Monitoraggio ante operam

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2 Progetto di costruzione di una centralina idroelettrica sul Torrente Pesarina in Comune di Prato Carnico (UD) Monitoraggio ante operam Ai sensi degli Allegati 1 e 2 del DM 260/2010 1

3 Sommario Sommario... 2 Premessa Tipizzazione del Torrente Pesarina Localizzazione Tipizzazione del corpo idrico La valutazione dello Stato Ecologico Diatomee bentoniche (Indice ICMi) Macrofite acquatiche (Indice RQE_IBMR) Macroinvertebrati bentonici (Indice STAR_ICMi) Elementi di qualità chimico fisici (Indice LIMeco) Comunità ittica (Indice ISECI) Elementi idromorfologici (Indice IQM) Conclusioni

4 Premessa In questo documento verrà verranno illustrati i risultati del monitoraggio ante operam sul Torrente Pesarina relativi al PROGETTO DI COSTRUZIONE DI UNA CENTRALINA IDROELETTRICA SUL TORRENTE PESARINA così come richiesto dal Decreto n.3159 SCR/951 dd.07/12/2010 del Servizio VIA, che richiedeva la valutazione dello stato ecologico a monte e valle del manufatto ante e post opera in conformità alle disposizioni della direttiva europea 2000/60 e la valutazione di merito dovrà essere sottoposta all esame dell Ente Tutela Pesca, dell ARPA e del Servizio Caccia, Pesca e Ambiti Naturali della Direzione centrale risorse rurali, agroalimentari e forestali. Le risultanze delle sopraindicate valutazioni dovranno essere trasmesse alla Direzione Centrale Ambiente, Ambiente Energia e Politiche per la Montagna - Servizio Idraulica - Struttura delle Infrastrutture Civili e dell idraulica di Udine. 3

5 1. Tipizzazione del Torrente Pesarina 1.1. Localizzazione L impianto in progetto è situato in Carnia in Comune di Prato Carnico (UD) ed è prevista sul Torrente Pesarina. La cartografia di riferimento è rappresentata dall elemento della Carta Tecnica Regionale Prato Carnico alla scala 1: FIGURA 1: Localizzazione dell impianto in progetto all interno del territorio della Carnia nella porzione nordest della Regione Friuli Venezia Giulia Più in dettaglio la zona interessata dalle opere in progetto si trova a monte dell abitato di Pieria, centro abitato del Comune di Prato Carnico (UD) La captazione delle acque è prevista in sponda sinistra del Torrente Pesarina alla quota di 660,95 m slm. La restituzione delle acque derivate avverrà alla quota di 657,50 m slm. 4

6 1.2. Tipizzazione del corpo idrico Il punto del Torrente Pesarina interessato dalla breve captazione ad uso idroelettrico appartiene all Idroecoregione HER 2 PREALPI DOLOMITI e ricade all interno del corpo idrico 02SS2T33. Dall elaborazione del dato con il software GIS si evince che la lunghezza di questo corpo idrico è di 5,628 km. L analisi effettuata all interno del Piano Regionale di Tutela delle Acque (PTRA), in via di approvazione, riguardante lo stato di RISCHIO, ha condotto a definire questo corpo idrico come NON A RISCHIO Sempre seguendo l analisi effettuata all interno del Piano Regionale di Tutela delle Acque (PTRA) la valutazione dello STATO ECOLOGICO del corpo idrico, così come definito dal DM 260/2010, con il quale l Italia ha adeguato la classificazione e la presentazione dello Stato Ecologico dei corpi idrici superficiali, si conclude che il presente corpo idrico appartenente all asta del Torrente Pesarina, è risultato corrispondere alla Classe di Qualità STATO ECOLOGICO SUFFICIENTE. Il codice della prima colonna è riferito alla stazione di monitoraggio dell ARPA che ha svolto le indagini per definire la qualità del corpo idrico. In generale la qualità ecologica dei corpi idrici superficiali è così definita 5

7 FIGURA 3: Idroecoregioni che interessano il Friuli Venezia Giulia e gli Stati confinanti. Si noti come la centralina in progetto come tutta la Carnia appartenga all idroecoregione HER 2 Prealpi Dolomiti. FIGURA 4: La briglia su cui sarà impostata l opera di presa dell impianto che avrà la centralina nell area in primo piano della foto attualmente occupata da vegetazione arbustiva a carattere misto sin antropico. 6

8 FIGURA 5: Il tratto di Torrente Pesarina immediatamente a valle della briglia su cui si realizzerà l opera di presa 7

9 2. La valutazione dello Stato Ecologico La classificazione dello Stato Ecologico di un corpo idrico superficiale come il tratto di Torrente Pesarina in esame è effettuata sulla base della valutazione dei seguenti Elementi di Qualità Biologica (EQB), degli elementi fisico-chimici, chimici (inquinanti specifici) e idromorfologici. Le componenti biologiche, definite Elementi di Qualità Biologica da analizzare per determinare lo stato ecologico di un corpo idrico superficiale sono: Diatomee bentoniche Macrofite acquatiche Macroinvertebrati bentonici Pesci Per ciascuna di queste componenti sono stati sviluppati protocolli di campionamento che, nel rispetto della Direttiva 2000/60/CE Acque, hanno carattere quantitativo. Dopo il 2006 l attuazione del Decreto Legislativo 152/2006 è stata demandata al DM 260/2010 che ha definito i metodi di campionamento e di elaborazione dei dati. Per i corsi d acqua guadabili del macrotipo Alpino le componenti biologiche vengono valutate attraverso la stima di alcuni indici che vengono illustrati nella seguente tabella: Elementi di qualità biologica Metodo/Indice Diatomee bentoniche ICMi diatomee Macrofite acquatiche RQE-IBMR Macroinvertebrati bentonici STAR-ICMi Pesci ISECI A sostegno della valutazione degli Elementi di Qualità Biologica per il corso d acqua vengono analizzati anche gli: Elementi idromorfologici Elementi fisico-chimici Per la valutazione della classe di qualità dei suddetti elementi gli indici sono: Elementi a sostegno Elementi idromorfologici Elementi fisico-chimici Metodo/Indice IQM LIMeco Per giungere ad un giudizio relativo allo Stato Ecologico di un Corpo Idrico i valori degli indici calcolati per ciascuna componente vengono confrontati con quelli di riferimento, elaborati per ciascuna tipologia fluviale e pari ai valori che si determinerebbero in un sito caratterizzato dalla migliore condizione ecologica possibile per quella tipologia. Il rapporto ottenuto viene definito Rapporto di Qualità Ecologica (RQE), che quindi può assumere valore massimo teorico pari a 1. Intervalli di valori di RQE vengono utilizzati per ogni parametro per definire 5 categorie di Stato Ecologico, i cui limiti sono definiti per ciascun macrotipo fluviale, denominate: Elevato, Buono, Sufficiente, Scarso, Cattivo. Lo Stato Ecologico complessivo del Corpo Idrico rimane individuato come il più basso tra quelli calcolati in relazione a ciascun parametro. 8

