INCENTIVARE L USO APPROPRIATO DEL RICETTARIO SSR DA PARTE DEGLI SPECIALISTI OSPEDALIERI
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- Agnolo Masi
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1 Modalità da seguire da parte dei Medici Specialisti per il corretto uso del ricettario SSR definite fra ASL Città di Milano e le seguenti strutture di ricovero e cura pubbliche e private accreditate: (versione definitiva ) A.O. Fatebenefratelli A.O. G. Pini A.O. Istituti Clinici di Perfezionamento A.O. Niguarda-Cà Granda A.O. Sacco A.O. San Carlo A.O. San Paolo IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi IRCCS Ospedale San Raffaele IRCCS San Giuseppe Istituto Auxologico S.Luca Istituto Clinico San Ambrogio Istituto Clinico San Siro Istituto Europeo di Oncologia Casa di Cura Igea Casa di Cura San Carlo Casa di Cura San Giovanni Centro Cardiologico Monzino Obiettivo : INCENTIVARE L USO APPROPRIATO DEL RICETTARIO SSR DA PARTE DEGLI SPECIALISTI OSPEDALIERI per ridurre il contenzioso medicopaziente e MMG-Specialista nelle seguenti situazioni : 1) Trasferimento di pazienti da una unità di degenza per acuti a unità di riabilitazione (per le strutture pubbliche e private accreditate) 2) Prescrizione di indagini diagnostiche o terapie farmacologiche a seguito di accesso ospedaliero o ambulatoriale (per le strutture pubbliche) Con gli obiettivi specifici di a) prescrivere indagini diagnostiche necessarie alla definizione del quesito diagnostico b) prescrivere farmaci alla dimissione e dopo una prestazione di Pronto Soccorso Indicatori : Diminuzione rispetto al 2007 di segnalazioni documentate per iscritto da parte di MMG o pazienti di mancata prescrizione diretta (valutazione da parte URP e Distretti) 1
2 1. La dimissione da un reparto per acuti e successivo ricovero in degenza riabilitativa. Per quanto riguarda l argomento si ricordano i dettami della delibera di giunta regionale 28/3/07 n 4438 Ulteriori determinazioni in ordine alle attività di riabilitazione con la quale Regione Lombardia ha sancito l unificazione delle regole, della qualità e dell accessibilità delle prestazioni riabilitative extra-ospedaliere. Nello specifico si prendono in considerazione i casi in cui il soggetto necessita di richiesta MMG per l accesso a struttura di riabilitazione. Provenienza da struttura di riabilitazione extraospedaliera: il trasferimento di paziente ricoverato ad esempio dall area specialistica all area generale e geriatrica, deve essere giustificato con la riformulazione di un nuovo PRI: ricovero del paziente è concluso, la sua cartella clinica viene chiusa e la presa in carico con nuovo PRI in area riabilitativa differente avviene con una nuova prescrizione dell MMG nel caso in cui la struttura sia priva del ricettario unico del SSR. In tal caso il nuovo PRI deve essere tempestivamente elaborato dalla struttura e sottoposto all MMG in tempi utili per assicurare la continuità della cura Provenienza da struttura ospedaliera: nel caso in cui la struttura ospedaliera sia priva del ricettario unico SSR il PRI deve essere tempestivamente elaborato dallo specialista della struttura ospedaliera e sottoposto al MMG in tempi utili per assicurare la continuità della cura Quindi, al fine di agevolare il paziente nella continuità delle cure evitando il passaggio all MMG per la richiesta di visita specialistica finalizzata alla compilazione del PRI, si concorda nella assegnazione di ricettari SSR alle strutture private accreditate e contrattate, ad uso esclusivo per i seguenti casi : 1) Pazienti dimessi da U.O. per acuti di strutture ospedaliere private accreditate e abbisognevoli di ricovero in U.O. di Riabilitazione di altra struttura ospedaliera privata accreditata o di altra struttura di riabilitazione extraospedaliera (ex art. 26). 2) Pazienti dimessi da U.O. di Riabilitazione di struttura ospedaliera privata accreditata e abbisognevoli di ricovero in struttura di riabilitazione extraospedaliera (ex art. 26) in una diversa area della riabilitazione (es. da riabilitazione specialistica a riabilitazione generale e geriatrica o mantenimento). Il ricettario dovrà essere espressamente richiesto alla segreteria del Dipartimento Cure Primarie. La richiesta dovrà essere completa di dati anagrafici del Medico specialista, codice fiscale, codice ENPAM, data e luogo di nascita. Il ricettario è personale. ASL verificherà che tale ricettario sia utilizzato esclusivamente e correttamente per tale scopo, attraverso il monitoraggio dei flussi sanitari. 2
