Maria Mongardi. Gli esiti sensibili alle cure infermieristiche attraverso uno studio multicentrico. Quali orizzonti possibili?

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1 Gli esiti sensibili alle cure infermieristiche attraverso uno studio multicentrico. Quali orizzonti possibili? Maria Mongardi

2 Nursing sensitive outcome NSO sono gli esiti rilevanti e pertinenti dell assistenza infermieristica, per i quali esistono prove di efficacia empirica che evidenziano la relazione tra il contributo apportato dagli infermieri e i risultati sul paziente. Doran, 2010 Aspetti dell esperienza, del comportamento e dello stato di salute del paziente che sono determinati in tutto o in parte dall assistenza infermieristica ricevuta, con variazioni che dipendono dalla qualità e dalla quantità dell assistenza stessa. Griffiths, 2008

3 Sicurezza Efficacia Compassione Lesioni da pressione Livello dello staff (ore infermieri-pazienti) Soddisfazione del paziente per Failure to rescue Soddisfazione e benessere dello staff l assistenza infermieristica Cadute Skill mix dello staff Comunicazione ICA: polmonite Ambiente di lavoro/qualità percepita Uso della contenzione ICA: infezioni del tratto urinario ICA: infezioni del torrente ematico (BSI-CRBSI) Errori di somministrazione Mortalità ICA: infezione della ferita chirurgica Percezione dell adeguatezza dello staff Classificazione ESI Tasso di assenze (degli operatori) per malattia Supporto alla cessazione del fumo Utilizzo di agenzie di lavoro per il reclutamento dello staff Esperienza, conoscenze ed abilità dello staff IADL e self-care (Griffiths, 2008) 3

4 ESI studiati ESI ICA Altri Staffing (studiata anche come var. dipendente) Mortalità LDP Cadute Contenzione 4

5 Setting studiati SETTING ICU Altri Area Medica Area Chirurgica Nursing Home 5

6 Gruppo dello studio Multicentrico

7 Totale:,

8 Piemonte Lombardia 7,087 1,043 Veneto 1, Liguria Emilia-Romagna 12, Toscana 1, Umbria 1, Marche 1, Lazio Campania Basilicata Calabria Sicilia # 0 34 Totale 27,065 3,214 # Non sono stati utilizzati i dati relativi ai pazienti.

9 Obiettivi Descrivere i pazienti (case-mix) e lo staffing (ore infermieri-paziente, formazione degli infermieri, benessere lavorativo, modelli organizzativoassistenziali) nelle UO studiate. Descrivere l incidenza degli ESI per migliorare l impatto dell assistenza infermieristica sulla qualità delle cure. Individuare i potenziali fattori di rischio correlati agli ESI (gravità del paziente, skill-mix dello staffing, modello organizzativo, ecc ).

10 Disegno dello studio: studio osservazionale prospettico Popolazione studiata: pazienti e staffing Aziende: strutture sanitarie pubbliche e strutture private accreditate (solo per la Regione Emilia-Romagna) Unità operative: Geriatria, Medicina generale, Ortopedia/Traumatologia, Terapia intensiva, Recupero e Riabilitazione Funzionale, Lungodegenza Campionamento: su base volontaria Esiti studiati: Lesioni da pressione Contenzione Cadute Su tutti i pazienti Non studiati sui pazienti della Terapia Intensiva

11 Geriatria Medicina generale Ortopedia/Traumatologia Terapia intensiva Recupero/Riabilitazione Lungodegenza

12

13 Staffing Outcome Scheda Unità Operativa Questionario Infermiere Questionario Coordinatore Scheda paziente Chiave UO Chiave UO Chiave UO Chiave SDO Casemix SDO 2014 (o 2015) per informazioni sul ricovero (da cui ricaviamo il prog_paz) SDO (o ) per individuare le comorbidità del paziente (Charlson) Con il link con la Banca Dati SDO si è perso il 2.4% dei pazienti.

14

15 Età Totale pazienti N 27,065 Femmina 53.3% Braden % Stato cognitivo: non collaborante 19.0% Stato di coscienza: non vigile 6.7% Caduta anno precedente 27.0% Assunzione di farmaci 78.1% Deambulazione non autonoma 43.3% NB: non valutati sui pazienti della Terapia intensiva (N 2,955) Deambulazione parzialmente autonoma 27.3% Deambulazione autonoma 28.5%

16 L Indice di Charlson è stata la misura di comorbidità utilizzata per sintetizzare le patologie in un unica variabile.

17

18 N medio di 14 anni/lavoro Totale infermieri N 3,214 N medio di 9 anni/lavoro nell UO in cui sono stati intervistati Età Titolo di studio

19 Corso ECM LDP (%) Cadute (%) Contenzione (%) Ultimo anno 22.0% 14.4% 10.8% Ultimi 3 anni 33.3% 28.4% 20.9% Ultimi 5 anni 21.5% 15.4% 12.3% Mai 21.4% 40.6% 55.1% Missing 1.8% 1.2% 0.9%

20 Calcolate per turno e poi sommate Infermieri OSS Disciplina Tasso di occupazione (%) Ore h. 24 Minuti h. 24 Ore h. 24 Minuti h. 24 Geriatria 98.2% 2: :13 73 Medicina generale 96.0% 2: :14 74 Ortopedia/Traumatologia 83.6% 3: :18 78 Terapia intensiva 84.3% 14: : Recupero/Riabilitazione 92.1% 2: :37 97 Lungodegenza 91.8% 2: :36 96

21 Scale e dimensioni rilevate 1. Propensione ad attività extra-ruolo: Scala di Huang. 2. Altruismo tra colleghi: Scala di Perrone e Chiacchierini. 3. Work engagement: Utrecht Work Engagement Scale. 4. Esaurimento emotivo: Maslach Burnout Inventory General Survey. 5. Realizzazione personale: Maslach Burnout Inventory General Survey. 6. Depersonalizzazione: Maslach Burnout Inventory Human Services Survey. 7. Soddisfazione per autonomia, status professionale, retribuzione, politiche organizzative, mansioni richieste, interazione con i medici ed interazione con gli altri infermieri: Index of Work Satisfaction di Stamps.

