Pianificazione della spesa complessiva del sistema PAT Formazione raccolta fabbisogni di spesa sull applicazione SAP BPC

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Pianificazione della spesa complessiva del sistema PAT Formazione raccolta fabbisogni di spesa sull applicazione SAP BPC"

Transcript

1 Pianificazione della spesa complessiva del sistema PAT Formazione raccolta di spesa sull applicazione SAP BPC Trento, Novembre 2012

2 Agenda sessione di formazione Introduzione UTENTI: - Servizi - Dip.PAT - Società - Centri di comp.merc Presentazione dell iniziativa di governo della spesa PAT (Dott.ssa Fulvia Deanesi) Il processo di raccolta dei di acquisto (Rag. Paolo Chiusole) Raccolta dei mediante SAP BPC La soluzione SAP BPC e l utilizzo di Excel Accesso all applicazione e modalità di avvio del processo di raccolta Inserimento per e Società Verifica ed aggiornamento dei inseriti ed invio al Dipartimento Fase di adeguamento interno dei a livello di Dipartimento Eventuali domande e risposte UTENTI: - Dip.PAT - Società - Centri di comp.merc Allineamento e validazione dei Analisi dei inseriti dalle singole strutture Controllo del processo di invio dei e gestione degli stati Analisi e revisione dei per Centro di Competenza merceologica Analisi e revisione dei a livello di Dipartimento Chiusura della fase di raccolta dei da parte dei singoli Dipartimenti Eventuali domande e risposte 2

3 Il conseguimento degli obiettivi di riduzione di spesa previsti dal piano di miglioramento richiede di porre in essere alcune azioni prioritarie. Linee guida di definizione del nuovo modello Obiettivo piano di miglioramento per il quinquennio Risparmi sull acquisto di beni e servizi pari a circa l 8% in relazione all attivazione delle iniziative sinergiche di acquisto e razionalizzazione della spesa nonché della riduzione dei connessa al processo di riorganizzazione. 3 Linee guida di intervento Attivazione di un processo integrato e centralizzato per la pianificazione, esecuzione e controllo degli acquisti per PAT, Enti locali e strumentali Rafforzamento del ruolo e dell ambito di operatività dell Agenzia Provinciale per gli appalti e i contratti (APAC), attraverso un'adeguata riorganizzazione Ampliamento delle tipologie di Beni e Servizi acquistabili mediante il rilancio del mercato elettronico e l attivazione di nuove convenzioni provinciali Azioni di intervento per la riduzione della spesa pubblica provinciale Definizione del nuovo modello operativo per pianificazione, esecuzione e controllo degli acquisti, finalizzato all'attivazione di un processo di governo della spesa pubblica Attivazione del processo integrato di pianificazione e raccolta dei d'acquisto per l anno 2013 per la PAT e gli Enti strumentali e avvio progressivo dell'operatività del nuovo modello sulle altre entità provinciali Utilizzo esteso delle piattaforme applicative Mercurio e Ciclo Passivo SAP

4 L iniziativa progettuale coinvolgerà preliminarmente Dipartimenti, Agenzie e Società strumentali e sarà esteso progressivamente a tutte le entità del Sistema PAT già a partire dal 2013 Approccio progettuale all'iniziativa Attivazione di un'iniziativa "pilota" finalizzata alla raccolta per il 2013 e alla predisposizione del piano gare per gli acquisti delegati ad APAC 2a Fase 3a Fase 1a Fase Musei Dipartimenti prov. APSS Dipartimenti Dipartimenti Agenzie Dipartimenti Scuole Società strumentali Dipartimenti Dipartimenti Parchi Fondazioni Dipartimenti Altri Dipartimenti enti Dipartimenti Comuni Comunità di Dipartimenti Valle Università Supporto applicativo 4

5 Il processo di raccolta e aggregazione dei e pianificazione delle iniziative d'acquisto può essere scomposto in 3 principali fasi. Principali fasi del processo di raccolta, aggregazione e pianificazione degli acquisti Analisi e Raccolta, e allineamento/revisione consolidamento della spesa Aggregazione della spesa ed elaborazione strategie d'acquisto Centri di Competenza Dip.to Affari finanz. e progr. Dip.to Affari finanz. e progr. Centri di competenza Dip.to Affari finanz. e progr. APAC Comunicazione linee guida di pianificazione della spesa Manifestazione e raccolta nei limiti degli stanziamenti previsti nel disegno di legge Bilancio 2013 Dipartimento Servizi Agenzie Società strumentali Analisi dei fabb. complessivi rispetto agli obiettivi di riduzione della spesa Richiesta di adeguamento per assicurare compatibilità finanziaria e recepire indicazioni specifiche della Giunta Dip. Società strum Allineamento a disponibilità finanziarie Aggregazione e definizione del piano di iniziative d'acquisto Piano Iniziative d'acquisto L'output finale di tale processo sarà preso in carico da APAC per la definizione del piano gare complessivo 5

6 1 2 3 Analisi e Raccolta, e allineamento/revisi consolidamento one della spesa Le informazioni necessarie alla raccolta dei prevedono l indicazione di alcuni dati di supporto Aggregazione della spesa ed elaborazione strategie d'acquisto Contenuti informativi gestiti nella raccolta dei (T) Entità richiedente: (P) Cat. Merc.: navigabile in funzione della struttura gerarchica dell albero di classificazione, con inserimento del fabbisogno al 3 livello della gerarchia (P) Descrizione del fabbisogno come nota di testo (P) Quantità (P) Unità di Misura: campo calcolato associato alla cat. merc. (P) Importo totale (*): spesa complessiva prevista per la soddisfazione del fabbisogno per la categoria merceologica ed il periodo indicato (P) Prezzo medio unitario: campo calcolato come rapporto tra importo totale e quantità (P) Periodo di disponibilità (OPZIONALE): mese di riferimento per la disponibilità del fabbisogno inserito (P) Autonomia spesa: attributo che indica la capacità di finanziare in maniera autonoma il fabbisogno dichiarato dall'entità richiedente Contenuto informativo raccolta (*) NOTA: Nel caso di riferiti ad esigenze pluriennali, sarà necessario imputare l'importo complessivo nel solo anno durante il quale si dovrà procedere alla stipula del contratto per l'aggiudicazione della fornitura. 6

