HUMPTY DUMPTY. Centro Chinesiologico U.N.C. Via Fontana, 34 Borgo San Dalmazzo (CN)
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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) HUMPTY DUMPTY Responsabile di progetto Luigi Salvatico ASL 15 - S.C. PSICOLOGIA Corso Francia 10 Cuneo asl15@sanitacn.it Tel Fax Partners interni Partners esterni Dipartimento Materno Infantile - Ambulatorio di Scienza dell Alimentazione. S.I.A.N. (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) Ambulatorio di Scienza dell Alimentazione Centro Wellness Stile libero Centro Chinesiologico U.N.C. Via Fontana, 34 Borgo San Dalmazzo (CN) Filone tematico Azione 3 Alimentazione ed Attivita Fisica Trattamento di sovrappeso e obesità infantile nel setting famiglia e comunità attraverso interventi informativi, educativi, formativi ed organizzativi di promozione di stili alimentari corretti e di adeguati livelli di attività fisica Destinatari finali Destinatari intermedi Minori e pre-adolescenti di età compresa tra i 5 e i 13 anni in cui è stata riscontrata obesità o soprappeso o magrezza o disturbo del comportamento alimentare I genitori I pediatri Setting Servizi della Struttura Complessa di Psicologia ASL 15 di Cuneo. Ambulatorio di Scienza dell Alimentazione c/o Consultorio di Cuneo dell ASL 15 Tipologia dell intervento Informativo Comunicativo Formativo Educativo Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale Altro x x x Durata Annuale ProSa on-line: P0757 VALUTAZIONE PROGETTO: 29/32 FINANZIAMENTO:
2 ABSTRACT Contesto di partenza Attualmente all interno dell ASL 15 e precisamente nel Dipartimento Materno Infantile è attivo da circa un anno un Ambulatorio di Scienza dell Alimentazione per la prevenzione e cura dei disturbi del comportamento alimentare, dell obesità, della magrezza e del sovrappeso in età infantile e adolescenziale. Esso è attivo presso il Consultorio familiare di Cuneo (ASL 15) due giorni a settimana per un totale di circa sei ore. L età media degli utenti che hanno avuto accesso all ambulatorio è compresa tra i 5 ed i 18 anni; la patologia di più frequente riscontro è stata quella relativa alla obesità grave o gravissima; nel 46% dei pazienti sono stati evidenziatidisturbi del comportamento alimentare a prevalenza bulimica. Da tale situazione emerge in modo particolare come i disagi e le difficoltà psicologiche in età infantile ( 5 13 anni) possano incidere sulle problematiche in questione e condizionare una buona riuscita del trattamento. Ed è proprio in considerazione di tali elementi che stata recentemente impostata una collaborazione costante tra l Ambulatorio di Scienza dell Alimentazione ed il Consultorio Adolescenti Al 34 (promosso e gestito sul territorio dal Dipartimento Materno Infantile della ASL 15), finalizzata soprattutto alla presa in carico ed al sostegno psicologico dei minori problematici. Sarebbe necessario ed auspicabile una presa in carico totale (fondamentale in tali situazioni) anche per la fascia di età compresa tra i 5 e i 13 anni, attraverso l affiancamento e la stretta collaborazione con l attuale team da parte di una figura psicologica. Razionale L obesità, definita come un eccesso di massa grassa che causa inconvenienti per la salute, deve essere considerata come un problema della sanità pubblica: per le sue importanti complicazioni infatti può arrecare conseguenze negative sul benessere somatico, psicologico e sociale dell individuo. Per contrastare questo problema, dunque, la presa in carico deve essere totale e gli obiettivi da perseguire non si devono focalizzare, pertanto, esclusivamente alla perdita di peso ma essere tesi anche agli: aspetti organici: le complicazioni sul piano medico (complicazioni metaboliche, respiratorie, cardiocircolatorie, diabete ) aspetti psicologici: l obesità è una causa di sofferenza psicologica che va incidere notevolmente sulla stima di sé, sull immagine corporea oltre che alla lotta contro il rifiuto e la denigrazione sociale Sicuramente la tolleranza di una restrizione alimentare e l attuazione di un attività fisica costante conoscono dei limiti psicologici : è dunque fondamentale un sostegno psicologico che aiuti il bambino e il pre-adolescente ad attuare i necessari cambiamenti comportamentali. Da tale sostegno non può essere escluso il contesto familiare che deve essere aiutato affinché contribuisca nella realizzazione di questo difficile compito, in modo positivo. Obiettivi Attuare una presa in carico medica e psicologica del bambino e della famiglia. Promuovere e facilitare un accesso, concordato sulla base di un protocollo operativo, con la struttura sportiva individuata. Realizzare una maggiore integrazione tra i diversi servizi presenti sul territorio inerenti alla problematica in oggetto (pediatria, SIAN...). Attivita e metodologia Il progetto si sviluppa secondo una logica di integrazione tra risorse interne alla ASL 15 e tra queste ed alcune strutture del territorio. Inoltre, viene particolarmente curata la presa in carico psicologica. Il progetto prevede: informazione capillare, tramite incontri e/o materiale informativo, a favore dei pediatri di base. individuazione, per la presa in carico psicologica, dei minori che afferiscono all Ambulatorio di Scienza dell Alimentazione. invio al Servizio di Psicologia valutazione ed eventuale presa in carico psicologica del minore e del nucleo famigliare. attivazione della collaborazione con gli operatori sportivi specializzati su tale problematica. stesura di un progetto di intervento congiunto tra i vari operatori.