22 <25% 25-50% 50-75% 75% Infermieri con: Geriatria (%) Medicina generale (%) Ortopedia/ Traumatologia (%) Terapia intensiva (%) Recupero e riabilitazione funzionale (%) Lungodegenza (%) 1. Propensione attività extra Altruismo tra colleghi Work engagement Non esaurimento emotivo Realizzazione personale Non depersonalizzazione Soddisfazione per autonomia status professionale retribuzione politiche organizzative mansioni richieste interazione con i medici interazione con infermieri

23 Anzianità lavorativa Titolo di studio 26 anni di lavoro 13 anni nel ruolo di coordinatore 8 anni in questo ruolo nell UO studiata 74% Diploma professionale infermiere 91% Master 1 livello in coordinamento e AFD 7% Laurea magistrale in scienze infermieristica Modelli organizzativi utilizzati 36% modello funzionale/per compiti 30% modello modulare per settori 18% team o primary nursing 14% intensità di cura Aspetti organizzativo-assistenziali 43% valuta il clima organizzativo 37% valuta la relazione infermiere-paziente 18% utilizza audit clinico-assistenziali

24

25 Nuove LDP: pazienti con LDP sviluppate durante la degenza; LDP già presenti: pazienti che presentavano almeno una LDP all ingresso in UO; No LDP: Pazienti senza LDP. N paz. con LDP: 4,837 su 27,065 (prevalenza) N paz. con LDP sviluppate durante la degenza: 1,524 su 27,065 (incidenza) L incidenza di LDP nelle UO studiate va da 0% a 46%

26 Fattori protettivi Fattori di rischio Predittività del modello (statistica C): 77% Sono esclusi i pazienti in TI per cui l unico fattore di rischio significativo è il Braden 16: OR: 3.9 (IC: )

27 Fattori protettivi Fattori di rischio

28 24 UO 14 UO Incidenza media 5.6% 8 UO 7 UO Unità Operative

29

30 Per contenzione abbiamo inteso l utilizzo di uno o più dispositivi di contenzione (es. spondine completamente occlusive, carrozzina con tavolino, fascia addominale, polsiera ecc.) per almeno un turno della degenza.

31 N paz. sottoposti a contenzione: 9,208 su 24,110 L utilizzo nelle UO studiate va da 0% a 100%

32 Dispositivo per la contenzione Mattina (%) Pomeriggio (%) Notte (%) Carrozzina con tavolino 1.1% 0.7% 0.0% Fascia addominale 0.5% 0.2% 0.0% Più dispositivi 1.0% 0.8% 0.7% Polsiera 0.3% 0.3% 0.4% Spondine 29.6% 31.8% 34.6% Altro 0.4% 0.4% 0.5% Nessuna contenzione nel turno lavoro 67.1% 65.8% 63.8%

33 Fattori protettivi Fattori di rischio Predittività del modello (statistica C): 78%

34 Fattori protettivi Fattori di rischio

35 73 UO 39 UO, Utilizzo medio 38.2% 43 UO 31 UO Unità Operative

36

37 N paz. caduti: 413 su 24,110 (N cadute: 485) L incidenza rilevata è stata dell 1.7% (da 0% a 16%) Caduti nell anno precedente il ricovero 41.9 Assumevano farmaci 89.5 Stato di coscienza: vigile 95.7 Stato cognitivo: non collaborante 25.2 Deambulazione parzialmente autonoma 50.1

38 Fattori di rischio Predittività del modello (statistica C): 66%

39 13 UO 6 UO Incidenza media 1.7% 0 UO 0 UO Unità Operative

40

41 Prevalenza: 17.9% Incidenza: 5.6% Min: Ortopedia/Traumatologia (7.4%) Max: Lungodegenza (33.0%) Min: Medicina generale (4.2%) Max: Terapia intensiva (11.3%) Età>70 Braden 16 Farmaci Deamb. non autonoma LDP Ore infermieri-paziente Work engagement Depersonalizzazione Fattore di rischio Fattore protettivo

42 Pazienti sottoposti a contenzione: 38.2% (Ortopedia/Traumatologia: 24.8% - Geriatria: 56.6%) Età>70 Braden 16 Charlson>2 Non vigile Non collaborante Caduto in precedenza Farmaci Deamb. non autonoma Contenzione Ore infermieri-paziente Altruismo tra colleghi Laurea 30% degli inf Fattore di rischio Fattore protettivo

43 Incidenza: 1.7% (Ortopedia/Traumatologia: 0.8% - Recupero/Riabilitazione: 4.8%) Charlson>2 Farmaci Caduto in precedenza Deamb. in parte autonoma Cadute Nessun fattore correlato significativamente allo staffing Fattore di rischio Fattore protettivo

44

45

46 ICA

47 Quali orizzonti

48 L auspicio è questo orizzonte Monitorare gli esiti sensibili alle cure infermieristiche in modo continuativo, creare data base aziendali, regionali Rendere tangibile quello che tutti noi e le nostre organizzazioni conoscono al fine di : Influenzare le policy di qualità e sicurezza delle cure delle organizzazioni sanitarie Noi tutti possiamo contribuire a monitorare gli ESI, se ne comprendiamo bene il razionale e la potenzialità, ora siamo nella fase della loro conoscenza

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