COME MATURARE LE COMPETENZE DI BASE IN ENDOSCOPIA : L INSERIMENTO DEL NEO INSERITO
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1 COME MATURARE LE COMPETENZE DI BASE IN ENDOSCOPIA : L INSERIMENTO DEL NEO INSERITO SIENA 27 SETTEMBRE 2016 CORSO NAZIONALE ANOTE/ANIGEA L infermiere in endoscopia: da dove partiamo? U.O.C di Gastroenterologia ed Endoscopia Operativa Infermiera Raddavero Carla
2 La formazione è un tema di interesse sociale e politico/economico, ed è un esigenza di ogni struttura organizzativa Fattore necessario al successo/competitività dell azienda e alla salvaguardia e lo sviluppo dei livelli di professionalità Sicurezza, benessere
3 AZIENDE E RISORSE UMANE Valorizzare e ottimizzare l impiego delle risorse umane ha portato a considerare la gestione del personale come strategia organizzativa
4 La gestione del personale è elemento chiave del successo aziendale, perché la qualità è direttamente proporzionale alla competenza, alla capacità e alla motivazione del personale La politica del personale è quella di valorizzare le competenze e svelare le capacità Per sviluppare le risorse umane occorre rafforzare le doti positive delle persone
5 Gli adulti cambiano in quanto apprendono, le organizzazioni apprendono in quanto cambiano. È necessario che gli adulti siano disposti a cambiare e che le organizzazioni siano disposte ad apprendere Quaglino, 2005
6 L APPRENDIMENTO È FUNZIONALE AL CAMBIAMENTO Individuale Organizzativo Collettivo E indispensabile per la crescita professionale e personale dei soggetti per l acquisizione di capacità di autonomia, autodecisione, consapevolezza e responsabilità
7 Il superamento del concetto di qualifica, ruolo e mansioni lavorative ha conseguenze anche sulla formazione (CAPACITA ) Centralità della persona come insieme strutturato e dinamico di conoscenze, abilità, motivazione e valori (COMPETENZA)
8 COMPETENZA Insieme degli strumenti operativi acquisiti attraverso un percorso di formazione specifica che permettono di anticipare le situazioni che si possono presentare. Non sono semplici repliche poiché permettono un adattamento dinamico agli scenari che si generano e sono trasversali e trasmissibili CAPACITA Insieme di strumenti operativi acquisiti attraverso l esperienza personale. Sono spesso legate all aspetto della replica/imitazione e legate alla vita del singolo. La persona cioè, ripete pedissequamente le strategie messe in atto in situazioni simili con risultate efficaci
9 COMPETENZE
10 Un sistema sanitario in costante evoluzione normativo, tecnologico, organizzativo Un utenza sempre più consapevole e informata RICHIEDONO aggiornamento, revisione delle competenze approfondimento formativo nei settori critici e complessi ( SPECIALISTICHE)
11 ENDOSCOPIA L endoscopia digestiva è parte integrante, e irrinunciabile, del processo diagnostico-terapeutico delle malattie dell apparato digerente. Le nuove risorse tecnologiche e l affinamento delle tecniche operative hanno elevato il rango della endoscopia digestiva a vera e propria disciplina terapeutica, ponendola, di fatto, come anello di congiunzione tra la gastroenterologia e la chirurgia tradizionale Le nuove metodiche endoscopiche, in virtù dell elevato carattere di specializzazione scientifico-tecnologico, impongono una curva di apprendimento costante e intensa ed una notevole competenza gestionale specifica da parte del personale sanitario impiegato.
12 L INFERMIERE IN ENDOSCOPIA ha un ruolo fondamentale nella presa in carico assistenziale della persona, nella gestione della componente di tecnologia legata all attività di endoscopia e deve sviluppare funzioni specifiche educative e di ricerca continua. Deve acquisire autonomia e competenza nella gestione assistenziale della persona sottoposta ad esami endoscopici diagnostici ed operativi, in elezione o in urgenza, nell adulto e nel bambino.
