La scelta razionale del consumatore
|
|
- Carlotta Palmisano
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 2 La scelta razionale del consumatore Selezione di Diapositive per il Corso di MICROECONOMIA (III Canale P-Z) 2 Semestre 2019 Prof. Carlo Pietrobelli carlo.pietrobelli@uniroma3.it 1
2 Quattro elementi chiave per la scelta del consumatore il reddito del consumatore i prezzi dei beni le preferenze del consumatore l ipotesi che il consumatore massimizzi la propria utilità carlo.pietrobelli@uniroma3.it 2
3 Teoria della scelta razionale del consumatore Semplifichiamo il problema immaginando solo due beni. Scelta della combinazione dei due beni (del paniere ) da acquistare, attraverso un procedimento di massimizzazione soggetta a vincoli Scomponiamo logicamente il problema tra: 1. scelta della combinazione di acquisti migliore 2. tra le combinazioni possibili esaminiamo anzitutto l ambito delle combinazioni possibili (tra le quali si può scegliere con il reddito a disposizione), cioè il problema 2. carlo.pietrobelli@uniroma3.it 3
4 Figura 3.1: Due panieri di beni Flussi 4
5 Film La linea di bilancio Supponiamo che uno studente abbia a disposizione 50 euro alla settimana da spendere per pasti o film, e inoltre che: il prezzo di un pasto sia 5 euro Il prezzo di un film sia 10 euro. Il reddito e i prezzi determinano le combinazioni dei due beni che il consumatore può acquistare. La linea di bilancio definisce l insieme dei panieri che il consumatore può acquistare spendendo completamente il proprio reddito.. separa ciò che si può acquistare da ed il paniere H (2,2)? ciò che non si può acquistare A B H C D Pasti G E F Cosa indica il paniere G (8,4)?
6 Film La linea di bilancio (calcolata analiticamente) R = Q F. P F + Q P. P P R = reddito disponibile Q e P= quantità e prezzi di film e pasti (F e P) per disegnare il grafico è utile questa espressione equivalente: Q F = R/P F - (P P / P F ) Q P -P P / P F =inclinazione del vincolo di bilancio (prezzo relativo, o costo opportunità) A B G C D H E F Pasti 6
7 Figura 3.2: Vincolo di bilancio M=100 P a = 5 P c = 10 M = Q a * P a + Q c * P c -(M/P c )/(M/P a ) = - P a / P c carlo.pietrobelli@uniroma3.it 7
8 Film Vincolo di Bilancio: Un aumento del prezzo dei pasti Un aumento del prezzo dei pasti sposta la linea di bilancio da BL 0 a BL 1 poiché (P P /P F ) L aumento del prezzo dei pasti riduce il potere d acquisto del consumatore per acquistare pasti ma anche per acquistare film... (quale effetto netto?) BL 1 BL 0 Pasti L intercetta verticale rimane la stessa, cambia l intercetta orizzontale carlo.pietrobelli@uniroma3.it 8
9 Un aumento del Reddito da $150 a $300 Numero di Film al mese 30 p F = 10 p C = 30 rette parallele (il prezzo relativo non è cambiato) Numero di Concerti al mese carlo.pietrobelli@uniroma3.it 9
10 SPOSTAMENTI DEL VINCOLO DI BILANCIO DOVUTI A UNA VARIAZIONE DEL REDDITO Quando il reddito aumenta, il vincolo di bilancio si sposta parallelamente verso destra Quando il reddito diminuisce, il vincolo di bilancio si sposta parallelamente verso sinistra Dunque le variazioni del reddito non modificano la pendenza del vincolo di bilancio carlo.pietrobelli@uniroma3.it 10
11 Figura 3.5: L effetto di una riduzione del reddito (da 100 a 50) carlo.pietrobelli@uniroma3.it 11
12 Seconda parte del problema: un modello delle preferenze del consumatore Le preferenze del consumatore illustrano le modalità con le quali egli ordina i panieri di beni (confronta la loro desiderabilità) Un ordinamento di preferenze è uno schema attraverso il quale il consumatore ordina tutti i possibili panieri secondo le sue preferenze carlo.pietrobelli@uniroma3.it 12
13 Seconda parte del problema: un modello delle preferenze del consumatore Assiomi (assunzioni) sulle preferenze per essere in grado di formulare un ordinamento delle preferenze -: 1. Completezza: il consumatore è sempre in grado di classificare tutte le possibili combinazioni di beni (l ordinamento delle preferenze) 2. Transitività: se il consumatore preferisce il paniere A al paniere B e il paniere B al paniere C, allora preferirà sempre il paniere A al paniere C. (coerenza) 3. Non sazietà o monotonicità: a parità di condizioni, il consumatore preferisce avere quantità maggiori di un determinato bene. 4. Continuità: piccoli cambiamenti delle quantità disponibili di un bene, non modificano le preferenze in modo improvviso 5. Convessità: le combinazioni di beni intermedie sono preferite a quelle estreme. (preferenza per la varietà) 13
14 Un modello delle preferenze del consumatore b a c Ipotizziamo che un consumatore preferisca avere di più che avere di meno ( non sazietà ) Immaginate che un consumatore si trovi nel punto a : il consumatore preferirebbe trovarsi in un punto più a nord-est, per esempio c allo stesso modo preferirebbe stare in a rispetto a tutti i punti a sud-ovest come b Quantità di pasti 14
15 Un modello delle preferenze del consumatore d regione dominata b a regione preferita c e a è preferito rispetto a tutti i punti nella regione dominata ma il consumatore preferirà qualsiasi punto nella regione preferita rispetto ad a punti come d o e implicano una maggior quantità consumata di un bene ma minore dell altro, rispetto al paniere a. Come si fa a scegliere tra a e d oppure e? Quantità di pasti 15
16 Un modello delle preferenze del consumatore U 2 a U 2 Quantità di pasti Una curva di indifferenza come U 2 U 2 mostra tutti i panieri dei due beni che danno al consumatore una stessa utilità totale o anche i panieri tra i quali il consumatore è indifferente la pendenza della curva è negativa (data la precedente ipotesi di non sazietà ) la curva diventa sempre più piatta sul lato destro del grafico ( convessità delle preferenze ) le curve di indifferenza non possono intersecarsi (per l ipotesi di coerenza delle preferenze) La curva di indifferenza rappresenta il luogo geometrico dei panieri tra i quali il consumatore è indifferente 16