7 La raccolta sarà attivata su tutte le categorie merceologiche rilevanti ai fini della pianificazione della spesa, sfruttando l'albero merc. SAP in uso Ambito di estensione merceologica Ambito di riferimento della raccolta Estensione della raccolta dei a tutte le categorie merceologiche di Beni/Servizi per garantire la visibilità completa sulla spesa previsionale Strutturazione gerarchica dell'albero di classificazione merceologica, con gestione dei al 3 livello ritenuto adeguato per l'obiettivo di raccolta ed aggregazione Esclusione dalla raccolta delle esigenze relative agli appalti per LLPP, ad eccezione delle prestazioni legate ai servizi (es. incarichi di progettazione) e di beni separati dall appalto Opportunità di revisione successiva dell'albero di classificazione merceologica in termini di razionalizzazione delle categorie e funzionalità rispetto agli obiettivi di pianificazione dei Circa 450 cat. merc. di 3 livello rilevanti per la raccolta Beni Servizi Circa 50 cat. merc. di 3 livello rilevanti per la raccolta Albero di classificazione merceologica Macro Cat. merc. LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 7 BENI SERVIZI Mobili Apparecchiature da ufficio, accessori e materiali Servizi vari Arredi per ufficio Arredi scolastici Apparecchiature informatiche Macchine, attrezzature, forniture ufficio, esclusi computer Utenze Servizi agli immobili Armadi, librerie ed espositori Tavoli e banconi Arredi scuole per l'infanzia Computer e server Monitor e display Calcolatrici Telefonia fissa Telefonia mobile Servizi di pulizia e vigilanza

8 1 2 3 Analisi e Raccolta, e allineamento/revisi consolidamento one della spesa Aggregazione della spesa ed elaborazione strategie d'acquisto In relazione all'attuale modello, si ritiene di demandare ai Servizi richiedenti l'inserimento dei previsionali, salvo alcuni casi specifici... Logiche di inserimento dei Tipologia di gestione della spesa per cat. merc. Spesa per cat. merc.con gest. in autonomia Spesa per cat. merc. gestita da Centro di Competenza Criterio di pianificazione dei Possibilità di identificare puntualmente i specifici per ciascuna entità richiedente Possibilità di identificare puntualmente i specifici per ciascuna entità richiedente Gest. su assegnazione "parametrica", non direttamente riconducibile all'entità richiedente Entità responsabile per l'inserimento richiedente richiedente Serv. "Centro di Competenza" Esempio cat. merc. di applicazione Consulenze/Incarichi Autovetture Fotocopiatori Energia Elettrica (*) (*) In relazione alle sole utenze gestite in autonomia dalle strutture PAT Energia Elettrica (**) (**) In relazione alle utenze gestite centralmente 8

9 Il processo di raccolta e aggregazione dei e pianificazione delle iniziative d'acquisto può essere scomposto in 3 principali fasi DIP. AFFARI FINANZIARI E PROG. STRUTTURE RICHIEDENTI CENTRI DI COMPETENZA ESPERTI MERCEOLOGICI APAC Raccolta, e consolid. Comunicano alle strutture le linee guida di pianificazione della spesa Manifestano i su SAP BPC (con validazione complessiva dei i DG dei Dip.ti) in coerenza con stanziamenti previsti Supportano le strutture in fase di definizione dei Aggregazione e consolidamento dei sulle categorie di propria competenza Supportano le strutture in fase di definizione dei Analisi dei e allineamento /revisione della spesa Analisi dei complessivi Verifica dei vincoli di bilancio e delle indicazioni della Giunta Comunicazione alle strutture esigenza di riallineamento Riallineano i sulla base di eventuali indicazione del Dip. Affari Fin. e/o dei Centri di Competenza Supportano il Dip. Affari Finanziari e Prog. nell analisi dei Si confrontano con le strutture per riallineare i sulla base delle disponibilità finanziarie Supportano il Dip. Affari Finanziari e Prog. nell analisi dei Aggreg. della spesa ed elab. strategie d'acquisto Validano i complessivi Verificano le azioni di adeguamento e contenimento della spesa Supportano la definizione delle strategie di acquisto Supportano APAC e Dip. Affari Fin. nella definizione delle strategie di acquisto Definiscono il piano di iniziative d'acquisto Definiscono il piano gare integrato 9

10 e coinvolgerà operativamente tutti i Dirigenti PAT (ai diversi livelli) e i DG delle società strumentali. Modalità di coinvolgimento strutture per raccolta Analisi e Raccolta, e allineamento/revisi consolidamento one della spesa Aggregazione della spesa ed elaborazione strategie d'acquisto PAT Dip.to Affari finanz. e progr. Consolidamento a livello di Provincia Società strum. Dipartimento La raccolta dei di strutture non coordinate da un Dirigente verrà gestito «extra sistema» Servizi Uffici Uffici Agenzie Servizi Progetto o ID Opereranno su SAP BPC tutti i dirigenti a capo di una struttura (Dip.,, Agenzia, Progetto o ID) Per le altre strutture, il processo di raccolta e consolidamento sarà gestito dal Dirigente a cui la struttura risponde (Uffici, IS ecc.) 10

11 I raccolti saranno poi aggregati a livello di Dip.to e consolidati mediante un flusso "differenziato" in funzione dell'autonomia di spesa Flusso di consolidamento dei Analisi e Raccolta, e allineamento/revisi consolidamento one della spesa Aggregazione della spesa ed elaborazione strategie d'acquisto Rivedono con le proprie strutture dei previsti, in coerenza con le linee guida del Dip.to Aff. finanz. e progr. e le risorse assegnate Dip.to X 3 2 PAT Dip.to Affari finanziari e progr. 2 3 Dip.to Definizione delle azioni di intervento rispetto agli obiettivi di governo della spesa e comunicazione delle richieste di adeguamento della spesa previsionale Visibilità sulle richieste complessive dei Dip.ti per i gestiti dal centro di competenza Serv. X1 Serv. X2 Centro di Competenza 3 1 Le entità richiedenti (Servizi/Agenzie PAT) effettuano la previsione di spesa per i relativi alle proprie esigenze complessive di funzionamento. I manifestati a livello di /Agenzia sono aggregati in prima istanza a livello di Dipartimento, che li analizza e li valida a sistema, chiedendo eventualmente alle entità richiedenti un riallineamento dei valori dichiarati 2 I complessivi a livello di Dipartimento vengono trasmessi al Dip.to Affari finanziari e programmazione consolidando al contempo i non in autonomia sui Centri di Competenza, ma mantenendo l'evidenza di ciascuno dei Dip.ti che hanno originato tali. 3 Il Dip.to Aff. finanz. e progr., dopo aver analizzato i complessivi, trasmette le richieste di adeguamento rispetto agli obiettivi di riduzione della spesa. I Centri di Competenza si confrontano con i Dip.ti destinatari le modifiche da apportare ai dichiarati per ciascuna entità richiedente, ed effettuano a sistema l'aggiornamento dei previsionali. 11

