GIOCO, CONOSCO, CRESCO CON IL CIBO

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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) GIOCO, CONOSCO, CRESCO CON IL CIBO Filone tematico Tema Destinatari Setting Alimentazione e attività fisica Alimentazione ed attività fisica Intermedi: insegnanti della scuola dell obbligo, finali: alunni della scuola dell obbligo Scuola Responsabile del progetto Croce Margherita ASL 6 Venaria - Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione Via Battitore 7/9, Cirié (TO) Tel Fax venaria.sian@asl6.piemonte.it ProSa on-line: P0244 VALUTAZIONE PROGETTO: 21/22 FINANZIAMENTO CONCESSO: Abstract Il progetto si propone di realizzare attività di educazione alimentare nell ambito della scuola dell obbligo, stimolando con azioni formative, orientate agli insegnanti, la realizzazione di percorsi didattici, progressivamente autonomi. Tali percorsi mireranno ad aumentare conoscenza e consapevolezza dei principi fondamentali per una corretta alimentazione e dell importanza di svolgere attività fisica anche non organizzata, principalmente attraverso esperienze dirette (ad esempio, visita a luoghi di produzione e/o commercializzazione di alimenti, esperienze sensoriali ). Con i destinatari intermedi (insegnanti) si procederà alla costituzione di un gruppo di lavoro che attraverso il confronto tra pari progetti iniziative in materia, previa analisi dei bisogni e diagnosi educativa effettuata dagli stessi insegnanti sugli allievi. Il gruppo ASL formerà gli insegnanti, per quanto necessario, sulla metodologia di progettazione; fornirà inoltre agli insegnanti supporto tecnico per gli argomenti particolari che verranno sviluppati in classe, anche attraverso il reperimento di documentazione specifica. La progettazione sarà oggetto di valutazione in tutte le sue fasi, secondo il modello di Green.

2 A Contesto di partenza B Diagnosi educativa ed organizzativa PREMESSA Si registra negli ultimi anni nei paesi cosiddetti industrializzati un costante aumento della prevalenza di sovrappeso ed obesità infantile, che sono fattori di rischio per molte patologie di tipo cronico-degenerativo. Tale aumento è determinato sia da scorrette abitudini alimentari, sia da una progressiva diminuzione dell attività fisica dei ragazzi. Pensare che l alimentazione e il movimento siano riducibili a semplici prescrizioni e regolette è sminuente; compito della scuola è infatti di accompagnare i ragazzi nella conquista di un atteggiamento esistenziale, individuale, con la consapevolezza che consenta loro di capire, scegliere, per trovare la propria strada e il proprio benessere, sia alimentare, sia nel rapporto con il proprio corpo (life skills). Il rapporto con il cibo è complesso: intimo, quotidiano, colmo di densi significati simbolici e psicologici, richiama le radici del piacere e dell identità, si definisce all interno di una cultura, muove il senso di appartenenza, ha a che fare con l immagine di sé e con il difficile confronto con i modelli sociali vincenti, misurandosi con una ricca offerta di consumi e con strutture e comportamenti sociali nuovi soggetti a continui cambiamenti. Un progetto di educazione alimentare diventa quindi un progetto multidisciplinare, mirato alla maturazione complessiva degli allievi, tenendo conto delle abitudini alimentari e delle esigenze di movimento, delle attività svolte durante la giornata, del contesto familiare, territoriale e culturale utilizzando la conoscenza e la capacità di comprensione come strumenti da fornire ai giovani, al fine di sviluppare la consapevolezza dei propri comportamenti. Quanto sopra rappresenta l avvio ex novo di un progetto, utilizzando metodologie di lavoro già sperimentate - con buoni risultati in passato. Esso verrà proposto ad una o più tra le scuole che hanno richiesto la collaborazione dell ASL in materia di educazione alimentare (che non può prescindere dall analisi dei benefici legati all effettuazione di una costante attività fisica). Lo sviluppo di questo progetto prevede, attraverso l utilizzo degli strumenti proposti dal Modello di Green, la definizione dei destinatari che appartengono a due categorie: destinatari intermedi (insegnanti), con i quali si lavorerà direttamente formando un gruppo di lavoro che progetterà e programmerà le attività coi ragazzi destinatari finali (ragazzi) coi quali verrà svolto, da parte degli insegnanti, il programma didattico/educativo elaborato nel progetto. DIAGNOSI EDUCATIVA Fattori predisponenti: richiesta di collaborazione da parte delle scuole (interessate quindi all argomento) autoselezione degli insegnanti, con partecipazione volontaria modalità di lavoro ASL/scuola (con formazione di gruppo di lavoro tra pari - i cui partecipanti posseggono le professionalità organizzativa e tecnica (gruppo di progetto) e pedagogico-didattica (insegnanti) creazione di reti di collaborazione tra Enti e professionalità differenti (scuola, ASL, Comune ) Fattori abilitanti disponibilità di risorse finanziarie finalizzate disponibilità di personale con qualifica specifica (Diploma di laurea in dietistica ) disponibilità di attrezzature (p.c. portatile, video proiettore) per svolgere l attività formativa agli insegnanti possibilità da parte del gruppo di progetto di dedicare le ore necessarie allo svolgimento delle attività disponibilità di strutture adeguate per riunioni del gruppo di progetto e del gruppo di lavoro Fattori rinforzanti modalità di lavoro ASL/scuola (con formazione di gruppo di lavoro tra pari - i cui partecipanti posseggono le professionalità organizzativa e tecnica (gruppo di progetto) e pedagogico-didattica (insegnanti).