17 x Proprietà delle curve di indifferenza I 1 I 2 I 3 I 4 D A. C. B pasti y Curve di indifferenza più lontane indicano maggiore utilità pendenza negativa: la curva I 2 non può non passare per i quadranti x e y (ipotesi di non sazietà) due curve non possono intersecarsi; il consumatore sarebbe indifferente tra A e B e tra A e C: ma NON può essere anche indifferente tra B e C senza essere incoerente. L inclinazione della curva di indifferenza è il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS) = Q F / Q P (decrescente) (saggio al quale il consumatore razionale è disposto a scambiare un bene con l altro) la curva diventa sempre più piatta sul lato destro del grafico (per l ipotesi di convessità e non sazietà delle preferenze) 17
18 Curve di indifferenza per ogni paniere passa una curva di indifferenza 18
19 Figura 3.12: Due curve di indifferenza non si intersecano mai 19
20 Figura 3.14: Saggio marginale di sostituzione (MRS) Il saggio marginale di sostituzione (MRS) è il saggio al quale il consumatore è disposto a sostituire una piccola quantità del bene misurato sull asse verticale in cambio di una piccola quantità aggiuntiva del bene misurato sull asse orizzontale Il saggio marginale di sostituzione corrisponde all inclinazione (in valore assoluto) della curva di indifferenza carlo.pietrobelli@uniroma3.it 20
21 Figura 3.15: Saggio marginale di sostituzione decrescente Quanto più cibo ha a disposizione il consumatore, maggiore è la quantità alla quale sarà disposto a rinunciare in cambio di 1 unita aggiuntiva di alloggio MRS rispettivamente = 3, 1, 1/4 carlo.pietrobelli@uniroma3.it 21
22 Curve di indifferenza e preferenze individuali MRS di patate/riso < per Teresa che per Marianna A Teresa piacciono relativamente di più le patate che il riso Come rappresentare un ipotesi di sazietà? carlo.pietrobelli@uniroma3.it 22
23 U 1 B U 2 La scelta del consumatore Il consumatore sceglie il miglior paniere ammissibile utilizzando le curve di indifferenza e la linea di bilancio U 3 C D BL E U 1 U 3 U 2 Il punto di ottimo è C, punto in cui la linea di bilancio è tangente alla più esterna tra le curve di indifferenza Il paniere D non è ammissibile I panieri B ed E si potrebbero acquistare, ma darebbero una minore utilità in quanto appartengono a una più bassa curva di indifferenza Quantità di pasti 23
24 U 3 U 2 U 1 Proprietà dell equilibrio B C E BL Mediante l analisi costi-benefici U 3 U 2 U 1 Quantità di pasti Il punto di ottimo è C, punto in cui la linea di bilancio è tangente alla più esterna tra le curve di indifferenza SMS = Q F / Q P = - P P / P F in B accade che: SMS > - P P / P F il consumatore valuta un pasto (P) più di quanto lo valuti il mercato, quindi cede F e aumenta il consumo di P Valuta il beneficio (relativo) di film rispetto al suo costo opportunità (-Pp/Pf) in E accade il contrario: SMS < - P P / P F : il consumatore valuta P meno di quanto lo valuti il mercato, quindi cede P ed aumenta il consumo di F 24
25 Film Proprietà dell equilibrio (2) SMS = Q F / Q P U 1 U 2 B C in B accade che: SMS > - P P / P F il consumatore valuta P più di quanto lo valuti il mercato (prezzi relativi), quindi cede F e aumenta il consumo di P in E accade il contrario: SMS < - P P / P F E - P P / P F Pasti 25
26 Figura 3.19: Il paniere migliore nel caso di sostituti perfetti
27 GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI DI PREZZO SUL CONSUMO La curva prezzo-consumo per l abitazione rappresenta i panieri ottimali corrispondenti a tutti i possibili prezzi dell abitazione, tenendo fissi il reddito e i prezzi degli altri beni Dalla curva prezzo-consumo si può ottenere la curva di domanda individuale per l abitazione Le curve di domanda individuale sono diverse a seconda delle preferenze del consumatore carlo.pietrobelli@uniroma3.it 27
28 Figura 4.1: Curva Prezzo-Consumo Prezzo dell abitazione ( /m 2 ) Quantita di abitazione domandata (m 2 /settimana 24 2, carlo.pietrobelli@uniroma3.it 28
29 Figura 4.2: Curva di domanda individuale del consumatore Prezzo dell abitazione ( /m 2 ) Quantita di abitazione domandata (m 2 /settimana 24 2, carlo.pietrobelli@uniroma3.it 29
30 L effetto di una variazione del reddito del consumatore Una variazione del reddito del consumatore sposta la linea di bilancio senza cambiarne la pendenza La variazione delle quantità consumate dipenderà dalla natura dei due beni Se all aumentare del reddito il consumatore acquista una quantità maggiore del bene x, allora x è un bene normale e la curva di Engel è crescente Se all aumentare del reddito il consumatore acquista una quantità minore del bene x, allora x è un bene inferiore e la curva di Engel è decrescente Un bene può essere normale per bassi livelli di reddito, inferiore per livelli di reddito più elevati carlo.pietrobelli@uniroma3.it 30
31 Film Beni normali BL 1 U 2 U 1 Quando entrambi i beni sono NORMALI, un aumento del reddito comporta la scelta di un nuovo paniere nel punto C': BL 0 C C' U 2 La quantità scelta di ognuno dei beni aumenta. Tuttavia, il consumo di film aumenta (in %) di più: film è un bene superiore per il consumatore U 1 Pasti carlo.pietrobelli@uniroma3.it 31
32 Film Un bene inferiore e un bene normale BL 1 U 1 U2 Se i pasti fossero un bene inferiore, un aumento del reddito comporterebbe uno spostamento da C a C'. BL 0 C' La quantità di film aumenta ma quella di pasti diminuisce C U 2 U 1 CC è il sentiero di espansione reddito-domanda Pasti carlo.pietrobelli@uniroma3.it 32
