NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL P.DI R.
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- Baldo Cecchini
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1 Comune di: Marostica (VI). Oggetto: Piano di Recupero per l'ampliamento di un edificio residenziale esistente in via Prai, ai sensi della Legge Regionale n. 14/2009 e succ. mod. ed int. (L.R. n. 13/2011) e del punto c.1) comma 1 dell'art. 59 del R.E.C. Richiedente: Bertoncello Francesco via Prai n. 31, Marostica (VI). NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE DEL P.DI R.
2 1 - Descrizione delle opere di progetto. Con il presente Piano di Recupero è intenzione del richiedente, sig. Bertoncello Francesco, eseguire l'ampliamento dell'edificio residenziale esistente in sua proprietà realizzando un portico lungo il lato sud-est, ampliamento da realizzarsi in parte ai sensi della L.R. n. 13/2011 ed in parte ai sensi del punto c.1) comma 1 dell'art. 59 del R.E.C. del Comune di Marostica (VI). Contestualmente alle opere anzi dette, è inoltre intenzione del richiedente ultimare i lavori nell'unità ovest tutt'oggi al grezzo. A tal proposito si precisa che: - l'ultimazione dei lavori nell'unità ovest in oggetto non modificherà la sagoma dell'edificio esistente e pertanto non comporterà alcun aumento di superficie coperta e/o aumento di volume urbanistico; - l'ampliamento da realizzarsi sul lato sud-est dell'edificio esistente non comporterà alcun aumento di volume urbanistico, in quanto verrà realizzato in parte ai sensi della L.R. n. 13/2011 ed in parte ai sensi del punto c.1) comma 1 dell'art. 59 del R.E.C. (ovvero portico al piano terra con profondità maggiore a 2,00 ml e volume inferiore ad 1/4 del volume dell'edificio stesso). Si precisa inoltre che l'immobile esistente oggetto di ampliamento ed ultimazione lavori ricade all'interno di una Z.T.O. "A.2", non è schedato ed è stato oggetto di recente ristrutturazione (C.E. n /90 del e C.E. a Sanatoria n del ). Con la presente domanda si chiede che il "Piano di Recupero" di cui al presente progetto sia assoggettato a D.I.A. ai sensi dell art. 22, punto 3 del D.P.R. 380/ Normativa e parametri della Z.T.O. "A.2". L'attività edilizia all'interno del Piano di Recupero, oltre a quanto prescritto nelle presenti norme, è subordinata anche alle N.T.A. e R.E. Vigente del Comune di Marostica (VI) ed a quanto stabilito dal Codice Civile. Come precedentemente accennato, il Piano di Recupero di cui al presente progetto ricade in Z.T.O. "A2 - agglomerati insediativi di interesse storico monumentale" e l'immobile esistente non risulta schedato. In conformità a quanto previsto all'art. 6 commi 2 e 3 delle N.T.A., "per le diffuse condizioni di degrado e nel quadro di una politica che ne favorisca la salvaguardia e il riuso, si rende necessario il recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente mediante interventi volti al risanamento, alla ricostruzione ed alla migliore utilizzazione del patrimonio stesso a tutela delle funzioni tradizionali, affievolite o minacciate, prima tra queste la residenza della popolazione originaria.
3 Sui fabbricati ricompresi nelle Z.T.O. "A2", fatta salva la diversa disciplina puntuale, sono sempre consentiti gli interventi previsti dalle lettere a), b), c) e d) del primo comma dell'art. 31 L.S. 457/'78 e succ. modifiche, nonché l ampliamento volumetrico dei fabbricati esistenti (nei limiti dei parametri di zona) finalizzato al conseguimento di migliori condizioni abitative senza incremento delle superfici utili. E altresì ammessa la ricomposizione architettonica nell ambito pertinenziale dei manufatti legittimamente esistenti alla data di adozione della variante generale al P.R.G." All'interno delle Z.T.O. "A.2", in conformità a quanto indicato all'art. 6 comma 4 delle N.T.A., "interventi diversi relativi a manufatti ed aree non oggetto di disciplina puntuale, possono essere previsti mediante strumento urbanistico attuativo con previsioni planivolumetriche, redatto nel rispetto dei seguenti parametri: - I.F.: 1,5 mc/mq; - altezza massima delle fronti del fabbricato: non maggiore di quella degli edifici circostanti di interesse ambientale e comunque mai superiore a 8,70 ml; è ammesso il mantenimento di eventuali maggiori altezze; - distacco dai confini: minimo 5,0 ml o a confine; a distanza intermedia previo accordo tra confinanti regolarmente registrato e trascritto; - distacco tra fabbricati: come da art. 60 del R.E.; tra pareti non finestrate si applica la disciplina del C.C. anche nel caso di sopraelevazione; - distanza dalle strade: in allineamento con i fronti esistenti; è facoltà del Responsabile dell Ufficio nel rispetto della vigente legislazione imporre distanze diverse, minori o maggiori, qualora ritenesse prevalente ai fini di una corretta edificazione, la necessità di rispettare particolari allineamenti o aumentare la sicurezza della circolazione; - le distanze da osservare dalle strade e dai confini, nonché il distacco tra gli edifici, possono essere diverse da quelle generalmente previste dai punti precedenti ai sensi dell'art. 9, ultimo comma del D.M. LL.PP n. 1444, e saranno precisate dallo Strumento Urbanistico Attuativo con previsioni planivolumetriche." 3. Destinazioni d'uso. All'interno del Piano di recupero di cui alla presente richiesta è ammessa la destinazione d'uso esistente, ovvero quella residenziale. Sono in ogni caso ammesse e/o previste in sede di Permesso di Costruire/D.I.A. altre destinazioni, previste dall art. 4 delle N.T.A. del P.R.G. vigente per la Z.T.O. di cui trattasi, previo reperimento in variante al P.diL. degli standards previsti per legge, aggiornamento della realtiva normativa e sottoscrizione di una nuova convenzione, qualora necessari.
