7. RISULTATI RELATIVI ALLE SCUOLE
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- Massimiliano Baldassare Longhi
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1 7. RISULTATI RELATIVI ALLE SCUOLE In questa sezione si esporranno i risultati di maggior interesse tra quelli emersi dall elaborazione dei dati raccolti tramite i questionari degli insegnanti e dei dirigenti scolastici, riportando i risultati complessivi relativi alle scuole di tutta la regione e, ove opportuno, disaggregati per i diversi ordini e gradi di scuole. Nell indagare l approccio dei dirigenti scolastici e anche degli insegnanti all EA era naturalmente fondamentale rilevare se le loro scuole o essi stessi avessero effettivamente svolto attività di EA. Dall indagine emerge che nell anno scolastico 2003/04 quasi la totalità degli insegnanti (97,8%) e delle scuole (97,8%) ha svolto attività di educazione ambientale (Fig. 7.1), le quali erano, in prevalenza, esplicitamente previste dal POF della scuola, come si nota dal grafico (Fig. 7.2). Quasi la totalità delle scuole ha svolto attività di EA nell a.s. 2003/04 Fig. 7.1 Nell anno scolastico Lei/la Sua scuola ha svolto attività di EA? INSEGNANTI 2,2% sì no 97,8% DIRIGENTI 2,2% sì no Fig. 4 97,8% Fig. 7.2 DIRIGENTI SCOLASTICI: Il POF della sua scuola comprende/prevede attività di EA? 4,3% sì no 95,7% 57
2 7.1 Occasionalità e progettualità delle attività di EA Rilevanza delle attività progettuali Il carattere di continuità, se non di vera e propria progettualità, delle attività di EA era stato uno degli aspetti che più era sembrato interessante indagare, già nel primo censimento , in quanto si riteneva potesse dare il polso della situazione dell EA in regione. Si era allora proposto di classificare le attività di EA secondo tre tipologie, ossia: attività occasionali, unità didattiche e progetti. Questa tripartizione derivava anche dal riscontro delle diverse modalità con cui le scuole si relazionavano con le agenzie esterne nel realizzare iniziative di EA, per cui sembrava rilevante operare una distinzione tra le attività a carattere veramente isolato o occasionale (ad esempio una singola conferenza o escursione sul territorio), e quelle ( unità didattiche ) che potevano essere considerate dei moduli o pacchetti (costituiti ad esempio da alcune lezioni in classe e una o più uscite sul territorio) che, progettati dall insegnante o dall esperto esterno, fossero focalizzati su un tema specifico e caratterizzati da una propria compiutezza e coerenza interna quanto a obiettivi, metodi, contenuti. Ben diversa era la valenza dei progetti, intesi come percorsi di ampio respiro e di durata annuale o pluriennale, caratterizzati da una certa complessità di obiettivi, contenuti, metodi e dall evolversi e costruirsi in itinere, attraverso una continua e reciproca interazione tra tutti i soggetti coinvolti nelle diverse fasi (con particolare attenzione a coprogettazione, coordinamento, verifica). Dall elaborazione dei dati raccolti, era risultata, in generale, un esigua presenza di attività occasionali (14%), rispetto alla somma di unità didattiche e progetti (complessivamente 78%). Rispetto a una percezione piuttosto diffusa in precedenza (per quanto non confortata da misurazioni oggettive), sembrava che si fosse già verificato, in qualche misura, un passaggio da una frequente occasionalità delle iniziative, a un fare EA caratterizzato da una maggiore continuità e progettualità delle esperienze, nonostante la realizzazione di veri e propri progetti di educazione ambientale superasse raramente il 50% dei casi rilevati. Nella presente ricerca era stato richiesto agli insegnanti di indicare il numero di attività episodiche/occasionali e di progetti svolti nell anno scolastico 2003/04, mentre ai dirigenti scolastici la domanda è stata posta in forma diversa, richiedendo di esprimere una stima relativa al rapporto fra le due tipologie di interventi educativi. Anche in questa occasione, osservando le risposte dei dirigenti, si nota che la gran parte delle scuole si è impegnata in iniziative di carattere progettuale, come si evince dal 43,5% delle risposte dei dirigenti, intesi nella loro totalità. Un altro 44,6% dichiara di essersi impegnato sia in attività episodico occasionali che in progetti. Si deve precisare, a questo punto, che disaggregando il dato per ordine scolastico, emergono delle differenze significative tra le risposte dei dirigenti della scuola superiore e della scuola dell obbligo. Alle scuole superiori, infatti, la rilevanza delle iniziative di carattere progettuale risulta inferiore, infatti solo il 23,1% dichiara di aver svolto per lo più progetti e un altro 23,1 % si è occupato in prevalenza di attività episodico occasionali. Nella scuola dell obbligo, invece, i progetti trovano più ampio spazio. Infatti il 58