13 E EVIDENTE CHE UN CORSO DI BASE NON FORNISCE LE COMPETENZE NECESSARIE PER OPERARE IN UN AMBIENTE COSI SPECIFICO E possibile insegnare ad un tacchino ad arrampicarsi sugli alberi, ma è meglio assumere uno scoiattolo
14 PERCORSO DI INSERIMENTO
15 INSERIMENTO È il processo che immette il neo inserito nell U.O OBIETTIVO : Permettere al neoassunto di acquisire specifiche competenze, la consapevolezza della propria professionalità, l assunzione della responsabilità e del contributo che può dare all organizzazione Consente ai colleghi di conoscere il neo inserito, di ripensare alle proprie modalità operative, di ridisegnare nuove dinamiche di gruppo
16 CRITICITA L inserimento è un momento critico che va presidiato e pianificato Cambiamento nelle dinamiche del gruppo Aumento del carico di lavoro Adattamento alla nuova realtà : conciliare l esperienza/motivazione/aspettativ a con quella dell intera unità operativa Cambiamento di ruolo e senso di inadeguatezza (calo dell autostima)
17 INSERIMENTO DIRETTO Il nuovo operatore viene presentato dal personale dell Ufficio Infermieristico Criticità : Inconsapevolezza Come sarà? Chi sarà? Come saranno i colleghi?
18 INSERIMENTO TRAMITE CORSO CORSO FORMATIVO Il nuovo operatore ha frequentato un corso di formazione propedeutico Vantaggi : Consapevolezza
19 CORSO FORMATIVO Progetto per Stage Form ativo del Blocco Endoscopico DURATA ED ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso si articola in n 1 Edizione annuale ( ripetibile ) con la partecipazione di 15 partecipanti INFERMIERI 15 Per gli infermieri il corso si articola in 3gg teoria teorici e 2 moduli pratici (5 ore/die- 1 settimana in broncoscopia e 1 settimana reprocessing e 2 settimane in endoscopia operativa) Moduli teorici ( indicativamente) 1 modulo (4 ore infermieristiche) : INFERMIERI percorsi,strumenti e reprocessing (digestiva e bronco) SOLO INFERMIERI 2 modulo (1ora medico+3 ore) broncoscopia (diagnostica + operativa) 3 modulo (1ora medico+3 ore) endoscopia operativa (diagnostica + operativa) TOTALE ore di TEORI A inferm ieri :1 2 h NOTA BENE Lo svolgimento delle tematiche inserite nei moduli sarà definito in seguito, in collaborazione con la U.O.C Formazione, questa suddivisione è soltanto teorica ed indicativa. Non riteniamo di escludere da questo progetto la parte operativa che riguarda le indagini diagnostico/operative che si effettuano in Radiologia delle due specialistiche sia nella teoria che nella pratica (chiediamo che sia possibile entrare in sala radiologica per la pratica) Moduli pratici E' previsto un tutoraggio individuale e pertanto il personale che può accedere ai servizio per la parte pratica è calcolato per un massimo: 4 infermieri (endoscopia operativa) 1 infermiere (broncoscopia) 1 modulo (25 ore) broncoscopia 2 modulo (75 ore di cui 25 al reprocessing) endoscopia operativa TOTALE ORE INFERMIERI 112 ore Da rivedere e rivalutare con U.O.C Formazione SUPPORTI DIDATTICI 100 PRATICA 12 TEORIA Slides Cd room eventuale cartaceo per le procedure standard di reparto VALUTAZIONE STAGE FORMATIVO TEST FINALE TEORIA SCHEDA DI GRADIMENTO ED ECM VALUTAZIONE PRATICA INDICATORI DI ESITO E RICADUTA Formazione del personale infermieristico e di supporto in modo da garantire un serbatoio a cui attingere per i Servizi Endoscopici SEDE E SVOLGIMENTO DEL CORSO I moduli teorici nelle aule assegnate
20 LA NOSTRA ESPERIENZA CRITICITÀ Carico di lavoro Valutazione/Graduato ria VANTAGGI Esperienza nel e per servizio Motivazione volontarietà stimolo per gli operatori Autovalutazione delle capacità/attitudini al tipo di lavoro
21 Responsabile del percorso formativo è il Coordinatore Infermieristico individua un TUTOR Nell ottica del team work, il tutor è coadiuvato da altri colleghi
22 Può essere vantaggioso, nell ottica del team e del team-work, l impiego di figure diverse che si integrano nei ruoli e nelle funzioni valorizzando al meglio le rispettive competenze. Non tutti i ruoli devono necessariamente essere coperti da una sola persona.
