Il Club degli Alcolisti in Trattamento. nella Rete territoriale : comunità di famiglie. attiva nella comunità locale

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1 Scuola Alcologica Territoriale 2 modulo Chieri, 7 e 14 giugno 2013 CONDUTTORE: Paolo Barcucci - Servitore-Insegnante Club degli Alcolisti in Trattamento il Ciclamino Andezeno (TO) Il Club degli Alcolisti in Trattamento nella Rete territoriale : una comunità di famiglie attiva nella comunità locale

2 1 LEZIONE + SALUTE + CITTADINANZA ATTIVA

3 Ø Dichiarazione di Alma Ata 1978 Ø O.M.S. strategia Salute per Tutti per l anno 2000 Ginevra 1984 Ø Carta di Ottawa: promozione della salute Ø Dichiarazione di Hans Hembland 1994 Ø Carta Europea sull Alcol 1995 Ø Health 21: salute per tutti entro il 21 sec Ø Dichiarazione OMS Giovani e Alcol Stoccolma 2001 Ø OMS - Strategia Globale sull Alcol 2010 Ø Piano d Azione Europeo Azerbaigian 2011

4 International Conference on Primary Health Care, Alma-Ata (USSR) 6-12 September 1978

5 I Dichiarazione di Alma Ata 1978 La Conferenza ribadisce con forza che la salute: - è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente assenza di malattia o infermita, - e un diritto umano fondamentale e riafferma che il raggiungimento del maggior livello di salute possibile e un risultato sociale estremamente importante in tutto il mondo, la cui realizzazione richiede il contributo di molti altri settori economici e sociali, in aggiunta a quello sanitario.

6 Dichiarazione di Alma Ata 1978 IV Le persone hanno il diritto e il dovere di partecipare individualmente e collettivamente alla progettazione e alla realizzazione dell assistenza sanitaria di cui hanno bisogno.

7 O.M.S. strategia Salute per Tutti per l anno 2000 Obiettivo 17 Entro l anno 2000, il consumo di sostanze che provocano danni alla salute e producono dipendenza, dovrebbe essere drasticamente ridotto in tutti gli stati membri. Questo obiettivo può essere raggiunto se politiche ben bilanciate e programmi relativi al consumo e alla produzione delle sostanze alcoliche verranno incrementati a tutti i livelli e in settori differenti, con lo scopo di ridurre il consumo di alcol del 25% con particolare riguardo alle fasce di popolazione con consumo più elevato.

8 La Carta di Ottawa per la Promozione della Salute The Ottawa Charter for Health Promotion 1 Conferenza Internazionale sulla promozione della salute novembre 1986 Ottawa, Ontario, Canada

9 1 conferenza internazionale sulla PROMOZIONE della SALUTE Carta di Ottawa novembre 1986 il problema della salute, nella sua globalità, deve essere assunto da parte della società, nel suo complesso

10 Carta di Ottawa: promozione della salute La promozione della salute è il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla..

11 Carta di Ottawa: promozione della salute La promozione della salute non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario, ma va al di là degli stili di vita e punta al benessere.

12 Carta di Ottawa: promozione della salute i PREREQUISITI per la SALUTE : la pace, l abitazione, l istruzione, il cibo, un reddito, un ecosistema stabile, le risorse sostenibili, la giustizia sociale e l'equità.

13 Dichiarazione di Hans Hembland 1994 Direttore dei programmi sull abuso di sostanze dell OMS...In conclusione gli esperti dell OMS sottolineano che nella lotta contro gli effetti negativi dell alcol è insufficiente ed imprudente promuovere unicamente il concetto di bere moderato per scopi sanitari. Essi sono dell opinione che la pubblicità data a questo concetto non è il risultato di una ricerca scientifica rigorosa, ma è in gran parte ispirata da scopi commerciali... NON ESISTE UN LIMITE MINIMO, AL DI SOTTO DEL QUALE L ALCOL PUO ESSERE CONSUMATO SENZA NESSUN RISCHIO.

