GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO"

Transcript

1 GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO Dott.ssa Ellena Pioli Responsabile U.F. SerT Lucca Lucca 13/03/2009

2 Introduzione Procedure Accertative di Secondo Livello : - Accertamenti sanitari per stabilire la diagnosi eseguiti dai medici specialisti del SerT - Accertamenti tossicologici di laboratorio da eseguirsi presso il Laboratorio di Tossicologia Forense della AOU Pisa - Gli accertamenti clinici di secondo livello prevedono almeno n.2 visite del lavoratore al SerT. - Gli accertamenti tossicologici vengono eseguiti su urine (minimo n.3 prelievi) o matrice cheratinica (capello/pilizio)

3 Introduzione Gli accertamenti clinici e tossicologici di II livello non devono svolgersi possibilmente oltre i 30 giorni dal momento della prima visita SerT. I SerT sono preposti a verificare l eventuale stato attuale di tossicodipendenza del lavoratore, già risultato positivo agli accertamenti tossicologici di primo livello e a tal fine, utilizzeranno gli elementi valutativi indicati nell Accordo Stato Regioni/2008, DGRT n.868/2008 e DGRT n.5735/2008.

4 Introduzione Sono sottoposti a questi accertamenti: - Lavoratori risultati positivi agli accertamenti tossicologici di I Livello - Lavoratori per i quali il medico competente ha rilevato dati clinico anamnestici di uso di sostanze

5 Percorso Valutativo Il Medico Competente provvede a : - prenotare la prima visita per il medico specialista del SerT (Ufficio Libera Professione) - inviare la richiesta all Ufficio Libera Professione indicando generalità e recapito del lavoratore, tipologia dell accertamento richiesto, i propri recapiti, ragione sociale, indirizzo e partita IVA della Ditta - far pervenire al medico specialista SerT eventuali note anamnestiche, terapie farmacologiche e gli esiti degli esami di laboratorio del lavoratore ( Modello n.1- Schema di invio da parte del Medico Competente per gli accertamenti di secondo livello)

6 Percorso Valutativo Il medico specialista SerT provvede a: -accertare l identità del lavoratore ( documento di identità con foto in corso di validità) -verificare la conformità della richiesta e reinviare il lavoratore al medico competente nell eventualità di richieste non conformi, da integrare o modificare. -provvedere a informare il medico competente quando un lavoratore non si presenti agli accertamenti programmati, tramite telefono e fax, nel più breve tempo possibile

7 Percorso Valutativo Visita medica comprende: Esame medico legale Clinico-documentale Clinico-anamnestico Psicocomportamentale Clinico-obiettivo Prescrizione esami su matrice biologica ( urine/matrice cheratinica) FINALITA : - definire la presenza o l assenza di uno stato di dipendenza attuale - definire tipologia, modalità d assunzione, frequenza dell eventuale uso di sostanze - Proporre un appropriato percorso di cura e riabilitazione (art.124 DPR n.309/90)

8 Percorso valutativo Prima Visita Medica Il medico SerT: - richiede al lavoratore di autocertificare di essere stato o meno sottoposto a trattamenti sociosanitari per le tossicodipendenze presso strutture pubbliche o private, a soccorsi ricevuti da strutture di pronto soccorso o di ricovero per il trattamento di patologie correlate all abuso abituale di sostanze stupefacenti o psicotrope o a precedenti trattamenti medico-legali. L autocertificazione conterrà esplicito riferimento alla consapevolezza delle sanzioni penali,nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall art. 76 del DPR n.445 del 28 dicembre prescrive gli esami di laboratorio di II livello, ( almeno 3 esami urine o esame del capello/pilizio + 1 esame urine) in base alle necessità cliniche riscontrate - accerta la presenza di eventuali segni di assunzione abituale di sostanze stupefacenti o psicotrope, sintomi fisici o psichici di uno stato di intossicazione o astinenza in atto

9 Percorso Valutativo Valutazione abbreviata e finale e visita successiva alla prima Il medico SerT: -certifica la diagnosi,riportando se sono o meno soddisfatti, allo stato attuale, i criteri di presenza/assenza di dipendenza, in base all ICD 10 ( Allegato C della DGRT n.5735/2008) -se i criteri di dipendenza dell ICD10 non sono soddisfatti riporta nelle note della certificazione gli accertamenti clinici e tossicologici di secondo livello che non abbiano esitato nella diagnosi di dipendenza (monitoraggio individualizzato per almeno 6 mesi da parte del medico competente) - invia al Medico Competente la certificazione assieme a una copia degli esami di laboratorio effettuati

10 Percorso Valutativo In caso di diagnosi di dipendenza il lavoratore dovrà sottoporsi a programma terapeutico-riabilitativo individualizzato il cui esito positivo(remissione completa) sarà certificato dal medico SerT Se i criteri diagnostici per dipendenza non sono soddisfatti, il lavoratore ( può/deve) essere sottoposto a specifico monitoraggio individualizzato per almeno 6 mesi dal medico competente

11 Articolo124 DPR n.309/90 I Lavoratori di cui viene accertato lo stato di tossicodipendenza i quali intendono accedere ai programmi terapeutici e di riabilitazione presso i servizi sanitari delle unità sanitarie locali., se assunti a tempo indeterminato hanno diritto alla conservazione del posto di lavoro per il tempo in cui la sospensione delle prestazioni lavorative è dovuta all esecuzione del trattamento riabilitativo e, comunque,per un periodo non superiore ai tre anni

12 Alcune Criticità. 1. I criteri diagnostici 2. L esame psicocomportamentale 3. La ricerca della Buprenorfina 4. Analisi sulla matrice cheratinica

13 Criteri Diagnostici ICD10 (Organizzazione Mondiale della Sanità) Sindrome di Dipendenza ( F1.x2) condizione caratterizzata da un insieme di fenomeni comportamentali, cognitivi fisiologici che si manifestano dopo l uso ripetuto di una sostanza (o classe di sostanze) e includono: 1. Forte desiderio e compulsione ad assumere la sostanza 2. Incapacità a controllare il comportamento di assunzione (assunzione in grandi quantità o per un periodo più lungo di quanto programmato, desiderio persistente, sforzi senza successo di ridurre o controllare l uso) 3. Comparsa di una sindrome di astinenza 4. Aumentata tolleranza 5. Priorità attribuita all uso della sostanza rispetto alle altre attività e obblighi 6. Persistenza dell uso nonostante una chiara evidenza di conseguenze dannose