3 51,5% risponde che le attività di EA sono consistite prevalentemente in progetti e il 40,9% risponde di essersi impegnato in entrambe le tipologie considerate (Fig. 7.3). Esaminando poi i dati relativi agli insegnanti, si nota un rapporto fra le attività occasionali e progettuali opposto. Infatti, i 132 insegnanti che hanno risposto, dichiarano di aver svolto 675 iniziative episodico/occasionali e 209 progetti. Osservando poi i dati relativi agli insegnanti suddivisi per ordine scolastico, si nota che (contrariamente a ciò che è emerso dalle risposte dei dirigenti) alle superiori essi dichiarano di aver svolto, in proporzione, un maggior numero di progetti rispetto agli insegnanti degli altri ordini di scuole (Fig. 7.4). Fig. 7.3 DIRIGENTI SCOLASTICI: Considerando tutte le attività di EA svolte dalla sua scuola nell'anno scolastico 2003/104, esse sono consistite Totale 12,0% 44,6% 43,5% Superiori 23,1% 53,8% 23,1% Obbligo 7,6% 40,9% 51,5% prevalentemente in attività episodiche occasionali sia in attività episodiche/occasionali che in progetti prevalentemente in progetti 59
4 Fig. 7.4 INSEGNANTI suddivisi per ordine scolastico: Considerando tutte le attività di EA che Lei ha svolto nell'anno scolastico 2003/104, quante ne ha svolte di ciascuna delle seguenti tipologie? Superiori Medie Elementari Infanzia Totale Totale Infanzia Elementari Medie Superiori attività episodiche occasionali progetti
5 7.2 Coinvolgimento delle classi Il monitoraggio ha inteso poi valutare anche quale fosse l entità del coinvolgimento delle classi nelle iniziative di EA. Prendendo in esame le risposte fornite dalla totalità dei dirigenti, emerge che il 31,8% delle scuole ha impegnato in attività di EA dal 31% al 60% delle classi, ed il 28,4% dal 61% al 99%. Osserviamo che una buona percentuale (21,6%) ha coinvolto la totalità delle classi. Il confronto tra la scuola dell obbligo e la scuola superiore mostra un dato leggermente discrepante. Si rileva, infatti, come le attività di EA abbiano interessato un numero maggiore di classi nella scuola dell obbligo piuttosto che nella scuola superiore. Analizzando le scuole dell obbligo, si osserva che nel 4,7% dei casi le classi coinvolte sono state solo dal 1% al 30%, mentre il resto del campione si suddivide in maniera pressoché simile tra coloro che indicano più numerose percentuali di classi partecipanti ad attività di EA, come si può osservare dal grafico di Figura 7.5. Al contrario, nelle scuole superiori, pochi sono i dirigenti che dichiarano che nella loro scuola la maggioranza delle classi è stata coinvolta. Questi risultati fanno supporre una maggiore sistematicità nell attività di educazione ambientale nelle scuole di ordine inferiore, rispetto a quanto accade in quelle superiori. Le attività di EA hanno interessato un numero maggiore di classi nella scuola dell obbligo piuttosto che nella scuola superiore Fig. 7.5 DIRIGENTI SCOLASTICI: Quante classi della Sua scuola hanno svolto nell'a.s attività di EA? Totale Superiori Obbligo Obbligo Superiori Totale Dal 1% al 30% 4,7% 54,2% 18,2% Dal 31% al 60% 29,7% 37,5% 31,8% Dal 61% al 99% 37,5% 4,2% 28,4% 100% 28,1% 4,2% 21,6% 61
6 7.3 Spese per l EA e collaborazione con altri enti Una quantificazione delle risorse finanziarie dedicate all EA da parte delle scuole è sembrata utile a fornire un indicazione oggettiva dell importanza che esse attribuiscono all EA stessa. Si è quindi pensato di rivolgersi ai dirigenti scolastici, per ottenere informazioni sul budget che l intero istituto dedica all EA. Dall analisi delle risposte fornite dai dirigenti scolastici riguardo alla percentuale di bilancio destinata a tali iniziative, si evince che nella maggioranza dei casi (58,1%) essa non supera il 5% (Fig. 7.6). Considerando ora che il POF può agevolmente prevedere l impiego dei fondi destinati ad attività extracurricolari, è significativo il dato del 5% del bilancio dedicato alle attività di EA, pur non conoscendo la percentuale