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1 Firenze 23 settembre 2009 Convegno

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3 Fondo Regionale per la Non Autosufficienza Procedure Valutative e Progettuali Obiettivo: Riconoscere il diritto alla prestazione sociosanitaria appropriata alla persona non autosufficiente Livelli Isogravità del Bisogno Stima Bisogno Assistenziale nella Comunità

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5 Fondo Regionale per la Non Autosufficienza Procedure Valutative e Progettuali Obiettivo: Riconoscere il diritto alla prestazione sociosanitaria appropriata alla persona non autosufficiente Livelli Isogravità del Bisogno Stima Bisogno Assistenziale nella Comunità

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7 Procedure Valutative e Progettuali Fondo Regionale per la Non Autosufficienza Obiettivo: Riconoscere alla persona non autosufficiente il diritto alla prestazione sociosanitaria appropriata Livelli Isogravità del Bisogno Stima Bisogno Assistenziale nella Comunità

8 Stima Bisogno Assistenziale nella Comunità *.$.$ *) $$ $%$&'()*))&+, - " *)$%/(%) +$$)$&'(2+ *)$%/(%) 0'1'(2)%('

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11 Popolazione di Studio Ultra65enni residenti in Toscana. Campionamento Casuale stratificato per zona/distretto, sesso e età per un totale di soggetti. Intervistatori Infermieri territoriali identificati dai responsabili di Zona- Distretto e formati Modalità raccolta dati Intervista strutturata telefonica o faccia a faccia secondo un algoritmo predefinito

12 +/%)&4%

13 ," Ospite in RSA Ricoverato Dimesso < 15 giorni

14 PRIMA PARTE Le condizioni socioanagrafiche

15 La fragilità Questionario Sherbrook

16 SECONDA PARTE Schede UVM Per definizione livello isogravità si fa sempre faccia a faccia soltanto per gli anziani presumibilmente non autosufficienti

17 DIPENDENZA NELLE BADL

18 TERZA PARTE DIPENDENZA NELLE IADL

19 COPERTURA DEL BISOGNO ASSISTENZIALE

20 FINE INTERVISTA

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22 $ *.$.$. 4, Costruzione dei principali indici d interesse (fragilità, dipendenza cognitiva, comportamentale, funzionale) tramite aggregazione, sulla base di criteri definiti a priori, dei singoli items rilevati tramite il questionario. Analisi descrittiva (prevalenze, proporzioni, tabelle di contingenza); stime pesate sulla base della popolazione toscana residente, per sesso e classe d età quinquennale.

23 Monitoraggio dell attivit attività di Rilevazione e Controllo di Qualità sui dati raccolti nello STUDIO BISS Monica Marini ASL3 Pistoia/ARS

24 Monitoraggio dell attivit attività di rilevazione I ricercatori si sono sempre posti il problema di trovare soluzioni che consentissero un efficace controllo della fase di rilevazione dei dati a mezzo intervista al fine di garantire la qualità dei risultati

25 Come garantire la qualità dei dati raccolti 1. Intervistatore: selezione e formazione 2. Questionario: struttura 3. Fase pilota e incontro con intervistatori 4. Incontro Intermedio (controllo in Itinere) 5. Revisione (ri ri-somministrazione del questionario)

26 1- Selezione dell intervistatore professione (prevalenza di Infermieri) esperienza (componenti dell UVM) disponibilità ed adattabilità ai bisogni dell intervistato (orari etc) disponibilità a partecipare alle giornate di formazione obbligatoria

27 1- Formazione: partecipazione obbligatoria Qualificare e uniformare le modalità di somministrazione Gli Intervistatori hanno tutti partecipato ad un corso di formazione tenutosi nelle tre aree vaste. Il Corso prevedeva due fasi: 1. teorica: illustrazione degli obiettivi e finalità della ricerca (feedback più efficaci e mirati) 2. pratica: istruzioni e addestramento (compiti dell intervistatore)

28 2- Questionario: struttura presenza di filtri: cognitivo e non autosufficienza eventuale intervista domiciliare

29 3- Fase pilota e Incontro Plenario Fase Pilota per valutare le difficoltà di somministrazione del questionario Successivo incontro plenario con intervistatori ciascun intervistatore aveva il compito di somministrare un numero minimo di interviste, fino a includerne almeno una domiciliare e comunque non meno di 6 (una per strato età-sesso) Risoluzione delle criticità/problemi

30 4- Incontro Intermedio (controllo in Itinere) Programmato a metà del periodo per: - raccogliere i questionari compilati - risolvere eventuali problemi di somministrazione e altre criticità

31 4- Incontro Intermedio (controllo in Itinere) L intervistatore aveva il compito di: portare tutti i questionari somministrati indicare il numero di: anziani contattati di questi quanti hanno accettato di fare l'intervista di questi quanti sono stati intervistati di questi quanti sono risultati non autosufficienti nelle BADL (come da filtro e da intervista faccia a faccia) Monitoraggio dell operato e dell efficienza Stima della validità dei dati raccolti

32 5- Revisione Controllo sulla attendibilità dei dati raccolti attraverso ri-somministrazione del questionario ad un campione random di intervistati

33 5- Revisione Telefonata di controllo: effettuata su un campione di soggetti già intervistati (random( almeno un soggetto ogni intevistatore.) e consistente in una ri- somministrazione di alcuni item traccianti l intervista l - Verifica dell effettiva effettiva realizzazione e della corretta rilevazione Intervista non valida: In caso di incongruità evidente con i dati già raccolti, i questionari compilati dallo stesso intervistatore sarebbero stati discussi con lo stesso ed eventualmente esclusi dall analisi. analisi. Intervista Valida nel 98,8 % dei casi (1 Intervista) Incongruità solo in 1 item del filtro non autosufficienza Agenzia = Regionale nessuna di Sanità Intervista della Toscana non valida

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