33 BENI NORMALI E BENI INFERIORI Se all aumentare del reddito il consumatore acquista una quantità maggiore del bene x, allora x è un bene normale e la curva di Engel è crescente Se all aumentare del reddito il consumatore acquista una quantità minore del bene x, allora x è un bene inferiore e la curva di Engel è decrescente Un bene può essere normale per bassi livelli di reddito, inferiore per livelli di reddito più elevati carlo.pietrobelli@uniroma3.it 33
34 Figura 4.3: Curva reddito-consumo o sentiero di espansione del reddito indica i panieri ottimali corrispondenti a tutti i possibili livelli del reddito tenendo fissi i prezzi dei beni carlo.pietrobelli@uniroma3.it 34
35 Figura 4.4: Curva di Engel individuale del consumatore mette in relazione i vari livelli del reddito con il consumo di abitazione carlo.pietrobelli@uniroma3.it 35
36 Tabella 4.3: Composizione della spesa mensile in Italia.. La % delle spese alimentari rispetto al reddito è tanto maggiore quanto minore è il reddito carlo.pietrobelli@uniroma3.it 36
37 Film Un aumento del prezzo dei pasti (1) Un aumento del prezzo dei pasti sposta la linea di bilancio da BL 0 a BL 1 BL 1 BL 0 Pasti L aumento del prezzo riduce il potere d acquisto. carlo.pietrobelli@uniroma3.it 37
38 Film Un aumento del prezzo dei pasti (2) U 1 U 2 Il consumatore si sposta dal punto C al punto E diminuendo la quantità acquistata di pasti. C E U 2 BL 1 U 1 BL 0 Pasti Replicando questo esercizio con diversi livelli del prezzo dei pasti siamo in grado di individuare la curva di domanda individuale. carlo.pietrobelli@uniroma3.it 38
39 EFFETTO DI REDDITO ED EFFETTO DI SOSTITUZIONE L effetto dell aumento del prezzo di un bene è duplice diminuisce il potere d acquisto del consumatore poiché egli può acquistare una minore quantità di beni (effetto reddito) varia il prezzo relativo dei beni in quanto il bene il cui prezzo è aumentato costa di più relativamente a tutti gli altri beni (effetto sostituzione) carlo.pietrobelli@uniroma3.it 39
40 Film Effetto reddito ed effetto sostituzione H U 2 Aumenta il prezzo dei pasti = (BL 0 si sposta a BL 1 ) Il consumatore si sposta dal punto C al punto E U 1 E D C U 2 L ipotetica linea di bilancio HH ha la stessa pendenza del NUOVO prezzo relativo ed è tangente alla VECCHIA curva di indifferenza (cioè consente l acquisto di un paniere equivalente al paniere iniziale, non varia il reddito reale ma solo il prezzo relativo) H U 1 BL 1 BL 0 Pasti 40
41 Film L effetto sostituzione H U 1 U 2 D C L EFFETTO SOSTITUZIONE è il passaggio da C a D lungo la U 2 U 2 E sempre negativo Un aumento del prezzo relativo dei pasti comporta sempre una diminuzione della quantità domandata di pasti E U 2 H U 1 BL 1 BL 0 Pasti 41
42 Film H U 1 U 2 L effetto reddito D C E H U 2 U 1 L EFFETTO REDDITO è associato allo spostamento da D a E riflette la riduzione del reddito reale, a parità di prezzo relativo e può essere positivo (aumento Qd) o negativo a seconda che il bene sia inferiore o normale BL 1 BL 0 Pasti 42
43 EFFETTO DI REDDITO ED EFFETTO DI SOSTITUZIONE Per i beni normali l effetto reddito opera sempre in direzione opposta rispetto alla variazione del prezzo; Per i beni inferiori invece agisce nella stessa direzione rispetto alla variazione del prezzo L effetto sostituzione, al contrario, agisce sempre in senso inverso rispetto alla variazione del prezzo carlo.pietrobelli@uniroma3.it 43
44 Effetto complessivo di una variazione del prezzo sulla quantità domandata = Effetto sostituzione + Effetto reddito 44
45 Figura 4.6: Effetto totale di un aumento di prezzo 45
46 Figura 4.7: L effetto reddito e l effetto sostituzione carlo.pietrobelli@uniroma3.it 46
47 Figura 4.8: L effetto reddito e l effetto sostituzione per un bene inferiore carlo.pietrobelli@uniroma3.it 47
48 Figura 4.5: Curva di Engel per i beni normali e per i beni inferiori carlo.pietrobelli@uniroma3.it 48
49 Figura 4.9: La curva di domanda per un bene di Giffen 49
50 EFFETTO DI REDDITO ED EFFETTO DI SOSTITUZIONE (BENI DI GIFFEN) Se l effetto reddito è tale da più che compensare l effetto di sostituzione, allora l effetto totale della riduzione (aumento) del prezzo del bene conduce ad una riduzione (aumento) nella quantità consumata di quel bene Affinché un bene sia di Giffen, oltre che inferiore esso deve anche rappresentare una quota consistente della spesa complessiva del consumatore La curva di domanda per questi beni, che peraltro molto difficilmente trovano riscontro nella realtà, è inclinata positivamente carlo.pietrobelli@uniroma3.it 50
51 Film Prezzo RICAPITOLANDO: Dalla teoria della scelta del consumatore alla Curva di domanda individuale U 1 U 2 U 3 U 4 P A A B P B P C C A B C Q A Q B Q C Quantità P P diminuisce Q A Q B Q C Pasti carlo.pietrobelli@uniroma3.it 51
52 DOMANDA DI MERCATO: L AGGREGAZIONE DELLE CURVE DI DOMANDA INDIVIDUALI La curva di domanda di mercato è pari alla somma orizzontale delle curve di domanda individuali La curva di domanda di mercato si ottiene sommando le quantità domandate dai singoli consumatori in corrispondenza di tutti i possibili livelli di prezzo carlo.pietrobelli@uniroma3.it 52
53 Dalla Curva di domanda individuale alla Curva di domanda di mercato 53
54 Figura 2.12: Rappresentazione grafica della curva di domanda P=10-Q D e della curva di offerta P=2+3Q S carlo.pietrobelli@uniroma3.it 54
55 Figura 3.20: Un programma con carta acquisti confrontato con un programma con sussidi in denaro 55
56 Figura 3.21: Caso in cui la carta acquisti e i sussidi in denaro generano differenti risultati carlo.pietrobelli@uniroma3.it 56