3 valutazione in itinere. Valutazione e strumenti Per la valutazione del progetto si prevede di considerare ( attraverso l utilizzo di schede, registri, questionari, protocolli, etc.) : numero di minori presi in carico. numero di minori che hanno aderito all attività sportiva. riduzione del peso corporeo e modificazione dello stile alimentare. Incremento della motivazione nel trattamento con conseguente riduzione di drop-out. Risorse Psicologo Dietologa Operatori sportivi CONTESTO DI PARTENZA Attualmente all interno dell ASL 15 e precisamente nel Dipartimento Materno Infantile è attivo da circa un anno un Ambulatorio di Scienza dell Alimentazione per la prevenzione e cura dei disturbi del comportamento alimentare, dell obesità, della magrezza e del sovrappeso in età infantile e adolescenziale. Tale ambulatorio è attivo due giorni a settimana per un totale di circa sei ore presso il Consultorio familiare di Cuneo (ASL 15). L età media degli utenti che hanno avuto accesso all ambulatorio è compresa tra i 5 ed i 18 anni, la patologia di più frequente riscontro è stata quella di obesità grave o gravissima e il 46% dei pazienti manifestavano disturbi del comportamento alimentare a prevalenza bulimica. Emerge soprattutto nell età infantile come i disagi e le difficoltà psicologiche incidano sulle problematiche in questione e sulla riuscita del trattamento. Attualmente è presente una collaborazione tra l ambulatorio ed il Consultorio Adolescenti al 34 (gestito dalla ASL 15), soprattutto per la presa in carico ed il sostegno psicologico di tali soggetti. Sarebbe necessario ed auspicabile, per una presa in carico totale (fondamentale in tali situazioni) l affiancamento e la stretta collaborazione di una figura psicologica anche per la fascia di età compresa tra i 5 e i 13 anni. DIAGNOSI EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA L obesità è definita come un eccesso di massa grassa causa di inconvenienti per la salute. Essa deve essere considerata come un problema della sanità pubblica per le sue importanti complicazioni infatti può arrecare conseguenze negative sul benessere somatico, psicologico e sociale dell individuo Nella nostra società, infatti, l obesità rappresenta uno stressor che potrebbe favorire lo sviluppo di disturbi psicopatologici. E stato inoltre ipotizzato come questi ultimi correlati alle specifiche dinamiche familiari possano favorire una richiesta di consultazione ai servizi. Nell anno 2005 ad oggi presso l Ambulatorio di Scienza dell Alimentazione dell ASL 15 di Cuneo, che fino a settembre dello stesso anno era attivo solo tre ore a settimana ed attualmente sei, sono afferiti circa 400 pazienti di età compresa tra i 5 anni ed i 18 anni di cui il 76% di sesso femminile e il 24% di sesso maschile. In base all analisi delle cartelle cliniche, riguardanti l anno 2005 la patologia di più frequente riscontro è stata quella di obesità grave o gravissima e il 46% dei pazienti manifestavano disturbi del comportamento alimentare a prevalenza bulimica. Dall anamnesi medica effettuata con i genitori, nel caso di bambini piccoli, e con i ragazzi è stato possibile individuare i seguenti fattori comportamentali ed organizzativi determinanti l obesità, il sovrappeso ed i disturbi del comportamento alimentare diagnosticati. Fattori predisponesti (tutti dati raccolti dai colloqui con i genitori): - fattori organici - sintomi psicologici - cultura alimentare con scorretta percezione delle necessità alimentari dei ragazzi - mancanza di motivazione - la visione dello sport come puro momento agonistico - periodi di vulnerabilità psicologica o sociale (ad esempio stress scolastici, familiari etc..) - rapporto primitivo madre bambino disturbato / cibo come equivalente simbolico di amore Fattori rinforzanti: - scarsa attività fisica e sportiva per lo scarso tempo libero (impegnati nella scuola o nei compiti) e per lo più utilizzato in attività sedentarie (play - station, tv, computer )
