Le esigenze delle Imprese, le risposte delle Banche e dei Professionisti

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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Conversazioni tra Imprenditori, Professionisti e Banche Linee guida nel rapporto banca/impresa (L arte del rilancio) Le esigenze delle Imprese, le risposte delle Banche e dei Professionisti Le possibilità offerte dal sistema del credito e il professionista quale interprete delle diverse esigenze DOTT. MARCO CAPRA 6 giugno 2012 Confindustria Alto Milanese Legnano

2 LE RELAZIONI BANCA-IMPRESA Qualche dato di inquadramento: Tra il 2011 ed il 2012, il 56% delle PMI ha chiesto ampliamenti dei fidi: solo il 12% non ha avuto difficoltà nell ottenerli; al 19% i fidi sono stati rifiutati; il 36% ha subito un rientro; il 33% ha avuto serie difficoltà. Nonostante «Basilea 2», il 60% della valutazione del merito creditizio delle piccole imprese si basa sulla storia creditizia (dati andamentali, Ce.Ri., ecc.), non su dati economico-finanziari. Per le imprese in start up ovvero prive di referenza creditizia, il 70% potrebbe godere di miglior accesso al credito con l applicazione di un modello di scoring. Solo ad un cliente su due la banca dichiara il rating. Cfr. Banca Finanza

3 LE RELAZIONI BANCA-IMPRESA (segue) MA: I vincoli posti dalle normative internazionali e dalle ristrettezze patrimoniali all operatività degli istituti di credito, uniti al deteriorarsi della qualità del credito delle imprese a causa della crisi e al rapido turnover di dirigenti nell ambito delle fusioni, concentrazioni e riorganizzazioni nel settore del credito dovrebbero portano a trasformare la relazione banca-impresa in una relazione basata più su documenti che non su una conoscenza diretta dell azienda. Cfr. Grasso - Guicciardi 3

4 LE RELAZIONI BANCA-IMPRESA (segue) Costruzione di un track record con buona profondità storica e con un elevato livello di comparabilità Gestione del flusso informativo e documentale verso la banca Intervento sulla trasparenza fiscale e sulla presenza di bilanci paralleli Allargamento delle informazioni extra contabili Predisposizione di documentazione relativa al percorso evolutivo dell azienda Cfr. MPS 4

5 LA VISIONE DELLA BANCA (VALUTARE LA DIMENSIONE DEL DEBITO FINANZIARIO) DEFINIZIONE: debito finanziario = debito fruttifero di interessi include, oltre al debito bancario (compresi gli utilizzi per anticipi su sbf) anche i leasing, il factoring pro-solvendo, i debiti scaduti verso fornitori, erario, ecc VALUTAZIONE: Fisiologico? Patologico? Patologia transitoria? Patologia strutturale? STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Sofisticati: Rating Cfr. Grasso - Guicciardi Semplificati: Indici e flussi 5

6 LA VISIONE DELLA BANCA (DIAGNOSI) Se almeno 3 su 4 dei seguenti indici sono rispettati: Debito Finanziario / Ricavi < 30% Debito Finanziario / Ebitda.. < 3 (o max 5) Debito Finanziario / Patrimonio Netto. < 3 Flusso di Cassa Op. / Servizio d. Debito > 1,2 ( e, ovviamente: Patrimonio Netto > minimo «vitale») La dimensione del debito finanziario è fisiologica La parte di debito finanziario eccedente, invece va rinegoziata Cfr. Grasso - Guicciardi 6

7 CONOSCENZA RECIPROCA Dalla Banca all Impresa Uso della C.R. Ragione e verifica rating Servizi che possono essere resi / da valutare Internazionalizzazione / analisi dei mercati Factoring Leasing / uso anomalo: correttivo dalla struttura del capitale Gestione anticipazione magazzino Gestione finanziaria --> cash pooling Private / family office (business) 7

8 CONOSCENZA RECIPROCA Dalla Banca all Impresa (segue) Uso della C.R. 8

9 CONOSCENZA RECIPROCA Dalla Banca all Impresa (segue) Uso della C.R. Rischi: - autoliquidanti - a revoca se (utilizz./accor. op.) > 90% -> tensione - a scadenza la tensione finanziaria è ipotizzabile se l utilizzato eccede l accordato Secondo una logica commerciale, l utilizzo può estendersi fino al 100% degli affidamenti concessi), ma nell analisi andamentale la soglia ottimale di utilizzo è compresa tra il 50% ed il 75% 9

10 CONOSCENZA RECIPROCA Dalla Banca all Impresa (segue) Uso della C.R. autoliquidante + a revoca tot. accordato operativo > 75% -> disequilibrio? L ottica è quella di identificare disequilibri nella struttura delle fonti. In pratica, la struttura dell indebitamento dell azienda non dovrebbe esporsi sul breve termine di regola oltre il 75% dell indebitamento. In realtà le PMI hanno soglie di indebitamento a breve superiori 10

11 CONOSCENZA RECIPROCA Dall Impresa alla Banca Informazioni e presentazione per: Struttura Analisi periodiche Evidenziazione situazioni peculiari Valori immobiliari / perizie e assicurazioni Valori immateriali Situazione fiscale Progetti e sviluppo Partnership - acquisizioni 11

12 CONOSCENZA RECIPROCA Dall Impresa alla Banca (segue) Assurance professionale: Revisore legale Collegio Sindacale Perizie (particolari situazioni) 12

13 COSA SERVE Un sistema del credito secondo necessità Banca di territorio: credito ordinario localizzato Banca di riferimento: credito ordinario/medio termine/servizi più evoluti Banca specialistica, se del caso 13

14 OBIETTIVI Accordi associativi Struttura dell indebitamento Analisi preventiva di specifiche necessità 14

15 OBIETTIVI (segue) Accordi associativi per: Garanzia adeguamento fidi (differenza cambi / materie prime) Mancati pagamenti e P.A. Smobilizzo crediti fiscali 15

16 OBIETTIVI (segue) Struttura dell indebitamento: Breve / medio e allungamento Confidi e conversione in medio termine 16

17 OBIETTIVI (segue) Analisi preventiva specifiche necessità: Gestione finanziaria magazzino Utilizzo fondi agevolati e leggi speciali Finanziamento alla ricerca Sostegno alle acquisizioni Sostegno alle ristrutturazioni 17

18 STRUMENTI Gli accordi associativi I Confidi Il rating Le operazioni strutturate sul capitale Conversione finanziamenti Obbligazioni (SpA) Titoli di debito (Srl) Leasing / Lease back Azioni con diritti differenziati 18

19 TUTTO CIO RICHIEDE I. Informazione Modulare II. Assurance di terzi III. Aggiornamento e verifica del Rating IV. Covenants e rispetto dei medesimi In cambio di: - Efficienza operativa e certezza degli affidamenti - Premio alla virtuosità 19

20 RISULTATO Rendere efficiente la struttura finanziaria per rendere più efficiente l impresa 20

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