7. RISULTATI RELATIVI ALLE SCUOLE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "7. RISULTATI RELATIVI ALLE SCUOLE"

Transcript

1 7. RISULTATI RELATIVI ALLE SCUOLE In questa sezione si esporranno i risultati di maggior interesse tra quelli emersi dall elaborazione dei dati raccolti tramite i questionari degli insegnanti e dei dirigenti scolastici, riportando i risultati complessivi relativi alle scuole di tutta la regione e, ove opportuno, disaggregati per i diversi ordini e gradi di scuole. Nell indagare l approccio dei dirigenti scolastici e anche degli insegnanti all EA era naturalmente fondamentale rilevare se le loro scuole o essi stessi avessero effettivamente svolto attività di EA. Dall indagine emerge che nell anno scolastico 2003/04 quasi la totalità degli insegnanti (97,8%) e delle scuole (97,8%) ha svolto attività di educazione ambientale (Fig. 7.1), le quali erano, in prevalenza, esplicitamente previste dal POF della scuola, come si nota dal grafico (Fig. 7.2). Quasi la totalità delle scuole ha svolto attività di EA nell a.s. 2003/04 Fig. 7.1 Nell anno scolastico Lei/la Sua scuola ha svolto attività di EA? INSEGNANTI 2,2% sì no 97,8% DIRIGENTI 2,2% sì no Fig. 4 97,8% Fig. 7.2 DIRIGENTI SCOLASTICI: Il POF della sua scuola comprende/prevede attività di EA? 4,3% sì no 95,7% 57

2 7.1 Occasionalità e progettualità delle attività di EA Rilevanza delle attività progettuali Il carattere di continuità, se non di vera e propria progettualità, delle attività di EA era stato uno degli aspetti che più era sembrato interessante indagare, già nel primo censimento , in quanto si riteneva potesse dare il polso della situazione dell EA in regione. Si era allora proposto di classificare le attività di EA secondo tre tipologie, ossia: attività occasionali, unità didattiche e progetti. Questa tripartizione derivava anche dal riscontro delle diverse modalità con cui le scuole si relazionavano con le agenzie esterne nel realizzare iniziative di EA, per cui sembrava rilevante operare una distinzione tra le attività a carattere veramente isolato o occasionale (ad esempio una singola conferenza o escursione sul territorio), e quelle ( unità didattiche ) che potevano essere considerate dei moduli o pacchetti (costituiti ad esempio da alcune lezioni in classe e una o più uscite sul territorio) che, progettati dall insegnante o dall esperto esterno, fossero focalizzati su un tema specifico e caratterizzati da una propria compiutezza e coerenza interna quanto a obiettivi, metodi, contenuti. Ben diversa era la valenza dei progetti, intesi come percorsi di ampio respiro e di durata annuale o pluriennale, caratterizzati da una certa complessità di obiettivi, contenuti, metodi e dall evolversi e costruirsi in itinere, attraverso una continua e reciproca interazione tra tutti i soggetti coinvolti nelle diverse fasi (con particolare attenzione a coprogettazione, coordinamento, verifica). Dall elaborazione dei dati raccolti, era risultata, in generale, un esigua presenza di attività occasionali (14%), rispetto alla somma di unità didattiche e progetti (complessivamente 78%). Rispetto a una percezione piuttosto diffusa in precedenza (per quanto non confortata da misurazioni oggettive), sembrava che si fosse già verificato, in qualche misura, un passaggio da una frequente occasionalità delle iniziative, a un fare EA caratterizzato da una maggiore continuità e progettualità delle esperienze, nonostante la realizzazione di veri e propri progetti di educazione ambientale superasse raramente il 50% dei casi rilevati. Nella presente ricerca era stato richiesto agli insegnanti di indicare il numero di attività episodiche/occasionali e di progetti svolti nell anno scolastico 2003/04, mentre ai dirigenti scolastici la domanda è stata posta in forma diversa, richiedendo di esprimere una stima relativa al rapporto fra le due tipologie di interventi educativi. Anche in questa occasione, osservando le risposte dei dirigenti, si nota che la gran parte delle scuole si è impegnata in iniziative di carattere progettuale, come si evince dal 43,5% delle risposte dei dirigenti, intesi nella loro totalità. Un altro 44,6% dichiara di essersi impegnato sia in attività episodico occasionali che in progetti. Si deve precisare, a questo punto, che disaggregando il dato per ordine scolastico, emergono delle differenze significative tra le risposte dei dirigenti della scuola superiore e della scuola dell obbligo. Alle scuole superiori, infatti, la rilevanza delle iniziative di carattere progettuale risulta inferiore, infatti solo il 23,1% dichiara di aver svolto per lo più progetti e un altro 23,1 % si è occupato in prevalenza di attività episodico occasionali. Nella scuola dell obbligo, invece, i progetti trovano più ampio spazio. Infatti il 58

3 51,5% risponde che le attività di EA sono consistite prevalentemente in progetti e il 40,9% risponde di essersi impegnato in entrambe le tipologie considerate (Fig. 7.3). Esaminando poi i dati relativi agli insegnanti, si nota un rapporto fra le attività occasionali e progettuali opposto. Infatti, i 132 insegnanti che hanno risposto, dichiarano di aver svolto 675 iniziative episodico/occasionali e 209 progetti. Osservando poi i dati relativi agli insegnanti suddivisi per ordine scolastico, si nota che (contrariamente a ciò che è emerso dalle risposte dei dirigenti) alle superiori essi dichiarano di aver svolto, in proporzione, un maggior numero di progetti rispetto agli insegnanti degli altri ordini di scuole (Fig. 7.4). Fig. 7.3 DIRIGENTI SCOLASTICI: Considerando tutte le attività di EA svolte dalla sua scuola nell'anno scolastico 2003/104, esse sono consistite Totale 12,0% 44,6% 43,5% Superiori 23,1% 53,8% 23,1% Obbligo 7,6% 40,9% 51,5% prevalentemente in attività episodiche occasionali sia in attività episodiche/occasionali che in progetti prevalentemente in progetti 59

4 Fig. 7.4 INSEGNANTI suddivisi per ordine scolastico: Considerando tutte le attività di EA che Lei ha svolto nell'anno scolastico 2003/104, quante ne ha svolte di ciascuna delle seguenti tipologie? Superiori Medie Elementari Infanzia Totale Totale Infanzia Elementari Medie Superiori attività episodiche occasionali progetti

5 7.2 Coinvolgimento delle classi Il monitoraggio ha inteso poi valutare anche quale fosse l entità del coinvolgimento delle classi nelle iniziative di EA. Prendendo in esame le risposte fornite dalla totalità dei dirigenti, emerge che il 31,8% delle scuole ha impegnato in attività di EA dal 31% al 60% delle classi, ed il 28,4% dal 61% al 99%. Osserviamo che una buona percentuale (21,6%) ha coinvolto la totalità delle classi. Il confronto tra la scuola dell obbligo e la scuola superiore mostra un dato leggermente discrepante. Si rileva, infatti, come le attività di EA abbiano interessato un numero maggiore di classi nella scuola dell obbligo piuttosto che nella scuola superiore. Analizzando le scuole dell obbligo, si osserva che nel 4,7% dei casi le classi coinvolte sono state solo dal 1% al 30%, mentre il resto del campione si suddivide in maniera pressoché simile tra coloro che indicano più numerose percentuali di classi partecipanti ad attività di EA, come si può osservare dal grafico di Figura 7.5. Al contrario, nelle scuole superiori, pochi sono i dirigenti che dichiarano che nella loro scuola la maggioranza delle classi è stata coinvolta. Questi risultati fanno supporre una maggiore sistematicità nell attività di educazione ambientale nelle scuole di ordine inferiore, rispetto a quanto accade in quelle superiori. Le attività di EA hanno interessato un numero maggiore di classi nella scuola dell obbligo piuttosto che nella scuola superiore Fig. 7.5 DIRIGENTI SCOLASTICI: Quante classi della Sua scuola hanno svolto nell'a.s attività di EA? Totale Superiori Obbligo Obbligo Superiori Totale Dal 1% al 30% 4,7% 54,2% 18,2% Dal 31% al 60% 29,7% 37,5% 31,8% Dal 61% al 99% 37,5% 4,2% 28,4% 100% 28,1% 4,2% 21,6% 61

6 7.3 Spese per l EA e collaborazione con altri enti Una quantificazione delle risorse finanziarie dedicate all EA da parte delle scuole è sembrata utile a fornire un indicazione oggettiva dell importanza che esse attribuiscono all EA stessa. Si è quindi pensato di rivolgersi ai dirigenti scolastici, per ottenere informazioni sul budget che l intero istituto dedica all EA. Dall analisi delle risposte fornite dai dirigenti scolastici riguardo alla percentuale di bilancio destinata a tali iniziative, si evince che nella maggioranza dei casi (58,1%) essa non supera il 5% (Fig. 7.6). Considerando ora che il POF può agevolmente prevedere l impiego dei fondi destinati ad attività extracurricolari, è significativo il dato del 5% del bilancio dedicato alle attività di EA, pur non conoscendo la percentuale relativa agli altri progetti. Fig. 7.6 DIRIGENTI SCOLASTICI: Qual è indicativamente la percentuale di bilancio destinata ad attività di EA? Totale Superiori Obbligo Obbligo Superiori Totale più del 20% 6,5% 0,0% 4,7% tra il 10% e il 20% 12,9% 4,2% 10,5% tra il 6% e il 10% 30,6% 16,7% 26,7% entro il 5% 50,0% 79,2% 58,1% Nell attività di monitoraggio ci si è successivamente chiesti, con quali soggetti le scuole si siano rapportate e abbiano collaborato. L interazione tra scuole e soggetti esterni è sempre stata un elemento caratterizzante del rapporto scuola-territorio nell ambito dell EA. La Tabella 7.1 riporta le risposte positive (indice aggregato molto e abbastanza ) fornite dalla totalità dei dirigenti scolastici. 62