14 Dove ci collochiamo? astemi astinent i bevitori alcolisti con recupero alcolisti senza recupero Persone a rischio Dr. Guido Guidoni 2005

15 Carta Europea sull Alcol Parigi 1995 Tutti hanno diritto ad una famiglia, ad una comunità e ad un ambiente di lavoro protetti da incidenti, violenza ed altri effetti dannosi che possono derivare dal consumo di bevande alcoliche. Tutti hanno diritto a ricevere, fin dalla prima infanzia, un'informazione ed un'educazione valida e imparziale sugli effetti che il consumo di bevande alcoliche ha sulla salute, la famiglia e la società. Tutti i bambini e gli adolescenti hanno il diritto di crescere in un ambiente protetto dagli effetti negativi che possono derivare dal consumo di bevande alcoliche e, per quanto possibile, dalla pubblicità di queste. Tutti coloro che assumono bevande alcoliche secondo modalità dannose o a rischio, nonchè i membri delle loro famiglie, hanno diritto a trattamenti e cure accessibili. Tutti coloro che non desiderano consumare bevande alcoliche o che non possono farlo per motivi di salute o altro hanno diritto ad essere salvaguardati da pressioni al bere e sostenuti nel loro comportamento di non-consumo.

16 il Club degli Alcolisti in Trattamento nodo della rete della salute?

17 il Club degli Alcolisti in Trattamento è : una comunità multifamiliare composta da 12 Famiglie e da 1 Servitore Insegnante

18 I club degli alcolisti in trattamento hanno portato pace, benessere, salute, spiritualità e vita migliore a molte famiglie ed a molte comunità in tutto il paese.. (V. Hudolin 1996)

19 .la pace non può essere conquistata se prima di tutto non siamo in grado di averla dentro di noi : una pace nel cuore (V. Hudolin 1996)

20 Ciò che conta veramente è il cambiamento dello stile di vita dei membri del club per determinare un territoriali si innesca un cambiamento della comunità (quando cambiamento l 1% della popolazione è coinvolto comunità). nella nei programmi alcologici (V. Hudolin 1994)

21 dobbiamo avere la consapevolezza che abbiamo una responsabilità per la (V. Hudolin 1994)

22 Health 21: salute per tutti entro il 21 sec OBIETTIVO 12 riduzione dei danni da: alcol, droga e tabacco entro l anno 2015 le conseguenze negative per la salute, derivanti dal consumo di sostanze come tabacco, l alcol e le droghe psicoattive, dovranno subire una riduzione significativa in tutti gli Stati aderenti

23 Piano di Azione Europeo O.M.S salute per tutti nel XXI secolo OBIETTIVO In tutti i gli Stati, la proporzione di non fumatori dovrà essere 80%, nella popolazione sopra i 15 anni e quasi 100% nella popolazione sotto i 15 anni 12.2 In tutti i gli Stati, il consumo pro capite di alcol anidro non dovrà aumentare o comunque superare i 6 litri all anno e dovrà essere quasi zero, nella popolazione sotto i 15 anni 12.3 In tutti i gli Stati, la prevalenza dell uso di droghe psicoattive illegali, dovrà ridursi del 25% e la mortalità di almeno il 50%

24 Piano d Azione Europeo STRATEGIE : 1 RIDURRE I RISCHI DEI PROBLEMI ALCOLCORRELATI CHE POSSONO VERIFICARSI IN AMBITI QUALI LA CASA IL LUOGO DI LAVORO I QUARTIERI - I POSTI DOVE SI CONSUMANO BEVANDE ALCOLICHE

25 Piano d Azione Europeo STRATEGIE : 2 RIDURRE L AMPIEZZA E LA GRAVITA DEI DANNI ALCOLCORRELATI COME I DECESSI GLI INCIDENTI GLI ATTI DI VIOLENZA LE SEVIZIE E L INCURIA VERSO I MINORI LE CRISI FAMIGLIARI

26 Piano d Azione Europeo STRATEGIE : SENSIBILIZZARE SUI DANNI CHE POSSONO 3 ESSERE CAUSATI DAL CONSUMO DI ALCOL - METTERE IN ATTO UN AZIONE EDUCATIVA A QUESTO RIGUARDO OTTENERE UN SUPPORTO PER POLITICHE DI SALUTE PUBBLICA FINALIZZATE A PREVENIRE QUESTI DANNI

