PROVINCIA DI VIBO VALENTIA AUTORITA DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 4

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1 PROVINCIA DI VIBO VALENTIA AUTORITA DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 4 PIANI FINANZIARI DELLE OPERE E DEGLI IMPIANTI DI ACQUEDOTTO E FOGNATURA NEL MEZZOGIORNO D ITALIA Art. 11, comma 3, Legge 5 gennaio 1994, n. 36 Art. 10 comma 2 D. L.vo 244/95 convertito con Legge 341/95 PIANO D AMBITO Regione Calabria ATO n. 4 Vibo Valentia Legge Regionale n. 10 del 3/10/1997 ALLEGATO 4 PRIMO PROGRAMMA TRIENNALE DEGLI INTERVENTI Novembre 2003

2 INDICE 1. PREMESSA INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI E DEGLI INTERVENTI DEL PRIMO TRIENNIO DEL PIANO D AMBITO INDIVIDUAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI PIANO TEMPORALE DEGLI INTERVENTI E DEGLI INVESTIMENTI NEL PRIMO TRIENNIO VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ALLA FINE DEL TRIENNIO APPENDICE: Interventi gestiti dal Commissario per l emergenza ambientale 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 1

3 1. Premessa Il Piano d Ambito rappresenta lo strumento di programmazione degli interventi nell orizzonte temporale definito per l affidamento del S.I.I. L attività di realizzazione degli interventi previsti dal Piano d Ambito si sviluppa sulla base di Piani Operativi Triennali (POT) nei quali sono dettagliati gli interventi da realizzare in ciascuno dei tre anni di riferimento, riepilogati in relazione agli obiettivi strutturali o standard tecnici che il Gestore è tenuto a raggiungere nei tempi stabiliti. In sede di prima applicazione, anche in relazione alle esigenze derivanti dalla l attivazione delle risorse pubbliche derivanti dalla seconda fase del POR, è previsto che il POT relativo al primo triennio sia predisposto dall Autorità d Ambito. Successivamente, sarà il Gestore a predisporre e trasmettere all Autorità i nuovi Piani Operativi Triennali che saranno approvati con le procedure descritte nei documenti contrattuali dell affidamento (convenzione e Disciplinare Tecnico allegato). Questo primo Programma triennale degli interventi o Piano Operativo Triennale (POT) è redatto in modo conforme a quanto previsto dal Piano d Ambito e contiene, per il primo triennio, la specificazione degli obiettivi fissati, gli interventi da effettuare, ai fini del loro conseguimento, e la tempistica di realizzazione. 2. Individuazione degli obiettivi e degli interventi del primo triennio del Piano d Ambito L analisi per l individuazione degli specifici interventi da inserire nel POT è stata condotta per obiettivi tenendo conto dei seguenti criteri: Gli interventi devono essere previsti nel Piano d Ambito; Gli interventi devono soddisfare i criteri di priorità definiti nel Piano d Ambito, al fine del raggiungimento di obiettivi prefissati per il primo triennio; Gli interventi devono soddisfare, nel loro complesso, l ammontare economico degli investimenti previsti nel Piano d Ambito nel triennio considerato; Gli interventi devono soddisfare i criteri del POR e del Complemento di programmazione. Gli obiettivi prioritari individuati per il primo triennio differenziati per i settori acquedottistico e fognario-depurativo, sono: 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 2

4 a) per il servizio di acquedotto: 1. Recupero delle perdite sia fisiche che amministrative, traducibili in un rapido ritorno economico per il gestore e quindi in una possibile riduzione tariffaria a beneficio dell utenza; 2. Protezione delle fonti di approvvigionamento (aree di salvaguardia); 3. Completamento del grado di copertura del servizio di distribuzione. b) per il servizio di fognatura e depurazione: Messa a norma delle infrastrutture fognarie e di trattamento reflui rispetto alle prescrizioni del D.lgs. 152/99 e s.m.i., che si specifica nei seguenti: 4. Opere di nuova realizzazione o interventi di adeguamento degli impianti di depurazione rispetto al citato decreto; 5. Completamento del grado di copertura del servizio di fognatura con priorità per gli agglomerati con un numero di a.e. superiore a , e successivamente tra e Per ciò che riguarda il primo obiettivo, le categorie di interventi previste da Piano d Ambito che contribuiscono al suo raggiungimento sono i seguenti: Riefficientamento delle reti mediante attività di studio, sondaggi e ricerca perdite, monitoraggio delle reti e risanamento tratti di rete con disfunzioni accertate; Interventi di ripristino o sostituzione contatori vetusti, non a norma e/o in cattivo stato di conservazione; Ricostruzione reti idriche vetuste e/o in cattivo stato di conservazione; Installazione di un sistema di telecontrollo nei centri principali. Per ciò che concerne il secondo obiettivo, il Piano d Ambito prevede interventi sulle fonti idriche prive di protezione della zona di tutela assoluta, ai sensi dell art. 21, comma 2 del D.lgs 152/99 (aree di salvaguardia), mentre per il terzo obiettivo si prevede la realizzazione di nuovi tratti di reti idriche nelle zone prive di copertura del servizio. Rispetto al quarto obiettivo menzionato, gli interventi effettuati o programmati dall Ufficio del Commissario per l emergenza ambientale con i vari fondi pubblici disponibili (POR, misure 1.2 c e 1.2 d, varie OPCM, fondi CIPE, ecc.) coprono specificamente le principali criticità derivanti dalle prescrizioni del suddetto Decreto, per quanto concerne il collettamento principale e la conseguente consegna ad impianti di trattamento reflui soprattutto delle zone costiere, mentre il Piano d Ambito prevede gli interventi di adeguamento del servizio di depurazione nei comuni territorialmente più interni. Per quanto riguarda il quinto obiettivo nel Piano d Ambito sono previsti gli interventi di completamento delle reti fognarie. 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 3

