE I bambini con storia di ritardo del linguaggio (LD) sono danneggiati nei compiti fonologici che coinvolgono la memoria di lavoro e le abilità metafonologiche. MEMORIA DI LAVORO: i deficit trovati nel gruppo LD possono essere un segno residuo della loro insufficienza linguistica precoce, supportando la tesi per cui il deficit di memoria di lavoro è un segno tipico di danneggiamento del linguaggio che spesso persiste in bambini che hanno risolto i loro problemi di linguaggio. ABILITA METAFONOLOGICHE: la prestazione più bassa dei bambini LD nei compiti metafonologici come lo spoonerism, che richiede che gli items siano temporaneamente mantenuti nel codice fonologico, potrebbe essere stata esacerbata dalle loro ridotte abilità di memoria di lavoro. Bambini con una storia negativa di sviluppo del linguaggio hanno punteggi nella media nella maggior parte dei compiti fonologici. Questo risultato indica che la dislessia può verificarsi in assenza di un chiaro danneggiamento fonologico in una lingua con ortografia trasparente come l italiano. 11
12 MA Ramus et al. hanno confrontato dislessici inglesi su una serie di compiti cognitivi dimostrando che il problema cognitivo principale, mostrato da tutti i soggetti del campione, era un deficit fonologico specifico. Dallo studio in esame emergono risultati differenti Se il deficit di elaborazione fonologica fosse il deficit principale anche per i dislessici italiani, tutti dovrebbero avere deficit di elaborazione fonologica e quelli con abilità fonologiche più deboli dovrebbero essere più danneggiati in lettura e scrittura. QUESTO NON ACCADE In questo studio il deficit fonologico non è il principale segno di dislessia Inoltre i bambini dislessici con e senza deficit di elaborazione fonologica sono ugualmente danneggiati in lettura e scrittura e hanno un simile profilo comportamentale. In lettura entrambi i gruppi sono più affetti in velocità che in accuratezza. Non mostrano un grave deficit nella lettura di non parole piuttosto che in quella di parole. 12
13 Si trovano differenze tra i gruppi nella comprensione del testo i bambini LD hanno punteggi significativamente più bassi di quelli senza LD. Questa differenza può essere una conseguenza del precoce ritardo del linguaggio negli LD. Confrontare i bambini dislessici con e senza storia di ritardo del linguaggio ha permesso di dimostrare che la memoria di lavoro verbale e il deficit metafonologico non sono le uniche cause di dislessia nei bambini italiani. Perciò sembra che il deficit fonologico possa non rappresentare un segno specifico del deficit di lettura nei bambini italiani, ma potrebbe essere un deficit residuo principalmente associato a storia di ritardo del linguaggio. 13
14 In entrambi i gruppi: deficit in compiti che richiedono la denominazione rapida di target visivi non sembra essere influenzato dalla presenza di un deficit fonologico perché i bambini LD sono altrettanto lenti dei nold nel RAN. Peso notevole del deficit RAN Qual è la componente del RAN coinvolta nella dislessia? Secondo alcuni autori, i processi coinvolti nel RAN implicano una dimensione fonologica differente da quella richiesta nei compiti metafonologici e di memoria di lavoro verbale; i compiti del RAN possono toccare il recupero veloce dei codici fonologici dal magazzino a lungo termine, piuttosto che richiedere una rappresentazione fonologica fine. In questo studio, l analisi della componente di ricerca visiva (Test di cancellazione) permette di dimostrare che le difficoltà di ricerca visiva non sono responsabili del deficit RAN. 14
15 CONCLUSIONE I deficit di lettura in ortografie regolari possono derivare dalla difficoltà di automatizzazione del processo ortografico. IN REALTA questa dimensione sembra rilevante nel caso di ortografie sia opache che trasparenti MA questo potrebbe essere il maggior segno patognomico di deficit di lettura in lingue con ortografia regolare dove il deficit di velocità di lettura è marcato. 15
Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano
Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it I processi di lettura, scrittura e calcolo nell età adulta La lettura: la capacità di leggere stringhe di lettere
Dettagliapprendimento: Disturbo della lettura (DISLESSIA):
Disturbi dell apprendimento apprendimento: Diagnosi differenziale A. normali variazioni nei risultati scolastici B. difficoltà scolastiche dovute a mancanza di opportunità, insegnamento scadente, fattori
DettagliLo sviluppo linguistico nei primi anni di vita
Università di Genova Polo M.T. Bozzo Lo sviluppo linguistico nei primi anni di vita Paola Viterbori Il ritardo di linguaggio il ritardo di linguaggio è un rallentamento nell acquisizione delle normali
DettagliDISORTOGRAFIA. La disortografia è la difficoltà a tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici. Dott.
