Aspetti pedagogici, didattici e progettuali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Aspetti pedagogici, didattici e progettuali"

Transcript

1 XII^ Edizione Anno scolastico Primo modulo di Formazione (parte prima) Tutte le articolazioni Aspetti pedagogici, didattici e progettuali I fondamenti valoriali del progetto Le articolazioni del progetto Il senso delle attività a latere Il senso della scheda progetto

2 1. I fondamenti valoriali del progetto 1. 1 La scelta antropologica: tensione cooperativa dell essere umano Scelta antropologica Ipotesi di ricerca Antropologia monologica L uomo è un soggetto atomico ed insulare. Antropologia relazionale L uomo è un soggetto naturalmente socievole Homo homini lupus (Hobbes) Insocievole socievolezza (Kant) Individualismo del self made man autocentratura narcisistica Homo pauper (soggetto incompleto e bisognevole) Zōon politikon - Bios politikos (animale politico) Animale cooperativo inscritta nella natura umana c è una tensione relazionale di carattere cooperativo e solidale che convive con la tensione competitiva

3 Idea antropologica : homo homini lupus «Qualunque sia l'oggetto dell'appetito o desiderio di un uomo, questi lo chiamerà per conto suo bene e l'oggetto del suo odio e della sua avversione male; mentre l'oggetto del disprezzo sarà chiamato da lui vile e non degno di considerazione. Infatti queste parole: bene, male e spregevole sono sempre usate in relazione alla persona che le usa, non essendoci niente che sia tale in se stesso e in senso assoluto e nemmeno una comune regola del bene e del male che si possa ricavare dalla natura stessa delle cose [ ] ogni singolo uomo, considerato nella sua individualità corporea, come ogni corpo tende ad acquisire per sé tutto ciò che favorisce il suo movimento vitale. Poiché infatti ogni uomo tende all'autoconservazione cerca di acquisire senza alcun limite tutto ciò che serve alla sua conservazione. Però ciò che fa il singolo lo fanno anche gli altri individui al punto che le azioni di uno si scontrano con l'uguale tendenza, reazione, degli altri ed allora alla fine si genera la lotta per la predominanza dell'uno su gli altri, la guerra di tutti contro tutti, dove ogni singolo diviene lupo per ogni altro uomo» «Le passioni che spingono l'uomo alla pace sono la paura della morte, il desiderio di quelle cose che sono necessarie per una vita confortevole, e la speranza di ottenerle attraverso il proprio lavoro. E la ragione suggerisce dei principi capaci di assicurare la pace, sui quali gli uomini possono essere indotti ad accordarsi» in ogni modo bisogna cercare la pace e mantenerla se si vuole la pace bisogna rinunciare alla libertà incondizionata e al diritto su tutto tutti i diritti naturali, tranne quello della vita, sono trasferiti ad una persona o a un'assemblea che garantisca anche con l uso della forza il rispetto dei diritti di ciascuno. Questa rinuncia viene sancita da un patto tra gli uomini, (patto di soggezione)

4 Idea antropologica : insocievole socievolezza Immanuel Kant, Idee di una storia universale dal punto di vista cosmopolitico (1784) Io intendo qui col nome di antagonismo la insocievole socievolezza degli uomini, cioè la loro tendenza a unirsi in società, congiunta con una generale avversione, che minaccia continuamente di disunire questa società. È questa evidentemente una tendenza insita nella natura umana. L'uomo ha un'inclinazione ad associarsi, poiché egli nello stato di società si sente maggiormente uomo, cioè sente di poter meglio sviluppare le sue naturali disposizioni. Ma egli ha anche una forte tendenza a dissociarsi, poiché egli ha del pari in sé la qualità antisociale di voler tutto rivolgere solo al proprio interesse, per cui si aspetta resistenza da ogni parte e sa ch'egli deve da parte sua tendere a resistere contro altri. Questa resistenza eccita tutte le energie dell'uomo, lo induce a vincere la sua tendenza alla pigrizia e, spinto dal desiderio di onori, di potenza, di ricchezza, a conquistarsi un posto tra i suoi consoci, che egli certo non può sopportare, ma di cui non può neppure fare a meno. Per tal modo si compiono i primi veri passi dalla barbarie alla cultura, che consiste propriamente nel valore sociale dell'uomo; così a poco a poco tutte le capacità si sviluppano, si educa il gusto, si pongono mediante una continuata illuminazione le basi di un modo di pensare, che col tempo trasforma in principi pratici le rozze disposizioni naturali verso una distinzione morale, e la società, da unione patologica forzata, può trasformarsi in un tutto morale. Senza la condizione, in sé certo non desiderabile, della insocievolezza, da cui sorge la resistenza che ognuno nelle sue pretese egoistiche deve necessariamente incontrare, tutti i talenti rimarrebbero in eterno chiusi nei loro germi [ ] le fonti della insocievolezza e della generale rivalità sono causa di molti mali, ma questi però spingono a nuova tensione di sforzi, a un maggior sviluppo delle disposizioni naturali [ ]

5 Idea antropologica : Zōon politikon (Aristotele) «L uomo è per natura un animale sociale; [ ] chi non aspira a far parte di una comunità, chi non ha bisogno di nulla, bastando a se stesso, non è parte di una città, ma è o una belva o un dio» ( Aristotele, Politica 1,2,1253a.) La relazione è una dimensione innata e costitutiva dell essere umano È la naturale tensione all appartenenza (sentirsi parte di) che spinge l uomo ad aggregarsi: famiglia, villaggio, Stato e a fondare un nuovo ordine di esistenza: bios politikos cioè, un vivere politico che non rappresenta una semplice dilatazione della vita privata, ma il superamento dell egoismo e la spinta a vivere secondo ciò che è oggettivamente buono. La cittadinanza è attiva e diretta la partecipazione dei cittadini agli affari della Stato. Lo Stato, a sua volta, ha compito educativo ed etico. Solo nel suo statuto di cittadino l uomo è virtuoso.