3 2. La prescrizione di ulteriori indagini diagnostiche o di terapie farmacologiche a seguito di accesso ospedaliero. Si concorda che è utile definire specifiche indicazioni operative inerenti le richieste di visite specialistiche, diagnosi strumentali o di laboratorio, ricoveri e le prescrizioni farmacologiche per superare eventuali conflittualità tra medico di medicina generale, pediatra di famiglia e specialisti ospedalieri. La definizione delle procedure infatti e la conseguente uniformità di comportamento faciliteranno il paziente che accede alle prestazioni, permetteranno al medico prescrittore di formulare in modo preciso ed esaustivo le richieste, forniranno alle strutture erogatrici chiarezza nell individuazione della richiesta. Tutto ciò nel rispetto di regole generali sull uso appropriato del ricettario regionale. A) RICHIESTA DI VISITA SPECIALISTICA DA PARTE DEL MMG / PdF 1) La richiesta della prima visita specialistica, a carico del S.S.N., deve avvenire soltanto su proposta del medico di fiducia che ha in carico l assistito; 2) L assistito può recarsi direttamente negli ambulatori pubblici senza la proposta del medico di fiducia solo nei seguenti casi di: Situazioni di urgenza: è consentito l accesso diretto al P.S.. In tal caso la prima prescrizione di medicinali, strettamente connessi all urgenza, deve essere compilata dai medici del P.S.. Necessità di ricorso a prestazioni di diagnosi e cura, anche non urgenti, relative alle specialità di odontoiatria, ostetricia e ginecologia, oculistica (limitatamente alla misurazione della vista), pediatria e psichiatria. 3) La richiesta di visita specialistica deve contenere la motivazione e, possibilmente, le annotazioni relative al paziente, ed il quesito diagnostico o l oggetto del consulto, che possano agevolare lo Specialista. B) RISPOSTA AL MMG O AL PLS DA PARTE DELLO SPECIALISTA 1) La risposta alla visita specialistica nonchè alla visita di pronto soccorso deve essere il più esaustiva possibile ed espressa in forma scritta, indirizzata al medico curante, nel rispetto della privacy e della dignità del paziente, e riportare i dati identificativi dello Specialista. 2) Nel caso in cui lo Specialista ritenga opportuno, per rispondere al quesito diagnostico del MMG/PdF, l effettuazione di ulteriori esami strumentali, ematochimici o acquisire pareri di altri Specialisti provvederà secondo quanto previsto al punto C. 3) In caso di dimissioni dall ospedale, il medico responsabile provvederà ad inviare al MMG/PdF esaustiva lettera di dimissioni, consigliando e motivando l eventualità di prestazioni di monitoraggio nel tempo. 3
4 C) PRESCRIZIONI DI ULTERIORI VISITE DI APPROFONDIMENTO O DI ALTRI ESAMI STRUMENTALI Qualora al fine di soddisfare il quesito diagnostico posto dal MMG/PdF, lo specialista richieda ulteriori visite specialistiche di approfondimento o di ulteriori esami strumentali, la richiesta dovrà riportare la denominazione del Nomenclatore Tariffario, i dati completi del paziente a cui si riferisce. Non è opportuno l uso di prestampati riportanti elenchi di prestazioni, che possono favorire la richiesta di prestazioni non necessarie al singolo paziente ed addirittura permettere l aggiunta successiva di esami da parte di altri nel caso si ricorra alla barratura degli esami effettivamente richiesti. Lo specialista di norma prescrive direttamente: le eventuali indagini preliminari agli esami strumentali gli approfondimenti necessari a rispondere al quesito diagnostico gli accertamenti preliminari a ricovero o intervento chirurgico (in quanto ricompresi nel DRG del ricovero, senza oneri per il paziente ) gli accertamenti ed i controlli entro i 10 giorni successivi al ricovero (in quanto ricompresi nel DRG del ricovero, senza oneri per il paziente ) I controlli programmati potranno essere proposti dallo specialista al MMG. 1) Le proposte di prescrizioni dei Medici Specialisti inviate al MMG/PdFS non devono riportare: L indicazione per il MMG/PdF all utilizzazione del così detto bollino verde Visite od esami specialistici filtro, preventivi all esecuzione della prestazione se non dettagliatamente motivati Prestazioni ricomprese in DRG. D) PRESCRIZIONI PER TRATTAMENTI TERAPEUTICI 1) Qualora alla prestazione specialistica segua una prescrizione terapeutica, la stessa deve essere opportunamente motivata al paziente e al MMG/PdF. Se la prescrizione riguarda particolari classi terapeutiche oggetto di legislazione limitativa (note AIFA) le limitazioni vanno opportunamente illustrate al paziente, di regola per iscritto, ed è compito dello Specialista provvedere ai relativi adempimenti prescrittivi necessari (piano terapeutico). 2) Nei casi limitati e sopra citati di prescrizione diretta di farmaci e di suggerimenti al curante, lo Specialista di norma UTILIZZA nella prescrizione la denominazione generico-equivalente della specialità farmaceutica, a meno che il farmaco venga acquistato a totale carico del paziente. 