3 consolidamento nel tempo di relazioni di collaborazione e di rapporti fiduciari tra Enti e professionalità differenti (ASL, scuola, comune ) Il completamento della suddetta diagnosi educativa, nonché l analisi dei bisogni e la diagnosi educativa degli allievi costituirà il primo passo operativo del gruppo di lavoro e verrà realizzato utilizzando strumenti quali questionari aperti, focus group, brain storming, nominal group. Questa procedura ci permetterà di utilizzare l analisi di cui sopra anche come indicatore di valutazione di processo. ALCUNE PROVE DI EFFICACIA efficacia nella prevenzione dell obesità infantile di interventi realizzati in ambito scolastico ed articolati su più componenti, tra cui: educazione alimentare, promozione attività fisica, riduzione di comportamenti sedentari, formazione degli insegnanti ((Mulvihill C., Quigley R., The management of obesity and overweight. An analisys of reviews of diet, physical activity and behavioural approaches. Evidence briefing, 10/2003) efficacia di una serie di interventi svolti per lo più in ambito scolastico con l obiettivo di promuovere l attività fisica tra i bambini d età compresa tra 4 e 10 anni, tra cui le azioni condotte a più livelli, che prevedono momenti educativi in classe, miglioramenti a livello di istituto scolastico e attività condotte nell ambito delle famiglie (Eppi-Centre, Children and physical activity: a sistematyc review of barriers and facilitators, 04/2003) ci sono dati limitati di buona qualità sull efficacia dei programmi di prevenzione di sovrappeso e obesità e non possono essere tratte conclusioni generalizzabili. I programmi di prevenzione del sovrappeso si focalizzano sulla modifica di uno o entrambi i fattori principali che conducono all obesità: alimentazione e carenza di attività fisica. Negli studi esaminati non c è sufficiente evidenza per mostrare se un programma specifico possa prevenire l obesità nei bambini, sebbene le strategie che incoraggiano l attività fisica possano essere proficue. Diventare obesi può causare nei bambini problemi di salute, psicologici e sociali. I bambini obesi hanno più probabilità di avere problemi di peso e di salute da adulti. (Campbell K, Waters E, O'Meara S, Kelly S, Summerbell C. Interventions for preventing obesity in children (Cochrane Review). In: The Cochrane Library, Issue 4, Chichester, UK: John Wiley & Sons, Ltd..) C Prove di efficacia ed esempi di buona pratica ALCUNI ESEMPI DI BUONA PRATICA Raccomandazioni Ligio 99 Gli interventi di prevenzione dovrebbero essere sicuri ed efficaci, non dovrebbero creare allarmismi e dovrebbero porre maggiormente in risalto gli aspetti positivi di una corretta alimentazione e di uno stile di vita attivo piuttosto che le conseguenze negative dell Obesità o dell aumento del peso corporeo. la salute in Piemonte 2000 attività fisica In bambini e adolescenti è riportato che l esercizio fisico è essenziale per lo sviluppo muscoloscheletrico nell infanzia e nell adolescenza e nel mantenere la densità ossea nei giovani adulti la mancanza di attività fisica abituale comporta un aumento della quantità di grasso corporeo, contribuendo all incremento della prevalenza dell obesità ( National Center for Chronic Disease Prevention and Health Promotion. Physical Activity and Health: a report of the surgeon general, 1999.) In definitiva esiste evidenza dell efficacia dell esercizio fisico svolto per almeno 30 minuti al giorno per 5 giorni alla settimana, considerando sufficiente allo scopo preventivo, qualsiasi tipo di attività aerobica (Fentem PH. ABC of Sports Medicine: Benefits of exercise in health and disease. BMJ 1994 May 14;308: ) Il progetto proposto prevede l applicazione di diverse modalità indicate nelle prove di efficacia e negli esempi di buona pratica: in particolare, la formazione degli insegnanti ottenuta attraverso lavori di gruppo tra pari, l intervento su più obiettivi (alimentazione corretta e aumento dell attività fisica), la costruzione di un percorso formativo che conduca i ragazzi ad aumentare la propria consapevolezza in materia di comportamento salutare attraverso esperienze ludico/creative.