14 Criteri Diagnostici ICD10 La diagnosi può essere specificata con le seguenti codifiche: F1.x 20 Attualmente in astinenza F1.x 200 Remissione iniziale: assenza per almeno un mese,ma per meno di 12 mesi,dei criteri per dipendenza F1.x 201 Remissione parziale :non sono soddisfatti pienamente i criteri per Dipendenza per un periodo di 12 mesi o più F1.x 202 Remissione completa: assenza per un periodo di 12 mesi o più dei criteri per dipendenza.. F1.x 21 in astinenza ma in ambiente protetto ( es. Comunità Terapeutica, carcere) F1.x 22 attualmente in regime di mantenimento ( terapie sostitutive) F1.x 23 attualmente in astinenza, ma in trattamento con sostanze avversive o bloccanti ( naltrexone, disulfiram) F1.x 24 dipendenza attiva ( sta usando la sostanza)

15 Criteri Diagnostici ICD10 Diagnosi di Dipendenza Attuale presenza dei comportamenti o dei sintomi precedentemente elencati nei 12 mesi precedenti l intervista USO DANNOSO Modalità d uso della sostanza psicoattiva che sta causando danno alla salute. Il danno può essere somatico o psichico (riduzioni delle capacità di giudizio o disturbi del comportamento), è continuato per almeno un mese o si è verificato ripetutamente durante un periodo di 12 mesi e il quadro non soddisfa i criteri per nessun altra sindrome psichica o comportamentale legata all uso della sostanza nello stesso periodo di tempo ( con eccezione dell intossicazione acuta)

16 Criteri Diagnostici-Criticità Nell Accordo Stato-Regioni è richiesto allo specialista del SerT di integrare i criteri diagnostici del DSM che sono simili ma non identici all ICD 10. Per la Dipendenza il DSM IV specifica che vi è una modalità maladattiva di uso della sostanza che conduce a menomazione o disagio clinicamente significativo, l ICD 10 indicano un mese di durata o ripetuti episodi entro un periodo di 12 mesi. Per l Abuso nell ICD 10 i criteri sono meno specifici di quelli del DSM e vengono riportati come Uso Dannoso; nel DSM IV i criteri si focalizzano sulle conseguenze sociali (come l uso in condizioni rischiose,presenza di problemi legali e interpersonali, etc.) I criteri dell Uso Dannoso sono più utili dal punto di vista interculturale

17 Criticità La ricerca della buprenorfina nelle urine, a differenza del metadone, non è richiesta con i test immunochimici per lo screening di primo livello,né di secondo livello (Delibera GRT n. 868 comma 3.3). La buprenorfina, al pari del metadone, viene utilizzata come terapia sostitutiva.

18 Criticità Analisi Matrice cheratinica ( capello o pelo): Fornisce indicazioni circa l esposizione cronica o ripetuta del soggetto a sostanze stupefacenti o psicotrope, 4-6 mesi antecedentemente al prelievo per il capello ( della lunghezza definita di 5 cm), almeno 12 mesi per il pelo pubico. Se l esame è negativo la conclusione diagnostica è non uso di sostanze,se è positivo c è il problema della contaminazione ambientale,possibile fonte di contestazioni.

19 Valutazioni capacità di reattività e cognitiva in generale Mini Mental State Examination ( MMS): - Durata di somministrazione 5-10 minuti - Indagare livello culturale e deficit uditivi, visivi,scrittura,lingua - Punteggio nella norma tra 24-31, tabelle in base all età Weschler Adult Intelligence Scale ( WAIS) Prototipo degli strumenti di valutazione delle funzioni mentali, è complesso che valuta l intelligenza, il deterioramento mentale, esplora la comprensione verbale,la strutturazione spaziale,l attenzione, la concentrazione e il pensiero logico.

20 PERSISTENZA SOSTANZE URINE AMFETAMINE MDMA COCAINA METADONE BUPRENORFINA EROINA CANNABINOIDI ore ore ore 7-9 giorni 96 ore 48 ore 21 giorni

21 Effetti funzioni cognitive Oppiacei Metadone Buprenorfina Cocaina Amfetamine MDMA Cannabinoidi LSD e altre sostanze o le BDZ ( problema della politossicodipendenza).

22 Metadone Buprenorfina e Performance Cognitive Non esiste ancora una letteratura sufficientemente esaustiva. -Gli studi sul metadone, pur dimostrando che il farmaco diminuisce la qualità delle prestazioni cognitive, sono spesso inficiati dal fatto che non sono state prese in considerazioni variabili come l effetto addizionale delle sostanze d abuso assunte insieme,comorbidità psichiatrica,condizionamenti ambientali. Il limitato numero di esperienze condotte sul campo dell impairment cognitivo indotto dai farmaci agonisti degli oppiodi non permette attualmente di esprimere posizioni certe e definitive. Necessitano ulteriori studi.( Ferdico, 2008)

23 Metadone Buprenorfina e Performance Cognitive Le modificazioni delle prestazioni cognitive nei soggetti in trattamento con metadone costituiscono un filone di ricerca neuropsicologica dagli anni 70. Studi recenti ( Mintzer e Stitzer, 2002,2005) che consideravano un ampio range di parametri neuropsicologici ha evidenziato un rallentamento delle performance( peggioramento del decision making, alterazioni della memoria e metamemory performance che comprende capacità attentive,coordinazione delle funzioni cognitive in compiti multipli, pianificazione e monitoraggio delle correttezza dei compiti), soprattutto se il metadone è associato all uso di BDZ. Gli studi su Buprenorfina e funzioni cognitive sono iniziati negli anni 90 e hanno evidenziato un basso impatto sulle funzioni cognitive anche ad alte dosi(velocità psicomotoria,percezione del tempo,flessibilità concettuale,attenzione focalizzata,memoria di lavoro, memoria a lungo termine e metamemory).

24 DROGHE E GUIDA / 1 Dagli inizi degli anni 90 le ricerche epidemiologiche e il monitoraggio dei consumi di sostanze hanno rilevato molti cambiamenti -Agli inizi degli anni 90 flessione lieve del consumo di Eroina, aumento del consumo di THC, aumento dei consumatori fra i giovani - Dal 95 aumenta il consumo di cocaina, amfetamine, ecstasy - Cresce il fenomeno del poliabuso di sostanze illegali (specie insieme a alcol, benzodiazepine, viagra) e persiste l alto consumo di THC - Compaiono sul mercato illegale sostanze tradizionalmente usate nei Paesi Extracomunitari

25 DROGHE e GUIDA / 2 - Col potenziamento dei servizi di cura aumenta l utenza in carico e la prescrizione assunzione dei farmaci sostitutivi ( metadone, buprenorfina) - La spinta terapeutica verso l integrazione sociale dell utenza ha creato aumento della necessità di mobilità - La patente di guida è divenuta strumento fondamentale per il reinserimento sociale

