VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

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1 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione che ha cadenza quadrimestrale, tiene conto della situazione di partenza, esamina il processo di apprendimento, formula un giudizio motivato circa il raggiungimento pieno o parziale degli obiettivi cognitivi e formativi, registra e mette in evidenza i progressi dell'alunno in relazione ai livelli di partenza. Particolare importanza assume la valutazione della condotta, per la quale sono stati introdotti e deliberati dai docenti opportuni criteri. In caso di difficoltà e lacune che comportino un mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati, la Scuola organizza attività di recupero personalizzate per ogni alunno. Analoga attenzione è posta nella valorizzazione delle eccellenze con attività di potenziamento e approfondimento. Per quello che riguarda le valutazioni degli alunni con disabilità si fa riferimento all art. 4 del D.P.R. 122/2009. In linea di massima la valutazione si esprime in griglie numeriche, specifiche per ogni disciplina, che fanno comunque riferimento al seguente schema generale: n.c. Il docente non possiede elementi di valutazione. 1 Rifiuto totale e reiterato delle prove di verifica (non viene alle interrogazioni se chiamato, compiti scritti e pratici consegnati in bianco, mancata esecuzione dei compiti casalinghi, ecc.); prove annullate per copiatura (effettiva o tentata) da fogli, appunti, libri, quaderni, strumenti multimediali ed elettronici (cellulare, smartphone, ecc.). 2 Non conosce le informazioni e rinuncia a ogni forma e tentativo di coinvolgimento. 3 Non conosce le informazioni, le regole, la terminologia di base. Non è in grado di applicare quanto appreso e comunica in modo inadeguato. 4 Conosce in maniera frammentaria le informazioni, le regole, la terminologia di base; commette gravi errori nell applicazione e nella comunicazione. 5 Conosce superficialmente le informazioni, le regole, la terminologia di base che applica con difficoltà anche in situazioni note; evidenzia carenze anche nella comunicazione. 6 Conosce le informazioni, le regole, la terminologia di base che applica in situazioni note; le conoscenze non sono approfondite. Comunica in modo chiaro ma semplice. Ha raggiunto gli obiettivi minimi previsti sia in termini di conoscenze che di competenze. 7 Conosce e comprende le informazioni, le regole, la terminologia di base; sa comunicare con correttezza; effettua analisi e sintesi, seppure con qualche inesattezza, in situazioni note. 8 Conosce e comprende le informazioni, le regole, la terminologia della disciplina, applicandole anche in situazioni non note, senza commettere errori gravi; è capace di analisi e sintesi; comunica in modo appropriato ed organico. 9 Conosce e comprende le informazioni, le regole, la terminologia della disciplina, applicandole anche in situazioni non note, senza commettere errori; è capace di collegare argomenti diversi usando in modo pertinente analisi e sintesi; comunica in modo appropriato ed organico.