12 Sintesi sul processo di raccolta dei con evidenza delle attività sulla soluzione SAP BPC e degli attori coinvolti Processo Attività Dip. Aff. Finan. Dip. PAT Strutt. PAT Centro Comp. Soc. strum. Caricamento dei Verifica dei inseriti a sistema Raccolta Segnalazione a Dipartimento del completamento pianificazione dei Analisi inseriti e validazione n.a. Consolidamento Analisi inseriti Adeguamento a livello di Dipartimento n.a. Comunicazione a Dip.to Affari finanziari della conclusione della raccolta iniziale dei Analisi complessivi per Dipartimenti e Società strumentali Analisi complessivi per cat. merc. Revisione in autonomia Revisione Revisione Centri di Competenza e validazione Dipartimento responsabile Verifica revisioni effettuate 12

Pianificazione della spesa complessiva del sistema PAT Presentazione dell iniziativa di raccolta fabbisogni

Pianificazione della spesa complessiva del sistema PAT Presentazione dell iniziativa di raccolta fabbisogni Pianificazione della spesa complessiva del sistema PAT Presentazione dell iniziativa di raccolta fabbisogni Trento, 26 Settembre 2013 Obiettivi dell iniziativa 2 Deloitte PowerPoint timesaver March 2011

Dettagli

Piano di Miglioramento Prime indicazione in ordine agli effetti sulla spesa degli enti del sistema pubblico provinciale

Piano di Miglioramento Prime indicazione in ordine agli effetti sulla spesa degli enti del sistema pubblico provinciale Piano di Miglioramento Prime indicazione in ordine agli effetti sulla spesa degli enti del sistema pubblico provinciale Provincia Autonoma di Trento Trento, luglio 2012 Piano di miglioramento 2 Deloitte

Dettagli

Relazione 2010 sui risultati conseguiti attraverso l attuazione del Sistema delle Convenzioni Consip

Relazione 2010 sui risultati conseguiti attraverso l attuazione del Sistema delle Convenzioni Consip SERVIZIO PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Relazione 2010 sui risultati conseguiti attraverso l attuazione del Sistema delle Convenzioni Consip Acquisto di beni e servizi secondo il sistema delle Convenzioni

Dettagli

Mercato Elettronico Provinciale ME-PAT. Trento, giugno 2013

Mercato Elettronico Provinciale ME-PAT. Trento, giugno 2013 Mercato Elettronico Provinciale ME-PAT Trento, giugno 2013 Il Mercato Elettronico Provinciale (ME-PAT) ha l'obiettivo di mettere in contatto la domanda e l offerta di prodotti e di servizi Principali obiettivi

Dettagli

Le innovazioni nei processi di acquisto delle università. I principali risultati della survey 2016 sugli acquisti delle università

Le innovazioni nei processi di acquisto delle università. I principali risultati della survey 2016 sugli acquisti delle università I principali risultati della survey 06 sugli acquisti delle università Obiettivo di Ricerca Le analisi svolte hanno avuto come obiettivo quello di derivare considerazioni teoriche, metodologiche ed operative

Dettagli

PIANO OPERATIVO ANNUALE dei Sistemi Informativi Comunali

PIANO OPERATIVO ANNUALE dei Sistemi Informativi Comunali PIANO OPERATIVO ANNUALE dei Sistemi Informativi Comunali (POA 2008) Prospettive per il 2008 Le finalità del documento Riassumere la situazione i attuale Obiettivi per il 2008 I progetti previsti per il

Dettagli

Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente

Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente (Costituita con Legge Provinciale 11 settembre 1995, n. 11) Piazza Vittoria, 5 38122 TRENTO (TN) Relazione del Collegio dei Revisori Bilancio di previsione per gli esercizi finanziari 2019-2021 Attestazione

Dettagli

Progetto n. 3 Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini del contenimento della spesa pubblica

Progetto n. 3 Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini del contenimento della spesa pubblica Piano della performance 2011-2013 Allegato B Progetti di Ente 2011 Progetto n. 3 Programma di ottimizzazione degli acquisti ai fini Segretariato Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo

Dettagli

Unione dei Comuni Lombarda Lario e Monti (Provincia di Como)

Unione dei Comuni Lombarda Lario e Monti (Provincia di Como) Unione dei Comuni Lombarda Lario e Monti (Provincia di Como) Programma triennale di razionalizzazione delle spese di funzionamento Triennio 2016-2017-2018 (articolo 2, commi 594 e seguenti della Legge

Dettagli

Il nomenclatore e la statistica ufficiale

Il nomenclatore e la statistica ufficiale Il nomenclatore e la statistica ufficiale L'indagine sugli sociali dei Comuni Giulia Milan Istat Servizio Sanità e assistenza Unità Operativa Interventi e servizi sociali Il nomenclatore e la statistica

Dettagli

ISTITUTO PROVINCIALE PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE EDUCATIVA. Assestamento del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2015

ISTITUTO PROVINCIALE PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE EDUCATIVA. Assestamento del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2015 ISTITUTO PROVINCIALE PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE EDUCATIVA Assestamento del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2015 RELAZIONE ALL ASSESTAMENTO DEL BILANCIO DI PREVISIONE E ATTESTAZIONE

Dettagli

Acquisti pubblici verdi e aggregati riciclati

Acquisti pubblici verdi e aggregati riciclati Acquisti pubblici verdi e aggregati riciclati Una sinergia efficace Sommario cosa sono gli acquisti verdi acquisti verdi dell Ente Pubblico: il contesto normativo la situazione in Trentino: la D.G.P. 885/2010

Dettagli

Progetto di Ente n. 3 Efficienza e razionalizzazione

Progetto di Ente n. 3 Efficienza e razionalizzazione Settore di Intervento: Progetto: Finalità: Obiettivo di Ente: Obiettivo di Ente - Piano di Efficientamento della Macrostruttura capitolina Qualità dell'azione amministrativa: Attività istituzionale e interventi