10 2.1. Diatomee bentoniche (Indice ICMi) Per la valutazione dello Stato Ecologico tramite lo studio della comunità diatomica sono stati tenuti in considerazione i risultati ottenuti da ARPA nelle due stazioni di monitoraggio UD24 e UD25 poste rispettivamente a monte e a valle della captazione in progetto. FIGURA 6: Localizzazione della centralina in progetto e delle due stazioni di monitoraggio ARPA Si è scelto di tenere in considerazione queste due stazioni in quanto i risultati ottenuti su tutti e due i monitoraggi di ARPA definiscono per l indice ICMi un valore di stato ecologico ELEVATO determinato dalle prevedibili condizioni di oligotrofia del corso d acqua. In particolar modo è significativo il risultato della stazione UD25 che si trova a valle della localizzazione della centralina e dell abitato di Pieria che risulta essere il più popolato del Comune di Prato e quindi potenzialmente maggiormente foriero di nutrienti ai quali la comunità diatomica è particolarmente sensibile. La posizione della prevista centralina, posta immediatamente a monte dell abitato di Pieria porta presumibilmente a pensare che le condizioni trofiche del corso d acqua in questo punto, siano maggiormente oligotrofiche rispetto alla stazione UD25 posta a valle, e quindi può essere confermato e rinforzato lo stato ecologico ELEVATO in funzione delle diatomee bentoniche. ICMi ELEVATO 9

11 2.2. Macrofite acquatiche (Indice RQE_IBMR) La valutazione della comunità a macrofite acquatiche è stata effettuata, come indicato dal D.M.Amb. 260/2010, applicando l indice macrofitico IBMR Indice Biologique Macrophytique en Rivière. Lo stato ecologico è stato stimato tramite il rapporto RQE_IBMR, calcolato utilizzando il valore di riferimento relativo ai corsi d acqua medi dell area alpina (macrotipo Ab). La vegetazione prettamente acquatica nei torrenti alpini e montani è di per sé poco sviluppata. Questa caratteristica è legata alla corrente elevata, e al basso contenuto trofico delle acque del Torrente Pesarina. Inoltre il substrato ciottoloso non permette la radicazione di flora vascolare (Fanerogame o Pteridofite) che invece prediligono substrati più fini. Il caso di studio presenta una bassissima percentuale di vegetazione idrofila data da muschi e alghe verdi. L area del campionamento presenta una bassissima copertura vegetale in acqua. La superficie rientra comunque nel livello soglia di copertura (5 %) utile per l applicazione dell IBMR. Per raggiungere la soglia minima di copertura è stato considerato un tratto di Torrente Pesarina più lungo rispetto all area dove verrà fisicamente realizzato l impianto in progetto che ha una lunghezza di circa 30 metri. Come previsto dal manuale di campionamento oltre a rilevare le specie presenti in acqua sono state anche prese in considerazione le cosiddette sopra-acquatiche ovvero elofite o specie di greto che risentono della qualità trofica delle acque che le bagnano in determinati periodi dell anno. Segue l elenco delle specie acquatiche e sopra acquatiche rilevate; quelle evidenziate in neretto risultano bioindicatrici per il calcolo dell indice IBMR. Per la nomenclatura si fa riferimento a Poldini et al., 2002 per le fanerogame, ad Aleffi et al. (2008) per i muschi e a John & Whitton (2005) per le alghe. TIPO GENERE/SPECIE COPERTURA % FANEROGAME Valeriana officinalis + FANEROGAME Calamagrostis arundinacea + FANEROGAME Petasites paradoxus 10 FANEROGAME Salix eleagnos 50 FANEROGAME Salix purpurea 25 FANEROGAME Salix nigricans 3 FANEROGAME Alnus incana 10 FANEROGAME Plurospermum austriacum + FANEROGAME Potentilla argentea + FANEROGAME Eupatorium cannabinum + FANEROGAME Mercurialis perennis + FANEROGAME Callitriche palustris + FANEROGAME Potamogeton friesii 1 PTERIDOFITE Equisetum palustre + MUSCHI Platyhpnidium rusciforme + ALGHE Ulotrix sp. + 10

