ASPETTI GENERALI. i VIRUS sono sistemi biologici essenziali costituiti da. acido nucleico (DNA o RNA) involucro proteico (CAPSIDE)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ASPETTI GENERALI. i VIRUS sono sistemi biologici essenziali costituiti da. acido nucleico (DNA o RNA) involucro proteico (CAPSIDE)"

Transcript

1 ASPETTI GENERALI i VIRUS sono sistemi biologici essenziali costituiti da acido nucleico (DNA o RNA) involucro proteico (CAPSIDE) - sono AGENTI INFETTANTI poichè sono in grado di replicarsi solo all interno di una cellula ospite - parassitizzano tutti gli esseri viventi - sono PARASSITI OBBLIGATI

2 FITOVIRUS: -NON HANNO STRUTTURE PER PENETRARE -NON VENGONO ESPULSI PER GEMMAZIONE O DISSOLUZIONE -DIFFONDONO TRAMITE PLASMODESMI e TRAMITE FLOEMA ( cm/h) -GENOMA PICCOLE DIMENSIONI A VOLTE SUDDIVISO IN PARTICELLE -ASPETTO TONDEGGIANTE, A BASTONCINO, FILAMENTOSO, ALLUNGATO

3 VIROIDI : entita virus simili sub-virali Si differenziano per la morfologia e per la funzionalità. Ma come i fitovirus necessitano di cellule per replicarsi NO CAPSIDE RNA ad anello Plasmodesmi Nel floema possono replicarsi

4 MORFOLOGIA FITOVIRUS: CAPSIDE Involucro protettivo di natura proteica Costituito da CAPSOMERI sub unità dello stesso tipo o di diverso tipo di proteine ICOSAEDRO 20 facce A seconda di come si assemblano i capsomeri si ottengono capsidi di forma diversa TUBULARE Impacchettamento a simmetria di rotazione cubica Impacchettamento a simmetria elicoidale

5 STRUTTURA ICOSAEDRICA del VIRUS

6 STRUTTURA ICOSAEDRICA del VIRUSc Virus della rapa: colpisce cavoli, cavolfiori, trasmesso dalla linfa e dagli insetti..

7 STRUTTURA ELICOIDALE del VIRUS

8 CAPSIDE Costituito da NEL GENOMA ESISTONO ALTRE PROTEINE DETTE PROTEINE STRUTTURALI PROTEINE GENOMICHE -Costituiscono la struttura di protezione -Fungono da proteine di movimento facilitando la propagazione del virus nell ospite Implicate nelle fasi iniziali del processo di replicazione -Consentono al virus di inserirsi o replicarsi all interno del corpo degli insetti vettori favorendo la trasmissione della infezione

9 GENOMA VIRALE DNA circolare RNA ssdna dsdna ssrna Singolo fil. dsrna Doppio fil. i geni si distinguono in GENI PRECOCI Dirigono la sintesi di enzimi necessari per la replicazione del materiale genetico virale (RNA polimerasi) GENI TARDIVI Sintesi delle proteine del capside

10 CICLO REPLICATIVO DEI FITOVIRUS 1. PENETRAZIONE nell OSPITE 2. DECAPSIDAZIONE 8. DIFFUSIONE nell AMBIENTE 3. TRADUZIONE dei GENI PRECOCI 7.PROPAGAZIONE della PROGENIE nell OSPITE 4.TRASCRIZIONE dell RNA 6.ASSEMBLAGGIO GENOMA-CAPSIDE 5.TRADUZIONE dei GENI TARDIVI

11 CICLO LITICO

12 CICLO LISOGENO

13 FITOVIRUS - scarsissima o nulla capacità di sopravvivere al di fuori dell ospite - diverse modalità di trasmissione (da pianta a pianta) - MAI penetrazione attiva - diverse modalità di propagazione (nell ospite) - lotta di tipo quasi esclusivamente preventivo

14 MODALITA DI TRASMISSIONE TRASMISSIONE MECCCANICA Trasmissione orizzontale TRASMISSIONE VERTICALE - per polline pochi virus -per propagazione vegetativa: talee, bulbi, molto diffusa - per contatto, rara in natura. Si attua - per polline,. per sfregamento - per via meccanica:potatura.. - per seme ( poco diffusa) ma importanti per alcune virosi -per vettore: nematodi, funghi, insetti! Di maggior interesse

15 Patogenesi e danni Virus hanno scarsa capacità di sopravvivere fuori dall ospite Nell ospite si muovono tramite plasmodesmi oppure tramite floema Causano alterazioni metaboliche e fisiologiche: distruzione pigmenti clorofilliani Abbiamo sintomi come le maculature, giallumi, screziature, alterano il metabolismo quindi si osservano sintomi legati alla crescita della pianta: nanismo, foglie soprannumerarie, arricciamenti Accartocciamento : virosi della vite

16 RISPOSTA DELLA PIANTA ALL INFEZIONE BARRIERE ISTOLOGICHE : strati cutinici, suberosici, peluria. Ostacolano i vettori Se infezione localizzata : abbiamo REAZIONE DI IPERSENSIBILITA CON DANNO NECROTICO circoscritto RESISTENZA ATTIVA RESISTENZA Immunità : La piana non è un ospite per il patogeno, è immune, non c è risposta Costitutiva: ereditabile e si effettua nei confronti del vettore, del virus, della diffusione intercellulare, reazione di ipersensibilità Acquisita: a causa dell esposizione ad un agente infettivo, la piana acquisisce la capacità di opporsi all agente.

17 TRASMISSIONE PER VETTORE FASI TEMPORALI: --Periodo di acquisizione = tempo affinchè il vettore acquisisca il virus --periodo di latenza = tempo affinchè il vettore diventi infettante ( da 0 a qualche giorno) --periodo di retenzione = tempo in cui il vettore resta infettante --periodo di inoculazione = tempo necessario al vettore per inoculare il virus nella pianta.