2 10 Sa esprimere valutazioni critiche motivate e trovare approcci personali alle problematiche proposte; ha una perfetta padronanza dei linguaggi specifici; sa affrontare esaurientemente i problemi in maniera multidisciplinare e critica. Compie lavori di ricerca personale. Come deliberato dal Collegio dei Docenti del 02/09/2015 (Delibera n.ro 3), questa griglia con valutazioni in scala decimale e con valori interi è da considerarsi sommativa; queste valutazioni intere saranno le stesse che verranno apposte nelle pagelle dei singoli studenti, come prevede l attuale normativa, con voto unico in ogni disciplina sia al termine del I Quadrimestre sia dopo lo Scrutinio finale. Nelle prove di valutazione periodiche in itinere in ogni singola disciplina effettuate durante l a.s. è previsto anche l utilizzo del mezzo voto; inoltre, a discrezione di ogni singolo docente, potranno essere utilizzati anche gli altri valori decimali intermedi secondo le definizioni del Registro elettronico attualmente in uso. Non è consentito lo svolgimento di più di una verifica scritta nella medesima giornata scolastica; sarà cura di ogni docente avvisare con un anticipo di almeno una settimana gli alunni circa la data di svolgimento della prova stessa; la consegna degli elaborati scritti con relativa valutazione dovrà essere fatta entro quindici giorni dallo svolgimento della stessa. Per le prove periodiche di verifica orali non è previsto di norma alcun preavviso salvo deroghe (per es. alunni con DSA e BES se previsto nel loro PDP). SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI E CRITERI DI AMMISSIONE/NON AMMISSIONE PREMESSE GENERALI - La valutazione degli alunni della scuola secondaria di secondo grado è normata dall art. 4 del D.P.R. 22/6/2009 n e in particolare: Comma 5: Sono ammessi alla classe successiva gli alunni che in sede di scrutinio finale conseguono un voto di comportamento non inferiore a sei decimi e, ai sensi dell articolo 193, comma 1, secondo periodo, del testo unico sulla legislazione scolastica approvato con decreto legislativo n. 297 del 1994, una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l attribuzione di un unico voto secondo l ordinamento vigente. La valutazione finale degli apprendimenti e del comportamento dell alunno è riferita a ciascun anno scolastico. L ammissione all esame conclusivo del secondo ciclo dell istruzione è normata dall art. 6 del D.P.R. 22/6/2009 n e in particolare: Comma 1: Gli alunni che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l attribuzione di un unico voto secondo l ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all esame di Stato. Importante anche l art. 14, comma 7, sempre del D.P.R. 122/2009, dove si legge: "...ai fini della validità dell'anno scolastico,[...], per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a

3 condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo". Premesso quanto scritto sopra e tenuto conto del quadro normativo attuale, il Collegio dei Docenti, al fine di assicurare omogeneità di comportamento nelle decisioni di competenza dei Consigli di Classe, determina i seguenti criteri per lo svolgimento degli scrutini finali. 1. I Docenti sottopongono al Consiglio di Classe in seduta collegiale, per ogni alunno, una proposta di voto che tenga conto dei seguenti parametri: a. preparazione complessiva raggiunta in base ad un congruo numero di valutazioni delle prove scritte e orali dei due quadrimestri, tenendo conto che il livello di sufficienza è riferito al raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari; b. livello delle capacità cognitive (capacità di conoscere, di comprendere, di applicare, di analizzare, di sintetizzare, di rielaborare); c. progresso nell apprendimento rispetto ai livelli di inizio anno; d. comportamento, partecipazione alle attività didattiche, impegno e continuità nello studio, interesse, rispetto e puntualità nelle consegne; e. frequenza alle lezioni; f. autonomia nell organizzazione dello studio; g. valutazioni espresse in sede di scrutinio intermedio ed esito delle verifiche relative ad eventuali interventi di recupero-sostegno. Nella proposta di voto i parametri sopra elencati potranno modificare il voto, risultante dalla media aritmetica di tutte le valutazioni sommative riportate sul registro, per un arrotondamento. 2. Il Consiglio di Classe, sulla base del quadro delineato dalle proposte del punto 1, individua gli studenti che, avendo raggiunto una preparazione complessiva sufficiente in ciascuna materia e un voto sufficiente in condotta, risultano ammessi, poiché in possesso dei requisiti idonei al proseguimento degli studi, nella classe successiva. 3. Il Consiglio di Classe si esprime collegialmente sulla sospensione del giudizio finale per quegli studenti che, non avendo raggiunto un livello sufficiente nella preparazione complessiva, presentino insufficienze in una o più materie. Per ogni studente si considerano: a. la possibilità di proseguire proficuamente gli studi nella classe successiva, valutando anche le capacità e le attitudini dello studente ad organizzare lo studio in maniera autonoma, coerentemente con le linee di programmazione dei docenti; b. la possibilità dello studente di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline interessate entro il termine dell anno scolastico, mediante il solo studio autonomo, o anche con la frequenza di appositi interventi di recupero. 4. La non ammissione alla classe successiva (o all Esame di Stato) o la sospensione del giudizio è rimessa alla decisione del Consiglio di classe in base