26 DROGHE E GUIDA / 3 Eroina Cocaina Cannabis Amfetamin a assunta per via nasale, IM, EV assunta per via nasale, IM, EV fumata da sola, con tabacco o in pipe assunta per via orale Potente euforia dopo l assunzione cui segue uno stato di rilassamento/sopore Breve e intensa sensazione di piacere cui segue aumento di stima e valutazione di sè Secchezza fauci, midriasi, alterazioni dei sensi,segue una fase di eccitazione sensitiva e Aumento motoria dell attenzione e resistenza fisica,esaltazione dell umore, euforia, aggressività, tendenza a

27 DROGHE e GUIDA / 4 Allucinogeni Percezioni di allucinanti fantasmagorie, delirio, alterazione del giudizio,stato confusionale Ecstasy Eccitamento, potenziamento e alterazione delle sensazioni e percezioni, depersonalizzazione, a volte psicosi

28 Eroina e Guida INTOSSICAZIONE ACUTA Induce sonnolenza e altera la concentrazione, la capacità di coordinazione motoria, riduce il livello di attenzione, rallenta i riflessi (es. tempo di frenata) ASTINENZA Disforia, agitazione, tremori, dolori agli arti. Negli studi sperimentali e dai dati sul campo si osserva che la pericolosità è più legata alla situazione di astinenza. Il numero di incidenti attribuiti all eroina è inferiore a quello dell alcol

29 Cocaina e Guida La sensazione soggettiva di aumento delle capacità porta a sottovalutare le conseguenze di comportamenti rischiosi (sorpassi azzardati, attraversamento di un incrocio con semaforo rosso ) La scomparsa dell effetto euforico dà luogo a sonnolenza, incapacità di concentrazione, rallentamento dei riflessi.. Anche una piccola dose è pericolosa Problema emergente è l uso con altre sostanze ( alcol, BDZ, eroina) Sta aumentando il numero di incidenti stradali sotto effetto di cocaina insieme ad altre sostanze

30 Allucinogeni e Guida Momenti di depressione si alternano all euforia e compromettono la guida Allucinazioni e alterata percezione della realtà inducono a sottovalutare il pericolo e a frenare per ostacoli inesistenti Riduzione della capacità di valutare le distanze, la velocità, e dei tempi di reazione Le allucinazioni ( flashback) compaiono anche a mesi di distanza dall assunzione Non ci sono ancora molti studi sugli effetti alla guida

31 Ecstasy e Guida Euforia e eccitazione, mancanza del senso di fatica, annullamento del bisogno di dormire inducono a sottovalutare situazioni di pericolo (non fermarsi allo stop livello ) I possibili effetti allucinatori e i disturbi della percezioni alterano il senso delle distanze, la velocità, la visibilità laterale ( visione a tunnel), aumentano la sensibilità all abbagliamento nella guida notturna ( di sera, nelle gallerie ) e rallentano i tempi di reazione Studi in Svizzera, Francia, Gran Bretagna dimostrano alto numero di decessi correlati all uso della sostanza da sola e associata a THC, alcol.

32 Cannabis e Guida / 1 Dopo un ora dall assunzione si è portati a sopravvalutare le proprie capacità e a sottovalutare le situazioni di pericolo Si ha alterazione della coordinazione motoria,della percezione del tempo e dell attenzione A dosaggi moderati la percezione più acuta dei contorni, dei colori e della profondità riduce la performance di guida Ad alti dosaggi provoca allucinazioni che possono portare a frenare all improvviso di fronte a un ostacolo inesistente

33 Cannabis e Guida / 2 Scarsa correlazione fra concentrazione nel sangue di THC e grado di difficoltà alla guida: si riscontrano alterazioni dopo un ora dall assunzione, quando la concentrazione nel sangue è molto bassa: quindi un esame negativo al THC non implica che la sostanza non sia implicata nell incidente stradale Le alterazioni nella guida perdurano anche a distanza di ore dall assunzione Le alterazioni sono maggiori se THC è assunta con alcol Non vi sono ancora dati epidemiologici sufficienti, anche se c è aumento nei reperti di incidenti stradali mortali

34 Amfetamine e Guida Il senso di euforia induce a sottovalutare situazioni di pericolo ( es. guida a forte velocità in centro abitato) La difficoltà di concentrazione può influenzare la capacità di valutazione delle distanze ( sorpasso azzardato) Può provocare uno stato di stress psicofisico con successivo crollo e colpo di sonno L incidenza dell abuso fra guidatori in Europa è bassa

35 METADONE e GUIDA Nei soggetti non tolleranti provoca alterazioni nella guida Sarebbe meglio suggerire ai soggetti all inizio del trattamento di non guidare per un mese Nei soggetti tolleranti e in trattamento terapeutico non si hanno alterazioni alla guida ( Kelley,1978,Chesher,1989, Robinson, 1985, Nida, 1994, Luzzago,2001) anche con dosi elevate ( 120 mg/die) La buona capacità alla guida nei soggetti in trattamento metadonico è più legata alle caratteristiche di personalità

36 BUPRENORFINA e GUIDA Valgono le stesse considerazioni fatte rispetto al Metadone Studio di Soyka e coll., 2004: minori alterazioni della performance psicomotoria e della abilità alla guida rispetto al metadone legate alle caratteristiche del farmaco

37 BENZODIAZEPINE e GUIDA Provocano sonnolenza che diminuisce con la tolleranza Influiscono meno sulle performace alla guida le BDZ a breve emivita I rischi riguardo alla guida sono evidenti per soggetti con età > 65 anni se le BDZ sono assunte a lungo e ad alte dosi Il rischio aumenta, indipendentemente all età,soprattutto nella prima settimana di inizio della terapia

38 CONCLUSIONI La sostanza più studiata in rapporto alla guida è l alcol E necessario raccogliere dati su incidenti e droghe e nuovi stili di consumo Sono necessarie Campagne Informative per i consumatori che segnalino la pericolosità di alcol, sostanze stupefacenti e farmaci alla guida

GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO

GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO Dott. Giuliano Giucastro Sert. Langhirano Parma 19/11/2010 AMBULATORIO PER GLI ACCERTAMENTI DI SECONDO LIVELLO E un articolazione dell Area Dipendenze Patologiche

Dettagli

Drug Test nei Lavoratori a Rischio Procedure Diagnostiche di 2 livello

Drug Test nei Lavoratori a Rischio Procedure Diagnostiche di 2 livello Drug Test nei Lavoratori a Rischio Procedure Diagnostiche di 2 livello Maurizio Gomma, Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 Verona Torino, ottobre - novembre 2012 Procedure per gli accertamenti 1. Procedure

Dettagli

VALUTAZIONE DIAGNOSTICA

VALUTAZIONE DIAGNOSTICA Università degli Studi di Catania Facoltà di Medicina e Chirurgia Scuola di Specializzazione in Tossicologia Medica VALUTAZIONE DIAGNOSTICA Dott.ssa Loredana Galante PROCEDURE DIAGNOSTICHE (T.U. 309/90

Dettagli

ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE, TRATTAMENTO E SICUREZZA STRADALE. IL RUOLO DEL MEDICO DEL SER.T.

ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE, TRATTAMENTO E SICUREZZA STRADALE. IL RUOLO DEL MEDICO DEL SER.T. Giornate Vittoriesi di Medicina Legale Pieve di Soligo 20 e 21 novembre 2003 ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE, TRATTAMENTO E SICUREZZA STRADALE. IL RUOLO DEL MEDICO DEL SER.T. Marco Capuani Dipartimento per

Dettagli

Informativa assunzione di alcol nei luoghi di lavoro

Informativa assunzione di alcol nei luoghi di lavoro ISTITUTO COMPRENSIVO N 17 Informativa assunzione di alcol nei luoghi di lavoro [L. 125/01 e D.Lgs 81/08] Il lavoratore, oltre a proteggere la propria salute e sicurezza, deve tutelare quella altrui come

Dettagli

Sostanze illecite e guida. Dr. Edoardo Polidori Direttore UOC Dipendenze Patologiche Azienda USL di Forlì

Sostanze illecite e guida. Dr. Edoardo Polidori Direttore UOC Dipendenze Patologiche Azienda USL di Forlì Sostanze illecite e guida Dr. Edoardo Polidori Direttore UOC Dipendenze Patologiche Azienda USL di Forlì Cocaina e guida Guida aggressiva Ricerca della velocità Scarso controllo del veicolo Guida irregolare

Dettagli

Alcol e lavoro: la nuova delibera regionale

Alcol e lavoro: la nuova delibera regionale Alcol e lavoro: la nuova delibera regionale S E M I N A R I O : L A S A L U T E E S I C U R E Z Z A S U L L A V O R O N E L L A G R A N D E D I S T R I B U Z I O N E E N E L L E R S A C A P A N N O R I

Dettagli

D. Lgs. n 81 del 9 aprile 2008

D. Lgs. n 81 del 9 aprile 2008 D. Lgs. n 81 del 9 aprile 2008 nei casi previsti dalla normativa la sorveglianza sanitaria è altresì finalizzata alla verifica di assenza di assunzione di sostanze stupefacenti e di condizioni di alcol

Dettagli

STUPEFACENTI, ALCOOL E STRESS - A CHE PUNTO SIAMO -

STUPEFACENTI, ALCOOL E STRESS - A CHE PUNTO SIAMO - DIPARTIMENTO di PREVENZIONE SPISAL SERVIZIO PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI di LAVORO STUPEFACENTI, ALCOOL E STRESS - A CHE PUNTO SIAMO - : procedure accertative, inquadramenti diagnostici,

Dettagli

Interazione tra alcol e farmaci o "sostanze" varie Molti farmaci (in primo luogo tranquillanti ed ansiolitici, ma anche antidolorofici, alcuni antistaminici, perfino sciroppi per la tosse) interagiscono

Dettagli

Il termine inglese per indicare la tossicomania, addiction, deriva dal latino addicere cioè condannare. Un tossicomane è, in un certo senso,

Il termine inglese per indicare la tossicomania, addiction, deriva dal latino addicere cioè condannare. Un tossicomane è, in un certo senso, Il termine inglese per indicare la tossicomania, addiction, deriva dal latino addicere cioè condannare. Un tossicomane è, in un certo senso, condannato ad una schiavitù involontaria, essendo obbligato

Dettagli

Da compilare SUBITO per tutti i soggetti a cui viene proposto lo studio. 1.1 Data di primo accesso al SerT: giorno mese anno 1.

Da compilare SUBITO per tutti i soggetti a cui viene proposto lo studio. 1.1 Data di primo accesso al SerT: giorno mese anno 1. SEZIONE 1: DATI ANAGRAFICI E INFORMAZIONI PRELIMINARI Da compilare SUBITO per tutti i soggetti a cui viene proposto lo studio 1.1 Data di primo accesso al SerT: giorno mese anno 1.2 Tipologia utente Utente

Dettagli

RISPOSTE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE SOCIALI

RISPOSTE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE SOCIALI PARTE 9 RISPOSTE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE SOCIALI 9.1 Reinserimento sociale 9.1.1 Casa 9.1.2 Istruzione e formazione 9.1.3 Occupazione 9.1.4 Assistenza sociale di base 9.2 Modalità di esecuzione

Dettagli

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente

Dettagli

La formale istituzione dei CCA compete alle Direzioni delle Aziende USL regionali.

La formale istituzione dei CCA compete alle Direzioni delle Aziende USL regionali. INDICE 1. SCOPO 2. DEFINIZIONI 3. ABBREVIAZIONI 4. PROCEDURA 4.a PRENOTAZIONE ED ESAMI PRE- VISITA 4.b PRIMO ACCESSO 4.c ATTIVAZIONE DEL CENTRO DI CONSULENZA ALCOLOGICA 4.d PRIMO ACCERTAMENTO 4.e SECONDO

Dettagli

Mezzi a disposizione per i controlli on-site

Mezzi a disposizione per i controlli on-site Controlli su strada e percorsi del consumo: esperienze con i giovani sul territorio LE PROCEDURE DI CONTROLLO SULLA STRADA Forze di Polizia autorizzate al controllo dei guidatori per le violazioni degli

Dettagli

Dipendenza da Sostanze d abuso e Mondo del lavoro. Dott. Emilio De Pasquale Direttore Struttura Complessa Interdistrettuale Ser.T A.S. P.