18 TRASMISSIONE PER VETTORE EFFICIENZA= attitudine di un vettore a trasmettere un certo virus SPECIFICITA = se la trasmissione è a carico di uno specifico vettore o un certo gruppo di vettori

19 MODALITA di TRASMISSIONE per VETTORE In base al periodo di ritenzione: periodo di tempo in cui il vettore rimane infettante Trasmissione non persistente Trasmissione semipersistente Trasmissione persistente Le particelle virali rimangono su stiletti boccali e si denaturano in poco tempo Solo afidi Particelle virali sulla superficie di rivestimento del tratto iniziale del canale digerente che viene eliminato in pochi giorni con le mute dell insetto Le particelle virali nel corpo del vettore fino alle ghiandole salivari e da lì inoculati con successive punture anche per tutta la vita del vettore

20 MODALITA di TRASMISSIONE di TIPO PERSISTENTE

21 MODALITA di PROPAGAZIONE la loro PROPAGAZIONE nelle cellule dell ospite può essere ATTIVA PASSIVA (cm/h) tramite plasmodesmi o strutture tubulari di connessione cellulare tramite i vasi floematici Infezioni secondarie in altre parti della pianta INFEZIONE LOCALIZZATA INFEZIONE SISTEMICA

22 METODI DIAGNOSTICI I fitovirus non presentano sempre sintomi osservabili!! DIAGNOSI MEDIANTE UTILIZZO DI PIANTA INDICATRICE pianta sana suscettibile ad un determinato virus presenta sintomatologia esteriore ben visibile e caratteristica rapida crescita di facile coltivazione - trasmissione per contatto tramite strofinamento di foglie della pianta indicatrice con succo della pianta infetta (o presunta tale) - succo ottenuto tramite triturazione di tessuti malati -la penetrazione del virus avviene attraverso microferite provocate tramite strofinamento con polvere abrasiva

23 LOTTA Le virosi non sono ordinariamente curabili Lotta essenzialmente di tipo preventivo Tuttavia, esistono tecniche terapeutiche applicabili IN LABORATORIO TERMOTERAPIA -Bulbi e tuberi,30-60 min in acqua a 50 C Semi a secco, 15 min a 85 C Piante in vaso: in celle climatiche a C per diverse settimane I virus non resistono a tali temperature!! COLTURA IN VITRO DEGLI APICI MERISTEMATICI Gli apici meristematici non sono di norma infettati da virus Prima del prelievo si fa termoterapia

24 LOTTA ESCLUSIONE ERADICAZIONE Pratiche legislative che portano al controllo dei materiali propagativi in circolazione Pratiche legislative ed agronomiche volte ad eliminare i focolai di virosi. Monitoraggio del vettore

25 ESEMPI di VIROSI

Incubazione e manifestazione dei sintomi evasione. Pg

Incubazione e manifestazione dei sintomi evasione. Pg Incubazione e manifestazione dei sintomi evasione Pg. 32-34 MOMENTO POST INFEZIONALE: penetrazione Il patogeno entra in parte o completamente nel corpo dell ospite secondo diverse modalità PENETRAZIONE

Dettagli

Virus. dal latino à veleno. - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri. - Parassiti endocellulari obbligati. - Dimensioni molto piccole

Virus. dal latino à veleno. - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri. - Parassiti endocellulari obbligati. - Dimensioni molto piccole Virus dal latino à veleno - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri - Parassiti endocellulari obbligati - Dimensioni molto piccole - Incapaci di moltiplicare in assenza di cellule viventi -

Dettagli

Criteri di classificazione

Criteri di classificazione Cosa sono? Entità: non si ritengono organismi viventi infatti sono classificati in un impero diverso rispetto a quello cellulare impero virale Submicroscopiche: non sono visibili al M.O., ma solo a quello

Dettagli

UNIVERSITÀ DI SASSARI - PROGETTO UNISCO DIPARTIMENTO DI AGRARIA Sezione di Patologia vegetale - Entomologia IL MEDICO DELLE : DIAGNOSI

UNIVERSITÀ DI SASSARI - PROGETTO UNISCO DIPARTIMENTO DI AGRARIA Sezione di Patologia vegetale - Entomologia IL MEDICO DELLE : DIAGNOSI UNIVERSITÀ DI SASSARI - PROGETTO UNISCO DIPARTIMENTO DI AGRARIA Sezione di Patologia vegetale - Entomologia IL MEDICO DELLE : DIAGNOSI Tipologia di corso: Standard con sede Sassari Corso costituito da

Dettagli

Prefazione Capitolo 1 Introduzione Capitolo 2 Struttura dei virioni

Prefazione Capitolo 1 Introduzione Capitolo 2 Struttura dei virioni INDICE Prefazione XI Capitolo 1 Introduzione I virus sono diversi dagli altri organismi viventi 2 Storia della virologia 4 Ospiti viventi animali e vegetali 6 Le colture cellulari 9 Metodi sierologici

Dettagli

07/01/2015. La trasposasi induce l escissione del trasposone. Importanza dei trasposoni come fonte di diversità genetica

07/01/2015. La trasposasi induce l escissione del trasposone. Importanza dei trasposoni come fonte di diversità genetica La trasposasi induce l escissione del trasposone In maniera dipendente da segnali ambientali o dalla replicazione della cellula batterica, l espressione della trasposasi può essere attivata e portare al

Dettagli

I VIRUS. Tutti i virus esistono in due stati: EXTRACELLULARE e INTRACELLULARE. Nel primo caso si parla comnemente di virioni o particelle virali.

I VIRUS. Tutti i virus esistono in due stati: EXTRACELLULARE e INTRACELLULARE. Nel primo caso si parla comnemente di virioni o particelle virali. I VIRUS Un virus è definito come materiale nucleico (DNA o RNA) organizzato in una struttura di rivestimento proteico. Il materiale nucleico del virus contiene l informazione necessaria alla sua replicazione

Dettagli

Morfologia virale. I virus, nella loro forma extracellulare (virione), hanno una struttura cristallizzata tipica

Morfologia virale. I virus, nella loro forma extracellulare (virione), hanno una struttura cristallizzata tipica Morfologia virale Morfologia virale I virus, nella loro forma extracellulare (virione), hanno una struttura cristallizzata tipica Per contro, all interno delle cellule in cui si replicano, non sono mai

Dettagli

Perché si sviluppi un infezione si devono verificare 3 CONDIZIONI NECESSARIE: 2) le cellule oggetto dell infezione devono essere:

Perché si sviluppi un infezione si devono verificare 3 CONDIZIONI NECESSARIE: 2) le cellule oggetto dell infezione devono essere: Perché si sviluppi un infezione si devono verificare 3 CONDIZIONI NECESSARIE: 1) carico virale: ci deve essere abbastanza virus infettante 2) le cellule oggetto dell infezione devono essere: accessibili,

