Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare L implementazione della Telemedicina Esperienza nella Regione Emilia-Romagna
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- Mario Di Mauro
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1 Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare L implementazione della Telemedicina Esperienza nella Regione Emilia-Romagna Imma Cacciapuoti Servizio Assistenza Territoriale Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Assessorato Politiche per la Salute Regione Emilia-Romagna
2 La Telemedicina _Contesto Normativo
3 La Sanità Digitale tra gli obiettivi del Piano Nazionale Cronicità (N 160\CSR 15/09/2016; DGR 429/2017 recepimento PNC)
4 Il nuovo PSSR I principi del nuovo PSSR A. Domiciliarità e prossimità B. Prevenzione disuguaglianze e promozione salute C. Prossimità e territorialità Promozione Lotta a povertà/esclusione autonomia Il ruolo del Distretto sociosanitario E. Qualificazione servizi D. Partecipazione e responsabilizzazion e
5 1.Case della Salute e Medicina d iniziativa 2.Riorganizzazione rete ospedaliera e territoriale integrata 3.Cure intermedie e sviluppo Ospedali di comunità 4. Budget di salute 5. Riconoscimento ruolo caregiver 6. Progetto di vita, Vita indipendente, Dopo di noi 7. Rete cure palliative 8. Salute in carcere, umanizzazione e reinserimento Gli interventi sono descritti da schede che individuano le azioni da sviluppare A. Domiciliarità e prossimità B. Prevenzione disuguaglianze e promozione salute Lotta a povertà/esclusione Distretto sociosanitario Prossimità e territorialità 9. Medicina di genere 10. Contrasto dell esclusione sociale (povertà estrema, ) 11. Equità: metodologie e strumenti 12. Inclusione persone straniere neo-arrivate 13. Fondi integrativi extra LEA 14. Pari opportunità e differenze di genere, generazione, cultura, (dis)abilità. 15. Potenziamento interventi nei primi 1000 giorni di vita 16. Sostegno alla genitorialità 17. Progetto Adolescenza 18. Salute sessuale e riproduttiva, prevenzione sterilità 19. Prevenzione e contrasto al gioco d azzardo patologico 20. Invecchiamento attivo in salute e tutela fragilità 21. Innovazione rete per anziani nell ambito del FRNA C. Promozione autonomia 30. Aggiornamento di strumenti e procedure sociosanitarie 31. Riorganizzazione/miglioramento assistenza alla nascita 32. Equità d accesso a prestazioni sanitarie 33. Miglioramento accesso in emergenzaurgenza 34. Metodologie per innovare organizzazioni e pratiche professionali 35. ICT strumento per nuovo modello e- welfare 36. Consolidamento e sviluppo Servizi sociali territoriali 37. Qualificazione accoglienza/tutela 0-18 anni e neomaggiorenni con bisogni sociosanitari complessi 38. Nuovo calendario vaccinale e miglioramento coperture 39. Livelli essenziali delle prestazioni sociali E. Qualificazione servizi D. Partecipazione e responsabilizzazio ne 26. Empowerment e partecipazione di comunità(prp) 27. Capirsi fa bene alla salute (Health literacy) 28. Valorizzazione conoscenze esperienziali e Aiuto tra pari 29. Partecipazione civica e collaborazione tra pubblico ed Enti del terzo settore 22. Misure a contrasto della povertà (SIA/REI, RES) 23. Avvicinamento al lavoro per le persone fragili e vulnerabili (Lr 14/2015) 24. La casa come fattore di inclusione e benessere sociale 25. Contrasto alla violenza di genere
6 ICT in sanità la visione della Regione Emilia Romagna La Sanità Digitale, per la regione Emilia Romagna, è prioritariamente un orientamento culturale, un impegno generale per il miglioramento della salute in ambito aziendale e regionale mediante l uso delle tecnologie dell informazione Questa visione si è tradotta in un sistema realizzato intorno al cittadino con l impegno generale di tutti gli attori del sistema.