7 Tabella 7.1: TOTALE DIRIGENTI SCOLASTICI: Quanto è stato rilevante il coinvolgimento dei seguenti soggetti nelle attività di EA che Lei ha svolto nell'a.s Risposte positive N. casi comuni od altri enti locali e pubbliche amministrazioni 70,4% 91 cooperative, associazioni ambientaliste, liberi professionisti 70,0% 90 centri visite afferenti ad aree protette 70,0% 90 i genitori/le famiglie degli alunni 39,6% 91 centri di educazione ambientale 37,4% 91 musei 33,3% 90 altre scuole 24,5% 90 Proseguendo invece con l analisi dei dati disaggregati per ordine scolastico e osservando le risposte positive alla domanda Quanto è stato rilevante il coinvolgimento dei seguenti soggetti nelle attività di EA svolte dalla Sua scuola nell a.s ? si evince che nelle scuole dell obbligo i soggetti più impegnati sono stati: i comuni od altri enti locali e pubbliche amministrazioni (78,5%); le cooperative, le associazioni ambientaliste, i liberi professionisti (75,4%); i centri visite afferenti aree protette (76,9%). Anche nelle scuole superiori il coinvolgimento di questi tre soggetti è riconosciuto come rilevante, anche se in misura inferiore e non nello stesso ordine. Quello maggiormente percepito, infatti, è il ruolo svolto dalle cooperative, le associazioni ambientaliste, i liberi professionisti (56%). Si nota, inoltre, che nella scuola dell obbligo il ruolo svolto dai genitori e dalle famiglie degli alunni (47,7%), comprensibilmente, ha avuto un peso maggiore rispetto a quanto accade alle superiori (19,2%), così come accade per i centri di educazione ambientale (obbligo: 41,6%; superiori: 19,9%) (Fig. 7.7). Proseguendo l analisi dei rapporti che i dirigenti delle scuole hanno con gli altri soggetti territoriali nello svolgimento di attività di EA, si osserva che viene percepita in maniera positiva in tutti gli ordini di scuole la disponibilità a collaborare delle agenzie extrascolastiche (buona: 69,7%; ottima: 25,8%) degli enti locali (buona: 58,1%; ottima: 26,7%) (Fig. 7.8). Prevalenza della collaborazione con i Comuni nella scuola dell obbligo Prevalenza della collaborazione con le cooperative,le associazioni ambientaliste, i liberi professionisti,nella scuola superiore 7.4 Contenuti delle attività di EA Passiamo ora all analisi dei contenuti dell attività di EA svolta nel corso dell a.s. 2003/2004, mettendo a confronto le risposte fornite dai dirigenti e dagli insegnanti. Alla domanda relativa ai seguenti argomenti specifici oggetto di attività di educazione ambientale: natura (ecosistemi, geologia, clima, flora, vegetazione, fauna ecc.), conservazione 63

8 La natura è stata il tema più trattato Maggiore interesse per salute, alimentazione e consumi, rispetto al censimento precedente della natura, Parchi, aree protette agricoltura e allevamento (in senso lato: anche vivai, verde pubbl., orticolt., agr. biologica, acquacolt., apicolt. ecc) aree urbane, insediamenti, infrastrutture (es. densità abitativa, aree verdi, quartieri degradati, acquedotti, dighe ecc.) energia (fonti, consumi, risparmi ecc.) salute, alimentazione, consumi (imballaggi, commercio equo e solidale ecc.) società, politica, economia, legislazione rifiuti, inquinamento, degrado, pericoli, disastri ambientali la maggior parte dei dirigenti scolastici e degli insegnanti risponde che il tema più trattato è stato quello relativo alla natura, seguito da quello dei rifiuti, come si evince dai grafici di Figura 7.9 e Questi dati confermano la tendenza, già emersa nel censimento precedente, nel quale risultava una netta prevalenza dei contenuti naturalistici e di quelli di interesse paesaggistico-territoriale, anche in quel caso seguiti a distanza dalle problematiche inerenti i rifiuti, inquinamento e degrado ambientale. Si osserva inoltre che l argomento salute, alimentazione, consumi, che nella precedente ricerca risultava essere fra quelli più trascurati, ora invece si attesta al terzo posto. Come per il questionario degli Enti Locali, alla categoria rifiuti, inquinamento, degrado, pericoli, disastri ambientali è stata poi assegnata la funzione di domanda filtro: essa in caso di risposta positiva rimanda a un ulteriore domanda di approfondimento, nella quale si richiede di specificare in quante attività erano presenti i seguenti argomenti: problematiche relative ai rifiuti inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico inquinamento delle acque (interne e marine) rischi e disastri ambientali (es. dissesto idrogeologico, alluvioni, eventi sismici, politiche di prevenzione, protezione civile ecc.) A tal proposito gli insegnanti hanno risposto che le attività di EA hanno riguardato in misura maggiore il tema dei rifiuti ( in tutte le attività : 17,3%; in molte attività : 43,2%) e dell inquinamento delle acque ( in tutte le attività : 17,3%; in molte attività : 39,5%) (Fig e Tab. 7.2) I dirigenti, nella loro totalità, tendono a confermare il dato secondo il quale le due tematiche sopraccitate sono quelle su cui si sono concentrate maggiormente le attività di EA (Tab. 7.3). rifiuti inquinamento delle acque Anche nel primo censimento regionale il tema dei rifiuti era risultato essere il più diffusamente trattato. Fra i 13 dirigenti della scuola superiore che rispondono a questa domanda, invece, le attività di EA hanno riguardato: inquinamento delle acque: in molte attività 53,8%, 64

9 rischi e disastri ambientali : in molte attività 46,2% Questo dato è divergente da quello relativo ai 20 docenti della scuola superiore, per i quali l argomento dei rischi e i disastri ambientali risulta essere presente in misura minore rispetto agli altri (Figg e 7.13). Tabella 7.2: INSEGNANTI: La preghiamo di indicare in quante attività erano presenti i seguenti argomenti specifici Risposte positive N. casi problematiche relative ai rifiuti 60,5% 81 inquinamento delle acque (interne e marine) 35,1% 80 inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico 56,8% 81 rischi e disastri ambientali (es. dissesto idrogeologico, alluvioni, eventi sismici, politiche di prevenzione, protezione civile ecc.) 34,5% 81 Tabella 7.3: TOTALE DIRIGENTI SCOLASTICI: La preghiamo di indicare in quante attività erano presenti i seguenti argomenti specifici Risposte positive N. casi problematiche relative ai rifiuti 67,9% 53 inquinamento delle acque (interne e marine) 58,5% 53 inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico 39,6% 53 rischi e disastri ambientali (es. dissesto idrogeologico, alluvioni, eventi sismici, politiche di prevenzione, protezione civile ecc.) 28,3% 53 Come già analizzato in relazione ai Comuni, è stata proposta anche agli insegnanti ed ai dirigenti scolastici la domanda Quanti tra i PROGETTI di EA che Lei ha svolto nell a.s. 2003/2004 sono SPECIFICAMENTE DEDICATI ai seguenti temi: agenda 21 trasporti e mobilità clima acqua biodiversità Dalle risposte degli insegnanti emerge che la maggior parte dei progetti di educazione ambientale svolti nell a.s. 2003/2004 non sono stati incentrati su tali argomenti. Dal grafico, si nota che il tema che è stato oggetto di un interessamento prevalente rispetto agli altri è l Acqua, presente nel 46,2% dei casi in almeno un progetto e in due o più nel 15,9% dei casi. La Biodiversità risulta essere stato il tema di un solo progetto nell a.s. 2003/2004 nel 22,7% dei casi, e di due o più nel 15,2% La maggior parte dei progetti di EA non ha riguardato le macrotematiche 65

10 dei casi (Fig. 7.14). Anche dalle risposte dei dirigenti, risulta una netta prevalenza del tema dell Acqua, che nel 31,5% delle risposte risulta essere stato presente in molti i progetti, nel 10,9% in tutti (Fig. 7.15). Fig. 7.7 DIRIGENTI SCOLASTICI suddivisi per ordine scolastico: Quanto è stato rilevante il coinvolgimento dei seguenti soggetti nelle attività di EA che Lei ha svolto nell'a.s Scuola dell'obbligo genitori/le famiglie altre scuole musei centri visite centri di EA coop., ass.ambientaliste comuni od altri enti locali comuni od altri enti locali 0% 20% 40% 60% 80% 100% coop., ass.ambient aliste centri di EA centri visite musei altre scuole genitori/le famiglie per nulla rilevante 1,5% 7,7% 35,4% 10,8% 21,9% 46,9% 15,4% poco rilevante 20,0% 16,9% 23,1% 12,3% 42,2% 29,7% 36,9% abbastanza rilevante 46,2% 44,6% 30,8% 61,5% 26,6% 17,2% 38,5% molto rilevante 32,3% 30,8% 10,8% 15,4% 9,4% 6,3% 9,2% Scuole superiori genitori/le famiglie altre scuole musei centri visite centri di EA coop., ass.ambientaliste comuni od altri enti locali comuni od altri enti locali 0% 20% 40% 60% 80% 100% coop., ass.ambient aliste centri di EA centri visite musei altre scuole genitori/le famiglie per nulla rilevante 30,8% 28,0% 42,3% 28,0% 34,6% 53,8% 46,2% poco rilevante 19,2% 16,0% 30,8% 20,0% 38,5% 19,2% 34,6% abbastanza rilevante 34,6% 44,0% 19,2% 24,0% 15,4% 11,5% 19,2% molto rilevante 15,4% 12,0% 7,7% 28,0% 11,5% 15,4% 0,0% 66

