Piano dell'offerta Formativa a.s

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2 - CORO ARCOBALENO R. Vitale LABORATORIO DI AVVIAMENTO AL MINIBASKET, MINIVOLLEY E TENNIS Esperti esterni LA MAGIA DEL LIBRO F. Crimi\A.Finocchiaro\C.Piazza\S.Sorbello MAJORETTE LAETITIA A. Trazzera UNICEF S. Amelio SCUOLA SICURA A.M. Bordonaro\S. Emanuele PROGETTO GRUPPO FOLK A.Trazzera SALUTE E AMBIENTE M. Pettinato ORTI DI PACE C.Flori/C. Musumeci/ G.Proietto 2

3 LEGALITA Musumeci / Bordonaro /D Urso / PROGETTO PERSONA Esperto esterno LA FORMICA VA A SCUOLA S. Emanuele RIPOSTO TRA L ETNA E LO JONIO N. Franco \ L. Messina \S. Botta SITO WEB L. D Amico. BES C.Vitale POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE D. Piccioni GIOCHI MATEMATICI M. Caramagno M.R. Barbagallo 3

4 Cari genitori, carissimi alunni, il nostro Istituto Comprensivo, in quanto tale, si caratterizza, in modo naturale quale scuola di tutta la comunità del territorio, contribuendo in tal modo a costruire una continuità educativa che si basa sul senso di appartenenza comune che favorisce la formazione di una forte identità e di un senso di responsabilità tra le diverse generazioni. Quindi, ancor più si pone l esigenza di mettere al centro del nostro progetto educativo l allievo per accompagnarlo in modo univoco e con continuità lungo le varie fasi di sviluppo dall infanzia all adolescenza. In particolare, la programmazione disciplinare viene strutturata a partire da un curricolo verticale adeguatamente modulato in maniera da sottolineare, in modo significativo, gli obiettivi comuni fra i tre segmenti che compongono l Istituto Comprensivo, ispirandosi alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo. In quest ottica si riconfermano i percorsi educativi e didattico-formativi dimostratisi validi, mentre si modifica e diversifica l offerta per quelle aree progettuali risultate insoddisfacenti. Esso è stato elaborato nella consapevolezza che la scuola dell infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado debbano fornire le basi necessarie per il successivo percorso di istruzione e formazione, offrendo un fondamentale contributo alla crescita umana e civile di ciascun allievo. Per tali ragioni si pone molta attenzione alla continuità e alla costruzione di un curricolo verticale che consentano di non perdere mai di vista le mete da raggiungere, costruendo un itinerario di studio e di apprendimenti che rispetti le individualità e riconosca i talenti. Pertanto, il motto scelto per sintetizzare lo scopo del nostro Piano è Per una scuola di tutti e di ciascuno. E non potrebbe essere altrimenti, considerato che ogni bambino ha proprie peculiarità che vanno rispettate. Proprio per questo alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un identità consapevole ed aperta al fine di favorire l autonomia di pensiero degli studenti, orientando la didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. È chiaro, quindi, che tutte le attività previste, al di là dell apprendimento di contenuti e nozioni, mirano ad accompagnare i nostri allievi lungo un percorso che si pone come obiettivo principale l acquisizione degli strumenti necessari a trasformare tutte le loro esperienze in conoscenze finalizzate alla loro crescita socioculturale durante tutto l arco della vita. Con l adozione di queste buone prassi l insegnamento esce dalla visione asfittica del nozionismo e di saperi frammentari per assurgere al ruolo importantissimo di strategia finalizzata a conferire agli allievi la capacità di apprendere. Con questi intendimenti è stato elaborato il nostro strumento programmatico; coerentemente agli scopi che ci siamo prefissi, incanaleremo tutto il nostro potenziale di risorse umane, strumentali, strutturali e finanziarie al loro raggiungimento. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Cinthia D Anna 4

5 L Autonomia scolastica, sancita dall art. 21 della legge n. 59 del 15/03/99, attribuisce ad ogni scuola maggiore responsabilità sulla qualità dell offerta formativa e dei suoi risultati. La scuola, pertanto, predispone il P.O.F. come documento fondamentale della propria identità culturale e progettuale nel quale evidenzia le scelte ed i percorsi didattico - educativi progettati e realizzati da tutte le componenti. Il P.O.F. si sostanzia di: - Analisi del territorio e dell utenza - Presentazione delle risorse, - Finalità educative, - Obiettivi formativi, - Metodologie e strategie educativo didattiche Il P.O.F si caratterizza, quindi, come proposta culturale che esplicita le scelte pedagogico - didattiche in funzione delle finalità educative e degli obiettivi formativi che si intendono perseguire sulla base di un attento esame del territorio e delle sue peculiarità; pertanto esso impegna la comunità scolastica nel suo insieme. In tale prospettiva il P.O.F. si configura come contratto formativo, finalizzato all educazione dei bambini e dei ragazzi per consentire loro di assimilare valori positivi e basi culturali che serviranno a sviluppare l attiva partecipazione sociale e stimolare l esigenza di una sempre più ampia crescita culturale, orientandoli in situazioni diverse e nell utilizzo consapevole delle informazioni, delle capacità e dei metodi di studio acquisiti nella scuola. Il contratto ha tre attori principali: L alunno che deve conoscere il percorso, le sue fasi e gli obiettivi, in modo da acquisirne consapevolezza ed assumere comportamenti responsabili Il docente che deve esplicitare la propria offerta formativa e motivare il proprio intervento in relazione al suo operato didattico, alle strategie, agli strumenti di verifica e ai criteri di valutazione Il genitore che deve conoscere l offerta formativa, fornire pareri, proposte e collaborazione nelle attività. 5

6 LA PORTA DELL ETNA Il comune di Riposto si trova sulla costa orientale della Sicilia e fa parte della provincia di Catania, da cui dista 32 km. Adagiata alle estreme pendici orientali del vulcano Etna, è una cittadina con una lunga tradizione marinara; il porto mercantile era, infatti, già famoso alla fine del 1800 (periodo in cui è stata costruita la nostra scuola) e oggi è anche un porto turistico moderno, prestigioso e attivo che fa da complemento alla vocazione turistica del Comune. Nel territorio ripostese, sorgono numerose strutture ricettive tra cui vari agriturismi. Il Comune ha una superficie di 12,88 kmq e conta circa abitanti, ma la sua popolazione sembra destinata a crescere di anno in anno, arricchendosi anche di famiglie provenienti dall estero. L'economia del paese è caratterizzata dalla pesca, dall'artigianato e dal commercio, nonché da una discreta attività agricola che rifornisce il mercato ortofrutticolo ed enologico locale. Negli ultimi anni si è sviluppata un'attività vivaistica che vanta esportazioni anche all estero. 6

7 RISORSE DEL TERRITORIO CULTURA La realtà locale offre una biblioteca, un cinema (utilizzato dalla nostra scuola anche per incontri culturali con esperti) 1' Arena, l Auditorium. ATTIVITÀ SPORTIVE Sono presenti nel territorio la palestra comunale Rosario Livatino, quattro campi da calcio, la nuova Polisportiva (Struttura Polivalente) adiacente alla chiesa S.S. Apostoli di via P.S. Mattarella e spazi verdi attrezzati. Significativa è la presenza dell'associazionismo culturale e sportivo. VERDE PUBBLICO Tra gli spazi verdi è da segnalare, per la sua esclusività, il Parco delle Kenthie con il suo importante Orto botanico e l Erbario, per il quale sono stati creati dei percorsi didattici spesso fruiti anche dalla nostra utenza. Altri spazi che fanno parte del verde pubblico sono Villa Pantano, P.zza del Commercio, il Parco Falcone- Borsellino. AREE BAMBINI Numerose aree attrezzate (anche se non tutte in perfetto stato di manutenzione) sono dislocate sul territorio, tra queste il parco Falcone-Borsellino e la Villa Pantano. 7

8 MEMORIA E STORIA L Istituto Comprensivo G. Verga di Riposto nasce nel 2012 sulla base del D.A. n. 806 del dell Assessorato Regionale dell Istruzione e della Formazione professionale relativa agli interventi di razionalizzazione e dimensionamento della rete scolastica. L applicazione di questo Decreto ha determinato l'aggregazione della Scuola Media Secondaria di I grado Galilei Pirandello al C.D. G. Verga. La Scuola Media Galilei-Pirandello si è costituita nel 1988 in seguito alla fusione delle due precedenti distinte scuole medie Il Circolo Didattico G. Verga nasce nel lontano 1884, come Scuola Elementare Comunale.Il suo archivio custodisce splendide memorie di quanti nella scuola hanno operato con zelo e passione e di tanti, tanti alunni che su quei banchi hanno appreso i primi alfabeti e regole di vita. Entrambe le istituzioni scolastiche hanno da sempre svolto un ruolo determinante sul territorio grazie anche alle Amministrazioni Comunali di ogni tempo che hanno considerato prioritari l attenzione e gli investimenti per la scuola. Inoltre la Scuola ha rivestito un compito fondamentale nell interazione tra i cittadini, le altre istituzioni e le risorse locali. Nel corso degli ultimi anni, ambedue le scuole hanno maturato esperienze didattiche innovative e significative sul piano educativo e professionale e hanno sviluppato una cultura del cambiamento, utile nel perseguire obiettivi di qualità del servizio e propedeutica al raggiungimento di traguardi apprezzabili. Questa tradizione, consolidata nel tempo, costituisce la trama della storia pedagogica dell Istituto Comprensivo, rintracciabile nei Documenti Programmatici elaborati e nella loro declinazione nel contesto classe, su cui c è il consenso dei diversi interlocutori della scuola, in primo luogo delle famiglie degli alunni. Il Piano dell Offerta Formativa, il regolamento d Istituto e ogni altro documento regolativo della scuola, sono gli strumenti da cui ogni docente muove per impostare la sua azione didattica ed educativa, la scelta dei contenuti, le metodologie adeguate tenendo conto degli obiettivi da raggiungere. Nella progettazione generale i rapporti con soggetti esterni, associazioni ed agenzie educative arricchiscono l azione della scuola, attraverso accordi e convenzioni che nell ottica di un sistema integrato, offrono agli alunni, ai docenti, ai genitori e alla comunità che gravita intorno alla scuola, opportunità di crescita culturale e sociale 8

9 STRUTTURA DELLA SCUOLA I PLESSI PLESSO SEDE I. C.S. "G. VERGA" PLESSO "MICHELA MARANO " Scuola Primaria - Scuola dell'infanzia statale e regionale VIA CIALDINI, 122 VIA CRISPI, 50/ 52 Tel. 095/ PLESSO "PADRE PIO DA PIETRELCINA" Scuola Primaria Via Libertà Tel. 095/ PLESSO "IMMACOLATA" Scuola dell'infanzia Viale Immacolata Tel. 095/ PLESSO "SALVATORE QUASIMODO Scuola Primaria Via M. Carbonaro Tel. 095/

10 PLESSO "SALVATORE QUASIMODO" Scuola dell'infanzia via M. Carbonaro Tel.095/ PLESSO "ALESSANDRO MANZONI" Scuola Primaria - Scuola dell'infanzia (Località Torre Archirafi) Via Scuole Tel. 095/ PLESSO CARRUBA Scuola dell'infanzia WALT DISNEY Scuola Secondaria di Igrado Via A. Musco Tel.095/ PLESSO PIRANDELLO Scuola Secondaria di I grado 10 Via Piersanti Mattarella 4 Tel

11 PLESSO GALILEI Scuola Secondaria di I grado Via Galilei 103 Tel

12 RISORSE STRUTTURALI E SPAZI ATTREZZATI Tutti i plessi della scuola dell Infanzia, della scuola Primaria e Secondaria di I grado hanno ampi spazi interni ed esterni, inoltre dispongono di aule ampie e luminose. Nei diversi plessi sono attrezzati ambienti utilizzati per laboratori di motricità, di manipolazione, di lettura, di informatica, nonché palestre, biblioteche, sale teatro e una serra. Grazie ai finanziamenti europei e all adesione ad un Progetto Ministeriale, tutte le aule sono state dotate di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale). La facilità di approccio, l utilizzo di più canali comunicativi, da quello visivo a quello verb ale, fanno della lavagna interattiva multimediale uno strumento innovativo con notevoli benefici sia per gli insegnanti sia per gli studenti; infatti, per questi ultimi, l uso della LIM ha dimostrato di incentivare e prolungare i loro tempi di attenzione. L'Istituto è dotato, oltre alle biblioteche di classe, anche di biblioteche di plesso, piuttosto fornite di un congruo numero di testi che ogni anno viene incrementato da nuovi acquisti opportunamente scelti tra i più accreditati autori di letteratura per l infanzia e per ragazzi. ATTREZZATURE E SUSSIDI Ogni plesso dispone di strumenti audiovisivi, impianti di amplificazione e di una dotazione di attrezzi per la pratica motoria.i sussidi a disposizione non sono sempre sufficienti, anche a causa dell alto numero di plessi e dei ripetuti furti che si sono verificati in alcuni di essi. SICUREZZA In osservanza del D. Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza del Lavoro) la nostra scuola redige il DVR (Documento di Valutazione dei rischi), che viene aggiornato puntualmente, e il Piano per la sicurezza dei lavoratori e degli alunni in caso di eventi calamitosi e di infortuni. Responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione hanno seguito e seguiranno, anche quest anno, corsi di formazione specifica conseguendo le relative certificazioni a norma di legge. Ogni anno operatori e utenti vengono invitati a sottoscrivere una polizza assicurativa per la copertura dagli infortuni. 12