relativa agli altri progetti. Fig. 7.6 DIRIGENTI SCOLASTICI: Qual è indicativamente la percentuale di bilancio destinata ad attività di EA? Totale Superiori Obbligo Obbligo Superiori Totale più del 20% 6,5% 0,0% 4,7% tra il 10% e il 20% 12,9% 4,2% 10,5% tra il 6% e il 10% 30,6% 16,7% 26,7% entro il 5% 50,0% 79,2% 58,1% Nell attività di monitoraggio ci si è successivamente chiesti, con quali soggetti le scuole si siano rapportate e abbiano collaborato. L interazione tra scuole e soggetti esterni è sempre stata un elemento caratterizzante del rapporto scuola-territorio nell ambito dell EA. La Tabella 7.1 riporta le risposte positive (indice aggregato molto e abbastanza ) fornite dalla totalità dei dirigenti scolastici. 62
7 Tabella 7.1: TOTALE DIRIGENTI SCOLASTICI: Quanto è stato rilevante il coinvolgimento dei seguenti soggetti nelle attività di EA che Lei ha svolto nell'a.s Risposte positive N. casi comuni od altri enti locali e pubbliche amministrazioni 70,4% 91 cooperative, associazioni ambientaliste, liberi professionisti 70,0% 90 centri visite afferenti ad aree protette 70,0% 90 i genitori/le famiglie degli alunni 39,6% 91 centri di educazione ambientale 37,4% 91 musei 33,3% 90 altre scuole 24,5% 90 Proseguendo invece con l analisi dei dati disaggregati per ordine scolastico e osservando le risposte positive alla domanda Quanto è stato rilevante il coinvolgimento dei seguenti soggetti nelle attività di EA svolte dalla Sua scuola nell a.s ? si evince che nelle scuole dell obbligo i soggetti più impegnati sono stati: i comuni od altri enti locali e pubbliche amministrazioni (78,5%); le cooperative, le associazioni ambientaliste, i liberi professionisti (75,4%); i centri visite afferenti aree protette (76,9%). Anche nelle scuole superiori il coinvolgimento di questi tre soggetti è riconosciuto come rilevante, anche se in misura inferiore e non nello stesso ordine. Quello maggiormente percepito, infatti, è il ruolo svolto dalle cooperative, le associazioni ambientaliste, i liberi professionisti (56%). Si nota, inoltre, che nella scuola dell obbligo il ruolo svolto dai genitori e dalle famiglie degli alunni (47,7%), comprensibilmente, ha avuto un peso maggiore rispetto a quanto accade alle superiori (19,2%), così come accade per i centri di educazione ambientale (obbligo: 41,6%; superiori: 19,9%) (Fig. 7.7). Proseguendo l analisi dei rapporti che i dirigenti delle scuole hanno con gli altri soggetti territoriali nello svolgimento di attività di EA, si osserva che viene percepita in maniera positiva in tutti gli ordini di scuole la disponibilità a collaborare delle agenzie extrascolastiche (buona: 69,7%; ottima: 25,8%) degli enti locali (buona: 58,1%; ottima: 26,7%) (Fig. 7.8). Prevalenza della collaborazione con i Comuni nella scuola dell obbligo Prevalenza della collaborazione con le cooperative,le associazioni ambientaliste, i liberi professionisti,nella scuola superiore 7.4 Contenuti delle attività di EA Passiamo ora all analisi dei contenuti dell attività di EA svolta nel corso dell a.s. 2003/2004, mettendo a confronto le risposte fornite dai dirigenti e dagli insegnanti. Alla domanda relativa ai seguenti argomenti specifici oggetto di attività di educazione ambientale: natura (ecosistemi, geologia, clima, flora, vegetazione, fauna ecc.), conservazione 63
8 La natura è stata il tema più trattato Maggiore interesse per salute, alimentazione e consumi, rispetto al censimento precedente della natura, Parchi, aree protette agricoltura e allevamento (in senso lato: anche vivai, verde pubbl., orticolt., agr. biologica, acquacolt., apicolt. ecc) aree urbane, insediamenti, infrastrutture (es. densità abitativa, aree verdi, quartieri degradati, acquedotti, dighe ecc.) energia (fonti, consumi, risparmi ecc.) salute, alimentazione, consumi (imballaggi, commercio equo e solidale ecc.) società, politica, economia, legislazione rifiuti, inquinamento, degrado, pericoli, disastri ambientali la maggior parte dei dirigenti scolastici e degli insegnanti risponde che il tema più trattato è stato quello relativo alla natura, seguito da quello dei rifiuti, come si evince dai grafici di Figura 7.9 e Questi dati confermano la tendenza, già emersa nel censimento precedente, nel quale risultava una netta prevalenza dei contenuti naturalistici e di quelli di interesse paesaggistico-territoriale, anche in quel caso seguiti a distanza