Dettagli

Virus. dal latino veleno. - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri. - Parassiti endocellulari obbligati. - Dimensioni molto piccole

Virus. dal latino veleno. - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri. - Parassiti endocellulari obbligati. - Dimensioni molto piccole Virus H1 dal latino veleno - Agenti patogeni di: - animali - vegetali - batteri - Parassiti endocellulari obbligati - Dimensioni molto piccole - Incapaci di moltiplicare in assenza di cellule viventi -

Dettagli

I virus. DISTAM-Maria Grazia Fortina 1

I virus. DISTAM-Maria Grazia Fortina 1 I virus I virus sono stati scoperti in tempi recenti, nel XIX secolo; la loro esistenza e le loro caratteristiche sono state infatti solo inizialmente dedotte. La difficoltà di studio risiedeva nel fatto

Dettagli

Fitoplasmi e fitoplasmosi

Fitoplasmi e fitoplasmosi Fitoplasmi e fitoplasmosi Ripresa vegetativa anticipata Scopazzi Malformazioni al frutto Sintomi causati da fitoplasmi Fillomania Virescenza Ingrossamento stipole FITOPLASMI IN CELLULE DEL FLOEMA AL TEM

Dettagli

Resistenza alla malattia. Pagina 34-37

Resistenza alla malattia. Pagina 34-37 Resistenza alla malattia Pagina 34-37 POSSIBILE ESITO della MALATTIA MALATTIA e RISANAMENTO MALATTIA e MORTE della PIANTA L ESITO dipende dalla GRAVITA dell INFEZIONE la GRAVITA è conseguenza di 2 fattori

Dettagli

Relazioni evolutive tra i viventi. Le distanze tra le ramificazioni sono proporzionali alla entità della differenza

Relazioni evolutive tra i viventi. Le distanze tra le ramificazioni sono proporzionali alla entità della differenza Relazioni evolutive tra i viventi. Le distanze tra le ramificazioni sono proporzionali alla entità della differenza LUCA: Last Universal Common Ancestor 1 µm ARCHAEA La morfologia e le dimensioni degli

Dettagli

Marciume bruno e Avvizzimento batterico di patata da Ralstonia solanacearum. Attacco in campo. L infezione ha spesso origine dai tuberi-seme infetti, ma il batterio ha ottime attitudini saprofitarie ed

Dettagli

Modulo di Virologia (canali 1 e 2), AA 2018/2019 Prof. Milena Grossi Corso integrato Microbiologia e Virologia

Modulo di Virologia (canali 1 e 2), AA 2018/2019 Prof. Milena Grossi Corso integrato Microbiologia e Virologia Modulo di Virologia (canali 1 e 2), AA 2018/2019 Prof. Milena Grossi Corso integrato Microbiologia e Virologia Dal 20/11/2018 al 14/12/2018 Orario lezioni: Martedì e Giovedì: 9.00-11.00 Aula Sergi Venerdì:

Dettagli

Virus Agenti infettivi diversi da batteri, funghi o protozoi

Virus Agenti infettivi diversi da batteri, funghi o protozoi Virus Agenti infettivi diversi da batteri, funghi o protozoi Nel 1890 Iwanowsky e Beijerinck estratti da piante di tabacco affette da "mosaico" filtrazione amicrobica ( ø < di 0.45 µm) filtrato capace

Dettagli

La replicazione dei virus (dal virus parentale ai virus della progenie)

La replicazione dei virus (dal virus parentale ai virus della progenie) La replicazione dei virus (dal virus parentale ai virus della progenie) Fasi del ciclo replicativo Essendo PARASSITI ENDOCELLULARI OBBLIGATI i virus devono: trovare entrare in contatto (aderire) penetrare

Dettagli

Importanza della genetica dei microrganismi

Importanza della genetica dei microrganismi Importanza della genetica dei microrganismi 1.I microrganismi rappresentano un mezzo essenziale per comprendere la genetica di tutti gli organismi. 2.Vengono usati per isolare e duplicare specifici geni

Dettagli

Materiale genetico presente nella cellula batterica. Cromosoma batterico Plasmidi Elementi genetici trasponibili DNA fagico

Materiale genetico presente nella cellula batterica. Cromosoma batterico Plasmidi Elementi genetici trasponibili DNA fagico Genetica batterica Materiale genetico presente nella cellula batterica Cromosoma batterico Plasmidi Elementi genetici trasponibili DNA fagico Nucleoide (morfologia) È costituito da un unica unica molecola

Dettagli

L attività diagnostica delle malattie virali sulla coltura della rapa: risultati dei rilievi eseguiti nel 2009

L attività diagnostica delle malattie virali sulla coltura della rapa: risultati dei rilievi eseguiti nel 2009 Villa Chiozza, 11 marzo 2010 L attività diagnostica delle malattie virali sulla coltura della rapa: risultati dei rilievi eseguiti nel 2009 a cura di: Peressini Silvano Laboratorio di Fitovirologia Servizio

Dettagli

Modulo di Virologia (canali 1 e 2), AA 2016/2017 Prof. Milena Grossi Corso integrato Microbiologia e Virologia Dal 11/01/2017 al 20/01/2017 Orario

Modulo di Virologia (canali 1 e 2), AA 2016/2017 Prof. Milena Grossi Corso integrato Microbiologia e Virologia Dal 11/01/2017 al 20/01/2017 Orario Modulo di Virologia (canali 1 e 2), AA 2016/2017 Prof. Milena Grossi Corso integrato Microbiologia e Virologia Dal 11/01/2017 al 20/01/2017 Orario lezioni: Tutti i giorni Lun-Mer-Ven 11.00-13.00 Aula Sergi

Dettagli

Philaenus spumarius L. Sputacchina media

Philaenus spumarius L. Sputacchina media Philaenus spumarius L. (Hemiptera, Aphrophoridae) Sputacchina media Giacinto S. Germinara Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell Ambiente Università di Foggia, Via Napoli 25 - Foggia E-mail:giacinto.germinara@unifg.it