12 La valutazione della comunità a macrofite acquatiche è stato effettuata in un tratto accessibile del torrente Pesarina circa 200 metri a valle dal punto dove è in progetto la futura captazione. In questo tratto la sponda sinistra del Torrente Pesarina presenta una bassa pendenza mentre la sponda destra rimane come per l intero segmento, sub-verticale con affioramenti rocciosi e quindi sostanzialmente priva di vegetazione, se si eccettuano alcuni brevissimi tratti. la sponda sinistra per almeno 50 metri è invece occupata da una barra laterale ciottolosa occupata nella parte più distale, ovvero verso il versante da una fascia arbustiva larga circa 3 metri a salici tra cui Salix eleagnos, Salix purpurea, Salix nigricans e Alnus incana il cui strato erbaceo è costituito da specie igrofile come Valeriana officinalis, Calamagrostis arundinacea, Plurospermum austriacum, Potentilla argentea, Eupatorium cannabinum, Mercurialis perennis. Sulla porzione prossimale della barra ciottolosa che durante le morbide viene periodicamente sommersa la specie maggiormente presente è Petasites paradoxus. All interno della superficie acquatica invece si sono ritrovate tutte le specie indicatrici utili alla determinazione dell indice IBMR. Sui pochi massi sporgenti dal pelo dell acqua anche in condizioni di morbida è stato rivenuto il muschio Platyhpnidium rusciforme. Sulla sponda radicante in acqua atrraverso rizomi è stata rinvenuta con un indice di copertura apprezzabile Potamogeton friesii. Negli stessi pressi è stata rinvenuta Callitriche palustris In alcuni tratti della sponda sinistra la corrente dell acqua è pressoché nulla e questo ha determinato la deposizione di materiale fine fangoso-limoso. In corrispondenza di queste aree sono stati rinvenuti sia la pteridofita Equisetum palustre sia l alga verde Ulotrix sp. FIGURA 7: Il tratto di torrente Pesarina dove si è effettuata la valutazione della flora a macrofite acquatiche ed anche della fauna a macroinvertebrati. 11

13 FIGURA 8: Il masso con il muschio Platyhpnidium rusciforme FIGURA 9: Fioritura algale a Ulotrix sp. 12

14 FIGURA 10: Potamogeton friesii Il calcolo dell IBMR per la stazione di rilevamento si effettua attraverso la formula: IBMR = Σ n i [Ei Ki Ci] / Σ n i [Ei Ki] dove : Ei= coefficiente di stenoecia Ki= coefficiente di copertura Ci= coefficiente di sensibilità n = numero dei taxa indicatori I valori del coefficiente di copertura sono illustrati nella seguente tabella: I taxa indicatori rinvenuti sono 4 e nella tabella seguente sono indicati, per ciascun taxa E i, Ki e Ci 13

15 SPECIE Ei Ci Ki Potamogeton friesii Equisetum palustre Platyhpnidium rusciforme Ulotrix sp Quindi seguendo la formula per il calcolo dell IBMR si ha: IBMR = 13 Il metodo prevede che, sulla base del valore numerico assunto dall IBMR sia possibile classificare la stazione in termini di livello trofico sulla base della suddivisione in range del campo dei valori (0-20) che può assumere l IBMR, come descritto nella seguente tabella. Il valore 13 dell IBMR corrisponde ad una stazione con LIEVE trofia. Per ciascuna tipologia fluviale (o gruppo di tipi) individuata è possibile calcolare un valore di IBMR atteso sulla base dei valori rilevati nei siti di riferimento. Per il calcolo dell RQE_IBMR per ciascun sito i valori di IBMR rilevati nei siti di monitoraggio devono essere rapportati con il valore medio di IBMR calcolato sui valori rilevati nei siti di riferimento individuati per ciascuna tipologia. Il macrotipo per l area geografica alpina a cui appartiene il Torrente Pesarina è Ab e il valore di riferimento medio per l IBMR è 14. Quindi il valore dell indice RQE/IBMR è: RQE_IBMR = IBMR osservato/ IBMR medio = 13/14 = 0,928 Nella tabella seguente sono riportati i valori di RQE_IBMR relativi ai limiti delle classi Elevata e Buona differenziati per Area geografica e Idroecoregioni Considerando che l area geografica è l Alpina e che il valore di RQE_IBMR è di 0,928 lo STATO ECOLOGICO della stazione in funzione della comunità macrofitica è ELEVATO. RQE_IBMR ELEVATO Si ritiene che la presenza anche delle poche specie indicatrici che determinano il valore di IBMR siano imputabili a caratteristiche idromorfologiche del corso d acqua più che ad apporti trofici o inquinanti esterni che sono effettivamente assenti. 14

16 2.3. Macroinvertebrati bentonici (Indice STAR_ICMi) Il sistema di classificazione per i macroinvertebrati, denominato MacrOper, 7 basato sul calcolo dell indice denominato Indice multimetrico STAR di Intercalibrazione (STAR_ICMi), che consente di derivare una classe di qualità per gli organismi macrobentonici per la definizione dello Stato Ecologico. Il campionamento è stato svolto con metodo multi-habitat proporzionale ed è stato applicato l indice STAR_ICMi, come previsto dal D.M. 260/2010. Il monitoraggio svolto è stato di tipo operativo. Le percentuali di microhabitat nel tratto indagato che è pari a circa 900 m 2 sono illustrate nella seguente tabella; il metodo multi-habitat prevede 10 campionamenti la cui localizzazione, a livello di microhabitat, è proporzionale alla copertura percentuale di ciascun microhabitat nel tratto indagato. Nicrohabitat Copertura percentuale N campionamenti Microlithal 20% 2 Mesolithal 30% 3 Macrolithal 40% 4 Megalithal 10% 1 Sono stati rinvenuti in totale 201 esemplari di macroinvertebrati, ascrivibili a 15 famiglie e sono risultati presenti anche alcuni taxa sensibili all inquinamento. La comunità è costituita in larga misura da esemplari appartenenti agli ordini dei Ditteri, degli Efemerotteri e dei Tricotteri e da individui appartenenti all ordine dei Plecotteri. Tra questi in particolare sono stati rinvenuti i generi Perla, Perlodes e Leuctra. La presenza di questi Plecotteri dà un contributo importante al valore dell indice, data la loro sensibilità. FAMIGLIA GENERE TOT ALTRI - Hydracarina 2 DITTERI Athericidae 1 Chironomidae 6 Limoniidae 45 EFEMEROTTERI Baetidae 25 Heptageniidae 23 OLIGOCHETI Lumbriculidae 1 Enchytraeidae 1 PLECOTTERI Leuctridae Leuctra 6 Nemouridae 4 Perlidae Perla 6 Perlodidae Perlodes 1 TRICOTTERI Hydropsychidae 5 Limnephiliidae 70 Rhyacophilidae 5 Totale individui 201 N famiglie 15 15