5 Premesso quanto sopra si arriva a definire il seguente quadro degli interventi / investimenti: Obiettivo 1: Recupero delle perdite: Cod. Interventi Importo in Euro 1.1 Rilievo, mappatura ed informatizzazione delle reti idropotabili del territorio dell ATO, attività di ricerca delle perdite ed esecuzione di misure di portata e pressione, effettuazione di bilanci idrici e simulazioni numeriche su alcune reti campione 1.2 Interventi di ripristino e sostituzione contatori Installazione impianti di telecontrollo nei centri principali Interventi di ripristino e sostituzione delle reti idriche Comune di Vibo Valentia: ripristino rete del capoluogo e frazioni Comune di Pizzo: ripristino rete del capoluogo Comune di Nicotera: sostituzione tratti di rete del capoluogo e ripristino reti delle frazioni Preitoni, Badia e Scalo Ferroviario Comune di Tropea: ripristino rete del capoluogo Comune di Serra S. Bruno: ripristino rete del capoluogo Comune di Filadelfia: ripristino rete del capoluogo Comune di Briatico: ripristino e sostituzione tratti di rete del capoluogo Comune di Joppolo: ripristino rete del capoluogo Comune di S.Calogero: sostituzione tratti di rete del capoluogo e della frazione Calimera Comune di Acquaro: adeguamento acquedotto Capoluogo, Limpidi e Piani Comune di Jonadi: sostituzione tratti di rete del capoluogo e della frazione Vena Comune di Monterosso Calabro: ripristino rete del capoluogo Interventi di riefficientamento reti (riparazione tratti in perdita, installazione misuratori di portata, ecc.) TOTALE Obiettivo 2: Protezione delle fonti di approvvigionamento (aree di salvaguardia): Cod. Interventi Importo in Euro 2.1 Realizzazione della protezione della zona di tutela assoluta per le fonti che ne sono prive TOTALE /11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 4

6 Obiettivo 3: Completamento delle reti idriche di distribuzione (nuovi tratti di rete): Cod. Interventi Importo in Euro 3.1 Completamento delle reti idriche di distribuzione Comune di Vibo Valentia: ampliamento rete del capoluogo e frazioni Comune di Pizzo: realizzazione rete località "Colamaio" Comune di Ricadi: realizzazione nuovi tratti di rete del capoluogo Comune di Parghelia: ampliamento della rete idrica SS TOTALE Obiettivo 4: Messa a norma delle infrastrutture fognarie e di trattamento reflui rispetto alle prescrizioni del D.lgs. 152/99 - Opere di nuova realizzazione o interventi di adeguamento degli impianti di depurazione rispetto al citato decreto: Cod. Comune Potenzialità impianto Intervento Importo (Euro) 4.1 Serra San Adeguamento e messa in funzione Bruno dell'impianto esistente di S. Rocco Acquaro Realizzazione nuovo impianto a servizio del Capoluogo San Costantino Collettamento all'impianto di Nao (Ionadi); adeguamento impianto Calabro (biologico) Totale Obiettivo 5: Messa a norma delle infrastrutture fognarie e di trattamento reflui rispetto alle prescrizioni del D.lgs. 152/99 - Completamento del grado di copertura del servizio di fognatura con priorità per gli agglomerati con un numero di a.e. superiore a , e tra e : Cod. Interventi Importo in Euro 5.1 Completamento delle reti fognarie Comune di Vibo Valentia: completamento rete di Vibo Marina e altre frazioni Comune di Ricadi: realizzazione rete area esterna del capoluogo Comune di Nicotera: completamento rete del capoluogo Comune di Drapia: completamento rete del capoluogo Comune di Briatico: costruzione rete fognaria in località Safò TOTALE /11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 5