Dettagli

LE INFEZIONI: MODALITA ED ESITI

LE INFEZIONI: MODALITA ED ESITI LE INFEZIONI: MODALITA ED ESITI LE INFEZIONI Lo sviluppo delle infezioni procede con le stesse tappe. 1. Contatto 2. Penetrazione 3. Colonizzazione 4. Effetto patogeno La patogenicità di un MO dipende

Dettagli

Cosa sono i virus? Cosa sono i virus? Cosa sono i virus? I virus sono virus. dal punto di vista della cellula e dell organismo infettato

Cosa sono i virus? Cosa sono i virus? Cosa sono i virus? I virus sono virus. dal punto di vista della cellula e dell organismo infettato I virus sono virus Cosa sono i virus? etimologia: veleno uso arcaico del termine: germe patogeno uso moderno del termine: riservato ai virus, e cioè Cosa sono i virus? dal punto di vista della cellula

Dettagli

Adenovirus. Giovanni Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara

Adenovirus. Giovanni Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara Giovanni Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara Caratteri generali Tassonomia Famiglia: Adenoviridae Esistono 2 Generi: Aviadenovirus (apatogeno per l uomo) Mastadenovirus (patogeno per l uomo) Struttura

Dettagli

I Microrganismi. Generalità, classificazione, condizioni di crescita, riproduzione. SITO WEB:

I Microrganismi. Generalità, classificazione, condizioni di crescita, riproduzione. SITO WEB: I Microrganismi Generalità, classificazione, condizioni di crescita, riproduzione. SITO WEB: http://digilander.libero.it/glampis64 ENTRA COS E UN MICRORGANISMO? Per microrganismo si intende un organismo

Dettagli

Classificazione dei virus

Classificazione dei virus Classificazione dei virus Criteri di classificazione International Committee on Taxonomy of Viruses Ospiti: animali, piante, batteri. Natura dell acido nucleico nel virione : RNA o DNA Simmetria del capside:

Dettagli

Gli HPV vengono suddivisi in base al tropismo per tipo di epitelio in due grandi gruppi:

Gli HPV vengono suddivisi in base al tropismo per tipo di epitelio in due grandi gruppi: I virus HPV I Papillomavirus umani appartengono alla famiglia dei PA.PO.VA. virus (Papilloma, Polioma, Vacuolizzante) o Papovaviridae. Sono virus di dimensioni molto piccole, caratterizzati da un piccolo

Dettagli

Assemblaggio del capside e impacchettamento del genoma

Assemblaggio del capside e impacchettamento del genoma Assemblaggio del capside e impacchettamento del genoma Il sito di assemblaggio e impacchettamento dipende dal sito di replicazione e/o dal meccanismo attraverso il quale il virus viene rilasciato Nei picornavirus,

Dettagli

Introduzione allo studio della citologia

Introduzione allo studio della citologia Introduzione allo studio della citologia Una delle più importanti acquisizioni biologiche è la certezza che piante ed animali, vertebrati ed invertebrati, sono costituiti da elementi piccolissimi, non

Dettagli

MONITORAGGIO DELLE AVVERSITA BIOTICHE Modulo patologia viticola 3CFU

MONITORAGGIO DELLE AVVERSITA BIOTICHE Modulo patologia viticola 3CFU Università degli Studi di Sassari DIPARTIMENTO DI AGRARIA Sezione di Patologia vegetale - Entomologia MONITORAGGIO DELLE AVVERSITA BIOTICHE Modulo patologia viticola 3CFU Contatto mail: vprota@uniss.it

Dettagli

FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE

FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE La Flavescenza dorata (FD) è una malattia epidemica della vite provocata da un fitoplasma specifico il cui nome è Grapevine flavescence dorée phytoplasma. I fitoplasmi sono

Dettagli

Struttura dei Virus. Terminologia. Acido nucleico + ogni molecola che ne determina la stabilità Struttura proteica che

Struttura dei Virus. Terminologia. Acido nucleico + ogni molecola che ne determina la stabilità Struttura proteica che Struttura dei Virus Terminologia Core Capside Capsomero Nucleocapside Envelope Peplomeri Virione Acido nucleico + ogni molecola che ne determina la stabilità Struttura proteica che racchiude l acido nucleico

Dettagli

BRUTTE NOTIZIE IN UNA BUSTA DI PROTEINE! I VIRUS. batteri. animali. agenti infettivi. estremamente piccoli. piante. parassiti intracellulare obbligati

BRUTTE NOTIZIE IN UNA BUSTA DI PROTEINE! I VIRUS. batteri. animali. agenti infettivi. estremamente piccoli. piante. parassiti intracellulare obbligati BRUTTE NOTIZIE IN UNA BUSTA DI PROTEINE! I VIRUS batteri agenti infettivi animali estremamente piccoli parassiti intracellulare obbligati piante struttura semplice non cellulare un solo tipo di acido nucleico

Dettagli

I virus. - Luria e Darnell: Studi biochimici anni 50 e 60

I virus. - Luria e Darnell: Studi biochimici anni 50 e 60 I virus XIX secolo: Koch e Pasteur sottolineano l importanza dei batteri come patogeni. 1892: Ivanoswi: Diffusione della malattia del mosaico del tabacco attraverso un succo filtrato attraverso membrane

Dettagli

1,0. Introduzione alla patologia vegetale

1,0. Introduzione alla patologia vegetale Insegnamento: 65817 - Patologia viticola A.A. 2016-2017 Modulo 1 (n. 5 CFU; n. 50 ore) Corso di laurea: Viticoltura ed Enologia Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria - Campus di Cesena Docente: Dr.