13 RISORSE MATERIALI E FINANZIARIE La scuola si impegna a reperire fondi e risorse con la presentazione di progetti coerenti col P.O.F. Agli EE.LL. Allo Stato e alla U.E. (attraverso l adesione a progetti e concorsi ). A soggetti privati (anche con forme di sponsorizzazione al fine di promuovere attività culturali per alunni, docenti e famiglie). Attraverso stipula di accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e privati mediante contributi delle famiglie relativamente a: - assicurazione degli alunni - visite guidate e viaggi d istruzione - attività musicali e teatrali, spettacoli ed eventi rilevanti dal punto di vista educativo-didattico. Le risorse finanziarie, statali e non, confluite nel Programma Annuale, vengono impiegate come di seguito specificato : per l acquisto di libri di testo da fornire in comodato d uso ( Scuola Secondaria di I grado) per la realizzazione dei progetti a cui sono destinate le somme per garantire un ottimale funzionamento amministrativo e didattico per prestazioni straordinarie del personale per prestazioni da terzi. Gli impegni di spesa avvengono secondo le priorità individuate e condivise dagli Organi Collegiali e secondo i seguenti criteri: soddisfazione dei bisogni formativi degli alunni soprattutto per quanto attiene allo sviluppo di competenze sociali, linguistiche, informatiche ampliamento delle infrastrutture informatiche per la didattica ed i servizi amministrativi sviluppo e valorizzazione di tutte le risorse umane presenti nella scuola; sviluppo delle attività delle commissioni e dei gruppi di lavoro amministrativo ed ausiliario sostegno allo sviluppo professionale per migliorare i processi di insegnamento-apprendimento arricchimento dell attività didattica con esperti esterni. Il coordinamento del personale di segreteria e ausiliario è svolto dal DSGA Sig. Salvatore Patanè, che, in particolare, cura i servizi contabili e la gestione finanziaria 13

14 IL DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Cinthia D Anna Orario di ricevimento: martedì e venerdì ore IL DIRIGENTE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI: Sig. Salvatore Patanè 1 COLLABORATORE con funzioni vicarie: prof.ssa Maria Caramagno 2 COLLABORATORE: ins. Lea Messina ULTERIORI COLLABORATORI: prof.ssa Francesca Bellaprima. corresponsabile gestione organizzativa scuola Pirandello ins. Alfia Roccamena coordinatrice Scuola dell Infanzia FUNZIONI STRUMENTALI AL POF: AREA 1. GESTIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA E SOSTEGNO AI DOCENTI SCUOLA PRIMARIA 1) Nunziata Franco ( Scuola Infanzia) 2) Maria Antonietta Finocchiaro ( Scuola Primaria) 3) Carmela Camardi e Cinzia Maria Piazza ( Scuola Secondaria I grado) 2. SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI 4) Maria Rita Finocchiaro e Daniela Piccioni ( Scuola Secondaria I grado) 3 INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI 5) Rosaria Sfilio ( Scuola Secondaria I grado) e Graziella Noto (Scuola Primaria) 4 REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D INTESA CON ENTI E ISTITUZIONI ESTERNE 6).Rosaria Messina (Scuola Primaria) 7) Salvatore Emanuele (Scuola Secondaria I grado) 14

15 FIDUCIARIE DI PLESSO: PLESSO DOCENTI FIDUCIARIE P. PIO DA PIETRELCINA Primaria Leonarda D Amico IMMACOLATA Infanzia Maria Antonietta Intelisano M. MARANO Primaria Lea Messina Infanzia S. QUASIMODO Primaria Infanzia Rosaria Messina Alfia Roccamena A. MANZONI Primaria Maria Cecilia Vitale WALT DISNEY Infanzia Infanzia Francesca Contarino PIRANDELLO Secondaria I grado Maria Caramagno e Bellaprima Francesca GALILEI Secondaria I grado Filomena Mangano CARRUBA Secondaria I grado Maria Rita Barbagallo 15

16 COMITATO DI VALUTAZIONE DEI DOCENTI Messina Lea Bonomi Venera MEMBRI EFFETTIVI Crimi Francesca Bellaprima Francesca Proietto Giuseppe MEMBRI SUPPLENTI Barbagallo Maria Rita RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria): ins. Venera Bonomi, ins. Alfia Roccamena, Sig. Sebastiano Faranda, Sig.Ketty Samperi, prof.ssa Filomena Mangano. R.S.P.P.: Ing. Pietro A. Furnari Coordinamento dei Servizi di Sicurezza: Ins. Annamaria Bordonaro coadiuvata dal Prof. Emanuele R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza): Faranda Sebastiano A.S.P.P. (Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione): pl. Marano : Anna Maria Bordonaro pl. P. Pio: Grazia Sorbello pl. Quasimodo: primaria: Cristina Rita Flori pl. Quasimodo: infanzia: Alfia Roccamena pl. Manzoni: Maria Cecilia Vitale 16

17 pl. Immacolata: Stella Costanzo pl. Walt Disney: Miranda Fichera pl. Pirandello : Salvatore Emanuele pl. Galilei: Mangano Filomena pl. Carruba: Barbagallo Maria Rita. GRUPPO DI LAVORO PER L INTEGRAZIONE -GLI- Il gruppo di lavoro GLI è formato da: DS,prof.ssa Cinthia D Anna; referente G.L.I., ins. Graziella Noto, referente BES, ins. Maria Cecilia Vitale; operatori A.S.P.-Assistente Sociale dell Ente Locale; Assessore ai Servizi sociali; componenti di equipe operanti sul territorio quali CESARD, A.I.A.S.; un genitore per tipologia di handicap e uno per i BES; tre docenti curricolari nel cui consiglio di Classe/Interclasse/Intersezione sia inserito l alunno diversabile; tre docenti di sostegno. CONVENZIONI Università di Catania Liceo Psicopedagogico M. Amari UFFICI DI SEGRETERIA Dotazione organica: 7 unità Orario di ricevimento Uffici di Segreteria: martedì e sabato ore martedì ore COLLABORATORI SCOLASTICI: 17 unità + 1 (18 ore) In dotazione vi è anche 1 LSU (lavoratore socialmente utile). 17

18 I DOCENTI Gli Insegnanti di Scuola dell Infanzia attualmente in servizio: Insegnanti posto comune ins. reg 1 assistente regionale Insegnanti di sostegno 6 Insegnanti di religione 1 Insegnante d inglese specialista (ruolo comunale) 1 Insegnanti specialiste psicomotriciste (ruolo comunale) 2 Gli Insegnanti di Scuola Primaria attualmente in servizio: Insegnanti posto comune Insegnanti di sostegno Insegnanti di religione Insegnanti d inglese specialiste Insegnanti ruolo comunale (LARSA e laboratori espressivi) (2 ore) (12 ore) (2 ore) (3 ore) 5 Gli Insegnanti di Scuola Secondaria di I grado attualmente in servizio: Insegnanti posto comune 32 Insegnanti di Sostegno 6 Insegnanti di Religione 1 18

19 ORGANI COLLEGIALI CONSIGLIO D ISTITUTO Nella nostra scuola il Consiglio di Istituto è composto da: - 9 rappresentanti dei genitori - 9 rappresentanti dei docenti - 3 rappresentanti del personale A.T.A. E presieduto dal sig. Amante Cosimo Al suo interno opera la GIUNTA ESECUTIVA: Dirigente Scolastico, D.S.G.A, 2 genitori, 1 docente e 1 rappresentante del personale ATA. CONSIGLI D INTERSEZIONE INSEGNANTE COORDINATORE MARIA ANTONIETTA INTELISANO INSEGNANTE SEGRETARIO FRANCESCA CRIMI CONSIGLI D INTERCLASSE CLASSE INSEGNANTI COORDINATORI INSEGNANTI SEGRETARI I Venera Bonomi Finocchiaro Maria Antonietta II Agata Torrisi D Amico Leonarda III Teresa Lo Turco Di Bella Giuseppina IV Anna Maria Cantarella Adriana Belfiore V Sara Rita Basile Alia Anna 19

20 Coordinatori/ V. Presidenti e Segretari dei Consigli di Classe Classe Coordinatore Vicepresidente Segretario SEDE PIRANDELLO 1A Gentile Francesca Nucifora Giuseppe 2A Camardi Carmela Proietto Giuseppe 3A Finocchiaro Maria Rita Fresta Katia 1B Caramagno Maria Emanuele Salvatore 2B Marano Giuseppa Zito Alfio 3B Foti Maria La Rocca Vera 1C Patanè Rosa Nastasi Rosa 2C D Urso Daniela Bellaprima Francesca 3C Piazza Cinzia Martire Saverio SEDE GALILEI 1G Catalano Alfia Puglisi Carmela 2G Mangano Filomena Massimino Carmela 3G Sfilio Rosaria Greco Paolo 2D Piccioni Daniela Fucile Linda SEDE CARRUBA 1M Barbagallo M.Rita Sorbello Sebastiana 2M Ciaurella Ermelinda Trazzera Angela 3M Botta Stefania Cavallaro Santina 20

21 La nostra scuola vuole essere la scuola di tutti e di ciascuno; essa propone un itinerario di studio e di apprendimenti che rispetti le individualità, riconosca i talenti, non perda mai di vista le mete da raggiungere, promuova la crescita di tutti e di ciascuno, fornisca i saperi essenziali ma nello stesso tempo sviluppi e valorizzi le peculiarità di ognuno, intervenendo nella rimozione o nel contenimento di eventuali situazioni di disagio e valorizzando le eccellenze. Si prefigge altresì di promuovere negli alunni l acquisizione della propria identità, a partire dalla definizione delle loro radici storico-culturali, con il preciso scopo di fornire gli strumenti più opportuni affinché essi facciano la loro parte per migliorare la qualità della vita e contribuiscano allo sviluppo economico sociale sostenibile del territorio e alla crescita culturale della comunità stessa. All uopo la nostra Istituzione scolastica anche nel corrente anno scolastico, in perfetta sintonia con la legge regionale 31 maggio 2011 n. 9 recante Norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole pone a fondamento del suo itinerario formativo il Progetto curriculare ed extracurriculare Riposto: tra l Etna e lo Jonio. Mediante tale progetto la nostra Scuola si integra con il territorio e con esso collabora, attraverso lo studio e la realizzazione di laboratori inerenti la sua storia e le sue tradizioni linguistiche, gastronomiche, iconico-religiose, nella definizione del profilo sociale economico e culturale. Infatti il territorio, oltre a rappresentare una fonte inesauribile di esperienze da utilizzare per una incisiva esplicitazione degli insegnamenti, deve essere considerato un insieme di risorse da valorizzare, che consenta alla scuola, di essere non solo fonte di trasmissione dei valori e dei saperi, ma anche centro di produzione degli stessi, in quanto luogo di apprendimento e di costruzione dell identità personale, civile e sociale..questo significa mettere ciascuno in condizione di raggiungere la piena realizzazione di sé e l acquisizione della cultura e dei valori necessari per vivere da cittadini responsabili. Nessuno 21

22 questol obiettivo deve rimanere indietro, nessuno deve sentirsi escluso. ( da:atto d Indirizzo del Ministro, 8 settembre 2009) FINALITÁ EDUCATIVE L Offerta formativa della nostra Scuola, richiamandosi alle mete educative tradizionalmente elaborate dal nostro Istituto, in riferimento alle Indicazioni per il Curricolo del 2012 per la Scuola dell Infanzia e per il Primo Ciclo di Istruzione, si orienta secondo le seguenti finalità: Promuovere il pieno sviluppo della persona potenziando le abilità cognitive, espressive e creative in vista di un inserimento critico e consapevole nella società. Promuovere il senso di responsabilità nello svolgimento delle varie attività, avendo cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano sia naturali che sociali. Avviare l alfabetizzazione di base attraverso l acquisizione di linguaggi anche simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura. Consolidare e potenziare la conoscenza dei linguaggi verbali e non verbali fondamenti della nostra cultura. Promuovere l acquisizione di atteggiamenti di interesse e di rispetto per culture diverse, valorizzando la diversità come strumento di conoscenza e di pace. Avviare un dialogo positivo e proficuo con le famiglie degli alunni. OBIETTIVI EDUCATIVI Ridurre lo svantaggio iniziale, mettendo gli allievi in grado di acquisire capacità e strutture adeguate per aumentare il livello culturale e le competenze espressive e cognitive. Programmare forme particolari di sostegno e integrazione per allievi diversamente abili e/o in situazione di disagio e di marginalità socio-economica. Rendere gli allievi consapevoli e protagonisti del loro apprendimento e della loro crescita cognitiva e relazionale attraverso metodologie rispondenti alle capacità di ciascuno. Favorire al massimo la socializzazione fra i bambini/ragazzi e la crescita dell'autostima e di una positiva percezione di sé e degli altri. 22

23 Attuare tecniche laboratoriali volte ad un insegnamento non finalizzato esclusivamente ad obiettivi strumentali ma, per quanto possibile, basato sull'esperienza del "fare" dell allievo e della riflessione sul proprio operato. Promuovere strategie di inserimento e integrazione a favore di allievi provenienti da altri Paesi, anche attraverso l attuazione di progetti specifici. LINEE METODOLOGICHE Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità per fare in modo che non diventino disuguaglianze. Considerare, nell attuazione delle attività, la realtà di ciascun allievo e del gruppo classe. Promuovere le attività del gruppo sezione/classe secondo le regole della convivenza democratica. Stimolare e sviluppare gli aspetti creativi nelle varie attività. Avviare al metodo della ricerca. Promuovere iniziative che portino all uso consapevole delle risorse ambientali. Metodi e contenuti vengono individuati, all inizio dell anno scolastico, nell'ambito di una attività collegiale svolta dagli insegnanti in incontri per dipartimenti disciplinari.i docenti dei singoli team strutturano poi gli interventi didattici in base alle realtà delle proprie classi. 23