6 Idea antropologica : homo pauper (Arnold. Gehlen, L uomo. La sua natura e il suo posto nel mondo, Feltrinelli, Milano 1983) «Dal punto di vista morfologico a differenza di tutti i mammiferi superiori l uomo è caratterizzato da una serie di carenze, le quali di volta in volta vanno definite nel preciso senso biologico di inadattamenti, non specializzazioni, primitivismi, cioè carenze di sviluppo [ ]. Manca in lui il rivestimento pilifero e, pertanto, la protezione dalle intemperie, egli è privo di organi difensivi naturali ma anche di una struttura somatica atta alla fuga, quanto ad acutezza di sensi è superato dalla maggior parte degli animali ha necessità di protezione per un tempo incomparabilmente protratto Questa prolungata infanzia della specie umana (neotenia) è una carenza che sul piano biologico non potrebbe mai essere colmata; l incompiutezza naturale trova, dunque, la sua compensazione nella cultura, necessità di un continuo apprendimento»

7 Idea antropologica : soggetto cooperativo (Michael Tomaselo) La cooperazione esiste in natura tra tutti gli esseri viventi: in bisogno di difendere la propria vita trasforma in molte circostanze l esercizio del potere e della competizione in collaborazione con o per aiutare i consimili (Cooperazione/affiliazione) Tra gli esseri umani la cooperazione si differenzia da quella degli altri animali sociali perché, pur generata anch essa dal bisogno di sopravvivenza, si evolve oltre il mutualismo e la reciprocità, include meccanismi psicologici complessi, fino a determinare la condotta morale. interesse per il benessere degli altri secondo il criterio della prossimità (prole, famigliari, amici) compassione benevolenza cura Passaggio dalla alla Ricerca di soluzioni equilibrate alle molte spinte competitive inscritte nel criterio della prossimità giustizia onestà razionalità

8 1. 2 La cultura della solidarietà Concetto polisemico: giuridico, etico e politico Significato etico-sociale: naturale propensione umana ad associarsi per affrontare difficoltà ed ostacoli e per risolvere problemi attraverso l assunzione della responsabilità personale e collettiva delle scelte, dei successi ed insuccessi che ne discendono. Un esperienza cooperativa: Alla fine dell anno 1843, nella cittadina inglese di Rochdale, nei pressi di Manchester, in uno di quei giorni tetri, umidi, tediosi, [ ] un piccolo gruppo di poveri tessitori, disoccupati e quasi privi di cibo, scoraggiati per la loro situazione sociale, si riunirono per ricercare i mezzi atti a migliorare le loro condizioni di lavoro e di vita Diedero vita primo spaccio cooperativo passato alla storia con la denominazione di Società dei Probi Pionieri. In un contesto di forte individualismo utilitaristico, la loro idea semplice diventò fortemente rivoluzionaria, capace di conciliare l utile di ciascuno con il bene di tutti, di conciliare l economia con l etica. Erano solo ventotto i Probi Pionieri degli inizi: pochi, ma legati tra loro da un vincolo fortissimo fatto di fiducia reciproca e di rispetto, di idee, problemi e vantaggi condivisi. Questa la loro idea semplice e rivoluzionaria: L UNIONE FA LA FORZA Impegno, Responsabilità, Conoscenza, Azione sistematica Agiti attraverso regole condivise, non per sé soltanto

9 1. 3 L etica della responsabilità Ogni essere umano è portatore di responsabilità: ha cioè la capacità di rispondere davanti agli altri e a se stesso di ciò che pensa, che dice, che fa, del proprio modo di essere al mondo. Il senso delle proprie scelte non risiede soltanto nell utile o nel ben che ne può ricavare per sé ma nel bene collettivo e nella giustizia che regola i rapporti tra le persone. Quando si sceglie lo si fa davanti altri, il riconoscimento ed il rispetto dei quali diventa vincolo etico per ciascuno La pedagogia della speranza L educazione è strumento di liberazione attivato per il protagonismo civile di tutti enunciazione degli obiettivi didattici in termini di competenze protagonismo del soggetto in apprendimento valorizzazione delle differenze personologiche centratura sul fare e sulla soluzione dei problemi reali attenzione ai processi sottesi ai prodotti utilizzo dell errore come occasione di riflessione, comprensione, crescita

10 CONOSCENZA DELLE PROPRIE MOTIVAZIONI LAVORO IN GRUPPO E PER OBIETTIVI CONCRETEZZA SOLUZIONE DEI PROBLEMI FLESSIBILITÁ PIENIFICAZIONE DEL TEMPO POSITIVA DESTIONE DEL CONFLITTO E DELL IMPREVISTO L orizzonte di senso (finalità educativa) Promozione della Cittadinanza consapevole, attiva e responsabile attraverso la conoscenza e la valorizzazione di Sé Il riconoscimento e la valorizzazione dell Altro RISULTATI ATTESI l impegno Ideativo ed operativo Acquisizione e/o potenziamento delle competenze per la vita (cognitive, emotive, relazionali) il potenziamento Della relazione PADRONANZA esistenziale finalizzata alla condizione di BENESSERE