17 Tra i taxa rinvenuti spiccano inoltre esemplari con adattamenti atti a resistere alla corrente, come alcuni Ditteri appartenenti alla famiglia Limonidae (che gonfiano una parte del corpo a palloncino per ancorarsi al substrato), e gli Efemerotteri della famiglia Heptageniidae (ad esempio Epeorus e Rhithrogena, caratterizzati da appiattimento dorso-ventrale come tutti i generi di questa famiglia). Il campionamento è stato effettuato durante un periodo in cui la portata e velocità della corrente erano piuttosto consistenti (pur non impedendo il campionamento) ed è quindi verosimile che la comunità comprenda anche altri taxa non osservati con il presente lavoro e presenti in condizioni con corrente più moderata. Forma larvale di Perla Forma larvale di Perlodes Forma larvale di Leuctra Forma larvale di Rhithrogena Nella seguente tabella sono riportati i valori di RQE relativi ai limiti di classe validi sia per lo STAR_ICMi per il macrotipo fluviale a cui appartiene il tratto di Torrente Pesarina indagato. I valori riportati corrispondono al valore più basso della classe superiore Macrotipo fluviale A1 Limiti di Classe Elevato/Buono Buono/Sufficiente Sufficiente /Scarso Scarso/Cattivo 0,97 0,73 0,49 0,24 16

18 Sono riportati di seguito il valore dell indice, il giudizio corrispondente ed i punteggi relativi alle diverse metriche. METRICHE GREZZE VALORI SITI RIFERIMENTO NORMALIZZATE PESI INDICE STAR_ICMI STATO ECOLOGICO ASPT 6,889 6,759 1,027 0,333 Log10(Sel_EPTD+1) 1,996 2,95 0,676 0,266 1-GOLD 0,731 0,838 0,873 0,067 N. TOT FAMIGLIE ,577 0,167 N. FAMIGLIE EPT ,692 0,083 SHANNON 1,937 2,451 0,790 0,083 0,788 BUONO STAR_ICMi 0,788 Il fatto che durante il campionamento la portata e velocità della corrente fossero piuttosto consistenti, fa presagire che la comunità può potenzialmente comprendere anche altri taxa che determinerebbero un valore maggiore dell indice. Il punteggio ottenuto dall applicazione dello STAR_ICMi è risultato comunque pari a 0,788 che corrisponde a un giudizio BUONO Elementi di qualità chimico fisici (Indice LIMeco) Ai fini della classificazione dello stato ecologico dei corpi idrici fluviali gli elementi fisico chimici a sostegno del biologico da utilizzare sono i seguenti: - Nutrienti (N-NH 4, N-NO 3, Fosforo totale) - Ossigeno disciolto (% saturazione) Per un giudizio complessivo della classificazione si tiene conto, anche di: - Temperatura - ph - Alcalinità - Conducibilità I nutrienti e l ossigeno disciolto, ai fini della classificazione, vengono integrati in un singolo descrittore LIMeco (Livello di Inquinamento dai Macrodescrittori per lo stato ecologico ) utilizzato per derivare la classe di qualità. La procedura prevede che sia calcolato un punteggio sulla base della concentrazione, osservata nel sito in esame, dei seguenti macrodescrittori: N-NH 4, N-NO 3, Fosforo totale e Ossigeno disciolto (100 - % di saturazione O 2 ). Il LIMeco di ciascun campionamento viene derivato come media tra i punteggi attributi ai singoli parametri secondo le soglie di concentrazione indicate nella seguente tabella: Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Punteggio 1 0,5 0,25 0,125 0 Parametro 100 O 2 % sat ǀ 10 ǀ ǀ 20 ǀ ǀ 40 ǀ ǀ 80 ǀ > ǀ 80 ǀ N-NH 4 (mg/l) < 0,03 0,06 0,12 0,24 > 0,24 N-NO 3 (mg/l) < 0,6 1,2 2,4 4,8 > 4,8 P tot (µg/l) < > 400 SOGLIE 17

19 Il valore medio di LIMeco calcolato è utilizzato per attribuire la classe di qualità al sito, secondo i limiti indicati nella successiva tabella. LIMeco STATO 0,66 ELEVATO 0,50 BUONO 0,33 SUFFICIENTE 0,17 SCARSO < 0,17 CATTIVO I dati raccolti relativi ai parametri necessari all applicazione dell indice LIMeco sono i seguenti: O 2 (%) O 2 (mgl -1 ) N-NH 4 (mg l -1 ) N-NO 3 (mg l -1 ) P tot (mg l -1 ) ,15 0,07 0,00 60 Sono di seguito riportati anche i valori di alcuni parametri chimico fisici, rilevati nella giornata di campionamento. ph T ( C) Conducibilità (µs cm) 8,51 5,5 428,00 Tali parametri, assieme all ossigeno disciolto, sono stati rilevati con strumentazione da campo Hanna Instruments, di cui di seguito sono riportate le specifiche. RANGE RISOLUZIONE PRECISIONE.D 0, mg/l 0,001 mg/l ±1,5% fondo scala Conducibilità 0-199,9 ms/cm 0,001 ms/cm ±1% fondo scala ph ,01 ±0,01 Temperatura C 0,1 ±0,5 C I dati raccolti per la determinazione dell Indice LIMeco hanno determinato i punteggi parziali illustrati nella seguente tabella: Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Punteggio 1 0,5 0,25 0,125 0 Parametro 100 O 2 % sat ǀ 10 ǀ ǀ 20 ǀ ǀ 40 ǀ ǀ 80 ǀ > ǀ 80 ǀ N-NH 4 (mg/l) < 0,03 0,06 0,12 0,24 > 0,24 N-NO 3 (mg/l) < 0,6 1,2 2,4 4,8 > 4,8 P tot (µg/l) < > 400 SOGLIE Il punteggio totale è 2,75 che diviso per 4 (il numero dei parametri) produce un punteggio pari a 0,69 a cui corrisponde un giudizio di qualità ELEVATO. LIMeco ELEVATO 18

