IL PERSONALE DI STUDIO MEDICO. Dr. Filippo Capriotti 11 ottobre 2011 JESI Ospedale Murri
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1 IL PERSONALE DI STUDIO MEDICO Dr. Filippo Capriotti 11 ottobre 2011 JESI Ospedale Murri
2 PARTE GENERALE Il personale, collaboratore di studio ed infermieristico, risultano essere una risorsa preziosa per il MMG, specie se lavora in gruppo, in quanto collabora a compiti e funzioni tipiche dell attività ambulatoriale
3 PARTE GENERALE Spesso permette al medico di concentrarsi sulla visita, assorbendo e gestendo in prima persona molte incombenze gestite in precedenza direttamente dallo stesso sanitario
4 PARTE GENERALE Nel lavoro in équipe si vengono creare in studio momenti di condivisione del lavoro, un minimo break insieme, occasioni per riunioni periodiche che rendono la giornata meno pesante e sono un forte antidoto alla solitudine di molti colleghi single
5 PARTE GENERALE Per quanto attiene alle mansioni e alle funzioni che il personale di studio può svolgere, non sono codificate mansioni specifiche se non quelle che derivano dall esperienza dei gruppi di medici o di singoli professionisti che da lungo tempo hanno esperienze in merito. Infatti spesso il personale viene investito di compiti decisi dal medico sulla base del proprio stile di lavoro e delle mansioni che ogni singolo sanitario reputa possibili come deleghe
6 PARTE GENERALE E difficile quantificare un impegno orario se non si conosce quanto lavoro si intende affidare al personale di studio. Considerando le esperienze acquisite nelle medicine di gruppo che lavorano più a lungo con personale di studio, si può pensare di avere a disposizione per ogni medico un collaboratore per circa ore settimanali. Per poter mantenere un servizio continuativo, si dovrebbero prevedere 2 collaboratori, per sopperire alle ferie, malattie, organizzando adeguati turni
7 PARTE GENERALE Le norme vigenti consentono di assumere più persone anche con contratti minori delle 20 ore settimanali (pregresso part time), ma le persone mal si prestano ad avere una occupazione così parziale e comunque impegnativa per la costante presenza in studio. Il reperimento di figure professionali solo in urgenza o nel periodo di ferie non garantisce continuità dal servizio e/o preparazione specifica
8 PARTE GENERALE Comunque attualmente vista la difficoltà a reperire personale sanitario per la scarsa offerta, la particolare tipologia di persone disponibili, degli aspetti relativi al mondo del lavoro e alla tipologia di assunzione risulta più semplice e meno dispendioso orientarsi verso l assunzione di personale di tipo segretariale
9 COLLABORATORE DI STUDIO Per il personale di segreteria le deleghe sono legate alla gestione logistica-amministrativa. In questo settore alcuni sanitari affidano la gestione di acquisti e di contabilità, per esempio le fatturazioni di prestazioni a pagamento, al collaboratore, altri preferiscono mantenere il controllo sulle spese e lasciano prevalentemente alla segretaria l accoglienza e la gestione degli appuntamenti tramite telefono. Le telefonate, che occupano il tempo in studio per circa 2 ore medie a sanitario al giorno
10 COLLABORATORE DI STUDIO Non esistono procedure codificate che dettaglino le varie funzioni di segreteria. E utile prevedere protocolli operativi, utilizzabili per i gruppi che hanno personale o che pensano di assumerlo, adattandoli alle deleghe decise dai medici del gruppo.
11 PERSONALE INFERMIERISTICO Anche per il personale sanitario, infermieri professionali o ruoli sanitari equipollenti, i ruoli e le funzioni attribuite si diversificano ancor di più, sia per la preparazione di base degli stessi operatori, spesso diverse, sia per la maggiore o minore propensione alle deleghe del medico titolare di rapporto di lavoro.
12 PERSONALE INFERMIERISTICO Non esiste un mansionario codificato per gli infermieri e per ora nemmeno delle linee guida. Bisognerebbe prevedere dei protocolli dettagliati sui compiti affidati, anche in parziale autonomia, ad uso dei singoli studi, quanto meno per una reciproca tutela medico-legale.