DISORTOGRAFIA La disortografia è la difficoltà a tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli grafici Dott.ssa Mirella Carosi Aspetti linguistici Disordine di codifica del testo scritto
DettagliPrerequisiti linguistici e scrittura
Prerequisiti linguistici e scrittura Paola Viterbori Polo Bozzo Università di Genova Scrittura come attività complessa Codifica (Alfabetizzazione o Literacy) Attività linguistica di trasformazione del
DettagliDSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) e BES (Bisogni Educativi Speciali) La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida
DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) e BES (Bisogni Educativi Speciali) La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida Strumenti di screening e osservazione Alcuni strumenti IPDA Questionario
DettagliDISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce
TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce Dr.ssa Campioni Annamaria
DettagliNe esistono diverse e spesso contrastanti
Ne esistono diverse e spesso contrastanti Una persona che nella quotidianità usa due o più lingue (Grosjean 1989) Chi ha competenze, anche minime, nelle due diverse lingue, in comprensione e/o produzione
DettagliIl disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 livello. Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia. Obiettivi:
Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 livello. Firenze 7 e 8 maggio 2011 Grand Hotel Cavour Via del Proconsolo 3 Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia Obiettivi: Nella pratica clinica relativa
DettagliLABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre :00/19:00 Dr.ssa Lucia Donata Nepi
Scuola di Studi Umanistici e della Formazione CdS in Scienze della Formazione Primaria! LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre 2015 16:00/19:00 Dr.ssa
DettagliIndicatori di rischio dei disturbi specifici di apprendimento M. Carmen Usai
Indicatori di rischio dei disturbi specifici di apprendimento M. Carmen Usai DiSA - Polo M.T. Bozzo Ricerca e intervento sui disturbi del linguaggio e dell apprendimento Università di Genova I disturbi
DettagliIl peso epidemiologico
Le disabilità dell apprendimento Umberto Balottin, Cristiano Termine Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Università degli Studi dell Insubria Unità Operativa di Neuropsichiatria dell Infanzia e Adolescenza
DettagliIl disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 e 2 livello.
Il disordine fonologico: valutazione e trattamento. 1 e 2 livello. Lecce 1 livello 24-25 settembre 2 livello 15-16 ottobre 2010 Sede : Grand Hotel Europa Viale Europa Docente Vaquer Maria Luisa Patrizia
DettagliStrumenti a supporto della valutazione dell apprendimento. Sara Zaccaria Ordine degli Psicologi della Toscana 26 maggio 2016
Strumenti a supporto della valutazione dell apprendimento Sara Zaccaria Ordine degli Psicologi della Toscana 26 maggio 2016 Apprendimento e scuola dell infanzia La Legge 170, 8 ottobre 2010 sottolinea
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento
I disturbi specifici dell apprendimento DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Basso rendimento scolastico causato da una bassa potenzialità intellettiva Basso livello socioculturale Particolari caratteristiche familiari
DettagliIl disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello
Il disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello Roma 14 e 15 ottobre 2 e 3 dicembre 2017 Sede Hotel Il Cantico Via del Cottolengo 50 Docente: Vaquer Maria Luisa Patrizia Obiettivi:
DettagliLa lettura come processo di decodifica. Di Giacomo Dallari
La lettura come processo di decodifica. Di Giacomo Dallari Leggere significa attivare dei meccanismi molto complessi che richiedono l intervento di una serie di abilità e di processi articolati e cooperativi.