20 2.5. Comunità ittica (Indice ISECI) In data 23 ottobre 2012 è stato effettuata una ricognizione con campionamento della fauna ittica sul Torrente Pesarina in un tratto accessibile posto circa 200 metri più a valle della localizzazione dell impianto idroelettrico in progetto. Al fine di determinare la composizione, l abbondanza e la diversità dei popolamenti ittici secondo quanto previsto dal Decreto 8 novembre 2010 n. 260, stata effettuata un analisi seguendo le linee guida del Protocollo di campionamento e analisi della fauna ittica dei sistemi lotici APAT. Per il recupero del materiale ittico è stato fatto utilizzato un elettrostorditore a corrente continua pulsata, con voltaggio ed amperaggio modulabili ( V; A). Per il campionamentil, effettuato da una squadra di ETP proveniente da Arta Terme (UD) il cui responsabile è rappresentato dal Sig.Mauro Zanier è stata impiegata la tecnica delle passate successive (Moran, 1951; Zippin, 1956, 1958): ogni settore di indagine è stato esaminato con l electrofishing nel corso di due passaggi successivi a distanza di pochi minuti. I rilievi sono stati condotti con il preciso intento di determinare: l elenco delle specie presenti, la distribuzione delle classi di lunghezza e di peso la densità totale degli individui per singola specie. Il risultato del campionamento ha evidenziato che il tratto indagato presenta una composizione esclusiva a Salmo trutta trutta (trota fario) e di Cottus gobio (scazzone). Tutti i soggetti pescati sono stati anestetizzati con l aggiunta all acqua di 12 gocce/10litri di essenza di chiodi di garofano e successivamente re immessi nei medesimi siti di prelievo. Per quanto riguarda la caratterizzazione morfometrica, ogni esemplare è stato fotografato sul posto e su ciascun esemplare sono stati rilevati i principali parametri biologici: lunghezza (LT) e peso totale (W). A corredo, come previsto dal Protocollo di campionamento e analisi della fauna ittica dei sistemi lotici è stata redatta una scheda recante le variabili ambientali rilevate nel sito di campionamento. Il tratto indagato è lungo 100 metri con una larghezza media di 9 metri. Le coordinate Gauss-Boaga e l altitudine a monte e a valle sono: GBX GBY Altitudine m slm A monte A valle FIGURA 11: Vista a valle (a sx) e a monte (a dx) del tratto oggetto del campionamento della fauna ittica 19

21 FIGURA 12: Localizzazione su base CTR del tratto di Torrente Pesarina su cui si è effettuato il campionamento della fauna ittica. Nella seguente tabella sono riportati i parametri di supporto al campionamento della fauna ittica VARIABILE UNITÀ DESCRIZIONE Altitudine 440 m slm Profondità media 0,4 m Salti e saltelli 0% Correntini 80% Pozze 0% Raschi 20% Presenza zone umide no Roccia 0% Massi 0% Sassi e ciottoli 95% Ghiaia 5% Sabbia 0% Limo e argilla 0% 0=acque ferme; 1=5-6 cm/s; (0-5) 2=7-30 cm/s; Velocità del flusso 4 3=35-50 cm/s; 4= cm/s; 5=>100 cm/s) Copertura vegetale in alveo 0% Ombreggiamento 50% (0-4) Disturbo antropico 1 Crescente da 1 a 5 Distanza dalla sorgente 15,9 km Distanza dalla foce 5,5 km Temperatura acqua 9,9 C alle 10,00 Torbidità Lieve ph 8,51 Conducibilità 428 μs cm-1 Ossigeno disciolto % sat 100,0 % Ossigeno disciolto ppm 11,15 % mg/l 20

22 Il numero totale di catture è stato di 40 esemplari, 12 di trota fario e 28 di scazzone PESI E MISURE CATTURE TROTA FARIO Lt (cm) W (gr) FATTORE K DI CONDIZIONE K=Wx10( 2 )/Lt( 3 ) 9 9 1,23 9,5 12 1, , , ,2 11,5 17 1,05 12,5 21 1,07 12,5 23 1, , , , , gr MEDIA K = 1,11 CLASSI DI LUNGHEZZA TROTA FARIO Numero individui Classe di lunghezza in cm CLASSI DI PESO TROTA FARIO Numero individui < 25 Classi di peso in gr. 21

23 I valori dei coefficienti K sintetizzano in maniera esauriente il fatto che il tratto di Torrente Pesarina abbia spiccate caratteristiche oligotrofiche. La media del valore di K per la trota fario è pari a 1,11 e quindi la condizione degli individui si colloca tra magro e il giusto VALORE DI K DESCRIZIONE CONDIZIONE 1.60 ottime condizioni 1.40 buone condizioni 1.20 giusto 1.00 magro 0.80 estremamente magro Come si può notare tutte le catture appartengono a pesci degli stadi giovanili come ci indica la corrispondenza tra peso e misura. Sicuramente l ambiente oligotrofico del Torrente Pesarina determina un basso tasso di accrescimento annuale quindi, a parità di età, ci si può attendere classi di misure e di peso più basse della media dei corsi d acqua alpini delle stesse dimensioni ma con un carico trofico maggiore. Allo stesso modo la mancanza di individui adulti di maggiori dimensioni e peso può essere giustificata con la mancanza di pozze e stazioni di rifugio lungo l intero tratto indagato, nonché a monte, verso il punto della futura realizzazione della centralina se si eccettuano le brevi pozze che si formano ai piedi delle 4 briglie che caratterizzano il tratto più a monte della zona di campionamento. Tuttavia anche questo fatto non riesce a giustificare totalmente la completa mancanza di individui delle fasi adulte e mature. Si suppone che durante la stagione estiva ci sia stato un inadeguato prelievo di materiale ittico a fini alieutici che non è stato ancora rimpiazzato. Nelle seguenti foto vengono illustrati alcuni degli individui di trota fario catturati durante il campionamento che corrispondono a quelli evidenziati in giallo nella tabella dei pesi e misure della trota fario. N LT (cm) W (g) K ,00 22

