C.I. di Metodologia clinica
|
|
- Eugenio Placido Romano
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 C.I. di Metodologia clinica I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Gli errori sistematici (bias) I metodi per la produzione delle informazioni sulla salute Alla fine di questa lezione dovreste essere in grado di: distinguere le principali tipologie di errore sistematico e interpretarne il potenziale impatto sull interpretazione dei risultati riconoscere la distorsione da selezione riconoscere la distorsione da informazione riconoscere la distorsione da confondimento 1
2 La struttura della ricerca clinica Pianificazione Realizzazione La domanda di studio Il protocollo di studio Lo studio effettuato Popolazione obiettivo Popolazione studiata Campione studiato Il fenomeno di interesse Parametro La verità θ (2) Le variabili da misurare Le conclusioni dello studio E( θˆi ) Inferenza (1) Le misure osservate I risultati Stima osservati θˆ Metodologia clinica 5.1 Interpretazione dei risultati ed errore sistematico L inferenza usa la stima θˆi per trarre conclusioni sul parametro E( ), cioè la θˆi media della distribuzione campionaria La distribuzione campionaria è la distribuzione di probabilità associata a tutte le stime teoricamente possibili per effetto del solo errore casuale In realtà, le conclusioni dello studio si riferiscono al parametro θ, cioè il valore vero nella popolazione obiettivo La premessa per la correttezza della conclusione dello studio è ( θ ) = θ E ˆi ES E( θˆ i ) ( θ ) = θ E ˆ i ES θˆ i θˆ i 2
3 Interpretazione dei risultati ed errore sistematico ( θ ) = θ E ˆ i θ ES θˆ i ES E( θˆ i ) ( θ ) = θ E ˆi è la premessa dell argomento inferenziale Se, invece, E ˆi θ, il ragionamento si fonda su una premessa falsa e la conclusione dello studio è scorretta ( ) θ θˆ i Errore casuale Errore sistematico ( ) θ E ˆi θ in presenza di errori sistematici in aggiunta all errore casuale Gli errori sistematici nella ricerca clinica L errore sistematico (bias) è un errore metodologico che porta a conclusioni distorte sugli effetti studiati o sulla distribuzione delle patologie L errore sistematico (bias) può intervenire sia in fase di pianificazione che di conduzione dello studio che di analisi e interpretazione dei dati 3
4 La struttura della ricerca clinica Pianificazione Realizzazione La domanda di studio Il protocollo di studio Lo studio effettuato Popolazione obiettivo Il fenomeno di interesse Parametro La verità θ Metodologia clinica 5.1 Errori sistematici (2) Popolazione studiata Le variabili da misurare Le conclusioni dello studio E( θˆi ) Errori casuali e sistematici Inferenza (1) Campione studiato Le misure osservate I risultati Stima osservati θˆ Gli errori sistematici nella ricerca clinica L errore sistematico (bias) è un errore metodologico che porta a conclusioni distorte sugli effetti studiati o sulla distribuzione delle patologie L errore sistematico (bias) può intervenire sia in fase di pianificazione che di conduzione dello studio che di analisi e interpretazione dei dati Bias di selezione Bias di informazione Confondimento Gli errori sistematici sono più probabili negli studi osservazionali o negli studi sperimentali? 4
5 C.I. di Metodologia clinica I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute La distorsione da selezione Il bias di selezione Si riferisce ai soggetti studiati. La probabilità di inclusione dei soggetti nello studio dipende dall esposizione e dalla malattia Scelta della popolazione di studio. I soggetti studiati sono un campione conveniente piuttosto che rappresentativo della popolazione obiettivo (volontari, soggetti istituzionalizzati, elenchi incompleti, cartelle cliniche) 5
6 Pazienti anziani inseriti negli studi clinici Hutchins et al SWOG ( 65) Hutchins et al US ( 65) Bias di selezione? Perrone et al (=>70) Pazienti anziani Langer et al ECOG ( 70) Il bias di selezione Si riferisce ai soggetti studiati. La probabilità di inclusione dei soggetti nello studio dipende dall esposizione e dall esito Scelta della popolazione di studio. I soggetti studiati sono un campione conveniente piuttosto che rappresentativo della popolazione obiettivo (volontari, soggetti istituzionalizzati, elenchi incompleti, cartelle cliniche) Partecipazione dei soggetti allo studio Differenze percentuali di partecipazione (preferenze del paziente, drop-out) Differente probabilità di ospedalizzazione (bias di Berkson) Differente probabilità di inclusione nell analisi 6
