LEDHA - Lega per i diritti delle persone con disabilità Coordinamento federativo di 33 associazioni Fondata nel 1979

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1 Motivazioni del progetto Questo progetto si inserisce in un più ampio quadro di iniziative di Ledha Lega per i diritti delle persone con disabilità che intende favorire la crescita delle capacità di azione propria e delle associazioni che la compongono (Empowerment) e promuovere all interno della società una cultura che riconosca le persone con disabilità come cittadini detentori non soltanto di diritti, ma anche di potenzialità che, se fatte emergere, possono costituire un punto di forza per se stessi e per la società. Nello scenario attuale da una parte cresce la consapevolezza della necessità di promuovere la cultura dei diritti umani delle persone con disabilità, dall altra riprende vigore nella mentalità diffusa, l immagine della persona disabile come soggetto bisognoso di aiuto e assistenza, mettendo in ombra le possibilità sempre presenti di inclusione sociale. Il progetto nasce dalla volontà di Ledha e delle associazioni confederate di dotarsi di strumenti culturali e operativi per fare fronte alle nuove sfide, favorendo la piena realizzazione dei diritti di tutte le persone con disabilità e la costruzione di una società delle pari opportunità. La SCUOLA rappresenta nella vita delle famiglie dei bambini e ragazzi disabili il primo ambito nel quale il PRINCIPIO DELL INCLUSIONE, che considera la diversità come una risorsa, diventa rilevante. A questo riguardo tutto il sistema scolastico dovrebbe creare una rete di connessioni, organizzandosi su una progettualità che tenga insieme contenuti educativi, socializzanti e di apprendimento, per ogni specifico ragazzo. Appare quindi evidente come sia necessario muoversi su più piani e prospettive di significato, considerando tutti i protagonisti interessati: i ragazzi, le loro famiglie, gli operatori scolastici, la società civile. Questa necessità è resa maggiormente significativa alla luce dei grandi cambiamenti in atto in tutto il sistema scuola con forti implicazioni per tutti coloro che ne sono a vario titolo coinvolti, ma soprattutto per chi sente la necessità di collocare il progetto educativo scolastico di ogni allievo all interno di un progetto di sviluppo dell individuo, che può diventare un vero e proprio progetto di vita. Questa impostazione è sentita come necessaria se ci

2 rivolgiamo a ragazzi portatori di disabilità, per i quali occorre un collegamento fra contesti esperienziali, una connessione stretta tra il percorso progressivo di apprendimento e la valutazione operativa. Il momento della scolarizzazione diventa il primo contesto di riferimento esterno alla famiglia, nell evoluzione dell individuo, nei confronti del quale emergono necessità di scelte, di adesione a gruppi di riferimento con connotazioni precise, di accettazione di potenzialità e limiti del proprio figlio, di ricerca di strategie alternative, di domande sulle modalità di avvicinamento al mondo del lavoro. Cambiano le premesse, mutano le posizioni individuali seguendo lo sviluppo dell individuo, la realtà chiede riadeguamenti continui e riorientamenti efficaci: l accompagnamento verso nuove tappe diviene un esigenza. Potersi riferire a qualcuno che permette di ripartire dal punto in cui si è giunti, che dà strumenti aggiornati, che costituisce un interfaccia della realtà e aiuta a rivedere il percorso fatto riprendendo in mano le fila dei temi non approfonditi, tutto questo per noi è l accompagnamento necessario, che può realizzarsi solo attraverso una funzione di orientamento educativo - pedagogico al quale tutti i soggetti coinvolti sono chiamati. Individuiamo quindi in questa fase la necessità di affiancare le famiglie di fronte a questi bisogni primari di conoscenza e consapevolezza: le associazioni in modo prioritario sono chiamate ad interrogarsi e promuovere il dialogo tra famiglie, docenti, scuola ed associazioni stesse. A questo scopo un gruppo di lavoro formato da esperti provenienti da diverse associazioni aderenti a LEDHA ha analizzato le esigenze informative delle famiglie mettendo a fuoco una proposta di in-formazione, sensibilizzazione, orientamento per i genitori, rispondente alle premesse e bisogni fin qui esposti.

3 Svolgimento del progetto Premessa La famiglia, nella fase dell inizio della prima classe di ogni ordine scolastico, è chiamata a prendere decisioni senza avere la sufficiente conoscenza dei propri diritti e doveri e della realtà scolastica stessa con la quale andrà a confrontarsi per gli anni successivi. Ogni ordine scolastico, inoltre, presenta caratteristiche proprie che possono facilmente trasformarsi in difficoltà. L adeguamento delle aspettative educative dei genitori diventa invece spunto per trasformare le caratteristiche in opportunità di crescita. Obiettivi Il progetto si configura come un percorso d informazione, sensibilizzazione e orientamento per genitori di alunni con disabilità, e come occasione di coprogettazione, e interazione tra le Associazioni. Intende: facilitare e sostenere il ruolo centrale dei genitori, coinvolti in questa fase di vita all interno delle problematiche scolastiche, per promuovere in loro il passaggio da fruitori dei servizi offerti ad attivatori di azioni attraverso l assunzione di responsabilità proprie nella scuola e nelle Associazioni (presenza nel mondo scolastico come nelle Associazioni); accompagnare il nucleo famigliare nell individuazione di un progetto di vita all interno del quale collocare un adeguato percorso scolastico, che sfoci in una realizzazione significativa per ogni individuo, una sorta di orientamento sugli aspetti educativo pedagogici in gioco; fornire informazioni operative su tutti i temi di interesse specifico, sui diritti doveri, sulla normativa scolastica e sui cambiamenti caratteristici dei passaggi di ordine scolastico.