24 ALUNNI DIVERSABILI La politica scolastica da noi adottata ha come punto di forza la logica dell inclusione che mira alla piena integrazione di tutti gli alunni. L attenzione alla diversità è una nostra specificità: molti genitori scelgono la nostra scuola per i figli disabili perché trovano accoglienza e rispetto. L alunno disabile o con difficoltà rappresenta per noi un impegno sociale forte, pertanto, attraverso un coordinamento capillare e continuo cerchiamo di dare a ciascuno il massimo, anche se con le evidenti difficoltà che spesso si evidenziano. La Scuola opera concretamente a favore degli alunni con bisogni educativi specifici (BES) di varia natura, attraverso l'istituzione del GLI-GRUPPO DI LAVORO PER L INTEGRAZIONE- incontri di pianificazione e monitoraggio, elaborazione del progetto personalizzato, inserimento nella classe e nella sezione, controllo periodico dei progressi, collegamenti con le strutture ASL, CESARD, AIAS e, soprattutto, condivisione con le famiglie delle azioni formative. L'Istituzione si impegna a garantire: Inserimento nel gruppo classe più adatto ai bisogni dell allievo. Conoscenza e condivisione del percorso scolastico con le famiglie. Assegnazione dell insegnante tenendo conto dei titoli specialistici e professionali in possesso. Assegnazione del numero di ore di insegnamento specialistico in relazione alle esigenze di ciascuno. Impiego della metodologia laboratoriale (psico-motricità, espressione grafico pittorica manipolativa, informatica). Materiale specifico: libri, materiale informatico, schede. Operatività nel piccolo gruppo. Interventi didattici personalizzati sia nel gruppo classe che individuali. 24

25 ALUNNI CON DISABILITÀ SPECIFICA D APPRENDIMENTO -BES- Per gli alunni con disabilità specifica d apprendimento-bes- adeguatamente certificata, la valutazione e la verifica degli apprendimenti devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni, adottando, se necessario, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. ALUNNI CON DISABILITÀ ASPECIFICA D APPRENDIMENTO Per gli alunni con disabilità aspecifica d apprendimento, quindi privi di certificazione, la valutazione e la verifica degli apprendimenti devono tener conto delle particolari situazioni soggettive di tali alunni, adottando, se necessario, programmazioni individualizzate. ALUNNI STRANIERI Il territorio in cui opera la nostra scuola è fortemente interessato da flussi migratori con il conseguente arrivo di minori stranieri soggetti all obbligo scolastico. La nostra scuola si attiva per l integrazione di tutti gli alunni promuovendo percorsi di inclusione, in considerazione del fatto che la diversità è un opportunità di conoscenza e di crescita per tutti. L iscrizione nelle classi avviene secondo il criterio di priorità della valutazione del corso di studi seguito dall alunno nel Paese di provenienza. Nel caso in cui l età anagrafica non corrisponda alla classe d inserimento, dopo un periodo d osservazione e adattamento, qualora le insegnanti lo ritenessero opportuno, su loro richiesta, si procederà all accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione per l eventuale iscrizione ad una classe diversa. 25

26 POPOLAZIONE SCOLASTICA SCUOLA INFANZIA PLESSI QUASIMODO TOT. ALUNNI 90 ALUNNI DIVERSABILI 3 MANZONI 16 \ WALT DISNEY 57 \ MARANO STATALE MARANO REGIONALE \ IMMACOLATA 55 1 TOTALE NUMERO SEZIONI STATALI 13 NUMERO SEZIONI REGIONALI 2 Aggiornato al 14\11\ 14 26

27 SCUOLA PRIMARIA SITUAZIONE PLESSI TOTALE Alunni 446 Alunni disabili 17 Alunni stranieri 20 Classi a Tempo Pieno 5 40 ore Classi a Tempo Normale 27 ore 18 Aggiornato al 14/11/ 14 Nel plesso M. Marano sono in funzione 5 classi a tempo pieno (con un tempo scuola di 40 ore settimanali) e 5 classi a tempo normale (27 ore settimanali). Nel plesso P. Pio Da Pietralcina funzionano 6 classi a tempo normale (27 ore settimanali). Nel plesso S. Quasimodo funzionano 5 classi a tempo normale (27 ore settimanali) Nel plesso A. Manzoni funzionano 2 pluriclassi a tempo normale (27 ore settimanali) In tutti i plessi è in funzione il servizio pre-scuola ore e post-scuola ore ore che si configura come progetto di potenziamento dei linguaggi non verbali 27

28 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SITUAZIONE PLESSI TOTALE Alunni 323 Alunni disabili 8 Alunni stranieri 28 Classi a tempo normale 16 Aggiornato al 14\11\ 14 28

29 PIANO VIAGGI D ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Le visite guidate e i viaggi d istruzione rappresentano opportunità fondamentali per la promozione e lo sviluppo relazionale e formativo del bambino e per l attuazione del processo d integrazione scolastica degli alunni diversamente abili. Pertanto, nel Piano dell Offerta Formativa del nostro Istituto, i viaggi e le visite d istruzione rientrano a tutti gli effetti tra le attività didattiche programmate. Dopo aver esposto ai rappresentanti dei genitori un programma analitico con i relativi obiettivi didattici e formativi, i Consigli d Intersezione, d Interclasse e di Classe hanno stabilito le mete seguenti: visite in orario antimeridiano, proposte per le classi di ogni ordine e grado presso siti di interesse culturale, naturalistico, storico, scientifico e\o economico, collocati nell area jonico- etnea. Gli alunni parteciperanno, inoltre, a concerti, spettacoli teatrali, cinematografici e circensi ritenuti complementari alle attività didattiche. VISITE PROPOSTE PER LE CLASSI DI OGNI ORDINE E GRADO Acquario di Giarre Visite aziendali (Caseificio Zappalà Gangemi Dolfin Sibat Tomarchio Latte Sole) Planetario di Riposto Chiesa della Lettera di Riposto Rappresentazioni Teatrali e Concerti Caltagirone I Presepi Eventuali itinerari da stabilire TUTTE LE CLASSI DELL INFANZIA, DELLA PRIMARIA E DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO BRONTE (fine settembre primi ottobre) (Sagra del pistacchio con la visita del museo di Randazzo o del castello di Nelson) 1 SEZIONE INFANZIA Ottobre 2014 Etna Wine (Randazzo) Casa delle api (Zafferana) Maggio 2015 Parco avventura Asilandia (Milo) Casa del Laghetto (San Gerardo) 2 SCUOLA PRIMARIA (Classi Prime e Seconde) Casa delle farfalle (Viagrande) 29

30 La Fenicia (Zafferana) Parco avventura (Milo) Parco fluviale Alcantara Parco dei Nebrodi Parco dell Etna Parco antichi mestieri (Barcellona P.d.G.) Visita acquario e orologio (Messina Visita in fattorie didattiche) 3 SCUOLA PRIMARIA (Classi Terze e Quarte) Parco fluviale Alcantara Museo della Lava e casa delle farfalle (Viagrande) Taormina e zona archeologica di Giardini Naxos Castello di Calatabiano Riserva di Fiumefreddo Barocco leggenda di Aci e Galatea-Opera dei pupi (Acireale) Siracusa e il Barocco di Noto 4 SCUOLA PRIMARIA Classi Quinte - SECONDARIA DI PRIMO GRADO classi Prime Concorso di poesia (Pietralcina) Siracusa Ortigia e zona archeologica Castello Eurialo Catania (Orto botanico Castello Ursino Monastero dei Benedettini Teatro Massimo) Noto Barocco e Villa del Tellaro Piazza Armerina (Villa del Casale) e Venere di Morgantina Viaggio d istruzione a lungo raggio gg2/1n Marsala Trapani Palermo 30

31 5 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO classi Seconde Siracusa Ortigia e zona archeologica Castello Eurialo Catania (Orto Botanico Castello Ursino Monastero dei Benedettini Teatro Massimo) Piazza Armerina (Villa del Casale) e Venere di Morgantina Noto Barocco e Villa del Tellaro Santo Stefano di Camastra Milazzo Viaggio d istruzione a lungo raggio gg 3/4 Calabria Parco della Sila Agrigento Scala dei Turchi Sciacca Marsala Trapani Palermo Altre mete che scaturiscono dai consigli di classe 6 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO classi Terze Parco dell Etna sentiero natura Catania (Orto botanico Museo dello Sbarco Museo del Cinema centro storico ) Siracusa Ortigia e zona archeologica Castello Eurialo Noto Barocco e Villa del Tellaro Santo Stefano di Camastra Milazzo Piazza Armerina (Villa del Casale) e Venere di Morgantina Ragusa Ibla Donnafugata Viaggio d istruzione a lungo raggio gg. 6 Puglia il Barocco di Lecce, Alberobello, le Grotte di Castellana, lo zoo di Fasano, ecc Campania Napoli Ischia Pompei Reggia di Caserta, ecc Roma Altro che scaturisce dai consigli di classe 31

32 CURRICOLO VERTICALE L itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. Indicazioni nazionali per il curricolo La nostra Scuola, in quanto Istituto Comprensivo, consente la progettazione di un unico curricolo verticale che facilita il raccordo fra i tre ordini di scuola. La scuola dell Infanzia accoglie i bambini e ne arricchisce il vissuto partendo dai campi d esperienza, in una prospettiva evolutiva orientata allo sviluppo armonico della personalità di ciascuno, nell ottica della qualità dell apprendimento e della futura acquisizione delle competenze. La scuola del Primo Ciclo, primaria e secondaria di primo grado, continua il percorso intrapreso dalla scuola dell Infanzia nella valorizzazione delle esperienze degli alunni, guidandoli, attraverso i saperi predisciplinari, all acquisizione graduale dei saperi disciplinari. Pertanto il Collegio dei Docenti nell elaborazione del curricolo verticale ha individuato le seguenti linee essenziali di apprendimento comuni ai campi d esperienza della scuola dell Infanzia, alle aree disciplinari e alle singole discipline della scuola del primo ciclo: 1) ascoltare, leggere, comprendere e comunicare; 2) rielaborare e produrre. 32

33 ITALIANO 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V PRIMARIA-I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Promuovere la padronanza della lingua italiana Ascoltare, leggere e comprendere testi di vario tipo:narrativi, descrittivi, poetici Raccontare una storia partendo da immagini Arricchire il lessico Ascoltare e leggere testi di vario genere dimostrando di coglierne il senso e lo scopo. Riferire oralmente, in modo corretto, su un argomento di studio e/o su un esperienza vissuta Ascoltare testi letti e/o prodotti da altri individuando: scopo, argomento e informazioni principali. Raccontare le proprie esperienze personali in modo essenziale e rispettando l ordine cronologico e / o logico. Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo da ascoltare mettendo in atto strategie differenziate. Riferire su un argomento di studio. Ricava, confronta e riformula in modo sintetico le informazioni selezionate da un testo. Sintetizzare ed esprimere oralmente il contenuto dei testi letti Leggere testi di vario tipo adottando molteplici strategie di lettura funzionali ai diversi scopi. Leggere e comprendere testi diversi individuandone il senso globale e le informazioni principali implicite ed esplicite. Riconoscere all ascolto alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico Rielaborare e produrre Conoscere l ordine alfabetico e i diversi caratteri grafici. Scrivere correttamente frasi semplici e compiute, rispettando le principali convenzioni ortografiche Produrre e rielaborare testi di vario tipo: narrativi, descrittivi, poetici Conoscere e rispettare le principali convenzioni ortografiche e morfosintattiche. Conoscere la fonologia, le parti variabili e invariabili del discorso. Padroneggiare le regole ortografiche Conoscere la morfologia e la sintassi della frase semplice.. Scrivere testi di diverso tipo in modo corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. Conoscere la costruzione della frase semplice e complessa. Scrivere testi di diverso tipo, in modo corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale. Scrivere testi dotati di coerenza e organizzati in parti equilibrate tra loro. Realizzare forme di scrittura creativa, in prosa e versi. 33

34 STORIA ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO 5 ANNI SC. INFANZIA I-II- PRIMARIA Organizzare fatti ed eventi secondo il criterio della successione cronologica. Cogliere rapporti di causa ed effetto ed esprimerli con lessico adeguato. Cogliere l importanza di stabilire regole condivise. Riconoscere che ciascuno è portatore di diritti e doveri uguali per tutti. III- IV PRIMARIA Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato. Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l ascolto e la lettura di testi dell antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato. Essere consapevoli di aver cura di se stessi, degli altri e dell ambiente. V PRIMARIA - I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO Leggere, comprendere, ricavare ed esplicitare informazioni tratte da fonti di diverso tipo. Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani ed europei Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile. Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali ecc.) per ricavare conoscenze su temi definiti. Conoscere aspetti e strutture dei momenti storici italiani, europei e mondiali Acquisire il concetto di cittadinanza in rapporto alla Nazione, all Europa, al Mondo. RIELABORARE E PRODURRE Individuare segni di cambiamento avvenuti nel tempo in persone, oggetti e situazioni. Riconoscere i più importanti segni della cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi e il funzionamento delle piccole comunità e della città. Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite. Produrre semplici testi (mappe concettuali, schemi, linea del tempo, relazioni ), utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informa Riferire le conoscenze acquisite utilizzando il lessico specifico. Produrre testi, scritti e orali, anche in digitale, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazione diverse Formulare problemi sulla base delle informazioni raccolte 34