7 Il bias di Berkson Associazione fra malattie dell apparato locomotore e respiratorio Mal. Resp. Nella popolazione generale Mal. App. locomotore SI NO Totale SI NO Totale Mal. Resp. Nei soggetti ospedalizzati negli ultimi 6 mesi Mal. App. locomotore SI NO Totale SI NO Totale % 8.0% 8.0% 21.7% 6.4% 7.8% 29.4% 7.2% 9.8% 9.2% P = 0,009 Maselli et al. (Monaldi Arch Chest Dis 1997) stimarono la prevalenza di infezione tubercolare nella città di Napoli. Fu identificato un campione casuale di ragazzi in età scolare cui somministrare un test per la tubercolina. A 585 (26,8%) ragazzi il test non poté essere effettuato perché 107 ragazzi erano assenti a scuola il giorno del test, mentre per altri 478 i genitori rifiutarono il consenso. dati mancanti: non informativi (non influiscono sulle conclusioni) informativi (possono influire sulle conclusioni) 7
8 Studenti I anno Gruppo Sanguigno gruppo n % O A B AB totale mancante Maschi Femmine C.I. di Metodologia clinica I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute La distorsione da informazione 8
9 Il bias di informazione Si riferisce alle informazioni raccolte. E dovuto all errata o incompleta classificazione (misclassificazione) dell esposizione o dell esito Strumenti di misura inadeguati Modalità e tempi di osservazione diversi nei gruppi confrontati Differente memoria dell esposizione (recall bias) Informazioni raccolte in modo differente dai diversi ricercatori 9
10 Il bias di informazione Si riferisce alle informazioni raccolte. E dovuto all errata o incompleta classificazione (misclassificazione) dell esposizione o dell esito Modalità e tempi di osservazione diversi nei bracci confrontati Differente memoria dell esposizione (recall bias) Informazioni raccolte in modo differente dai diversi ricercatori Analisi, interpretazione e presentazione dei dati secondo gli interessi e l esperienza del ricercatore (bias di interpretazione) 10
11 Il bias di informazione Si riferisce alle informazioni raccolte. E dovuto all errata o incompleta classificazione (misclassificazione) dell esposizione o dell esito Modalità e tempi di osservazione diversi nei bracci confrontati Differente memoria dell esposizione (recall bias) Informazioni raccolte in modo differente dai diversi ricercatori Analisi, interpretazione e presentazione dei dati secondo gli interessi e l esperienza del ricercatore (bias di interpretazione) Pubblicazione selettiva dei risultati (bias di pubblicazione) Metodologia clinica 5.4 Le persone 11
12 C.I. di Metodologia clinica I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Il confondimento 12
13 Il confondimento Si riferisce al confronto dei gruppi. Che cos è l effetto di un esposizione? L effetto di un esposizione sull esito è la differenza fra l evoluzione della malattia osservata nei soggetti in seguito all esposizione e quella che si sarebbe invece osservata, negli stessi soggetti, se l esposizione non ci fosse stata L effetto dell esposizione non è direttamente misurabile 13
14 Studi osservazionali e sperimentali ESPOSIZIONE (indipendente dal ricercatore) BASE DELLO STUDIO (non esposti) BASE DELLO STUDIO (esposti + non esposti) ESPOSIZIONE (indotta dal ricercatore) esposti non esposti esposti non esposti Il contrasto fra i gruppi stima l effetto atteso dell esposizione sull esito Comparabilità Per ottenere risultati validi nel confronto di due gruppi il contrasto fra i gruppi confrontati stima l effetto atteso dell esposizione i gruppi confrontati devono essere simili 14
15 Il confondimento Si riferisce al confronto dei gruppi. Si ha quando i gruppi confrontati differiscono per altre caratteristiche che sono associate all esito. Il confondimento Si riferisce al confronto dei gruppi. Si ha quando i gruppi confrontati differiscono per altre caratteristiche che sono associate all esito Fattore di confondimento (vera causa di malattia) Fattore di rischio apparente ma falso Associazione statistica ma non causale Malattia 15
16 Il fumo è confondente per l alcool Si riferisce al confronto dei gruppi. Si ha quando i gruppi confrontati differiscono per altre caratteristiche che sono associate all esito Fumo (vera causa di malattia) Assunzione di alcool Associazione statistica ma non causale Cancro del polmone L alcool non è confondente per il fumo Si riferisce al confronto dei gruppi. Si ha quando i gruppi confrontati differiscono per altre caratteristiche che sono associate all esito Assunzione di alcool Fumo (vera causa di malattia) Cancro del polmone 16
17 Healthy-user effect Le donne che sceglievano di usare la terapia ormonale sostitutiva avevano un più elevato livello socio-economico e culturale > propensione ad usare HT < rischio di MCV I risultati contraddittori fra gli studi osservazionali e sperimentali sono la probabile conseguenza di un confondimento residuo dovuto all incompleto aggiustamento per i fattori socio-economici 17