11 2. Le articolazioni del progetto ABC DELLA COOPERAZIONE Scuola dell infanzia, Scuola primaria ( Classi 1^ e 2^) ARTICOLAZIONE G1 Scuola primaria (Classi 3^, 4^, 5^) Scuola secondaria di primo grado (Classi 1^, 2^, 3^) ARTICOLAZIONE G2 Scuola secondaria di secondo grado (Classi 1^, 2^, 3^,4^) Agire cooperativo Esperienza della RELAZIONE nelle varie circostanze della vita d aula e del tempo libero; scoperta delle REGOLE come strategia condivisa per stare meglio INSIEME Esperienza della VITA ASSOCIATIVA attraverso la costituzione dell ACS ed il confronto con la realtà cooperativa locale; trasposizione delle STRAGIE COOPERATIVE nelle attività di apprendimento disciplinare Esperienza della collaborazione con una cooperativa del territorio SEZIONE IN CLASSE SEZIONE IN ACS SEZIONE IN COOPERATIVA (ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO

12 3. Il senso delle attività a latere Sostegno alla relazione tra pari e al dialogo transgenerazionale Sostegno alla didattica Ampliamento dei contenuti di apprendimento e sostegno alla formazione COOPERPUZZLE Alfabetizzazione Economico finanziaria

13 4. DAL PROGETTO REGIONALE ALLA PROGETTAZIONE PERSONALE La scheda progetto indica: Il modo in cui ogni scuola declina gli aspetti irrinunciabili del progetto adattandoli alla propria realtà e ponendoli in continuità con le sue pregresse esperienze Le scelte educative e didattiche attuate in conformità alla motivazione e finalità del progetto regionale Le scelte contenutistiche I soggetti che concorrono alla realizzazione del progetto Il rapporto tra quest ultimo e la didattica ordinaria in ordine ai tempi, contenuti e metodi La coerenza tra le finalità dichiarate e le attività mese in atto per raggiungerle.

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione

Dettagli

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate

Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2006/2007 Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Crediti

Dettagli

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza:

LOCKE. Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: LOCKE L empirismo inglese e il suo fondatore Empirismo = teoria della ragione come un insieme di poteri limitati dall esperienza: - Fonte del processo conoscitivo - Strumento di certificazione delle tesi

Dettagli

La fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia.

La fraternità si comincia ad imparare solitamente in seno alla famiglia. In questo mio primo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, desidero rivolgere a tutti, singoli e popoli, l augurio di un esistenza colma di gioia e di speranza. Nel cuore di ogni uomo e di ogni

Dettagli

IRC PROGETTAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013-14 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

IRC PROGETTAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013-14 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IRC PROGETTAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013-14 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO L alunno: è aperto alla sincera ricerca della verità; sa interrogarsi

Dettagli

FRATERNITA COME CATEGORIA POLITICA

FRATERNITA COME CATEGORIA POLITICA FRATERNITA COME CATEGORIA POLITICA Per paradigma intendiamo non tanto un modello di riferimento, quanto piuttosto una forma del nostro agire, del nostro ricercare, del nostro pensare. In questo senso

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze

Dettagli

Il sée l altro: gestire i conflitti dei bambini a scuola

Il sée l altro: gestire i conflitti dei bambini a scuola Il sée l altro: gestire i conflitti dei bambini a scuola Percorso didattico Scuola dell infanzia G.Rodari I.C. di Sacile a.s. 2013-1014 Alcune immagini di una situazione accaduta a scuola. Antefatto: Siamo

Dettagli

Competenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze

Competenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI

Dettagli

PROPOSTA DI FORMAZIONE:

PROPOSTA DI FORMAZIONE: Centro Interdisciplinare di Promozione della Salute e Formazione Responsabile : Nadia Galler Assistente sanitaria/clinico della formazione PROPOSTA DI FORMAZIONE: IL BENESSERE PERSONALE E PROFESSIONALE

Dettagli

Il pensiero di Norberto Bobbio nelle nostre ricerche. SMS Norberto Bobbio Torino Classe 3 D

Il pensiero di Norberto Bobbio nelle nostre ricerche. SMS Norberto Bobbio Torino Classe 3 D Il pensiero di Norberto Bobbio nelle nostre ricerche SMS Norberto Bobbio Torino Classe 3 D Diritto e rovescio I ragazzi vivono immersi in alcuni diritti fondamentali della cui esistenza non si accorgono.

Dettagli

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

INDICAZIONI PER IL CURRICOLO INDICAZIONI PER IL CURRICOLO Le Indicazioni rappresentano il punto di riferimento nazionale per l elaborazione del curricolo a livello locale. Sono un testo aperto, che chiede di essere interpretato da

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO Anno scolastico 2013-2014 Perché questo progetto? Per il semplice motivo che l amicizia rimane uno dei valori più nobili dell essere umano. L uomo è per sua

Dettagli

GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE

GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE Intendenza Scolastica Italiana Ufficio processi educativi LE RISORSE DEL TERRITORIO E LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO DI SCUOLA Dobbiaco, 27 29 agosto 2008 GLI INDICATORI DI QUALITA DELL EDUCAZIONE AMBIENTALE

Dettagli

una prospettiva clinica

una prospettiva clinica Vicenza, 24 maggio 2013 FAMIGLIA E SCUOLA DI FRONTE AL BAMBINO CON DISTURBO ESTERNALIZZANTE una prospettiva clinica dr.ssa Silvia Maria Radaelli psicologo psicoterapeuta UOC NPIA ULSS 4 Alto Vicentino