35 GEOGRAFIA 5ANNI SC. INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V PRIMARIA -I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Muoversi nello spazio circostante utilizzando gli indicatori topologici (avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra...) Muoversi nel territorio circostante attraverso l approccio percettivo e l osservazione diretta. Comprendere le informazioni Comprendere che il territorio è principali di mappe, piante ed uno spazio organizzato e immagini di paesaggi. modificato dalle attività umane. Leggere semplici rappresentazioni cartografiche utilizzando legende e punti cardinali. Conoscere la carta mentale dell ambiente vicino, della regione amministrativa di appartenenza e dell Italia. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio. Conoscere la carta mentale dell Europa e del Mondo. Individuare nella complessità territoriale, alle varie scale geografiche, i più evidenti collegamenti spaziali e ambientali: interdipendenza di fatti e fenomeni e rapporti fra elementi Vedere in modo geograficamente corretto e coerente, paesaggi e sistemi territoriali lontani anche nel tempo utilizzando carte, grafici, immagini, dati statistici e relazioni di viaggiatori. Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche RIELABORARE E PRODURRE Individuare e descrivere gli elementi fisici ed antropici che caratterizzano i paesaggi. Individuare le caratteristiche di un ambiente mettendo in relazione tra loro gli elementi che lo costituiscono. Costruire mappe e/o completare rappresentazioni cartografiche con relativa simbologia Leggere carte stradali e piante, utilizzare orari di mezzi pubblici e calcolare distanze. 35

36 INGLESE 5 anni Sc. INFANZIA I- II- primaria III-IV primaria V primaria -I sec.i grado II-III sec. I grado ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Avviare gradualmente i bambini all uso e alla conoscenza della lingua inglese. Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano. Accostarsi alle principali tradizioni dei Paesi anglosassoni Riprodurre oralmente canzoncine e conte. Comprendere le principali forme di saluto ed alcune formule di cortesia. Leggere una breve storia accompagnata da immagini e comprenderne le principali informazioni. Conoscere le principali tradizioni dei Paesi anglosassoni. Comprendere il significato di una domanda e rispondere utilizzando strutture linguistiche appropriate Ascoltare, leggere e comprendere aspetti del proprio vissuto ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati. Conoscere le principali tradizioni inerenti alle festività anglosassoni. Interagire con i compagni in brevi conversazioni guidate e non, utilizzando adeguatamente le strutture linguistiche. Ascoltare e comprendere i punti essenziali di un discorso formulato in maniera chiara, inerente la scuola e il tempo libero. Leggere e comprendere brevi storie e semplici testi narrativi Conoscere e comprendere aspetti della civiltà anglosassone. Interagire nello scambio comunicativo in modo gradualmente più articolato e completo.. RIELABORARE E PRODURRE Copiare parole e/o brevi frasi relative al lessico conosciuto Produrre suoni, parole e semplici frasi legati al vissuto. Produrre brevi testi scritti seguendo un modello dato. Produrre semplici testi su un argomento svolto inerente il proprio vissuto. Produrre risposte a questionari, scrivere messaggi e brevi lettere personali. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. 36

37 FRANCESE I Sec. I grado II-III Sec. I grado ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Riconoscere parole ed espressioni molto semplici riferite a se stessi, alla propria famiglia e al proprio ambiente, purché si parli lentamente e chiaramente Comprendere nomi, parole e frasi molto semplici che risultano familiari. Interagire in modo semplice con un interlocutore facilitatore Riuscire a porre e a rispondere a domande semplici su argomenti familiari o che riguardano bisogni immediati. Usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo di appartenenza e le persone che si conoscono. Capire parole ed espressioni di uso frequente relative a ciò che riguarda direttamente la persona (informazioni di base sulla propria persona e sulla propria famiglia, acquisti, geografia locale, ecc...). Leggere testi molto brevi e semplici e trovare informazioni specifiche e prevedibili in materiale di uso quotidiano. Partecipare a brevi conversazioni scambiando in modo semplice e diretto informazioni che riguardano argomenti e attività consuete. Usare espressioni e frasi per descrivere con parole semplici la propria famiglia e le altre persone, la propria routine giornaliera e scolastica. RIELABORARE E PRODURRE Scrivere una breve e semplice lettera o cartolina. Riempire moduli con i dati personali. Produrre risposte a questionari, scrivere messaggi e brevi lettere personali.confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. 37

38 MATEMATICA 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V PRIMARIA-I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Conoscere il simbolo numerico e la struttura delle prime operazioni. Usare i numeri sia nel senso cardinale che in quello ordinale. Individuare situazioni problematiche attraverso attività di gioco e di espressione corporea. Conoscere e operare con le principali misure di lunghezza, capacità e peso, superficie, valore. Comprendere il testo di un problema individuandone i dati necessari per risolverlo usando anche tecniche e procedimenti diversi. Leggere, scrivere e confrontare i numeri naturali e decimali, avendo consapevolezza della notazione posizionale; Eseguire con sicurezza i calcoli scritti e mentali. Descrivere, denominare, classificare e rappresentare le figure geometriche, identificare elementi significativi e simmetrie. Utilizzare il concetto di frazione equivalente e numero decimale per denotare uno stesso numero razionale e poterlo esprimere in differenti modalità (decimale, frazionaria o in percentuale.) Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni. RIELABORARE E PRODURRE Eseguire semplici operazioni con i numeri naturali Eseguire le quattro operazioni tra numeri naturali con metodi, strumenti e tecniche diverse (calcolo mentale, incolonnamento dei numeri, ecc.). Ricercare dati per ricavare informazioni e costruire rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricavare informazioni anche dati rappresentati in tabelle e grafici. Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza gli strumenti opportuni. Riconoscere le principali forme geometriche e le proprietà che le caratterizzano Effettuare misurazioni di angoli e calcolare il perimetro e l area delle figure geometriche piane. Risolvere problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrivere il procedimento seguito e riconoscere strategie di soluzioni diverse dalla propria Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure. 38

39 SCIENZE 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA III-IV PRIMARIA V PRIMARIA-I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Scoprire la funzione dei cinque sensi e utilizzarli per l esplorazione della realtà Cogliere semplici cambiamenti relativi al mondo fisico circostante. Conoscere gli elementi aria e acqua per comprenderne l indispensabilità per la vita sulla Terra. Utilizzare, in modo guidato, alcune fasi procedurali per svolgere osservazioni in campo scientifico e pervenire alle diverse modalità di indagare un fenomeno Comprendere la differenza tra osservazione naturale e sperimentale. Cogliere relazioni e reazioni tra fenomeni fisici e biologici. Individuare, nell osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici: dimensioni spaziali, peso, peso specifico, forza, movimento, pressione ecc. Acquisire corrette informazioni sul mantenimento in buon stato di salute del proprio corpo e corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. RIELABORARE E PRODURRE Classificare,ordinare oggetti, strumenti e macchine di uso comune in base alle loro funzioni e/o caratteristiche. Saper distinguere e classificare i vegetali e animali in base alle principali caratteristiche morfologiche, osservando, sperimentando e conoscendo le loro funzioni vitali. Osservare, utilizzare e quando è possibile costruire semplici strumenti di misura. Realizzare esperienze significative nell ambito fisico, chimico, geologico e biologico. (Costruzione di una meridiana, raccolta di rocce, esperienze di coltivazione e allevamento.) 39

40 ARTE E IMMAGINE 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V PRIMARIA-I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Comprendere e comunicare un messaggio attraverso la lettura delle immagini. Leggere le immagini e distinguere la figura dallo sfondo Riconoscere in un testo iconico - visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale ( linee, colori, forme, spazio, volume). Leggere nelle principali opere d arte gli elementi fondamentali della composizione. Conoscere il patrimonio artistico del proprio territorio. Riconoscere in un testo iconico - visivo gli elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visuale ( linee, colori, forme, spazio, volume). Leggere nelle principali opere d arte gli elementi fondamentali della composizione. Conoscere il patrimonio artistico del proprio territorio. Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d arte e nelle immagini della comunicazione multimediale. Leggere e interpretare un immagine o un opera d arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento. RIELABORARE E PRODURRE Usare creativamente il colore. Rielaborare e Inventare e produrre messaggi visivi con l uso di tecniche e materiali diversi Inventare e produrre messaggi visivi con l uso di tecniche e materiali diversi Scegliere le tecniche più adeguate per realizzare prodotti visivi rappresentare graficamente fatti ed esperienze del proprio vissuto. Rappresentare figure umane con uno schema corporeo strutturato 40

41 MUSICA 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V Primaria - I Sec. di primo grado II-III Sec. di primo grado ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione. Ascoltare brani di diverso genere musicale. Discriminare i suoni in relazione all altezza, all intensità, al timbro e alla durata. Ascoltare brani di differenti epoche e culture Comprendere e riconoscere le principali caratteristiche di brani musicali conosciuti Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all interno di brani di vario genere. Comprendere il valore della notazione anche con simboli convenzionali. Ampliare la conoscenza del linguaggio musicale e del repertorio antologico corale e strumentale. Conoscere, descrivere e interpretare opere d arte musicali e realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche( danza, teatro, arti visive e multimediali) RIELABORARE E PRODURRE Sperimentare diversi modi di produrre suoni con il corpo o Rappresentare ritmi con partiture non convenzionali Eseguire semplici brani in coro, utilizzando anche semplici strumenti. Leggere l opera musicale in relazione al contesto socio culturale di provenienza. con oggetti (strofinando, agitando, percuotendo, ) Usare la voce per riprodurre filastrocche e canti Usare la voce per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali. 41

42 TECNOLOGIA 5 ANNI SC.. INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V Primaria - I Sec. di primo grado II-III Sec. di primo grado ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Manipolare e smontare semplici oggetti e meccanismi per individuarne qualità e proprietà. Usare oggetti e strumenti di uso comune coerentemente con le loro funzioni Smontare e rimontare oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni Leggere e ricavare informazioni utili da guide d uso o istruzioni di montaggio. Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni Usare il lessico specifico della disciplina in un contesto opportuno. RIELABORARE E PRODURRE Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili e\o di riciclaggio. Realizzare oggetti di uso comune con materiale di riciclaggio. Apprendere, esprimersi e comunicare con il linguaggio del computer. Realizzare un oggetto in cartoncino o con altri materiali di facile reperibilità descrivendo la sequenza delle operazioni. Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano. Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano 42

43 RELIGIONE 5 anni Sc.Infanzia I-II- Primaria III-IV Primaria V Primaria-I Sec.I grado. II-III sec. I grado ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Scoprire attraverso il Vangelo la persona e l insegnamento di Gesù. Apprendere che Dio Creatore è Padre di tutti. Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei Cristiani. Cogliere il significato dei Sacramenti interrogandosi sul valore che essi hanno nella vita dei Cristiani. Conoscere e saper confrontare le tre grandi religioni monoteiste: Cristianesimo, Islam e Ebraismo. Conoscere e confrontare le grandi religioni orientali: Induismo e Buddismo. Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile. RIELABORARE E PRODURRE Narrare anche attraverso drammatizzazioni e rappresentazioni grafiche alcuni contenuti desunti dai racconti biblici Riferire sugli episodi chiave dei racconti evangelici e degli Atti degli Apostoli alla luce della lettura di alcune pagine bibliche fondamentali. Riferire sugli episodi chiave dei testi sacri delle altre grandi religioni. Individuare i simboli delle diverse religioni e cogliere il loro valore intrinseco. 43

44 EDUCAZIONE FISICA 5 ANNI SC.INFANZIA I-II- PRIMARIA III-IV PRIMARIA V PRIMARIA-I SEC.I GRADO II-III SEC. I GRADO ASCOLTARE, LEGGERE, COMPRENDERE E COMUNICARE MESSAGGI DI VARIO TIPO Riconoscere e denominare le varie parti del corpo. Leggere ed interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio ed altrui. Esprimersi e comunicare attraverso il corpo. Comprendere le istruzioni dell insegnante finalizzate a svolgere correttamente un attività motoria. Riconoscere il rapporto tra alimentazione, esercizio fisico e salute ed assumere un adeguato comportamento e stile di vita. Rispettare le regole della competizione sportiva; saper accettare la sconfitta e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti. Saper decodificare I gesti di compagni e avversari in situazioni di gioco e di sport. Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all applicazione del regolamento di gioco. RIELABORARE E PRODURRE Rappresentare graficamente il corpo fermo e in movimento. Partecipare al gioco collettivo, rispettando indicazioni e regole. Eseguire con padronanza gli schemi motori seguendo le indicazioni fornite dall insegnante. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri. Saper adottare comportamenti adeguati per la sicurezza propria e dei compagni. Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica riconoscendone i benefici. 44

45 AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA PROGETTI IN CONTINUITÀ: SCUOLA DELL INFANZIA\PRIMARIA\SECONDARIA I GRADO LABORATORIO DI AVVIAMENTO AL GIOCO DEL MINIBASKET DEL MINIVOLLEY E DEL TENNIS Il minibasket, il minivolley e il tennis rappresentano attività ludiche e sportive socializzanti ma anche significativi mezzi di educazione motoria la cui proposta mira all attualizzazione completa delle potenzialità di ogni individuo. I laboratori di minibasket, minivolley e tennis, gratuiti, saranno condotti da esperti esterni in compresenza con le maestre delle classi coinvolte. Queste attività hanno lo scopo di educare a corretti e sani stili di vita con l intento di promuovere conoscenze e abilità che arricchiscano la capacità dell individuo di stare bene con sè e con gli altri e al tempo stesso di apprendere le regole di questi sport. CORO ARCOBALENO Il progetto è rivolto a tutti i bambini e a tutte le bambine di cinque anni della scuola dell Infanzia e agli alunni della scuola Primaria e Secondaria di I grado. E condotto da docenti specializzate in servizio nella nostra scuola che mettono a disposizione degli alunni le proprie conoscenze e competenze artistiche, consapevoli che il canto corale rappresenta un opportunità di formazione che favorisce l educazione alla vita sociale, alla tolleranza, all accettazione delle diversità dei singoli, al raggiungimento di obiettivi comuni e ad una esperienza di crescita artistica. 45