18 18
C.I. di Metodologia clinica
C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Obiettivo Conoscere e utilizzare i principali strumenti per organizzare e descrivere le
DettagliStatistica e matematica
Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici/1 Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici Alla fine di questa lezione dovreste essere in grado di: conoscere la differenza fra parametri
DettagliC.I. di Metodologia clinica
C.I. di Metodologia clinica I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Di chi stiamo parlando? I metodi per la produzione delle informazioni sulla salute Alla fine di questa
DettagliC.I. di Metodologia clinica
C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Quali errori influenzano le stime? L errore casuale I metodi per la produzione delle informazioni
DettagliERRORI IN EPIDEMIOLOGIA
ERRORI IN EPIDEMIOLOGIA Errori in Epidemiologia Accuratezza (o validità) Errori sistematici Confondimento Misclassificazione Selezione Precisione Errori random Errore Errore random Errore sistematico Numerosità
DettagliDipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma
I bias negli studi epidemiologici. Elementi di statistica descrittiva ed inferenziale.l epidemiologia sperimentale Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Dipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive
DettagliERRORI IN EPIDEMIOLOGIA
ERRORI IN EPIDEMIOLOGIA Errori in Epidemiologia Accuratezza (o validità) Errori sistematici Confondimento Misclassificazione Selezione Precisione Errori random Errore Errore random Errore sistematico Numerosità
DettagliCome affrontare un problema statistico
GALLO_Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici/1 Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici Alla fine di questa lezione dovreste essere in grado di: definire correttamente la
DettagliNicola Bartolomeo. Cattedra di Statistica Medica - Scuola di Medicina Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Pag. 1 di 44
Nicola Bartolomeo Cattedra di Statistica Medica - Scuola di Medicina Università degli Studi di Bari Aldo Moro Pag. 1 di 44 La ricerca scientifica svolge un ruolo determinante nell evoluzione di tutte le
DettagliC.I. di Metodologia clinica
C.I. di Metodologia clinica I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Obiettivo Conoscere e utilizzare i principali strumenti per organizzare e descrivere le informazioni
DettagliAREA CRITICAL APPRAISAL INTRODUZIONE AGLI ERRORI NELLA RICERCA
AREA CRITICAL APPRAISAL INTRODUZIONE AGLI ERRORI NELLA RICERCA dott. Alessandro Battaggia Risultato preciso ma distorto Risultato impreciso ma non distorto BIAS O ERRORE SISTEMATICO ERRORE RANDOM (STIMA
DettagliMetodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici
Metodi statistici per lo studio dei fenomeni biologici Alla fine di questa lezione dovreste essere in grado di: descrivere la distribuzione di campionamento della differenza di due medie costruire gli
DettagliErrori (o bias) negli studi epidemiologici
Errori (o bias) negli studi epidemiologici Errore casuale o random: sono i più pericolosi perché i più difficili da individuare e per questo motivo non è possibile tenerne conto in fase di analisi Variazione
DettagliI metodi per la misura della prognosi
C.I. di Metodologia clinica I metodi per la misura della prognosi Obiettivo Conoscere ed utilizzare i principali strumenti per identificare i fattori di rischio e i fattori prognostici 1 Gallo Metodologia
DettagliArgomenti della lezione: Campionamento Stima Distribuzione campionaria Campione Popolazione Sottoinsieme degli elementi (o universo) dell '
Lezione 2 Argomenti della lezione: La statistica inferenziale: concetti di base Campionamento Stima Distribuzione campionaria Popolazione (o universo) Insieme di tutti gli elementi cui si rivolge il ricercatore
DettagliI metodi per la misura della prognosi
C.I. di Metodologia clinica I metodi per la misura della prognosi Obiettivo Conoscere ed utilizzare i principali strumenti per identificare i fattori di rischio e i fattori prognostici I metodi per la
DettagliLEZIONI DI STATISTICA MEDICA
LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.11 - Principi dell inferenza statistica - Campionamento - Distribuzione campionaria di una media e di una proporzione - Intervallo di confidenza di una media e di
DettagliLezione 2 Come leggere l articolo scientifico
Analisi critica della letteratura scientifica Lezione 2 Come leggere l articolo scientifico Struttura dell articolo Introduzione Metodi Risultati e Discussione Perché è stato fatto? Come è stato condotto?