Dettagli

PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI

PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI STRANIERI FINALITA DEL PROTOCOLLO Il protocollo definisce le tappe di un percorso condiviso che favorisca l accoglienza, l inserimento e l integrazione dei bambini

Dettagli

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA In questa sezione è possibile trovare tutto ciò che la scuola mette in campo in termini progettuali per poter ampliare l'offerta formativa, al fine di costruire un percorso

Dettagli

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia COR Via Sant Agostino, 8 27100 PAVIA - Tel. +39 0382 984218 -

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI. Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Secondaria di Primo Grado - RELIGIONE CATTOLICA- Classe Prima COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE COMPETENZE SOCIALI

Dettagli

RISORSE PROFESSIONALI:

RISORSE PROFESSIONALI: RISORSE PROFESSIONALI: Quantità e qualità del personale della scuola (conoscenze e competenze disponibili) Dal RAV: - La percentuale di docenti a tempo indeterminato in servizio nei tre ordini di scuola

Dettagli

1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani

1. Termini di riferimento per la presentazione di proposte progettuali nell Ambito tematico: Promozione della cittadinanza globale e diritti umani ALLEGATO B Regione Toscana Direzione generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali D.C.R. n. 26 del 04/04/2012 Piano Integrato delle attività internazionali PROGETTI DI INTERESSE REGIONALE

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia 1996-2014. Sandra Chistolini. www.sandrachistolini.it sandra.chistolini@uniroma3.it

Laboratorio di Pedagogia 1996-2014. Sandra Chistolini. www.sandrachistolini.it sandra.chistolini@uniroma3.it Laboratorio di Pedagogia 1996-2014 Sandra Chistolini www.sandrachistolini.it sandra.chistolini@uniroma3.it Le attività svolte sono menzionate dal più recente al meno recente 1. Pedagogia come filosofia,

Dettagli

La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro. Formazione docenti neo immessi a.s.

La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro. Formazione docenti neo immessi a.s. La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro Formazione docenti neo immessi a.s. 2013/14 - Lodi Parole chiave: La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave

Dettagli

GIOVANI PROTAGONISTI - PAESAGGI FUTURI

GIOVANI PROTAGONISTI - PAESAGGI FUTURI GIOVANI PROTAGONISTI - PAESAGGI FUTURI GRUPPO DEI PARI E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PAESAGGISTICO IN ITALIA Melonisky da Villacidro Città immaginaria 2007 Lasciamo che i villaggi del futuro vivano nella

Dettagli

PROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova

PROGETTO FRUTTA SNACK. Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova DIREZIONE POLITICHE EDUCATIVE PROGETTO FRUTTA SNACK Progetto di educazione al gusto, alla salute e al benessere rivolto ai bambini delle scuole dell infanzia del Comune di Genova PROGETTO FRUTTA SNACK

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI SCUOLE DELL INFANZIA: RODARI, TORRECHIARA, PILASTRO I PROGETTI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA ATTRAVERSANO, TRASVERSALMENTE, TUTTI I

Dettagli

Indispensabile diventa per noi, facendolo, di farlo bene.

Indispensabile diventa per noi, facendolo, di farlo bene. ISTITUTO CANOSSIANO Scuola Primaria Paritaria (D.M. 21.12.00) Maddalena di Canossa Piazza Cesare Battisti, 27. Conselve (PD) 35026 Tel. 0495384032 fax 0499514378 Indispensabile diventa per noi, facendolo,

Dettagli

POESIE SULLA GUERRA. OGGI COME IERI LA STESSA SOFFERENZA.

POESIE SULLA GUERRA. OGGI COME IERI LA STESSA SOFFERENZA. LA CLASSE QUINTA DI S. GIORGIO AL T. PRESENTA POESIE SULLA GUERRA. OGGI COME IERI LA STESSA SOFFERENZA. IL CUORE DI PIETRA Ci sarà un fuoco di dolore e di sofferenza che oscurerà tutto e tutti. Ma un giorno

Dettagli

Progetto di Educazione Alimentare e alla Salute. PROVINCIA DI VARESE ANNO SCOLASTICO 2010/2011

Progetto di Educazione Alimentare e alla Salute. PROVINCIA DI VARESE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Progetto di Educazione Alimentare e alla Salute. PROVINCIA DI VARESE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Da anni la Provincia di Varese realizza progetti di educazione alimentare per le scuole di ogni ordine e grado,

Dettagli

a. r. t e. - a z i o n i d i r i c i c l o t e m p o r a n e o

a. r. t e. - a z i o n i d i r i c i c l o t e m p o r a n e o a. r. t e. - a z i o n i d i r i c i c l o t e m p o r a n e o arcò - architettura e cooperzione TAm TAM - scuola di eccellenza GE.CO. - genitori consapevoli R I - V E S T I R E R I - C O S T R U I R E

Dettagli

PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE

PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE 25 Articolazione del primo ciclo di istruzione DEFINIZIONE DEI CURRICOLI Il primo ciclo, che comprende i primi otto anni dell obbligo di istruzione di durata decennale,

Dettagli

Progetto di continuità Scuola Infanzia Arcobaleno Scuola Primaria Tommaso-Gulli Istituto Comprensivo Statale Europa Faenza-Ra

Progetto di continuità Scuola Infanzia Arcobaleno Scuola Primaria Tommaso-Gulli Istituto Comprensivo Statale Europa Faenza-Ra 1 2 L intelligenza musicale, secondo H.Gardner, rientra nella pluralità delle intelligenze, non è solo un attitudine individuale, ma può essere sviluppata attraverso un processo educativo significativo