23 Anestesista Nurse Endoscopista.a questo proposito è unanime l opinione che la principale ricchezza di un servizio sia rappresentata dalle persone che s impegnano al suo interno
24 COLLOQUIO Permette al C.I di confrontarsi con il nuovo collega sulle sue motivazioni, esperienze e aspettative e di descrivere la mission, gli standard, l organizzazione/organigramma del servizio Da modo al C.I di illustrare il percorso formativo, i tempi e i metodi di valutazione MEETING Il Facilitatore (CI) organizza una riunione con gli operatori per presentare il nuovo collega illustrando il percorso e definendo i ruoli ( tutor) VISITA Il C.I illustra la suddivisione degli spazi
25 PERCORSO DURATA : 6 MESI In base al grado di apprendimento e al livello di autonomia raggiunto i tempi possono essere modificati 1 mese : obiettivi a breve termine bassa complessità-verifiche 2 mese : consolidamento delle competenze acquisite 3 mese : obiettivi a medio termine- media complessità-verifiche 4 mese: consolidamento delle competenze acquisite 5 mese : obiettivi a lungo termine alta complessità-verifiche 6 mese : consolidamento delle competenze acquisite
26 SCHEMA DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
27 OBIETTIVO: Al termine del percorso il nuovo collega deve acquisire le competenze specifiche dell infermiere di Endoscopia Il percorso si compone di steps (obiettivi a breve, medio e lungo termine) secondo una sequenza graduale di complessità tecnico/organizzativa
28 VALUTAZIONE Il percorso di inserimento prevede dei momenti di valutazione che coinvolgono tutti gli attori del progetto formativo LA VALUTAZIONE DEVE DIVENTARE UN MOMENTO DI CRESCITA nel caso di valutazione negativa o di bisogno di consolidare items si dovrebbero individuare interventi organizzativi o formativi per favorire l apprendimento
29 LA VALUTAZIONE DELLA FORMAZIONE E L EFFICACIA E importante distinguere La valutazione di un percorso formativo e L efficacia di un percorso formativo La valutazione è un sistema di misura il cui scopo è comprendere se l allievo ha raggiunto gli obiettivi prefissati L efficacia considera invece il legame tra formazione e contesto lavorativo (transfer of learning) ed è connesso alla capacità individuale e alle caratteristiche dell organizzazione
30 REQUISITI PER UN BUON PROCESSO DI INSERIMENTO
31 L inserimento deve essere programmato assieme all Azienda; quando possibile, dovrebbe iniziare prima dell uscita dell operatore che viene sostituito. LA FORMAZIONE È UN MOMENTO CRITICO
32 Coinvolgimento di tutto il personale nella programmazione degli obiettivi e della metodologia del percorso di apprendimento LA FORMAZIONE È UN MOMENTO DI CONDIVISIONE
33 Analisi organizzativa che riveli i punti e i momenti critici e una conseguente revisione del processo (FEED BACK) LA FORMAZIONE È UN PROCESSO IN DIVENIRE
34 Competenza/Formazione del Tutor. L inserimento crea la base di partenza che condiziona il rapporto di crescita e collaborazione professionale non solo dal punto di vista tecnico (contratto di lavoro psicologico, appartenenza, valori) LA FORMAZIONE E INVESTIRE SULLA FORMAZIONE DI CHI FORMA
35 Personalizzazione del metodo: il singolo programma andrà adattato alla singola situazione LA FORMAZIONE E UN PROCESSO DINAMICO
36 CONCLUSIONI
37 L inserimento è solo l inizio di un percorso formativo che deve essere progettato e programmato in modo condiviso. Crea la base di partenza del rapporto di collaborazione professionale LA FORMAZIONE È LA STRATEGIA PER LO SVILUPPO E LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
38 Si educa molto con quello che si dice, ancora di più con quel che si fa, molto di più con quel che si è Sant Ignazio di Antiochia
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