Dipendenza da Sostanze d abuso e Mondo del lavoro. Dott. Emilio De Pasquale Direttore Struttura Complessa Interdistrettuale Ser.T A.S. P. Dipendenza da Sostanze d abuso e Mondo del lavoro Dott. Emilio De Pasquale Direttore Struttura Complessa Interdistrettuale Ser.T A.S. P. VV La promozione della salute nei luoghi di lavoro si attua attraverso

Dettagli

Alcol, droghe e comportamenti a rischio

Alcol, droghe e comportamenti a rischio 26 marzo 2014 h. 09.10-11.00: LEZIONE DI LEGALITA Alcol, droghe e comportamenti a rischio prof.ssa Alessandra Busulini Mosaico - classi 1 e : prevenzione all uso di alcol Mosaico - classi 2 e : prevenzione

Dettagli

POLIABUSO Prevalenza Caratteristiche Impatto sui PT

POLIABUSO Prevalenza Caratteristiche Impatto sui PT Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice 1 POLIABUSO Prevalenza Caratteristiche Impatto sui PT STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012 2 DEFINIZIONE Poliabuso simultaneo: consumo simultaneo di due o

Dettagli

Le Droghe Alcune cose che vale la pena sapere A cura del Dipartimento Dipendenze

Le Droghe Alcune cose che vale la pena sapere A cura del Dipartimento Dipendenze Le Droghe Alcune cose che vale la pena sapere A cura del Dipartimento Dipendenze Az. ULSS 20 Verona Cosa sono? Le Sostanze Psicoattive Sono tutte quelle sostanze legali ed illegali che: 1. Agiscono sul

Dettagli

TOSSICODIPENDENZE TOSSICODIPENDENZE

TOSSICODIPENDENZE TOSSICODIPENDENZE TOSSICODIPENDENZE Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI OBIETTIVI TOSSICODIPENDENZE Identificare e classificare i diversi tipi di DROGHE e SOSTANZE che provocano TOSSICODIPENDENZA Cosa significa DIPENDENZA,

Dettagli

USO DI SOSTANZE E DISTURBO MENTALE

USO DI SOSTANZE E DISTURBO MENTALE Sofferenza, disagio, disturbi psichici e del comportamento di adolescenti e giovani: i servizi si confrontano Varese, 16 novembre 2011 USO DI SOSTANZE E DISTURBO MENTALE Marcello Diurni RELAZIONE ANNUALE

Dettagli

Aspetti operativi della sorveglianza sanitaria su tossicodipendenza

Aspetti operativi della sorveglianza sanitaria su tossicodipendenza Aspetti operativi della sorveglianza sanitaria su tossicodipendenza Dott. Giuseppe Giubbarelli Medico del lavoro UO Medicina del lavoro Ospedale di Sassuolo Cosa sono le droghe Sostanze : Psicoattive :(agiscono

Dettagli

Corrispondenza tra campi di INPUT gestiti da mfp e reports di OUTPUT

Corrispondenza tra campi di INPUT gestiti da mfp e reports di OUTPUT Corrispondenza tra campi di INPUT gestiti da mfp e reports di OUTPUT SCHEDE MINISTERIALI 1) SER.01 Dati anagrafici dei servizi pubblici per le tossicodipendenze Sezione C. Numero strutture carcerarie e

Dettagli

S C H E M A D I C O N V E N Z I O N E T R A

S C H E M A D I C O N V E N Z I O N E T R A S C H E M A D I C O N V E N Z I O N E T R A L Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro, partita I.V.A. n. 06328131211, legalmente rappresentata dal Direttore Generale, domiciliato per la carica in Via

Dettagli

dott.ssa Valeria Pozzato Venerdì 17 dicembre 2010

dott.ssa Valeria Pozzato Venerdì 17 dicembre 2010 dott.ssa Valeria Pozzato Venerdì 17 dicembre 2010 Giudizio di idoneità MC - OBBIETTIVI Lo scopo dell'accertamento di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope nei

Dettagli

Alcol e droghe INDICE. Anno 2010 Alcol e droga, cosa sono e come prevenire il rischio v.01 POLISTUDIO

Alcol e droghe INDICE. Anno 2010 Alcol e droga, cosa sono e come prevenire il rischio v.01 POLISTUDIO Alcol e droghe INDICE Definizioni Normativa Effetti Patologie, rischi e danni Alcol e luoghi di lavoro Sostanze psicotrope Obblighi del datore di lavoro Obblighi del lavoratore Obblighi del medico competente

Dettagli

P.I.A. 2 ANALIZZATORE DROGHE D'ABUSO

P.I.A. 2 ANALIZZATORE DROGHE D'ABUSO P.I.A. 2 ANALIZZATORE DROGHE D'ABUSO P.I.A.² Applicazioni cliniche Campi: Terapia e Riabilitazione, Psichiatria, Servizi Tossicodipendenze Focus: Screening di controllo farmacologico e assunzione sostanze

Dettagli

ALCOL E SOSTANZE STUPEFACENTI

ALCOL E SOSTANZE STUPEFACENTI ALCOL E SOSTANZE STUPEFACENTI INTRODUZIONE LA NORMATIVA ALCOL E LAVORO LE MANSIONI A RISCHIO GLI ACCERTAMENTI programma... .introduzione L alcol è una sostanza tossica e potenzialmente cancerogena in grado

Dettagli

Il nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!

Il nostro Progetto La scelta? Essere indipendente! Il nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!, in un ottica di prevenzione della salute, si è proposto di offrire ai ragazzi del secondo anno un occasione di discussione e di riflessione all interno

Dettagli

TIPOLOGIE DI ACCERTAMENTI

TIPOLOGIE DI ACCERTAMENTI Provvedimento Conferenza Unificata Stato-Regioni 30/10/2007 (G. U. n. 266 del 15/11/2007) Intesa,ai sensi dell art. 8, c. 6, Legge 5 giugno 2003 n. 131, in materia di accertamento di assenza di tossicodipendenza

Dettagli

Alcol e giovani I rischi e le tendenze

Alcol e giovani I rischi e le tendenze Alcol e giovani I rischi e le tendenze Emanuele Scafato, ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Direttore Centro OMS Ricerca e promozione salute alcol e problemi alcol correlati Direttore Osservatorio Nazionale

Dettagli

Esercitazione di gruppo

Esercitazione di gruppo 12 Maggio 2008 FMEA FMECA: dalla teoria alla pratica Esercitazione di gruppo PROCESSO: accettazione della gravida fisiologica a termine (38-40 settimana). ATTIVITA INIZIO: arrivo della donna in Pronto

Dettagli

NOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI

NOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI NOTA INFORMATIVA SUGLI ACCERTAMENTI DI ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA PER I LAVORATORI Premessa La presente informarla che, sulla base delle recenti normative (Schema di intesa 1 in materia di accertamenti

Dettagli

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA? y s a t ecs Informazioni per i giovani www.droganograzie.it ECSTASY Anno 2009 A cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri Tratto

Dettagli

Gestione dei casi acuti di abuso di alcol - idoneità del lavoratore con pregressa diagnosi di alcoldipendenza Graziano Frigeri Presidente Assoprev

Gestione dei casi acuti di abuso di alcol - idoneità del lavoratore con pregressa diagnosi di alcoldipendenza Graziano Frigeri Presidente Assoprev Gestione dei casi acuti di abuso di alcol - idoneità del lavoratore con pregressa diagnosi di alcoldipendenza Graziano Frigeri Presidente Assoprev La salute e l incolumità di terzi Art. 20 D. Lgs.vo 81/08

Dettagli

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL

PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano

Dettagli

COMPETENZE DIGITALI. Le digital Competence Framework mi permettono di : Esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile.