DettagliLEZIONI DI STATISTICA MEDICA
LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.12 - Test statistico Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona IPOTESI SCIENTIFICA Affermazione che si può sottoporre a verifica
DettagliMetodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 1. La valutazione dell efficacia: dalla domanda al disegno
Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 1 La valutazione dell efficacia: dalla domanda al disegno Metodi epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 L effetto del trattamento non è misurabile
DettagliI metodi per la misura dell efficacia e della tollerabilità delle terapie
C.I. di Metodologia clinica I metodi per la misura dell efficacia e della tollerabilità delle terapie Obiettivo Conoscere ed utilizzare i principali strumenti per analizzare criticamente i risultati degli
DettagliDipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Campionamento 29/4/2005
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Campionamento 29/4/2005 Importanza del campionamento Trarre conclusioni o fare previsioni limitando l'osservazione solo a un gruppo dei soggetti che
DettagliFondamenti di Psicometria. La statistica è facile!!! VERIFICA DELLE IPOTESI
Fondamenti di Psicometria La statistica è facile!!! VERIFICA DELLE IPOTESI INFERENZA STATISTICA Teoria della verifica dell ipotesi : si verifica, in termini probabilistici, se una certa affermazione relativa
DettagliIl confronto fra medie
L. Boni Obiettivo Verificare l'ipotesi che regimi alimentari differenti non producano mediamente lo stesso effetto sulla gittata cardiaca Ipotesi nulla IPOTESI NULLA La dieta non dovrebbe modificare in
Dettagli24/01/2012 STUDIO CASO-CONTROLLOCONTROLLO
PIANIFICAZIONE DELL INDAGINE STATISTICA INDAGINI SULLE ASSOCIAZIONI TRA VARIABILI TRASVERSALI (PREVALENZA) CASO-CONTROLLOCONTROLLO PROSPETTICI O DI COORTE (INCIDENZA) STUDIO CASO-CONTROLLOCONTROLLO Si
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica
Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia Corso di Statistica Medica Campionamento e distribuzione campionaria della media CdL Infermieristica
DettagliIgiene nelle Scienze motorie
Il metodo epidemiologico consiste nel : Igiene nelle Scienze motorie Studi epidemiologici 1. Porre un ipotesi 2. Verificarla per mezzo di una ricerca specifica 3. Utilizzare le conclusioni per porre nuove
Dettagli1. Introduzione ai disegni sperimentali. 5. Analisi della regressione lineare. 6. Confronto tra proporzioni di due o più campioni indipendenti
BIOSTATISTICA 1. Introduzione ai disegni sperimentali 2. Un carattere quantitativo misurato in un campione: elementi di statistica descrittiva e inferenziale 3. Confronto tra medie di due campioni indipendenti
DettagliBiostatistica Laurea Magistrale in Biologia Risultati dell esame del 16 Giugno 2016
iostatistica Laurea Magistrale in iologia Risultati dell esame del 16 Giugno 2016 Giovedì 23 Giugno alle ore 11 presso l ufficio del docente (U7, 2 piano, ufficio 2069) sarà possibile chiedere chiarimenti
DettagliNota dell editore Presentazione
Autori Nota dell editore Presentazione XI XIII XV 1 Conoscenze preliminari per l osservazione biostatistica 1 Variabilità biologica e implicazioni statistiche 1 Variabili e costanti 2 Concetto di misura
Dettaglila scelta del disegno dello studio epidemiologico
società italiana multidisciplinare per la prevenzione delle infezioni ospedaliere corso precongressuale C INTRODUZIONE ALLA METODOLOGIA STATISTICA ED EPIDEMIOLOGICA APPLICATA AL CONTROLLO DELLE INFEZIONI
DettagliGLI STUDI EPIDEMIOLOGICI ANALITICI GLI STUDI CASO-CONTROLLO
GLI STUDI EPIDEMIOLOGICI ANALITICI GLI STUDI CASO-CONTROLLO CLASSIFICAZIONE DEGLI STUDI EPIDEMIOLOGICI DESCRITTIVI STUDI OSSERVAZIONALI TRASVERSALI CASO-CONTROLLO A COORTE STUDI SPERIMENTALI SPERIMENTAZIONI
DettagliQuesto calcolo richiede che si conoscano media e deviazione standard della popolazione.
Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologie Corso di Statistica Medica La distribuzione t - student 1 Abbiamo visto nelle lezioni precedenti come il calcolo del valore Z, riferito
DettagliE = P(A) N. Teoria della probabilità. E = = 160 (numero atteso di soggetti con l influenza) E = = 390
Teoria della probabilità Definita la probabilità di un evento o di una qualsiasi combinazione di eventi, è immediato definire il numero di eventi attesi in una serie di prove ripetute in modo casuale.