DettagliLauro Mengheri, Psicologo clinico e Psicoterapeuta Pesidente Ordine degli Psicologi della Toscana
SENATO DELLA REPUBBLICA Attesto che la 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport), il 29 settembre 2010, ha approvato il seguente disegno di
DettagliI^ GIORNATA DI FORMAZIONE
Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Direzione Generale I^ GIORNATA DI FORMAZIONE Regione MARCHE ASCOLI PICENO San Benedetto del Tronto MARTEDI 20 MARZO 2007 PIANO
DettagliDisturbi specifici dell apprendimento e sindrome delle apnee ostruttive in sonno in età pediatrica: studio caso-controllo
UNIVERSITÀ DEGLIS TUDI DELLA CAMPANIA «LUIGI VANVITELLI» DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E FISICA E MEDICINA PREVENTIVA Disturbi specifici dell apprendimento e sindrome delle apnee ostruttive in sonno in
DettagliPREREQUISITI della letto scrittura. Lucia Maria Collerone
PREREQUISITI della letto scrittura Percezione visiva Coordinamento occhio mano; percorsi; posizione nello spazio; copia riproduzione; riproduzione figura sfondo; completamento di figure; velocità visuo-motoria;
DettagliPatologia del linguaggio in età evolutiva
Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi
DettagliWPPSI-III. La Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence -Terza Edizione (WPPSI III) è uno strumento clinico di somministrazione individuale
La Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence -Terza Edizione Dott.ssa Tiziana Serra WPPSI- La Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence -Terza Edizione (WPPSI III) è uno strumento
DettagliPsicofisiologia della Lettura. Lettura: 2 processi. Lettura vs. Linguaggio. Lettura = processo di decodifica. - comprensione del messaggio
Psicofisiologia della Lettura Il propagandarsi o l essere il protagonista comunque sulla base quotidiana dei mezzi di comunicazione è un esigenza che molti hanno ma che è altamente inflazionistica. Andrea
DettagliProfili di lettura in bambini italiani con DSA
Imparare: questo è il problema Sistemi ortografici e dislessia S. Marino, 15-16 settembre 2006 Profili di lettura in bambini italiani con DSA Roberta Penge Università di Roma La Sapienza Dipartimento Scienze
DettagliCosa si intende per produzione del testo?
1 Cosa si intende per produzione del testo? A partire dagli anni 80 si matura la consapevolezza che la produzione di un testo scritto sia un processo principalmente cognitivo: anche gli aspetti grafo-motori
DettagliDifficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro
Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici Marzia L. Bizzaro Università Milano-Bicocca, 15 novembre 2010 Disabilità: limitazione o perdita (conseguente a menomazione) delle capacità
DettagliDAGLI INDICATORI DI RISCHIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI
DAGLI INDICATORI DI RISCHIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO AGLI STRUMENTI COMPENSATIVI. SABATO 14 MAGGIO 2016 Dott.ssa Stella Totino SOS Dislessia- San Raffaele Roma Cell: 349 24 47 607 Mail:
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE LESSICALI NEI BAMBINI PARLATORI TARDIVI
Corso di Laurea in Logopedia LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE LESSICALI NEI BAMBINI PARLATORI TARDIVI Relatore: Prof. Antonio Schindler Correlatrice: Prof.ssa Arianna Bello Laureanda: Cristina Monti Colombani
DettagliINDICATORI NEUROCOGNITIVI PRECOCI DELLA DISLESSIA EVOLUTIVA. Andrea Facoetti & Co
INDICATORI NEUROCOGNITIVI PRECOCI DELLA DISLESSIA EVOLUTIVA Andrea Facoetti & Co Dipartimento di Psicologia Generale, Università di Padova, ITALIA Unità di Neuropsicologia Evolutiva, Istituto Scientifico
DettagliAbstract presentato al convegno internazionale " La Qualità dell'integrazione scolastica "!