COMPETENZE DIGITALI. Le digital Competence Framework mi permettono di : Esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile. COMPETENZE DIGITALI Competenze digitali o digital skills. Un approccio in 3D, un mutamento in corso. L immersività generata dagli ambienti multimediali ci sollecitano un esigenza nuova e educabile: sviluppare

Dettagli

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Dettagli

CANNABIS. Generazione In- Dipendente

CANNABIS. Generazione In- Dipendente CANNABIS Generazione In- Dipendente CANNABIS Introduzione CANAPA (CANNABIS SATIVA) Principi attivi: tetraidrocannabinolo (Δ 9 -THC) Altri Principi non attivi: cannabinolo, cannabidiolo Con i termini hashis

Dettagli

SER.T SERVIZIO PUBBLICO PER LE TOSSICODIPENDENZE

SER.T SERVIZIO PUBBLICO PER LE TOSSICODIPENDENZE SER.T SERVIZIO PUBBLICO PER LE T.U. 309/90 e L.n.49/06 Prov.to30/10/07 (Conferenza stato/regioni) D.M.S. 444/90 e LR n.22/02 con relativi decreti Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli

Dettagli

Procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a

Procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope in lavoratori addetti a Effetti di alcol e stupefacenti sul comportamento umano sul lavoro e sorveglianza sanitaria per le mansioni a rischio per terzi Procedure per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA. Dott.ssa Alessandra Martini

ACCORDO DI PROGRAMMA. Dott.ssa Alessandra Martini ACCORDO DI PROGRAMMA Dott.ssa Alessandra Martini Alunni in quale situazione? Disturbo evolutivo funzione motoria Funzionamento cognitivo limite Handicap Svantaggio socio-culturale Svantaggio linguistico

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

Le Dipendenze Patologiche. Dott. Vincenzo Balestra

Le Dipendenze Patologiche. Dott. Vincenzo Balestra Le Dipendenze Patologiche Dott. Vincenzo Balestra C è dipendenza e dipendenza L essere umano, per sua natura, è dipendente Esiste, pertanto, una dipendenza che è naturale, fisiologica Quando la dipendenza

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE ABSTRACT ANIA. Fondazione per la Sicurezza Stradale

LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE ABSTRACT ANIA. Fondazione per la Sicurezza Stradale LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE ABSTRACT ANIA Fondazione per la Sicurezza Stradale LA SICUREZZA STRADALE SULLE 2 RUOTE UN ANALISI STATISTICA PER AZIONI CONCRETE

Dettagli

Rapporto 2014 sulle dipendenze nell area metropolitana di Bologna

Rapporto 2014 sulle dipendenze nell area metropolitana di Bologna Rapporto 2014 sulle dipendenze nell area metropolitana di Bologna Quadro epidemiologico Caratteristiche tossicodipendenti, alcolisti e giocatori d azzardo patologici Attività dei servizi A cura di Raimondo

Dettagli

ALCOL E PATENTI. Dr. Sergio Dini Resp. Unità Funzionale Attività Certificative Medico Legali Az. Usl 8 Arezzo

ALCOL E PATENTI. Dr. Sergio Dini Resp. Unità Funzionale Attività Certificative Medico Legali Az. Usl 8 Arezzo ALCOL E PATENTI Dr. Sergio Dini Resp. Unità Funzionale Attività Certificative Medico Legali Az. Usl 8 Arezzo Cosa dice la legge? Art. 119 CdS: Requisiti fisici e psichici per il conseguimento della patente

Dettagli

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia

ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza. O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia ADI per Alzheimer : un progetto sperimentale di assistenza O. Casati; C. Negri Chinaglia, S.Chirchiglia; P. Bertolaia CONTESTO GENERALE In Italia l 80% circa dei pazienti affetti da demenza è assistita

Dettagli

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Menomazione dell integrità da esiti psichici di lesioni cerebrali Pubblicata dai medici dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione

Dettagli

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Provinciale di Cuneo

CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Provinciale di Cuneo CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Provinciale di Cuneo PROTOCOLLO PER OTTENERE SENZA ESAME OVVERO PER CONVERSIONE LA PATENTE C.R.I. MODELLO 138/2005 CHI PUÒ RICHIEDERE LA PATENTE C.R.I. SENZA ESAME: Chiunque

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

Raimondo Maria Pavarin ASL Bologna Dipartimento Salute mentale Osservatorio Epidemiologico dipendenze. www.ossdipbo.org

Raimondo Maria Pavarin ASL Bologna Dipartimento Salute mentale Osservatorio Epidemiologico dipendenze. www.ossdipbo.org Percezione del danno, comportamenti protettivi, significati: fenomenologia del consumo di sostanze psicoattive tra i soggetti con età inferiore a anni Raimondo Maria Pavarin ASL Bologna Dipartimento Salute

Dettagli

7. RISPOSTE RELATIVE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE

7. RISPOSTE RELATIVE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE 7. RISPOSTE RELATIVE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE PER LA SALUTE 7.1 Prevenzione e trattamento delle malattie infettive droga-correlate 7.1.1 Prevenzione 7.1.2 Counselling 7.2 Prevenzione dei decessi

Dettagli

Rapporto Annuale Ser.T. - 2007

Rapporto Annuale Ser.T. - 2007 U.O. Ser.T. - Servizio Tossicodipendenze U.O.S. Osservatorio Socio- Epidemiologico Dipendenze Sistema Informativo Vico Gramsci n.1-75100 MATERA Tel. 0835 / 253704 253718 Fax 0835 / 253704 e-mail: asl4.sert@rete.basilicata.it

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA

APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA Evoluzione delle responsabilità dell infermiere a proposito dei farmaci Applicazione della farmacologia alla Cura del paziente Applicazione

Dettagli

Sintesi relazione conclusiva del progetto

Sintesi relazione conclusiva del progetto Sintesi relazione conclusiva del progetto Valutazione della performance dei Servizi del Dipartimento delle Dipendenze della ASL della Provincia di Milano 1 Lo svolgimento del progetto di ricerca Valutazione

Dettagli

Dall uso occasionale alla dipendenza. Raffaele Lovaste

Dall uso occasionale alla dipendenza. Raffaele Lovaste Dall uso occasionale alla dipendenza Raffaele Lovaste Evoluzione post esposizione ad una sostanza psicotropa Uso occasionale Uso problematico Dipendenza patologica Uso occasionale È una scelta (più o meno