4 Fattori abilitanti: - scarsa conoscenza di corrette informazioni circa l alimentazione - scarsa conoscenza dei servizi presenti sul territorio riguardo tale problematica - difficoltà di accesso alle attività sportive dovuto a scarsa motivazione (descritti come pigri) e soprattutto per sentimenti di vergogna legati al proprio aspetto (i bambini riferiscono che spesso si sono trovati in ambienti sportivi agonistici con la presenza quindi di coetanei e persone con fisicità migliore) PROVE DI EFFICACIA ED ESEMPI DI BUONA PRATICA Nel trattamento dell obesità infantile, la presa in carico deve essere totale. Gli obiettivi del trattamento non si devono ridurre esclusivamente alla perdita di peso ma rivolgersi agli: Aspetti organici: le complicazioni sul piano medico (complicazioni metaboliche, respiratorie, cardiocircolatorie, diabete ) Aspetti psicologici: l obesità è una causa di sofferenza psicologica che va incidere notevolmente sulla stima di sé, sull immagine corporea oltre che alla lotta contro il rifiuto e la denigrazione sociale. Sicuramente la tolleranza di una restrizione alimentare, l attuazione di un attività fisica costante conoscono dei limiti psicologici ed è dunque fondamentale un sostegno psicologico che aiuti il bambino e il pre-adolescente ad attuare i necessari cambiamenti comportamentali. Da tale sostegno non può essere escluso il contesto familiare che deve essere aiutato affinché contribuisca alla realizzazione di questo difficile compito, in modo positivo. E inoltre importante sottolineare come risultino frequenti sia i disturbi mentali nei bambini obesi (disturbi depressivi, ansiosi..) e sia la psicopatologia genitoriale. Per tali ragioni appare utile una presa in carico psicologica nella cura che dovrà, come già sottolineato in precedenza, implicare tutta la famiglia. La valutazione dei disturbi del bambino obeso e il miglioramento della dinamica famigliare sono elementi importanti per migliorare la vita di questi pazienti e rinforzarne la loro motivazione. Francesco Montecchi nel manuale Problemi psichiatrici in pediatria individua per tale problematica un intervento terapeutico integrato: Medico dietetico ha successo in obesi con problemi psicologici compensati - ha insuccesso quando la dieta è frustrazione da cui difendersi Socializzazione stimolare le attività che favoriscono la socializzazione e l estroversione - stimolare l attività fisico sportiva divertente e gratificante - permettere l emersione di caratteristiche aggressive in situazioni contenenti Psicologico sulla famiglia - psicoterapia di sostegno e di rinforzo - tecniche terapeutiche incentrate sul corpo Nella realtà dell ASL 15 è stato possibile evidenziare come tale approccio integrato sia stato di fondamentale importanza nella presa in carico degli adolescenti grazie alla collaborazione tra il consultorio adolescenti e l ambulatorio di scienza dell alimentazione. Dunque il progetto volge essenzialmente al facilitare quella presa in carico totale (medica e psicologica), che tale problematica richiede anche per i minori di età compresa tra i 5 ed i 13 anni. L individuazione e la presenza di una figura di collegamento tra i due Servizi (l ambulatorio e il servizio di psicologia) potrebbe facilitarne l accesso diretto e l integrazione. Inoltre, l opportunità di appoggiarsi ad una struttura esterna, specializzata nell attività fisica di tali soggetti, può incentivarne la pratica. Presso la struttura da noi individuata (centro fitness StileLibero) è possibile permettere ai bambini un approccio di attività motoria che ha loro stessi al centro di ogni processo sia esso educativo o formativo. MODELLI TEORICI DI CAMBIAMENTO DEI COMPORTAMENTI E STILI DI CONDUZIONE DEL PROGETTO Modello degli stadi del cambiamento (Prochaska e Di Clemente, 1982) che permette attraverso la valutazione dello stadio di cambiamento di impostare sul singolo paziente l intervento. Bandura l apprendimento sociale per quanto riguarda la motivazione ed il sostegno all attività fisica. Winnicott, per quanto riguarda il lavoro psicologico con i genitori ( Bambini Raffaello Cortina Editore), scrive i genitori di bambini ammalati., obesità avrebbero tutti bisogno di un particolare gruppo di supporto, per la solitudine che la malattia di un bambino produce. Inoltre i genitori dovrebbero sentire che si sta facendo tutto il possibile e che il loro particolare problema non viene trascurato dai progetti del ministero della sanità. La Chinesiologia nell ambito dell attività sportiva: le attività del chinesiologo riguardano il movimento umano razionale ad indirizzo educativo, preventivo, formativo, ricreativo, sportivo,