Dettagli

ISTITUTO PROVINCIALE PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE EDUCATIVA. Bilancio di previsione

ISTITUTO PROVINCIALE PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE EDUCATIVA. Bilancio di previsione ISTITUTO PROVINCIALE PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE EDUCATIVA Bilancio di previsione 2016-2018 RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE E ATTESTAZIONE DELLA CONFORMITA ALLE DIRETTIVE EMANATE DALLA PROVINCIA

Dettagli

Il monitoraggio degli acquisti pubblici verdi

Il monitoraggio degli acquisti pubblici verdi Il monitoraggio degli acquisti pubblici verdi Riferimenti comunitari, nazionali e provinciali Delibera GPP PAT (41/2012) > le categorie merceologiche Confermate (rispetto alla Delibera 2010) 1. attrezzature

Dettagli

Aggiornamento 2015 del Piano di miglioramento Prima commissione permanente Consiglio provinciale 27 luglio 2015

Aggiornamento 2015 del Piano di miglioramento Prima commissione permanente Consiglio provinciale 27 luglio 2015 Aggiornamento 2015 del Piano di miglioramento 2012-2016 Prima commissione permanente Consiglio provinciale 27 luglio 2015 Il Patto di Garanzia e le modifiche al ruolo del Piano di miglioramento (1) Il

Dettagli

Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE Approvato con Det. DG n. 206 del 30/12/2016 decorrenza 22/10/2016 DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE DIREZIONE ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE STRUTTURE ORGANIZZATIVE AREA ORGANIZZAZIONE E SVILUPPO

Dettagli

Le opportunità della Centrale Regionale Acquisti per gli enti locali lombardi

Le opportunità della Centrale Regionale Acquisti per gli enti locali lombardi Le opportunità della per gli enti locali lombardi Relatore: Promozione strumenti innovativi d acquisto dott. Alessandro Tammaccaro Cremona, 10 ottobre 2008 L approccio di Regione Lombardia al procurement

Dettagli

La gestione negli enti locali LEZIONE 6

La gestione negli enti locali LEZIONE 6 La gestione negli enti locali LEZIONE 6 1 La Gestione /1 È un attività complessa e coordinata che consente di assolvere in modo razionale, efficace e responsabile, alle funzioni assunte e quindi di raggiungere,

Dettagli

PROGRAMMA DEL UFFICIO STAMPA (codice AG)

PROGRAMMA DEL UFFICIO STAMPA (codice AG) PROGRAMMA DEL UFFICIO STAMPA (codice AG) Dirigente responsabile del programma GIRELLA MARCO Direttore di struttura Cognome Nome Qualifica/incarico ORGANIGRAMMA UFFICIO STAMPA Roma Capitale UFFICIO STAMPA

Dettagli

Il sistema GPP della Provincia autonoma di Trento

Il sistema GPP della Provincia autonoma di Trento Il sistema GPP della Provincia autonoma di Trento Aggiornato alla Delibera di Giunta Provinciale n 41 del 2012 Le tappe del progetto GPP della PAT Realizzate Continue Analisi esigenze di acquisto Individuazione

Dettagli

Indicatori di Impatto. U.M. Peso% Target 2016 Target 2017 Target 2018

Indicatori di Impatto. U.M. Peso% Target 2016 Target 2017 Target 2018 Linea Strategica Obiettivo Strategico Indicatore Descrizione/ Formula Indicatori di Impatto U.M. Peso% Target 2016 Target 2017 Target 2018 Valore Iniziale (Val. In.) Settori Interessati Grado di soddisfazione

Dettagli

Direzione regionale Centrale Acquisti

Direzione regionale Centrale Acquisti Direzione regionale Centrale Acquisti Un nuovo modello di procurement pubblico è possibile? Non è impossibile! Roma, Maggio 2017 DIREZIONE REGIONALE CENTRALE ACQUISTI L impatto della centralizzazione degli

Dettagli

DECRETO N.6 DEL

DECRETO N.6 DEL Il Commissario Straordinario DECRETO N.6 DEL 28.02.2018 OGGETTO: Aggiornamento Programma attività contrattuale per l acquisizione di forniture e servizi per il biennio 2018-2019 - art. 21 D.lgs. 18 aprile

Dettagli

Piano Generale di Sviluppo

Piano Generale di Sviluppo Piano Generale di Sviluppo Quadro di riferimento Il Piano Generale di Sviluppo rappresenta il principale documento di pianificazione strategica dell Ente Locale, finalizzato a definire gli assi portanti

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo 82/A C/DA BOTTE 85100 POTENZA Telefono Abitazione 0971-445409 Fax E-mail francesco.ditomaso@regione.basilicata.it

Dettagli

Piano della performance

Piano della performance Piano della performance 2011- Allegato B Progetti di Ente 2011 Progetto n. 1 Ciclo della programmazione e controllo 2011- Segretariato Direzione Generale Direzione Pianificazione e Controllo Interno 1

Dettagli

Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto. Dott. F. A. Compostella

Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto. Dott. F. A. Compostella Agenzia Regionale Socio Sanitaria del Veneto Dott. F. A. Compostella WORK SHOP L integrazione sovra aziendale delle attività di approvvigionamento e logistica nel processo di riorganizzazione delle Aziende

Dettagli

Fondo produttività 2013 Risorse integrative. Varese, maggio 2013

Fondo produttività 2013 Risorse integrative. Varese, maggio 2013 Fondo produttività 2013 Risorse integrative Varese, maggio 2013 Le risorse integrative La Giunta può decidere di destinare specifiche risorse all integrazione del fondo produttività, a fronte dell individuazione

Dettagli

PROGRAMMA DELL UFFICIO TEMPORANEO DI SCOPO GESTIONE E SVILUPPO PUNTI VERDI QUALITA' (codice LR)

PROGRAMMA DELL UFFICIO TEMPORANEO DI SCOPO GESTIONE E SVILUPPO PUNTI VERDI QUALITA' (codice LR) PROGRAMMA DELL UFFICIO TEMPORANEO DI SCOPO GESTIONE E SVILUPPO PUNTI VERDI QUALITA' (codice LR) Dirigente responsabile del programma RAIMONDO ANGELA Direttore di struttura ad interim Cognome Nome Qualifica/incarico

Dettagli

OGGETTO: Trasmissione modulo per richiesta attribuzione incarico Funzione Strumentale a.s. 2017/18