4 Risultati attesi: - attivazione, da parte dei genitori di strategie finalizzate alla valorizzazione delle caratteristiche specifiche dei propri figli; - consapevolezza dei cambiamenti pedagogici da mettere in atto nel percorso di crescita dei figli, finalizzati all adattamento e all orientamento scolastico come collaborazione tra Genitori Scuola - Associazioni nella costruzione di un percorso didattico adeguato alle caratteristiche specifiche del soggetto; - creazione di una comunità virtuale tra i partecipanti per scambio e confronto sulle tematiche attraverso l apporto del Tutor; - conoscenza da parte delle famiglie delle realtà associative nel rispetto dei bisogni delle specifiche disabilità; - formazione e sviluppo di rapporti operativi fra le associazioni in un ottica di lavoro di rete; - creazione di uno scambio-confronto costruttivo con il mondo scolastico come premessa per la costruzione delle buone prassi per l inclusione scolastica. Struttura operativa Il progetto a carattere sperimentale potrebbe essere realizzato nel prossimo anno scolastico sul territorio di riferimento di una Scuola snodo. L intervento verrebbe condotto come una attività sperimentale i cui risultati al termine dell anno andrebbero a verificare la possibilità e necessità di estendere la proposta all intero territorio provinciale. Appare quindi opportuna la formazione di un gruppo di monitoraggio, formato da rappresentanti e esperti delle associazioni e da referenti dell istituzione scolastica territoriale e provinciale verificando la disponibilità e l interesse degli enti locali. Il gruppo di monitoraggio seguirà le diverse fasi del progetto e raccoglierà i dati essenziali per una sua completa valutazione.

5 Durata del progetto 14 mesi Settembre 2006 formazione del gruppo di lavoro, analisi del progetto, definizione del programma, preparazione del materiale di diffusione, raccolta delle iscrizioni. Realizzazione incontri Contenuti (incontro) I diritti e i doveri dei genitori e della Scuola La Separazione e l autonomia Lo specifico della scuola e dell apprendimento Progetto di scuola e progetto di vita: partecipazione dei genitori alla costruzione del percorso scolastico. Periodo (dell anno) Formatori Ottobrenovembre Antecedenti l iscrizione Ottobrenovembre Antecedenti l iscrizione Marzo- Aprile Dopo iscrizione Novembre Primi mesi anno scolastico iniziato alle Ass. + Dirigente alle Ass. + Insegnante alle Ass. + Insegnante alle Ass. + Dirigente La proposta risulta costituita da 4 incontri tematici, per ogni livello scolastico, per un totale di 16: Scuola dell infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di primo grado Scuola Secondaria di secondo grado.

6 Ogni incontro avrà la durata complessiva di 3 ore, all interno delle quali la parte informativa sui contenuti da parte degli esperti e degli operatori scolastici deve dialogare con la partecipazione e i bisogni che emergono dai presenti, con un attenzione e ricerca di una conduzione dell incontro che risulti attiva e partecipata. Gli incontri con il gruppo saranno condotti da: 1 esperto individuato all interno delle Associazioni, con competenze adeguate al tema in oggetto e alla fascia scolastica cui si riferisce; 1 Operatore scolastico, individuato tra Dirigenti o insegnanti, in accordo al tema in oggetto, presenti nella realtà scolastica; 1 tutor che possa seguire il gruppo, con funzioni di gestione del gruppo e sua attivazione, collegamento fra il percorso che sarà tracciato nei singoli incontri, mantenendo la traccia nel tempo, sostenendo il dialogo fra i partecipanti all esperienza. All esperto di turno sarà chiesto di individuare e preparare il materiale di sintesi, inerente ai contenuti dell incontro, da consegnare preventivamente o successivamente ai partecipanti. Compito dei tutor sarà quello di aiutare i conduttori nella realizzazione degli incontri, ma soprattutto di tenere traccia dei contenuti e dello svolgersi dell esperienza, rilanciando ai partecipanti nei mesi che separano gli appuntamenti spunti di riflessione e materiale per la rielaborazione. Il gruppo di monitoraggio realizzerà tre incontri nell arco dei primi 9 mesi del progetto e redigerà le prime osservazioni entro il termine dell anno scolastico per orientare la programmazione della successiva annualità Milano, 13 maggio 2006 Il progetto Prima della prima è stato ideato e elaborato dal Gruppo di lavoro Inclusione scolastica del Centro EmpowerNet Lombardia, all interno del Progetto Superare ogni barriera finanziato con i fondi della legge regionale 22/93. Al Gruppo di lavoro hanno partecipato Maria Teresa Persico (Anffas Milano), Luigi Gilberti (Aias Milano), Donatella Morra (Anffas Pavia), Silva Bertolini e Carla Mondolfo (Ans), Emma Gallanti (Aisac).

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