Dettagli

LABORATORI AUTORIZZATI

LABORATORI AUTORIZZATI L accreditamento dei laboratori che effettuano la ricerca delle sostanze d abuso con finalità medico-legale in Regione Lombardia: lo spirito della DGR n. VIII/9097 del 13 marzo 2009 Mario Cassani Nadia

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA

Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA Paolo Lauriola Direttore Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale ARPA EMILIA ROMAGNA OBIETTIVI DELLO STUDIO Analizzare la percezione del rischio di incidente stradale di un campione di giovani prima

Dettagli

Allegato parte integrante Direttive operative DIRETTIVE OPERATIVE

Allegato parte integrante Direttive operative DIRETTIVE OPERATIVE Allegato parte integrante Direttive operative DIRETTIVE OPERATIVE Direttive operative per gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope

Dettagli

prognosi del progetto terapeutico (miglioramento del disturbo da dipendenza e riduzione di morbilità e mortalità).

prognosi del progetto terapeutico (miglioramento del disturbo da dipendenza e riduzione di morbilità e mortalità). 5.2 INDICATORI DI PROCESSO ED EFFICACIA DEI TRATTAMENTI Tab. Piano I Piano degli Indicatori della AUSL di Modena DIMENSIONE PROCESSO ESITO INDICATORE 1. Personalizzazione dell intervento e valutazione

Dettagli

POLITICA AZIENDALE SULLE SOSTANZE ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERESARA-MEDOLE-SOLFERINO

POLITICA AZIENDALE SULLE SOSTANZE ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERESARA-MEDOLE-SOLFERINO POLITICA AZIENDALE SULLE SOSTANZE ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERESARA-MEDOLE-SOLFERINO SCOPO E OBIETTIVI L obiettivo aziendale di realizzare e mantenere per i dipendenti un ambiente di lavoro sicuro, sano

Dettagli

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* PROCEDURA GESTIONALE sigla:pd20 Pag. 1 di 5 DEL CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS* 0 1 emissione Rev. Data Motivazioni Convalida Approvazione Pag. 2 di 5 INDICE 1.0 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2.0

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con

Dettagli

I Martedì della Scuola

I Martedì della Scuola I Martedì della Scuola Dipartimento di Medicina e Sanità pubblica Sezione di Medicina legale Bologna, 27 marzo 2007 MILA FERRI Regione Emilia-Romagna LUISA GAROFANI Azienda Usl di Ferrara Coordinamento

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

Alcol, droghe. Guida sicura 2010/2011. Ce.Do.S.T.Ar. Centro di Documentazione e Ricerca sul Fenomeno delle Dipendenze Patologiche del Ser.T.

Alcol, droghe. Guida sicura 2010/2011. Ce.Do.S.T.Ar. Centro di Documentazione e Ricerca sul Fenomeno delle Dipendenze Patologiche del Ser.T. Alcol, droghe. Guida sicura 2010/2011 Ce.Do.S.T.Ar. Centro di Documentazione e Ricerca sul Fenomeno delle Dipendenze Patologiche del Ser.T. Arezzo L ambiente strada I fattori che intervengono nella guida:

Dettagli

Dalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test

Dalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Dalla Diagnosi Funzionale al PEI Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Effetti del non Valutare Sopravvalutare Problemi di comportamento (isolamento) Sottovalutare

Dettagli

Allegato al Documento di Valutazione dei rischi

Allegato al Documento di Valutazione dei rischi Valutazione del rischio Alcol dipendenza Allegato al Documento di Valutazione dei rischi Euservice s.r.l. - Largo Principessa Brancaccio, 2-00027 Roviano (RM)- info@euservice.it 81@euservice.it www.euservice.it

Dettagli

CERTIFICATO MEDICO DELLA PATENTE NAUTICA. limitata alle unità a motore. Navigazione entro 12 miglia dalla costa. per tutti i tipi di unità

CERTIFICATO MEDICO DELLA PATENTE NAUTICA. limitata alle unità a motore. Navigazione entro 12 miglia dalla costa. per tutti i tipi di unità Annesso 1 CERTIFICATO MEDICO PER RILASCIO CONVALIDA DELLA PATENTE NAUTICA FOTO Navigazione entro 12 miglia dalla costa Navigazione senza alcun limite dalla costa limitata alle unità a motore per tutti

Dettagli

CONDIZIONI PSICOFISICHE DURANTE LA GUIDA

CONDIZIONI PSICOFISICHE DURANTE LA GUIDA CONDIZIONI PSICOFISICHE DURANTE LA GUIDA Convegno GUIDA SICURA Confindustria Padova 16 ottobre 2009 Vianello Liviano Sarto Franco 2005 2006 2007 C.O.R.E.O. - REGIONE VENETO Gli INFORTUNI STRADALI (esclusi

Dettagli

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno

Le demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale

Dettagli

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero

Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero Diagnosi precoce delle neoplasie del collo dell utero La neoplasia del collo dell utero a livello mondiale rappresenta ancora il secondo tumore maligno della donna, con circa 500.000 nuovi casi stimati

Dettagli

Linee guida condivise per la valutazione del Rischio Chimico. Giovanni Reggio Coordinatore GdL Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro

Linee guida condivise per la valutazione del Rischio Chimico. Giovanni Reggio Coordinatore GdL Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Linee guida condivise per la valutazione del Rischio Chimico Giovanni Reggio Coordinatore GdL Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro 9 marzo 2009 D.Lgs. 81/2008 Protezione da agenti chimici L art. 224,

Dettagli

Orientamenti regionali per i Medici Competenti in tema di prevenzione, diagnosi e cura dell alcol dipendenza

Orientamenti regionali per i Medici Competenti in tema di prevenzione, diagnosi e cura dell alcol dipendenza Orientamenti regionali per i Medici Competenti in tema di prevenzione, diagnosi e cura dell alcol dipendenza Elementi ricorrenti negli indirizzi per la prevenzione delle problematiche legate a alcol e

Dettagli

Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014. A cura del gruppo di lavoro TelePAT

Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014. A cura del gruppo di lavoro TelePAT Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014 A cura del gruppo di lavoro TelePAT L articolazione del sistema di monitoraggio Focalizzare i punti di forza e le aree di miglioramento Verificare lo

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. la Legge 125/03/2001 Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati.

LA GIUNTA REGIONALE. la Legge 125/03/2001 Legge quadro in materia di alcol e problemi alcolcorrelati. OG GETT O : Sicurezza stradale: modalità operative e direttive vincolanti ai Direttori Generali delle AA.SS.LL. per l'accertamento della presenza di sostanze stupefacenti e/o psicotrope su campioni biologici.