7 ICT in sanità le strategie adottate Valorizzazione di un patrimonio culturale e tecnologico del SSR integrandolo Assunzione da parte della regione di un ruolo centrale di governo dello sviluppo del sistema Sensibilizzazione e coinvolgimento degli stake holder (professionisti, fornitori, cittadini) Condivisione e standardizzazione dei linguaggi e dei processi clinici e amministrativi Realizzazione della circolarità delle informazioni
8 Il contesto dalla rete SOLE al FSE Rete SOLE FSE Interoperabilità Telemedicina
9 Rete SOLE e Fascicolo Sanitario indirizzi evolutivi OGGI DOMANI Dati e informazioni Governo Ricerca Prevenzione Processi e servizi Cura personalizzata IoT Device telemedicina Interazioni anche con domini «non sanitari»
10 3 esperienze concrete Telemedicina Rete SOLE FSE
11 Cartella SOLE Strumento per la gestione dei dati dei pazienti a supporto delle attività della medicina generale in continuità ed integrazione con tutte le altre componenti del servizio sanitario regionale Ambito Benefici attesi Organizzativo Nessun vincolo alle aggregazione dei medici in rete Efficienza di sistema Efficacia della soluzione Riduzione tempi di implementazione delle personalizzazione (es. Appropriatezza a livello regionale) Diffusione nuove funzionalità su tutti i MMG contemporaneamente Facilitazione integrazione con sistemi/regionali aziendali Eliminazione disallineamenti Anagrafe Azzeramento dei tempi di allineamento con le notifiche SOLE, integrazione nativa FSE Accesso da qualunque postazione ed in mobilità Attivazione servizi più efficace (PDTA) Allineamento cataloghi, codifiche, dati di riferimento (per es. vaccinazioni) continuo ed automatico Economico Risparmio economico/annuo in manutenzione software La RER ha istituito un Gruppo Tecnico (RER, AUSL, MMG, CUP2000) di realizzazione Cartella SOLE che ha in carico la supervisione dei lavori di realizzazione e di implementazione evolutiva del sistema Normativa La legge di stabilità 2016 (L. 208/2015) impone la riduzione dei costi ICT nella misura del 50% nel triennio rispetto al triennio precedente, la Regione Emilia Romagna sta procedendo alla centralizzazione e uniformazione delle soluzioni e la Cartella SOLE rientra in tali azioni di razionalizzazione.
12 Fascicolo sanitario elettronico (FSE) in Emilia Romagna attivi al Il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) è la raccolta on line di dati e informazioni sanitarie che costituiscono la storia clinica e di salute di una persona. Dal FSE, inoltre, è possibile accedere ai servizi sanitari on line messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.
13 Fascicolo sanitario elettronico (FSE) in Emilia Romagna Il fascicolo sanitario elettronico è la piattaforma di interazione tra il cittadino / assistito e il Servizio Sanitario Regionale Il fascicolo sanitario elettronico è parte integrante del percorso virtuoso tra medico, laboratori, ambulatori specialistici ed assistito Ogni settimana più di assistiti per provincia ricevono sul proprio fascicolo sanitario elettronico i referti ECG e piani TAO Medico FSE Assistito Laboratorio
14 Fascicolo sanitario elettronico (FSE) in Emilia Romagna
15 Fascicolo sanitario elettronico (FSE) in Emilia Romagna 15
16 Telemedicina - quadro di riferimento (1) La telemedicina è in primo luogo una «rivoluzione culturale», il cui sviluppo deve essere visto nel quadro di un evoluzione generale delle politiche e dei sistemi sanitari*. * Parere sulla telemedicina espresso dal Comitato economico e sociale europeo in data in merito alla Comunicazione COM(2008)689 Due importanti documenti: Telemedicina a beneficio dei pazienti, dei sistemi sanitari e della società* Agenda Digitale in attuazione del piano Europa 2020** 4 obiettivi: - creare fiducia nei servizi di Telemedicina - favorirne l'accettazione - apportare chiarezza giuridica - risolvere i problemi tecnici - agevolare lo sviluppo del mercato * Comunicazione della Commissione Europea COM(2008)689 (4 novembre 2008) **Agenda Digitale predisposta dalla Commissione europea in attuazione del piano Europa 2020 (19 agosto 2010)
17 Telemedicina - quadro di riferimento (2) Per Telemedicina si intende una modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria, tramite il ricorso a tecnologie innovative, in particolare alle Information and Communication Technologies (ICT), in situazioni in cui il professionista della salute e il paziente (o due professionisti) non si trovano nella stessa località La Telemedicina comporta la trasmissione sicura di informazioni e dati di carattere medico per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e il successivo controllo dei pazienti. I servizi di Telemedicina vanno assimilati a qualunque servizio sanitario diagnostico/ terapeutico Conferenza Stato-Regioni, Intesa su «Telemedicina. Linee di indirizzo nazionali», Roma, febbraio 2014
18 Telemedicina Finalità Prevenzione secondaria Servizi a persone già classificate a rischio o persone già affette da patologie (diabete, patologie cardiovascolari) che devono sottoporsi a costante monitoraggio di alcuni parametri vitali Monitoraggio Diagnosi Muovere le informazioni diagnostiche anziché il paziente. La Telemedicina può costituire un completamento o consentire approfondimenti utili al processo di diagnosi e cura Monitoraggio parametri vitali in collegamento con una postazione di monitoraggio per l'interpretazione dei dati.