dalle problematiche inerenti i rifiuti, inquinamento e degrado ambientale. Si osserva inoltre che l argomento salute, alimentazione, consumi, che nella precedente ricerca risultava essere fra quelli più trascurati, ora invece si attesta al terzo posto. Come per il questionario degli Enti Locali, alla categoria rifiuti, inquinamento, degrado, pericoli, disastri ambientali è stata poi assegnata la funzione di domanda filtro: essa in caso di risposta positiva rimanda a un ulteriore domanda di approfondimento, nella quale si richiede di specificare in quante attività erano presenti i seguenti argomenti: problematiche relative ai rifiuti inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico inquinamento delle acque (interne e marine) rischi e disastri ambientali (es. dissesto idrogeologico, alluvioni, eventi sismici, politiche di prevenzione, protezione civile ecc.) A tal proposito gli insegnanti hanno risposto che le attività di EA hanno riguardato in misura maggiore il tema dei rifiuti ( in tutte le attività : 17,3%; in molte attività : 43,2%) e dell inquinamento delle acque ( in tutte le attività : 17,3%; in molte attività : 39,5%) (Fig e Tab. 7.2) I dirigenti, nella loro totalità, tendono a confermare il dato secondo il quale le due tematiche sopraccitate sono quelle su cui si sono concentrate maggiormente le attività di EA (Tab. 7.3). rifiuti inquinamento delle acque Anche nel primo censimento regionale il tema dei rifiuti era risultato essere il più diffusamente trattato. Fra i 13 dirigenti della scuola superiore che rispondono a questa domanda, invece, le attività di EA hanno riguardato: inquinamento delle acque: in molte attività 53,8%, 64
9 rischi e disastri ambientali : in molte attività 46,2% Questo dato è divergente da quello relativo ai 20 docenti della scuola superiore, per i quali l argomento dei rischi e i disastri ambientali risulta essere presente in misura minore rispetto agli altri (Figg e 7.13). Tabella 7.2: INSEGNANTI: La preghiamo di indicare in quante attività erano presenti i seguenti argomenti specifici Risposte positive N. casi problematiche relative ai rifiuti 60,5% 81 inquinamento delle acque (interne e marine) 35,1% 80 inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico 56,8% 81 rischi e disastri ambientali (es. dissesto idrogeologico, alluvioni, eventi sismici, politiche di prevenzione, protezione civile ecc.) 34,5% 81 Tabella 7.3: TOTALE DIRIGENTI SCOLASTICI: La preghiamo di indicare in quante attività erano presenti i seguenti argomenti specifici Risposte positive N. casi problematiche relative ai rifiuti 67,9% 53 inquinamento delle acque (interne e marine) 58,5% 53 inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico 39,6% 53 rischi e disastri ambientali (es. dissesto idrogeologico, alluvioni, eventi sismici, politiche di prevenzione, protezione civile ecc.) 28,3% 53 Come già analizzato in relazione ai Comuni, è stata proposta anche agli insegnanti ed ai dirigenti scolastici la domanda Quanti tra i PROGETTI di EA che Lei ha svolto nell a.s. 2003/2004 sono SPECIFICAMENTE DEDICATI ai seguenti temi: agenda 21 trasporti e mobilità clima acqua biodiversità Dalle risposte degli insegnanti emerge che la maggior parte dei progetti di educazione ambientale svolti nell a.s. 2003/2004 non sono stati incentrati su tali argomenti. Dal grafico, si nota che il tema che è stato oggetto di un interessamento prevalente rispetto agli altri è l Acqua, presente nel 46,2% dei casi in almeno un progetto e in due o più nel 15,9% dei casi. La Biodiversità risulta essere stato il tema di un solo progetto nell a.s. 2003/2004 nel 22,7% dei casi, e di due o più nel 15,2% La maggior parte dei progetti di EA non ha riguardato le macrotematiche 65
10 dei casi (Fig. 7.14). Anche dalle risposte dei dirigenti, risulta una netta prevalenza del tema dell Acqua, che nel 31,5% delle risposte risulta essere stato presente in molti i progetti, nel 10,9% in tutti (Fig. 7.15). Fig. 7.7 DIRIGENTI SCOLASTICI suddivisi per ordine scolastico: Quanto è stato rilevante il coinvolgimento dei seguenti soggetti nelle attività di EA che Lei ha svolto nell'a.s Scuola dell'obbligo genitori/le famiglie altre scuole musei centri visite centri di EA coop., ass.ambientaliste comuni od altri enti locali comuni od altri enti locali 0% 20% 40% 60% 80% 100% coop., ass.ambient aliste centri di EA centri visite musei altre scuole