24 N LT (cm) W (g) K ,07 N LT (cm) W (g) K ,91 23

25 N LT (cm) W (g) K ,97 N LT (cm) W (g) K 2 9,5 12 1,4 24

26 N LT (cm) W (g) K 6 11,5 17 1,05 N LT (cm) W (g) K ,23 25

27 N LT (cm) W (g) K 7 12,5 21 1,07 N LT (cm) W (g) K ,20 26

28 N Lt (cm) PESI E MISURE CATTURE SCAZZONE W (gr) FATTORE K DI CONDIZIONE K=Wx10( 2 )/Lt( 3 ) 1 7,5 5 1,18 2 8,5 11 1,79 3 9,5 8 0, , , , ,5 17 1, , , ,5 17 1, ,5 16 1, ,5 20 1, ,5 17 1, , , , , , , ,5 22 1, ,5 23 1, ,5 17 0, , , , ,5 29 1, , ,02 Peso totale 500 gr Media K = 1,12 CLASSI DI LUNGHEZZA SCAZZONE Numero di individui ,5-11,0 11,5-12, Classi di lunghezza in cm 27

29 CLASSI DI PESO SCAZZONE Numero individui Classi di peso in gr La popolazione di scazzone, a differenza di quella di trota fario, è invece ben strutturata con individui in fase giovanile, adulta e matura con predominanza degli individui adulti compresi tra le lunghezze di 9,5 e 12,5 cm e le classi di peso tra 11 e 25 grammi. Esiste un equilibrio numerico tra gli individui in fase giovanile delle classi di lunghezza e peso più basse e gli individui maturi delle classi di lunghezza e peso più alte. Nelle seguenti foto vengono illustrati alcuni degli individui di trota fario catturati durante il campionamento ed evidenziate in giallo nella tabellaa pesi e misure dello scazzone. N LT (cm) W (g) K ,15 28

30 N LT (cm) W (g) K ,96 N LT (cm) W (g) K ,02 29

31 N LT (cm) W (g) K 20 12,5 22 1,12 N LT (cm) W (g) K 26 13,5 29 1,17 30

32 N LT (cm) W (g) K 1 7,5 5 1,18 N LT (cm) W (g) K 10 11,5 17 1,11 31

33 N LT (cm) W (g) K ,30 N LT (cm) W (g) K ,97 32

34 N LT (cm) W (g) K ,09 N LT (cm) W (g) K ,81 33

35 La superficie indagata attraverso il campionamento è pari a 900 m 2. Il totale degli individui catturati in questo tratto di Torrente Pesarina è pari a 40. e la densita ittica (N ind./m 2 ) è risultata pari a 0,044 che determina una densità di 1 individuo ogni 22,5 m 2. La densità ittica relativa alla trota fario è pari al 0,0133 N ind./m 2 che determina una densità di 1 individuo ogni 75,0 m 2. La densità ittica relativa allo scazzone è pari 0,031 N ind./m 2 che determina una densità di 1 individuo ogni 31,1 m 2. Il totale della massa ittica catturata è pari a 795 gr e lo standin crop (g/m 2 ) è pari a 1,13 di cui 0,33 g/m 2 è rappresentato dalla trota fario e 0,80 g/m 2 è rappresentato dallo scazzone. Questi dati corrispondono a valori di densità e standing crop sotto la norma, anche per tipologie di corsi d acqua come il Torrente Pesarina caratterizzati da una spiccata oligotrofia come hanno confermato sia i dati del LIMEco, sia lo studio sulle macrofite che quello sulla comunità macrobentonica che a livello di composizione con specie sensibili al carico organico è ben sviluppata segno di ottima qualità delle acque ma basso carico di nutrienti. Il calcolo dell ISECI (Sergio Zerunian,2007) è basato sulla popolazione attesa (sezione B, tabella 1, Allegato 1.6 DM 260/2010) per la tipologia torrentizia a cui appartiene il corpo idrico del Torrente Pesarina compreso all interno della ZONA A SALMONIDI DELLA REGIONE PADANA. Essa prevede una composizione costituita da: 1. Salmo (trutta) trutta 2. Salmo (trutta) marmoratus 3. Thymallus thymallus 4. Phoxinus phoxinus 5. Cottus gobio Al fine di adeguare la formalizzazione e la struttura matematica dell Indice ISECI alle richieste della WFD e di esprimere l indice in termini di RQE, è stato proposta (Goltara, Schipani del CIRF,2010) una nuova procedura di calcolo che si basa su 5 tipi di indicatori illustrati nel seguente grafico: ISECI F 1 Presenza specie indigene F 2 Condizione biologica F 3 Presenza di ibridi F 4 Presenza di specie aliene F 5 Presenza di specie enedmiche 34