7 Vi sono poi da considerare, a completamento delle previsioni di investimento riportate nel Piano d Ambito, gli interventi di manutenzione straordinaria delle opere esistenti. Tali interventi serviranno a mantenere in efficienza e corretto funzionamento le opere esistenti, in modo da prevenire l insorgenza di guasti o anomalie che ne riducano le disponibilità operative. Essi sono quantificati in un totale, nel primo triennio, di Manutenzione straordinaria Cod. Interventi Importo in Euro 6.1 Interventi di manutenzione straordinaria sulle opere esistenti TOTALE Alcuni degli interventi sopra elencati dovranno essere oggetto di una successiva fase di progettazione che meglio ne definisca l ubicazione territoriale in quanto, per le loro caratteristiche, possono interessare gruppi di Comuni o l intero territorio dell ATO. Risulta infatti conveniente che tali interventi siano basati su un unico progetto di una stessa attività, a vantaggio della omogeneità di esecuzione. E il caso ad esempio degli interventi Cod. 1.1, 1.2 e 1.3 (ricerca perdite, sostituzione contatori, installazione del sistema di telecontrollo), ovvero 1.5 (Interventi di riefficientamento reti) e 2.1 (tutela delle fonti). 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 6

8 3. Individuazione delle risorse finanziarie disponibili Le modalità di finanziamento dei Piani d Ambito sono riconducibili a due categorie: i proventi tariffari ed i finanziamenti pubblici. Questi ultimi sono articolati a loro volta nei seguenti: I fondi regolati dai POR regionali e suddivisi in una prima fase triennale ( ), nella quale, anche in assenza di Piani d Ambito, si potevano finanziare interventi approvati mediante la stipula di Accordi di Programma Quadro (APQ) e in una seconda fase quadriennale ( ) nella quale sono finanziati gli interventi compresi nei Piani d Ambito approvati. I fondi da considerare sono quelli delle misure di competenza: per la Calabria la Misura 1.2 Programmi di Ambito Territoriale Ottimale, suddivisa a sua volta nelle misure 1.2.a, 1.2.b, 1.2.c e 1.2.d. I fondi ripartiti dal CIPE per gli interventi nelle aree sotto-utilizzate. Nel caso della Regione Calabria i fondi relativi alle misure 1.2.c e 1.2.d, nonché i fondi CIPE sono stati finora gestiti dall Ufficio del Commissario per l emergenza ambientale per l attuazione di interventi relativi al collettamento dei reflui e alla depurazione. A partire dal 1/01/2003, oltre ai requisiti di ordine generale richiesti e consistenti nella avvenuta costituzione dell Autorità d Ambito ed effettuazione della ricognizione delle infrastrutture, le opere da finanziare devono essere comprese nei Piani d Ambito affidati per l attuazione e cofinanziati dai soggetti gestori o comunque approvati dalla costituita Autorità d Ambito (Complemento di Programmazione II.5). L avvenuta approvazione del Piano da parte della costituita Autorità d Ambito è dunque condizione necessaria, ma non sufficiente per l impiego delle risorse pubbliche che è altresì vincolato dal soddisfacimento di alcune condizioni derivanti da leggi e regolamenti nazionali e comunitari, schematicamente riassunte di seguito: Gli interventi da finanziare devono essere compresi, come detto, nei Piani d Ambito; Gli interventi da finanziare devono essere rendicontabili ai fini del POR (che deriva dal QCS ); Nel finanziamento dei Piani d Ambito devono essere soddisfatte le condizioni di cofinanziamento, previste dal Regolamento comunitario 1260/99. La condizione di cofinanziamento deve essere applicata agli interventi del piano, finanziati nello stesso periodo di rendicontazione dei fondi strutturali. Questa condizione deve essere inclusa nel primo POT. Gli interventi devono soddisfare i criteri di finanziabilità previsti dalle delibere CIPE. Tenuto conto di quanto detto, l assegnazione dei finanziamenti del POR sarà sancito tramite la stipula di Accordi di Programma (AdP) fra la Regione e le cinque Autorità d Ambito calabresi, ai sensi dell art. 34 del D.Lgs. 267/ /11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 7