Dettagli

Progetto FISE VENETO. Il pony nella scuola

Progetto FISE VENETO. Il pony nella scuola Progetto FISE VENETO Il pony nella scuola ANNO SCOLASTICO 2015-2016 1 PREMESSE - secondo una recente indagine condotta dalla Commissione Europea l Italia si colloca tra le ultime Nazioni europee in termini

Dettagli

L'ETÀ ELLENISTICA ED IL NEOPLATONISMO

L'ETÀ ELLENISTICA ED IL NEOPLATONISMO L'ETÀ ELLENISTICA ED IL NEOPLATONISMO Argomenti L'età ellenistica Lo Stoicismo Epicuro e l'epicureismo Lo scetticismo Plotino ed il neoplatonismo L'ETÀ ELLENISTICA Influssi della cultura orientale sul

Dettagli

PREMESSA OBIETTIVI PREFISSATI

PREMESSA OBIETTIVI PREFISSATI 1 PREMESSA "La Chiesa riconosce la giusta funzione del profitto, come indicatore del buon andamento dell'azienda: quando un'azienda produce profitto, ciò significa che i fattori produttivi sono stati adeguatamente

Dettagli

Business School. Calendario. Catalogo Formazione 2011. (Aggiornato al 01 febbraio 2011)

Business School. Calendario. Catalogo Formazione 2011. (Aggiornato al 01 febbraio 2011) Calendario Catalogo Formazione 2011 (Aggiornato al 01 febbraio 2011) MASTER E CORSI DI QUALIFICAZIONE Business School AREA CULTURA TURISMO Operatore della promozione e accoglienza turistica Destinato a

Dettagli

DOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP

DOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP DOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP Progetto INTERREG - P.O. Formazione partecipata: Saper imparare a vivere sostenibile id. 13773993 Pagina 1 di 5 P.I.T SAPALP - Progetto P.O. Formazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C)

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (I R C) ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PROGRAMMAZIONE ANNUALE di RELIGIONE CATTOLICA (IRC) A.S. 2012/2013 L INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA

Dettagli

Progetto Orientamento in itinere e in uscita

Progetto Orientamento in itinere e in uscita Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze

Dettagli

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA Unione Europea Ministero dell Istruzione Regione Sardegna dell Università e della Ricerca IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE SASSARI PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA

Dettagli

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I

Dagli OSA agli OBIETTIVI FORMATIVI RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I CLASSE I Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi. La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli. 1) Scoprire nell ambiente i segni che richiamano

Dettagli

Tecniche di Vendita 17 Giugno 2013

Tecniche di Vendita 17 Giugno 2013 Tecniche di Vendita 17 Giugno 2013 AGENDA le tecniche di vendita La tua strategia di vendita 2 Le slide di questo corso puoi scaricarle nel sito: www.wearelab.com www.brunobruni.it 3 BREVE RIEPILOGO Cambio

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado RAGAZZI D EUROPA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado RAGAZZI D EUROPA Prot. n. Casalnuovo di Napoli, / / ATTO D INDIRIZZO AL COLLEGIO DEI DOCENTI PER LA PREDISPOSIZIONE DEL POF TRIENNALE IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il D.P.R. n.297/94 ; VISTO il D.P.R. n. 275/99; VISTO

Dettagli

FIGURA PROFESSIONALE SBOCCHI OCCUPAZIONALI DURATA E METODO DIDATTICO

FIGURA PROFESSIONALE SBOCCHI OCCUPAZIONALI DURATA E METODO DIDATTICO L Italia è una delle 5 maggiori destinazioni al mondo per turismo culturale e ambientale con oltre 24 miliardi di euro spesi dai turisti nazionali ed esteri. Il cibo made in Italy vanta una varietà e una

Dettagli

Curricolo di religione

Curricolo di religione Curricolo di religione Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado a) L alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente

Dettagli

John Dewey (1859-1952) La rivoluzione copernicana in pedagogia

John Dewey (1859-1952) La rivoluzione copernicana in pedagogia John Dewey (1859-1952) La rivoluzione copernicana in pedagogia Brevi cenni biografici John Dewey nacque il 20 ottobre 1859 a Baltimora, nel Vermont (USA), da una famiglia puritana di modeste condizioni

Dettagli

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia 1 Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia "L'intervento breve con famiglie in difficoltà: utilizzare le potenzialità terapeutiche

Dettagli

Istituto Sabin a.s.2014-15

Istituto Sabin a.s.2014-15 COS È: è un progetto educativo condiviso e continuo che esplicita sinteticamente l impegno della scuola e delle famiglie per promuovere il successo formativo di tutti è un contratto basato sulla corresponsabilità

Dettagli

LA NEGOZIAZIONE. Dott.ssa Elisabetta Mottino Psicologa

LA NEGOZIAZIONE. Dott.ssa Elisabetta Mottino Psicologa LA NEGOZIAZIONE ARGOMENTI La negoziazione Le fasi della negoziazione Nell ambito organizzativo la negoziazione rappresenta la forma più evoluta e costosa tra i meccanismi di coordinamento degli esseri

Dettagli

IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO. Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach. lunedì 23 febbraio 15

IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO. Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach. lunedì 23 febbraio 15 IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach IL COACHING PER L ORIENTAMENTO SCOLASTICO Dott.ssa Sara Macario-Gioia Counselor & Life Coach Cos è il Coaching?