OGGETTO: Trasmissione modulo per richiesta attribuzione incarico Funzione Strumentale a.s. 2017/18 Prot. n. 5389/07 Capaccio Paestum 05.09.2017 Ai docenti dell IC Capaccio Paestum Al sito web Agli Atti OGGETTO: Trasmissione modulo per richiesta attribuzione incarico Funzione Strumentale a.s. 2017/18

Dettagli

Progetto Performance PA SPENDING REVIEW

Progetto Performance PA SPENDING REVIEW Progetto Performance PA PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Ambito B, Linea 1 - Modelli e strumenti per la razionalizzazione delle risorse finanziarie SPENDING REVIEW Gli ultimi

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PROCESSO DI BUDGET

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PROCESSO DI BUDGET REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PROCESSO DI BUDGET MATRICE DELLE REVISIONI REVISIONE DATA DESCRIZIONE / TIPO MODIFICA REDATTA DA VERIFICATA DA APPROVATA DA 00 05/10/2017 Elaborazione Nives Di Marco Tecla

Dettagli

Direzione Acquisti Pubblica Amministrazione. Stato dell arte e strategie di sviluppo per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.

Direzione Acquisti Pubblica Amministrazione. Stato dell arte e strategie di sviluppo per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A. Consip S.p.A. Direzione Acquisti Pubblica Amministrazione Stato dell arte e strategie di sviluppo per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A. Roma, 20 maggio 2010 La missione di Consip Consip definisce

Dettagli

Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n del 29/07/2011)

Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n del 29/07/2011) Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n. 2498 del 29/07/2011) Art. 1 - Costituzione Il Centro InfoSapienza, di seguito richiamato Centro, è un Centro di spesa ad ordinamento speciale,

Dettagli

COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO

COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 58 DEL 07/06/2016 della GIUNTA del COMUNE DI LEDRO OGGETTO: Adesione alla Convenzione per la fornitura di energia elettrica e dei servizi

Dettagli

PROGRAMMA DELL UFFICIO TEMPORANEO DI SCOPO DEFINIZIONE DEL NUOVO MODELLO DI GOVERNANCE DELLE SOCIETA' DEL GRUPPO ROMA CAPITALE (codice SM)

PROGRAMMA DELL UFFICIO TEMPORANEO DI SCOPO DEFINIZIONE DEL NUOVO MODELLO DI GOVERNANCE DELLE SOCIETA' DEL GRUPPO ROMA CAPITALE (codice SM) PROGRAMMA DELL UFFICIO TEMPORANEO DI SCOPO DEFINIZIONE DEL NUOVO MODELLO DI GOVERNANCE DELLE SOCIETA' (codice SM) Dirigente responsabile del programma ROSATI ANTONIO Direttore di struttura Cognome Nome

Dettagli

ALLEGATO 2 Scheda di attribuzione del punteggio Azione 4.1

ALLEGATO 2 Scheda di attribuzione del punteggio Azione 4.1 Nome e cognome ALLEGATO Sche di attribuzione del Azione 4. Ragione sociale CUAA (codice unico aziende agricole) P.IVA/Codice fiscale Titolo del Progetto Principio di selezione Caratteristiche del Criterio

Dettagli

PIANO OPERATIVO ANNUALE (POA) 2007 dei Sistemi Informativi Comunali. Prospettive per il 2007

PIANO OPERATIVO ANNUALE (POA) 2007 dei Sistemi Informativi Comunali. Prospettive per il 2007 PIANO OPERATIVO ANNUALE (POA) 2007 dei Sistemi Informativi Comunali Prospettive per il 2007 Le finalità del documento Riassumere la situazione attuale Obiettivi per il 2007 I progetti previsti per il 2007

Dettagli

I vantaggi dell ICEF nelle funzioni gestionali e di coordinamento della Provincia di Trento

I vantaggi dell ICEF nelle funzioni gestionali e di coordinamento della Provincia di Trento Provincia autonoma di Trento Agenzia provinciale per l assistenza e la previdenza integrativa I vantaggi dell ICEF nelle funzioni gestionali e di coordinamento della Provincia di Trento Udine 8 aprile

Dettagli

Dott. Paolo Bordon Direttore Generale - APSS

Dott. Paolo Bordon Direttore Generale - APSS MOTORE SANITA SCHOOL PUBBLICO/PRIVATO TRASPARENZA NEI RAPPORTI TRA AZIENDE E SSN PER UNA POLITICA WIN WIN Tavola Rotonda Nuove strategie di rapporto pubblico privato e capacità gestionali istituzionali

Dettagli

Opportunità offerte dall introduzione del Repertorio nel settore dei dispositivi medico-diagnostici in vitro

Opportunità offerte dall introduzione del Repertorio nel settore dei dispositivi medico-diagnostici in vitro Opportunità offerte dall introduzione del Repertorio nel settore dei dispositivi medico-diagnostici in vitro Pietro Calamea Direzione Generale dei Dispositivi Medici, del Servizio Farmaceutico e della

Dettagli

Il Ministro della Difesa il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n.

Il Ministro della Difesa il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n. Il Ministro della Difesa il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza

Dettagli

Un nuovo modello di Procurement pubblico è possibile? Consip- la digitalizzazione del Public Procurement

Un nuovo modello di Procurement pubblico è possibile? Consip- la digitalizzazione del Public Procurement 1 Un nuovo modello di Procurement pubblico è possibile? Consip- la digitalizzazione del Public Procurement Roma, 23 Maggio 2017 2 Il sistema di eprocurement La piattaforma del Programma di razionalizzazione

Dettagli

Umbria2013. Governance per la. Società dell Informazione della Regione Umbria. approvato con D.G.R. n. 1790/2008

Umbria2013. Governance per la. Società dell Informazione della Regione Umbria. approvato con D.G.R. n. 1790/2008 Allegato 1 al Piano Strategico per la Società dell Informazione della Regione Umbria Umbria2013 Governance per la Società dell Informazione della Regione Umbria approvato con D.G.R. n. 1790/2008 GIUNTA

Dettagli

Il progetto U-GOV Contabilità al Politecnico di Torino. Approccio e pianificazione, fattori di complessità e punti di attenzione

Il progetto U-GOV Contabilità al Politecnico di Torino. Approccio e pianificazione, fattori di complessità e punti di attenzione Il progetto U-GOV Contabilità al Politecnico di Torino Approccio e pianificazione, fattori di complessità e punti di attenzione Mario Ravera Bologna, 9 marzo 2010 Indice Premessa e contesto: il Piano dei

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO APPALTI. Art. 1 Finalità e organizzazione

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO APPALTI. Art. 1 Finalità e organizzazione REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO APPALTI Art. 1 Finalità e organizzazione Nell ottica di razionalizzazione e snellimento delle procedure di appalto per l acquisizione di lavori, servizi e

Dettagli

CARNEVALI FABIO PRESSO COMUNE DI MONZA P.ZZA TRENTO E TRIESTE.