57 ELASTICITÀ DELLA DOMANDA RISPETTO AL PREZZO L elasticità della domanda al proprio prezzo misura la variazione percentuale della quantità domandata in seguito ad una variazione dell 1% per cento del prezzo del bene: QQ Q P PP P Q L elasticità non corrisponde all inclinazione della curva di domanda la quale, invece, è pari al rapporto tra le variazioni assolute del prezzo e della quantità Al contrario, l elasticità corrisponde al rapporto tra le variazioni relative (o percentuali) di quantità e prezzi carlo.pietrobelli@uniroma3.it 57
58 ELASTICITÀ DELLA DOMANDA RISPETTO AL PREZZO Quando una variazione percentuale del prezzo dell 1% per cento conduce ad una variazione percentuale della quantità domandata maggiore dell 1% per cento, allora la domanda di quel bene si definisce elastica ( < -1) minore dell 1% per cento, allora la domanda di quel bene si definisce rigida, (-1< 0) esattamente pari all 1% per cento, allora la domanda di quel bene si definisce unitaria ( = -1) carlo.pietrobelli@uniroma3.it 58
59 Figura 4.19: Tre categorie di elasticità rispetto al prezzo 59
60 Figura 4.20: Metodo della pendenza in un punto Ɛ= q/ p*p/q = =p/q*1/pendenza 2/-2*12/4= -3 carlo.pietrobelli@uniroma3.it 60
61 ELASTICITÀ DELLA DOMANDA RISPETTO AL PREZZO L elasticità della domanda non è mai positiva. Per convenzione, tuttavia, spesso si considera il valore assoluto, e quindi positivo, dell elasticità Per una curva di domanda lineare, l elasticità della domanda è diversa in ogni suo punto e diminuisce, variando da infinito a zero muovendosi verso il basso I casi estremi sono quelli di una curva di domanda perfettamente elastica e di una curva di domanda perfettamente rigida carlo.pietrobelli@uniroma3.it 61
62 Figura 4.21: Due importanti casi estremi 62
63 Figura 4.22: L elasticità è indipendente dall unità di misura carlo.pietrobelli@uniroma3.it 63
64 Figura 4.23: Effetto di una riduzione di prezzo sulla quantità totale Ɛ= q/ p*p/q = 2/-2*12/4= -3 G > E (20>8) Domanda elastica, conviene ridurre il prezzo carlo.pietrobelli@uniroma3.it 64
65 Figura 4.24: Elasticità della domanda e spesa totale La spesa totale è pari al prodotto tra prezzo e quantità, ovvero Spesa totale = P Q Cosa accade alla spesa totale se il prezzo varia? Se il valore assoluto dell elasticità è maggiore di uno, allora una riduzione del prezzo conduce ad un aumento del ricavo totale ed anche un aumento del prezzo conduce ad una riduzione del ricavo totale Se il valore assoluto dell elasticità è minore di uno, allora una riduzione (aumento) del prezzo conduce ad un riduzione (aumento) del ricavo totale La spessa totale è massima quando l elasticità è unitaria carlo.pietrobelli@uniroma3.it 65
66 DETERMINANTI DELL ELASTICITÀ DELLA DOMANDA RISPETTO AL PREZZO Alcuni tra gli elementi più importanti nel determinare l elasticità della domanda sono i seguenti: possibilità di sostituzione del bene quota di reddito assorbita dal bene (minore quota, minore effetto reddito, minore elasticità). direzione dell effetto di reddito (rafforza l effetto sostituzione per un bene normale, lo riduce per un bene inferiore). periodo di tempo di riferimento (breve/lungo). (Nel breve periodo difficile modificare il consumo) carlo.pietrobelli@uniroma3.it 66
67 Figura 4.26: L elasticità rispetto al prezzo nel lungo periodo è maggiore che nel breve periodo Vediamo l effetto di una variazione dell offerta di benzina. Nel lungo periodo i consumatori hanno più tempo per adattarsi, cambiare auto, usare la metro, car-sharing, ecc. La curva di domanda è più elastica carlo.pietrobelli@uniroma3.it 67
68 LEGAME TRA DOMANDA DI MERCATO E REDDITO La domanda di mercato, oltre che dal prezzo del bene, dipende anche dal reddito dei consumatori La distribuzione del reddito tra i consumatori può influenzare la domanda di mercato Se esiste una relazione stabile tra il reddito aggregato e la quantità domandata dal mercato, allora si può costruire un curva di Engel per l intero mercato carlo.pietrobelli@uniroma3.it 68
69 ELASTICITÀ DELLA DOMANDA DI MERCATO RISPETTO AL REDDITO Se esiste una curva di Engel di mercato stabile è possibile definire l elasticità della domanda rispetto al reddito: QQ Q Y YY Y Q carlo.pietrobelli@uniroma3.it 69
70 Figura 4.30: Curve di Engel per diversi tipi di beni 70
71 ELASTICITÀ INCROCIATA DELLA DOMANDA RISPETTO AL PREZZO La domanda di mercato, oltre che dal prezzo del bene e dal reddito dei consumatori, dipende anche dai prezzi dei beni ad esso correlati L elasticità incrociata della domanda rispetto al prezzo misura la variazione percentuale della quantità domandata di un bene, in seguito alla variazione dell 1% per cento del prezzo di un altro bene QQ Q P X X XZ XZ PP P Q Z Z Z X carlo.pietrobelli@uniroma3.it 71
72 L APPROCCIO DELLA FUNZIONE DI UTILITÀ Una funzione di utilità assegna un numero a ciascun paniere in modo tale che ai panieri giudicati migliori venga assegnato un numero più elevato rispetto ai panieri giudicati inferiori Una funzione di utilità è analoga a una mappa di curve di indifferenza poiché entrambe forniscono una descrizione completa dell ordinamento delle preferenze del consumatore carlo.pietrobelli@uniroma3.it 72
73 L APPROCCIO DELLA FUNZIONE DI UTILITÀ L utilità è un concetto ordinale e non cardinale Differenze nella grandezza dell utilità non hanno alcuna interpretazione di per sè stesse L utilità tra individui diversi non è in alcun modo comparabile Qualsiasi trasformazione di una funzione di utilità che preservi l ordinamento originale dei panieri è una rappresentazione altrettanto buona delle preferenze quanto la rappresentazione originaria carlo.pietrobelli@uniroma3.it 73