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di laurea in medicina e chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione t - student
Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in medicina e chirurgia Corso di Statistica Medica La distribuzione t - student 1 Abbiamo visto nelle lezioni precedenti come il calcolo del valore Z,
DettagliRichiami di inferenza statistica Strumenti quantitativi per la gestione
Richiami di inferenza statistica Strumenti quantitativi per la gestione Emanuele Taufer Inferenza statistica Parametri e statistiche Esempi Tecniche di inferenza Stima Precisione delle stime Intervalli
DettagliRichiami di inferenza statistica. Strumenti quantitativi per la gestione. Emanuele Taufer
Richiami di inferenza statistica Strumenti quantitativi per la gestione Emanuele Taufer Inferenza statistica Inferenza statistica: insieme di tecniche che si utilizzano per ottenere informazioni su una
Dettagliper togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione
Rapporti statistici di composizione la parte rispetto al tutto percentuali di derivazione per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione di frequenza (tassi) rapporti
DettagliVerifica delle ipotesi
Statistica inferenziale Stima dei parametri Verifica delle ipotesi Concetti fondamentali POPOLAZIONE o UNIVERSO Insieme degli elementi cui si rivolge il ricercatore per la sua indagine CAMPIONE Un sottoinsieme
DettagliScelta del disegno dello studio
Scelta del disegno dello studio La scelta del disegno dipende da: 1) Tipo di domanda a cui vogliamo rispondere determinare il livello di malattia in una popolazione identificare cause di malattia o sottogruppi
DettagliDisegni di studio nella ricerca epidemiologica
Disegni di studio nella ricerca epidemiologica Dott. Pamela Di Giovanni Disegni epidemiologici La ricerca epidemiologica utilizza, per i suoi scopi, diverse strategie di studio che vengono distinte in
DettagliEpidemiologia e disegni di studio
Epidemiologia e disegni di studio L epidemiologia valuta le associazioni tra fattori di esposizione ed esiti di salute all interno di predefinite cornici logico-formali Esposizione X Malattia Y Tali cornici
DettagliClassificazione degli studi epidemiologici
Classificazione degli studi epidemiologici STUDI DESCRITTIVI -DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI -CASE REPORT/SERIES -TRASVERSALI STUDI OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO -SPERIM. CLINICHE STUDI SPERIMENTALI
DettagliL indagine campionaria Lezione 3
Anno accademico 2007/08 L indagine campionaria Lezione 3 Docente: prof. Maurizio Pisati Variabile casuale Una variabile casuale è una quantità discreta o continua il cui valore è determinato dal risultato
DettagliCenni all interpretazione di un Test d ipotesi
Cenni all interpretazione di un Test d ipotesi Quando utilizzare un test d ipotesi Fonti di variabilità nei sistemi biologici Il test d ipotesi: passaggi principali della sua effettuazione esempio interpretazione
DettagliStatistica Inferenziale La verifica di ipotesi. Davide Barbieri
Statistica Inferenziale La verifica di ipotesi Davide Barbieri Inferenza statistica Inferenza: procedimento di induzione, dal particolare al generale. Stima di un parametro della popolazione partendo da
DettagliIntroduzione all'inferenza Lezione 4
Last updated April 16, 2016 Introduzione all'inferenza Lezione 4 G. Bacaro Statistica CdL in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e la Natura I anno, II semestre Introduzione all inferenza Popolazione Campione
DettagliArgomenti della lezione:
Lezione 3 Argomenti della lezione: La verifica delle ipotesi: principi generali Ipotesi statistiche Ipotesi sulla media Indicatore campionario: X Il campione è stato estratto da una popolazione con parametro
DettagliEsempio (Azzalini, pp. 6-15)
Inferenza statistica procedimento per indurre le caratteristiche non note di un aggregato a partire dalle informazioni disponibili su una parte di esso. Obiettivo del corso presentare la teoria ed i metodi
DettagliCenni all interpretazione di un Test d ipotesi
Cenni all interpretazione di un Test d ipotesi Quando utilizzare un test d ipotesi Fonti di variabilità nei sistemi biologici Il test d ipotesi: passaggi principali della sua effettuazione esempio interpretazione
DettagliProgramma Nazionale Esiti: quali punti di contatto con gli ESI. Marina Davoli