5 correttivo e rieducativi. Il tutto finalizzato a permettere ai fanciulli di sperimentare un approccio all attività motoria che abbia loro stessi al centro di ogni processo ( Obesità infantile, un problema da non sottovalutare Quotidiano ondine della Provincia di Cuneo Staff Stilelibero). Lo stile di conduzione del progetto è principalmente di stile direttivo, per quanto riguarda la progettazione e in parte anche concertato nell individuare gli obiettivi e le modalità di raggiungimento degli stessi che necessitano la partecipazione ed il coinvolgimento individuale dei destinatari al fine di accrescere la loro motivazione. DESTINATARI Destinatari finali: Minori e preadolescenti di età compresa tra i 5 ed i 13 anni in cui è stata riscontrata obesità o soprappeso o magrezza o disturbo del comportamento alimentare Destinatari intermedi: I genitori I pediatri GERARCHIA DI OBIETTIVI CONGRUENTI CON LA DIAGNOSI EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA gerarchia Risultato diagnosi Obiettivo Comportamentale Approccio medico e Attuare una presa in carico psicologico medica e psicologica del bambino e della famiglia Scarsa attività sportiva Promuovere e motivare all attività sportiva facilitando e programmando individualmente anche l accesso con la struttura sportiva attraverso la creazione di un protocollo operativo Stile di vita e abitudini alimentari non corrette Riduzione del peso Ambientale Necessità di una collaborazione tra i Servizi presenti sul territorio che si occupano di tale problematica Predisponente Fattori organici Sintomi psicologici (depressione, ansia, bassa autostima, etc.) Realizzare una maggiore interazione tra i diversi Servizi presenti sul territorio inerenti alla problematica in oggetto (pediatria, S.I.A.N ) Migliorare le condizioni fisiche attraverso presa in carico medica Riduzione dei sintomi psicologici attraverso presa in carico psicologica individuale o di gruppo Cultura alimentare con scorretta percezione delle necessità alimentari dei ragazzi Mancanza di motivazione La visione dello sport come puro momento agonistico Periodi di vulnerabilità psicologica o sociale Rapporto primitivo madre bambino disturbato / cibo come equivalente simbolico di amore Modificare la cultura alimentare con un adeguata dieta Accrescere la motivazione Approccio all attività motoria in senso non agonistico Sostenere con aiuto psicologico il superamento della fase di vulnerabilità Elaborazione del rapporto relazionale madre bambino con presa in carico psicologica
6 della coppia o del singolo Abilitante Scarsa conoscenza di corrette informazioni circa l alimentazione Scarsa conoscenza dei Servizi presenti sul territorio riguardo tale problematica Difficoltà di accesso alle attività sportive dovuto a scarsa motivazione (descritti come pigri) e a sentimenti di vergogna legati al proprio aspetto (i bambini riferiscono che spesso si sono trovati in ambienti sportivi agonistici con la presenza quindi di coetanei e persone con fisicità migliore) Rinforzante Scarsa attività fisica e sportiva per lo scarso tempo libero (impegnati nella scuola o nei compiti) e per lo più utilizzato in attività sedentarie (play - station, tv, computer ) Aumentare le informazioni circa la corretta alimentazione Aumentare la conoscenza dei Servizi presenti sul territorio Agevolare l accesso, anche a livello economico, ad attività sportive incentivandone la motivazione attraverso attività che rispondano ai bisogni dei soggetti in questione Incentivare l attività fisica e sportiva favorendo allo stesso tempo nuove occasioni di socializzazione che riducono i