11 Fig. 7.9 DIRIGENTI SCOLASTICI: In quante attività svolte dalla Sua scuola nell'a.s erano presenti le seguenti tematiche? rifiuti, inquinamento, degrado società, economia salute, alim., consumi energia aree urbane agricoltura natura natura agricoltura aree urbane energia salute, alim., consumi società, economia rifiuti, inquinamen to, degrado in nessuna attività 0 23,1% 27,5% 12,1% 5,6% 38,5% 2,2% in qualche attività 25,0% 58,2% 50,5% 50,5% 44,9% 53,8% 39,6% in molte attività 60,9% 17,6% 20,9% 36,3% 44,9% 6,6% 53,8% in tutte le attività 14,1% 1,1% 1,1% 1,1% 4,5% 1,1% 4,4% Fig. 7.8 DIRIGENTI SCOLASTICI: In relazione alle attività di EA svolte dalla Sua scuola, come valuta la diponibilità a collaborare per la loro realizzazione da parte dei seguenti soggetti? agenzie extrascolastiche enti locali enti locali agenzie extrascolastiche nulla 1,2% 0,0% scarsa 14,0% 4,5% buona 58,1% 69,7% ottima 26,7% 25,8% 67

12 Fig INSEGNANTI: In quante attività svolte dalla Sua scuola nell'a.s erano presenti le seguenti tematiche? rifiuti, inquinamento, degrado società, economia salute, alim., consumi energia aree urbane agricoltura natura natura agricoltura aree urbane energia salute, alim., consumi società, economia rifiuti, inquinamen to, degrado in nessuna attività 1,5% 27,7% 43,1% 35,1% 23,1% 49,6% 8,4% in qualche attività 22,1% 46,9% 33,8% 35,9% 37,7% 33,3% 29,8% in molte attività 34,4% 17,7% 15,4% 21,4% 30,0% 10,1% 42,7% in tutte le attività 42,0% 7,7% 7,7% 7,6% 9,2% 7,0% 19,1% Fig INSEGNANTI: La preghiamo di indicare in quante attività erano presenti i seguenti argomenti specifici rischi e disastri ambientali inquinamento delle acque inquinamento atmosferico problematiche relative ai rifiuti problematiche relative ai rifiuti inquinamento atmosferico inquinamento delle acque rischi e disastri ambientali in nessuna 4,9% 17,5% 4,9% 17,3% in qualche 34,6% 47,5% 38,3% 48,1% in molte 43,2% 28,8% 39,5% 29,6% in tutte 17,3% 6,3% 17,3% 4,9% 68

13 Fig DIRIGENTI SCOLASTICI suddivisi per ordine scolastico: La preghiamo di indicare in quante attività erano presenti i seguenti argomenti specifici Scuola dell'obbligo rischi e disastri ambientali inquinamento delle acque inquinamento atmosferico problematiche relative ai rifiuti problematiche relative ai rifiuti inquinamento atmosferico inquinamento delle acque rischi e disastri ambientali in nessuna 0,0% 7,5% 2,5% 5,0% in qualche 20,0% 50,0% 37,5% 72,5% in molte 67,5% 42,5% 55,0% 22,5% in tutte 12,5% 0,0% 5,0% 0,0% Scuole superiori rischi e disastri ambientali inquinamento delle acque inquinamento atmosferico problematiche relative ai rifiuti problematiche relative ai rifiuti inquinamento atmosferico inquinamento delle acque rischi e disastri ambientali in nessuna 7,7% 7,7% 0,0% 7,7% in qualche 61,5% 61,5% 46,2% 46,2% in molte 30,8% 30,8% 53,8% 46,2% in tutte 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 69

14 Fig INSEGNANTI Scuola Superiore: La preghiamo di indicare in quante attività erano presenti i seguenti argomenti specifici rischi e disastri ambientali inquinamento delle acque inquinamento atmosferico problematiche relative ai rifiuti problematiche relative ai rifiuti inquinamento atmosferico inquinamento delle acque rischi e disastri ambientali tutte 30,0% 15,8% 35,0% 5,0% molte 30,0% 31,6% 35,0% 35,0% qualche 35,0% 47,4% 25,0% 45,0% nessuna 5,0% 5,3% 5,0% 15,0% Fig INSEGNANTI: Quanti tra i progetti di EA che Lei ha svolto nell'a.s sono stati specificamente dedicati ai seguenti temi 100% 80% 60% 40% 20% 0% biodiversità acqua clima trasporti agenda 21 Nessun progetto 62,1% 37,9% 78,8% 89,4% 88,6% Un progetto 22,7% 46,2% 15,2% 10,6% 9,8% Due o più progetti 15,2% 15,9% 6,1% 0,0% 1,5% 70

15 Fig DIRIGENTI SCOLASTICI: Quanti tra i progetti di EA che Lei ha svolto nell'a.s sono stati specificamente dedicati ai seguenti temi 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% biodiversità acqua clima trasporti agenda 21 nessun progetto 45,5% 16,3% 48,9% 78,4% 73,8% qualche progetto 44,3% 41,3% 42,0% 17,0% 17,9% molti progetti 8,0% 31,5% 8,0% 3,4% 6,0% tutti i progetti 2,3% 10,9% 1,1% 1,1% 2,4% 7.5 Periodicità delle iniziative di EA Sono state analizzate le indicazioni fornite dagli insegnanti delle scuole dei quattro ordini. Il monitoraggio ha confermato un dato che già era emerso dalla ricerca precedente, cioè che il periodo dell anno scolastico in cui si sono svolte in prevalenza le attività di educazione ambientale, (come già evidenziato nel questionario rivolto agenzie extrascolastiche) è quello primaverile, da marzo a maggio, come si può rilevare dal grafico (Fig. 7.16). La maggior parte delle attività viene svolta nelperiodo primaverile 71

16 Fig INSEGNANTI suddivisi per ordine scolastico: Qual è il periodo dell a.s. in cui sono state svolte le attività di EA? Scuole dell infanzia 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% set ott nov no poche molte dic ge fe ma apr ma giu Scuole elementari 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% set ott nov no poche molte dic ge fe ma apr ma giu 72

17 Scuole medie 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% set ott no poche molte nov dic ge fe ma apr ma giu Scuole superiori 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% set ott no poche molte nov dic ge fe ma apr ma giu 73

18 Contrariamente a quanto emerso dal precedente censimento,(nel quale si notava una distribuzione delle attività di educazione ambientale più costante durante l a. s. nelle scuole materne ed elementari e, al contrario, meno uniforme nelle medie e superiori) si è rilevata una certa continuità delle iniziative anche a dicembre, nelle risposte fornite dalle scuole medie e superiori. Nella scuola dell infanzia ed elementare, invece, la linea del grafico mostra un calo più marcato in questo mese. 7.6 Ambiti di svolgimento delle attività di EA La maggior parte delle attività di EA viene svolta in ambito scolastico Quali sono i luoghi scelti dalle scuole per la realizzazione delle iniziative di EA? Si osserva come la gran parte di esse si sia svolta in ambito scolastico. Quando sono state realizzate iniziative al di fuori del contesto scolastico, esse sono state svolte preferibilmente all aperto in ambienti naturali o prossimo-naturali, comprese aree naturali protette (Parchi, Riserve), e loro centri visite (Fig. 7.17). Per quanto riguarda le attività di educazione ambientale che hanno avuto luogo in ambito extrascolastico, si nota la prevalenza di quelle svolte in ambito locale, vicino alla scuola ed in luoghi che fanno parte (o possono entrare a far parte) della quotidianità degli alunni (Fig. 7.18). Fig INSEGNANTI: Le attività di EA si sono svolte nei seguenti ambito extrascolastico-in ambienti naturali ambito extrascolastico-in ambiente urbano ambito scolastico ambito scolastico ambito extrascolastico-in ambiente urbano ambito extrascolastico-in ambienti naturali mai 0,0% 36,4% 15,9% qualche volta 8,3% 47,0% 45,5% in molti casi 56,8% 14,4% 33,3% sempre 34,8% 2,3% 5,3% 74

19 Fig INSEGNANTI: Più in generale le attività di EA in ambito extrascolastico si sono svolte La frequenza dei diversi tipi di laboratori 100% 80% 60% 40% 20% 0% in ambito locale in luoghi lontani dalla scuola mai 10,0% 24,4% qualche volta 33,1% 55,7% in molti casi 37,7% 18,3% sempre 19,2% 1,5% 7.7 Metodologia dell EA nei vari ordini scolastici Il monitoraggio ha voluto poi indagare anche il tipo di approccio metodologico all EA nei diversi ordini scolastici. È emerso che permane, come già rilevato nel precedente censimento, un prevalente orientamento tradizionale, basato su lezioni frontali, nella maggior parte degli ordini scolastici. Infatti, il metodo utilizzato dalla maggior parte degli insegnanti, durante le attività di EA, consiste in informazioni e spiegazioni tramite interventi in classe e/ o visita guidata (gli alunni ascoltano, osservano, prendono appunti) (53,8% in molti casi ) (Fig. 7.19). Approfondendo l indagine, notiamo le differenze metodologiche fra i vari gradi di scuole. Alle scuole medie e superiori si nota un crescente interesse degli insegnanti per l utilizzo del computer e delle reti telematiche, che non si riscontra negli ordini di scuole inferiori. Permanere di un orientamento tradizionale 75