4 agli elementi di valutazione emersi e del conseguente quadro generale complessivo. Nei casi in cui non si pervenga, attraverso la discussione, all unanimità della decisione, si procede a votazione per la sospensione del giudizio o la non ammissione, secondo le modalità di legge. Successivamente, in caso di sospensione del giudizio, si delibererà in quali discipline sia necessario operare una verifica, nei tempi stabiliti dall O.M. 92/2007 secondo le modalità stabilite dal Collegio dei docenti. 5. Tenuto conto di quanto scritto nei precedenti punti 3 e 4, il Collegio dei Docenti stabilisce i seguenti CRITERI DI NON AMMISSIONE. Lo studente di una classe del primo o del secondo biennio (prima, seconda, terza e quarta) non è ammesso alla classe successiva se al termine dello scrutinio finale risulta avere: a. almeno una disciplina con voto pari o inferiore a 3; b. almeno due discipline con voto pari a 4; c. due discipline con voto pari a 5 e una con voto pari a 4; d. quattro o più discipline insufficienti; e. voto di comportamento inferiore a 6; f. mancata frequenza di almeno i tre quarti dell orario scolastico personalizzato salvo deroghe (si veda sopra nelle premesse generali). Lo studente di una classe terminale (quinta) non è ammesso a sostenere l Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo d istruzione se al termine dello scrutinio finale risulta avere: a. almeno una disciplina insufficiente; b. voto di comportamento inferiore a 6; c. mancata frequenza di almeno i tre quarti dell orario scolastico personalizzato salvo deroghe (si veda sopra nelle premesse generali). 6. Lo studente del primo e del secondo biennio che al termine dello scrutinio finale risulta avere una o più discipline insufficienti e che non rientra in nessuno dei casi descritti al punto 5 non viene ammesso alla classe successiva ma si trova in situazione di sospensione di giudizio; a tal proposito si veda il punto Il Consiglio di Classe procederà collegialmente all attribuzione del voto di condotta agli studenti ammessi, su proposta del docente coordinatore. In sede di Consiglio di Classe per lo scrutinio si verbalizzano le delibere con le motivazioni e si predispongono le comunicazioni alle famiglie degli studenti sospesi, indicando anche il voto proposto dai docenti in sede di scrutinio nella o nelle discipline nelle quali l alunno non ha raggiunto la sufficienza. A tali comunicazioni saranno allegati: - indicazioni del docente sulle carenze specifiche dello studente; - gli interventi didattici di recupero dei debiti formativi attivati dalla scuola; - le modalità e i tempi delle relative verifiche finali. 8. Integrazione dello scrutinio finale: criteri per il giudizio finale degli studenti con sospensione di giudizio. Il Consiglio di classe, alla luce delle ulteriori verifiche effettuate, delibera

5 l integrazione dello scrutinio finale, esprimendosi su una valutazione complessiva dello studente che, in caso positivo, comporta l ammissione alla classe successiva e l attribuzione dei voti riportati in tutte le discipline. Saranno ammessi alla classe successiva gli studenti che hanno avuto esito positivo in tutte le verifiche delle materie le cui insufficienze durante lo scrutinio finale ne avevano comportato la sospensione del giudizio. In caso di esito negativo si procede all attribuzione dei voti riportati in tutte le materie e l esito sarà pubblicato con la sola indicazione non ammesso. 9. I criteri precedentemente descritti si applicano per gli alunni di tutte le classi nel corrente anno scolastico. 10. Per la mancata frequenza di almeno i tre quarti dell orario scolastico personalizzato l Istituto Onnicomprensivo le seguenti deroghe, valide anche per il liceo (Decreto del Dirigente, Prot. n. 7069/A34 del 23/8/2015): 1. gravi motivi di salute adeguatamente documentati; 2. terapie e/o cure programmate; 3. donazioni di sangue; 4. partecipazione ad attività sportive organizzate da federazioni riconosciute dal CONI; 5. adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo; 6. le deroghe di cui ai punti precedenti potranno essere integrate dal Collegio Docenti in fase di deliberazione dei criteri di valutazione finale. Tali integrazioni, se adottate, saranno tempestivamente comunicate. I consigli di classe calcoleranno il monte ore di presenza detraendo le ore relative ai punti 1-6 di cui sopra dal conto delle ore di assenza, degli ingressi posticipati e delle uscite anticipate. Qualora il monte ore di presenza sia inferiore ai limiti del 75% sopraindicati l alunno/a non sarà ammesso allo scrutinio finale. ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO (CONDOTTA) Come già scritto sopra la non sufficienza del voto di condotta comporta la non ammissione alla classe successiva o all Esame di Stato (per gli studenti delle classi quinte), oltre a contribuire al calcolo della media voti finali che concorre all attribuzione del credito scolastico. I criteri per l attribuzione del voto di condotta sono riportati qui di seguito. Nell elaborazione dei criteri per l attribuzione del voto di condotta si è tenuto conto della normativa di riferimento (Statuto delle studentesse e degli studenti e legge 169/2008), degli atti interni alla scuola (Regolamento di disciplina e Patto Educativo di Corresponsabilità), del Decreto Ministeriale n.5 del 16 gennaio 2008, (attuativo del comma 3 dell art.2 della legge 169 del 30 ottobre 2008) e dei seguenti elementi: Comportamento nel rapporto con i docenti, il personale ed i compagni Uso delle strutture, delle attrezzature e del materiale della scuola Rispetto del regolamento di istituto con particolare riferimento alla