Dettagli

Elementi fondamentali di biologia molecolare (utili per lo studio dei virus)

Elementi fondamentali di biologia molecolare (utili per lo studio dei virus) -1- Replicazione virale classi di Baltimore Per la moltiplicazione virale devono essere prodotte nuove copie del genoma virale (replicazione) e devono essere sintetizzate proteine virus specifiche. I virus

Dettagli

IL PROBLEMA DELLA VIROSI DA GPGV IN VITICOLTURA. Alessandro Raiola

IL PROBLEMA DELLA VIROSI DA GPGV IN VITICOLTURA. Alessandro Raiola IL PROBLEMA DELLA VIROSI DA GPGV IN VITICOLTURA Alessandro Raiola LA SCOPERTA DI UN NUOVO VIRUS DELLA VITE 2012 GPGV: Grapevine pinot gris virus Il GPGV, Virus del Pinot Grigio, è stato identificato per

Dettagli

PROGRAMMA DI LAVORO ANNUALE DISCIPLINA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE

PROGRAMMA DI LAVORO ANNUALE DISCIPLINA: BIOLOGIA, MICROBIOLOGIA E BIOTECNOLOGIE 1 CONCETTI FONDAMENTALI DI CHIMICA BIOLOGICA -individuare e comprendere i processi biochimici fondamentali degli esseri viventi -proprietà dei viventi -le molecole della vita -i carboidrati -le proteine

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe III Biotecnologie GAT

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe III Biotecnologie GAT ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe III Biotecnologie GAT Pagina 1 di 9 AREA TECNICO - SCIENTIFICA Il piano annuale dell

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEFINIZIONE

LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEFINIZIONE LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DEFINIZIONE Valutazione globale della probabilità e della gravità delle possibili lesioni o danni alla salute che si originano in una situazione pericolosa al fine di poter scegliere

Dettagli

Le malattie delle piante. Classificazione e riconoscimento

Le malattie delle piante. Classificazione e riconoscimento Le malattie delle piante Classificazione e riconoscimento MALATTIA: è una deviazione, uno sconvolgimento, delle normali funzioni vitali (di ricambio o di sviluppo) dell organismo; può essere causata da

Dettagli

Le principali virosi del pesco. La lotta integrata nel pescheto Incontro tecnico Travedona Monate 16 gennaio 2010

Le principali virosi del pesco. La lotta integrata nel pescheto Incontro tecnico Travedona Monate 16 gennaio 2010 Le principali virosi del pesco La lotta integrata nel pescheto Incontro tecnico Travedona Monate 16 gennaio 2010 Laboratorio Fitopatologico SFR c/o Fondazione Minoprio, Azienda con Sistema di Qualità Certificato

Dettagli

Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica la replicazione dell agente nell ospite.

Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica la replicazione dell agente nell ospite. Infezione Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica la replicazione dell agente nell ospite. Malattia Infettiva È l espressione clinica dell infezione.

Dettagli

16 11 Virus e viroidi 45%

16 11 Virus e viroidi 45% Le avversità del pomodoro sono circa 200 16 11 Virus e viroidi 45% 45 Funghi 28% 28 Abiotiche 16% Batteri e fitoplasmi 11% Assieme a nematodi e fitofagi, le malattie del pomodoro portano a perdite produttive

Dettagli

ITIS ENRICO MEDI. Progettare e realizzare attività sperimentali in sicurezza e nel rispetto dell ambiente

ITIS ENRICO MEDI. Progettare e realizzare attività sperimentali in sicurezza e nel rispetto dell ambiente UDA UDA N. 1 Fondamenti della microbiologia UDA N.2 Bilanci di materia ed Energia La Chimica della vita UDA N.3 Struttura e organizzazione delle cellule procariote, eucariote e funzioni del sistema cellula

Dettagli

4. Sintesi delle componenti virali TRASCRIZIONE, TRADUZIONE, REPLICAZIONE

4. Sintesi delle componenti virali TRASCRIZIONE, TRADUZIONE, REPLICAZIONE 4. Sintesi delle componenti virali Una volta che il genoma virale si è liberato del capside e ha raggiunto la propria sede, inizia la SINTESI DELLE MACROMOLECOLE VIRALI. TRASCRIZIONE, TRADUZIONE, REPLICAZIONE

Dettagli

BRUTTE NOTIZIE IN UNA BUSTA DI PROTEINE!

BRUTTE NOTIZIE IN UNA BUSTA DI PROTEINE! BRUTTE NOTIZIE IN UNA BUSTA DI PROTEINE! VIRUS batteri estremamente piccoli agenti infettivi animali parassiti intracellulare obbligati struttura semplice non cellulare piante un solo tipo di acido nucleico

Dettagli

La regolazione genica nei virus

La regolazione genica nei virus La regolazione genica nei virus Lic. Scientifico A. Meucci Aprilia Prof. Rolando Neri I VIRUS INDICE Caratteristiche dei virus: il capside e il genoma virale Classificazione virale Fasi del ciclo riproduttivo

Dettagli

UD2.1.2 Avversità causate da: insetti e acari. Avversità causate da parassiti animali. Insetti

UD2.1.2 Avversità causate da: insetti e acari. Avversità causate da parassiti animali. Insetti UD2.1.2 Avversità causate da: insetti e acari Avversità causate da parassiti animali Insetti Gli insetti si distinguono da altri animali simili per la caratteristica presenza di 3 paia di zampe. Gli insetti

Dettagli

Immagini e concetti della biologia

Immagini e concetti della biologia Sylvia S. Mader Immagini e concetti della biologia 2 A3 Le molecole biologiche 3 Il carbonio è l elemento di base delle biomolecole Una cellula batterica può contenere fino a 5000 tipi diversi di composti

Dettagli

Definizione materiale genetico racchiuso da un involucro proteico o lipoproteico parassita sub-cellulare macchinario biosintetico

Definizione materiale genetico racchiuso da un involucro proteico o lipoproteico parassita sub-cellulare macchinario biosintetico Definizione 1) Un virus è un insieme di materiale genetico racchiuso da un involucro proteico o lipoproteico, che può organizzare la sua stessa replicazione solo all interno di una cellula ospite (parassita

Dettagli

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA Reovirus

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA Reovirus UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2012-2013 Reovirus Reovirus Comprende 15 generi, di cui 5 sono in grado di infettare l uomo

Dettagli

estremamente piccoli, non crescono, non hanno attività metaboliche un solo tipo di acido nucleico (DNA o RNA), a singola o doppia elica

estremamente piccoli, non crescono, non hanno attività metaboliche un solo tipo di acido nucleico (DNA o RNA), a singola o doppia elica VIRUS batteri agenti infettivi animali piante estremamente piccoli, non crescono, non hanno attività metaboliche parassiti intracellulare obbligati struttura semplice non cellulare un solo tipo di acido

Dettagli

RAFFORZANTE PER LA VIROSI DI VITE, POMODORO E PATATA

RAFFORZANTE PER LA VIROSI DI VITE, POMODORO E PATATA 1 RAFFORZANTE PER LA VIROSI DI VITE, POMODORO E PATATA APPLICAZIONE: alla prima comparsa dei sintomi su alcune piante intervenire immediatamente per via fogliare alla dose di Lt 2,5/ha e ripetere l'intervento

Dettagli

I MICRORGANISMI. Mariastella Cosentino

I MICRORGANISMI. Mariastella Cosentino I MICRORGANISMI 1 Microbiologia Micros: piccolo Bios: vita Logos: parola 2 Microrganismi Organismi unicellulari invisibili ad occhio nudo, a volte organizzati in aggregati pluricellulari senza differenziazione

Dettagli

Il carbonio è l elemento di base delle biomolecole. Una cellula batterica può contenere fino a 5000 tipi diversi di composti organici.