74 L APPROCCIO DELLA FUNZIONE DI UTILITÀ L utilità marginale (MU) di un bene è l utilità addizionale che il consumatore ottiene dal consumo di una unità addizionale di quel bene, quando il consumo di tutti gli altri beni del suo paniere rimane costante La pendenza di una curva di indifferenza risulta pari al rapporto, in valore assoluto, tra le utilità marginali dei beni: MU MU A C Dunque, in corrispondenza del paniere ottimale: C A MU MU C A P P C A carlo.pietrobelli@uniroma3.it 74
75 Figura A.3.2: L utilità lungo una curva di indifferenza rimane costante
76 . ALTRE SLIDES 76
77 SOLUZIONI D ANGOLO In alcuni casi non esiste un punto di tangenza tra vincolo di bilancio e curva di indifferenza In questo caso il MRS è sempre superiore o inferiore rispetto alla pendenza del vincolo La soluzione ottima prevede che il consumatore consumi solo uno dei due beni Le soluzioni d angolo si verificano più spesso per i beni altamente sostituibili
78 Figura 3.18: Soluzione d angolo. Quando il MRS tra alloggio e cibo è sempre inferiore alla pendenza del vincolo, la scelta migliore è quella di acquistare solo cibo
79 Figura A.3.1: Curve di indifferenza per la funzione di utilità U=CA
80 Figura A.3.5: Curve di indifferenza per la funzione di utilità U(X,Y)=(2/3)X + 2Y
81 Figura A.3.6: Paniere ottimale per U=XY, Px=4, Py=2 e M=40
La scelta razionale del consumatore
2 La scelta razionale del consumatore Selezione di Diapositive per il Corso di MICROECONOMIA (III Canale P-Z) 2 Semestre 2019 Prof. Carlo Pietrobelli carlo.pietrobelli@uniroma3.it 1 Quattro elementi chiave
DettagliCapitolo 3 La scelta razionale del consumatore. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore L'INSIEME OPPORTUNITÁ E IL VINCOLO DI BILANCIO Un paniere di beni rappresenta una combinazione di beni o servizi Il vincolo di bilancio o retta di bilancio
DettagliCapitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI DI PREZZO La curva prezzo-consumo per l abitazione rappresenta i panieri ottimali corrispondenti a tutti i possibili prezzi
DettagliCapitolo 3 La scelta razionale del consumatore
Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore OBIETTIVI Comprendere il meccanismo decisionale che genera la domanda : Tracciare il vincolo di bilancio del consumatore Costruire la curva di indifferenza
DettagliDomanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4)
Domanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4) GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI DI PREZZO: CURVE PREZZO CONSUMO La curva prezzo-consumo per l abitazione rappresenta i panieri ottimali corrispondenti
DettagliCapitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato
Capitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato OBIETTIVI Valutare come della variazione del prezzo di un bene o variazioni del reddito influenzano la scelta del consumatore. Costruire la curva di
DettagliCapitolo 3 La scelta razionale del consumatore
Capitolo 3 La scelta razionale del consumatore Il comportamento del consumatore Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento del consumatore 1. Le preferenze del consumatore 2. I vincoli
DettagliCapitolo 5 La teoria della scelta del consumatore e la domanda
Capitolo 5 La teoria della scelta del consumatore e la domanda Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia,, cap.5 McGraw-Hill, 00 Il
DettagliCONSUMO. 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS)
CONSUMO 1. Le Preferenze del Consumatore 2. Curve di Indifferenza 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS) 4. La Funzione di Utilità Utilità Marginale e Utilità Marginale Decrescente Utilità Marginale
DettagliCapitolo 6 La teoria della scelta del consumatore e la domanda
Capitolo 6 La teoria della scelta del consumatore e la domanda Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia,, cap.5 McGraw-Hill, 2001
DettagliIl comportamento del consumatore
Unità 1 Il comportamento del consumatore 1 Definizione La teoria del consumatore analizza il comportamento del consumatore teso ad ottenere la massima utilità in presenza di un vincolo di bilancio 2 Preferenze
DettagliCapitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato COSA ABBIAMO FATTO FINORA CONCETTI INTRODUTTIVI LA SCELTA RAZIONALE DEL CONSUMATORE (vincolo di bilancio, curve di indifferenza, funzione di utilità,
DettagliTeoria del consumo (1)
Teoria del consumo (1) Postulato del confronto (o della completezza delle preferenze) Dati due panieri qualsiasi, il consumatore è sempre in grado di dire se un paniere è preferito, indifferente o non
DettagliLA SCELTA DEL PANIERE MIGLIORE
LA SCELTA DEL PANIERE MIGLIORE Il consumatore sceglie il paniere di consumo in corrispondenza del quale la curva di indifferenza è tangente al vincolo di bilancio Di conseguenza la condizione di ottimo
DettagliIntroduzione. Teoria della scelta del consumatore. Modello di scelta del consumatore
Introduzione Teoria della scelta del consumatore Modello di scelta del consumatore Come il consumatore formula i piani di scelta ottima di consumo? E come varia questa scelta al variare dei Prezzi e del
DettagliCurve di indifferenza Curve di indifferenza regolari o well-behaved Saggio Marginale di Sostituzione (SMS) La curva Prezzo-consumo
Curve di indifferenza. La curva di indifferenza rappresenta l insieme delle combinazioni di due beni x1 e x2 che generano lo stesso livello di soddisfazione. In assenza di assunzioni particolari sul sistema
DettagliLa teoria delle scelte del consumatore
La teoria delle scelte del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive come i consumatori distribuiscono i propri redditi tra differenti beni e servizi per massimizzare il proprio benessere.