tempi trascorsi a casa nella sedentarietà PROGRAMMA DELLE ATTIVITA Il progetto è articolato su due anni a partire da giugno 2006 Chi fa Che cosa Entro quando Gruppo di lavoro integrato fase preliminare: 1. creazione dell equipe di lavoro (medico, e operatori sportivi) e individuazione di una modalità di lavoro integrata e condivisa 2. presentazione del progetto ai pediatri di base per illustrarne gli obiettivi ed i servizi coinvolti 3. valutazione processo in itinere Giugno 2006 Novembre 2006 Gruppo di lavoro integrato fase attuativa: rivolta ai bambini e alle loro famiglie: 1. Individuazione, per la presa in carico psicologica, dei minori che afferiscono all Ambulatorio di Scienza dell Alimentazione. 2. Invio allo. 3. Valutazione ed eventuale presa in carico psicologica del minore e del nucleo famigliare (presa in carico individuale e/o di gruppo). 4. Attivazione della Dicembre 2006 Gennaio 2008
7 Gruppo di lavoro integrato collaborazione con gli operatori sportivi specializzati su tale problematica. 5. Stesura di un progetto di intervento congiunto tra i vari operatori. 6. Supervisione 7. Valutazione del processo in itinere fase valutativa: 1. valutazione di risultato Febbraio 2008 Maggio 2008 ALLEANZE PER SALUTE TRA GLI ATTORI INTERESSATI AL PROGETTO (SIA INTERNI ALL AZIENDA SANITARIA SIA ESTERNI NELLA COMUNITA Nella realizzazione del progetto saranno coinvolti i seguenti Servizi interni : o S.C. Psicologia o D.M.I. (Pediatri di Base, Consultorio Ambulatorio di Scienza dell alimentazione) o S.I.AN. Servizi extra aziendali o Operatori sportivi del Centro Wellnes Stile Libero Centro Chinesiologico U.N.C. PIANO PER LA VALUTAZIONE DEL PROCESSO Chi fa Che cosa Entro quando Punto critico Gruppo di progetto Psicologo Stesura di un protocollo di lavoro integrato Valutazione dei minori che afferiscono all ambulatorio dietologico Preparazione incontri informativi pediatri Presa in carico psicologica (individuale e/o di gruppo) dei minori Novembre 2006 Gennaio 2008 Indicatore processo n. degli incontri congiunti tra gli operatori del progetto tipologia di professionalità coinvolte n. dei bambini n. incontri di progettazione n. di incontri informativi sul tema n. dei partecipanti n. di bambini seguiti percorso psicologico (individuale e/o di gruppo) Strumento verbali presenze bambini programma didattico definito agenda appuntament i presenze Gruppo progetto Promozione attività fisica n. di partecipanti all attività fisica presenze Gruppo progetto Valutazione Maggio 2008 tipologia di professionalità
8 risultato coinvolte presenze PIANO PER LA VALUTAZIONE DEL RISULTATO Gerarchia Obiettivo (atteso di Indicatore quali cambiamento) e/o quantitativo Comportamentali Attuare una presa in Numero di minori carico medica e seguiti da psicologica del entrambi i servizi bambino e della famiglia Promuovere e Numero di motivare all attività bambini che si sportiva facilitando iscrivono al e programmando centro sportivo individualmente anche l accesso con la struttura sportiva attraverso la creazione di un protocollo operativo Riduzione del peso Calo ponderale Ambientali Realizzare una maggiore interazione tra i diversi Servizi presenti sul territorio inerenti alla problematica in oggetto (pediatria, S.I.A.N ) Numero di minori inviati da altri medici e/o servizi del territorio Standard - 50% del totale dei pazienti è seguito da uno psicologico - 60% dei soggetti seguiti - 70% del totale dei soggetti che afferiscono all ambulatorio - 70 % del totale dei soggetti che afferiscono all ambulatorio Strumento - Registri - Registri - Rilevazione peso corporeo - Registri Predisponenti Migliorare le condizioni fisiche attraverso Miglioramento degli aspetti organici attraverso visita medica - 60% del totale dei soggetti seguiti - Valutazione clinica del medico (elaborato scritto) Riduzione dei sintomi psicologici Entità dei sintomi psicologici (valutata prima e dopo l intervento) - 60% del totale dei soggetti seguiti - Valutazione clinica dello (elaborato scritto) Modificare la cultura alimentare con un adeguata dieta Accrescere motivazione la Approccio all attività motoria in senso non agonistico Numero di soggetti che seguono correttamente una dieta Numero di drop - out Numero di minori che si iscrivono al - 70% del totale dei soggetti che afferiscono all ambulatorio - minore del 5% del totale dei soggetti che intraprendono un trattamento - 60% dei soggetti seguiti - Valutazione clinica del medico (elaborato scritto) - Registri - Registri iscritti