9 Le risorse finanziarie disponibili sono, in questo caso, i ricavi da tariffa previsti da Piano d Ambito e i fondi del POR per la misura 1.2.b per il periodo , oltre alle risorse a fondo perduto gestite dal Commissario del quale, per ovvi motivi, non si tiene conto nel presente P.O.T. Sono state inoltre considerate le somme a disposizione dell ATO derivanti dai ribassi d asta effettuati dalle imprese appaltatrici dei lavori inerenti i progetti finanziati con i fondi del POR della prima triennalità ( ) Misura 1.2.b., stimati in circa il 10% del totale delle somme impegnate. Il quadro delle risorse finanziarie sulla base delle conoscenze attuali risulta così articolato: Descrizione Importo Fondi POR mis. 1.2.b ( ) Residui POR mis. 1.2.b ( ) Risorse da tariffa, secondo PdA, per il primo triennio TOTALE Il Piano d Ambito prevede infatti, per i primi tre anni, i seguenti investimenti per interventi: Piano d Ambito 1 anno 2 anno 3 anno Risorse da tariffa Per quanto attiene all utilizzo dei fondi del POR nell individuazione degli interventi si è tenuto conto in linea generale dei criteri di valutazione e di ammissibilità definiti nel Complemento di programmazione (C.d.Pr.) del POR che si riportano di seguito per completezza di trattazione: Criteri di ammissibilità: Operazioni previste dai Piani di Ambito; Progettazione esecutiva conforme alla Legge n. 109/94 e successive modifiche ed integrazioni, al DPR n. 554/99 ed al DLgs n. 152/99; Per gli interventi riguardanti la fognatura e la depurazione dovrebbe essere dimostrato che l intervento proposto è la migliore alternativa progettuale, sotto il profilo tecnico, economico e gestionale, per rispondere non solo ai fabbisogni dell utenza, ma anche agli obiettivi di disinquinamento dei corpi idrici recettori e al soddisfacimento dei limiti di qualità delle acque, secondo il D.lgs 152/99; Giustificazione del ruolo del contributo pubblico rispetto al piano di finanziamento per coprire i costi di investimento e operativi dell intervento proposto o relativamente all intero Piano di investimenti. Particolare attenzione dovrà essere prestata alla quota di copertura dei costi da tariffa e all assicurazione dei relativi flussi finanziari; 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 8

10 Investimenti coerenti con gli strumenti di pianificazione previsti dalla normativa nazionale di settore (legge n. 36/94 "Galli" e D.lgs. 152/99 che recepisce le direttive 91/271/CEE "acque reflue urbane" e 91/676/CEE "nitrati"). Criteri di valutazione: Rispetto dei criteri di selezione e identificazione delle operazioni, secondo le modalità che saranno definite dai Piani di Ambito. Qualora i Piani di Ambito non individuassero specifiche priorità, si terrà conto dei seguenti criteri: o Impatto dell intervento rispetto alla gravità delle situazioni affrontate e rispetto alla popolazione che beneficia delle operazioni; o Interventi che sono di completamento ad altre azioni già avviate e/o eseguite che consentono la razionalizzazione complessiva della rete di distribuzione; o Interventi che prevedono anche la realizzazione di progetti atti a ridurre i costi di gestione, di manutenzione e che sono, quindi, innovativi negli strumenti di gestione delle reti. o Interventi che prevedono il trattamento integrato del ciclo; o Analisi costi/benefici. 4. Piano temporale degli interventi e degli investimenti nel primo triennio Coerentemente agli obiettivi definiti, e ai criteri di priorità menzionati è stato definito il piano temporale degli interventi e degli investimenti. In diversi casi i progetti inerenti gli interventi selezionati nel POT dovranno essere adeguati ai requisiti precedentemente elencati; in particolare si dovrà disporre della progettazione esecutiva. Il quadro riepilogativo è riportato nella tabella che segue: 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 9