4 D Modelli teorici di cambiamento dei comportamenti E Gerarchia di obiettivi congruenti con la diagnosi educativa e organizzativa SI SEGUONO I SEGUENTI MODELLI a) per la progettazione: modello di Green, perché consente di individuare i diversi livelli della programmazione permettendo di lavorare (attraverso una diagnosi di comunità), sulla qualità della vita, sulla salute, sui comportamenti e stili di vita, sull ambiente; tutto ciò attraverso una costante e continua valutazione di processo che permette di monitorare l andamento del lavoro e di apportare conseguentemente le correzioni che si rendessero necessarie e dia gli strumenti per la valutazione di impatto e di risultato. Tale modello - già utilizzato proficuamente dai componenti del gruppo di progetto in precedenti esperienze di progettazione partecipata con la scuola (in particolare per condurre la diagnosi educativa) viene seguito anche in questo progetto (vedere punti B, E, F, H, I) spirale della progettazione, perché permette in ogni momento della progettazione di analizzare in quale punto del percorso ci si trovi e di definire il lavoro fatto, attraverso l analisi del piano di valutazione, verificando se la progettazione sia sempre condivisa con i destinatari, individuando le criticità, per consentire eventuali modifiche in corso d opera. Questo modello è stato ormai interiorizzato dagli operatori del gruppo di progetto e viene utilizzato, sia pure spesso in modo implicito, in tutte le attività su progetto, in particolare per ciò che concerne gli aspetti valutativi b) educativi: modello di Prochaska dei cinque stadi di cambiamento: la partecipazione volontaria degli insegnanti li pone quantomeno nella fase dell intenzione; ciò può renderli più efficaci nello stimolare nei propri allievi il passaggio dalla fase preintenzionale a quella intenzionale. È comunque difficile trovare un indicatore valido per poter misurare tali passaggi. Premesso che la diagnosi educativa verrà compiutamente elaborata in corso di progetto, precedenti analisi dei bisogni e diagnosi educative condotte sugli insegnanti hanno evidenziato una sufficiente capacità progettuale, sia pure carente dal punto di vista valutativo per scarsa disponibilità ad essere valutati ( giudicati ) una carenza di informazioni di tipo tecnico in materia di alimentazione - nutrizione (non sono stati finora condotti interventi sull attività fisica) una crisi di ruolo, con necessità di rinforzo delle competenze didattico-educative possedute Allo stesso modo, le analisi dei bisogni condotte dagli insegnanti sui propri allievi (di scuola media) in corso di altro progetto hanno evidenziato una scarsissima conoscenza/informazione in materia di alimentazione la disponibilità ad apprendere sul campo (quindi non lezioni alla cattedra ma laboratori di sperimentazione, esperienze dirette ecc.) il desiderio di appartenenza ad un gruppo, caratterizzato anche da momenti di aggregazione per il consumo di alimenti (ad esempio la pizza tutti insieme) Al momento attuale si può pertanto compilare un elenco di obiettivi di massima, da verificare comunque successivamente con una puntuale diagnosi educativa, riferito a: INSEGNANTI promuovere la valutazione come parte integrante di un progetto di qualità sviluppare life skills riferite alla competenza (attraverso il lavoro di gruppo tra pari ) sviluppare le proprie conoscenze tecniche, ove necessario (attraverso la fornitura di materiale che verrà successivamente utilizzato con gli allievi) sia in materia di corretta alimentazione, sia in materia di importanza dell attività fisica ALLIEVI condurli allo stadio di consapevolezza dei comportamenti vantaggiosi per la salute riferiti agli obiettivi specifici individuati punto F - e quindi al secondo stadio del modello di Prochaska (passo indispensabile per poter operare futuri cambiamenti comportamentali) somministrando loro pillole formative seguite da esperienze dirette (ad esempio, assaggi di alimenti, conoscenza dei cicli produttivi, capacità di esaminare criticamente i messaggi