genitori/le famiglie per nulla rilevante 1,5% 7,7% 35,4% 10,8% 21,9% 46,9% 15,4% poco rilevante 20,0% 16,9% 23,1% 12,3% 42,2% 29,7% 36,9% abbastanza rilevante 46,2% 44,6% 30,8% 61,5% 26,6% 17,2% 38,5% molto rilevante 32,3% 30,8% 10,8% 15,4% 9,4% 6,3% 9,2% Scuole superiori genitori/le famiglie altre scuole musei centri visite centri di EA coop., ass.ambientaliste comuni od altri enti locali comuni od altri enti locali 0% 20% 40% 60% 80% 100% coop., ass.ambient aliste centri di EA centri visite musei altre scuole genitori/le famiglie per nulla rilevante 30,8% 28,0% 42,3% 28,0% 34,6% 53,8% 46,2% poco rilevante 19,2% 16,0% 30,8% 20,0% 38,5% 19,2% 34,6% abbastanza rilevante 34,6% 44,0% 19,2% 24,0% 15,4% 11,5% 19,2% molto rilevante 15,4% 12,0% 7,7% 28,0% 11,5% 15,4% 0,0% 66
11 Fig. 7.9 DIRIGENTI SCOLASTICI: In quante attività svolte dalla Sua scuola nell'a.s erano presenti le seguenti tematiche? rifiuti, inquinamento, degrado società, economia salute, alim., consumi energia aree urbane agricoltura natura natura agricoltura aree urbane energia salute, alim., consumi società, economia rifiuti, inquinamen to, degrado in nessuna attività 0 23,1% 27,5% 12,1% 5,6% 38,5% 2,2% in qualche attività 25,0% 58,2% 50,5% 50,5% 44,9% 53,8% 39,6% in molte attività 60,9% 17,6% 20,9% 36,3% 44,9% 6,6% 53,8% in tutte le attività 14,1% 1,1% 1,1% 1,1% 4,5% 1,1% 4,4% Fig. 7.8 DIRIGENTI SCOLASTICI: In relazione alle attività di EA svolte dalla Sua scuola, come valuta la diponibilità a collaborare per la loro realizzazione da parte dei seguenti soggetti? agenzie extrascolastiche enti locali enti locali agenzie extrascolastiche nulla 1,2% 0,0% scarsa 14,0% 4,5% buona 58,1% 69,7% ottima 26,7% 25,8% 67
12 Fig INSEGNANTI: In quante attività svolte dalla Sua scuola nell'a.s erano presenti le seguenti tematiche? rifiuti, inquinamento, degrado società, economia salute, alim., consumi energia aree urbane agricoltura natura natura agricoltura aree urbane energia salute, alim., consumi società, economia rifiuti, inquinamen to, degrado in nessuna attività 1,5% 27,7% 43,1% 35,1% 23,1% 49,6% 8,4% in qualche attività 22,1% 46,9% 33,8% 35,9% 37,7% 33,3% 29,8% in molte attività 34,4% 17,7% 15,4% 21,4% 30,0% 10,1% 42,7% in tutte le attività 42,0% 7,7% 7,7% 7,6% 9,2% 7,0% 19,1% Fig INSEGNANTI: La preghiamo di indicare in quante attività erano presenti i seguenti argomenti specifici rischi e disastri ambientali inquinamento delle acque inquinamento atmosferico problematiche relative ai rifiuti problematiche relative ai rifiuti inquinamento atmosferico inquinamento delle acque rischi e disastri ambientali in nessuna 4,9% 17,5% 4,9% 17,3% in qualche 34,6% 47,5% 38,3% 48,1% in molte 43,2% 28,8% 39,5% 29,6% in tutte 17,3% 6,3% 17,3% 4,9% 68
13 Fig DIRIGENTI SCOLASTICI suddivisi per ordine scolastico: La preghiamo di indicare in quante attività erano presenti i seguenti argomenti specifici Scuola dell'obbligo rischi e disastri ambientali inquinamento delle acque inquinamento atmosferico problematiche relative ai rifiuti problematiche relative ai rifiuti inquinamento atmosferico inquinamento delle acque rischi e disastri ambientali in nessuna 0,0% 7,5% 2,5% 5,0% in qualche 20,0% 50,0% 37,5% 72,5% in molte 67,5% 42,5% 55,0% 22,5% in tutte 12,5% 0,0% 5,0% 0,0% Scuole superiori rischi e disastri ambientali inquinamento delle acque inquinamento atmosferico problematiche relative ai rifiuti problematiche relative ai rifiuti inquinamento atmosferico inquinamento delle acque rischi e disastri ambientali in nessuna 7,7% 7,7% 0,0% 7,7% in qualche 61,5% 61,5% 46,2% 46,2% in molte 30,8% 30,8% 53,8% 46,2% in tutte 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 69
14 Fig INSEGNANTI Scuola Superiore: La preghiamo di indicare in quante attività erano presenti i seguenti argomenti specifici rischi e disastri ambientali inquinamento delle acque inquinamento atmosferico problematiche relative ai rifiuti problematiche relative ai rifiuti inquinamento atmosferico inquinamento delle acque rischi e disastri ambientali tutte 30,0% 15,8% 35,0% 5,0% molte 30,0% 31,6% 35,0% 35,0% qualche 35,0% 47,4% 25,0% 45,0% nessuna 5,0% 5,3% 5,0% 15,0% Fig INSEGNANTI: Quanti tra i progetti di EA che Lei ha svolto nell'a.s sono stati specificamente dedicati ai seguenti temi 100% 80% 60% 40% 20% 0% biodiversità acqua clima trasporti agenda 21 Nessun progetto 62,1% 37,9% 78,8% 89,4% 88,6% Un progetto 22,7% 46,2% 15,2% 10,6% 9,8% Due o più progetti 15,2% 15,9% 6,1% 0,0% 1,5% 70