L Istituto Wolpe vanta, anche grazie alla sua lunga collaborazione con le scuole, esperienza pluriennale di intervento su soggetti con disturbi dell apprendimento, nell ambito dei quali ha sviluppato elevata
DettagliDSA caratteristiche del disturbo e metodologie di intervento. Maristella Scorza Università di Modena e Reggio Emilia maristella.scorza@unimore.
DSA caratteristiche del disturbo e metodologie di intervento Maristella Scorza Università di Modena e Reggio Emilia maristella.scorza@unimore.it DSA Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento disturbi
DettagliOsservazioni e strumenti
Osservazioni e strumenti Centro di Consulenza Psicologica e Pedagogica L Albero Bianco via Matteo degli Organi, 213 Prato 0574/24684 alberobianco@alicecoop.it Prerequisiti per la lettura Sistema di analisi
DettagliI disturbi del linguaggio:
I disturbi del linguaggio: Il linguaggio è... la capacità di utilizzare un codice per ESPRIMERE, COMPRENDERE COMUNICARE RAPPRESENTARE IDEE attraverso un SISTEMA CONVENZIONALE Di SEGNI LINGUAGGIO NELLE
DettagliI disturbi specifici dell Apprendimento:DSA
I disturbi specifici dell Apprendimento:DSA Disturbo Specifico di Apprendimento Difficoltà di apprendimento La categoria dei Disturbi Evolutivi Specifici di Apprendimento viene convenzionalmente identificata
DettagliIDENTIFICAZIONE PRECOCE DI BAMBINI CON RITARDO DI LINGUAGGIO
Milano, 10 Novembre 2011 Corso di Laurea in Logopedia IDENTIFICAZIONE PRECOCE DI BAMBINI CON RITARDO DI LINGUAGGIO PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLO SCREENING DEL LINGUAGGIO NELL ASL DELLA PROVINCIA DI
DettagliLa relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia.
La relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia. Paola Viterbori, M. Carmen Usai, Laura Traverso Sezione di Psicologia
DettagliDAL DSL AL DSA: IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA Correlazioni Tra i Disturbi Specifici di Linguaggio e i Disturbi Specifici di Apprendimento
DAL DSL AL DSA: IL RUOLO DEL LOGOPEDISTA Correlazioni Tra i Disturbi Specifici di Linguaggio e i Disturbi Specifici di Apprendimento Dott.ssa Fernanda Lanza Dott.ssa Rosaria Aiello Logopedista, FLI- Federazione
DettagliLivello di lettura di due deviazioni standard inferiore alla media Quoziente intellettivo (QI) nella norma Assenza di cause neurologiche e/o sensoriali Interferenza significativa con l apprendimento scolastico
DettagliDISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO dott.ssa Silvia Ceccaroli dott.ssa Nicoletta Staffa Associazione Strategicamente Insieme PROGETTO «IMPARARE E» Comune di Cervia 1 incontro 08.09.2016 DISTURBI SPECIFICI
DettagliIPDA. Questionario Osservativo per L IDENTIFICAZIONE. PRECOCE delle DIFFICOLTA di APPRENDIMENTO Terreni et al, 2002
IPDA Questionario Osservativo per L IDENTIFICAZIONE PRECOCE delle DIFFICOLTA di APPRENDIMENTO Terreni et al, 2002 Cos è L IPDA è la prima fase di un progetto di intervento per ridurre il problema delle
DettagliDISTIURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO DSA. Dott.sa Pastena Nicolina Università Salerno
DISTIURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO DSA 1 DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA) Sono disturbi funzionali che derivano da una peculiare architettura neuropsicologica del soggetto. Provocano difficoltà
DettagliDiagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONDIZIONI CLINICHE EVOLUTIVE DISLESSIA/LETTURA (intesa come abilità di decodifica del testo)
DettagliSviluppo dei prerequisiti dell apprendimento della letto-scrittura dalla scuola dell infanzia alla scuola primaria
Convegno nazionale PerCorsi e.qercorsi Dai segni predittivi all identificazione precoce dei Disturbi Specifici dell Apprendimento Sviluppo dei prerequisiti dell apprendimento della letto-scrittura dalla