5 pubblicitari, ecc.) utilizzo dello spazio intervallo post mensa per lo svolgimento di attività fisiche e ludiche compatibili (tipo giochi di squadra) GRUPPO DI PROGETTO sviluppare life skills riferite alla competenza (attraverso il lavoro di gruppo tra pari ) creare una rete di collaborazione che permetta scambi proficui tra i vari enti interessati anche dopo la conclusione del progetto svolgere attività previste tra i compiti istituzionali dei Servizi del Dip. Prevenzione 1. CONTATTO CON LA DIREZIONE DIDATTICA INDIVIDUATA (E IL COMUNE): APRILE 2005 (DOPO L APPROVAZIONE DEL PROGETTO) Chi prende contatto: responsabile del progetto 2. CREAZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO OPERATORI ASL/INSEGNANTI (COMPRENDENTE UN NUMERO MASSIMO DI 10 INSEGNANTI), ANALISI DEI BISOGNI E DIAGNOSI EDUCATIVA CON INSEGNANTI: 31 MAGGIO 2005 Come: una o più riunioni operatori ASL/insegnanti con somministrazione di questionario aperto e confronto sulle rispettive aspettative Chi partecipa alle riunioni: componenti del gruppo di progetto (vedere punto M) e gli insegnanti individuati (ed eventualmente selezionati in caso di adesione massiccia) F Programma delle attività (indicativo) 3. ANALISI DEI BISOGNI E DIAGNOSI EDUCATIVA CON ALLIEVI (A CURA DEGLI INSEGNANTI, CON TUTORAGGIO DEL GRUPPO DI PROGETTO), PRIMA DEFINIZIONE DI OBIETTIVI SPECIFICI E STESURA DI UN PERCORSO DIDATTICO DI MASSIMA: MAGGIO, GIUGNO 2005 Come: riunioni con cadenza mediamente mensile con mandato di lavoro a distanza Chi partecipa alle riunioni: componenti del gruppo di progetto (vedere punto M) e gli insegnanti individuati Quali attività nel corso delle riunioni: analizzare le criticità, fornire materiale documentale specifico, secondo le necessità degli insegnanti, fornire formazione in materia di progettazione, o su specifici argomenti inerenti all alimentazione e all attività fisica, elaborare percorsi didattici che coinvolgano gli allievi nel corso di lezioni, laboratori, uscite Quale il mandato di lavoro a distanza per gli insegnanti: stesura del percorso didattico, che dovrà avere obiettivi misurabili e valutazioni di processo e di risultato per il gruppo di progetto: ricerca di materiale documentale (dietista), preparazione di lezioni su specifici argomenti (dietista, medico o veterinario secondo le rispettive competenze e conoscenze in materia) 4. FORMALIZZAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO: OTTOBRE 2005 Come: raccolta dei verbali delle riunioni effettuate, redazione del programma di lavoro (percorso didattico) concordato 5. REALIZZAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO CON I RAGAZZI. (SVILUPPO DEI MODULI DIDATTICI ELABORATI DAGLI INSEGNANTI SIA IN MATERIA DIC ALIMENTAZIONE, SIA IN MATERIA DI ATTIVITÀ FISICA) MONITORAGGIO, SUPPORTO E TUTORAGGIO DEL GRUPPO DI PROGETTO: NOVEMBRE GIUGNO 2006; SETTEMBRE- DICEMBRE 2006 Come: riunioni con cadenza mediamente mensile tra il gruppo di progetto (tutti o alcuni componenti del gruppo di progetto) e gli insegnanti 6. VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL PROGETTO: GENNAIO-FEBBRAIO2007 Come: riunioni con cadenza mediamente mensile tra il gruppo di progetto e gli insegnanti PER TUTTA LA DURATA DEL PROGETTO IL GRUPPO DI PROGETTO ASL SI RIUNIRÀ CON CADENZA MEDIAMENTE MENSILE, PER EFFETTUARE VALUTAZIONI DI PROCESSO, PER ESAMINARE LE CRITICITÀ ALFINE DI PORVI RIMEDIO, PER PIANIFICARE GLI INTERVENTI NEL CORSO DELLE RIUNIONI MENSILI CON GLI INSEGNANTI ECC.