3) Nel caso di prescrizioni difformi dalle indicazioni terapeutiche del farmaco stesso, o per terapie sperimentali, lo Specialista è tenuto all adeguata informazione del paziente, e, se è il caso, al previsto consenso che trasmetterà in copia al MMG/PdF. La prescrizione non può essere a carico SSR. 4) Nel caso di prescrizioni di terapie conseguenti alle dimissioni ospedaliere il Medico Specialista che dimette il paziente è tenuto ad annotare sulla lettera di dimissioni i farmaci da assumere con le stesse modalità sopra riportate. 5) Erogazione diretta dei farmaci ai dimessi: le Aziende Ospedaliere provvedono a erogare direttamente i farmaci ai dimessi, sia in regime di ricovero ordinario che a ciclo diurno, in misura sufficiente al primo ciclo terapeutico. Il primo ciclo terapeutico 4
5 completo rappresenta il completamento del trattamento farmacologico (farmaci prescrivibili in SSN e compresi nel prontuario Ospedaliero) avviato in ospedale in quantità sufficiente al raggiungimento del primo accesso di controllo presso il medico specialista dell AO o presso il MMG/PdF. Il limite massimo, da riservare a casi eccezionali, per la copertura della terapia da erogare direttamente da parte dell AO è di 60 giorni. 6) Nel caso di dimissioni di cittadini oggetto di terapie indispensabili il medico che effettua la dimissione deve sempre assicurare al paziente il prosieguo della terapia fornendo direttamente il farmaco in quantità sufficiente per assicurare il primo ciclo terapeutico e la successiva presa in carico da parte del M.M.G./P.dF. E) LIMITI DI PRESCRIVIBILITA': Ciascuna ricetta può contenere prescrizioni-proposte di una sola branca specialistica; per branche specialistiche diverse è necessario compilare ricette distinte. Ciascuna ricetta può contenere al massimo otto diverse prestazioni appartenenti alla stessa branca. Ciascuna ricetta non può contestualmente recare la prescrizione di prestazioni erogabili in regime di esenzione e prestazioni non erogabili in regime di esenzione. F) PRESTAZIONI CORRELATE AL RICOVERO: Le procedure e le indagini diagnostiche necessarie per valutare l'idoneità del paziente all'intervento chirurgico programmato, temporalmente distinte dal ricovero (effettuate nei 15 giorni che precedono il ricovero) ed organizzate direttamente dal reparto ospedaliero che effettuerà l intervento, sono riconducibili al ricovero stesso ( prericovero chirurgico ) pertanto non richiedono emissione di impegnativa da parte del medico curante ed il cittadino non deve corrispondere la quota di partecipazione alla spesa. G) LE PRESTAZIONI SUCCESSIVE AL RICOVERO: a) Le procedure effettuate presso la medesima struttura nell'immediato post ricovero, effettuate solitamente entro il termine dei 10 giorni successivi alla dimissione, o comunque strettamente correlate alla conclusione dello stesso ( medicazione di ferita, rimozione punti, visita di controllo ecc), sono riconducibili al DRG; la richiesta di tali prestazioni è a carico dello specialista. b) La richiesta delle prestazioni da eseguire dopo 10 giorni ma entro 30 giorni dalla dimissione, è effettuata direttamente dallo specialista della struttura presso cui il paziente sia stato ricoverato utilizzando il ricettario regionale (art.35 DRP 270/2000). Tali prestazioni sono soggette a pagamento del ticket (se dovuto ) da parte del paziente in quanto non fanno parte del D.R.G. del ricovero. 5
6 ULTERIORI PRECISAZIONI SULL USO DEL RICETTARIO SSN PASSAGGIO IN CURA La proposta di passaggio in cura può essere formulata dal Medico di Medicina Generale, esplicitando sulla richiesta la dicitura chiedo passaggio in cura. Il passaggio in cura è relativo alla patologia che lo ha motivato e di norma si esaurisce con la eventuale soluzione del quadro morboso; lo specialista può assumere in cura il paziente a seguito della richiesta del MMG o su propria decisione per urgenti necessità di cura: in tal caso dovrà comunicare al MMG la decisione assunta. E comunque opportuno che MMG e specialista condividano motivazioni, modalità e durata del passaggio in cura. Lo specialista della struttura pubblica e IRCCS deve prescrivere direttamente su ricettario SSR, con il consenso dell interessato, prenotare contestualmente presso la stessa struttura i controlli clinici finalizzati al monitoraggio di particolari pazienti stabilmente in cura dallo specialista (pazienti neoplastici, con AIDS, dializzati ) se le prestazioni stesse sono da erogare entro 180 giorni dalla effettuazione della visita; per controlli da programmare oltre questo termine è comunque opportuno che il paziente venga rivalutato dal MMG. ATTIVITA LIBERO PROFESSIONALE INTRAMURARIA Nello svolgimento dell attività libero professionale intramuraria è vietato l utilizzo del ricettario del SSR. 6
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