DettagliDisturbi Specifici di Scrittura
Disturbi Specifici di Scrittura e disturbi specifici della funzione motoria Il processo di scrittura Condivide con la lettura il nucleo essenziale del processo, Richiede un abilità grafica aggiuntiva Richiede
DettagliI SISTEMI DI LETTURA E LE DISLESSIE
I SISTEMI DI LETTURA E LE DISLESSIE L alessia senza agrafia -Disturbo di lettura senza altri disturbi concomitanti -I pazienti scrivono senza essere capaci di leggere quello che hanno scritto Interpretazione
DettagliDiagnosi precoce ed evoluzione della Dislessia dall età scolare al termine della scolarizzazione
Diagnosi precoce ed evoluzione della Dislessia dall età scolare al termine della scolarizzazione Marina Silvestrini Logopedista Unità Operativa Disturbi dello Sviluppo Distretto 2 - ASL 3 Sommario - Dislessia
DettagliCORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA A.A. 2014/15. Dr.ssa Giusy Gallo
LINGUAGGI VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2014/15 Dr.ssa Giusy Gallo Quarta lezione Sviluppo
DettagliPRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa psicoterapeuta dell età evolutiva isabellabellagamba@libero.it www.psicoterapiainfanziaeadolescenza.it COSA VUOL DIRE SCREENING!
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo
I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall
DettagliIndice. Introduzione. Il razionale sotteso all evoluzione delle Scale WISC Introduzione 3 Bambini e realtà clinica 5. L evoluzione degli strumenti 15
Indice Introduzione XIII Parte prima Il razionale sotteso all evoluzione delle Scale WISC Introduzione 3 Bambini e realtà clinica 5 Quali modelli psicopatologici per i bambini 5 Un modo diverso di considerare
DettagliLe difficoltà di apprendimento e l intervento di aiuto APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA
Le difficoltà di apprendimento e l intervento di aiuto APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA I meccanismi che servono per la scrittura sono gli stessi che servono anche per la lettura? Ambedue i sistemi (lettura
DettagliI D.S.A. e la DISCALCULIA: L ALLEANZA EDUCATIVA CASA-SCUOLA
Aderente all Associazione Europea Dislessia I D.S.A. e la DISCALCULIA: L ALLEANZA EDUCATIVA CASA-SCUOLA www.aiditalia.org Relatore: CHIARA BARAUSSE Formatore A.I.D. Insegnante Pedagogista clinico A cura
DettagliGuida alla compilazione del Piano Glottodidattico Personalizzato Michele Daloiso
Guida alla compilazione del Piano Glottodidattico Personalizzato 1 SCHEDA 5 Guida alla compilazione del Piano Glottodidattico Personalizzato Michele Daloiso Il Ministero dell Istruzione, dell Università
DettagliEffetto della morfologia sull accuratezza in scrittura: uno studio in bambini normolettori e con dislessia
Effetto della morfologia sull accuratezza in scrittura: uno studio in bambini normolettori e con dislessia Paola Angelelli*, +Chiara Valeria Marinelli e **Cristina Burani *Università del Salento; +Università
DettagliLe lingue come strumento indispensabile per l apprendimento universitario
Le lingue come strumento indispensabile per l apprendimento universitario Francesca Santulli Libera Università IULM Milano francesca.santulli@iulm.it Competenza linguistica: polemica o ideologia? La lettera
DettagliLe difficoltà di apprendimento e l intervento di aiuto APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA
Le difficoltà di apprendimento e l intervento di aiuto APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA COSA SONO LA LETTURA E LA SCRITTURA? Come si colloca la funzione della scrittura all interno dei sistemi di comunicazione?
DettagliCarmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A.