Programma Nazionale Esiti: quali punti di contatto con gli ESI Marina Davoli QUALITA DELLE CURE AVERE LE CURE MIGLIORI IN TERMINI DI EFFICACIA E SICUREZZA AL MINOR COSTO POSSIBILE CON LA MIGLIORE SODDISFAZIONE
Dettaglilezione 4 AA Paolo Brunori
AA 2016-2017 Paolo Brunori dove eravamo arrivati - abbiamo individuato la regressione lineare semplice (OLS) come modo immediato per sintetizzare una relazione fra una variabile dipendente (Y) e una indipendente
DettagliIL DISEGNO DELLA RICERCA
IL DISEGNO DELLA RICERCA Che cosa vuol dire? è la strategia dell intera ricerca. Anche se la demarcazione non è netta, esistono disegni a (prevalente) impostazione: campionaria sperimentali osservazionali
Dettaglimalattia ESPOSTI no malattia PERSONE SENZA MALATTIA malattia NON ESPOSTI no malattia Come schematizzare il disegno di uno studio di coorte
Come schematizzare il disegno di uno studio di coorte P O P O L A Z I O N E PERSONE SENZA MALATTIA ESPOSTI NON ESPOSTI malattia no malattia malattia no malattia Tempo Direzione dell'indagine Tasso di incidenza
DettagliDistribuzioni campionarie
1 Inferenza Statistica Descrittiva Distribuzioni campionarie Statistica Inferenziale: affronta problemi di decisione in condizioni di incertezza basandosi sia su informazioni a priori sia sui dati campionari
DettagliIntroduzione alla verifica d ipotesi
Introduzione alla verifica d ipotesi Dipartimento di Matematica Università di Roma Tor Vergata 17 dicembre 2017 Consideriamo il caso in cui la nostra variabile risposta sia continua Immaginiamo che obiettivo
DettagliMETODOLOGIA DELLA RICERCA (STATISTICA)
METODOLOGIA DELLA RICERCA (STATISTICA) Metodologia della ricerca statistica Il metodo (dal greco meta, attraverso e odos, strada ) è una maniera sistematica per ottenere qualcosa. Il metodo della scienza
DettagliMateriali & Metodi. Prof. Michele Antonello Cl Chirurgia Vascolare. Università di Padova Dir: prof. F. Grego
Materiali & Metodi Prof. Michele Antonello Cl Chirurgia Vascolare. Università di Padova Dir: prof. F. Grego Introduzione Lo scopo dei materiali e metodi è rendere lo studio riproducibile = applicabile
DettagliAlcuni aspetti chiave e preliminari:
Alcuni aspetti chiave e preliminari: Una visione d insieme La domanda dello studio I soggetti dello studio Le variabili e i metodi dello studio L ipotesi nulla e la stima della numerosità campionaria I
DettagliOGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia.
OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia. Introduzione I risultati ottenuti dall indagine precedente
DettagliSTATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE
1 STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono
DettagliNICOLE BIANQUIN Metodologia della ricerca educativa _ Nicole Bianquin _ AA
NICOLE BIANQUIN nicole.bianquin@unibg.it!" della ricerca empirica Finalizzato a osservarla senza trasformazioni Strategie e strumenti da adottare Studiare gli effetti dell introduzione di un intervento
DettagliClassificazione degli studi epidemiologici!
Classificazione degli studi epidemiologici! STUDI DESCRITTIVI - DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI - CASE REPORT/SERIES - DI PREVALENZA O TRASVERSALI STUDI ANALITICI O OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO
DettagliEBN E RICERCA 31/08/2018 EVIDENCE BASED NURSING MAICOL CARVELLO CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO «AZIENDA USL DELLA ROMAGNA»
EVIDENCE BASED NURSING EVIDENCE BASED NURSING EVIDENCE BASED NURSING EBN E RICERCA CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO «AZIENDA USL DELLA ROMAGNA» MAICOL CARVELLO Processo per mezzo del quale gli infermieri
DettagliINTRODUZIONE ALLA STATISTICA
1 / 31 INTRODUZIONE ALLA STATISTICA A.A.2017/2018 Perchè studiare la statistica 2 / 31 Le decisioni quotidiane sono spesso basate su informazioni incomplete. Perchè studiare la statistica Le decisioni
DettagliSTATISTICA A K (60 ore)
STATISTICA A K (60 ore) Marco Riani mriani@unipr.it http://www.riani.it STIMA PUNTUALE (p. 55) Il parametro è stimato con un unico valore Esempio: stima della share di un programma TV = % di spettatori
DettagliRIFICA DI IPOTESI IPOTES PE
VERIFICA DI IPOTESI PER UNA PROPORZIONE p p DATI Si suppone che da una certa popolazione sia stato estratto un campione di 300 elementi. Nel campione si osservano 3 casi di una certa malattia. Si stima
Dettagli2. Lo studio considera il periodo dal 2000 al 2014, ma le stime di ricadute al suolo di NOx (Ossido di azoto) sono riferite al solo anno 2013.