6 frequenza delle lezioni e al rispetto degli orari Partecipazione alle attività educative, formative e di istruzione Rispetto delle consegne Rapporto con lo svolgimento delle lezioni e delle attività didattiche. Rispetto delle norme di sicurezza. Il voto 10 rappresenta la completa acquisizione e interiorizzazione delle norme che regolano la vita scolastica e un livello eccellente di partecipazione all esperienza scolastica. Il voto 9 rappresenta una buona acquisizione e interiorizzazione delle norme che regolano la vita scolastica e un buon livello di partecipazione all esperienza scolastica, in assenza di richiami al rispetto delle regole. Il voto 8 rappresenta una valutazione positiva della condotta, pur in presenza di lievi mancanze e della possibilità di miglioramento. Il voto 7 rappresenta una valutazione non sempre positiva della condotta e denota un acquisizione parziale delle norme che regolano la vita scolastica, una partecipazione non attiva all esperienza scolastica e l esigenza di crescita della consapevolezza della importanza dell integrazione nel sistema scolastico. Il voto 6 rappresenta la necessità di un notevole miglioramento della condotta e denota la difficoltà dell alunno ad interiorizzare anche le più semplici norme della vita scolastica e delle relazioni interpersonali e l incapacità a relazionarsi con l ambiente circostante. Il voto 5 rappresenta una valutazione negativa della condotta e denota la presenza di un atteggiamento di rifiuto delle regole scolastiche e del dialogo educativo. Viene attribuito in caso di gravi e reiterate violazioni del regolamento disciplinare, che hanno comportato l allontanamento temporaneo per periodi superiori a 15 giorni, e dell accertamento di reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o nel caso vi sia pericolo per l incolumità delle persone e non consente l ammissione alla classe successiva o agli esami di stato. La correlazione tra l attribuzione del voto di condotta e le sanzioni disciplinari non è automatica anche se, in presenza di richiami verbali, non è possibile assegnare il voto massimo. In caso di presenza di una sanzione disciplinare per violazioni non gravi, il consiglio di classe, nel determinare il voto di condotta, dovrà tener conto anche dei progressi ottenuti dall alunno nel recupero di un comportamento corretto. Si individuano i seguenti profili di riferimento per l assegnazione del voto di condotta: 10 L alunno/a è sempre molto corretto/a con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Utilizza in maniera responsabile ed appropriata il materiale didattico, le attrezzature e le strutture della scuola. Rispetta il regolamento di istituto. Non ha a suo carico richiami o provvedimenti disciplinari. Ha frequentato con assiduità le lezioni e ha rispettato gli orari. Nel caso di assenze ha giustificato con tempestività. Ha seguito con interesse continuo e partecipe le proposte didattiche, ha un ruolo propositivo e di aiuto all interno della classe e ha collaborato attivamente alla vita scolastica. Adempie alle consegne in maniera puntuale e continua. E sempre fornito/a del materiale necessario. Collabora attivamente al regolare e proficuo svolgimento delle lezioni. Rispetta e fa rispettare le prescrizioni relative alla sicurezza. 9 L alunno/a è sempre corretto/a con i docenti, con i compagni, con il personale della scuola. Utilizza in maniera responsabile il materiale didattico, le attrezzature e le strutture della scuola. Rispetta il regolamento di istituto. Non