13 PERSONALE INFERMIERISTICO Una infermiera può anche dedicarsi all esercizio dell educazione sanitaria nei confronti dei pazienti. Anche di fronte all imprevisto, alla visita urgente, alla richiesta dell ultimo minuto, l'infermiere diventa un valido aiuto per far fronte con minor impaccio a tali situazioni, oltre che una persona efficiente se riveste un ruolo sanitario.
14 PERSONALE INFERMIERISTICO Anche le telefonate possono essere gestite in parte da un infermiera preparata per una consulenza di primo livello. Si va comunque da medici che affidano i consigli telefonici all infermiera, ad altri che ritengono di spiegare e gestire lo le informazioni in prima persona
15 PERSONALE INFERMIERISTICO Triage telefonico: è già impegnativo per il medico stesso. Alcuni medici in gruppo delegano l accesso telefonico e i consigli sul che fare al personale mentre altri ritengono il triage un rischio troppo elevato per eventuali risvolti medico legali. In situazioni estere, come in USA, il triage infermieristico è attivo come call center in molti ambulatori e/o ospedali. Comunque c'è ancora poca letteratura in merito.
16 PERSONALE INFERMIERISTICO Nell ambito della formazione universitaria dell infermiere non viene dato spazio sufficiente alle problematiche del territorio, in particolare all attività presso servizi di medicina convenzionata. Anche i tirocini sono legati a frequenze in ospedale o presso i servizi distrettuali delle ASL. Fino ad oggi non è ufficializzato alcun percorso formativo presso gli studi dei medici convenzionati.
17 PERSONALE INFERMIERISTICO L assenza di tirocini professionalizzanti o di corsi sulle problematiche ambulatoriali disincentiva l indirizzo del mondo del lavoro verso questo settore e lo rende meno competitivo rispetto ai ruoli infermieristici ospedalieri Si potrebbe prevedere, con l aiuto della rete informatica e di cartelle informatizzate che "girino" in internet, la possibilità di servizi tipo call center sganciati fisicamente dal contesto ambulatoriale e affidati a personale che lavora a distanza, collegata in rete con gli studi convenzionati.
18 NORMATIVA - A.C.N. ART. 17, 26 e 59; NORMA FINALE N. 11 Al MMG è destinata una quota variabile finalizzata all indennità di collaboratore di studio medico e l indennità di personale infermieristico. Al medico di Assistenza Primaria, sia che eserciti l attività in forma singola che in forma associata, al fine dell erogazione dell indennità prevista per il personale di studio e/o personale infermieristico utilizzato dallo stesso deve effettuare un numero di ore settimanali almeno pari a n 3 (tre) ore ogni 500 assistiti in carico, proporzionalmente incrementate secondo il numero degli assistiti eccedenti i primi 500.
19 NORMATIVA - A.C.N. ART. 17, 26 e 59; NORMA FINALE N. 11 Il medico o i medici che intendano afferire ad una delle indennità sopra indicate dovranno preliminarmente inoltrare richiesta alla Direzione Generale dell ASUR al fine di ottenere risposta circa la possibilità del riconoscimento economico.
20 NORMATIVA - A.C.N. ART. 17, 26 e 59; NORMA FINALE N. 11 Le aggregazioni funzionali (équipes territoriali ed UTAP) del nostro sistema sanitario nelle cure primarie prevedono l'utilizzo di personale di studio. Il percorso per formare équipes integrate sul territorio tra figure professionali di ruolo diverso presenta ancora notevoli criticità che spaziano dal rapporto di lavoro ai finanziamenti regionali, dalle mansioni svolte, alla scarsa preparazione e attenzione degli organismi competenti nella didattica.
21 NORMATIVA - A.C.N. ART. 17, 26 e 59; NORMA FINALE N. 11 Il personale di studio, vista la sua specifica funzione di interfaccia tra il medico e i suoi assistiti, potrà essere incaricato di compiti di natura socio-sanitaria. Nell ambito degli Accordi regionali possono essere previste iniziative volte a realizzare una formazione specifica del personale di studio tale da rendere gli addetti sempre più qualificati e funzionali allo sviluppo delle attività dei medici di famiglia nel Servizio Sanitario Nazionale.
22 GRAZIE
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