6 G Alleanze per la salute tra gli attori interessati al progetto alleanze interne al Dipartimento di Prevenzione, già consolidate in altri progetti e rispetto al lavoro attivato con i laboratori del DoRS. (il gruppo di progetto è formato da operatori appartenenti a SIAN e ServizioVeterinario) alleanze con la scuola: tra le richieste di collaborazione/consulenza in materia di alimentazione e salute arrivate dalla scuola, ne verrà scelta una, o più, anche in base alla disponibilità di risorse umane acquisibili con il suddetto progetto (vedere il punto fattori abilitanti ) alleanze con i Comuni: potrà essere valutata la possibilità che, nel gruppo di lavoro, siano anche rappresentati funzionari del comune che si occupano di scuola H Piano per la valutazione di processo I Piano per la valutazione di risultato alleanze con i genitori: verranno contattati i rappresentanti della Commissione Mensa, ai quali verrà esposto, nel corso di una o più riunioni della Commissione, il progetto e il suo stato di avanzamento. Potrà altresì essere valutata la possibilità che al gruppo di lavoro partecipi anche un rappresentante della commissione mensa Gli obiettivi e il programma del percorso didattico verranno elaborati in modo condiviso tra i partecipanti del gruppo di lavoro, che è gruppo tra pari. Le regole di collaborazione (ovvero, più semplicemente, chi fa che cosa) seguiranno le indicazioni scritte nel programma di attività, perché quello si ritiene il modo più proficuo per utilizzare al meglio le varie professionalità, lasciando quindi la progettazione del percorso didattico agli insegnanti ADEGUATEZZA DEI FATTORI ABILITANTI DESCRITTI AL PUNTO B alcuni indicatori: presenza di finanziamento così come richiesto presenza di professionalità così come descritte adesione di un congruo numero di insegnanti (almeno 8-10) METODOLOGIA DI LAVORO (GRUPPO DI LAVORO TRA PARI CON PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI INSEGNANTI) indicatore: numero di proposte operative/richieste informative da parte degli insegnanti nel corso delle riunioni strumento: verbali delle riunioni del gruppo di lavoro operatori ASL/insegnanti RISPETTO DEL CRONOPROGRAMMA indicatore: corrispondenza nei tempi e modi al programma stabilito strumento: verbali delle riunioni del gruppo di lavoro operatori ASL/ insegnanti DIMINUZIONE DI INTERESSE DEGLI INSEGNANTI DURANTE LO SVILUPPO DEL PROGETTO, CHE È CRONOLOGICAMENTE PIUTTOSTO ESTESO (UN ANNO E MEZZO) indicatore: numero di assenze non giustificate alle riunioni del gruppo di lavoro strumento: verbali delle riunioni del gruppo di lavoro operatori ASL/ insegnanti le riunioni del gruppo di progetto, con la cadenza stabilita e con la stesura di un verbale che dimostri che si è fatta la valutazione di processo e si sono prese in esame le eventuali criticità emerse, valutando altresì se e come esse possano essere superate, rappresentano altresì fondamentale strumento e indicatore di valutazione di processo Sulla base degli obiettivi definiti al punto E, si può: insegnanti indicatore: capacità di elaborare un progetto di qualità strumenti: questionario aperto pre-percorso didattico, per valutare la capacità di progettare; progetto elaborato dagli stessi insegnanti (sottoponibile a valutazione del gruppo di progetto e dello specifico laboratorio DoRS) indicatore: sviluppo di life skills riferite alla competenza e di conoscenze tecniche strumenti: questionario aperto di valutazione a fine percorso didattico sulle abilità e sulle conoscenze tecniche acquisite