Dettagli

Aristotele ARISTOTELE LA VITA E LE OPERE

Aristotele ARISTOTELE LA VITA E LE OPERE Aristotele ARISTOTELE LA VITA E LE OPERE Vita ARISTOTELE NACQUE A STAGIRA NEL NORD DELLA GRECIA NEL 384 A.C. NEL 367, ALL'ETÀ DI 17 ANNI, ANDÒ AD ATENE AL FINE DI ENTRARE A FAR PARTE DELL'ACCADEMIA DI

Dettagli

Perché andare dallo psicologo?

Perché andare dallo psicologo? Perché andare dallo psicologo? Idee e false credenze: Dal passato.. - Freud e il lettino: in base all'approccio teorico utilizzato ci possono essere diversi modi di entrare in relazione con l altra persona.

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLA GIUNTA ESECUTIVA AL PROGRAMMA ANNUALE E.F. 2015

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLA GIUNTA ESECUTIVA AL PROGRAMMA ANNUALE E.F. 2015 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLA GIUNTA ESECUTIVA AL PROGRAMMA ANNUALE E.F. 2015 PREMESSA Il Programma Annuale deriva direttamente dal Piano dell Offerta Formativa dell Istituzione Scolastica ed è funzionale

Dettagli

Filosofia per bambini, discussioni filosofiche su regole di convivenza e nuova cittadinanza. di PATRIZIA MORI

Filosofia per bambini, discussioni filosofiche su regole di convivenza e nuova cittadinanza. di PATRIZIA MORI Filosofia per bambini, discussioni filosofiche su regole di convivenza e nuova cittadinanza di PATRIZIA MORI Patrizia Mori, docente di scuola primaria e supervisore presso la Facoltà di Scienze della Formazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016. PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s.2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo) Finalità - Sviluppo di competenze pragmatico-comunicative

Dettagli

PER IL RACCORDO NEGLI ANNI PONTE PER L INTEGRAZIONE PER IL SUCCESSO SCOLASTICO. Verso la scuola primaria. Verso la scuola secondaria di 1 grado

PER IL RACCORDO NEGLI ANNI PONTE PER L INTEGRAZIONE PER IL SUCCESSO SCOLASTICO. Verso la scuola primaria. Verso la scuola secondaria di 1 grado Verso la scuola primaria Verso la scuola secondaria di 1 grado (alunni con disabilità) PER IL RACCORDO NEGLI ANNI PONTE PER L INTEGRAZIONE Facilitazione del passaggio degli alunni tra i diversi ordini

Dettagli

Le competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati

Le competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati La scuola sicura Lo sviluppo delle competenze di sicurezza nei curricula scolastici Le competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati Bruna Baggio Dirigente scolastico - Referente Rete SPS

Dettagli

B.1.2 TABLET Lavorare con i dispositivi personali di fruizione destinati ad essere usati dai singoli partecipanti al processo di apprendimento

B.1.2 TABLET Lavorare con i dispositivi personali di fruizione destinati ad essere usati dai singoli partecipanti al processo di apprendimento B.1.2 TABLET Lavorare con i dispositivi personali di fruizione destinati ad essere usati dai singoli partecipanti al processo di apprendimento POLO FORMATIVO EIDOS - ABRUZZO IC "G. Galilei" San Giovanni

Dettagli

La salute come costruzione sociale

La salute come costruzione sociale La salute come costruzione sociale La salute è una realtà inventata, ovvero storicamente costruita e ridefinita nel corso del tempo da parte degli osservatori, tramite il loro stesso operare, rappresentare

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009

Dettagli

Il liceo che ti mette al centro

Il liceo che ti mette al centro Il liceo che ti mette al centro Liceo Scientifico Il percorso del liceo Scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze

Dettagli

1. C. Wright Mills (1959)

1. C. Wright Mills (1959) LE SCIENZE SOCIALI LA SOCIOLOGIA È LO STUDIO SCIENTIFICO DEL COMPORTAMENTO SOCIALE UMANO, DELL ASSOCIAZIONE UMANA E DEL RISULTATO DELLE ATTIVITÀ SOCIALI 1. C. Wright Mills (1959) a) gli individui appartengono

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema

Dettagli

Codice GSA1058AI-DI Sede: Éupolis Lombardia - Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione via Copernico, 38 20125 Milano

Codice GSA1058AI-DI Sede: Éupolis Lombardia - Istituto Superiore per la Ricerca, la Statistica e la Formazione via Copernico, 38 20125 Milano Conoscere le differenze culturali e crescere nell integrazione: modelli comunicativi e processi di costruzione di una rete territoriale integrata Percorso formativo di secondo livello per operatori sanitari,

Dettagli

Articolazioni di studio e di ricerca

Articolazioni di studio e di ricerca Gruppo SiPed Orientamento, counseling e cura educativa (Coordinamento: Antonia Cunti e Domenico Simeone) Mission del gruppo Il gruppo si è costituito attorno alla necessità di recuperare la dimensione

Dettagli

Loro Sedi. Oggetto: Rinnovo Protocollo d intesa MIUR LAV ( Lega Antivivisezione )

Loro Sedi. Oggetto: Rinnovo Protocollo d intesa MIUR LAV ( Lega Antivivisezione ) Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione Ufficio 6 Roma, 8 febbraio

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE. IDENTITA ETICA DELL UOMO POLITICO alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa

CORSO DI FORMAZIONE. IDENTITA ETICA DELL UOMO POLITICO alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa CORSO DI FORMAZIONE IDENTITA ETICA DELL UOMO POLITICO alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa Organizzatori: MLAC di Roma, Comitato di Promozione Etica Onlus, 4METX srl OBIETTIVI: creare un occasione

