La sfida nella collaborazione multiprofessionale. per l implementazione della linea guida. per la profilassi antitrombotica

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1 La sfida nella collaborazione multiprofessionale per l implementazione della linea guida per la profilassi antitrombotica dr. Atto Billio dott.ssa Luana Casanova Stua

2 Background Alta prevalenza di trombosi venosa profonda (TVP) Importanti conseguenze di omissione della profilassi TVP Provata efficacia e costo-efficacia della profilassi TVP

3 Motivazioni alla base del progetto Assenza formale di linee-guida/protocolli aziendali per la prevenzione del rischio tromboembolico venoso Necessitá di integrazione multiprofessionale e multidisciplinare nell ottica dell utenza Creazione dei presupposti per un ottimizzazione dei costi, intesi come A paritá di EFFICACIA clinica, ció che costa meno => EFFICIENZA

4 Obiettivo del progetto STANDARDIZZAZIONE AZIENDALE DELLA PROFILASSI ANTITROMBOTICA MEDIANTE UN PROTOCOLLO INFORMATIZZATO BASATO SU LINEE GUIDA INTERNAZIONALI

5 LINEE GUIDA ACCP 2008 Si raccomanda che ogni Ospedale adotti formalmente una attiva strategia per l implementazione della profilassi antitrombotica (grado 1A) Si raccomanda che la strategia antitrombotica venga formalizzata in un documento istituzionale (grado 1C) ACCP 2008

6 LINEE GUIDA ACCP 2008 Si raccomanda l adozione di strategie che abbiano dimostrato di aumentare l aderenza alla profilassi antitrombotica: sistemi decisionali informatizzati (grado 1A) moduli prestampati (grado 1B) audit periodici e feedback (grado 1C) Metodi passivi come la distribuzione di materiale educazionale o riunioni educazionali non sono raccomandati come unica strategia per aumentare l aderenza alla profilassi antitrombotica (grado 1B) ACCP 2008

7 Informationsquellen: 6S-Methode zum Auffinden der besten Evidence Systeme Sammlungen Synopsen von Synthesen Synthesen (mod. nach DiCenso, 2009) Synopsen von Studien Studien

8 Razionale per lo sviluppo di linee guida VARIAZIONI INSPIEGATE DELLA PRATICA CLINICA AUMENTO DEI COSTI SANITARI CRESCITA ESPONENZIALE DELLE INFORMAZIONI OBIETTIVI DI UNA LINEA GUIDA: FACILITARE UNA PRATICA CLINICA PIU CONSISTENTE EFFICACE ED EFFICIENTE MIGLIORARE L ESITO DELLE CURE

9 International Standards for Guideline Development

10 Venous thromboembolism: reducing the risk January 2010 NICE clinical guideline 92 NCRI Conference - 3 rd

11 Care pathway Patient admitted to hospital Assess VTE risk. Assess bleeding risk Reassess risks of VTE and bleeding within 24 hours of admission and whenever clinical situation changes. Balance risks of VTE and bleeding. Offer VTE prophylaxis if appropriate. Do not offer pharmacological VTE prophylaxis if patient has any risk factor for bleeding and risk of bleeding outweighs risk of VTE.

12

13 Reparti/servizi coinvolti Direzione strategica aziendale e comprensoriale Staff qualitá direzione aziendale Referenti qualitá dei 4 comprensori sanitari Reparti di ortopedia e medicina dei 4 comprensori Gruppo EBN provinciale Servizio farmaceutico Supporto: Assessorato alla sanitá provinciale/scaa

14 Membri del gruppo di lavoro Ambito internistico Sig.ra Holzknecht Waltraud, ostetricia, Merano Sig.ra Hopfgartner Elisabeth, riabilitazione fisica, Bressanone Dr. Lochmann Andreas, medicina, Merano Dr.ssa Stockner Ingrid, medicina, Bolzano Ambito chirurgico Dr. Auricchio Franco, anestesia, Bolzano Dr. Demetz Ernst Alois, ortopedia e traumatologia, Brunico Sig.ra Frisch Elfriede, chirurgia, Bolzano Sig.ra Hilber Regina, ortopedia e traumatologia, Brunico Dr. Ruatti Helmuth, anestesia, Bressanone Inoltre. Dr.ssa Battistini Barbara, farmacista Dr.ssa Cavada Maria Luisa, tutor teorico scientifico, Claudiana Gamper Elisabeth, esperta EbN Dr.ssa Pavcovich Alessandra, referente qualitá

15 Fasi del progetto 2010 Approvazione del progetto da parte della Direzione strategica Costituzione del gruppo di lavoro multidisciplinare e multiprofessionale Elaborazione della piattaforma del protocollo sulla base della LG aziendale (elaborata dal gruppo EBN, su base della LG NICE, ed in collaborazione con il gruppo di progetto aziendale) Elaborazione della brochure per i pazienti (elaborata dal gruppo EBN) Identificazione dei reparti pilota a livello dei 4 comprensori Elaborazione del protocollo informatizzato

16 Fasi del progetto 2011 Definizione delle persone referenti per l implementazione all interno di ogni reparto Analisi della situazione di partenza dei reparti pilota Accessibilitá del protocollo informatizzato a livello dei 4 comprensori Formazione del personale dei reparti pilota coinvolti (almeno 80% medici ed 80% infermieri) Periodo di implementazione pilota con verifiche in itinere Verifica dei risultati raggiunti e delle criticitá emerse

17 Fasi del progetto Introduzione di azioni correttive sulla base delle criticitá emerse nella fase pilota 2012: formazione ed implementazione del protocollo aziendale nel 50% ca dei reparti chirurgici ed internistici presenti in tutta l Azienda 2013: formazione ed implementazione per il restante 50%

18 Punti di forza Stretta collaborazione ed integrazione con il gruppo EBN Provinciale Multidisciplinarietá e multiprofessionalitá del progetto Forte motivazione e professionalitá da parte dei membri del gruppo di lavoro

19 Aspetti critici Informatizzazione del protocollo Formazione del personale Accettazione del protocollo da parte dei reparti coinvolti Differenti presidi farmacologici per la profilassi antitrombotica all interno di ogni Comprensorio

20 "Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l'intelligenza che si vincono i campionati" Michael Jordan (atleta) "La forza è nelle differenze, non nelle similitudini" Stephen Covey (scrittore)

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