20 In questi ultimi poi, il numero degli insegnanti che scelgono di utilizzare il computer per svolgere le attività è pressoché simile a quello di coloro che preferiscono la raccolta attiva (sul campo, in laboratorio, ecc.) di dati/informazioni di tipo qualitativo/ descrittivo (es. descrizioni verbali, disegni, fotografie ecc.) (Fig. 7.20). 7.8 La formazione degli insegnanti La formazione degli insegnanti ha, come ovvio, una ricaduta sull offerta formativa, per cui è stato ritenuto opportuno conoscere anche quanto sia diffusa la prassi dell aggiornamento in materia ambientale Dopo aver analizzato l approccio didattico utilizzato dagli insegnanti, si è inteso, quindi, indagare quanto siano frequentati i corsi di formazione, poiché questo permette di capire quali occasioni essi abbiano per accrescere le proprie competenze. Il dato complessivo che emerge indica che la maggior parte degli insegnanti, nel corso dell anno scolastico 2003/2004 non ha frequentato corsi di formazione attinenti all educazione ambientale, o più in generale a temi ambientali. Gli insegnanti della scuola dell infanzia che hanno risposto a questa domanda non risultano essere stati coinvolti in questo tipo di formazione. La situazione migliora a livello di scuole medie (27,7%), mentre il tipo di coinvolgimento delle scuole elementari si attesta al 15,4% e quello delle superiori al 17,1% (Fig. 7.21). Questa bassa partecipazione a corsi di formazione può costituire una spiegazione della permanenza di un approccio didattico tradizionale. 7.9 Suddivisione delle spese Crescente interesse per il computer e le reti telematiche nelle scuole medie e superiori L indagine ha previsto per i dirigenti scolastici una specifica domanda volta a comprendere la natura dei costi delle attività di EA, quali siano stati i soggetti coinvolti e quali le voci di spesa prevalenti. Lo svolgimento delle attività di educazione ambientale ha avuto dei costi sostenuti prevalentemente dalla scuola (Fig e Tab. 7.4) Tabella 7.4: TOTALE DIRIGENTI SCOLASTICI: I costi delle attività di EA svolte dalla Sua scuola sono stati sostenuti Risposte positive N. casi dalla scuola, con propri fondi 61,5% 78 da finanziamenti o contributi esterni 48,7% 78 dagli alunni e dalle loro famiglie 7,7% 78 Si distingue però il caso delle scuole dell obbligo da quello delle superiori. Nel primo ordine, i 59 dirigenti rispondenti affermano che le spese sono state sostenute in 76

21 misura maggiore dalle scuole (61%) e dai soggetti esterni (54,3%). I 19 dirigenti delle scuole superiori invece hanno sostenuto che l onere dei costi è stato assunto in maniera prevalente dalla scuola, infatti notiamo un minore apporto di finanziamenti esterni (31,6%) (Fig. 7.23). Analizzando la ripartizione tra le varie voci dei costi, si nota che le spese sono state determinate in misura pressoché simile dai trasporti, dai materiali ed attrezzature e dalle prestazioni di esperti esterni. Ciò emerge osservando le risposte fornite dalla totalità dei dirigenti scolastici (Tab. 7.5). Scarsa partecipazione ai corsi di formazione attinenti l EA Tabella 7.5 TOTALE DIRIGENTI SCOLASTICI: Nelle attività di EA svolte dalla Sua scuola quanto hanno inciso sui costi le seguenti voci? Risposte positive N. casi materiali e attrezzature 51,3% 78 trasporti 51,3% 78 prestazioni di esperti/animatori esterni 50,0% 78 Approfondendo l analisi, si osserva che alle scuole superiori, la spesa per i trasporti è leggermente superiore alle altre voci, mentre la meno rilevante è quella per gli esperti esterni, i quali invece costituiscono l aspetto più importante nella fascia dell obbligo (Fig. 7.24). I costi sono stati sostenuti prevalentemente dalle scuole Fig INSEGNANTI: Per lo svolgimento delle attività sono state utilizzate, in classe e/o in ambito extrascolastico, le seguenti attività tecniche utilizzo di computer e reti telematiche attività di animazione attività pratiche/operative raccolta di dati di tipo quantitativo raccolta di dati di tipo qualitativo interventi in classe e/o visita guidata interventi in raccolta di dati classe e/o visita di tipo qualitativo guidata raccolta di dati di tipo quantitativo attività pratiche/operativ e attività di animazione utilizzo di computer e reti telematiche mai 1,5% 5,3% 30,0% 33,1% 38,6% 25,2% qualche volta 25,8% 40,5% 40,8% 36,9% 40,9% 35,9% in molti casi 53,8% 42,0% 21,5% 21,5% 18,2% 29,8% sempre 18,9% 12,2% 7,7% 8,5% 2,3% 9,2% 77

22 Fig INSEGNANTI suddivisi per ordine scolastico: Per lo svolgimento delle attività sono state utilizzate, in classe e/o in ambito extrascolastico, le seguenti attività tecniche Scuola dell'infanzia utilizzo di computer e reti telematiche attività di animazione attività pratiche/operative raccolta di dati di tipo quantitativo raccolta di dati di tipo qualitativo interventi in classe e/o visita guidata interventi in classe e/o visita guidata raccolta di dati di tipo qualitativo raccolta di dati di tipo quantitativo attività pratiche/opera tive attività di animazione utilizzo di computer e reti mai 0,0% 0,0% 60,0% 10,0% 9,1% 70,0% qualche volta 54,5% 54,5% 20,0% 60,0% 36,4% 30,0% in molti casi 36,4% 36,4% 0,0% 30,0% 45,5% 0,0% sempre 9,1% 9,1% 20,0% 0,0% 9,1% 0,0% Scuola elementare utilizzo di computer e reti telematiche attività di animazione attività pratiche/operative raccolta di dati di tipo quantitativo raccolta di dati di tipo qualitativo interventi in classe e/o visita guidata interventi in classe e/o visita guidata raccolta di dati di tipo qualitativo raccolta di dati di tipo quantitativo attività pratiche/opera tive attività di animazione utilizzo di computer e reti mai 2,6% 2,6% 33,3% 12,8% 17,9% 41,0% qualche volta 28,2% 35,9% 46,2% 41,0% 53,8% 38,5% in molti casi 56,4% 51,3% 15,4% 33,3% 25,6% 15,4% sempre 12,8% 10,3% 5,1% 12,8% 2,6% 5,1% 78

23 Scuola Media utilizzo di computer e reti telematiche attività di animazione attività pratiche/operative raccolta di dati di tipo quantitativo raccolta di dati di tipo qualitativo interventi in classe e/o visita guidata interventi in classe e/o visita guidata raccolta di dati di tipo qualitativo raccolta di dati di tipo quantitativo attività pratiche/oper ative attività di animazione utilizzo di computer e reti mai 0,0% 4,3% 19,6% 37,0% 40,4% 10,6% qualche volta 25,5% 45,7% 50,0% 43,5% 46,8% 38,3% in molti casi 57,4% 39,1% 23,9% 13,0% 12,8% 42,6% sempre 17,0% 10,9% 6,5% 6,5% 0,0% 8,5% Scuola Superiore utilizzo di computer e reti telematiche attività di animazione attività pratiche/operative raccolta di dati di tipo quantitativo raccolta di dati di tipo qualitativo interventi in classe e/o visita guidata interventi in classe e/o visita guidata raccolta di dati di tipo qualitativo raccolta di dati di tipo quantitativo attività pratiche/oper ative attività di animazione utilizzo di computer e reti mai 2,9% 11,4% 31,4% 57,1% 68,6% 14,3% qualche volta 14,3% 34,3% 28,6% 17,1% 20,0% 31,4% in molti casi 51,4% 37,1% 31,4% 17,1% 8,6% 37,1% sempre 31,4% 17,1% 8,6% 8,6% 2,9% 17,1% 79

24 Fig INSEGNANTI: Durante l'a.s Lei ha frequentato corsi di formazione attinenti l'ea? 100% 80% 90,9% 84,6% 72,3% 82,9% 80,3% 60% 40% si no 20% 0% 9,1% 15,4% 27,7% 17,1% 19,7% Infanzia Elementare Media Superiore Totale Fig DIRIGENTI SCOLASTICI: Lo svolgimento delle attività di EA ha avuto dei costi? 100% 10,6% 24,0% 14,3% 80% 60% 40% 89,4% 76,0% 84,7% no si 20% 0% Obbligo Superiori Totale 80

25 Fig DIRIGENTI SCOLASTICI: I costi delle attività di EA svolte dalla Sua scuola sono stati sostenuti Scuola dell'obbligo 100% 80% 60% 40% 20% 0% dagli alunni dalla scuola da finanziamenti esterni mai 52,5% 6,8% 20,3% qualche volta 39,0% 32,2% 25,4% in molti casi 8,5% 35,6% 47,5% sempre 0,0% 25,4% 6,8% Scuole superiori 100% 80% 60% 40% 20% 0% dagli alunni dalla scuola da finanziamenti esterni mai 36,8% 0,0% 36,8% qualche volta 57,9% 36,8% 31,6% in molti casi 0,0% 26,3% 31,6% sempre 5,3% 36,8% 0,0% 81

26 Fig DIRIGENTI SCOLASTICI suddivisi per ordine scolastico: Nelle attività di EA svolte dalla Sua scuola quanto hanno inciso sui costi le seguenti voci? Scuola dell'obbligo trasporti materiali e attrezzature prestazioni di esperti prestazioni di esperti materiali e attrezzature trasporti per nulla 15,3% 10,2% 16,9% poco 30,5% 39,0% 35,6% abbastanza 33,9% 39,0% 30,5% molto 20,3% 11,9% 16,9% Scuole superiori trasporti materiali e attrezzature prestazioni di esperti prestazioni di esperti materiali e attrezzature trasporti per nulla 15,8% 10,5% 10,5% poco 47,4% 36,8% 26,3% abbastanza 26,3% 26,3% 36,8% molto 10,5% 26,3% 26,3% 82