15 Fig DIRIGENTI SCOLASTICI: Quanti tra i progetti di EA che Lei ha svolto nell'a.s sono stati specificamente dedicati ai seguenti temi 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% biodiversità acqua clima trasporti agenda 21 nessun progetto 45,5% 16,3% 48,9% 78,4% 73,8% qualche progetto 44,3% 41,3% 42,0% 17,0% 17,9% molti progetti 8,0% 31,5% 8,0% 3,4% 6,0% tutti i progetti 2,3% 10,9% 1,1% 1,1% 2,4% 7.5 Periodicità delle iniziative di EA Sono state analizzate le indicazioni fornite dagli insegnanti delle scuole dei quattro ordini. Il monitoraggio ha confermato un dato che già era emerso dalla ricerca precedente, cioè che il periodo dell anno scolastico in cui si sono svolte in prevalenza le attività di educazione ambientale, (come già evidenziato nel questionario rivolto agenzie extrascolastiche) è quello primaverile, da marzo a maggio, come si può rilevare dal grafico (Fig. 7.16). La maggior parte delle attività viene svolta nelperiodo primaverile 71
16 Fig INSEGNANTI suddivisi per ordine scolastico: Qual è il periodo dell a.s. in cui sono state svolte le attività di EA? Scuole dell infanzia 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% set ott nov no poche molte dic ge fe ma apr ma giu Scuole elementari 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% set ott nov no poche molte dic ge fe ma apr ma giu 72
17 Scuole medie 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% set ott no poche molte nov dic ge fe ma apr ma giu Scuole superiori 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% set ott no poche molte nov dic ge fe ma apr ma giu 73
18 Contrariamente a quanto emerso dal precedente censimento,(nel quale si notava una distribuzione delle attività di educazione ambientale più costante durante l a. s. nelle scuole materne ed elementari e, al contrario, meno uniforme nelle medie e superiori) si è rilevata una certa continuità delle iniziative anche a dicembre, nelle risposte fornite dalle scuole medie e superiori. Nella scuola dell infanzia ed elementare, invece, la linea del grafico mostra un calo più marcato in questo mese. 7.6 Ambiti di svolgimento delle attività di EA La maggior parte delle attività di EA viene svolta in ambito scolastico Quali sono i luoghi scelti dalle scuole per la realizzazione delle iniziative di EA? Si osserva come la gran parte di esse si sia svolta in ambito scolastico. Quando sono state realizzate iniziative al di fuori del contesto scolastico, esse sono state svolte preferibilmente all aperto in ambienti naturali o prossimo-naturali, comprese aree naturali protette (Parchi, Riserve), e loro centri visite (Fig. 7.17). Per quanto riguarda le attività di educazione ambientale che hanno avuto luogo in ambito extrascolastico, si nota la prevalenza di quelle svolte in ambito locale, vicino alla scuola ed in luoghi che fanno parte (o possono entrare a far parte) della quotidianità degli alunni (Fig. 7.18). Fig INSEGNANTI: Le attività di EA si sono svolte nei seguenti ambito extrascolastico-in ambienti naturali ambito extrascolastico-in ambiente urbano ambito scolastico ambito scolastico ambito extrascolastico-in ambiente urbano ambito extrascolastico-in ambienti naturali mai 0,0% 36,4% 15,9% qualche volta 8,3% 47,0% 45,5% in molti casi 56,8% 14,4% 33,3% sempre 34,8% 2,3% 5,3% 74
19 Fig INSEGNANTI: Più in generale le attività di EA in ambito extrascolastico si sono svolte La frequenza dei diversi tipi di laboratori 100% 80% 60% 40% 20% 0% in ambito locale in luoghi lontani dalla scuola mai 10,0% 24,4% qualche volta 33,1% 55,7% in molti casi 37,7% 18,3% sempre 19,2% 1,5% 7.7 Metodologia dell EA nei vari ordini scolastici Il monitoraggio ha voluto poi indagare anche il tipo di approccio metodologico all EA nei diversi ordini scolastici. È emerso che permane, come già rilevato nel precedente censimento, un prevalente orientamento tradizionale, basato su lezioni frontali, nella maggior parte degli ordini scolastici. Infatti, il metodo utilizzato dalla maggior parte degli insegnanti, durante le attività di EA, consiste in informazioni e spiegazioni tramite interventi in classe e/ o visita guidata (gli alunni ascoltano, osservano, prendono appunti) (53,8% in molti casi ) (Fig. 7.19). Approfondendo l indagine, notiamo le differenze metodologiche fra i vari gradi di scuole. Alle scuole medie e superiori si nota un crescente interesse degli insegnanti per l utilizzo del computer e delle reti telematiche, che non si riscontra negli ordini di scuole inferiori. Permanere di un orientamento tradizionale 75