7 ha a suo carico provvedimenti disciplinari. Ha frequentato con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenze ha giustificato con tempestività. Ha seguito con interesse continuo le proposte didattiche, ha un ruolo propositivo all interno della classe e ha collaborato attivamente alla vita scolastica. Collabora al regolare e proficuo svolgimento delle lezioni. Adempie alle consegne in maniera puntuale e continua. E sempre fornito/a del materiale necessario. Rispetta e fa rispettare le prescrizioni relative alla sicurezza. 8 L alunno/a, nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola, è sostanzialmente corretto/a. Non sempre utilizza al meglio il materiale didattico, le attrezzature e le strutture della scuola. Rispetta il regolamento di istituto, ma ha ricevuto alcuni solleciti verbali a migliorare. Rispetta le prescrizioni relative alla sicurezza. Ha frequentato con regolarità le lezioni, ma talvolta non ha rispettato gli orari. Non sempre ha giustificato con tempestività le assenze. Ha seguito con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica. Non crea ostacoli al regolare e proficuo svolgimento delle lezioni. Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente fornito/a del materiale necessario. 7 Il comportamento dell alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non è sempre corretto. Utilizza in maniera non appropriata il materiale, le attrezzature e le strutture della scuola. Talvolta non ha rispettato il regolamento di istituto, ha ricevuto richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti e sanzioni disciplinari. Si è assentato frequentemente e non ha giustificato con regolarità. Ha accumulato molti ritardi. Ha seguito in modo passivo e marginale l attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell istituto. Crea episodicamente disturbo e ostacolo al regolare e proficuo svolgimento delle lezioni. Molte volte non rispetta le consegne e non è fornito/a del materiale scolastico. Non è continuo/a nel rispetto delle prescrizioni sulla sicurezza. 6 Il comportamento dell alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è spesso non corretto. Utilizza in maniera trascurata ed impropria il materiale, le attrezzature e le strutture della scuola. Ha violato frequentemente il regolamento di istituto. Ha ricevuto ammonizioni verbali e scritte ed è stato sanzionato con l allontanamento dalla comunità scolastica. Ha accumulato un alto numero di assenze e ritardi finalizzati ad evitare alcune attività didattiche. Non ha giustificato regolarmente. Ha partecipato con scarso interesse alle attività didattiche ed è spesso stato/a causa di disturbo durante le lezioni. Ha rispettato solo saltuariamente le consegne scolastiche. Spesso non è fornito/a del materiale scolastico. Crea spesso disturbo e ostacolo al regolare e proficuo svolgimento delle lezioni. Ha violato in più occasioni le prescrizioni relative alla sicurezza. Non ha mostrato miglioramenti nel comportamento. 5 Il comportamento dell alunno/a nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è molto scorretto e non rispettoso delle persone. Utilizza in maniera trascurata e irresponsabile il materiale, le attrezzature e le strutture