8. RISULTATI RELATIVI ALLE AGENZIE EXTRASCOLASTICHE

8. RISULTATI RELATIVI ALLE AGENZIE EXTRASCOLASTICHE 8. RISULTATI RELATIVI ALLE AGENZIE EXTRASCOLASTICHE Anche nel caso delle agenzie extrascolastiche l indagine si è proposta di capire quale sia stato il peso dell EA nelle attività da esse svolte nel corso

Dettagli

6. RISULTATI RELATIVI AI COMUNI

6. RISULTATI RELATIVI AI COMUNI 6. RISULTATI RELATIVI AI COMUNI Si analizzano in questo capitolo i dati che pervengono dai questionari rivolti ai Comuni. Lo scopo è quello di ottenere un quadro che permetta di comprendere come essi si

Dettagli

9. L INFORMAZIONE SULL EDUCAZIONE AMBIENTALE

9. L INFORMAZIONE SULL EDUCAZIONE AMBIENTALE 9. L INFORMAZIONE SULL EDUCAZIONE AMBIENTALE Come già precisato precedentemente, l ultima sezione di tutti i questionari mirava ad indagare il grado di conoscenza di strutture e servizi pubblici a sostegno

Dettagli

5. I RISULTATI DEL CENSIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE REALIZZATE DALLE SCUOLE

5. I RISULTATI DEL CENSIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE REALIZZATE DALLE SCUOLE dell Ambiente del 5. I RISULTATI DEL CENSIMENTO DELLE ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE REALIZZATE DALLE SCUOLE In questo capitolo esporremo i risultati che ci sembrano di maggior interesse

Dettagli

Nell a.s.2017/18, su un totale di studenti delle classi terze, quarte e quinte degli Istituti secondari di secondo grado in Umbria, si può

Nell a.s.2017/18, su un totale di studenti delle classi terze, quarte e quinte degli Istituti secondari di secondo grado in Umbria, si può 1 2 3 Nell a.s.2017/18, su un totale di 22.317 studenti delle classi terze, quarte e quinte degli Istituti secondari di secondo grado in Umbria, si può osservare la seguente ripartizione tra i tre diversi

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALENA-TORRICELLA ISTRUZIONE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO. Dir. Scolastico: Prof.ssa VIZZARRI IRENE FRIDA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALENA-TORRICELLA ISTRUZIONE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO. Dir. Scolastico: Prof.ssa VIZZARRI IRENE FRIDA ISTITUTO COMPRENSIVO DI PALENA-TORRICELLA ISTRUZIONE INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO 2016-1-IT02-KA219-024192 Dir. Scolastico: Prof.ssa VIZZARRI IRENE FRIDA REPORT DATI A.S 2017/2018 a cura della

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO di SAMMICHELE DI BARI

ISTITUTO COMPRENSIVO di SAMMICHELE DI BARI SCHEDA PROGETTO - classe sede 1. Titolo del Progetto: 2. Responsabile del Progetto: 3. Finalità: a) _ b) c) d) e) 4. Obiettivi (elencare gli obiettivi misurabili): a) b) c) d) e) 5. Destinatari e coinvolgimento

Dettagli

FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA

FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA All. 2 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO POLITICHE DELL'AMBIENTE FORMULARIO DESCRITTIVO DEI LABORATORI TERRITORIALI (LT) DI EDUCAZIONE AMBIENTALE DELLA RETE INFEA REGIONE CALABRIA LT: Provincia di : Referente

Dettagli

L Educazione Ambientale nelle scuole del Veneto: il primo monitoraggio regionale. I risultati dell indagine

L Educazione Ambientale nelle scuole del Veneto: il primo monitoraggio regionale. I risultati dell indagine L Educazione Ambientale nelle scuole del Veneto: il primo monitoraggio regionale. I risultati dell indagine A cura di: Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca - Direzione Generale del

Dettagli

PROFILO DEI 165 LAVORATORI PARTECIPANTI AL PROGETTO. Ripartizione dei lavoratori per età

PROFILO DEI 165 LAVORATORI PARTECIPANTI AL PROGETTO. Ripartizione dei lavoratori per età PROFILO DEI 165 LAVORATORI PARTECIPANTI AL PROGETTO Complessivamente, hanno partecipato al progetto Pit Stop Fondartigianato: un pieno di soluzioni, offrendo un contributo fondamentale per la realizzazione

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA «C.BATTISTI»

DIREZIONE DIDATTICA «C.BATTISTI» DIREZIONE DIDATTICA «C.BATTISTI» Via Cappuccina 74 Mestre Venezia 041/986509/ 041/982770 www.circolobattisti.ve.it- e-mail segreteria@circolobattisti.ve.it Prot. N.3251/18c Circolare n. 31 Ai docenti Sede

Dettagli

I.I.S.S. CONSOLI - PINTO

I.I.S.S. CONSOLI - PINTO SINTESI PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. 2017/2018 SINTESI PROGETTO/ATTIVITA - SCHEDA PROGETTO classe sede 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. RESPONSABILE DEL PROGETTO 3. FINALITA : a) b) c) d) e) 4. OBIETTIVI (elencare

Dettagli

VALUTAZIONE CORSI DI FORMAZIONE

VALUTAZIONE CORSI DI FORMAZIONE A.S. 6/7 VALUTAZIONE CORSI DI FORMAZIONE L'indagine ha analizzato le metodologie di comunicazione adottate, i contenuti del corso, i livelli di conoscenze dei partecipanti prima e dopo il corso, il livello

Dettagli

Terzo report bimestrale di monitoraggio di FQTS I laboratori regionali e la formazione formatori (1/7/ 2014)

Terzo report bimestrale di monitoraggio di FQTS I laboratori regionali e la formazione formatori (1/7/ 2014) Terzo report bimestrale di monitoraggio di FQTS 204 I laboratori regionali e la formazione formatori (/7/ 204) Abstract: I laboratori sui Fondi Strutturali hanno segnato in questo periodo un buon livello

Dettagli

7. I RISULTATI RELATIVI ALLE AGENZIE EXTRASCOLASTICHE

7. I RISULTATI RELATIVI ALLE AGENZIE EXTRASCOLASTICHE 7. I RISULTATI RELATIVI ALLE AGENZIE EXTRASCOLASTICHE In questo capitolo esporremo sinteticamente i risultati ottenuti dall elaborazione dei dati restituitici dalle agenzie extrascolastiche del che hanno

Dettagli

Monitoraggio progetti scuola secondaria di secondo grado Programma La Strada II edizione- La Sicurezza. si fa Strada! INFORMAZIONI SULLA SCUOLA

Monitoraggio progetti scuola secondaria di secondo grado Programma La Strada II edizione- La Sicurezza. si fa Strada! INFORMAZIONI SULLA SCUOLA Monitoraggio progetti scuola secondaria di secondo grado Programma La Strada II edizione- La Sicurezza. si fa Strada! INFORMAZIONI SULLA SCUOLA 1. Denominazione scuola 2. Tipologia: 3. numero studenti

Dettagli

Laboratori annessi agli insegnamenti del Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria, UniBg.

Laboratori annessi agli insegnamenti del Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria, UniBg. Laboratori annessi agli insegnamenti del Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria, UniBg. Prospetto attività laboratoriali da svolgere presso le scuole convenzionate nel periodo marzo maggio

Dettagli

SCHEDA DI SINTESI/PIANIFICAZIONE. POF Anno Scolastico 2012/2013. Progetto. Ambito. F. S. di riferimento. Referente/Responsabile

SCHEDA DI SINTESI/PIANIFICAZIONE. POF Anno Scolastico 2012/2013. Progetto. Ambito. F. S. di riferimento. Referente/Responsabile Sezione 1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO REGINA ELENA Sede Centrale: Scuola Infanzia e Primaria - Via Puglie, 6-00187

Dettagli

GIUDIZIO DI SINTESI. Agli intervistati è stato chiesto di esprimere un giudizio in ordine ai seguenti ambiti:

GIUDIZIO DI SINTESI. Agli intervistati è stato chiesto di esprimere un giudizio in ordine ai seguenti ambiti: Analisi interpretativa lettura dati Agli intervistati è stato chiesto di esprimere un giudizio in ordine ai seguenti ambiti: 1. Risultati acquisiti in termini di competenze professionali 2. Spendibilità

Dettagli

Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano

Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano Condizioni e tendenze del sistema produttivo siciliano 1. Le imprese attive Alla fine del 2011, in Sicilia erano attive poco meno di 381.000 imprese (le registrate erano oltre 463.000), in contrazione

Dettagli

SCHEDA DI PIANIFICAZIONE DI PROGETTO

SCHEDA DI PIANIFICAZIONE DI PROGETTO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE ANTONIO PACINOTTI Fondi SCHEDA DI PIANIFICAZIONE DI PROGETTO Anno Scolastico 2012/2013 Progetto Attività Titolo : Responsabile : Codice A cura

Dettagli

Neoassunti a Fort Alamo

Neoassunti a Fort Alamo Fondazione Giovanni Agnelli EMBARGO: DA NON PUBBLICARE SENZA IL CONSENSO DELLA FONDAZIONE AGNELLI Neoassunti a Fort Alamo Anticipazioni dall Indagine 2010 sugli insegnanti neoassunti in ruolo a cura di

Dettagli

COMITATO LOCALE DI ROVIGO

COMITATO LOCALE DI ROVIGO ANALISI DEL QUESTIONARIO PER LA VALUTAZIONE CONTINGENTE DI DANNO COMITATO LOCALE DI ROVIGO La valutazione contingente di danno è stata strutturata per supportare l analisi di sostenibilità prevista nella