Il carbonio è l elemento di base delle biomolecole. Una cellula batterica può contenere fino a 5000 tipi diversi di composti organici. Il carbonio è l elemento di base delle biomolecole Una cellula batterica può contenere fino a 5000 tipi diversi di composti organici. 1 Il carbonio deve acquistare quattro elettroni per essere stabile

Dettagli

Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive

Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive INFEZIONE MALATTIA INFETTIVA ASPETTI GENERALI Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica

Dettagli

Materiale didattico validato da: Il Rischio Biologico. Rev. 2 ott Rischio biologico slide 1 di 16

Materiale didattico validato da: Il Rischio Biologico. Rev. 2 ott Rischio biologico slide 1 di 16 Il Rischio Biologico Rev. 2 ott. 2009 Rischio biologico slide 1 di 16 Definizione Consiste nella possibilità di contrarre, in seguito all esposizione a virus, batteri, miceti o funghi (lieviti e muffe),

Dettagli

1. La biologia studia le caratteristiche della vita 2. Competenze in azione Carboidrati e lipidi: i combustibili delle cellule 20

1. La biologia studia le caratteristiche della vita 2. Competenze in azione Carboidrati e lipidi: i combustibili delle cellule 20 1 La vita e le sue molecole 1. La biologia studia le caratteristiche della vita 2 Per saperne di più 5 2. La chimica è alla base della vita 6 3. La vita dipende dalle proprietà dell acqua 10 4. I composti

Dettagli

Istituto Comprensivo Massarosa 2 Percorsi per capire Laboratori del Sapere Scientifico. Virus e Batteri. biologia e caratteristiche...

Istituto Comprensivo Massarosa 2 Percorsi per capire Laboratori del Sapere Scientifico. Virus e Batteri. biologia e caratteristiche... Istituto Comprensivo Massarosa 2 Percorsi per capire Laboratori del Sapere Scientifico Virus e Batteri biologia e caratteristiche... Paolo Ercolini Piano di Conca, 11 novembre 2013 Fonti internet rilevate

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE EREDITARIO. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene

L ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE EREDITARIO. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene L ORGANIZZAZIONE DEL MATERIALE EREDITARIO Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Giovanna Attene TESSUTO DNA CELLULA NUCLEO CROMOSOMA GENOMA Il genoma è l insieme del materiale

Dettagli

Sommario. Capitolo 1 Struttura del virus e infezione 1. Capitolo 3 Replicazione dei virus 41. Capitolo 2 Classificazione ed evoluzione dei virus 21

Sommario. Capitolo 1 Struttura del virus e infezione 1. Capitolo 3 Replicazione dei virus 41. Capitolo 2 Classificazione ed evoluzione dei virus 21 Sommario Capitolo 1 Struttura del virus e infezione 1 1.1 Che cosa è un virus? 2 Box 1.1 Breve storia della virologia 3 Di che cosa è fatto un virus? 4 1.2 Struttura e morfologia del virus 5 Capside 5

Dettagli

BRUTTE NOTIZIE IN UNA BUSTA DI PROTEINE!

BRUTTE NOTIZIE IN UNA BUSTA DI PROTEINE! BRUTTE NOTIZIE IN UNA BUSTA DI PROTEINE! VIRUS batteri estremamente piccoli agenti infettivi animali parassiti intracellulare obbligati struttura semplice non cellulare piante un solo tipo di acido nucleico

Dettagli

SYNTHESIS IL FARMACO E LA SUA CHIMICA

SYNTHESIS IL FARMACO E LA SUA CHIMICA SYNTHESIS IL FARMACO E LA SUA CHIMICA 5 Direttore Antonio CARTA Università di Sassari Comitato scientifico Daniela BARLOCCO Università degli studi di Milano Elisabetta GAVINI Università degli studi di

Dettagli

I CINQUE REGNI WHITTAKER. Linneo DIVISIONE IN CINQUE REGNI MONERE PROTISTI ANIMALI PIANTE FUNGHI REGNO VEGETALE REGNO ANIMALE

I CINQUE REGNI WHITTAKER. Linneo DIVISIONE IN CINQUE REGNI MONERE PROTISTI ANIMALI PIANTE FUNGHI REGNO VEGETALE REGNO ANIMALE I CINQUE REGNI WHITTAKER DIVISIONE IN CINQUE REGNI Linneo MONERE PROTISTI REGNO VEGETALE REGNO ANIMALE ANIMALI FUNGHI PIANTE MONERE APPARTENGONO A QUESTO REGNO SOLO GLI ORGANISMI UNICELLULARI PROCARIOTI

Dettagli

Incontro tecnico la frutticoltura: PSA-Batteriosi dell actinidia: sintomi, diagnosi e situazione in provincia di Brescia Martedì 17 Dicembre 2013

Incontro tecnico la frutticoltura: PSA-Batteriosi dell actinidia: sintomi, diagnosi e situazione in provincia di Brescia Martedì 17 Dicembre 2013 Incontro tecnico la frutticoltura: PSA-Batteriosi dell actinidia: sintomi, diagnosi e situazione in provincia di Brescia Martedì 17 Dicembre 2013 Francesca Gaffuri-Laboratorio Fitopatologico Regione Lombardia-

Dettagli

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico 4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi

Dettagli

IL CONTROLLO DELL ESPRESSIONE GENETICA

IL CONTROLLO DELL ESPRESSIONE GENETICA IL CONTROLLO DELL ESPRESSIONE GENETICA INDICE Scopo della regolazione genica Geni costitutivi e non costitutivi Regolazione genica dei procarioti Il modello dell operone Operone del triptofano e del lattosio

Dettagli

SCORE CARD GUIDA INTERPRETATIVA

SCORE CARD GUIDA INTERPRETATIVA Criteri Punteggio 1 Rilevanza della patologia 1 2 3 4 5 1.1 Presenza sul territorio Assente Presente in UE / Stati Presente in Italia / altre Presente in Regione Endemica. regionale / extraregionale. confinanti

Dettagli

Che cosa sono i virus?