19 Telemedicina modello Regione Emilia Romagna Delibera di Giunta Regionale n. 648/2016 Progetto Regionale di Telemedicina Obiettivo Assicurare ai propri cittadini residenti nelle zone disagiate (Comuni montani della fascia appenninica), in relazione al fabbisogno assistenziale, equità e appropriatezza nell accesso e fruizione dei servizi sanitari attraverso l implementazione di Servizi di Telemedicina Destinatari Pazienti affetti da malattie croniche con Profilo di Rischio Alto e Molto Alto
20 Telemedicina modello sperimentale Emilia Romagna Zone montane e aree disagiate ubicate ad una distanza superiore ai 60 minuti dalle più vicine strutture sanitarie di riferimento di primo livello Interventi erogati a favore dei pazienti residenti affetti da malattie croniche con profilo di rischio alto e molto alto (Risk- ER) In via prioritaria per il tramite delle Case della Salute
21 Telemedicina criteri di elezione (1) Georeferenziazione dell anagrafica degli assistiti Identificazione per ogni assistito dell indirizzo di residenza valido Sezioni di censimento critiche Assistiti che hanno un tempo di percorrenza limite (40 minuti) dalla struttura ospedaliera più vicina tra quelle considerate Tempi di percorrenza Calcolo dei tempi di percorrenza su strada tra indirizzi assistiti e le strutture ospedaliere Profilo di rischio Risk-ER Individuazione del profilo di rischio di ospedalizzazione dei residenti i cui indirizzi di residenza distano più di un tempo limite dalla struttura ospedaliera più vicina tra quelle considerate Popolazione target : 905 soggetti
22 La selezione dei Profili di Rischio con Risk-ER Caratteristiche demografiche -età -sesso -residenza geografica (città, pianura, collina, montagna) Indicatori di morbilità e di severità di malattia - Severità clinica ( circa 500 categorie diagnostiche definite in base alla localizzazione, alla eziologia e al grado di diffusione della patologia, utilizza i codici ICD9CM) Indicatori di qualità dei Profili di Cura dei NCP: -poliprescrizione farmaceutica -interazione potenziale farmaco-farmaco -farmaci potenzialmente inappropriati -aderenza alle linee di indirizzo regionali (aderenza ai PDTA) Misure di consumo dei servizi come proxy della complessità: ricoveri, PS, specialistica,
23 La Casa della Salute è la Centrale Operativa Casa della Salute Centrale operativa - Ambulatorio Cronicità Sistemi di monitoraggio configurabili per bassa intensità di cura Paziente: Sistemi mhealth per monitoraggio paziente Ospedale/Specialista di riferimento: Visualizzazione dei tracciati per refertazione \ consulenza
24 Alcuni esempi di sistemi configurabili per il monitoraggio in bassa intensità di cura ECG 5-Lead cnibp ECG 5-Lead e Frequenza Respiratoria ECG 2-Lead SpO2 NIBP Postura Temperatura Caratteristiche generali: Sistemi configurabili, i sistemi vengono configurati per acquisire i parametri più indicati per la specifica patologia del paziente; Assenza di cavi e monitor
25 Caratteristiche dei sistemi configurabili per il monitoraggio in bassa intensità di cura Modulo Paziente Indossabile, piccolo e leggero Funzionalità Plug&Play (interconnessione) dei moduli sensore Nessun display sul dispositivo Modulo centrale operativa Visualizzazione dei parametri real time con configurazione allarmi e possibilità di utilizzare dispositive ancillary; Calcolo EWS ( punteggio di allarme precoce) Reportistica integrate; Integrazione con i sistemi IT ospedalieri Possibilità di integrazione con altri software