Dettagli

PROGETTO ANALITICO. SEZIONE 1 - DESCRITTIVA Progetto: ARGO.mentiamoci Scuola In.Formazione PNSD #28

PROGETTO ANALITICO. SEZIONE 1 - DESCRITTIVA Progetto: ARGO.mentiamoci Scuola In.Formazione PNSD #28 Via Pagliaro, 7/A 80071 Anacapri (NA) Cod. Simpi: NAIC83600Q Cod. Fisc. 90044580638 Cod. Unico Ufficio UFFIGQ Tel. 081 8371247/Fax : 081 8382990 e-mail NAIC83600Q@istruzione.it/NAIC83600Q@pec.istruzione.it

Dettagli

Monitoraggio progetti scuola primaria e secondaria di primo grado Programma La strada II edizione- INFORMAZIONI SULLA SCUOLA

Monitoraggio progetti scuola primaria e secondaria di primo grado Programma La strada II edizione- INFORMAZIONI SULLA SCUOLA Monitoraggio progetti scuola primaria e secondaria di primo grado Programma La strada II edizione- INFORMAZIONI SULLA SCUOLA 1. Denominazione scuola 2. Tipologia: elementare media 3. numero alunni 4. numero

Dettagli

progetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI

progetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI Alla luce della normativa il Progetto Orientamento si è basato sul principio che fare orientamento non significa realizzare tanto dei progetti per l orientamento quanto piuttosto adottare un curricolo

Dettagli

Tipo scuola Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado

Tipo scuola Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA U F F I C I O S C O L A S T I C O R E G I O N A L E P E R L A C A L A B R I A Istituto Comprensivo di Mammola (r.c.) SCHEDA PROGETTO Tipo scuola

Dettagli

IC TRENTO 5 RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE 2013/ Risorse

IC TRENTO 5 RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE 2013/ Risorse IC TRENTO 5 RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE 2013/2014 2 - Risorse Se l area di valutazione del contesto serviva a ottenere una rappresentazione dello scenario all interno del quale l istituto Trento 5 si trova

Dettagli

La soddisfazione degli utenti dei nidi d infanzia di Modena

La soddisfazione degli utenti dei nidi d infanzia di Modena Giugno 2017 Settore Istruzione e Rapporti con l Università Servizio educativo scolastico 0-6 anni Direzione Generale Ufficio Organizzazione, formazione, programmazione e ricerche La soddisfazione degli

Dettagli

Prot. n Roma, 7 dicembre Ai Dirigenti delle istituzioni scolastiche del Lazio LORO SEDI

Prot. n Roma, 7 dicembre Ai Dirigenti delle istituzioni scolastiche del Lazio LORO SEDI Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale Via Ostiense, 131/L - 00154 Roma - Tel. 06570681 fax 065757455 - e.mail direzione-lazio@istruzione.it Prot. n. 13167 Roma,

Dettagli

GIOVANI, ATTORI DI CITTADINANZA E PARTECIPAZIONE

GIOVANI, ATTORI DI CITTADINANZA E PARTECIPAZIONE GIOVANI, ATTORI DI CITTADINANZA E PARTECIPAZIONE RICERCA CITTADINANZA ATTIVA, PER ME, PER GLI ALTRI Progetto realizzato da e con il finanziamento di Risultati della ricerca Cittadinanza attiva, per me,

Dettagli

AUTOANALISI DI ISTITUTO MONITORAGGIO DOCENTI

AUTOANALISI DI ISTITUTO MONITORAGGIO DOCENTI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE " ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Con Sezioni Associate nei Comuni di OLMEDO PUTIFIGARI ROMANA AUTOANALISI

Dettagli

Direzione Marketing Metropolitano - Area Marketing e Qualita dei Servizi Direzione Urbanistica - Area Pianificazione Urbanistica Generale

Direzione Marketing Metropolitano - Area Marketing e Qualita dei Servizi Direzione Urbanistica - Area Pianificazione Urbanistica Generale Presentazione dei risultati del questionario per la redazione del nuovo documento di Piano e delle varianti del Piano dei Servizi e del Piano delle Regole, quali atti costituenti il Piano di Governo del

Dettagli

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA Progetto DSA: creare una buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi DSA Prof. Antonio Augenti, Dott.ssa Maria A. Geraci Dott.ssa M. Filomena Casale PREMESSA

Dettagli

RISULTATI DELL INDAGINE CONOSCITIVA SULLA DIDATTICA MUSEALE NELLA REGIONE PIEMONTE

RISULTATI DELL INDAGINE CONOSCITIVA SULLA DIDATTICA MUSEALE NELLA REGIONE PIEMONTE RISULTATI DELL INDAGINE CONOSCITIVA SULLA DIDATTICA MUSEALE NELLA REGIONE PIEMONTE A cura di Anna Maria Quagliato Direzione Regionale Beni Culturali Settore Musei e Patrimonio culturale Presento oggi i

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO PROTOCOLLO D INTESA TRA LE SCUOLE DELL INFANZIA, ELEMENTARI E MEDIE DI BOLGARE E CHIUDUNO ELABORATO DALLA COMMISSIONE CONTINUITA ANNO SCOLASTICO 2000/2001 (COORDINATRICE

Dettagli

orientamento e formazione degli insegnanti

orientamento e formazione degli insegnanti PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE orientamento e formazione degli insegnanti matematica 20 aprile 2005 Gabriele Anzellotti Università di Trento [rappresentante Con-Scienze] Laura Mengoni Assolombarda [rappresentante

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo - Direzione Generale

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo - Direzione Generale SCHEDA A - PROGETTO EXTRASCOLASTICO 1 OPCM N. 3979/ 2011 Anno scolastico 2016-2017 azioni da svolgersi fino al 31 agosto 2017 ISTITUTO SCOLASTICO Codice meccanografico TEIC81900X Denominazione istituto

Dettagli

SINTESI DEI RISULTATI

SINTESI DEI RISULTATI RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI DEI CORSI DI FORMAZIONE IN CONVENZIONE PRIMARIE E MEDIE DEL MULTICENTRO EDUCATIVO SERGIO NERI SINTESI DEI RISULTATI Modena, settembre 2013 / giugno 2014 1 INDICE

Dettagli

Scuola Media Statale A. Manzoni Viale Marconi BARLETTA. Prof. Picardi Angela Maria

Scuola Media Statale A. Manzoni Viale Marconi BARLETTA. Prof. Picardi Angela Maria Scuola Media Statale A. Manzoni Viale Marconi 12 70051 BARLETTA Prof. Picardi Angela Maria Punti di forza Rilevati dagli alunni: 96 Rilevati dai docenti: 58 Gli alunni del nostro vengono volentieri a scuola;

Dettagli

ANNO DI FORMAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI Anno scolastico 20-20

ANNO DI FORMAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI Anno scolastico 20-20 ANNO DI FORMAZIONE DOCENTI NEO-ASSUNTI Anno scolastico 20-20 SCHEDA DI RILEVAZIONE PER L INSEGNANTE ESPERTO (Da riempire al termine dell anno scolastico) Ambito o disciplina di insegnamento 1. Attività

Dettagli

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori

Dettagli

Il giudizio dei cittadini sulla scuola Statistiche in breve del 3 aprile 2000

Il giudizio dei cittadini sulla scuola Statistiche in breve del 3 aprile 2000 Il giudizio dei cittadini sulla Statistiche in breve del 3 aprile 2000 1. Valutazione del sistema scolastico rispetto al passato e agli altri paesi europei 2. Conoscenza di alcuni provvedimenti specifici:

Dettagli

GIGIOTTO CANE POLIZIOTTO

GIGIOTTO CANE POLIZIOTTO GIGIOTTO CANE POLIZIOTTO Progetto extracurriculare di Educazione Alimentazione Scuola dell Infanzia Docenti: Torregrossa Maria(referente) Burgio Patrizia Scozzari Luciana Troisi Giuseppa Iscritti n. 17

Dettagli

I Risultati del Censimento

I Risultati del Censimento I Risultati del Censimento Angela Romagnoli Francesco Franceschi L educazione finanziaria in Italia: oggi e domani Roma, 18 Gennaio 2017 Agenda Perché questa indagine? Quali risultati? Gli studenti Gli

Dettagli

PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009

PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009 Allegato 1 alla D.G.R. n. 201 del 1 febbraio 2008 PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009 AMBITO: promozione della valorizzazione e della

Dettagli

fonte Processi a livello di scuola e Partecipazione e coinvolgimento del - INVALSI territorio

fonte Processi a livello di scuola e Partecipazione e coinvolgimento del - INVALSI territorio PROCESSI Pagina 1 di 6 Macroarea e Partecipazione e coinvolgimento del P_001 Gruppi di lavoro formalizzati allargati al del e Partecipazione e coinvolgimento del P_002 Partecipazione della scuola a reti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO EMILIA PISCHEDDA BARI SARDO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

ISTITUTO COMPRENSIVO EMILIA PISCHEDDA BARI SARDO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO EMILIA PISCHEDDA BARI SARDO AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO Anno Scolastico 2017/2018 AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO. PREMESSA Al fine di comprendere i punti di forza e i punti di debolezza

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione Scuola IIS F. BESTA a.s.2018/2019 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi

Dettagli

RILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010

RILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010 RILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010 Nel mese di novembre 2010 il Centro Documentazione ha realizzato un indagine per rilevare l interesse dei contenuti informativi proposti dal Servizio