Che cosa sono i virus? Che cosa sono i virus? Il termine "Virus" deriva dal latino, e significa veleno I virus sono entità biologiche subcellulari totalmente dipendenti da una cellula vivente per la replicazione: PARASSITI ENDOCELLULARI

Dettagli

Epidemiologia della peronospora del pomodoro

Epidemiologia della peronospora del pomodoro M. COLLINA R. BUGIANI Centro di Fitofarmacia Dipartimento di Scienze Agrarie Servizio Fitosanitario Regione Emilia - Romagna Epidemiologia della peronospora del pomodoro Incontro tecnico: Difesa da peronospora

Dettagli

Reovirus. Stabili in svariate condizioni di ph, T e negli aerosol.

Reovirus. Stabili in svariate condizioni di ph, T e negli aerosol. Orthoreovirus, Rotavirus, Orbivirus, Coltivirus Caratteri generali: Privi di mantello. Due involucri capsidici. 10-12 segmenti di RNA genomico a doppio filamento. Reovirus Stabili in svariate condizioni

Dettagli

VIRUS PARAINFLUENZALI

VIRUS PARAINFLUENZALI Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche MALATTIE INFETTIVE MICROBIOLOGIA CLINICA VIRUS PARAINFLUENZALI www.microbiologia.unige.it 2014 Prof. Oliviero E. Varnier Microbiologia DISC I VIRUS PARAINFLUENZALI

Dettagli

Cosa è un virus? E l entità che può essere trasmessa ad una cellula ospite adatta per iniziare una nuova infezione

Cosa è un virus? E l entità che può essere trasmessa ad una cellula ospite adatta per iniziare una nuova infezione Cosa è un virus? Parassita intracellulare obbligato Forma a bastoncello o sferica con alcune eccezioni Le particelle virali (virioni) sono prodotte come risultato dell assemblaggio di componenti preformati:

Dettagli

Nei batteri non è presente una membrana nucleare

Nei batteri non è presente una membrana nucleare La cellula procariota (Bacteria e Archaea) Morfologia generale Composizione chimica Le strutture cellulari e le loro funzioni parte 1 L involucro Appendici esterne: Le strutture cellulari e le loro funzioni

Dettagli

1 Gli enzimi. 1.1 Definizione e caratteristiche Il sito attivo Classificazione e nomenclatura Meccanismo d azione 7

1 Gli enzimi. 1.1 Definizione e caratteristiche Il sito attivo Classificazione e nomenclatura Meccanismo d azione 7 IV Biochimicamente 0 L evoluzione dei viventi 1 Gli enzimi Perché è importante studiare la biochimica? 0 1 0.1 L organizzazione gerarchica 0 2 0.2 L origine dell Universo 0 2 La fusione nucleare 0 3 0.3

Dettagli

aggregati di macromolecole dato virus contiene un solo tipo di acido nucleico (DNA o RNA)

aggregati di macromolecole dato virus contiene un solo tipo di acido nucleico (DNA o RNA) Virus Virus Non sono classificati fra gli organismi viventi in quanto non sono cellule, bensì aggregati di macromolecole (acidi nucleici, proteine, talvolta rivestite da membrana fosfolipidica) Non possono

Dettagli

A COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA?

A COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA? COME FUNZIONA il CLONAGGIO del DNA? A COSA SERVE il CLONAGGIO del DNA?? CREARE COPIE IDENTICHE (= CLONI) DI UN FRAMMENTO DI DNA DIFFERENZE con la PCR: è una reazione in vivo sfrutta l apparato di replicazione del DNA della cellula ospite

Dettagli

UdM Patologia vegetale

UdM Patologia vegetale Effetto dell ambiente sullo sviluppo delle malattie Sia l ambiente aereo sia quello edafico condizionano lo sviluppo di una malattia Temperature ed umidità sono i fattori ambientali più importanti. Sostanze

Dettagli

DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE

DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE La metodologia diagnostica può essere ricondotta a quattro punti fondamentali e consequenziali fra loro Anamnesi Rilievi anatomo-patologici Scelta e

Dettagli

HUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS

HUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS HUMAN IMMUNODEFICIENCY VIRUS Famiglia Genere Retroviridae Lentivirus Tipi HIV-1, HIV-2 Africa Occidentale Europa, America, Africa 4 gruppi 9 sottotipi Circulating Recombinant Forms DISTRIBUZIONE SOTTOTIPI

Dettagli

Basi della diversità genetica nei microrganismi. Mutazioni. Mutazioni spontanee 07/01/2015

Basi della diversità genetica nei microrganismi. Mutazioni. Mutazioni spontanee 07/01/2015 Basi della diversità genetica nei microrganismi Fluidità dell informazione genica: Mutazioni e trasferimento orizzontale Mutazioni Le mutazioni possono avvenire spontaneamente in seguito ad errori di incorporazione

Dettagli

Cos'è KENDAL COPS? KENDAL COPS è il risultato della ricerca e sviluppo di VALAGRO; è assolutamente sicuro, naturale e facile da usare.