DettagliLa Teoria della Domanda e comportamento del consumatore
La Teoria della Domanda e comportamento del consumatore Il comportamento del consumatore Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento del consumatore 1. Le preferenze del consumatore 2.
DettagliIl comportamento del consumatore
Capitolo 3 Il comportamento del consumatore A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 3-1 La Teoria del consumo Due ipotesi fondamentali nello studio del comportamento del consumatore: 1. Massimizzazione dell'utilità
DettagliPreferenze del consumatore. Assiomi Utilità totale e marginale Curva di indifferenza: pendenza e posizione nel piano
Preferenze del consumatore Assiomi Utilità totale e marginale Curva di indifferenza: pendenza e posizione nel piano Le preferenze del consumatore Dobbiamo capire perché la domanda individuale e quella
DettagliLe preferenze del consumatore e il concetto di utilita
Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di studi CLEA Anno accademico 2012/13 Le preferenze del consumatore e il concetto di utilita Ornella Wanda Maietta maietta@unina.it Sommario 1. Rappresentazione
DettagliCorso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a.
Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini - a.a. 2014-2015 SECONDA LEZIONE 38 MARZO 2015 2016 L EQUILIBRIO DEL
DettagliCapitolo 3. Il comportamento del consumatore
Capitolo 3 Il comportamento del consumatore La funzione di Utilità totale Proprietà: Funzione crescente Funzione concava U=U(C,V) Slide 2 Utilità Totale funzione di utilità totale Cibo Slide 3 Funzione
DettagliIl comportamento del consumatore
Capitolo 3 Il comportamento del consumatore A.A. 2008-2009 Microeconomia - Cap. 3 Questo file (con nome cap_03.pdf) può essere scaricato da www.klips.it siti e file Provvisoriamente anche da web.econ.unito.it/terna/micro/
DettagliLezioni di Economia Politica
Università degli Studi di Roma TRE - Dipartimento di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica Le scelte e l equilibrio del consumatore Giovanni Nicola De Vito Le scelte del consumatore Il consumatore
DettagliEconomia Politica Lezione 5
Economia Politica Lezione 5 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it World Press Photo 2008 http://it.youtube.com/watch?v=7l4c4bxj6fk&feature=related Il consumatore Le dotazioni alternative tra cui
DettagliLe scelte di consumo, il vincolo di bilancio
Le scelte di consumo, il vincolo di bilancio 1 Le scelte di consumo Due assunzioni fondamentali: i consumatori ricevono soddisfazione dall acquisto di beni e servizi i consumatori si presentano sul mercato
DettagliSommario. Preferenze del consumatore Vincoli di bilancio Scelte del consumatore Utilità marginale e scelta del. consumatore
Sommario La teoria delle scelte del consumatore Preferenze del consumatore Vincoli di bilancio Scelte del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive
DettagliIl comportamento del consumatore
Capitolo 3 Il comportamento del consumatore.. 2004-2005 Microeconomia - Cap. 3 Questo file per Power Point (visibile anche con OpenOffice ) siti e file può essere scaricato da web.econ.unito.it/terna/micro/
DettagliSommario. Preferenze del consumatore Vincoli di bilancio Scelte del consumatore Utilità marginale e scelta del. consumatore
La teoria delle scelte del consumatore Sommario Preferenze del consumatore Vincoli di bilancio Scelte del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive
DettagliECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)
ESERCIZIO n. 1 - Scelte di consumo (scelta ottimale, variazione di prezzo, variazione di reddito) Un consumatore ha preferenze rappresentate dalla seguente funzione di utilità: a) Determinare la scelta
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 5 Le preferenze del consumatore Lezione 5: le preferenze del consumatore Slide 1 Il vincolo di bilancio individua tutti i panieri di beni (q 1 e q 2 ) accessibili dato
Dettagli1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene x e il bene y rappresenta:
Esercitazione 3 del 14 marzo 20117 Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene e il bene rappresenta: a) Il rapporto tra il prezzo del bene e
DettagliTutte le precedenti sono vere Esercitazione 24 marzo 2010
Al paniere costituito da (4 pizze, 8 birre) corrispondono un utilità marginale delle pizze pari a 14 e una utilità marginale delle birre pari a 12. Il prezzo delle pizze è 7 euro; ogni birra costa 6 euro.