CONFERENZA STAMPA 2 1. I risultati dello studio sugli abitanti di Viggiano e Grumento Nova sono molto differenti tra i due comuni. Dato quantomeno anomalo, in un campione estremamente ravvicinato sul piano
DettagliEffettuazione di un TEST D IPOTESI. = stima del parametro di interesse calcolata sui dati campionari
Effettuazione di un TEST D IPOTESI 1. Formulazione H 0 e H 1 2. Scelta del test statistico 3. Calcolo del test statistico ˆ 0 test ES[ˆ] dove ˆ = stima del parametro di interesse calcolata sui dati campionari
DettagliBiostatistica Laurea Magistrale in Biologia
Biostatistica Laurea Magistrale in Biologia Risultati dell esame del 14 novembre 2016 Matricola Voto 738220 30 739494 30 739781 26 746395 19 752093 30 752910 25 753267 insufficiente 753284 27 754306 insufficiente
DettagliEpidemiologia. disciplina che studia la distribuzione e le cause delle malattie nell uomo
Epidemiologia disciplina che studia la distribuzione e le cause delle malattie nell uomo Epidemiologia osservazionale: epidemiologia descrittiva : lo studio della frequenza e della distribuzione geografica
DettagliLETTURA CRITICA DELLA LETTERATURA SCIENTIFICA
LA STATISTICA NELLA RICERCA Raccolta dei dati Elaborazione Descrizione Una raccolta di dati non corretta, una loro presentazione inadeguata o un analisi statistica non appropriata rendono impossibile la
DettagliLezione VIII: test. χ 2. Statistica inferenziale per variabili qualitative. Prof. Enzo Ballone. Lezione 9a- Test del chi quadrato.
Lezione VIII: χ 2 test Cattedra di Biostatistica Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi G. d Annunzio di Chieti Pescara Prof. Enzo Ballone Lezione 9a- Test del chi quadrato. Statistica
DettagliLezione 5: La Verifica delle Ipotesi Il test t
8/0/0 Lezione 5: La Verifica delle Ipotesi Il test t Sintesi della lezione Limiti del test z Il test t Confronto fra due campioni Misure indipendenti Misure ripetute 8/0/0 Il test z Limiti del test z Si
DettagliStatistica multivariata Donata Rodi 17/10/2016
Statistica multivariata Donata Rodi 17/10/2016 Quale analisi? Variabile Dipendente Categoriale Continua Variabile Indipendente Categoriale Chi Quadro ANOVA Continua Regressione Logistica Regressione Lineare
DettagliGli studi di valutazione di efficacia (ripasso)
UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE Modulo Evidence-based Medicine Gli studi di valutazione di efficacia (ripasso) Come misurare un rapporto causale? NODI METODOLOGICI TIPI DI STUDIO OSSERV.LE SPER.LE Fonti
Dettagli1. variabili dicotomiche: 2 sole categorie A e B
Variabile X su scala qualitativa (due categorie) modello di regressione: variabili quantitative misurate almeno su scala intervallo (meglio se Y è di questo tipo e preferibilmente anche le X i ) variabili
DettagliLa progettazione di un indagine statistica
Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Outline 1 L indagine campionaria 2 3 Outline 1 L indagine campionaria 2 3 L indagine campionaria [1/2] Principalmente influenzata da: tempi costi
DettagliLa valutazione dell uso dell indice di deprivazione socio-economica a livello di area negli studi ecologici su ambiente e salute
La valutazione dell uso dell indice di deprivazione socio-economica a livello di area negli studi ecologici su ambiente e salute Fabrizio Minichilli, Unità di Epidemiologia Ambientale e Registri di Patologia,
DettagliMetodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 1. L analisi statistica
Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 1 L analisi statistica Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Esempio (de Gans et al. NEJM 2002, 347: 1549-56) Esito Desametazone Trattamento
DettagliCognome e nome. 2 In uno studio viene misurata la pressione arteriosa sistolica a 5 maschi adulti, con i seguenti risultati : 129; 134; 142; 128; 146
Statistica medica. Biotecnologie mediche A.a. 2004-2005 1 Febbraio 2005 Tempo previsto 60 minuti Cognome e nome 1 Indicate a quale categoria appartengono le seguenti variabili: Nominale Ordinale Numerica
DettagliBreve ripasso di statistica
Breve ripasso di statistica D.C. Harris, Elementi di chimica analitica, Zanichelli, 1999 Capitolo 4 1 Il protocollo analitico Campionamento: 1. estrazione del campione dal lotto 2. conservazione e trasporto
DettagliSTATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE
1 STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono
DettagliRILEVAMENTO DELLA PREVALENZA
RILEVAMENTI - Servono per ottenere informazioni sulla malattia nella popolazione - I rilevamenti prevedono il conteggio dei membri di un aggregato di unità e la misura delle loro caratteristiche - In epidemiologia
DettagliCORSO INTEGRATO DI STATISTICA E INFORMATICA MEDICA
CORSO INTEGRATO DI STATISTICA E INFORMATICA MEDICA Settore Scientifico-Disciplinare: MED/01 Statistica Medica; INF/01 Informatica CFU Tot.: 5 Coordinatore: Prof. Dario Bruzzese Dip.: Sanità Pubblica.,
DettagliElementi di base su modello binomiale e modello normale
Elementi di base su modello binomiale e modello normale (alcune note) Parte 1: il modello binomiale Di fondamentale importanza nell analisi della qualità sono i modelli. I due principali modelli statistico-probablistici
Dettaglilezione 13 AA Paolo Brunori
AA 2016-2017 Paolo Brunori popolazione studiata e popolazione di interesse - popolazione studiata: popolazione da cui è stato estratto il campione - popolazione di interesse: popolazione per la quale ci
DettagliMetodi Statistici per il Management
Metodi Statistici per il Management Richiami di Inferenza Statistica Simone Borra - Roberto Rocci Indice Probabilità Variabili Casuali Metodologie dell Inferenza Statistica 2 Siano dati i seguenti elementi:
DettagliBLAND-ALTMAN PLOT. + X 2i 2 la differenza ( d ) tra le due misure per ognuno degli n campioni; d i. X i. = X 1i. X 2i
BLAND-ALTMAN PLOT Il metodo di J. M. Bland e D. G. Altman è finalizzato alla verifica se due tecniche di misura sono comparabili. Resta da comprendere cosa si intenda con il termine metodi comparabili
DettagliQuantificare la forza dell evidenza scientifica (quando i resoconti aneddotici valgono più di uno studio controllato randomizzato)
Quantificare la forza dell evidenza scientifica (quando i resoconti aneddotici valgono più di uno studio controllato randomizzato) Rubrica con metodo Epidemiol Prev Settembre- dicembre 2011 Elena Farina
DettagliIdraulica e Idrologia: Lezione 6
Idraulica e Idrologia: Lezione 6 Agenda del giorno - Eventi estremi in idrologia: legame fra magnitudo e probabilità; - Statistica e probabilità in idrologia; - Tempo di ritorno. 1 Analisi statistica di
Dettaglilezione 8 AA Paolo Brunori
AA 2016-2017 Paolo Brunori regressione multipla con n = k Immaginate di voler studiare i determinanti del voto all esame di econometria Y = β 1 X 1 + u Y i = β 1 H i + u i H=ore studiate alla settimana
DettagliSTATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE
STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono sovente
DettagliIL DISEGNO DELLO STUDIO
IL DISEGNO DELLO STUDIO Studi epidemiologici Per identificare delle cause di malattia, abbiamo bisogno di metodi e strategie che ci consentano di evidenziare delle relazioni e stabilire l esistenza di
DettagliModelli descrittivi, statistica e simulazione
Modelli descrittivi, statistica e simulazione Master per Smart Logistics specialist Roberto Cordone (roberto.cordone@unimi.it) Statistica inferenziale Cernusco S.N., giovedì 25 febbraio 2016 (9.00/13.00)
DettagliNOTE DALLE LEZIONI DI STATISTICA MEDICA ED ESERCIZI VERIFICA DI IPOTESI PER IL CONFRONTO TRA DUE PROPORZIONI
NOTE DALLE LEZIONI DI STATISTICA MEDICA ED ESERCIZI VERIFICA DI IPOTESI PER IL CONFRONTO TRA DUE PROPORZIONI IL PROBLEMA Si vuole verificare se un nuovo trattamento per la cura dell otite è più efficace
DettagliIntervallo di confidenza
Intervallo di confidenza Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona campione inferenza popolazione Media Riportare sempre anche Stima puntuale di µ la deviazione standard Media,
DettagliUniversità di Pavia Econometria. Richiami di Statistica. Eduardo Rossi
Università di Pavia Econometria Richiami di Statistica Eduardo Rossi Università di Pavia Campione casuale Siano (Y 1, Y 2,..., Y N ) variabili casuali tali che le y i siano realizzazioni mutuamente indipendenti
DettagliINTRODUZIONE ALLA STATISTICA PER LA RICERCA IN SANITA
INTRODUZIONE ALLA STATISTICA PER LA RICERCA IN SANITA IRCBG 19027 Modulo Dal campione alla popolazione: l'inferenza e l'intervallo di confidenza IRCCS Burlo Garofolo Formazione, Aula A via dell Istria
Dettagli