11 Cod. Interventi Importo in ANNI Euro Rilievo, mappatura ed informatizzazione delle reti idropotabili del territorio 1.1 dell ATO, attività di ricerca delle perdite ed esecuzione di misure di portata e pressione, effettuazione di bilanci idrici e simulazioni numeriche su alcune reti campione 1.2 Interventi di ripristino e sostituzione contatori Installazione impianti di telecontrollo nei centri principali Interventi di ripristino e sostituzione delle reti idriche Comune di Vibo Valentia: ripristino rete del capoluogo e frazioni Comune di Pizzo: ripristino rete del capoluogo Comune di Nicotera: sostituzione tratti di rete del capoluogo e ripristino reti delle frazioni Preitoni, Badia e Scalo Ferroviario Comune di Tropea: ripristino rete del capoluogo Comune di Serra S. Bruno: ripristino rete del capoluogo Comune di Filadelfia: ripristino rete del capoluogo Comune di Briatico: ripristino e sostituzione tratti di rete del capoluogo Comune di Joppolo: ripristino rete del capoluogo Comune di S.Calogero: sostituzione tratti di rete del capoluogo e della frazione Calimera Comune di Acquaro: adeguamento acquedotto Capoluogo, Limpidi e Piani Comune di Jonadi: sostituzione tratti di rete del capoluogo e della frazione Vena Comune di Monterosso Calabro: ripristino rete del capoluogo Interventi di riefficientamento reti (riparazione tratti in perdita, installazione misuratori di portata, ecc.) Realizzazione della protezione della zona di tutela assoluta per le fonti che ne sono prive Completamento delle reti idriche di distribuzione Comune di Vibo Valentia: ampliamento rete del capoluogo e frazioni Comune di Pizzo: realizzazione rete località "Colamaio" Comune di Ricadi: realizzazione nuovi tratti di rete del capoluogo Comune di Parghelia: ampliamento della rete idrica SS /11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 10

12 Cod. Interventi 4.1 Comune di Serra San Bruno: adeguamento e messa in funzione dell'impianto esistente di S. Rocco Comune di Acquaro: realizzazione nuovo impianto a servizio del Capoluogo Comune di San Costantino Calabro: collettamento all'impianto di Nao (Ionadi); adeguamento impianto (biologico) Completamento delle reti fognarie Importo in ANNI Euro Comune di Vibo Valentia: completamento rete di Vibo Marina e altre frazioni Comune di Ricadi: realizzazione rete area esterna del capoluogo Comune di Nicotera: completamento rete del capoluogo Comune di Drapia: completamento rete del capoluogo Comune di Briatico: costruzione rete fognaria in località Safò Interventi di manutenzione straordinaria sulle opere esistenti TOTALE /11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 11

13 5. Valutazione del raggiungimento degli obiettivi alla fine del triennio Come già in precedenza evidenziato, ciascun intervento contribuirà in quota parte al raggiungimento degli obiettivi fissati per il primo triennio. Al fine di rendere più agevole all Autorità d Ambito un confronto tra i risultati conseguiti alla fine del periodo e quelli attesi, ed in conformità alle procedure di controllo previste nella Convenzione di gestione e nel Disciplinare tecnico, è stata effettuata una stima, basata su valutazioni di tipo parametrico, dell incidenza percentuale dell intervento rispetto all obiettivo da raggiungere alla fine del primo triennio. Di seguito è riportato il quadro riepilogativo dei livelli attuali e dei livelli attesi per ciascun obiettivo individuato e, nelle tabelle che seguono, il prospetto dei risultati attesi da ciascun intervento ripartiti per anno. Obiettivo 1: Recupero delle perdite Livello volumi fatturati / vol. immessi in rete Attuale 53,00% Obiettivo al termine del 3 anno 44,00% Risultato -9,00% Obiettivo 2: Protezione delle fonti di approvvigionamento (aree di salvaguardia): Livello % fonti dotate di protezione Attuale 25,00% Obiettivo al termine del 3 anno 100,00% Risultato 75,00% Obiettivo 3: Completamento delle reti idriche di distribuzione Livello Abitanti serviti / Abitanti totali Attuale 1 95,00% Obiettivo al termine del 3 anno 98,00% Risultato 3,00% 1 Il grado di copertura attuale del servizio di distribuzione (inteso sull intero ATO) pari al 95% è in apparente contrasto con il dato di ricognizione che rilevava una copertura del 99,76%. Tale valore tiene conto delle nuove zone di espansione urbana non rilevate al momento della ricognizione, risalente agli anni 1999 e /11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 12

14 Obiettivo 4: Opere di nuova realizzazione o interventi di adeguamento degli impianti di depurazione rispetto al D.lgs 152/99 e s.m.i. Livello a.e. serviti / a.e. totali Attuale 79,2% Obiettivo al termine del 3 anno 86,4% Risultato 7,2% Il risultato atteso è valutato tenendo conto esclusivamente degli interventi inseriti nel piano triennale, al netto di quelli in corso di realizzazione da parte del Commissario, che andranno valutati separatamente. Obiettivo 5: Completamento del grado di copertura del servizio di fognatura Livello Abitanti serviti / Abitanti totali Attuale 2 93,0% Obiettivo al termine del 3 anno 95,0% Risultato 2,0% 2 Per la stima del livello di copertura attuale vale quanto specificato nel caso dell obiettivo 3. 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 13