DettagliIl comportamento del consumatore
Il comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio La scelta del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore 1 L obiettivo è quello di descrivere come i consumatori
DettagliIl comportamento del consumatore
Il comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio La scelta del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore 1 L obiettivo è quello di descrivere come i consumatori
DettagliDOMANDA. (p 1., m) x 2., p 2
DOMANDA Funzione di domanda: esprime la quantità ottima di ciascun bene chiesta da un consumatore in funzione dei prezzi di mercato e del reddito x 1 = x 1 (p 1, p 2, m) x 2 = x 2 (p 1, p 2, m) Come cambia
DettagliFUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3)
FUNZIONE DI UTILITÀ CURVE DI INDIFFERENZA (Cap. 3) Consideriamo un agente che deve scegliere un paniere di consumo fra quelli economicamente ammissibili, posto che i beni di consumo disponibili sono solo
DettagliDomanda individuale e di mercato
Domanda individuale e di mercato Domanda individuale e di mercato Effetto reddito ed effetto sostituzione La domanda di mercato Il surplus del consumatore 1 La domanda individuale EFFETTO DELLE VARIAZIONI
DettagliEsonero di Microeconomia 06/04/17 VERSIONE A
Esonero di Microeconomia 06/04/17 VERSIONE A Testo domanda 1 (fino a 12 punti): Considerate le seguenti funzioni di domanda e di offerta: Q =450 20P Q = 40P 150 a. determinare il prezzo e la domanda di
DettagliEsercitazione 3-19 marzo 2018
MICROECONOMIA (F-N) Novelli Giacomo giacomo.novelli4@unibo.it Ricevimento: lunedì, 13-14:30, aula tutor, Strada Maggiore 45 Esercitazione 3-19 marzo 2018 ESERCIZI Esercizio 1 Un consumatore ha la seguente
DettagliECONOMIA Sanna-Randaccio (Lez 3) Scelta del Consumatore
ECONOMIA Sanna-Randaccio (Lez 3) Scelta del Consumatore ) Oggetto della scelta del consumatore Panieri di beni (caso con due beni) ) Quali sono le alternative disponibili Vincolo di bilancio, Retta di
Dettagli1. TEORIA DEL CONSUMATORE
. TEORIA DEL CONSUMATORE ~ 9 ~ ~ 0 ~ Domande a risposta aperta D. Definire gli assiomi della teoria del consumatore. RD. Gli assiomi della teoria del consumatore sono: a) Completezza: un consumatore può
DettagliECONOMIA Sanna-Randaccio (Lez 2) Scelta del Consumatore (continua)
ECONOMIA Sanna-Randaccio (Lez 2) Scelta del Consumatore (continua) 3) Quale è la migliore tra le alternative disponibili Ordinamento di preferenza del consumatore (assiomi sulle preferenze) 4) Funzione
DettagliEconomia dell Ambiente Francesca Sanna-Randaccio Lezione 2
Economia dell Ambiente Francesca Sanna-Randaccio Lezione 2 Domanda individuale (deriva dalla soluzione del problema del consumatore) 1) Oggetto della scelta del consumatore Panieri di beni Caso con due
DettagliIn una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliBreve ripasso: La curva di domanda
Breve ripasso: La curva di domanda 1 La curva di domanda identifica, per ogni dato livello del prezzo p, la quantità del bene y che il consumatore intende acquistare. p p a p b a uesta funzione del prezzo
DettagliLezione 5. La teoria della domanda
Lezione 5 La teoria della domanda Sommario della Lezione 5 1. Scelta ottima e funzione di domanda 1. Il cambiamento di prezzo di un bene: l effetto sostituzione e l effetto reddito 1. Il cambiamento di
DettagliLa Teoria Neoclassica del Consumatore
La Teoria Neoclassica del Consumatore Prof. Gianni Cicia Dipartimento di Agraria Università di Napoli Federico II cicia@unina.it Istituzioni di Economia e Gestione dell Impresa Agraria e Forestale La teoria
Dettagli2) Una curva di indifferenza misura e la sua inclinazione è uguale a
Esercitazione 2 del 2 marzo 2016 Scelta del consumatore beni normali Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene x e il bene y rappresenta: a)
DettagliProgramma delle Lezioni 7-9 Marzo
Università degli Studi di Bologna Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze Politiche, Sociali e Internazionali Microeconomia (A-E) Matteo Alvisi Parte 2(a) LA SCELTA OTTIMALE EL CONSUMATORE
DettagliDomanda individuale e di mercato Prof.ssa Sabrina Pedrini
Domanda individuale e di mercato Prof.ssa Sabrina Pedrini Esercizio Le preferenze di un consumatore sono determinate dalla funzione di utilità U = / / (, ) a. determinare la scelta ottimale del consumatore
DettagliIl comportamento del consumatore
Il comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio La scelta del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore 1 L obiettivo è quello di descrivere come i consumatori
DettagliEsonero di Microeconomia CLEC / CLSS Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Esonero di Microeconomia CLEC / CLSS Università degli Studi di Bari Aldo Moro Versione A - Prof. Peragine Domande Vero Falso 1. Il saggio marginale di preferenza intertemporale è una misura della impazienza
DettagliDomanda individuale e domanda di mercato
Capitolo 4 Domanda individuale e domanda di mercato A.A. 2005-2006 Microeconomia - Cap.4 1 Questo file (con nome cap_04.pdf) può essere scaricato da www.klips.it siti e file Provvisoriamente anche da web.econ.unito.it/terna/micro/
DettagliCAPITOLO 2. PENSARE DA ECONOMISTI. 1 modello: flusso circolare del reddito (figura 2.1) PIANO DEL CORSO
CAPITOLO 2. PENSARE DA ECONOMISTI Metodo scientifico, astrazione, ipotesi Scienze sociali, scienze esatte Modelli economici: 1 modello: flusso circolare del reddito (figura 2.1) Analisi positiva e analisi
DettagliMicroeconomia, Esercitazione 1. 1 Esercizi. 1.1 Equilibrio di mercato/ Equilibrio di mercato/2. A cura di Giuseppe Gori
Microeconomia, Esercitazione 1. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 Equilibrio di mercato/1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato sono date da: p = 10 3q p =2+q
DettagliPREFERENZE. Finora ci siamo occupati di cosa è ammissibile (insieme di bilancio) Come avviene la scelta tra ciò che è ammissibile?