36 Ogni indicatore presenta un peso all interno del calcolo del valore dell ISECI che è illustrato nella seguente tabella: P 1 P 2 P 3 P 4 P 5 Indicatori principali (f) Descrizione sintetica e taxa considerati Peso f 1 Confronto tra specie indigene presenti e comunità ittica attesa 0,3 Presenza specie indigene f 2 Per ogni specie indigena presente, struttura di popolazione in Condizione biologica delle classi di età e consistenza demografica 0,3 popolazioni f 3 Presenza di ibridi f 4 Presenza di specie aliene f 5 Presenza di specie endemiche Eventualità di ibridi nei generi Salmo,Thymallus, Esox, Barbus, Rutilus Eventuali specie aliene presenti con grado di nocività Elevato Medio Moderato Confronto tra specie endemiche presenti e lista specie endemiche attese 0,1 0,1 0,2 ISECI p 1 x [p 1,1 x v 1,1 (f 1,1 ) + p 1,2 x v 1,2 (f 1,2 )]+ p 2 xσ [p 2,i,1 x v 2,i,1 (f 2,i,1 ) + p 2,i,2 x v 2,i,2 (f 2,i,2 )] + p 3 x v 3 (f 3 ) + p 4 x v 4 (f 4 ) + p 5 x v 5 (f 5 ) dove: INDICATORE (f) SUBINDICATORE peso V (f) F1,1 Numero di specie indigene attese f1 p appartenenti a Salmonidi (N) 1,1 0,6 N/N r SPECIE INDIGENE F1,2 Numero di specie indigene presenti P1=0,3 p esclusi Salmonidi 1,2 0,4 N/N r f2 Condizione biologica delle popolazioni specie indigene P1=0,3 f3 Presenza di bridi P1=0,1 F 2,1,1 Struttura in classi di età P 2,1,1 0,6 F 2,1,2 Consistenza demografica P 2,1,2 0,4 1 ben strutturata 0,5 mediamente strutturata 0 destrutturata 1 Pari a quella attesa 0,5 Intermedia 0 scarsa SI = 0 NO = 1 f4 Presenza specie aliene P1=0,2 f5 Presenza specie enedemiche P1=0,1 Variabile da 0 a 1 N/N r 35

37 N = specie attese presenti N r = specie attese nelle condizioni di riferimento In questo caso: F1 :Le specie indigene attese appartenenti ai salmonidi è 1 su 2 ovvero Salmo trutta trutta, mentre Salmo trutta marmoratus non è stata trovata. Tra le altre 3 specie indigene attese ovvero Thymallus thymallus, Phoxinus phoxinus, Cottus gobio è stata rinvenuta solamente Cottus gobio. F2 : per quanto riguarda la condizione biologica dell unica specie indigena ovvero Cottus gobio si è valutato che la struttura in classi di età è ben strutturata e che la consistenza demografica è pari a quella attesa; F3: Non si sono rivenuti ibridi F4: Non ci sono specie aliene F5: Non ci sono specie endemiche Per il tratto di Torrente Pesarina indagato il valore di ISECI così calcolato è pari a 0,629 La classificazione dello stato di qualità biologica in funzione della fauna ittica secondo l ISECI così calcolato è data dalla seguente tabella CLASSI VALORE ISECI (F) GIUDIZIO COLORE SINTETICO I 0,8 <F < 1 ELEVATO BLU II 0,6 < F < 0,8 BUONO VERDE III 0,4 < F < 0,6 SUFFICIENTE GIALLO IV 0,2 < F < 0,4 SCARSO ARANCIONE V 0 < F < 0,2 CATTIVO ROSSO Quindi il valore di ISECI per questo tratto di Torrente Pesarina calcolato pari a 0,629 determina uno Stato Ecologico = BUONO ISECI 0,629 Il valore dell Indice ISECI potrebbe potenzialmente essere più elevato se il campionamento fosse stato effettuato in un altro periodo dell anno. Infatti si può supporre che la struttura numerica della popolazione e la consistenza demografica della trota fario potrebbe essere più strutturata ed abbondante se il campionamento fosse stato effettuato all interno del periodo di pesca. Infatti gli individui di trota fario catturati durante il campionamento appartenevano quasi totalmente agli stadi giovanili in quanto gli esemplari delle fasi adulti erano già stati presumibilmente predati a scopi alieutici. 36

38 2.6. Elementi idromorfologici (Indice IQM) Per il tratto di Torrente Pesarina interessato dalla captazione che è molto ridotto (circa 30 metri) si è proceduto, come previsto dal Manuale tecnico operativo dell ISPRA, 11 marzo 2010, alla valutazione delle condizioni idromorfologiche di un tratto di 100 metri circa che contiene il tratto interessato dalla captazione. Vengono cioè valutati, oltre allo specifico e brevissimo tratto di Torrente Pesarina interessato dalle opere di captazione, anche i tratti a monte e a valle per una lunghezza totale di 100 metri lunghezza minima per potere applicare l indice IQM. 1. regime idrologico (quantità e variazione del regime delle portate misurate, interazione con i corpi idrici sotterranei); 2. continuità fluviale (entità ed estensione degli impatti di opere artificiali sul flusso di acqua, sedimenti e biota) 3. condizioni morfologiche (portate solide, configurazione morfologica plano-altimetrica, configurazione delle sezioni fluviali, configurazione e struttura del letto, vegetazione nella fascia perifluviale). A livello metodologico si è scelto di trattare l aspetto della continuità assieme a quello delle condizioni morfologiche. Ciascun aspetto è descritto da una serie di parametri e/o di indicatori. La valutazione combinata di tali aspetti consente di classificare lo stato idromorfologico dei corpi idrici fluviali Regime idrologico PORTATA LIQUIDA E PRECIPITAZIONE La portata liquida, definita come il volume di acqua che attraversa una determinata sezione di corso d acqua nell unità di tempo, costituisce il principale parametro da valutare per gli aspetti idrologici. Per quanto riguarda il regime idrologico essendo la stazione non strumentata i valori di portata sono stimati mediante l applicazione di modellistica idrologica. Il calcolo delle portate è stato operato sulla base dei dati pluviometrici gentilmente forniti dall Unità Operativa Idrografica della Regione FVG 1. Sono stati utilizzati i rilevamenti decadici, relativi al periodo compreso tra gli anni 1917 e 2003, eseguiti dalla stazione di Pesariis (codice stazione C154) situata all interno del bacino sotteso dall opera di presa della centrale PIEIRA. Per quanto riguarda la stima del coefficiente di deflusso, occorre considerare che la superficie del bacino sotteso è costituita per oltre 70 % da formazioni litostratigrafiche con permeabilità da bassa a mediocre, inserite in una morfologia che conferisce mediamente una forte inclinazione dei versanti. Sulla base di questa peculiare tipologia litologica e morfologica, è stato assunto, utilizzando il software distribuito da Geologi.it il valore medio di 0.63 per il coefficiente di deflusso. Nella costruzione del diagramma cronologico delle portate, tale valore non è stato considerato costante ma è stato modulato in funzione dell entità delle precipitazioni e della stagionalità, sulla base di esperienze acquisite dallo scrivente in altri siti della Carnia e in condizioni geomorfologiche similari. Nella seguente tabella sono indicate le precipitazioni medie mensili e annue [mm] registrate alla stazione di Pesariis (758 m s.l.m.) nel trentennio