15 Obiettivo 1: Recupero delle perdite Cod. Interventi Rilievo, mappatura ed informatizzazione delle reti idropotabili del territorio dell ATO, attività di ricerca delle perdite ed esecuzione di misure di portata e pressione, effettuazione di bilanci idrici e simulazioni numeriche su alcune reti campione incremento obiettivo % 0,0% 1 ANNI 0,0% 0,0% Interventi di ripristino e sostituzione contatori 3,0% 1,5% 1,5% 1.3 Installazione impianti di telecontrollo nei centri principali 1,0% 1,0% 1.4 Interventi di ripristino e sostituzione delle reti idriche 2,0% Comune di Vibo Valentia: ripristino rete del capoluogo e frazioni 0,7% 0,7% Comune di Pizzo: ripristino rete del capoluogo 0,2% 0,2% Comune di Nicotera: sostituzione tratti di rete del capoluogo e ripristino reti delle frazioni Preitoni, Badia e Scalo Ferroviario 0,2% 0,2% Comune di Tropea: ripristino rete del capoluogo 0,2% 0,2% Comune di Serra S. Bruno: ripristino rete del capoluogo 0,2% 0,2% Comune di Filadelfia: ripristino rete del capoluogo 0,1% 0,1% Comune di Briatico: ripristino e sostituzione tratti di rete del capoluogo 0,1% 0,1% Comune di Joppolo: ripristino rete del capoluogo 0,1% 0,1% Comune di S.Calogero: sostituzione tratti di rete del capoluogo e della frazione Calimera 0,1% 0,1% Comune di Acquaro: adeguamento acquedotto Capoluogo, Limpidi e Piani 0,1% 0,1% Comune di Jonadi: sostituzione tratti di rete del capoluogo e della frazione Vena 0,1% 0,1% Comune di Monterosso Calabro: ripristino rete del capoluogo 0,04% 0,0% Interventi mirati di riefficientamento reti (riparazione tratti in perdita, 1.5 installazione misuratori di portata, ecc.) 3,0% 3,0% TOTALE 9% 1,11% 2,35% 5,54% 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 14

16 Obiettivo 2: Protezione delle fonti di approvvigionamento (aree di salvaguardia) Cod Interventi Realizzazione della protezione della zona di tutela assoluta per le fonti che ne sono prive TOTALE incremento obiettivo % 75% 1 75% ANNI % 75% 0,0% 0,0% Obiettivo 3: Completamento delle reti idriche di distribuzione ANNI Cod. incremento Interventi obiettivo % Completamento delle reti idriche di distribuzione Comune di Vibo Valentia: ampliamento rete del capoluogo e frazioni 1,8% 1,8% Comune di Pizzo: realizzazione rete località "Colamaio" 0,6% 0,6% Comune di Ricadi: realizzazione nuovi tratti di rete del capoluogo 0,5% 0,5% Comune di Parghelia: ampliamento della rete idrica SS 522 0,1% 0,1% TOTALE 3,0% 0,0% 3,0% 0,0% 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 15

17 Obiettivo 4: Opere di nuova realizzazione o interventi di adeguamento degli impianti di depurazione rispetto al D.lgs 152/99 e s.m.i. Cod ANNI Interventi incremento obiettivo % Comune di Serra San Bruno: adeguamento e messa in funzione dell'impianto esistente di S. Rocco 4,2% 4,2% Comune di Acquaro: realizzazione nuovo impianto a servizio del Capoluogo 1,7% 1,7% Comune di San Costantino Calabro: collettamento all'impianto di Nao (Ionadi); adeguamento impianto (biologico) 1,3% 1,3% TOTALE 7,2% 7,1% 0,0% 0,0% Obiettivo 5: Completamento del grado di copertura del servizio di fognatura ANNI Cod. incremento Interventi obiettivo % Completamento delle reti fognarie Comune di Vibo Valentia: completamento rete di Vibo Marina e altre 1,1% 1,1% frazioni Comune di Ricadi: realizzazione rete area esterna del capoluogo 0,3% 0,3% Comune di Nicotera: completamento rete del capoluogo 0,3% 0,3% Comune di Drapia: completamento rete del capoluogo 0,1% 0,1% Comune di Briatico: costruzione rete fognaria in località Safò 0,2% 0,2% TOTALE 2,0% 0,0% 1,7% 0,3% 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 16