46 MAJORETTE LAETITIA Rivolto a tutti gli alunni dell Istituto Comprensivo, è condotto da una docente di scienze motorie. Favorisce la socializzazione, promuove la conoscenza e la consapevolezza del linguaggio corporeo come espressione e mezzo di comunicazione della persona. Consente di superare le proprie inibizioni e di esprimere le proprie capacità in pubblico. PROGETTO GRUPPO FOLK La danza folkloristica e le consuetudini che abbracciano i temi del ciclo della vita dell uomo offrono la riscoperta della cultura e delle tradizioni popolari. Questa attività permette la riappropriazione dei canti e dei balli della nostra tradizione folkloristica. SCUOLA SICURA Obiettivo fondamentale è l acquisizione di comportamenti che, in situazioni d emergenza, evitino il panico e consentano un esodo ordinato e sicuro di tutti gli utenti dagli edifici scolastici.per il raggiungimento di tale obiettivo sarà necessario acquisire la consapevolezza dei rischi più frequenti per arrivare alla creazione di una cultura della sicurezza anche attraverso la conoscenza delle caratteristiche fisiche del nostro territorio. UNICEF Il nostro Istituto Comprensivo insignito del titolo di SCUOLA AMBASCIATRICE DI BUONA VOLONTA PER L UNICEF ITALIA, aderisce alla proposta educativa dell Unicef dal titolo Tutti a scuola! con l intento di offrire un modello di intervento che migliori l accoglienza e la qualità delle relazioni nei contesti educativi. E attivo un laboratorio permanente dal titolo A scuola di Pigotte che ha lo scopo di realizzare le pigotte coinvolgendo delle mamme volontarie per contribuire attivamente alla campagna di vaccinazioni per i bambini dei Paesi in via di sviluppo promossa dall Unicef. 46

47 LA MAGIA DEL LIBRO Il Progetto, rivolto a tutti gli allievi dell Istituto Comprensivo, arricchendosi di anno in anno delle esperienze maturate e di sempre più nuove e più ampie proposte, offre ai bambini e ai ragazzi il piacere della lettura attraverso l ascolto di una voce che legge, poichè ciò incide positivamente sulla loro motivazione, sul loro interesse e sulla loro curiosità. L esperienza di animazione della lettura, valorizzando l immaginazione, le emozioni, gli spunti fantastici che un racconto può generare, si propone anche di presentare la lettura come strumento di intermediazione affettiva tra adulti e bambini. Il progetto si avvale della collaborazione di scrittori, illustratori, animatori, bibliotecari: sono state infatti concordate visite alle biblioteche e alle librerie presenti nel territorio. All interno del Progetto alcuni gruppi, appartenenti ai tre ordini di scuola, parteciperanno alla Staffetta della Scrittura Creativa, il format di scrittura più rilevante in Italia promossa dalla BIMED, che mira a sostenere e diffondere le attività di scrittura nelle scuole. RIPOSTO: TRA L'ETNA E LO IONIO Il progetto, in perfetta sintonia con la Legge Regionale 31/05/2011 n.9 recante norme sulla promozione, valorizzazione ed insegnamento della storia, della letteratura e del patrimonio linguistico siciliano nelle scuole, è finalizzato alla conoscenza del territorio e della sua storia, alla riscoperta di usi, costumi, tradizioni e all evolversi nel tempo di strutture e risorse. Prevede il coinvolgimento attivo di genitori, nonni, Enti locali ed esperti esterni. In tale ambito si colloca l'esperienza straordinaria, quanto mai singolare, di realizzare nella scuola dell'infanzia, da ben cinque anni con cadenza annuale, non un semplice calendario ma un vero e proprio almanacco che comprende il lavoro di ricerca-azione svolto dai bambini e dalle bambine. Quest'anno l'esperienza si concretizzerà in una pubblicazione che racchiuda e arricchisca ulteriormente i contenuti dei cinque almanacchi, cui attingere per approfondire la conoscenza delle nostre origini e peculiarità, nell'ottica della costruzione di un' identità sempre più consapevole ed aperta. 47

48 AMBIENTE E SALUTE Le ricerche scientifiche più avanzate sottolineano l importanza della prevenzione nell'età prescolare e scolare, finalizzata all assunzione di abitudini e comportamenti alimentari e igienico -sanitari corretti. Pertanto la nostra scuola si avvale della collaborazione con operatori qualificati dell ASP territoriale per offrire a genitori e alunni interventi di prevenzione e consulenza in campo sanitario. La salute è strettamente correlata all ambiente in cui si vive, per cui bisogna anche educare alla consapevolezza e al rispetto di quest ultimo e delle sue risorse. CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO Progetto finalizzato alla costruzione di un curricolo verticale tra la Scuola dell Infanzia, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I e II Grado. Viene curato dalla docente F. S. Area 3 mediante incontri di accoglienza che prevedono attività laboratoriali tra gli alunni delle classi-ponte al fine di prevenire un eventuale disagio derivante dal passaggio da un ordine all altro di scuola. ORTI DI PACE Il progetto, curato e condotto da alcuni docenti dell Istituto Comprensivo, attraverso la coltivazione di piante tipiche del territorio mira a rafforzare l esperienza educativa che offre la scuola. La realizzazione di un orto scolastico fa confluire esperienze pedagogiche, sociali, culturali, manipolative, relazionali ed ambientali. Inoltre, giova ad accogliere la differenza biologica culturale in una prospettiva di integrazione / inclusione di alunni stranieri e di riabilitazione di soggetti disabili. 48

49 EDUCAZIONE ALLA LEGALITÁ L educazione alla legalità impegna tutti gli studenti di ogni ordine e grado scolastico del nostro Istituto. È finalizzata alla formazione del buon cittadino, un individuo che stia bene con sé e con gli altri, responsabile, partecipe alla vita sociale che conosca le problematiche e i pericoli del mondo che lo circonda per imparare a prevenirli o a tentare di risolverli. Gli alunni hanno l'opportunità di confrontarsi tra pari e\o con esperti su tematiche sociali. Il progetto presenta un itinerario che si articola e si ampia nella forma e nel contenuto a seconda dell'ordine di scuola. Molteplici sono gli ambiti di intervento comuni come l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri e/o diversamente abili, l'attuazione di sportelli-ascolto dei genitori, le iniziative di solidarietà, la valorizzazione degli spazi scolastici, la partecipazione dei genitori alla vita della scuola, i rapporti con enti e associazioni. Si propone di diffondere e attuare quotidianamente la Convenzione sui Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. In base all'ordine di scuola, prevede un iniziale approccio alle tematiche sociali per arrivare poi a confrontarsi con esperti esterni ( Polizia Postale, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc.) su problematiche inerenti la legalità: uso corretto della rete, lavoro minorile, evasione fiscale. Il nostro Istituto ha inoltre aderito al progetto in rete Una città per la Costituzione che si avvale della collaborazione di esperti nell'ambito della legalità. Gli studenti parteciperanno ai laboratori di Creatività Civile per la produzione di sculture murarie sui temi della Costituzione. Momenti fondamentali della partecipazione al progetto in rete saranno la Giornata Sociale e la Rassegna di Piccolezze, una mostra realizzata dai lavori prodotti dagli stessi studenti nel corso dell'anno. LA FORMICA VA A SCUOLA Il progetto inerente alle iniziative legate alla solidarietà coinvolge tutte le classi del nostro istituto. Partendo da informazioni essenziali sui concetti di bisogno primario dell uomo, povertà e difficoltà economica, gli alunni sono invitati mensilmente a effettuare una raccolta alimentare destinata alle famiglie disagiate del nostro territorio. Tutto ciò ha l obiettivo di stimolare negli alunni il valore della solidarietà e della condivisione. 49

50 DIVERTIRSI BALLANDO Il progetto è rivolto ai docenti e ai genitori degli alunni dei tre ordini di scuola e si propone di favorire la socializzazione e il confronto attraverso i balli di gruppo. Si tratta di un vero e proprio corso di ballo tenuto da un maestro federale coordinato dall insegnante referente allo sport. PROGETTI SCUOLA PRIMARIA/SECONDARIA I GRADO PROGETTO PERSONA Il progetto, attuato con il coinvolgimento di un esperto esterno con competenze psicopedagogiche, è finalizzato a rimuovere e/o contenere le situazioni di disagio. Sarà svolto, a livello sperimentale, solo in alcune classi di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado. Prevede un itinerario affettivo relazionale per gli alunni e un itinerario per i genitori. 50

51 ATTIVITÀ SPORTIVE I giochi sportivi e studenteschi (corsa campestre, minivolley, calcio a cinque e a sette, scacchi, danza sportiva e twirling) integrano le attività motorie già esistenti nel curricolo, giocano un ruolo fondamentale nella motivazione alla frequenza e all'impegno scolastico costituendo un valido supporto per lo sviluppo personale di ogni allievo. Contribuiscono altresì ad un processo di crescita nel quale confluiscono i valori positivi dello sport e all'acquisizione di sani stili di vita, non solo nei profili comportamentali ma anche in quelli della salute dei giovani. L' istituzione dei CSS vuole essere un segnale molto forte per la diffusione dello sport scolastico come momento educativo, formativo e per la riduzione della dispersione scolastica. A SCUOLA DI PROTEZIONE CIVILE Il progetto proposto,organizzato dalla Regione Sicilia, è finalizzato ad accrescere negli alunni la cultura e la conoscenza del territorio dal punto di vista ambientale a conoscere i rischi ad esso connessi quali terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, incendi nonché ad interiorizzare i comportamenti idonei da assumere in caso di emergenza. 51

52 PROGETTO AREE A RISCHIO DISPERSIONE E A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO La presenza del fenomeno di dispersione nella scuola dell obbligo è il rifiuto di un diritto, un' inadempienza che mortifica il ragazzo e determina l insuccesso dell equipe didattica; tale fenomeno è la conseguenza dell assunzione di comportamenti diversi da quelli proposti dall istituzione e diventa causa di malessere per tutta la comunità. L intervento sulle problematiche del disagio e dell abbandono scolastico è indispensabile per combattere gli insuccessi e contenere i casi di demotivazione e isolamento di ragazzi stranieri e ragazzi con gravi lacune nelle competenze di base. La nostra scuola ha sempre lavorato in sinergia con il territorio, interagendo adeguatamente ed efficacemente con le famiglie degli alunni, con determinato impegno verso coloro che non riescono ad inserirsi nel contesto sociale per diversità afferenti alla sfera culturale, sociale, linguistica. La finalità primaria del progetto è la rimozione dei fattori che limitano il processo di integrazione nella comunità scolastica attraverso il processo di insegnamento-apprendimento, perseguendo la valorizzazione di ogni stile intellettivo e della cultura di provenienza come opportunità per confrontarsi, arricchirsi e crescere cognitivamente. L aggiornamento costante sui temi del disagio e sulla metodologia idonea allo sviluppo dell abilità d interazione, consente di mantenere preminente l interesse sul territorio (famiglie, enti locali, istituzioni varie). 52

53 POTENZIAMENTO LINGUE STRANIERE Il progetto è volto a sviluppare e potenziare la capacità socio-comunicativa e la competenza linguistica degli alunni in inglese e francese, prevedendo l'eventuale conseguimento delle certificazioni rilasciate dai competenti enti Trinity e Delf. Gli alunni saranno guidati alla comprensione e all uso della lingua straniera attraverso conversazioni su argomenti inerenti la vita quotidiana (famiglia, lavoro, tempo libero). GIOCHI MATEMATICI L Istituto partecipa, ormai da qualche anno, ai giochi matematici organizzati dall Università Statale di Milano insieme a Kangorou Italia, associazione che opera in cinquantacinque Nazioni, il cui scopo primario è la divulgazione della cultura matematica anche, ma non solo, attraverso l organizzazione di una competizione di matematica a cadenza annuale a cui partecipano le nostre classi. SITO WEB Il nostro Istituto è dotato di Sito Web gestito da uno staff di Web Master composto da un assistente amministrativo preposto alle pubblicazioni e da due docenti che si occupano della didattica. Il sito viene aggiornato sistematicamente con l inserimento on line di tutte le attività della scuola. Costituisce un valido strumento di consultazione sia per gli addetti ai lavori che per le famiglie le quali possono tenersi costantemente informate su tutte le news. 53