Dettagli

La tutela della salute negli ambienti di lavoro. La Sorveglianza Sanitaria ai sensi del D.Lgs. 81/2008

La tutela della salute negli ambienti di lavoro. La Sorveglianza Sanitaria ai sensi del D.Lgs. 81/2008 La tutela della salute negli ambienti di lavoro La Sorveglianza Sanitaria ai sensi del D.Lgs. 81/2008 D.Lgs. 81/2008 Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro Art. 18. Obblighi del datore di lavoro

Dettagli

Organizzazione ed attività dei SERT. (Servizi per le tossicodipendenze) 26 Novembre 2007. Il buco

Organizzazione ed attività dei SERT. (Servizi per le tossicodipendenze) 26 Novembre 2007. Il buco Organizzazione ed attività dei SERT (Servizi per le tossicodipendenze) 26 Novembre 2007 Il buco 1 La pera S N I F F I N G 2 Eroina: effetti piacevoli Flash Rilassatezza, soddisfazione e distacco Via il

Dettagli

3. DISTURBI DA USO DI SOSTANZE

3. DISTURBI DA USO DI SOSTANZE 3. DISTURBI DA USO DI SOSTANZE 3.1 Stime di prevalenza e incidenza 3.2 Profilo dei clienti in trattamento 3.2.1 Profilo dei clienti in trattamento in relazione alla sostanza 3.2.2 Altre caratteristiche

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. PARODI ACQUI TERME

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. PARODI ACQUI TERME ACQUI TERME Corso di formazione Divieto di assunzione bevande alcoliche per gli insegnanti Linee di indirizzo della Regione Piemonte per la verifica di assenza di rischi alcolcorrelati del 22 ottobre 2012

Dettagli

Strutture chimiche dei principali cannabinoidi sintetici registrati dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce.

Strutture chimiche dei principali cannabinoidi sintetici registrati dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce. Cannabinoidi sintetici In Europa, i primi cannabinoidi sintetici sono stati individuati nel 2008 in diverse miscele vegetali, definite herbal mixture o herbal blend, e vendute come incensi o profumatori

Dettagli

Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Unità Operativa Ser.T. Osservatorio Epidemiologico

Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Unità Operativa Ser.T. Osservatorio Epidemiologico Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze Patologiche Unità Operativa Ser.T. Osservatorio Epidemiologico Verifica coerenza ICD 10 vs Dipendenza Patologica 12011 a cura di Guya Barducci Alessandro Mariani

Dettagli

VALIDITA, IDONEITA E CAPACITA LAVORATIVA DEL MALATO PSICHIATRICO: IL PERCORSO DEL MEDICO DEL LAVORO

VALIDITA, IDONEITA E CAPACITA LAVORATIVA DEL MALATO PSICHIATRICO: IL PERCORSO DEL MEDICO DEL LAVORO VALIDITA, IDONEITA E CAPACITA LAVORATIVA DEL MALATO PSICHIATRICO: IL PERCORSO DEL MEDICO DEL LAVORO Dott. Rino Donghi Medicina Occupazionale H San Raffaele Resnati Dott. Terenzio Cassina Pasol titolo Il

Dettagli

E possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS

E possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS CONEGLIANO, 19 OTTOBRE 2012 E possibile prevenire l abuso di alcolici? I risultati della sperimentazione del progetto PAASS Bolzonello Igor & Massimo Santinello -Il progetto P.A.A.S.S. è la conseguenza

Dettagli

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558

PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558 PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PERSONE AI SENSI DELLA NORMA UNI 11558 INDICE Data di aggiornamento: Articolo 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Dicembre 2014 Articolo 2 CONDIZIONI GENERALI Articolo

Dettagli

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI Questo strumento è stato creato per facilitare gli operatori sanitari nella valutazione e nell educazione dei pazienti trattati

Dettagli

2. Test di interoperabilità del sistema di gestione della PEC - Punto 1 della circolare 7 dicembre 2006, n. 51.

2. Test di interoperabilità del sistema di gestione della PEC - Punto 1 della circolare 7 dicembre 2006, n. 51. In esito all emanazione della circolare 7 dicembre 2006, n. CR/51 - che disciplina l attività di vigilanza e di controllo svolta da AGID nei confronti dei gestori di Posta Elettronica Certificata (PEC)

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

Neurobiologia delle ricadute e linee guida degli interventi antifumo e di terapia di disassuefazione da nicotina

Neurobiologia delle ricadute e linee guida degli interventi antifumo e di terapia di disassuefazione da nicotina Neurobiologia delle ricadute e linee guida degli interventi antifumo e di terapia di disassuefazione da nicotina Cristiano Chiamulera Professore Associato di Farmacologia Sezione di Farmacologia Dipartimento

Dettagli

STRUMENTI ORGANIZZATIVI

STRUMENTI ORGANIZZATIVI STRUMENTI ORGANIZZATIVI IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (spp) IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (rspp) IL RAPPRESENTANTE DELLA SICIREZZA DEI LAVORATORI (rls) IL MEDICO COMPETENTE

Dettagli

CLINICA DELLE DIFFICOLTÀ E DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO IN ETÀ EVOLUTIVA E ADULTA

CLINICA DELLE DIFFICOLTÀ E DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO IN ETÀ EVOLUTIVA E ADULTA CLINICA DELLE DIFFICOLTÀ E DEI DISTURBI DI APPRENDIMENTO IN ETÀ EVOLUTIVA E ADULTA PROGRAMMA DEL CORSO 14/11/2014 Comorbilità e aspetti associati alle difficoltà e ai disturbi dell apprendimento: un introduzione

Dettagli

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi

Dettagli

Controllo su strada dello stato di alterazione da alcool e da sostanze stupefacenti Camaiore, 23/02/2004

Controllo su strada dello stato di alterazione da alcool e da sostanze stupefacenti Camaiore, 23/02/2004 SERVIZIO SANITARIO POLIZIA DI STATO Dir.Gen.Med Dir.Gen.Med.. Prof. Giuseppe A. Mantineo Med.Capo Med.Capo Dr. Giovanni B. Pioda Ufficio Sanitario Questura Perugia Controllo su strada dello stato di alterazione

Dettagli

Dipendenza da sostanze. a cura di G Forza (Ser.T Padova) e M Morari (Università di Ferrara)

Dipendenza da sostanze. a cura di G Forza (Ser.T Padova) e M Morari (Università di Ferrara) Dipendenza da sostanze a cura di G Forza (Ser.T Padova) e M Morari (Università di Ferrara) Classi di sostanze 1. Alcol 2. Allucinogeni 3. Amfetamine 4. Caffeina 5. Cannabis 6. Cocaina 7. Fenciclidina 8.

Dettagli