CARNEVALI FABIO PRESSO COMUNE DI MONZA P.ZZA TRENTO E TRIESTE. F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo CARNEVALI FABIO PRESSO COMUNE DI MONZA P.ZZA TRENTO E TRIESTE Telefono 0392372577 Fax E-mail fcarnevali@comune.monza.it Nazionalità

Dettagli

MAGNIFICA COMUNITÁ DEGLI ALTIPIANI CIMBRI

MAGNIFICA COMUNITÁ DEGLI ALTIPIANI CIMBRI MAGNIFICA COMUNITÁ DEGLI ALTIPIANI CIMBRI Fraz. Gionghi, 107 38046 Lavarone Tel: 0464.784170 - Fax: 0464.780899 ICT Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri Servizio Associato Informatica Dicembre 2014

Dettagli

E-Procurement: risultati e prospettive

E-Procurement: risultati e prospettive EVENTO Presentazione S.C.R. - Piemonte Biella, 13 novembre 2008 Seminario di studio E-Procurement: risultati e prospettive 0 COSTITUZIONE SCR-PIEMONTE L. R. 19, 6 AGOSTO 2007 OBIETTIVI: RAZIONALIZZARE

Dettagli

DECRETO n. 153 del 29/03/2019

DECRETO n. 153 del 29/03/2019 Agenzia di Tutela della Salute di Brescia Sede Legale: viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030.38381 Fax 030.3838233 - www.ats-brescia.it Posta certificata: protocollo@pec.ats-brescia.it Codice

Dettagli

COMUNE DI PIANEZZA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

COMUNE DI PIANEZZA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO COMUNE DI PIANEZZA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO DETERMINA N. 36 DEL 07 febbraio 2017 SETTORE AFFARI GENERALI OGGETTO: CONVENZIONE TRA I COMUNI DI AVIGLIANA E PIANEZZA PER L'UTILIZZO A TEMPO PARZIALE DELL'

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Reg.delib.n. 1098 Prot. n. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE O G G E T T O: Approvazione del programma di attività dell'agenzia Provinciale per gli Appalti

Dettagli

COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA (C.A.P PIAZZA GALLURA N 3 -PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO) CODICE FISCALE E PARTITA I.V.A.

COMUNE DI TEMPIO PAUSANIA (C.A.P PIAZZA GALLURA N 3 -PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO) CODICE FISCALE E PARTITA I.V.A. V A S OMUNE D EMPO PAUSANA (.A.P.07029 PAZZA GALLURA N 3 -PROVNA D OLBA EMPO) ODE FSALE E PARA.V.A. 00253250906 Articolo 11 D. Lgs. N. 150/2009 Risultati dell attività di valutazione del personale dipendente

Dettagli

ISTITUTO PROVINCIALE PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE EDUCATIVA. Bilancio di previsione

ISTITUTO PROVINCIALE PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE EDUCATIVA. Bilancio di previsione ISTITUTO PROVINCIALE PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE EDUCATIVA Bilancio di previsione 2019-2021 RELAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE E ATTESTAZIONE DELLA CONFORMITA ALLE DIRETTIVE EMANATE DALLA PROVINCIA

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA DI MODENA

AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA DI MODENA AZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA DI MODENA COPIA DAL REGISTRO DEGLI ATTI DEL DIRETTORE GENERALE N.16/0000139/DG Del 28 Ottobre 2016 DELIBERA N. 16/0000139/DG OGGETTO: Presa d atto dell aggiornamento

Dettagli

MISSIONE 1 - Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri

MISSIONE 1 - Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri CDR 10 Programma di Governo MISSIONE 1 - Organi costituzionali, a rilevanza costituzionale e Presidenza del Consiglio dei ministri Programma 1.3 - Presidenza del Consiglio dei ministri 1. Mission Il Centro

Dettagli

Regolamento per la gestione dei Progetti finanziati

Regolamento per la gestione dei Progetti finanziati AOU Regolamento per la gestione dei Progetti finanziati INDICE TITOLO I DEFINIZIONI GENERALI Art. 1.1 Oggetto Art. 1.2 Definizione di progetto Art. 1.3 Classificazione dei progetti Art. 1.4 Enti coinvolti

Dettagli

DECRETO n. 229 del 14/04/2017

DECRETO n. 229 del 14/04/2017 Agenzia di Tutela della Salute di Brescia Sede Legale: viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030.38381 Fax 030.3838233 - www.ats-brescia.it - informa@ats-brescia.it Posta certificata: protocollo@pec.ats-brescia.it

Dettagli

MOTIVO DELLA DIFFUSIONE NOTA OPERATIVA

MOTIVO DELLA DIFFUSIONE NOTA OPERATIVA MOTIVO DELLA DIFFUSIONE Nuova emissione Sostituisce la procedura del :... NOTA OPERATIVA Questa diffusione sostituisce ed annulla eventuali edizioni precedenti che devono essere considerate superate e

Dettagli

LABORATORIO-2 SVILUPPO PROGETTUALE DEL PFL Il percorso metodologico

LABORATORIO-2 SVILUPPO PROGETTUALE DEL PFL Il percorso metodologico LABORATORIO-2 SVILUPPO PROGETTUALE DEL PFL Il percorso metodologico Napoli, 7 febbraio 2007 www.europalavoro.pattiformativi.it Agenda Il percorso metodologico per la progettazione del PFL I sistemi di

Dettagli

ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DELLA GALLERIA BORGHESE

ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DELLA GALLERIA BORGHESE ARTICOLAZIONE ORGANIZZATIVA DELLA GALLERIA BORGHESE DIREZIONE GENERALE Il Direttore UFFICIO DEL DIRIGENTE Svolgere mansioni di supporto a tutte le attività della Direzione Generale Responsabilità e competenze

Dettagli

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte. Davide Donati Segretariato Generale Struttura temporanea Piano di rafforzamento Amministrativo

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte. Davide Donati Segretariato Generale Struttura temporanea Piano di rafforzamento Amministrativo Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte Davide Donati Segretariato Generale Struttura temporanea Piano di rafforzamento Amministrativo Il PRA della Regione Piemonte in una pagina Il PRA della

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Erogazione di contributi a favore delle scuole dell infanzia non statali ai sensi della legge regionale 25 giugno 1984 n. 31 art. 3 e successive modifiche ed integrazioni La L.R. 25.6.1984, n. 31, art.