54 La Scuola dell Infanzia si rivolge a tutte le bambine e ai bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all educazione e alla cura in coerenza con i principi presenti nella Costituzione Italiana della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza e nei documenti dell Unione Europea. La funzione educativa è il tratto distintivo della Scuola dell Infanzia per le sue peculiari caratteristiche di ambiente di vita, di relazione e di apprendimento, che la configurano come esperienza particolarmente importante per la crescita personale e sociale. E su questa funzione educativa di fondo che si basano tutte le scelte pedagogiche, didattiche, metodologiche e organizzative. La scuola dell infanzia si pone come ambiente di apprendimento per ogni bambino, valorizzandone e sostenendone ogni sua specificità (il bambino con un ricco bagaglio di competenze, il bambino con diversità culturali e linguistiche, il bambino con difficoltà e fragilità, il bambino con disabilità).infatti essa accoglie, promuove e arricchisce l esperienza dei bambini in una prospettiva evolutiva. La scuola dell infanzia si propone anche come luogo d incontro, di partecipazione e di cooperazione con le famiglie e con il territorio. Anche quest anno il territorio sarà il comune denominatore a cui faranno riferimento tutti i percorsi didattici del curricolo, oltre ad uno specifico progetto extra curricolare dal titolo RIPOSTO: tra l Etna e lo Jonio. FINALITA La scuola dell infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza, della cittadinanza. Sviluppare l identità significa: - imparare a star bene con sé stessi e con gli altri; - acquisire sicurezza nell affrontare nuove esperienze jn un ambiente sociale sempre più allargato; - sentirsi ed essere riconosciuti come persone uniche e irripetibili ma con forme di identità e ruoli diversi. Sviluppare l autonomia significa: - gestire il proprio corpo con le sue necessità e bisogni; - acquisire la capacità di muoversi autonomamente nei diversi spazi e in situazioni nuove; - capacità di assumere comportamenti responsabili operando scelte motivate. Acquisire competenze significa: - Capacità di raccogliere dati tramite l osservazione, l esplorazione e la ricerca, elaborarli e tradurli in abilità. - Ascoltare e comprendere discorsi e narrazioni; - Raccontare e rievocare miti ed esperienze; - Descrivere, rappresentare ed immaginare attraverso il gioco fatti ed eventi con linguaggi diversi; Sviluppare il senso della cittadinanza significa: - far scoprire al bambino la necessità di regole condivise nei rapporti con gli altri; - promuovere la consapevolezza che ognuno è portatore di diritti e di doveri; - assumere comportamenti corretti nei confronti del territorio in cui si vive. 54

55 IL CURRICOLo I Docenti collegialmente organizzano la progettazione curricolare secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo. Esso pone al centro del processo educativo il bambino con i suoi problemi e con i suoi bisogni; organizza non solo le attività didattiche che si realizzano nelle sezioni, nelle intersezioni, nei laboratori e in tutti gli spazi esistenti ma si esplica anche attraverso un equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione, di apprendimento. Gli insegnanti svolgono funzione di mediazione e di facilitazione, aiutano i bambini a pensare e riflettere sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in contesti cooperativi e di confronto. Inoltre curano la documentazione intesa come processo che produce tracce-memoria e riflessione negli adulti e nei bambini. In questo contesto culturale ed educativo si colloca anche l'insegnamento della Religione Cattolica. Il Curricolo si articola in: Campi di Esperienza, Obiettivi, Traguardi per lo sviluppo delle competenze Valutazione. I Campi di Esperienza Sono luoghi del fare e dell agire del bambino e favoriscono il suo percorso educativo aiutandolo ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività. Gli obiettivi sono ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previste dalle Indicazioni. I traguardi per lo sviluppo delle competenze, posti al termine della Scuola dell Infanzia, indicano delle piste culturali e didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l azione educativa verso lo sviluppo integrale del bambino. 55

56 OBIETTIVI E TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 Obiettivi IL SÉ E L ALTRO - Acquisire consapevolezza della propria identità e autonomia. - Scoprire le differenze e averne rispetto. - Sviluppare il senso di appartenenza ad una famiglia, ad una scuola e ad una comunità. - Stimolare nel bambino la capacità di porsi domande, formulare ipotesi e trovare la soluzione. - Acquisire la consapevolezza della necessità di regole indispensabili per il vivere insieme. - Scoprire che diventare buoni cittadini significa rispettare se stessi,gli altri e l ambiente che ci circonda. Traguardi - Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, sa controllare ed esprimere i propri sentimenti e le proprie esigenze. - Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e sviluppa il senso di appartenenza. - Pone domande, riflette, si confronta, discute e si rende conto che esistono punti di vista diversi. - E consapevole delle differenze e impara a rispettarle. - Sa seguire regole di comportamento e assumersi delle responsabilità. -Riflette e pone domande sul tema religioso, sulle diversità culturale, su ciò che è bene o male e sulla giustizia. -Raggiunge piena consapevolezza dei principali diritti e doveri propri e altrui. -Riconosce i segni più importanti del proprio territorio, della propria cultura, delle istituzioni locali, dei servizi pubblici. 56

57 Obiettivi IL CORPO IN MOVIMENTO -Rafforzare la conoscenza del proprio corpo attraverso l esperienza sensoriale e percettiva. -Sviluppare gradualmente la capacità di leggere, capire ed interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio ed altrui. -Sviluppare il controllo globale degli schemi motori dinamici di base. -Acquisire gradualmente la< capacità di rispettare il proprio corpo attraverso una adeguata igiene personale ed una corretta alimentazione. -Percepire dal punto di vista cinestesico la parte dominante del corpo. -Rappresentare lo schema corporeo. Traguardi -Il bambino raggiunge una buona autonomia personale, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e consegue corrette abitudini igenico-sanitarie e alimentari. -Sa esercitare l autocontrollo dei movimenti per la sicurezza propria e degli altri. -Conosce le diverse parti del corpo e le rappresenta in stasi e in movimento. -Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali,ritmiche ed espressive del corpo Obiettivi IMMAGINI, SUONI, COLORI Stimolare la propensione naturale del bambino ad esprimere con immaginazione e creatività emozioni, sentimenti e pensieri. -Capacità di esprimersi attraverso diversi linguaggi:la voce, il gesto, 57

58 la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione e la trasformazione dei materiali più diversi, le esperienze graficopittoriche e multimediali. Traguardi -Il bambino sviluppa interesse per l ascolto della musica. -Sa esprimersi attraverso il disegno, la pittura, le attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. -Progetta e realizza individualmente e in gruppo giochi di imitazione. -Incomincia ad esplorare le possibilità offerte dalla tecnologia per comunicare ed esprimersi attraverso di essa. Obiettivi I DISCORSI E LE PAROLE - Stimolare la padronanza della lingua italiana arricchendo il lessico. -Capacità di raccontare, inventare, ascoltare e comprendere le narrazioni e la lettura di storie. -Capacità di dialogare, discutere e chiedere spiegazioni. - Capacità di usare il linguaggio per progettare attività. -Incoraggiare il progressivo avvicinarsi del bambino alla lingua scritta Traguardi -Il bambino sviluppa la padronanza dell'uso della lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico. -Sa esprimere e comunicare emozioni, sentimenti e pensieri attraverso un appropriato linguaggio verbale. -Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definire le regole. -Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura. 58

59 LA CONOSCENZA DEL MONDO OGGETTI,FENOMENI, VIVENTI, NUMERO E SPAZIO Obiettivi - Stimolare la naturale curiosità del bambino. - Esplorare la realtà per organizzare le esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare e l ordinare. - Acquisire la capacità di osservare, manipolare, interpretare i simboli, chiedere spiegazioni, riflettere, ipotizzare e discutere soluzioni. - Capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio. - Capacità di osservare i fenomeni naturali e cogliere le trasformazioni che avvengono nell ambiente circostante. Traguardi - Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità, utilizza semplici simboli per registrare. - E curioso, esplorativo, pone domande, discute e ipotizza soluzioni. - Colloca correttamente nello spazio sè stesso, oggetti e persone. - Si orienta nel tempo della vita quotidiana. - Sa osservare ed esplorare la realtà e ne sa cogliere le naturali trasformazioni. L organizzazione delle attività e delle proposte didattiche si articolerà nei seguenti Nuclei tematici : - Accoglienza - Identità corporea - Stagioni - Feste - Numeri e parole 59

60 - Cittadinanza Per la realizzazione dei suddetti NT ci si avvale di strategie come il gioco, l esplorazione, la ricerca, la sperimentazione. Organizzazione oraria La Scuola dell Infanzia a tempo normale (13 sezioni) funziona per 40 ore settimanali, distribuite in 5 giorni, dal lunedì al venerdì. L orario giornaliero è dalle ore 8.15 alle ore Nei vari plessi è attivato, secondo richiesta dei genitori, il servizio pre scuola dalle ore 7:50 alle ore 8:15 Le due sezioni regionali, ubicate nel plesso Marano, funzionano a tempo ridotto per 25 ore settimanali, distribuite in 5 giorni, dal lunedì al venerdì. L orario giornaliero è dalle ore 8.15 alla ore Tutti i bambini frequentanti le sezioni a tempo normale fruiscono della mensa sovvenzionata dal Comune con un contributo (ticket) da parte dei genitori. La Valutazione I docenti valutano l efficacia del percorso didattico e i processi di apprendimento dei bambini attraverso: verifiche periodiche al fine di una eventuale riprogettazione; osservazioni sistematiche; produzione e raccolta degli elaborati dei bambini; documentazione in video e photo editing; Gli insegnanti,inoltre, elaborano una scheda di valutazione destinata agli insegnanti della scuola Primaria che attesta il livello di maturazione globale raggiunto dai bambini in uscita e che verrà utilizzata per l osservazione e la valutazione d ingresso degli stessi bambini nella classe prima.. 60

61 PROGETTI SPECIFICI SCUOLA INFANZIA SEGNI E DISEGNI Questo Progetto nasce dall idea di offrire ai bambini occasioni ed esperienze di educazione ai linguaggi verbali e non verbali sensibilizzandoli all uso e all intreccio dei molteplici linguaggi possibili ( gestuale, verbale, musicale, iconico, grafico e pittorico) al fine di potenziare la loro creatività sotto il profilo psicologico cognitivo relazionale, ed educarli alla pluralità dei linguaggi nella comunicazione, rivalutando, inoltre, l importanza della percezione emotiva e sensoriale come strumento per l attivazione di nuovi canali conoscitivi. I percorsi che tale Progetto intende proporre vogliono essere un continuum delle esperienze maturate durante la decennale realizzazione del Progetto Retetna, i cui obiettivi non sono solo di natura didattica ma mirano ad un vero e proprio sviluppo della cultura dell infanzia, nell ottica della centralità del bambino quale attivo protagonista della propria crescita, incuriosito e motivato a conoscere e a capire, impegnato nel complesso lavoro della sua formazione e nella costruzione della sua personalità. Inoltre, verrà individuata, tra i vari Plessi dell Istituto, una sede che continuerà a custodire gli elaborati e le produzioni librarie che i bambini hanno realizzato negli anni trascorsi, patrimonio, fino ad oggi, del Centro di Documentazione per l Infanzia. Queste significative testimonianze verranno arricchite, nel tempo, dalle nuove esperienze e dai vari eventi significativi via via realizzati, proponendosi come risorse documentarie (nelle molteplici forme di scrittura, di immagini, di suoni, di pagine virtuali) per creare una rete tra le sezioni di scuola dell infanzia dell Istituto, al fine di valorizzare e qualificare le attività realizzate attraverso il confronto, lo scambio reciproco e la collaborazione. La nuova sede sarà, inoltre, la location per attività formative quali organizzazione di incontri e dibattiti, promozione di scambi culturali,organizzazione di gruppi di lavoro, organizzazione e conduzione di laboratori tematici per docenti e alunni. 61

62 ATTIVITÀ PSICOMOTORIA Attività rivolta a tutti i bambini per favorire l acquisizione dello schema corporeo, il potenziamento degli schemi posturali di base e la lateralizzazione. INGLESE Il progetto, rivolto ai bambini di 5 anni, vuole avviarli ad un primo approccio alla lingua inglese, favorendo lo sviluppo delle capacità di base propedeutiche all apprendimento di competenze comunicative in una dimensione di cittadinanza europea e di confronto interculturale. 62

63 La Scuola Primaria rappresenta un tassello fondamentale del sistema educativo, in quanto, attraverso di essa, gli allievi passano gradualmente da una impostazione pre-disciplinare all acquisizione delle conoscenze declinate nelle diverse discipline di studio, comunque unitariamente rappresentate. La Scuola Primaria si costituisce allora come un segmento formativo di fondamentale importanza, lungo il quale si forma e via via si consolida una vera e propria alfabetizzazione culturale. ( Da Atto di indirizzo del Ministro -Settembre 2009) Pertanto il ruolo dei docenti nella scuola moderna non si esaurisce più nella trasmissione di contenuti, ma focalizza la sua azione sulla formazione di cittadini protagonisti attivi di una società multiculturale e multietnica in continua e rapida evoluzione. In quest ottica il processo d insegnamento/apprendimento oggi richiede un livello sempre più alto di specializzazione nelle varie aree disciplinari. Tutti gli insegnanti sono, in tale prospettiva, coinvolti in un continuo processo di aggiornamento e di formazione che viene annualmente predisposto tramite apposito piano in sede di Collegio dei docenti e realizzato con il ricorso a esperti dei vari settori, in collaborazione con agenzie specializzate, Università ed Enti preposti. 63