18 APPENDICE 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 17

19 Interventi gestiti dal Commissario per l emergenza ambientale Il Piano d Ambito, in linea con le disposizioni dell Ordinanza n del 22 marzo 2002, è stato redatto ipotizzando il completo utilizzo delle risorse di cui alle azioni 1.2.c e 1.2.d da parte del Commissario Delegato, a parziale copertura degli interventi prioritari esplicitati nel Piano Stralcio presentato dal Commissario stesso. L art. 3 comma 2 della citata ordinanza dispone infatti che il Commissario Delegato è inoltre autorizzato ad utilizzare le risorse di cui alle azioni 1.2.c. e 1.2.d del POR Calabria relativo ai fondi strutturali, come specificati nel documento di programmazione.. L avanzamento delle attività svolte dalla struttura Commissariale nell arco del 2002 e del 2003, ha reso necessario verificare lo stato di attuazione di tutti gli interventi ipotizzati e del conseguente impegno delle risorse pubbliche connesse. Ciò in quanto eventuali scostamenti rispetto alla programmazione del Piano Stralcio, avrebbero reso necessarie alcune modifiche e/o integrazioni al Piano d Ambito. I dati forniti in via non ufficiale nel corso del 2003 dalla struttura del Commissario delegato, hanno reso possibile la definizione della quota di finanziamento pubblico realmente impegnata, e il quadro degli interventi effettuati e da effettuare a completamento della programmazione. Esaminando gli interventi prioritari previsti dal Piano Stralcio si era definito il seguente programma: 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 18

20 n int. Titolo Descrizone Intervento Importo in Euro Importo in Lire 1 Pizzo Calabro (loc. Marinella) 2 S. Calogero (loc. Pantalemato) Potenziamento e adeguamento (trattam terziario) impianto di depurazione a servizio di parte della popolazione fluttuante del Comune di Pizzo Calabro. Realizzazione di alcuni collettori fognari Costruzione impianto di depurazione nel Comune di S. Calogero a servizio dei Comuni di S. Calogero, Rombiolo, Jonadi e Filandari. Realizzazione collettori fognanti a servizio delle relative aree L L Mileto (loc. Cacuri) 4 Vibo Valentia (loc. Silica) 5 Vibo Valentia (loc. B. di Porto Salvo) 6 Parghelia (loc. Le Grazie) Costruzione impianto di depurazione in. L.tà C. Cacuri del Comune di Mileto a servizio dei Comuni di Mileto, Francica e S. Costantino. Realizzazione collettori fognanti a servizio delle relative aree. Potenziamento, consolidamento opere civili e ammodernamento opere elettromeccaniche impianto di depurazione in l.tà Silica (S. Anna) del Comune di Vibo Valentia a servizio di parte dell'abitato di Vibo Valentia Centro. Realizzazione dei relativi collettori fognari (Affaccio e S.Aloe). Potenziamento dell'impianto di depurazione in l.tà Porto Salvo a servizio di Vibo Marina, Cessaniti, Vena, Triparni e collettamento l.tà Vena e Porto. Trasformazione (da chimico-fisico a biologico) dell' impianto di depurazione in. l.tà Le Grazie del Comune di Parghelia a servizio dei Comuni di Tropea, Parghelia, Zaccanopoli e Drapia-Gasponi e S. Domenica. Realizzazione collettori fognanti relativi L L L L Ricadi (loc. S. Maria / Mandricelle) Potenziamento e adeguamento(*) impianto di depurazione in. l.tà Mandricelle del Comune di Ricadi a servizio dei Comuni di Ricadi, Spilinga e Drapia. Realizzazione collettori fognanti relativi L Tropea 2 (loc. Piana di Sparta) Realizzazione impianto di depurazione in L.tà Piana di Sparta del Comune di Ricadi a servizio di una parte degli abitanti fluttuanti del Comune di Tropea e della fraz S.Domenica di Ricadi. Realizzazione L collettori Fognanti. TOTALE L Tale programma era scaturito dall analisi delle criticità rilevate in fase di ricognizione, mentre la stima del fabbisogno economico per la realizzazione degli interventi discendeva da un analisi parametrica piuttosto che dal supporto di progettazioni. Ciò ha comportato, come peraltro previsto, che in fase di attuazione del programma degli interventi e a seguito dei sopralluoghi nelle aree di intervento, detto programma sia stato parzialmente rimodulato in funzione delle specifiche esigenze riscontrate, mentre gli importi degli interventi sono stati rettificati in sede di progettazione esecutiva. Sono stati effettivamente realizzati, seppur con parziali modifiche, gli interventi n 1, 4, 5, 7 (in parte) e 8, mentre il n 6 risulta già cantierato. La copertura finanziaria per i progetti n 2, 3 e parte del 7 dovrebbe essere garantita da un ulteriore finanziamento da parte della Regione. Allo stato attuale, sulla base delle informazioni disponibili, il quadro economico dei lavori realizzati e da realizzare dal Commissario è il seguente: 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 19