8 della scuola. Ha violato ripetutamente il regolamento. Ha ricevuto ammonizioni verbali e scritte ed è stato/a sanzionato/a con l allontanamento dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni in conseguenza di reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o nel caso vi sia pericolo per l incolumità delle persone. Ha accumulato un alto numero di assenze rimaste per la maggior parte ingiustificate. Non ha mostrato alcun interesse per le attività didattiche ed è stato/a sistematicamente causa di disturbo durante le lezioni. Non ha rispettato le consegne scolastiche ed è stato/a sistematicamente privo/a del materiale scolastico. Crea sistematicamente disturbo e ostacolo al regolare e proficuo svolgimento delle lezioni. Ha violato continuamente le prescrizioni relative alla sicurezza. Non ha mostrato miglioramenti apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione. CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO 1. Il credito scolastico, da attribuire all interno della banda di oscillazione come da tabella ufficiale ministeriale, deve tenere in considerazione, oltre la media dei voti, anche l assiduità della frequenza scolastica, l interesse e l impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi Per gli alunni ammessi alla classe successiva con voto di consiglio o dopo la sospensione del giudizio, il Consiglio di Classe si riserva di decidere quale credito attribuire all interno della banda di oscillazione anche in presenza di attività certificate. Le esperienze che danno luogo all eventuale acquisizione dei crediti formativi, di cui all art. 12 del Regolamento ex DM 99/2009, sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport. Tale partecipazione ad attività extrascolastiche è sottoposta a previa verifica del CdC affinché da esse derivino competenze coerenti con l indirizzo della scuola. La certificazione a cura dell ente esterno deve essere corredata da elementi fondamentali quali: a) descrizione dell attività svolta; b) periodo di effettuazione; c) eventuale giudizio sulla prestazione; d) firma e timbro originali. Inoltre possono essere certificate anche la partecipazione attiva e proficua ad attività integrative scolastiche(deliberate dal CdC o previste nel POF) che vengono monitorate da un ente esterno (solo se positive). Si considerano in tal senso: Certificazioni in lingua (es. PET, First Certificate), personali esperienze lavorative certificate, Learning week. ECDL, e simili. 2. La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo quindi automaticamente all acquisizione dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all interno della scuola di appartenenza, che concorrono

9 alla definizione del credito scolastico. 3. Fatto salvo quanto stabilito nel precedente punto 1, per l integrazione del credito scolastico al punteggio superiore della banda di oscillazione come previsto dal DM n. 99 del 16 Dicembre 2009, secondo quanto disposto modificata dal D.M. n. 42/2007 concorrono attività complementari e integrative di tipo culturale, artistico, sportivo, etc., svolte anche all interno della Scuola, nella frequenza certificata di almeno 30 ore; tali attività devono essere state svolte nell anno scolastico in corso e rientrano nei seguenti parametri: a) Partecipazione attiva e proficua ad attività integrative scolastiche (deliberate dal CdC o previste nel POF): b) Partecipazione a progetti di istituto; c) Partecipazione a progetti di classe; c) Collaborazione ad attività di orientamento accoglienza open day- stage classi scuole medie ecc. d) Partecipazione a stage linguistici e aziendali; e) Frequenza a corsi in preparazione alle certificazioni linguistiche e successivo esame correlato f) Partecipazione a corsi pomeridiani in lingua. g) Partecipazione alle attività del gruppo sportivo scolastico in modo proficuo e continuativo e previo giudizio positivo del docente di Scienze motorie e sportive. Per l a.s per l attribuzione del punteggio superiore del credito scolastico è stata necessaria la partecipazione ad una o più attività, con le caratteristiche sopra indicate, indipendentemente dalla media dei voti, per un numero di ore non inferiore alle 30 ore. Credito scolastico e credito formativo Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al di fuori dell ambiente scolastico, in coerenza con l indirizzo di studi e debitamente documentate. CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II grado e che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per determinare il voto finale dell esame di maturità. Nell attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti per gli alunni regolarmente frequentanti il 5 anno; nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito, il credito e attribuito, per l anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno. Ai fini dell attribuzione concorrono: la media dei voti di ciascun anno scolastico, il voto in condotta, l assenza o presenza di debiti formativi. Il punteggio massimo così determinato è di 25 crediti. Per i candidati interni l attribuzione si basa sulla seguente tabella:

10 I candidati esterni sostengono l esame preliminare in presenza del Consiglio di classe, il quale stabilisce preventivamente i criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo. CREDITO FORMATIVO E possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attività sportive); in questo caso la validità dell attestato e l attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di classe, il quale procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei vari Consigli di Classe, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul certificato allegato al diploma. Riferimenti normativi: - DPR 22 giugno 2009, n. 122, art. 6. comma 2; - Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009 n. 99; - Decreto Ministeriale 24 febbraio 2000 n. 49; - Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34, art. 1.

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