64 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE COMPRENDE TESTI DI TIPO DIVERSO IN VISTA DI SCOPI FUNZIONALI, DI INTRATTENIMENTO E/O DI SVAGO, DI STUDIO, NE INDIVIDUA IL SENSO GLOBALE E/O LE INFORMAZIONI PRINCIPALI, UTILIZZA STRATEGIE FUNZIONALI AGLI SCOPI. ITALIANO INGLESE SVOLGE ATTIVITÀ ESPLICITE DI RIFLESSIONE LINGUISTICA SU CIÒ CHE SI DICE O SI SCRIVE, SI ASCOLTA O SI LEGGE, MOSTRA DI COGLIERE LE OPERAZIONI CHE SI FANNO QUANDO SI COMUNICA E LE DIVERSE SCELTE DETERMINATE DALLA VARIETÀ DI SITUAZIONI IN CUI LA LINGUA SI USA. RICONOSCE SE HA O MENO CAPITO MESSAGGI VERBALI ORALI O SEMPLICI TESTI SCRITTI, CHIEDE SPIEGAZIONI, SVOLGE I COMPITI SECONDO LE INDICAZIONI DATE IN LINGUA STRANIERA DALL INSEGNANTE, STABILISCE RELAZIONI TRA GLI ELEMENTI LINGUISTICO COMUNICATIVE E CULTURALI APPARTENENTI ALLA LINGUA MATERNA E ALLA LINGUA STRANIERA. DESCRIVE IN TERMINI SEMPLICI, ASPETTI DEL PROPRIO VISSUTO E DEL PROPRIO AMBIENTE ED ELEMENTI CHE SI RIFERISCONO AI BISOGNI IMMEDIATI. MATEMATICA 1. SVILUPPA UN ATTEGGIAMENTO POSITIVO RISPETTO ALLA MATEMATICA, ANCHE GRAZIE ALLE MOLTE ESPERIENZE IN CONTESTI SIGNIFICATIVI, CHE GLI HANNO FATTO INTUIRE COME GLI STRUMENTI MATEMATICI CHE HA IMPARATO SIANO UTILI PER OPERARE NELLA REALTÀ STORIA ORGANIZZA LA CONOSCENZA, TEMATIZZANDO E USANDO SEMPLICI CATEGORIE(ALIMENTAZIONE, DIFESA E CULTURA) COLLOCANDO, ANCHE UN FATTO O UN PERIODO SULLA LINEA DEL TEMPO GEOGRAFIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI 1.SI ORIENTA NELLO SPAZIO CIRCOSTANTE E SULLE CARTE GEOGRAFICHE, UTILIZZANDO RIFERIMENTI TOPOLOGICI, PUNTI CARDINALI E COORDINATE GEOGRAFICHE. 2.INDIVIDUA, CONOSCE E DESCRIVE GLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI DEI PAESAGGI, CON PARTICOLARE ATTENZIONE A QUELLI ITALIANI. HA CAPACITÀ OPERATIVE, PROGETTUALI E MANUALI, CHE UTILIZZA IN CONTESTI DI ESPERIENZA CONOSCENZA PER UN APPROCCIO SCIENTIFICO AI FENOMENI 1. ESPLORA E INTERPRETA IL MONDO FATTO DALL UOMO, INDIVIDUA LE FUNZIONI DI UN ARTEFATTO E DI UNA SEMPLICE MACCHINA, USA OGGETTI E STRUMENTI COERENTEMENTE CON LE LORO FUNZIONI E HA ACQUISITO I FONDAMENTALI PRINCIPI DI SICUREZZA. TECNOLOGIA MUSICA 2. UTILIZZA STRUMENTI INFORMATICI E DI COMUNICAZIONE IN SITUAZIONI SIGNIFICATIVE DI GIOCO E DI RELAZIONE CON GLI ALTRI. 1. GESTISCE DIVERSE POSSIBILITÀ ESPRESSIVE DELLA VOCE, DI OGGETTI SONORI,E STRUMENTI MUSICALI,IMPARANDO AD ASCOLTARE SE STESSO E GLI ALTRI; FA USO DI 64

65 FORME DI NOTAZIONE ANALOGICHE O CODIFICATE ARTE E IMMAGINE UTILIZZA LE CONOSCENZE SUL LINGUAGGIO VISUALE PER PRODURRE E RIELABORARE IN MODO CREATIVO LE IMMAGINI ATTRAVERSO MOLTEPLICI TECNICHE, DI MATERIALE E DI STRUMENTI DIVERSIFICATI (GRAFICO-ESPRESSIVI, PITTORICI E PLASTICI, MA ANCHE AUDIOVISIVI E MULTIMEDIALI. LEGGE GLI ASPETTI FORMALI DI ALCUNE OPERE, APPREZZA OPERE D ARTE E OGGETTI DI ARTIGIANATO ANCHE PROVENIENTI DA ALTRI PAESI E METTE IN ATTO PRATICHE DI RISPETTO E SALVAGUARDIA. EDUCAZIONE FISICA 1.RICONOSCE ALCUNI ESSENZIALI PRINCIPI RELATIVI AL PROPRIO BENESSERE PSICOFISICO LEGATI ALLA CURA DEL PROPRIO CORPO E A UN CORRETTO REGIME ALIMENTARE. 2.COMPRENDE, ALL INTERNO DELLE VARIE OCCASIONI DI GIOCO E DI SPORT, IL VALORE DELLE REGOLE E L IMPORTANZA DI RISPETTARLE, NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE LA CORRETTEZZA E IL RISPETTO RECIPROCO SONO ASPETTI IRRINUNCIABILI NEL VISSUTO DI OGNI ESPERIENZA LUDICO-SPORTIVA. 65

66 I docenti elaborano la progettazione didattica all'inizio di ogni anno scolastico in linea con le Indicazioni Nazionali per il Curricolo e alla luce di quanto stabilito in seno ai Dipartimenti Disciplinari. La programmazione didattica della nostra scuola è organizzata per AMBIENTI DI APPRENDIMENTO in cui rientrano tematicamente e temporalmente le unità di apprendimento proposte nelle varie classi; essa è redatta in sede collegiale ed è l espressione dell impegno professionale di ogni docente che opera nella consapevolezza che il quinquennio della scuola primaria costituisce l arco temporale entro cui si pongono le basi dell alfabetizzazione. 66

67 Classi AMBIENTI DI APPRENDIMENTO Mesi I UNA MAGICA SCUOLA UN MONDO DI MERAVIGLIE sett /gen. feb./giu. II 1.LA NOSTRA AVVENTURA CONTINUA 2. UN TESORO FUORI E DENTRO DI ME: UN MONDO DI SENSAZIONI IN UN MONDO DA SCOPRIRE. sett./gen feb./giu III IV V NOI CITTADINI DEL MONDO INTORNO A NOI: IL PAESE INTORNO A NOI: LA CITTA IN VIAGGIO L UOMO E LA TERRA. sett./giugno sett /gen. feb /giu. sett /gen feb /giu. 67

68 ORGANIZZAZIONE ORARIA E MONTE ORE Il tempo normale impegna gli alunni di tutte le classi per un totale di 27 ore alla settimana ( ) dal lunedì al sabato. Il tempo pieno, attivo solo nel plesso M. Marano, si svolge in 40 ore settimanali distribuite in 5 giorni (dal lunedì al venerdì) dalle ore 8.30 alle ore con fruizione della mensa sovvenzionata dal Comune. L organizzazione oraria delle discipline viene di seguito illustrata: DISCIPLINA I I II CLASSI II III\IV\V III\IV\V T.N. T.P. T.N. T.P. T. N. T. P. ITALIANO INGLESE STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE GEOGRAFIA MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA ARTE E IMMAGINE EDUCAZIONE FISICA MUSICA RELIGIONE CATTOLICA (facoltativa) TOT. ORE SETTIMANALI 27 h 30 h 27 h 30 h 27 h 30 h 68

69 Per il Tempo Pieno alle ore sopra illustrate vanno aggiunti il tempo mensa e il dopo mensa(10 ore settimanali) Gli incontri di Programmazione didattica si svolgono per classi parallele il martedì dalle 16,30 alle 18,30 nel plesso Marano. In tutti i plessi è attivo il servizio pre e post scuola che si configura come attività progettuale di potenziamento dei linguaggi non verbali PROGETTI SPECIFICI Da diversi anni nella nostra scuola le attività curricolari si integrano con progetti di particolare rilevanza che, aprendosi al territorio e alle sue risorse, costituiscono un'occasione formativa unica per confrontarsi con persone, ambienti e linguaggi nuovi. Essi, grazie alla disponibilità di molti docenti che mettono al servizio dei piccoli allievi e delle loro famiglie anche le proprie risorse e competenze personali (doti artistiche, conoscenze informatiche, linguistiche, tecniche e quant altro)arricchiscono l offerta formativa con la conduzione di attività e laboratori in orario curricolare ed extracurricolare,avvalendosi talora dell intervento di Esperti esterni. FRUTTA NELLE SCUOLE Anche per quest anno scolastico la nostra scuola è stata inserita nel Programma Frutta nelle scuole che, in accordo con il Programma MIUR Scuola e Cibo - Piani di educazione scolastica alimentare-, coinvolge tutti gli alunni della scuola primaria, con lo scopo di incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini dai 6 agli 11 anni e di realizzare un più stretto rapporto tra il produttore-fornitore e il consumatore. Tale progetto offre diverse occasioni ai bambini per conoscere e verificare concretamente prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole. Le informazioni ai bambini saranno trasmesse con metodologie pertinenti e relative al loro sistema di apprendimento (es: laboratori sensoriali). Gli strumenti utilizzabili per il raggiungimento degli obiettivi sono la distribuzione assistita di prodotti ortofrutticoli con l utilizzo di personale adeguatamente preparato, campagne di informazione sulle caratteristiche dei prodotti ortofrutticoli, in termini di aspetti nutrizionali, qualità e sicurezza, stagionalità, territorialità e rispetto dell ambiente. EDUCAZIONE STRADALE Il progetto vuole attivare nel bambino la conoscenza dei principi della sicurezza stradale, per fargli acquisire comportamenti adeguati e per avere, oggi e nel futuro, la piena consapevolezza del significato di mobilità sostenibile. 69

70 VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica dell andamento educativo - didattico è uno dei momenti fondamentali dell azione educativa svolta da ogni istituto scolastico in cui si dovrà considerare globalmente l'evoluzione della personalità nei suoi aspetti socio affettivi e cognitivi, tenendo conto dei livelli di partenza di ciascun alunno. La valutazione viene effettuata collegialmente dal team dei docenti, considerando gli obiettivi fissati nella programmazione. Essa si realizza attraverso prove strutturate e non, somministrate nel tempo (ingresso, in itinere, finale), quali: prove oggettive, questionari, test, schede, griglie, osservazioni sistematiche, conversazioni, Inoltre ogni docente verifica e valuta nel corso dell'anno scolastico l'efficacia della propria progettazione didattica, delle strategie d'insegnamento unitamente al grado di soddisfazione delle famiglie. La valutazione degli apprendimenti e degli aspetti educativi costituisce un importante momento di riflessione sulla corrispondenza tra obiettivi prestabiliti e risultati ottenuti. L osservazione sistematica delle modalità e dei processi di apprendimento avviene attraverso: -la selezione di prove e materiale idoneo a descrivere competenze personali; -la valutazione delle conoscenze, delle abilità e del comportamento degli allievi; -i livelli di competenza effettivamente raggiunti al termine della scuola Primaria; -le eventuali differenze tra i livelli di padronanza dimostrati nelle conoscenze/abilità e nelle competenze; -l autovalutazione degli alunni; -la collaborazione delle famiglie corresponsabili degli stessi processi educativi. La compilazione del documento di valutazione di ogni alunno avviene secondo le scadenze stabilite all inizio dell anno scolastico ed implica: - un colloquio con le famiglie secondo date prefissate; - un colloquio quadrimestrale e la consegna schede. Affinché le informazioni fornite alle famiglie sui processi formativi dei propri figli siano chiare ed esaurienti, la nostra istituzione scolastica ha predisposto collegialmente la seguente griglia dei Criteri di Valutazione relativi sia alla condotta che al rendimento scolastico, cosicché i voti attribuiti siano trasparenti, credibili e al contempo abbiano un riscontro oggettivo col percorso formativo seguito 70

71 CRITERI DI VALUTAZIONE COMPORTAMENTO RENDIMENTO DIDATTICO CONDOTTA GIUDIZIO VOTO SINTETICO OTTIMO DISTINTO BUONO SUFFICIENTE NON SUFFICIENTE L alunno ha un comportamento Corretto, responsabile e controllato L alunno ha un comportamento responsabile L alunno ha un comportamento vivace ma disciplinato L alunno non sempre rispetta le regole di convivenza scolastica L alunno non rispetta le regole di Convivenza e/o è scorretto ne i rapporti relazionali 10 L alunno ha raggiunto pienamente gli obiettivi programmati e utilizza le competenze conseguite in modo personale e originale. 9 L alunno ha raggiunto pienamente gli obiettivi programmati. 8 L alunno ha raggiunto un più che buono (soddisfacente) livello di competenze. 7 L alunno ha raggiunto un buon livello di competenze 6 L alunno ha raggiunto sufficientemente gli obiettivi programmati o, comunque, in modo adeguato alle proprie capacità. 5 L alunno ha raggiunto solo in parte gli obiettivi programmati. La valutazione, come mezzo di misura per il controllo degli obiettivi stabiliti, viene gestita secondo parametri che consentano un analisi oggettiva e la comparazione secondo standard fissati da agenzie specializzate. Essa è orientata ad avere un quadro della situazione relativo agli alunni, alla classe, all interclasse, all indice generale d istituto, a tal fine la nostra scuola somministra ai propri allievi le prove INVALSI e aderisce, anche quest anno, al progetto F.A.R.O. 71

72 LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La Scuola Secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui le discipline vengono affrontate per favorire nei ragazzi la capacità di studio autonomo e per sviluppare le abilità di interpretazione simbolizzazione e rappresentazione del mondo. Le diverse discipline sono presentate in modo da far evidenziare sempre i punti di cerniera fra di esse stesse, per evitare la frammentazione dei saperi e per favorire una più approfondita ed articolata organizzazione delle conoscenze nella prospettiva della elaborazione di un sapere integrato. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL TRIENNIO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ITALIANO L alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative. Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri Nelle attività di studio usa i manuali delle discipline o altri testi. Legge con interesse testi letterari di vario tipo. Alla fine di un percorso didattico produce semplici ipertesti. Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento per esprimere stati d animo. E capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche. Varia opportunamente i registri formali ed informali in base alla situazione comunicativa. LINGUA STRANIERA (PRIMA E SECONDA) L alunno organizza il proprio apprendimento. Utilizza lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi. Rappresenta linguisticamente collegamenti tra fenomeni, eventi e concetti diversi. Individua e spiega le differenze culturali veicolate dalla lingua straniera e materna. 72