I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)...e la Scuola Secondaria... 1ª parte Argomenti trattati Cosa è un DSA: Definizioni e concetti base del Disturbo Evolutivo Specifico di Apprendimento (DSA) Perché
DettagliPROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE
PROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE Dicembre 2015 C/o Centro Commerciale Azzurro II piano Via M. Moretti, 23 apprendiamorsm@gmail.com Progetto
DettagliAPPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA. 4 settembre 2014 Alessandra Scabia
APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA 4 settembre 2014 Alessandra Scabia L apprendimento della letto-scrittura presuppone l acquisizione di: competenze fonologiche: produzione di tutti i suoni, ripetizioni
DettagliCome leggono i bambini dislessici? Rachele Fanari
Come leggono i bambini dislessici? Rachele Fanari Evidenze dai bambini italiani con sviluppo tipico In uno studio longitudinale abbiamo osservato un gruppo di bambini dalla fine della scuola dell infanzia
DettagliCaratteristiche dei DSA
Caratteristiche dei DSA Barbara Carretti Dipartimento di Psicologia Generale Università degli Studi di Padova barbara.carretti@unipd.it Definizione DSA 2 Con il termine Disturbi specifici dell apprendimento
DettagliBambini sordi e udenti a scuola La LIS come strumento di inclusione e di apprendimento
Bambini sordi e udenti a scuola La LIS come strumento di inclusione e di apprendimento MARIA CRISTINA CASELLI ISTC-CNR Quanti bambini nascono sordi? 1/1000 nascono sordi Solo il 5-10% di bambini sordi
DettagliProgetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia LA BATTERIA DI APPROFONDIMENTO
Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia LA BATTERIA DI APPROFONDIMENTO Perché una batteria di approfondimento? verificare se i casi risultati
DettagliSTUDENTI E ISTRUZIONE:
STUDENTI E ISTRUZIONE: URP - UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA 1 Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce
DettagliDSA e DSM 5. Giacomo Stella
DSA e DSM 5 Giacomo Stella Dislessia versus DSA Dimensione categoriale vs dimensionale Introduzione del concetto di neuro diversità Tendenza a ridurre il concetto di comorbilità Prospettiva life span Criteri
DettagliModello di lettura a due vie - Sartori 1984
Che cos è la lettura? Per lettura si intende un processo che consente di comprendere un testo scritto. E il risultato di una serie di processi complessi, che comprendono: un attività di decodifica o transcodifica;
DettagliRISULTATI DI ALCUNI STUDI SPERIMENTALI SULLA RIABILITAZIONE DELLA DISLESSIA:
RISULTATI DI ALCUNI STUDI SPERIMENTALI SULLA RIABILITAZIONE DELLA DISLESSIA: FATTORI NEUROPSICOLOGICI IMPLICATI E MODELLI DI RIFERIMENTO Maria Luisa Lorusso IRCCS E. Medea Bosisio Parini (LC) E NOTO CHE.
DettagliI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO. Dr Valerio Corsi (Psicologo) Tecnico Associazione Italiana Dislessia
I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO Dr Valerio Corsi (Psicologo) Tecnico Associazione Italiana Dislessia DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO SECONDARIE A RITARDO MENTALE DISTURBO NON SPECIFICO DI APPRENDIMENTO
DettagliCORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI
CORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI e-mail: mariabucci@iol.it COSA E LA LINGUA SCRITTA? I meccanismi coinvolti nella lettosrittura e quelli nella produzione e comprensione del linguaggio orale
DettagliValutazione e CLIL a cura di Graziano Serragiotto.