Dettagli

RELAZIONE QUESTIONARIO STUDENTI LAURATI CDL RELAZIONI INTERNAZIONALI GOVERNANCE E SISTEMA GLOBALE

RELAZIONE QUESTIONARIO STUDENTI LAURATI CDL RELAZIONI INTERNAZIONALI GOVERNANCE E SISTEMA GLOBALE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche CDL Relazioni Internazionali Governance e Sistema Globale RELAZIONE QUESTIONARIO STUDENTI LAURATI CDL RELAZIONI INTERNAZIONALI

Dettagli

Il/La sottoscritto/a, nato/a a il, residente a, in

Il/La sottoscritto/a, nato/a a il, residente a, in SCHEDA DI AUTODICHIARAZIONE DEL MERITO AI FINI DELL'ATTRIBUZIONE DEL BONUS PER LA VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE AI SENSI DELLA L.107/2015 Il/La sottoscritto/a, nato/a a il, residente a, in, docente

Dettagli

Istituto di Istruzione Superiore

Istituto di Istruzione Superiore Scheda Descrittiva PIANO OFFERTA FORMATIVA A. S. 2011/12 SINTESI PROGETTO ATTIVITA Denominazione Progetto Scuolambiente e Paesaggio (Educazione ambientale nell ITCG Crescenzi-Pacinotti) Responsabile progetto:

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Disciplina: Diritto /Economia Classe: 1^ B AFM A.S. 2014/15 Docente: Mariarosaria Nuzzi

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Disciplina: Diritto /Economia Classe: 1^ B AFM A.S. 2014/15 Docente: Mariarosaria Nuzzi Disciplina: Diritto /Economia Classe: 1^ B AFM A.S. 2014/15 Docente: Mariarosaria Nuzzi ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO La classe si è presentata lenta e poco reattiva agli approcci metodologici

Dettagli

EXECUTIVE SUMMARY RICERCA SULL IMPATTO DEL PROGRAMMA ERASMUS + SUI SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE IN ITALIA

EXECUTIVE SUMMARY RICERCA SULL IMPATTO DEL PROGRAMMA ERASMUS + SUI SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE IN ITALIA EXECUTIVE SUMMARY RICERCA SULL IMPATTO DEL PROGRAMMA ERASMUS + SUI SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE IN ITALIA Allo scopo di misurare l impatto delle azioni del Programma Erasmus+ e del precedente programma

Dettagli

Qualificazione delle Scuole dell Infanzia del Sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali risorse ,77

Qualificazione delle Scuole dell Infanzia del Sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali risorse ,77 ALLEGATO Programma provinciale anno 2015 per interventi di qualificazione e di miglioramento delle scuole dell'infanzia ed a sostegno delle figure di coordinamento pedagogico (L.R. n.26-8 agosto 2001 e

Dettagli

CONTENUTI SUDDIVISIONE DOCENTI

CONTENUTI SUDDIVISIONE DOCENTI UF: CONOSCENZA DEL TERRITORIO Modulo: Scienze naturali CARTOGRAFIA TOPOGRAFIA ORIENTAMENTO - lettura e interpretazione delle carte - la carta geografica come strumento professionale - strumenti per la

Dettagli

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori

Dettagli

Autovalutazione di Istituto del Piano dell Offerta Formativa. Anno scolastico 2013/2014

Autovalutazione di Istituto del Piano dell Offerta Formativa. Anno scolastico 2013/2014 Istituto Comprensivo Statale Alda Costa Ferrara Autovalutazione di Istituto del Piano dell Offerta Formativa Anno scolastico 2013/2014 A cura delle Funzioni Strumentali Marianna Peluso - Maria Beatrice

Dettagli

MONITORAGGIO DELLE ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NELLE SCUOLE ITALIANE

MONITORAGGIO DELLE ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NELLE SCUOLE ITALIANE MONITORAGGIO DELLE ESPERIENZE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NELLE SCUOLE ITALIANE a cura di Anna Teselli Roma, 18 ottobre 2016 Fondazione Giuseppe Di Vittorio 1 Il campione DISTRIBUZIONE DELLE SCUOLE PER

Dettagli

G.I.N.E.S.T.R.A. 2008/09 RELAZIONE FINALE

G.I.N.E.S.T.R.A. 2008/09 RELAZIONE FINALE Data: 1/5/9 Progetto G.I.N.E.S.T.R.A. 28/9 RELAZIONE FINALE SCUOLA O PLESSO TITOLO PROGETTO REFERENTE/I Istituto Superiore Balbo (Liceo Socio-psicopedagogico, Liceo di Scienze Sociali, Liceo Linguistico,

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE Disciplina: DIRITTO COMMERCIALE Classe: 4 A SIA A.S. 2014/2015 Docente: Prof.ssa Adriana Carlotto ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO La classe è attualmente composta da 13 alunni, in quanto l alunna

Dettagli

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI LEGGE 107/2015, COMMA 129, PUNTO 3 Criteri di accesso aggiornato al 23 ottobre 2017

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI LEGGE 107/2015, COMMA 129, PUNTO 3 Criteri di accesso aggiornato al 23 ottobre 2017 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI LEGGE 107/2015, COMMA 129, PUNTO 3 Criteri di accesso aggiornato al 23 ottobre 2017 1. assenza di provvedimenti disciplinari; 2. percentuale di assenza

Dettagli

Allegato 1 alla nota dell Ufficio Scolastico Regionale per l Emilia-Romagna prot. n.xxxx del xx/xx/xxxx.

Allegato 1 alla nota dell Ufficio Scolastico Regionale per l Emilia-Romagna prot. n.xxxx del xx/xx/xxxx. Allegato 1 alla nota dell Ufficio Scolastico Regionale per l Emilia-Romagna prot. n.xxxx del xx/xx/xxxx. Relazione di sintesi delle iniziative di educazione stradale attivate nell anno scolastico 2012-2013.

Dettagli

L ambiente scolastico e il suo ruolo nella promozione di una sana alimentazione e dell attività fisica

L ambiente scolastico e il suo ruolo nella promozione di una sana alimentazione e dell attività fisica L ambiente scolastico e il suo ruolo nella promozione di una sana alimentazione e dell attività fisica E dimostrato che la scuola può giocare un ruolo fondamentale nel migliorare lo stato ponderale dei

Dettagli

verso il 2010 successo in costruzione

verso il 2010 successo in costruzione verso il 2010 successo in costruzione Veneto 2006 LA PROMOZIONE DEL SUCCESSO NELLE PRIME CLASSI DELLE SCUOLE STATALI DEL SECONDO CICLO PROVINCIA DI VENEZIA Dati del monitoraggio effettuato presso le Istituzioni

Dettagli

Liceo Ettore Majorana - via Carlo Avolio 111, Roma

Liceo Ettore Majorana - via Carlo Avolio 111, Roma prot. 2994/G7 del.10.2016 - A.S. 2016-2017 A - DATI IDENTIFICATIVI TITOLO PATENTE EUROPEA D INFORMATICA : ECDL AREA Scientifica REFERENTE prof.ssa FRASCHINI DANIELA prof.ssa CORI STEFANIA CARATTERISTICHE

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione Direzione Generale dell Istruzione Secondaria di 1 Grado

Ministero della Pubblica Istruzione Direzione Generale dell Istruzione Secondaria di 1 Grado ALLEGATO A (C.M. n. 18 del 18.1.2000) Ministero della Pubblica Istruzione Direzione Generale dell Istruzione Secondaria di 1 Grado Modello di autoanalisi dei processi promossi dal capo di istituto in servizio

Dettagli

1 Circolo didattico Guglielmo Marconi Pozzuoli

1 Circolo didattico Guglielmo Marconi Pozzuoli SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 1 Circolo didattico Guglielmo Marconi Pozzuoli Report Invalsi 2016 Analisi dei dati derivanti dalla rilevazione degli apprendimenti relativi all anno scolastico 2015/2016

Dettagli

Allegato alla Relazione Riassuntiva

Allegato alla Relazione Riassuntiva Giudizi sui candidati Allegato alla Relazione Riassuntiva CANDIDATO Caligiuri Luigi Maxmillian Giudizio di Giuseppe Di Massa su curriculum complessivo e pubblicazioni scientifiche di Caligiuri Luigi Maxmillian

Dettagli

COMUNE DI GALBIATE PROVINCIA DI LECCO

COMUNE DI GALBIATE PROVINCIA DI LECCO COMUNE DI GALBIATE PROVINCIA DI LECCO Indagine Customer Satisfaction relativa alla BIBLIOTECA CIVICA G. PANZERI di GALBIATE Report delle risposte La misurazione della customer satisfaction, ossia del grado

Dettagli

Via MARIO RAPISARDI,

Via MARIO RAPISARDI, ISTITUZIONE SCOLASTICA ISTITUTO COMPRENSIVO G. VERGA DI SICILIA (CT) Via MARIO RAPISARDI, 38 Tel.: 095-7762738 Fax: 095 7762451 Comune FIUMEFREDDO DI SICILIA Provincia CATANIA E-MAIL: ctic82600d@istruzione.it

Dettagli

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF AREA INDICATORI di COMPETENZA DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF EVIDENZE E RISCONTRI PESO A A1 Qualità dell insegnamento 1. Innova la propria

Dettagli

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori

Dettagli

COMUNE DI PALERMO. Area dei Servizi ai Cittadini. Settore Educazione, Istruzione e Formazione. Servizio Attività Comunali Rivolte all Infanzia

COMUNE DI PALERMO. Area dei Servizi ai Cittadini. Settore Educazione, Istruzione e Formazione. Servizio Attività Comunali Rivolte all Infanzia COMUNE DI PALERMO Area dei Servizi ai Cittadini Settore Educazione, Istruzione e Formazione Servizio Attività Comunali Rivolte all Infanzia Il Comune di Palermo da alcuni anni ha introdotto un indagine