73 MUSICA L alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali. Sa dare significato alle proprie esperienze musicali, valuta in modo funzionale ed estetico ciò di cui fruisce. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali. ARTE E IMMAGINE L alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale. Legge le opere più significative prodotte nell arte antica, medievale, moderna e contemporanea. E capace di integrarsi nel gruppo e rispettare l altro. Sperimenta i corretti valori dello sport e rinuncia a qualsiasi forma di violenza. Riconosce, descrive e commenta gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Realizza un elaborato personale e creativo, utilizzando tecniche e materiali differenti. SCIENZE MOTORIE L alunno utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio corporeo-motorio-sportivo. Possiede conoscenze relative all educazione alla salute e alla promozione di corretti stili di vita. STORIA Conosce i momenti fondamentali della Storia italiana, europea e mondiale (antica, medievale, moderna e contemporanea) Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente. Conosce e apprezza aspetti del patrimonio culturale italiano e dell umanità. Ha elaborato un personale metodo di studio. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente. 73

74 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Ha imparato a riconoscere e rispettare i valori sanciti nella Costituzione Italiana, in particolare i diritti inviolabili di ogni individuo per favorire la costruzione di un etica della responsabilità e del senso della legalità. GEOGRAFIA L alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani. E in grado di conoscere e localizzare i principali oggetti geografici fisici e antropici dell Europa e del mondo. Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell uomo sui sistemi territoriali. MATEMATICA L alunno percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall uomo. Ha consolidato conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare grazie ad attività laboratoriali e alla discussione. Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e traducendola in termini matematici. SCIENZE L alunno ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi di dati. Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico. Ha una visione organica del proprio corpo. Ha una visione dell ambiente di vita, locale e globale come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono tra loro. TECNOLOGIA L alunno è in grado di descrivere e classificare utensili e macchine cogliendone le diversità in relazione al funzionamento. Conosce le relazioni forma/funzione/materiali attraverso semplici esperienze personali. E in grado di realizzare un semplice progetto e di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali. 74

75 Il quadro orario settimanale delle discipline della scuola secondaria di I grado, definito tenendo conto dei nuovi piani di studio è così determinato: Discipline o gruppi di discipline I classe II classe III classe Italiano, Storia, Citt. e Costituzione, Geografia Matematica e Scienze Tecnologia Inglese Seconda lingua comunitaria Arte e immagine Scienze motoria e sportive Musica Religione cattolica Totale orario settimanale L'orario delle attività didattiche è quindi di 30 ore settimanali per l intero triennio. 75

76 INDIRIZZO MUSICALE Dall anno scolastico 2012/2013 è attivo l indirizzo musicale che prevede, in orario aggiuntivo pomeridiano lo studio di uno dei seguenti strumenti musicali: PIANOFORTE, VIOLINO, TROMBA, SASSOFONO Il corso ad indirizzo musicale, da non confondere con laboratori o altre attività musicali, si configura come specifica offerta formativa organizzata con le modalità previste dal D.M. 201/99. Nasce dall'esigenza di offrire agli alunni la possibilità di accostarsi alla cultura e alla tecnica musicale, non solo dal punto di vista teorico, ma anche e soprattutto, da quello pratico attraverso lo studio triennale di uno strumento musicale. Nel corso dell'anno scolastico gli alunni si esibiranno in saggi pubblici e piccoli concerti sia come solisti sia in gruppi. Gli appuntamenti saranno i saggi di classe, varie manifestazioni e ricorrenze, concerti per le festività, partecipazione a concorsi e rassegne, concerti di fine anno scolastico, ecc... Questo indirizzo imprime al nostro Istituto le caratteristiche di una scuola di musica annessa al normale corso di scuola Secondaria di I grado, col vantaggio di avere tutto ciò gratuitamente in luogo, evitando dispendiose frequenze presso scuole private. Infatti, la frequenza è completamente gratuita e l'insegnamento dello strumento musicale è una disciplina currricolare a tutti gli effetti con valutazione quadrimestrale che compare, insieme a quella delle altre discipline, sui documenti di valutazione ministeriali, con specifica prova in sede di Esame di Licenza Media. Gli insegnanti sono tutti diplomati nei Conservatori di Musica ed abilitati allo specifico insegnamento. La scuola mette a disposizione degli alunni strumenti in comodato d'uso. Il corso si articola in due rientri settimanali pomeridiani di un'ora ciascuno dal lunedì al venerdì: un'ora per lo studio individuale dello strumento musicale prescelto, un'ora per la musica d'insieme che contempla le prove d'orchestra. 76

77 ESAME DI STATO ALLA FINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E DEL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE. Sulla base della Circolare Ministeriale n. 48 Roma, 31 maggio 2012, vengono definiti, a livello collegiale, i criteri di correzione e valutazione delle prove scritte e di conduzione del colloquio pluridisciplinare. Circa le prove scritte, quella di Italiano dovrà dare al candidato la possibilità di fruire della varietà di competenze acquisite per affrontare una delle tre tracce, che verranno strutturate secondo le indicazioni del Decreto ministeriale in materia. La prova accerterà la coerenza e l organicità del pensiero, il corretto uso della lingua, la capacità di riflessione personale. La prova di Matematica si riferirà a diversi tipi di conoscenza e sarà articolata su un certo numero di quesiti algebrici, geometrici e scientifici, constaterà le capacità di calcolo, applicazione delle regole logiche, di problem-solving. Le prove di lingua Inglese e Francese o altra seconda lingua comunitaria valuteranno la capacità d uso della lingua per scopi comunicativi precisi, in situazioni determinate e si orienteranno su tracce che accertino le competenze specifiche ricettive e produttive. Colloquio pluridisciplinare Il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell intera sottocommissione esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell'ultimo anno (escluso l insegnamento della religione cattolica), consentendo a tutte le discipline di avere giusta considerazione. Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di valutazione personale, ecc.). Al colloquio interdisciplinare è attribuito un voto espresso in decimi. Gli studenti che hanno frequentato le classi ad indirizzo musicale sono chiamati a dimostrare anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio, sia sul versante della pratica esecutiva, individuale e/o d insieme, sia su quello della conoscenza teorica. 77

78 ITALIANO La prova scritta sarà articolata su tre proposte inerenti le tipologie testuali della lettera espressiva, del testo argomentativo e della relazione. Nella prova scritta verrà valutato il possesso delle seguenti abilità: 10 Il candidato ha dimostrato coerenza di pensiero ed organicità. Il contenuto è ricco di idee e l esposizione risulta chiara e corretta. 9 Il candidato ha dimostrato coerenza di pensiero ed organicità. Il contenuto è ampio e l esposizione risulta corretta. 8 L elaborato è attinente alla traccia, personale nei contenuti, ha una sua coerenza di pensiero e presenta chiarezza nell esposizione. 7 L elaborato è attinente alla traccia e nell esposizione. ha una sua coerenza e presenta chiarezza 6 4/5 Il candidato ha dimostrato nel complesso coerenza di pensiero, ma non sempre è stato organico. Il contenuto si presenta sufficiente nelle idee, l esposizione non sempre risulta chiara e corretta. L elaborato si presenta non attinente alla traccia, dimostra poca organicità e povertà lessicale. L esposizione risulta non sempre scorrevole, chiara e corretta. 78

79 MATEMATICA La prova scritta sarà articolata su quattro quesiti che richiederanno soluzioni indipendenti l una dall'altra. I quesiti della prova riguarderanno aspetti numerici, aspetti geometrici, aspetti matematici di una situazione avente attinenza con attività svolte nel campo delle scienze sperimentali e tecnologia, senza peraltro trascurare nozioni elementari nel campo della statistica e della probabilità. Nella prova scritta verranno valutati il possesso delle seguenti abilità: -simbolico. Nell'elaborazione dei quesiti l'alunno ha dimostrato: 10 9 comprendere e di individuare in modo corretto le strategie risolutive; linguaggio grafico. gie risolutive; linguaggio grafico. 8 in modo corretto formule, regole matematiche e linguaggio grafico. 7 linguaggio grafico. 6 grafico. 5 o le strategie risolutive; grafico. 4 do scorretto formule, regole matematiche e linguaggio grafico. 79

80 DESCRITTORI COMPETENZE LINGUA INGLESE-FRANCESE COMPRENSIONE, INTERAZIONE E PRODUZIONE ORALE 1 Competenza pienamente acquisita: OTTIMO/ECCELLENTE (9/10) Comprende immediatamente tutte le domande ed espone ogni argomento in modo completo ed approfondito. Interagisce senza interruzioni e su propria iniziativa con pronuncia e intonazione molto simili ai modelli proposti. Usa un lessico ricco ed appropriato e le frasi sono corrette e ben strutturate. 2 Competenza acquisita : DISTINTO (8) Comprende le domande e solo occasionalmente ha bisogno di una ripetizione. Conosce gli argomenti e li espone in modo adeguato. Si interrompe solo raramente per riformulare la frase e prende spesso l iniziativa. A volte commette qualche errore di pronuncia e intonazione, irrilevante per la comunicazione. Conosce un buon numero di vocaboli e commette solo sporadicamente errori che non compromettono la comunicazione. 3 Livello BUONO (7) Comprende le domande anche se a volte è necessario riformularle. Riesce ad esporre le linee essenziali di quasi tutti gli argomenti trattati. A volte si interrompe per poi riprendere l argomento. Commette qualche errore di pronuncia e intonazione che, però, non impediscono la comunicazione. Conosce un numero limitato di vocaboli, che però usa in modo appropriato. Commette qualche errore di forma che, però, non compromette la comunicazione. 4 Livello SUFFICIENTE/MEDIOCRE (6/5)) Ha difficoltà nella comprensione delle domande che devono essere riformulate più volte. Conosce solo alcuni argomenti di cui espone le linee essenziali. Usa frasi slegate ed è spesso incerto/a nell esposizione. Commette alcuni errori che rendono faticosa la comunicazione. Possiede una ridotta gamma di vocaboli e commette errori che ostacolano la comunicazione. 5 Competenza non acquisita : NON SUFFICIENTE (4/3/2) Nonostante numerose ripetizioni e riformulazioni delle domande, non riesce a comprendere il messaggio. Non conosce la maggior parte degli argomenti proposti/ Non conosce gli argomenti proposti. Risponde a monosillabi / non risponde e non sa formulare le frasi. Commette gravi errori di pronuncia e intonazione che rendono impossibile la comunicazione. Ridottissimo il numero di vocaboli usati. Numerosi errori nell uso. Numerosi, gravi errori morfo-sintattici che non permettono la comunicazione COMPRENSIONE E PRODUZIONE SCRITTA 1 Competenza pienamente acquisita : OTTIMO/ECCELLENTE (9/10) Riesce a comprendere tutto il testo proposto. Sa esprimere le proprie idee in modo chiaro e scrive frasi ben strutturate senza errori di grammatica e ortografia. 2 Competenza acquisita :DISTINTO (8) Riesce a comprendere il testo proposto anche se incontra qualche difficoltà con i vocaboli più complessi. Sa esprimersi in modo compiuto, con pochi errori grammaticali o di ortografia che non impediscono la comunicazione. 3 Livello BUONO (7) Comprende il testo proposto anche se incontra diverse difficoltà con i vocaboli più complessi. Sa esprimersi in modo abbastanza chiaro in frasi brevi e semplici ma con qualche errore che però non compromette la comunicazione. 4 Livello SUFFICIENTE/MMEDIOCRE (6/5) Non riesce a capire tutto il testo ma riesce egualmente a svolgere il compito assegnato in modo accettabile anche se con frequenti errori grammaticali e di ortografia che talvolta ostacolano la comunicazione. 5 Competenza non acquisita : NON SUFFICIENTE (4/3/2) Non capisce il testo proposto, anche se molto semplice, e non riesce a svolgere il compito da solo/a. Ha difficoltà a leggere e non riesce a portare a termine l esercizio. Scrive frasi incomplete, con errori di grammatica e di ortografia tali da rendere difficile la comunicazione / non riesce a produrre alcun testo scritto. 80

81 PROGETTI SPECIFICI SPORTELLO ASCOLTO In un ottica di prevenzione del disagio e di promozione del benessere, l offerta di uno sportello di ascolto persegue l obiettivo di accogliere tutte le richieste tipiche della fascia evolutiva adolescenziale e i loro eventuali dubbi e preoccupazioni. Nel nostro Istituto è promosso dall ufficio dei Servizi Sociali del Comune di Riposto rivolto a docenti e genitori e alunni. MISTER SICUREZZA Il progetto parte dalla considerazione che gli alunni di oggi saranno i lavoratori di domani e quindi devono essere sensibilizzati ai pericoli che incontrano nel quotidiano e, in futuro, nel mondo del lavoro. Lo scopo è la promozione della tutela e della sicurezza negli ambienti di vita, di studio e di lavoro. Il progetto, rivolto agli alunni di V Primaria e di III Secondaria di primo grado, verrà attivato tramite un protocollo stipulato tra la scuola e un team costituito da INAIL di Catania (Prevenzione) - CPT- Scuola Edile USP 81

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