9 Sostenere con aiuto psicologico il superamento della fase di vulnerabilità Elaborazione del rapporto relazionale madre bambino con presa in carico psicologica della coppia o del singolo centro sportivo individuato Miglioramento dello stato psicologico Miglioramento degli aspetti affettivo relazionali - 70% dei soggetti seguiti dallo - 60% dei soggetti seguiti dallo - Valutazione clinica dello (elaborato scritto) - Valutazione clinica dello (elaborato scritto) Rinforzanti Incentivare l attività fisica e sportiva favorendo allo stesso tempo nuove occasioni di socializzazione che riducono i tempi trascorsi a casa nella sedentarietà Tempo trascorso fuori casa in attività ricreative in gruppo di pari - 70% dei soggetti seguiti dall ambulatorio - questionari Abilitanti Aumentare le informazioni circa la corretta alimentazione Livello di incremento di conoscenza - 80% dei soggetti seguiti - Questionari Aumentare la conoscenza dei Servizi presenti sul territorio Livello di incremento di conoscenza - 60% della popolazione - Numero di nuovi utenti Agevolarel accesso, anche a livello economico, ad attività sportive incentivandone la motivazione attraverso attività che rispondano ai bisogni dei soggetti in questione Numero di iscritti al centro sportivo - 60% dei soggetti seguiti dall ambulatorio - Registri di iscrizione RICADUTE DEL PROGETTO La possibile creazione di un protocollo operativo su tale problematica tra i due servizi aziendali coinvolti (S.C. Psicologia, S.S. Minori e l Ambulatorio di Scienza dell Alimentazione) Una maggiore conoscenza e collaborazione con le agenzie sportive territoriali, anche private, che si occupano di tale problematica PIANO DI COMUNICAZIONE E DOCUMENTAZIONE DEL PROGETTO Tipologia strategia Metodi e strumenti Quando Coordinamento gruppo progetto Riunioni di equipe in itinere e parter Diffusione nelle organizzazioni e nella comunità Incontri informativi Settembre ottobre 2006
10 Diffusione attraverso mass media locali e strumenti di comunicazione delle organizzazioni (es: quotidiani e tv locali, notiziari e newsletter aziendali, scolastici, comunali) Opuscoli e/o volantini informativi Maggiore nel periodo tra maggio e novembre 2006, per proseguire con periodicità fino al dicembre 2008 DOCUMENTAZIONE DEL PROGETTO La documentazione del progetto sarà: relazione conclusiva e formale del progetto GRUPPO DI PROGETTO Nominativo Professionalità Servizio Dott. Luigi Salvatico Psicologo- Psicoterapeuta organizzazione SC Psicologia Direttore Ruolo e compiti Coordinatore Supervisore Formazione Attività specifiche in supervisione operatori. Specialista trattamento disturbi alimentari Dott.ssa Silvia Olivero Psicologa - Psicoterapeuta SC Psicologia Responsabile S.S. Minori Supervisore Psicologia evolutiva età Dr.ssa Graziella Romani Medico Pediatra D.M.I. Responsabile Supervisore Pediatra Dr.ssa Gabriella Dietologa DMI Consulente Medico dietologo Carfora Dietologa specializzata nei consultorio disturbi alimentari adolescenti dei minori ed adolescenti BUDGET Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa Auto/co-finanziamento Finanziamento richiesto Personale Consulente ,00 psicoterapeuta 8.000, ,00 Medico - dietologo Rimborso spese operatore sportivo Attrezzature Sussidi Materiale cartaceo, 500, volantini etc.. Spese di gestione e Convenzione palestra 2.000,00 funzionamento 2.000,00 Spese di Supervisione 4.000, coordinamento , Totale , ,00 Cuneo, 28 marzo 2006 Il Responsabile del progetto * Il Referente aziendale PES * dr. Luigi SALVATICO dr.ssa M.Grazia TOMACIELLO Il Direttore Generale * dr. Ottavio LOSANO
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