Dettagli

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori

Dettagli

QUESTIONARIO RILEVAMENTO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S

QUESTIONARIO RILEVAMENTO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S Istituto Comprensivo Chignolo Po 2713 CHIGNOLO PO (PV) - VIA MARCONI 3 - Tel. 382 767 Fax. 382 72371 CF 9576187 Codice Ministeriale: PVIC811 Email: pvic811@istruzione.it - PEC: pvic811@pec.istruzione.it

Dettagli

Scheda Progetto PARTE A DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Scheda Progetto PARTE A DESCRIZIONE DEL PROGETTO PARTE A DESCRIZIONE DEL PROGETTO DENOMINAZIONE PROGETTO EXTRACURRICULARE A.1 (Indicare codice, denominazione, tipologia del progetto) Codice PROGETTO EXTRACURRICULARE Denominazione Conosciamoci A.2 RESPONSABILE

Dettagli

L esperienza dei docenti PON l analisi dei diari di bordo dell a.s. 2009/2010

L esperienza dei docenti PON l analisi dei diari di bordo dell a.s. 2009/2010 L esperienza dei docenti PON M@t.abel: l analisi dei diari di bordo dell a.s. 2009/2010 Il piano di formazione PON M@t.abel+ (Matematica. Apprendimenti di Base con E- Learning) si propone di migliorare

Dettagli

Acque sotterranee, lo stato chimico è buono

Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Acque sotterranee, lo stato chimico è buono Il monitoraggio dell'ispra ha rilevato uno stato buono delle acque sotterranee e superficiali, mentre la situazione è meno confortante per quelle di bacini e

Dettagli

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Metodologia e ambiti di applicazione 5/6 maggio 2012

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Metodologia e ambiti di applicazione 5/6 maggio 2012 1 WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Metodologia e ambiti di applicazione 5/6 maggio 2012 PRESENTAZIONE Da diversi anni la scuola ha aperto le proprie porte al mondo della

Dettagli

Gli indicatori specifici del BES: i risultati dello studio pilota e il work in progress della rete di progetto

Gli indicatori specifici del BES: i risultati dello studio pilota e il work in progress della rete di progetto Gli indicatori specifici del BES: i risultati dello studio pilota e il work in progress della rete di progetto Roma, 18 Dicembre 2014 Paola D Andrea - Ufficio Statistica della Provincia di Pesaro e Urbino

Dettagli

Relazione finale del Consiglio di Classe. Classe sez Scuola Secondaria di 1 grado

Relazione finale del Consiglio di Classe. Classe sez Scuola Secondaria di 1 grado Relazione finale del Consiglio di Classe Classe sez Scuola Secondaria di 1 grado Anno Scolastico 2013-2014 Anno Scolastico 2013-2014 1 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE R.L.MONTALCINI

Dettagli

RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI FAMILIARI DEGLI UTENTI DEI CENTRI DIURNI SPECIALISTICI SINTESI DEI RISULTATI

RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI FAMILIARI DEGLI UTENTI DEI CENTRI DIURNI SPECIALISTICI SINTESI DEI RISULTATI RILEVAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEI FAMILIARI DEGLI UTENTI DEI CENTRI DIURNI SPECIALISTICI SINTESI DEI RISULTATI Modena, settembre 23 INDICE Pagina INFORMAZIONI METODOLOGICHE Universo di riferimento 3

Dettagli

La spesa sostenuta dagli Enti Pubblici per l ambiente e la sua tutela rappresenta, concretamente, la risposta più efficace agli impatti ambientali

La spesa sostenuta dagli Enti Pubblici per l ambiente e la sua tutela rappresenta, concretamente, la risposta più efficace agli impatti ambientali La spesa sostenuta dagli Enti Pubblici per l ambiente e la sua tutela rappresenta, concretamente, la risposta più efficace agli impatti ambientali generati dalle attività umane. PARTE TERZA RAPPORTO SULLO

Dettagli

Restituzione dati QUESTIONARIO VALUTAZIONE DOCENTI

Restituzione dati QUESTIONARIO VALUTAZIONE DOCENTI I.C. Piaget Majorana A.S. 2017/18 Restituzione dati QUESTIONARIO VALUTAZIONE DOCENTI Area Valutazione ed Autovalutazione Prof.ssa Patrizia De Fazio I dati si riferiscono al questionario che i docenti hanno

Dettagli

TRAINING WORKING GROUP

TRAINING WORKING GROUP TRAINING WORKING GROUP Presentazione Nell ambito delle politiche comunitarie della formazione il Continuing Professional Development (CPD) or Continuing Professional Education (CPE) rappresenta il sistema

Dettagli

Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo. Anno scolastico 2018/19 QUESTIONARIO SULLA FORMAZIONE IN PRESENZA

Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo. Anno scolastico 2018/19 QUESTIONARIO SULLA FORMAZIONE IN PRESENZA Anno di formazione e prova per docenti neoassunti e docenti con passaggio di ruolo Anno scolastico 2018/19 QUESTIONARIO SULLA FORMAZIONE IN PRESENZA neoassunti.indire.it Versione 26 novembre 2018 1 LABORATORI

Dettagli

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO SCUOLA DELL INFANZIA - PRIMARIA - SECONDARIA di I GRADO Via M. Amari, 4-92100 Agrigento - tel. 0922/597521 - fax 0922/598939 C.F. 80005350840 email agic82400c@istruzione.it pec agic82400c@pec.istruzione.it

Dettagli

PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE

PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE PROGETTO - Piano d'azione I.C. - LANZO T.SE TOIC82600G VIA VITTORIO VENETO 2 Torino (TO) Piano di Azione - I.C. - LANZO T.SE - pag. 1 In quali aree o in quali aspetti ti senti forte come Scuola/Istituto

Dettagli

REPORT: IL QUESTIONARIO NELLE SCUOLE ITALIANE

REPORT: IL QUESTIONARIO NELLE SCUOLE ITALIANE REPORT: IL QUESTIONARIO NELLE SCUOLE ITALIANE INTELLECTUAL OUTPUT NR. 1 La ricerca sul campo Il questionario proposto è uno degli strumenti scelti per avviare la ricerca nell ambito del progetto DEPIT

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO CASTROVILLARI PIANO ANNUALE DELL INCLUSIVITA

DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO CASTROVILLARI PIANO ANNUALE DELL INCLUSIVITA DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO CASTROVILLARI PIANO ANNUALE DELL INCLUSIVITA Anno scolastico 2017/2018 PREMESSA La nostra scuola pone da tempo molta attenzione ai bisogni espressi dagli alunni in situazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIRITTO ED ECONOMIA. Anno

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIRITTO ED ECONOMIA. Anno PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIRITTO ED ECONOMIA Anno 2018 2019 a.s. 2018/19 1 INSEGNANTE COSENTINO MARIA a.s. 2018/19 2 CLASSE 1 B Di Vittorio a.s. 2018/19 3 Tale programmazione fa riferimento alle finalità

Dettagli

L educazione ambientale nella. Regione Abruzzo. Regione Abruzzo. Realtà e prospettive. a cura di:

L educazione ambientale nella. Regione Abruzzo. Regione Abruzzo. Realtà e prospettive. a cura di: L educazione ambientale nella a cura di: Regione Abruzzo Servizio Politiche per lo Sviluppo Sostenibile Rete InfeAbruzzo Regione Abruzzo Realtà e prospettive L educazione è uno strumento indispensabile

Dettagli

Relazione sintetica sulle attività educative realizzate nelle scuole Periodo scolastico

Relazione sintetica sulle attività educative realizzate nelle scuole Periodo scolastico Relazione sintetica sulle attività educative realizzate nelle scuole Periodo scolastico 2010-2014 RELAZIONE TECNICA SUL PROGETTO LIFE+ 08 NAT/IT/000369 Gypsum: tutela e gestione di habitat associati alle

Dettagli

Istituto di Istruzione Superiore

Istituto di Istruzione Superiore Scheda Descrittiva PIANO OFFERTA FORMATIVA A. S. 2009/10 SINTESI PROGETTO ATTIVITA Denominazione Progetto SCUOLAMBIENTE (Educazione ambientale nell ITCG Crescenzi- Pacinotti) Responsabile progetto: Giuseppe

Dettagli

QUESTIONARIO RILEVAMENTO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S

QUESTIONARIO RILEVAMENTO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIREZIONE DIDATTICA STATALE MADRE TERESA DI CALCUTTA (CTEE044005) Piazza Duomo, 9 95032 BELPASSO (CT) Tel. 095 912141 Fax 095 917135 E-mail: ctee044005@istruzione.it

Dettagli

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori

Dettagli

IIS DON MILANI PERTINI -GROTTAGLIE

IIS DON MILANI PERTINI -GROTTAGLIE IIS DON MILANI PERTINI -GROTTAGLIE Le tematiche ambientali: un'indagine su percezione, informazione, abitudini e aspettative CLASSI PARTECIPANTI: 4^A e 5^A Sistemi Informativi Aziendali DOCENTI: VITO AMICO,

Dettagli

LE COMPETENZE DEGLI STUDENTI NELLE PROVINCE DI COMO E VARESE Gli esiti delle rilevazioni INValSI

LE COMPETENZE DEGLI STUDENTI NELLE PROVINCE DI COMO E VARESE Gli esiti delle rilevazioni INValSI LE COMPETENZE DEGLI STUDENTI NELLE PROVINCE DI COMO E VARESE Gli esiti delle rilevazioni INValSI Anni scolastici 2009-2010 e 2010-11 Abstract La versione completa del rapporto è scaricabile dai siti di

Dettagli