27 Dichiarazione OMS Giovani e Alcol, Stoccolma ridurre considerevolmente il numero dei giovani che cominciano a consumare alcol; 2. ritardare l età nella quale i giovani cominciano a consumare alcol; 3. ridurre considerevolmente le occasioni e la frequenza del consumo eccessivo di alcol tra i giovani, ed in particolare tra gli adolescenti e i giovani adulti; 4. proporre e/o sviluppare delle alternative positive al consumo di alcol e droghe, e migliorare la formazioneteorica e pratica delle persone che lavorano con i giovani; 5. coinvolgere maggiormente i giovani all elaborazione delle politiche di salute per la gioventù, ed in particolare sui problemi alcolcorrelati;

28 Dichiarazione OMS Giovani e Alcol, Stoccolma rafforzare l educazione dei giovani sull alcol; 7. limitare al minimo le pressioni che vengono esercitate sui giovani per incitarli a bere, ed in particolare la promozione, le distribuzioni gratuite, la pubblicità, la promozione e l offerta di alcol, soprattutto in occasione di grandi manifestazioni; 8. appoggiare le misure di lotta contro la vendita illegale di alcol; 9. garantire e/o migliorare l accesso ai servizi di salute e consultazione, in particolare per i giovani che hannoproblemi di alcol e/o per i genitori o membri della famiglia alcoldipendenti; ridurre considerevolmente i danni causati dal consumo di alcol, in particolare gli incidenti, le aggressioni e gli atti di violenza, soprattutto tra i giovani.

29 Scuola Nazionale di Perfezionamento in Alcologia primo modulo - Firenze OMS - Strategia Globale sull Alcol L uso dannoso dell alcol ha seri effetti sulla salute pubblica ed è considerato uno dei maggiori fattori di rischio per la salute in generale. Nel contesto di questa strategia, il concetto di uso dannoso di alcol è molto ampio e comprende il bere che causa effetti negativi sulla salute e sulla situazione sociale del bevitore, delle persone che vivono accanto a lui, e della società in generale, così come le modalità di consumo che comportano un aumento del rischio di effetti negativi per la salute. L uso dannoso dell alcol compromette lo sviluppo sia individuale che sociale. Può rovinare le vite degli individui, devastare le famiglie e danneggiare il tessuto delle comunità.

30 Piano d Azione Europeo Azerbaigian migliorare i sistemi di monitoraggio e sorveglianza a livello subnazionale, nazionale ed europeo e garantire una piu efficace diffusione e applicazione delle informazioni per il sostegno, lo sviluppo delle politiche e la valutazione. 1. accrescere la consapevolezza sull entità e la natura del peso sanitario, sociale ed economico del consumo dannoso di alcol e promuovere un maggiore impegno dei governi per affrontare tali oneri; 2. rafforzare e diffondere la conoscenza di base sulle dimensioni e sui determinanti del danno alcol correlato e sugli interventi efficaci per la riduzione e prevenzione di tali danni; 3. aumentare il supporto tecnico e migliorare la capacita degli Stati Membri di ridurre i danni causati dall'alcol e di gestire e trattare i disturbi connessi all uso di alcol e le condizioni di salute associate; 4. rafforzare la partnership e migliorare il coordinamento tra le parti interessate ed aumentare la mobilitazione delle risorse necessarie per un'azione concertata per ridurre il consumo dannoso di alcol;

31 Lottando per i diritti umani fondamentali, per la solidarietà, l amicizia e l amore, cercando di accettare la diversità e la convivenza, e imparando a promuovere la pace, il Club degli Alcolisti in Trattamento fa tutto il possibile per proteggere i valori spirituali, quei valori che sono specifici della specie umana e che la rendono diversa da tutte le altre creature che la circondano. (V. Hudolin 1993)

32 In quest ottica il cambiamento promosso dal lavoro dei Club, non riguarda solo la comunità locale, ma la comunità umana in generale. (V. Hudolin 1993)

33 I Club, con il loro lavoro sia nella loro comunità multifamiliare, sia in quella locale, promuovono il cambiamento della cultura sanitaria e generale esistente, per giungere ad una migliore qualità di vita; e questo significa un lavoro antropologico spirituale, la cui responsabilità si estende non solo alla comunità locale, ma all umanità in generale (V. Hudolin 1993)

34 Club degli Alcolisti in Trattamento Cittadinanza Attiva Rete di Salute

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