Valutazione e CLIL a cura di Graziano Serragiotto serragiotto@libero.it Analisi delle verifiche esistenti Alcune sono basate su test linguistici tradizionali, altre su test tradizionali della disciplina
DettagliModelli di valutazione e intervento nei disturbi dell espressione scritta
Modelli di valutazione e intervento nei disturbi dell espressione scritta Barbara Arfé Università degli Studi di Padova In collaborazione con: Eleonora Pizzoccaro Anna Merella Elisa Cona M.R Russo Centro
DettagliSPM. TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI
SPM TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI CAPACITA di RISOLVERE I PROBLEMI È una delle principali competenze del sistema cognitivo KATONA e WURTHEIMER (Gestaltisti) Una mente strategica
DettagliMonitorare gli apprendimenti in matematica PROVE PER LA SCUOLA PRIMARIA. Beatrice Caponi. CTI Valmont Montebelluna, 3 settembre 2015
Monitorare gli apprendimenti in matematica PROVE PER LA SCUOLA PRIMARIA Beatrice Caponi CTI Valmont Montebelluna, 3 settembre 2015 ANTICIPAZIONI Modelli di riferimento per la costruzione delle Prove di
DettagliWorkshop Training autoregolativo di gruppo e attivita assistite con animali. Dr. Veronica Andreini Psicologa AIDAI Toscana
Workshop Training autoregolativo di gruppo e attivita assistite con animali Dr. Veronica Andreini Psicologa AIDAI Toscana andreiniva@inwind.it LA NOSTRA ESPERIENZA Osservare i benefici di un trattamento
DettagliII Parte: 19 Novembre 2015
Andrea Facoetti Ph.D General Psychology Department, University of Padua, ITALY Child Psychopathology Unit, Scientific Institute E. Medea Bosisio Parini, (LC), ITALY II Parte: 19 Novembre 2015 Dislessia
DettagliCiclo di incontri con operatori scolastici: struttura
Ciclo di incontri con operatori scolastici: struttura 1. Incontri teorico/pratici: tutti gli insegnanti 2. Incontri pratici: gruppo tecnico Ciclo di incontri con operatori scolastici: gli argomenti 1.
DettagliDisturbo di comprensione del testo
Disturbo di comprensione del testo Barbara Carretti barbara.carretti@unipd.it DAS: direttive diagnostiche generali 1. Un grado clinicamente significativo di compromissione (per esempio, almeno due deviazioni
DettagliIL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA
IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA Avvio indagine sulle difficoltà di apprendimento (98/99) Presupposti: Aumento esponenziale delle segnalazioni di bambini
DettagliIstituto Comprensivo Nord 1 Brescia. Progetto D.S.A.
Istituto Comprensivo Nord 1 Brescia Progetto D.S.A. Test CMF Valutazione delle abilità di scrittura Giovanardi Rossi e Malaguti BVSCO Velocità scrittura CMF di Marotta, Ronchetti, Trasciani, Vicari EDIZIONI
DettagliAbilità di decodifica e decisione lessicale in bambini e adolescen1 con BES
Abilità di decodifica e decisione lessicale in bambini e adolescen1 con BES Francesco D. Di Blasi, Rosa Zuccarello, Antonia A. Costanzo, Maria Finocchiaro, Claudia Cantagallo, Maria T. Amata IRCCS OASI
DettagliDIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana
DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA LE CONDIZIONI PER L'APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA Tecnicamente saper leggere significa essere capaci di discriminare
DettagliSCELTA DI UNA BATTERIA NEUROPSICOLOGICA CONDIVISA PER L ESAME NEUROCOGNITIVO Dott.ssa Sabrina Curcio Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme,
SCELTA DI UNA BATTERIA NEUROPSICOLOGICA CONDIVISA PER L ESAME NEUROCOGNITIVO Dott.ssa Sabrina Curcio Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme, 01 dicembre 2014 PREMESSA Nell ambito del Progetto
DettagliElena Bortolotti. L area logico-matematica e le difficoltà
Elena Bortolotti L area logico-matematica e le difficoltà Il calcolo Il calcolo fa riferimento ai processi che consentono di operare sui numeri tramite operazioni aritmetiche Le prime informazioni da elaborare
DettagliTrattamento diretto e indiretto dei DSA
Trattamento diretto e indiretto dei DSA Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Giacomo Stella IRIDE e AID Giacomo.stella@sosdislessia.it APPRENDIMENTO ESPLICITO (o Dichiarativo)
DettagliSEZIONE DI PSICOLOGIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE ANTROPOLOGICHE Corso podestà Genova Tel Fax
Indagine su processi cognitivi ed attentivi in soggetti con X fragile Progetto curato e coordinato dal Prof. Francesco Benso, docente di Psicologia Fisiologica presso l Università degli Studi di Genova,
DettagliLingue straniere e DSA. Fondamenti teorici e metodologie per una glottodidattica accessibile.