39 GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC TOTALE 68,8 64,5 95,5 135,4 147,8 155,3 139,5 137,3 132,5 171,6 186,2 88,6 1523,0 Nella seguente tabella sono indicate le portate medie mensili e annue in l/s. GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC MEDIA Condizioni morfologiche Il tratto di Torrente Pesarina indagato è contenuto all interno dell Unità fisiografica Montuosa e presenta un ALVEO CONFINATO con un GRADO DI CONFINAMENTO > 90% ed un INDICE DI CONFINAMENTO = 1 quindi altissimo. L alveo in questo tratto è a CANALE SINGOLO largo circa 8-9 metri. In questo tratto il Torrente Pesarina scorre delimitato da sponde verticali alte fino a 5m con affioramenti rocciosi che nella loro parte sommitale sono coperti da vegetazione dei versanti a prevalenza di Picea excelsa. Le caratteristiche granulometriche del substrato sono le seguenti: Microlithal 15% Mesolithal 25% Macrolithal 20% Megalithal 40% L alveo è A FONDO MOBILE e presenta: una morfologia a riffle nel tratto a monte della briglia dove verrà impostata l opera di presa lunga circa 30 metri; ai piedi della briglia si è formata una morfologia a pool lunga circa 5 metri; a valle della pozza l accumulo di una serie di massi ha conformato una morfologia a rapids (rapida a scivolo) lunga circa 20 metri una morfologia a riffle lunga circa 40 metri nel tratto più a valle La pendenza media del tratto dal piede della briglia è del 3,5%. 38

40 RIFFLE POOL RAPIDS FIGURA 13: Morfologie dell unità a monte del tratto di Torrente Pesarina sottoposto all applicazione dell IQM RIFFLE RIFFLE RAPIDS FIGURA 14: Morfologie dell unità a valle del tratto di Torrente Pesarina sottoposto all applicazione dell IQM 39

41 Valutazione dell Indice di Qualità Morfologica (IQM) Per valutare la qualità morfologica di un tratto di corso d acqua vengono usati alcuni indicatori sintetizzati nella seguente tabella con le sigle F, A. A ciascun indicatore viene associato un punteggio. La somma dei punteggi relativi a tutti gli attributi fornisce una misura dell Indice di Alterazione Morfologica (IAM) da cui si calcola l IQM attraverso la formula IQM = 1-IAM. Il valore di IQM viene confrontato con la seguente tabella che definisce le CLASSI DI QUALITA MORFOLOGICA: TRATTO DI TORRENTE PESARINA INDICATORE CLASSE PUNTEGGIO MASSIMO CONTINUITÀ F1 B 3 5 F3 A 0 5 MORFOLOGIA F6 B 3 5 F9 A 0 5 F10 A 0 6 F11 A 0 3 VEGETAZIONE FASCIA PERIFLUVIALE F12 C 3 3 F13 B 3 5 ARTIFICIALITÀ A1 A 0 6 A2 A 0 12 A3 A 0 6 A4 B 4 6 A5 A 0 3 A6 A 0 6 A9 A 0 8 A10 A 0 6 A11 B 2 5 A12 A 0 5 Indice Alterazione Morfologica (IAM) ,171 Indice di Qualità Morfologica (IQM) 1 - IAM 0,828 Classe di Qualità BUONO IQM 0,828 A parte la presenza della briglia e della connessa scogliera e della ridotta presenza di vegetazione perifluviale funzionale dovuta al fatto che le sponde sono verticali e caratterizzate da affioramenti rocciosi su praticamente tutto il tratto, il Torrente Pesarina presenta delle caratteristiche di naturalità abbastanza spiccate da giustificare il valore abbastanza elevato dell IQM. 40

42 3. Conclusioni Si riportano, per riassumere, i valori degli indici che determinano lo Stato Ecologico del tratto di Torrente Pesarina indagato. ICMi RQE_IBMR STAR_ICMi LIMeco ISECI IQM - 0,928 0,788 0,69 0,629 0,828 ELEVATO ELEVATO BUONO ELEVATO BUONO BUONO Il giudizio di stato ecologico è evidentemente positivo per l intero tratto. I valori leggermente inferiori degli indici STAR_ ICMi e soprattutto dell ISECI sono influenzati dal periodo in cui è stato effettuato il campionamento (alla fine della stagione di pesca) che ha determinato una struttura di popolazione di trota fario piuttosto critiche e dalle condizioni di portata alla data del campionamento (che è stato effettuato circa 10 giorni dopo una morbida) che non hanno consentito il completo insediamento della comunità macrozoobentonica. Molto probabilmente condizioni ottimali di portata e scelta più accurata del periodo di campionamento avrebbero determinato un aumento dei valori degli indici non sufficienti però a determinare un passaggio di classe relativa al giudizio. GIUDIZIO ESPERTO BUONO 41

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