Dettagli

TEMI e OBIETTIVI per LA SCUOLA che promuove salute

TEMI e OBIETTIVI per LA SCUOLA che promuove salute Tratto da Progetto Traenti OSSERVATORIO SULLE PROGETTUALITÀ DI PREVENZIONE PRIMARIA E PROMOZIONE DELLA SALUTE DI TORINO E PROVINCIA TEMI e OBIETTIVI per LA SCUOLA che promuove salute ACCOGLIENZA Individuazione

Dettagli

CASCINA TRIULZA DOPO EXPO MILANO 2015 LE PROPOSTE DELLA SOCIETA CIVILE. Milano -20 ottobre 2015 Sergio Silvotti Presidente Fondazione Triulza

CASCINA TRIULZA DOPO EXPO MILANO 2015 LE PROPOSTE DELLA SOCIETA CIVILE. Milano -20 ottobre 2015 Sergio Silvotti Presidente Fondazione Triulza CASCINA TRIULZA DOPO EXPO MILANO 2015 LE PROPOSTE DELLA SOCIETA CIVILE Milano -20 ottobre 2015 Sergio Silvotti Presidente Fondazione Triulza Il ruolo di Cascina Triulza dopo Expo Milano 2015 DARE CONTINUITA

Dettagli

Curiosa Ribelle Diversa Ansiogena Impegnativa Critica Spensierata.. CAMBIAMENTO Cambiamento corporeo (gioia e paura di crescere) CAMBIAMENTO Bisogno di essere riconosciuti: amicizia (bisogno di confidenza),

Dettagli

Il ruolo di una MAG. Rilanciare gli strumenti. che favoriscono. la coesione sociale. Centro Multiservizi Via Taranto n.

Il ruolo di una MAG. Rilanciare gli strumenti. che favoriscono. la coesione sociale. Centro Multiservizi Via Taranto n. Il ruolo di una MAG Rilanciare gli strumenti che favoriscono la coesione sociale 1 Cos'è una MAG? Una Mutua AutoGestione (MAG) è una società cooperativa, costituita da persone fisiche e persone giuridiche,

Dettagli

In tutti questi aspetti, occorre lavorare molto seriamente e con grande determinazione per costruire

In tutti questi aspetti, occorre lavorare molto seriamente e con grande determinazione per costruire L iniziativa odierna nasce per unanime volontà delle due Associazioni di cooperative, AGCI e Legacoop, nelle quali le questioni di genere sono assolutamente condivise dall intero gruppo dirigente e non

Dettagli

Unione Europea * Istruzione Università Ricerca * Regione Sicilia

Unione Europea * Istruzione Università Ricerca * Regione Sicilia Unione Europea * Istruzione Università Ricerca * Regione Sicilia ISTITUTO COMPRENSIVO GIULIANA SALADINO VIA BARISANO DA TRANI, 7/9-90145-PALERMO TEL. 091/6734993-FAX 091/6731608 C.F. 80013800828 - C.M.

Dettagli

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali.

importanti della Settimana Santa e scoprire la risurrezione come vita nuova. -Conoscere il significato di alcuni simboli pasquali. CLASSI PRIME Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre -Conoscere e farsi conoscere per

Dettagli

AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO

AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA ( RE ) SCUOLA (Denominazione, Luogo) ANNO SCOLASTICO AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO Ai sensi della legge n. 104/92-conforme agli indirizzi ministeriali

Dettagli

OLIMPIADI DI FILOSOFIA XXIV EDIZIONE A.S. 2015-2016 VERBALE DELLA SELEZIONE D ISTITUTO

OLIMPIADI DI FILOSOFIA XXIV EDIZIONE A.S. 2015-2016 VERBALE DELLA SELEZIONE D ISTITUTO OLIMPIADI DI FILOSOFIA XXIV EDIZIONE A.S. 2015-2016 VERBALE DELLA SELEZIONE D ISTITUTO Il giorno 1 24 /2/ 2016 presso il Liceo classico "Tommaso Campanella" di Reggio Calabria CODICE MECCANOGRAFICO RCPC050008

Dettagli

Questionario genitori Secondaria di 1 grado

Questionario genitori Secondaria di 1 grado www.survio.com 23/06/2015 11:35:08 Generale Nome sondaggio Questionario genitori Secondaria di 1 grado Autore ISTITUTO COMPRENSIVO PORDENONE SUD Lingua Italiano URL Sondaggio http://www.survio.com/survey/d/b6t5r9h9r3y6u3r7e

Dettagli

Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica CTEE01700R CD M.RAPISARDI CATANIA

Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica CTEE01700R CD M.RAPISARDI CATANIA Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica CTEE01700R CD M.RAPISARDI CATANIA Indice Sommario 1. Obiettivi di processo 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi

Dettagli

SCHEDA di presentazione progetto

SCHEDA di presentazione progetto Mod. A2 PGZ SCHEDA di presentazione progetto 1 Codice Progetto 1 2 Titolo del Progetto 3 Riferimenti del compilatore 2 Nome Cognome Recapito telefonico Recapito e-mail Funzione 4 Soggetto proponente 3

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI PREMESSA

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI PREMESSA LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI PREMESSA L inserimento degli alunni stranieri ha sempre comportato evidenti problemi in merito alla valutazione degli apprendimenti sia per la mancanza di conoscenza

Dettagli

Federazione Maestri del Lavoro d Italia. PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio»

Federazione Maestri del Lavoro d Italia. PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio» Federazione Maestri del Lavoro d Italia PROGETTO Scuola Lavoro «Importanza dello Studio» PARLIAMO DI AUTOSTIMA AUTOSTIMA = Percezione di fiducia e di stima nei propri confronti. Tale percezione si manifesta:

Dettagli

Disturbi specifici di apprendimento

Disturbi specifici di apprendimento Disturbi specifici di apprendimento A chi è rivolto? Alunni Insegnanti Genitori Perché attivarlo Nelle classi c è un incremento di alunni in difficoltà di apprendimento, Per conoscere le modalità e le

Dettagli

E-mail: soic81600x@istruzione.it - soic81600x@pec.istruzione.it www.icnovate.gov.it STATUTO

E-mail: soic81600x@istruzione.it - soic81600x@pec.istruzione.it www.icnovate.gov.it STATUTO Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO di Scuola dell Infanzia,Primaria e Secondaria di I grado Via Ligoncio,184-23025 NOVATE MEZZOLA (SO)- C.F.: 81002550143 -

Dettagli

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013

ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA

Dettagli

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI

Dettagli

Tema1. Lavoro valori e gratificazioni

Tema1. Lavoro valori e gratificazioni Tema1. Lavoro valori e gratificazioni Lavoro come realizzazione e sviluppo personale, per la possibilità di autorealizzarsi, di crescere personalmente, di trovare gratificazione nelle proprie realizzazioni,

Dettagli

Valorizzazione del merito

Valorizzazione del merito Valorizzazione del merito Criteri del comitato di valutazione 1 Il comitato di valutazione la composizione c. 129 Il dirigente, che lo presiede Tre docenti, di cui due scelti dal collegio uno dal consiglio

Dettagli

Scuola di Specializzazione Sede della Calabria Direttore Dott.ssa Mag.le Angela Di Gioia

Scuola di Specializzazione Sede della Calabria Direttore Dott.ssa Mag.le Angela Di Gioia Scuola di Specializzazione Sede della Calabria Direttore Dott.ssa Mag.le Angela Di Gioia in collaborazione Area di Neuropedagogia e Neurodidattica dell Apprendimento Coordinatrice Dott.ssa Mag.le Viviana

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia aziendale

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA. Corso di laurea in Economia aziendale UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA Corso di laurea in Economia aziendale Classe di laurea n. L-18 Scienze dell economia e della gestione aziendale DM 270/2004 (trasformata),

Dettagli

Formazione: la Sicilia segua il modello lombardo

Formazione: la Sicilia segua il modello lombardo INTERVISTA A GIORGIO VITTADINI Formazione: la Sicilia segua il modello lombardo di BlogSicilia 11 giugno 2011 - L annuale Rapporto sulla Sussidiarietà è stato dedicato quest anno a Istruzione Formazione

Dettagli

ALLEGATI P. O. F. QUESTIONARI GENITORI E STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO

ALLEGATI P. O. F. QUESTIONARI GENITORI E STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO ALLEGATI P. O. F. QUESTIONARI GENITORI E STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO 1 I STIT UTO CO MP RENS IVO A ld o M oro - CA ROSIN O A nn o Sc o la st ic o 20 1 3-201 4 Questionario per i genitori degli

Dettagli

In Pinacoteca mi prendo cura di Me. Progetto della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli a cura di Carla Manzoli ed Eris Klinz

In Pinacoteca mi prendo cura di Me. Progetto della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli a cura di Carla Manzoli ed Eris Klinz In Pinacoteca mi prendo cura di Me Progetto della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli a cura di Carla Manzoli ed Eris Klinz Descrizione del progetto Il lavoro di counseling a mediazione artistica che

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 SIGNIFICATO DEL PAI E CARATTERISTICHE GENERALI Il PAI utilizza la programmazione dell attività didattica

Dettagli

F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g

F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g F i o r e n z a G u a r i n o C o n s u l t i n g 1 F o r m a z i o n e e N e w L e a r n i n g L e a d e r s h i p C o a c h i n g C o n s u l e n z a p e r l o s v i l u p p o s o s t e n i b i l e d

Dettagli

La nave dei folli: la modifica dello stereotipo del malato mentale nell adolescente

La nave dei folli: la modifica dello stereotipo del malato mentale nell adolescente La nave dei folli: la modifica dello stereotipo del malato mentale nell adolescente La chiusura dei manicomi, avvenuta nel 1996, ha determinato un apertura nei confronti delle persone affette da malattia

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato DI STANISLAO. Istituzione del servizio di psicologia scolastica

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato DI STANISLAO. Istituzione del servizio di psicologia scolastica Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2839 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato DI STANISLAO Istituzione del servizio di psicologia scolastica Presentata il 20 ottobre 2009

Dettagli

Alessandro Rosina Professore ordinario Demografia Direttore L.S.A. Università Cattolica S.C.

Alessandro Rosina Professore ordinario Demografia Direttore L.S.A. Università Cattolica S.C. Alessandro Rosina Professore ordinario Demografia Direttore L.S.A. Università Cattolica S.C. 1 Commissione Europea: Le sfide poste in questo secolo da globalizzazione e invecchiamento della pop. Si vincono

Dettagli

LA TEOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II

LA TEOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II LA TEOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE DI GIOVANNI PAOLO II Intervista alla teologa Christine Anne Mugridge di Carrie Gress La teologia della comunicazione non porta solo alla cristianizzazione delle tecnologie

Dettagli

MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA

MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA ALLEGATO N.8_b MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA DESTINATARI gli studenti delle classi: terze e quarte nuovo ordinamento RISULTATI DI APPRENDIMENTO DELL OBBLIGO D ISTRUZIONE, CHIAVE EUROPEA Padroneggiare

Dettagli