26 Telemedicina quali tecnologie Tecnologie personali selezionate in base alla tipologia di problematica del paziente da parte dell èquipe della Casa della Salute
27 Telemedicina Prima fase: Case della Salute candidate al progetto AUSL Piacenza CDS Bettola AUSL Reggio Emilia Sede Distretto Sede Poliambulatori AUSL Bologna CDS Vergato AUSL Parma CDS Langhirano CDS Varsi AUSL Romagna CDS Rocca San Casciano CDS del Rubicone CDS Brisighella CDS Valle del Senio CDS Modigliana CDS Predappio AUSL Modena CDS Alto Frignano CDS Cimone CDS Valli Dolo, Dragone e Secchia
28 Prossimi passi 1 Formazione agli operatori, pazienti e caregiver Obiettivo gara dispositivi e formazione Gara per acquisizione dei dispositivi individuati sulla base della popolazione selezionata da Risk-ER e validata dall Equipe delle Case della salute interessate Formazione all equipe delle Case della Salute partecipanti (MMG e Infermieri) su modello organizzativo, dispositivi e loro utilizzo, output attesi Formazione a pazienti e familiari/caregiver su utilizzo dei dispositivi, trasmissione, follow-up.
29 Prossimi passi 2 Dotare le Case della Salute di strumenti per la Telerefertazione legata alla gestione delle patologie croniche Obiettivo diffondere maggiormente nell ambulatorio infermieristico della gestione integrata della cronicità della Casa della Salute Elettrocardiografo Percorso gestione integrata dello Scompenso. Gli Infermieri eseguono l ECG e lo inviano al Cardiologo ospedaliero utilizzando strumenti di telemedicina che referta al MMG tramite la piattoforma informatica Spirometro Percorso gestione integrata della BPCO. Gli infermieri eseguono su prescrizione del MMG la Spirometria e inviano utilizzando strumenti di telemedicina allo Pneumologo ospedaliero che referta e invia al MMG tramite piattoforma informatica Retinografo Percorso gestione integrata del diabete. Gli infermieri eseguono la Fotografia all occhio e inviano all oculista ospedaliero utilizzando strumenti di telemedicina che referta e invia al MMG tramite piattoforma informatica
30 Prossimi passi 3 I kit paziente Obiettivo fornire al paziente i dispositivi concordati (sett 2018) Redazione o integrazione del PAI degli assistiti coinvolti, in cui tra gli interventi individuati ci sia l'indicazione al telemonitoraggio, teleassistenza e/o telerefertazione condiviso con i pazienti e familiari/caregiver; KIT: Bilancia; Rilevatore di attività fisica (fitness tracker); Spirometro domiciliare Sfigmomanometro; Saturimetro; Glucometro; Elettrocardiografo palmare; Smartphone/tablet con funzione di raccolta e trasmissione dati.
31 Prossimi passi 4 L'avvio all'utilizzo di tali strumenti Il monitoraggio previsto dal PAI Monitoraggio degli esiti di salute Monitoraggio dell esperienza dal puntato di vista dei pazienti e dei professionisti
32 Le strategie e le azioni future Diffusione degli strumenti di telemedicina in tutte le realtà territoriali per i soggetti più fragili compreso il setting della Sanità Penitenziaria Diffondere negli operatori e nei cittadini la cultura della telemedicina Modello di governance condiviso del percorso di sviluppo strumenti ICT (Regione, Aziende, Cittadini, Professionisti) Il sistema ICT regionale fondato su strumenti integrati ed interoperabili (rete SOLE, FSE, Cartella SOLE, Telemedicina) si arricchirà al fine di realizzare una completa circolazione delle informazioni sanitarie per l assistenza al cittadino Rete SOLE FSE Interoperabilità Telemedicina
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