7 L Piano di comunicazione e documentazione del progetto M Gruppo di progetto allievi indicatore: ottenimento di uno stadio di consapevolezza dei comportamenti vantaggiosi per la salute riferiti agli obiettivi specifici individuati, con incremento significativo (a giudizio degli insegnanti) rispetto all inizio del percorso didattico; partecipazione attiva dei ragazzi alle attività fisiche e ludiche nella pausa post-pranzo con modalità ritenute quantitativamente e qualitativamente significative dagli insegnanti strumenti proposti: questionario a domande aperte da somministrare prima e dopo, valutazione e/o realizzazione di un decalogo di raccomandazioni da diffondere ai coetanei, e/o stesura di un diario alimentare ideale, e/o stesura di un menù scolastico ideale. I suddetti strumenti sono utili sia per valutare il sapere appreso dai ragazzi, sia per misurare il loro saper fare acquisito principalmente con le esperienze pratiche fatte dagli stessi durante il percorso didattico. Valutazione attraverso una check list a cura degli insegnanti della qualità e della quantità della partecipazione dei ragazzi alle attività fisiche e ludiche durante la pausa post-pranzo gruppo di progetto indicatore: sviluppo di life skills riferite alla competenza in materia di conduzione gruppi di progetto e formazione formatori strumento: questionario di gradimento somministrato agli insegnanti a fine progetto Si pensa di dare visibilità esterna al progetto come segue: gruppo di progetto messa in rete sul sito dell ASL dell iniziativa eventuali articoli sui giornali locali messa in rete su siti documentali (DoRS) insegnanti comune messa in rete del percorso didattico sul sito scuola ( creazione di un archivio di materiale documentale (fornito/reperito nel corso delle riunioni del gruppo di lavoro) che rimanga quale piccola biblioteca per ulteriori iniziative nel settore produzione con gli allievi di poster e altro materiale di comunicazione, da esporre nella scuola (mostra?) con possibilità di visione da parte delle classi non partecipanti al progetto e da parte dei genitori organizzazione di manifestazioni che diano enfasi e pubblicità al progetto didattico con la partecipazione diretta degli allievi protagonisti Dr.ssa Margherita Croce Responsabile SIAN e Referente dell area Nutrizione. Responsabile di progetto. Compiti: coordinamento del gruppo di progetto, partecipazione ai gruppi di progetto, valutazione dei gruppi di lavoro, eventuali interventi di tipo formativo (agli insegnanti) su argomenti quali il sovrappeso come fattore di rischio nell insorgenza di malattie croniche. Piano formativo specifico: partecipazione a tutti i corsi di formazione regionali organizzati nell ambito del Progetto Nutrizione Piemonte Dr Giorgio Bellan Dirigente Veterinario Area A. Compiti: partecipazione ai gruppi di progetto, valutazione dei gruppi di lavoro, tutoraggio insegnanti nell ambito della loro progettazione, eventuali interventi di tipo formativo (agli insegnanti) in materia di progettazione di qualità e in materie di competenza. Piano formativo specifico: esperienza pluriennale nell ambito della formazione e progettazione in educazione alla salute Dietista (da acquisire) avente esperienza di progettazione/formazione in campo di educazione alimentare nella scuola. Compiti: partecipazione ai gruppi di progetto e di lavoro, stesura dei verbali, ricerca e preparazione documentale di tipo tecnico in materia di alimentazione ed attività fisica, eventuali interventi di tipo formativo (agli insegnanti) in materia di Linee Guida per una corretta alimentazione, Livelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti, redazione, tabulazione e sintesi dei questionari di valutazione da sottoporre agli insegnanti

8 Con riferimento al finanziamento ottenuto, si modifica di conseguenza il prospetto di spesa Tipologia di spesa personale attrezzature Voci analitiche di spesa Responsabile progetto (medico SIAN) Veterinario Area A Dietista esperta (130 ore) p.c. portatile Video-proiettore Eventuale acquisto materiale didattico Autofinanziamento 160 ore circa (personale dip. ASL) 150 ore circa (personale dip. ASL) Finanziamento richiesto (operatore ASL fuori orario di servizio o consulenza) sussidi 200 specifico Responsabile progetto 30 ore circa Spese di coordinamento (medico SIAN) (personale dip. ASL) Totale 5000,00 Venaria Reale, 30/03/2005 Il Responsabile del progetto Dr.ssa Margherita Croce

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