4 4. Variazioni. Relativamente all'edificio/ampliamento in progetto, del quale è stata predisposta la soluzione progettuale planimetrica/distributiva e prospettica, si prescrive quanto segue: - non sono consentite, in fase di presentazione di D.I.A. per la realizzazione dell'edificio/ampliamento, modifiche prospettiche sostanziali che alterino l impostazione complessiva dell'edificio in termini di tipologia edilizia, copertura; sono consentite esclusivamente lievi modifiche alle forometrie dell'edificio qualora le stesse ne risultino necessarie in seguito a variazioni distributive interne; - sono invece consentite modifiche distributive interne agli alloggi, tali da non comportare aumento del numero delle unità immobiliari, previa presentazione di regolare D.I.A. ai sensi art. 22 del D.P.R. 380/2001; tali modifiche all'edificio non costituiscono variazione allo strumento urbanistico. 5. Definizioni e metodi di misurazione. Relativamente alla superficie coperta, all altezza massima, al volume (urbanistico e non urbanistico) ed a tutti gli indici urbanistici si fa riferimento al Regolamento Edilizio Comunale del Comune di Marostica vigente al momento della richiesta di Permesso di Costruire/D.I.A. che sarà inoltrata per la realizzazione dell'edificio/ampliamento. Sono fatte salve le disposizioni di cui alla L.R. n. 13/2011 (Legge Piano Casa) e sue successive integrazioni e/o modificazioni. 6 - Opere di urbanizzazione e standards. Per quanto concerne le opere di urbanizzazione si precisa che il lotto di cui al presente P.diR. risulta già servito dalle reti di sottoservizi (acquedotto, gasdotto, enel, telecom, fognatura). Per quanto concerne invece gli standards pubblici, si precisa che l'intervento di cui al presente Piano di Recupero non comporta nè aumento di volume nè aumeno di unità immobiliari e/o abitanti teorici; infatti trattasi di ampliamento da realizzarsi in parte ai sensi della L.R. n. 13/2011 ed in parte ai sensi del punto c.1) comma 1 dell'art. 59 del R.E.C. (ovvero portico al piano terra con profondità maggiore a 2,00 ml e volume inferiore ad 1/4 del volume dell'edificio stesso). Trattandosi pertanto di soli "volumi non urbanistici" si ritiene non sia necessario il reperimento di nuovi standards (verde+parcheggi). Visto quanto sopra, il P.di R. non sarà quindi oggetto di convenzione urbanistica.
5 7. Deroghe. All'interno del Piano di Recupero di cui alla presente richiesta sono ammesse: - deroga all'altezza massima delle fronti del fabbricato: altezze diverse da quanto previsto all'art. 6 comma 4 delle N.T.A. del Comune di Marostica potranno essere garantite ai sensi della L.R. n. 13/2011 (Legge Piano Casa) e sue succ. mod. ed int.; - volumi non urbanistici: potranno realizzarsi, in deroga agli indici urbanistici della zona, i volumi non urbanistici ai sensi della L.R. n. 13/2011 (Legge Piano Casa) e sue mod. ed int. e del punto 1 dell'art. 59 del R.E.C. del Comune di Marostica; - distanza fra diverse Z.T.O.: i volumi non urbanistici potranno essere realizzati in deroga alle distanze fra diverse Z.T.O. Marostica, lì I Progettisti Simone Bucco, Geometra Dott. Ing. Piero Fontana
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