Cos'è KENDAL COPS? KENDAL COPS è il risultato della ricerca e sviluppo di VALAGRO; è assolutamente sicuro, naturale e facile da usare. Cos'è KENDAL COPS? KENDAL COPS è il fertilizzante naturale e attivatore dei meccanismi di resistenza della pianta che permette una resa migliore e di migliore qualità. KENDAL COPS è il risultato della

Dettagli

DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE

DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE DIAGNOSI DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE L isolamento di un virus o di un batterio implica l impiego di particolari tecniche che richiedono giorni o settimane prima dell identificazione Ne consegue

Dettagli

ISTITUTO TECNICO AGRARIO EMILIO SERENI Roma PROGRAMMAZIONE DI BIOTECNOLOGIE AGRARIE

ISTITUTO TECNICO AGRARIO EMILIO SERENI Roma PROGRAMMAZIONE DI BIOTECNOLOGIE AGRARIE ISTITUTO TECNICO AGRARIO EMILIO SERENI Roma PROGRAMMAZIONE DI BIOTECNOLOGIE AGRARIE Docente: Giuseppe Ferito Anno scolastico 2016/2017 Classi IV AZ (2 ore) Articolazione: - Gestione dell Ambiente e del

Dettagli

Caratterizzazione molecolare del batterio ed interventi di prevenzione e difesa. Responsabile scientifico: Dott. Marco Scortichini

Caratterizzazione molecolare del batterio ed interventi di prevenzione e difesa. Responsabile scientifico: Dott. Marco Scortichini Caratterizzazione molecolare del batterio ed interventi di prevenzione e difesa Responsabile scientifico: Dott. Marco Scortichini 1) Analisi proteomica durante la migrazione sistemica di PSA nel ramo di

Dettagli

DISPENSA DI BIOLOGIA APPLICATA IPSAA CORSO SERALE CLASSE III SEZ. A DOCENTE: PROF.SSA ELENA ANGOTTI ANNO SCOLASTICO

DISPENSA DI BIOLOGIA APPLICATA IPSAA CORSO SERALE CLASSE III SEZ. A DOCENTE: PROF.SSA ELENA ANGOTTI ANNO SCOLASTICO DISPENSA DI BIOLOGIA APPLICATA IPSAA CORSO SERALE CLASSE III SEZ. A DOCENTE: PROF.SSA ELENA ANGOTTI ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PATOGENESI DELLE MALATTIE INFETTIVE LE MALATTIE INFETTIVE SONO IL RISULTATO

Dettagli

PROTEINE RICOMBINANTI

PROTEINE RICOMBINANTI PROTEINE RICOMBINANTI PROTEINE RICOMBINANTI TRASFORMAZIONE IN LIEVITO VETTORI SHUTTLE PROTEINE RICOMBINANTI Colture cellulari = propagazioni di cellule fuori dall organismo vantaggi: 1) l ambiente extracellulare

Dettagli

Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67

Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Samantha Messina 2017 GENETICA DELLE NEOPLASIE Ciclo - alterazione dei meccanismi

Dettagli

LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI

LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI CONCETTI DI BASE LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI PROCESSI CHE COINVOLGONO GLI ACIDI

Dettagli

Progressi nel settore della cancerogenesi I passi più importanti sono ingranditi nei riquadri

Progressi nel settore della cancerogenesi I passi più importanti sono ingranditi nei riquadri Progressi nel settore della cancerogenesi I passi più importanti sono ingranditi nei riquadri Agli inizi del Novecento studi condotti su modelli animali hanno indicato che alcune sostanze sono in grado

Dettagli

GRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA L ACQUA E LE BIOMOLECOLE NEGLI ORGANISMI RISORSE DIGITALI RISORSE DIGITALI

GRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA L ACQUA E LE BIOMOLECOLE NEGLI ORGANISMI RISORSE DIGITALI RISORSE DIGITALI B1 GRANDI IDEE DELLA BIOLOGIA 1. GLI ESSERI VIVENTI POSSIEDONO CARATTERISTICHE TIPICHE B2 2. LA CELLULA È L UNITÀ DI BASE DELLA VITA B3 3. LA VITA È ORGANIZZATA IN DIVERSI LIVELLI DI COMPLESSITÀ B4 4.

Dettagli

Indagini, sequenziamento e studio del flusso genico del PepMV in Sicilia e nuovo metodo diagnostico

Indagini, sequenziamento e studio del flusso genico del PepMV in Sicilia e nuovo metodo diagnostico UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLE PRODUZIONI AGRARIE E ALIMENTARI SEZIONE FITOPATOLOGIA E GENETICA VEGETALE DOTTORATO IN SCIENZE E TECONOLOGIE TROPICALI E SUBTROPICALI GAETANO

Dettagli

Il mondo microbico Introduzione agli agenti infettivi La Microbiologia e le sue suddivisioni

Il mondo microbico Introduzione agli agenti infettivi La Microbiologia e le sue suddivisioni Indice PARTE I MICROBIOLOGIA GENERALE E SPECIALE Capitolo 1 Il mondo microbico 3 1.1 Introduzione agli agenti infettivi 1.1.1 La Microbiologia e le sue suddivisioni 5 1.2 Aspetti generali e classificazione

Dettagli

Programmazione modulare Classi: 2A, 2B, 2C, 2D,2E,2F,2G. Indirizzo: Biennio Disciplina: Biologia Ore settimanali previste: due

Programmazione modulare Classi: 2A, 2B, 2C, 2D,2E,2F,2G. Indirizzo: Biennio Disciplina: Biologia Ore settimanali previste: due Programmazione modulare Classi: 2A, 2B, 2C, 2D,2E,2F,2G Indirizzo: Biennio Disciplina: Biologia Ore settimanali previste: due Prerequisiti per l'accesso al 1: Sapere: quali sono le fasi del metodo scientifico,

Dettagli

Indice. 1 Verso la definizione di virus. 3 Classificazione dei virus. 2 La struttura delle particelle. 4 L evoluzione dei virus

Indice. 1 Verso la definizione di virus. 3 Classificazione dei virus. 2 La struttura delle particelle. 4 L evoluzione dei virus Prefazione degli autori Prefazione all'edizione italiana XIII XV Sezione I La natura dei virus 1 Verso la definizione di virus 1.1 La scoperta dei virus 2 1.2 La moltiplicazione dei virus 3 1.3 Il ciclo

Dettagli

CHE COS È UN VACCINO

CHE COS È UN VACCINO CHE COS È UN VACCINO E una sospensione costituita da microrganismi, o da frazioni isolate dagli stessi, in grado di indurre nell ospite una reazione immunitaria specifica Un vaccino risulta: - Efficace

Dettagli

PRINCIPALI MALATTIE PARASSITARIE DEGLI AGRUMI

PRINCIPALI MALATTIE PARASSITARIE DEGLI AGRUMI PRINCIPALI MALATTIE PARASSITARIE DEGLI AGRUMI VIRUS CTV tristezza degli agrumi - Trasmesso da afidi (Toxoptera citricidus) VIROIDI CEVd (citrus exocortite viroid) Exocortite degli agrumi Trasmesso dagli

Dettagli