20 In questi ultimi poi, il numero degli insegnanti che scelgono di utilizzare il computer per svolgere le attività è pressoché simile a quello di coloro che preferiscono la raccolta attiva (sul campo, in laboratorio, ecc.) di dati/informazioni di tipo qualitativo/ descrittivo (es. descrizioni verbali, disegni, fotografie ecc.) (Fig. 7.20). 7.8 La formazione degli insegnanti La formazione degli insegnanti ha, come ovvio, una ricaduta sull offerta formativa, per cui è stato ritenuto opportuno conoscere anche quanto sia diffusa la prassi dell aggiornamento in materia ambientale Dopo aver analizzato l approccio didattico utilizzato dagli insegnanti, si è inteso, quindi, indagare quanto siano frequentati i corsi di formazione, poiché questo permette di capire quali occasioni essi abbiano per accrescere le proprie competenze. Il dato complessivo che emerge indica che la maggior parte degli insegnanti, nel corso dell anno scolastico 2003/2004 non ha frequentato corsi di formazione attinenti all educazione ambientale, o più in generale a temi ambientali. Gli insegnanti della scuola dell infanzia che hanno risposto a questa domanda non risultano essere stati coinvolti in questo tipo di formazione. La situazione migliora a livello di scuole medie (27,7%), mentre il tipo di coinvolgimento delle scuole elementari si attesta al 15,4% e quello delle superiori al 17,1% (Fig. 7.21). Questa bassa partecipazione a corsi di formazione può costituire una spiegazione della permanenza di un approccio didattico tradizionale. 7.9 Suddivisione delle spese Crescente interesse per il computer e le reti telematiche nelle scuole medie e superiori L indagine ha previsto per i dirigenti scolastici una specifica domanda volta a comprendere la natura dei costi delle attività di EA, quali siano stati i soggetti coinvolti e quali le voci di spesa prevalenti. Lo svolgimento delle attività di educazione ambientale ha avuto dei costi sostenuti prevalentemente dalla scuola (Fig e Tab. 7.4) Tabella 7.4: TOTALE DIRIGENTI SCOLASTICI: I costi delle attività di EA svolte dalla Sua scuola sono stati sostenuti Risposte positive N. casi dalla scuola, con propri fondi 61,5% 78 da finanziamenti o contributi esterni 48,7% 78 dagli alunni e dalle loro famiglie 7,7% 78 Si distingue però il caso delle scuole dell obbligo da quello delle superiori. Nel primo ordine, i 59 dirigenti rispondenti affermano che le spese sono state sostenute in 76
21 misura maggiore dalle scuole (61%) e dai soggetti esterni (54,3%). I 19 dirigenti delle scuole superiori invece hanno sostenuto che l onere dei costi è stato assunto in maniera prevalente dalla scuola, infatti notiamo un minore apporto di finanziamenti esterni (31,6%) (Fig. 7.23). Analizzando la ripartizione tra le varie voci dei costi, si nota che le spese sono state determinate in misura pressoché simile dai trasporti, dai materiali ed attrezzature e dalle prestazioni di esperti esterni. Ciò emerge osservando le risposte fornite dalla totalità dei dirigenti scolastici (Tab. 7.5). Scarsa partecipazione ai corsi di formazione attinenti l EA Tabella 7.5 TOTALE DIRIGENTI SCOLASTICI: Nelle attività di EA svolte dalla Sua scuola quanto hanno inciso sui costi le seguenti voci? Risposte positive N. casi materiali e attrezzature 51,3% 78 trasporti 51,3% 78 prestazioni di esperti/animatori esterni 50,0% 78 Approfondendo l analisi, si osserva che alle scuole superiori, la spesa per i trasporti è leggermente superiore alle altre voci, mentre la meno rilevante è quella per gli esperti esterni, i quali invece costituiscono l aspetto più importante nella fascia dell obbligo (Fig. 7.24). I costi sono stati sostenuti prevalentemente dalle scuole Fig INSEGNANTI: Per lo svolgimento delle attività sono state utilizzate, in classe e/o in ambito extrascolastico, le seguenti attività tecniche utilizzo di computer e reti telematiche attività di animazione attività pratiche/operative raccolta di dati di tipo quantitativo raccolta di dati di tipo qualitativo interventi in classe e/o visita guidata interventi in raccolta di dati classe e/o visita di tipo qualitativo guidata raccolta di dati di tipo quantitativo attività pratiche/operativ e attività di animazione utilizzo di computer e reti telematiche mai 1,5% 5,3% 30,0% 33,1% 38,6% 25,2% qualche volta 25,8% 40,5% 40,8% 36,9% 40,9% 35,9% in molti casi 53,8% 42,0% 21,5% 21,5% 18,2% 29,8% sempre 18,9% 12,2% 7,7% 8,5% 2,3% 9,2% 77