Lingue straniere e DSA. Fondamenti teorici e metodologie per una glottodidattica accessibile. Melania Spinello DEAL - Università Ca Foscari di Venezia Prima parte: inquadramento teorico e definizione del
DettagliDislessia Disturbo Specifico dell'apprendimento
Dislessia Disturbo Specifico dell'apprendimento DEFINIZIONE La dislessia evolutiva è una disabilità specifica dell apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà di effettuare
DettagliIL LINGUAGGIO VERBALE
IL LINGUAGGIO VERBALE Il linguaggio verbale non si insegna, si acquisisce, si apprende, EMERGE se Sussistono alcune condizioni: - Contesto comunicativo - Esposizione ad una lingua - Integrità dei sistemi
DettagliI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO
I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO Paola Venuti Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale Università di Trento Rovereto 2 settembre 2011 La sfida dei DSA: dalle difficoltà alle potenzialità
DettagliI sistemi di autoregolazione nella prima infanzia
Università di Genova Dipartimento di Scienze della Formazione Polo M.T. Bozzo Ricerca e intervento sui disturbi del linguaggio e dell apprendimento I sistemi di autoregolazione nella prima infanzia Maria
DettagliPROGETTO PER LA RILEVAZIONE PRECOCE E L INTERVENTO EFFICACE NELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO SCRITTURA
REPUBBLICA ITALIANA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGETTO PER LA RILEVAZIONE PRECOCE E L INTERVENTO EFFICACE NELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO SCRITTURA per le classi prime e seconde della scuola primaria a.s.
DettagliLeggere prima di leggere scrivere prima di scrivere L alfabetizzazione emergente e la dislessia
Leggere prima di leggere scrivere prima di scrivere L alfabetizzazione emergente e la dislessia Lucia Bigozzi Centro di Psicologia scolastica Dipartimento di Psicologia Università di Firenze Imparare a
DettagliVALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA PER DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA PER DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO STORIA CLINICA B. di 17 anni, iscritta al 3 anno presso un istituto professionale alberghiero, richiede insieme alla famiglia, l odierna
DettagliCorso di Psicologia dello sviluppo tipico e atipico dei processi cognitivi 2014/2015 (Prof. Margherita Orsolini ) Su elearning:
Corso di Psicologia dello sviluppo tipico e atipico dei processi cognitivi 2014/2015 (Prof. Margherita Orsolini ) Su elearning: Programma, calendario delle lezioni, letture per le tesine dei non frequentanti,
DettagliCOMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello
COMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello Associazione Culturale Pediatri Associazione Federativa Nazionale Ottici Optometristi Associazione Italiana Ortottisti
DettagliPresentazione del corso di formazione
Presentazione del corso di formazione Dislessia evolutiva, un problema scolastico IC Marzabotto settembre 2007 Prof. Maria Grazia Pancaldi ( A.I.D.-Bo) Introduzione Cos è la dislessia? Dove, come, quando,
DettagliDIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA DELL ADHD
DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA DELL ADHD Chiarenza GA, Acace M, Lo Torto MG, Pozzi C, Raia R, Tomassini E, Olgiati P¹. Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile, Az. Osp. G. Salvini, Rho, Milano. ¹ Università
DettagliRITARDO MENTALE. Dottt.ssa Tiziana Catalucci Responsabile UFSMIA ASL 6 Zona Val di Cornia
RITARDO MENTALE Dottt.ssa Tiziana Catalucci Responsabile UFSMIA ASL 6 Zona Val di Cornia RITARDO MENTALE: una diagnosi facile? Nel linguaggio corrente è un espressione vaga,equivoca e, tuttavia di facile
Dettagli