Dettagli

Nome Claudia Barbieri Indirizzo omissis Telefono 051/ Fax

Nome Claudia Barbieri Indirizzo omissis Telefono 051/ Fax C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Claudia Barbieri Indirizzo omissis Telefono 051/6723050 Fax 051836440 E-mail cbarbieri@comune.valsamoggia.bo.it Nazionalità Italiana Data di nascita

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA DIRETTORE AMMINISTRATIVO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA DIRETTORE AMMINISTRATIVO INFORMAZIONI PERSONALI Nome ANGELA MARIA LACAITA Data di Nascita 28 GIUGNO 1951 Qualifica Amministrazione Incarico Attuale DIRIGENTE Numero telefonico dell ufficio 075-5852076 Fax dell ufficio 075-5852207

Dettagli

Programma Fiducia. Presentazione all Organismo paritetico sulla Formazione

Programma Fiducia. Presentazione all Organismo paritetico sulla Formazione Programma Fiducia Presentazione all Organismo paritetico sulla Formazione Milano, 13 luglio 2009 Obiettivo del programma Fiducia Assicurare che il nuovo modello organizzativo sia applicato in modo omogeneo

Dettagli

Aggregazione della spesa e acquisti centralizzati

Aggregazione della spesa e acquisti centralizzati 1 Aggregazione della spesa e acquisti centralizzati Milano 21-03-2016 2 Indice 1. La centralizzazione delle committenze Direttiva 2014/24 Il panorama della centralizzazione in Italia La centralizzazione

Dettagli

Decreto Dirigenziale n. 461 del 16/09/2015

Decreto Dirigenziale n. 461 del 16/09/2015 Decreto Dirigenziale n. 461 del 16/09/2015 Dipartimento 54 - Dipartimento Istr., Ric., Lav., Politiche Cult. e Soc. Direzione Generale 12 - Direzione Generale politiche sociali,culturali,pari opportunità,tempo

Dettagli

Pianificazione delle attività connesse al raggiungimento degli obiettivi del PTPCT 2018/2020

Pianificazione delle attività connesse al raggiungimento degli obiettivi del PTPCT 2018/2020 Allegato n. 5 Pianificazione delle attività connesse al raggiungimento degli obiettivi del PTPCT /2020 Obiettivo strategico N. Azioni prioritarie Descrizione Peso Tipologia Risultato atteso Attuazione

Dettagli

eprocurement: Risultati e Prospettive

eprocurement: Risultati e Prospettive Biella,13 Novembre 2008 Seminario di studio eprocurement: Risultati e Prospettive Adriano Leli Responsabile Progetti e Servizi di Approvvigionamento L eprocurement ed il contesto di riferimento:cos è eprocurement

Dettagli

a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell automazione d ufficio;

a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell automazione d ufficio; PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI GESTIONE PER IL PERIODO 2017/2019 PARTE PRIMA ( dotazioni strumentali delle postazioni di lavoro art. 2 comma 594 L. n.244/2007) PREMESSA L art.2 comma

Dettagli

DIREZIONE CENTRALE RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE E SERVIZI GENERALI

DIREZIONE CENTRALE RISORSE UMANE, ORGANIZZAZIONE E SERVIZI GENERALI Approvato con Determina dirigenziale del Direttore Generale n. 2/2015 del 20 gennaio 2015 e revisionato a seguito Det. DG n. 7 del 30/01/2015 (inserimento Redazione ) DIREZIONE CENTRALE RISORSE UMANE,

Dettagli

COMUNE DI VIGNOLA. RELAZIONE CONSIP ex art. 26 L. 488/99

COMUNE DI VIGNOLA. RELAZIONE CONSIP ex art. 26 L. 488/99 COMUNE DI VIGNOLA RELAZIONE CONSIP ex art. 26 L. 488/99 ANNO FINANZIARIO 2009 2 Indice 1. Premessa Pag. 5 1.1. Quadro Normativo di riferimento 5 1.2. Linee operative di attuazione 6 2. Provvedimenti pervenuti

Dettagli

Il Sistema di Monitoraggio dei progetti afferenti il QSN e i PSN Periodo di programmazione

Il Sistema di Monitoraggio dei progetti afferenti il QSN e i PSN Periodo di programmazione Il Sistema di Monitoraggio dei progetti afferenti il QSN e i PSN Periodo di programmazione 2007-2013 Palermo 19 luglio 2007 Relatore: Dott. Saverio Romano 1 Evoluzione del contesto normativo di riferimento

Dettagli

Gli Acquisti Pubblici Ecologici nella Regione Sardegna

Gli Acquisti Pubblici Ecologici nella Regione Sardegna Gli Acquisti Pubblici Ecologici nella Regione Sardegna Servizio della Sostenibilità Ambientale e Valutazione Impatti Luisa Mulas Cremona, 11 maggio 2007 Azioni di sistema per lo sviluppo sostenibile Progetto

Dettagli

La dematerializzazione del flusso documentale del Ministero della Salute. Progetto, opportunità, punti di attenzione, soluzioni e passi successivi

La dematerializzazione del flusso documentale del Ministero della Salute. Progetto, opportunità, punti di attenzione, soluzioni e passi successivi La dematerializzazione del flusso documentale del Ministero della Salute Progetto, opportunità, punti di attenzione, soluzioni e passi successivi Agenda Il contesto normativo Le opportunità Il Progetto

Dettagli

L attivazione del servizio Sportello amico di Poste Italiane si pone in continuità con il percorso intrapreso dalla Ragioneria della Provincia di

L attivazione del servizio Sportello amico di Poste Italiane si pone in continuità con il percorso intrapreso dalla Ragioneria della Provincia di 1 L attivazione del servizio Sportello amico di Poste Italiane si pone in continuità con il percorso intrapreso dalla Ragioneria della Provincia di Roma a supporto e coordinamento dei vari uffici dell

Dettagli

UN SISTEMA INTEGRATO PER LA GESTIONE DI PROCESSI SCOLASTICI E FORMATIVI. Provincia di Genova Forum P.A Roma 8-12 Maggio 2006