22 Fig INSEGNANTI suddivisi per ordine scolastico: Per lo svolgimento delle attività sono state utilizzate, in classe e/o in ambito extrascolastico, le seguenti attività tecniche Scuola dell'infanzia utilizzo di computer e reti telematiche attività di animazione attività pratiche/operative raccolta di dati di tipo quantitativo raccolta di dati di tipo qualitativo interventi in classe e/o visita guidata interventi in classe e/o visita guidata raccolta di dati di tipo qualitativo raccolta di dati di tipo quantitativo attività pratiche/opera tive attività di animazione utilizzo di computer e reti mai 0,0% 0,0% 60,0% 10,0% 9,1% 70,0% qualche volta 54,5% 54,5% 20,0% 60,0% 36,4% 30,0% in molti casi 36,4% 36,4% 0,0% 30,0% 45,5% 0,0% sempre 9,1% 9,1% 20,0% 0,0% 9,1% 0,0% Scuola elementare utilizzo di computer e reti telematiche attività di animazione attività pratiche/operative raccolta di dati di tipo quantitativo raccolta di dati di tipo qualitativo interventi in classe e/o visita guidata interventi in classe e/o visita guidata raccolta di dati di tipo qualitativo raccolta di dati di tipo quantitativo attività pratiche/opera tive attività di animazione utilizzo di computer e reti mai 2,6% 2,6% 33,3% 12,8% 17,9% 41,0% qualche volta 28,2% 35,9% 46,2% 41,0% 53,8% 38,5% in molti casi 56,4% 51,3% 15,4% 33,3% 25,6% 15,4% sempre 12,8% 10,3% 5,1% 12,8% 2,6% 5,1% 78
23 Scuola Media utilizzo di computer e reti telematiche attività di animazione attività pratiche/operative raccolta di dati di tipo quantitativo raccolta di dati di tipo qualitativo interventi in classe e/o visita guidata interventi in classe e/o visita guidata raccolta di dati di tipo qualitativo raccolta di dati di tipo quantitativo attività pratiche/oper ative attività di animazione utilizzo di computer e reti mai 0,0% 4,3% 19,6% 37,0% 40,4% 10,6% qualche volta 25,5% 45,7% 50,0% 43,5% 46,8% 38,3% in molti casi 57,4% 39,1% 23,9% 13,0% 12,8% 42,6% sempre 17,0% 10,9% 6,5% 6,5% 0,0% 8,5% Scuola Superiore utilizzo di computer e reti telematiche attività di animazione attività pratiche/operative raccolta di dati di tipo quantitativo raccolta di dati di tipo qualitativo interventi in classe e/o visita guidata interventi in classe e/o visita guidata raccolta di dati di tipo qualitativo raccolta di dati di tipo quantitativo attività pratiche/oper ative attività di animazione utilizzo di computer e reti mai 2,9% 11,4% 31,4% 57,1% 68,6% 14,3% qualche volta 14,3% 34,3% 28,6% 17,1% 20,0% 31,4% in molti casi 51,4% 37,1% 31,4% 17,1% 8,6% 37,1% sempre 31,4% 17,1% 8,6% 8,6% 2,9% 17,1% 79
24 Fig INSEGNANTI: Durante l'a.s Lei ha frequentato corsi di formazione attinenti l'ea? 100% 80% 90,9% 84,6% 72,3% 82,9% 80,3% 60% 40% si no 20% 0% 9,1% 15,4% 27,7% 17,1% 19,7% Infanzia Elementare Media Superiore Totale Fig DIRIGENTI SCOLASTICI: Lo svolgimento delle attività di EA ha avuto dei costi? 100% 10,6% 24,0% 14,3% 80% 60% 40% 89,4% 76,0% 84,7% no si 20% 0% Obbligo Superiori Totale 80
25 Fig DIRIGENTI SCOLASTICI: I costi delle attività di EA svolte dalla Sua scuola sono stati sostenuti Scuola dell'obbligo 100% 80% 60% 40% 20% 0% dagli alunni dalla scuola da finanziamenti esterni mai 52,5% 6,8% 20,3% qualche volta 39,0% 32,2% 25,4% in molti casi 8,5% 35,6% 47,5% sempre 0,0% 25,4% 6,8% Scuole superiori 100% 80% 60% 40% 20% 0% dagli alunni dalla scuola da finanziamenti esterni mai 36,8% 0,0% 36,8% qualche volta 57,9% 36,8% 31,6% in molti casi 0,0% 26,3% 31,6% sempre 5,3% 36,8% 0,0% 81
26 Fig DIRIGENTI SCOLASTICI suddivisi per ordine scolastico: Nelle attività di EA svolte dalla Sua scuola quanto hanno inciso sui costi le seguenti voci? Scuola dell'obbligo trasporti materiali e attrezzature prestazioni di esperti prestazioni di esperti materiali e attrezzature trasporti per nulla 15,3% 10,2% 16,9% poco 30,5% 39,0% 35,6% abbastanza 33,9% 39,0% 30,5% molto 20,3% 11,9% 16,9% Scuole superiori trasporti materiali e attrezzature prestazioni di esperti prestazioni di esperti materiali e attrezzature trasporti per nulla 15,8% 10,5% 10,5% poco 47,4% 36,8% 26,3% abbastanza 26,3% 26,3% 36,8% molto 10,5% 26,3% 26,3% 82
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