21 QUADRO ECONOMICO Descrizione Importo in Euro Totale impegni assunti Disponibilità finanziarie, da POR linee 1.2.c e 1.2.d, per Vibo Valentia Disponibilità residue: Previsioni di spesa: Completamenti previsti dall'ord del Nuovi lavori previsti dall'ord del Lavori previsti da Piano Stralcio non ancora realizzati Altri completamenti o nuovi lavori non ancora realizzati In particolare i lavori prioritari per completamenti o per nuovi interventi previsti dall ultima ordinanza emanata (Ord. n del 11/02/03) sono: QUADRO COMPLETAMENTI DA ORDINANZA N DELL' 11/02/2003 Descrizione Note Adeguamento dell'impianto di depurazione di Tropea-Parghelia (Le Grazie): realizzazione sezioni di grigliatura, dissabbiatura, Intervento cantierato sedimentazione primaria e stabilizzazione fanghi Vibo Valentia: potenziamento e adeguamento dei collettori Affaccio e S.Aloe con realizzazione di vasche di prima pioggia e scolmatori di Intervento cantierato piena per l'impianto di depurazione in località Silica TOTALE QUADRO NUOVI INTERVENTI DA ORDINANZA N DELL' 11/02/2003 Descrizione Note Collettori di adduzione da Zambrone all'impianto di Tropea-Parghelia. Potenziamento dei sollevamenti, torrino piezometrico e condotta di Intervento cantierato scarico Potenziamento degli impianti di depurazione di Briatico, Parghelia (Le In fase di progettazione Grazie), Spilinga e Ricadi (S.Nicolò) e realizzazione collettore da Torre esecutiva Marino TOTALE Gli interventi previsti da Piano Stralcio, non realizzati dal Commissario e per il quale dovrebbe essere garantita la copertura finanziaria con ulteriori risorse pubbliche, reperite da altre linee dei Fondi POR, sono: 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 20

22 Interventi previsti da Piano Stralcio non ancora realizzati Descrizione Note Importo in Euro Realizzazione impianto consortile nel Comune di Mileto, a servizio dei Comuni di Mileto, S.Costantino C. e Francica, e relativi collettori di Progetto definitivo adduzione Realizzazione impianto consortile nel Comune di S.Calogero, a servizio dei Comuni di S.Calogero, Rombiolo, Jonadi e Filandari, e relativi Progetto preliminare collettori di adduzione completamento dei collettori agli impianti di depurazione di: Portosalvo, Progetto preliminare Briatico, Tropea, S.Maria di Ricadi, Gioia T., Spilinga, Limbadi TOTALE Vi è poi un altro gruppo di interventi, a completamento di lavori già eseguiti o nuovi lavori, considerati non prioritari, ma dei quali è stata rilevata dall Ufficio del Commissario la necessità. Anche per questi dovrebbe essere garantita la copertura finanziaria con le ulteriori risorse pubbliche. Essi sono: Altri completamenti o nuovi lavori non ancora realizzati Descrizione Note Importo in Euro L importo è basato su Piattaforma depurativa di Porto Salvo di Vibo Valentia: realizzazione una stima del trattamento primario, vasca di prima pioggia e linea bottini Completamento dell impianto consortile di Tropea-S.Domenica di L importo è basato su Ricadi: realizzazione vasca di prima pioggia e trattamento primario una stima Completamento della piattaforma depurativa dell'area di sviluppo industriale di Porto Salvo, a servizio di Vibo Valentia e dei Comuni limitrofi, con relativi collettori di avvicinamento. L importo è basato su una stima TOTALE In conclusione, dal confronto tra la programmazione da Piano Stralcio e gli interventi effettivamente realizzati o in corso di realizzazione da parte dell Ufficio del Commissario, si rileva che gli interventi considerati più urgenti (generalmente riguardanti i comuni costieri) sono stati effettivamente realizzati, mentre per una quota parte di altri interventi previsti (per un ammontare complessivo di circa 18,7 milioni di Euro) si è in attesa di risposta da parte della Regione Calabria, circa la possibilità di ulteriori risorse pubbliche, reperite da altre linee dei Fondi POR, che andrebbero a coprire i fabbisogni individuati. Se tali risorse non si rendessero effettivamente disponibili gli investimenti ritenuti necessari (ovvero quelli già previsti nel Piano Stralcio ed eventualmente gli interventi integrativi individuati dal Commissario) dovranno essere inseriti successivamente nel Piano degli interventi, con le modalità previste nella Convenzione e nel Disciplinare tecnico. Si ritiene tuttavia che gli interventi suddetti non abbiano priorità tale da essere inseriti nel presente POT. 25/11/03 Primo Programma Triennale degli Interventi 21

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