UN SISTEMA INTEGRATO PER LA GESTIONE DI PROCESSI SCOLASTICI E FORMATIVI. Provincia di Genova Forum P.A Roma 8-12 Maggio 2006 UN SISTEMA INTEGRATO PER LA GESTIONE DI PROCESSI SCOLASTICI E FORMATIVI Provincia di Genova Forum P.A. 2006 Roma 8-12 Maggio 2006 Anagrafe Regionale studenti e Osservatorio Pubblica Istruzione Banca dati

Dettagli

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Novafeltria

RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI. anno Comune di Novafeltria RELAZIONE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA E INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI (art.14, comma 4, lett. a, D.Lgs.150/2009) anno 2017 Comune di Novafeltria 1 1. Sistema

Dettagli

L area vasta nel Veneto

L area vasta nel Veneto L area vasta nel Veneto Orientamento dei Progetti di Area Vasta PROCESSO ACQUISTI Le Aree vaste si stanno orientando alla creazione: nel breve termine di modelli di governance di dipartimenti interaziendali

Dettagli

Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/ /0062

Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/ /0062 Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/3.3.8.1/0062 il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro

Dettagli

PIANO TRIENNALE 2016/2018 DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO

PIANO TRIENNALE 2016/2018 DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO Regione Piemonte Provincia di Vercelli COMUNE DI OLCENENGO Provincia di Vercelli PIANO TRIENNALE 2016/2018 DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE DI FUNZIONAMENTO (ART. 2, COMMI 594-598 LEGGE 244/2007) Allegato

Dettagli

Giunta Regionale della Campania

Giunta Regionale della Campania Bollettino Ufficiale della Regione Campania n 42 del 09 settembre 2002 REGIONE CAMPANIA - Settore Assistenza Sociale, Centro Direzionale, Is. A/6 - Napoli - Bando per la presentazione delle domande di

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO INFANZIA E ISTRUZIONE DEL PRIMO GRADO Prot. n. 112/2017-A DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 114 DI DATA 28 Novembre 2017 OGGETTO: Attuazione di iniziative di cui all'articolo

Dettagli

DIRETTIVE PER L IMPOSTAZIONE DEL BILANCIO PREVISIONALE DELLE FONDAZIONI PER L ANNO 2015

DIRETTIVE PER L IMPOSTAZIONE DEL BILANCIO PREVISIONALE DELLE FONDAZIONI PER L ANNO 2015 Allegato parte integrante Allegato B) Fondazioni DIRETTIVE PER L IMPOSTAZIONE DEL BILANCIO PREVISIONALE DELLE FONDAZIONI PER L ANNO 2015 Le Fondazioni della Provincia interessate dalle presenti direttive

Dettagli

Programma di attività di SERVIZIO CULTURA E GIOVANI. Versione: 2/2018 (30/10/2018) Stato: Versione finale (consuntivo)

Programma di attività di SERVIZIO CULTURA E GIOVANI. Versione: 2/2018 (30/10/2018) Stato: Versione finale (consuntivo) Programma di attività di SERVIZIO CULTURA E GIOVANI Versione: 2/2018 (30/10/2018) Stato: Versione finale (consuntivo) Responsabile: COTTAFAVI GIANNI Email: ServCult@regione.emilia-romagna.it Tel. 051 5273511

Dettagli

Determinazione del dirigente. Numero 879 del 25/06/2013

Determinazione del dirigente. Numero 879 del 25/06/2013 Determinazione del dirigente Numero 879 del 25/06/2013 Oggetto: Avviso pubblico finalizzato alla raccolta delle candidature per l attribuzione delle Posizioni Organizzative e degli incarichi di Alta Professionalità.

Dettagli

CICLO PASSIVO MODELLO C

CICLO PASSIVO MODELLO C Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II CICLO PASSIVO MODELLO C GESTIONE ACQUISTI SO.RE.SA. Allegato al Regolamento Procedure di Controllo Interno a cura dell U.O.C. Gestione Affari Generali 1 STRUMENTI

Dettagli

Le fonti di aggiornamento del Piano Paesaggistico Regionale

Le fonti di aggiornamento del Piano Paesaggistico Regionale Assessorato degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia Servizio pianificazione paesaggistica e urbanistica Le

Dettagli

Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente

Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente (Costituita con Legge Provinciale 11 settembre 1995, n. 11) Piazza Vittoria, 5 38122 TRENTO (TN) Relazione del Collegio dei Revisori al Rendiconto Generale per l esercizio finanziario 2016 Attestazione

Dettagli

Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2012 Bilancio pluriennale Documento tecnico di accompagnamento e di specificazione

Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2012 Bilancio pluriennale Documento tecnico di accompagnamento e di specificazione PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE PER L'ENERGIA Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2012 Bilancio pluriennale 2012-2014 e Documento tecnico di accompagnamento e di specificazione

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE

Dettagli

AREA STRATEGICA 2 - ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AMMINISTRATIVE E DI GESTIONE. Informativa agli uffici centrali e territoriali

AREA STRATEGICA 2 - ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AMMINISTRATIVE E DI GESTIONE. Informativa agli uffici centrali e territoriali 2.1.1 Pubblicazione sul sito INAF dell'organigramma e Funzionigramma della Direzione e della Direzione Scientifica Informativa agli uffici centrali e territoriali CED-URPS SI/NO entro il 30/04/2014 2.1.2

Dettagli

Accreditamento dei Servizi per il Lavoro della Provincia Autonoma di Trento ALLEGATO N. 3

Accreditamento dei Servizi per il Lavoro della Provincia Autonoma di Trento ALLEGATO N. 3 Accreditamento dei Servizi per il Lavoro della Provincia Autonoma di Trento ALLEGATO N. 3 REQUISITI GESTIONALI E PROFESSIONALI PER OTTENERE L ACCREDITAMENTO ALL EROGAZIONE DEI SERVIZI PER IL LAVORO 1 Sommario

Dettagli

4.1 Controlli interni sull acquisto di beni e servizi secondo il sistema delle Convenzioni Consip

4.1 Controlli interni sull acquisto di beni e servizi secondo il sistema delle Convenzioni Consip 4. Relazione 2011 sui risultati conseguiti attraverso l attuazione del Sistema delle Convenzioni (applicazione del D.L. 12/07/04, n.168, convertito dalla L. 30/07/04, n.191) 4.1 Controlli interni sull

Dettagli