PREFERENZE Finora ci siamo occupati di cosa è ammissibile (insieme di bilancio) Come avviene la scelta tra ciò che è ammissibile? Obiettivo della scelta è il PANIERE DI CONSUMO: dobbiamo descrivere completamente
DettagliDomande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da:
Domande 1. La domanda e l offerta del bene 1 sono date rispettivamente da: DD SS 10 0,2 2 2 5 0,5 a) Calcolare la quantità e il prezzo di equilibrio sapendo che il reddito a disposizione del consumatore
DettagliSCELTA LA SCELTA OTTIMA DEL CONSUMATORE
SCELTA LA SCELTA OTTIMA DEL CONSUMATORE Rappresentando in unico grafico il vincolo di bilancio e le curve di indifferenza del consumatore si determina la sua scelta ottimale La scelta ottima del consumatore
Dettagli10. Le curve di indifferenza U 1. e U 2
ESERCITAZIONE ALLE PROVE INTERMEDIE Di ECONOMIA POLITICA (Canale A-D) Prof. E. Felli 15 marzo 2013 1. Se il Governo introduce un imposta specifica di 50 centesimi per ogni pacchetto di sigarette, su chi
DettagliEconomia Politica I Università Cattolica del Sacro Cuore 14 aprile 2015 PRIMA PROVA INTERMEDIA. Prof. Salvatore Piccolo
Economia Politica I Università Cattolica del Sacro Cuore 14 aprile 1 PRIMA PROVA INTERMEDIA Prof. Salvatore Piccolo Istruzioni: La prova si compone di due parti, teoria ed esercizi. Avete un tempo massimo
DettagliLa teoria del consumo: curve di indifferenza e vincolo di bilancio
1 La teoria del consumo: curve di indifferenza e vincolo di bilancio Ipotesi di lavoro: Si consideri un economia a due beni; X e Y rappresentano rispettivamente le quantità del bene X e del bene Y; p X
Dettagli1. Un consumatore, spendendo tutto il suo reddito, può acquistare 5 unità di x 1 e 18 unità di x 2, oppure 18 unità di x 1 e 5 unità di x 2.
1. Un consumatore, spendendo tutto il suo reddito, può acquistare 5 unità di x 1 e 18 unità di x 2, oppure 18 unità di x 1 e 5 unità di x 2. Se spendesse tutto il suo reddito per acquistare il bene x 1,
DettagliDomanda individuale e di mercato
Domanda individuale e di mercato Domanda individuale e di mercato Effetto reddito ed effetto sostituzione La domanda di mercato Il surplus del consumatore 1 Come nasce la domanda? EFFETTO DELLE VARIAZIONI
DettagliIn un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.
In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non
DettagliESERCITAZIONE N. 2 Equilibrio di mercato e scelte di consumo
MICROECONOMIA CLEA A.A. 003-00 ESERCITAZIONE N. Equilibrio di mercato e scelte di consumo ESERCIZIO : Equilibrio di mercato con domanda rigida Le funzioni di domanda e di offerta sul mercato delle sigarette
DettagliTeoria del consumatore 2
Teoria del consumatore 2 Preferenze Mappa di indifferenza È un campione rappresentativo dell insieme delle curve di indifferenza del consumatore, usato come riassunto grafico dell ordinamento dei panieri
Dettagli2) Una curva di indifferenza misura e la sua inclinazione è uguale a
Esercitazione 2 del 7 marzo 2019 Scelta del consumatore beni normali Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Il saggio marginale di sostituzione tra il bene x e il bene y rappresenta: a)
DettagliEsercitazione 3 del 16 marzo 2016 Dott.ssa Sabrina Pedrini. Effetto reddito e sostituzione; domanda aggregata. Domande a risposta multipla
Esercitazione 3 del 16 marzo 2016 Dott.ssa Sabrina Pedrini Effetto reddito e sostituzione; domanda aggregata Domande a risposta multipla 1) Nel caso di beni perfetti complementi: a) l'effetto di sostituzione
DettagliCorso Integrato di Economia Modulo di Economia Politica
UNIVERSITÀ degli STUDI MAGNA GRÆCIA di CATANZARO Dipartimento di Scienze Giuridiche, Storiche, Economiche e Sociali FACOLTÀ: GIURISPRUDENZA Corso Integrato di Economia Modulo di Economia Politica A.A 2017
DettagliDomanda individuale e di mercato
Domanda individuale e di mercato Domanda individuale e di mercato Effetto reddito ed effetto sostituzione La domanda di mercato Il surplus del consumatore 1 Come nasce la domanda? EFFETTO DELLE VARIAZIONI
DettagliSoluzioni Esame di Microeconomia 26/06/17 Versione A parte I
Soluzioni Esame di Microeconomia 26/06/17 Versione A parte I Un venditore di un bene X si confronta con una curva di domanda giornaliera Q = 2000-10P, dove P è il prezzo in centesimi di ciascuna unità
DettagliLe Preferenze del Consumatore
Le Preferenze del Consumatore e il Concetto di Utilità Sommario del Capitolo 3 1. Rappresentazione delle preferenze Ipotesi sulle preferenze del consumatore Ordinamento basato su numeri ordinali e cardinali
DettagliMICROECONOMIA. Prof.ssa Carla Massidda
Università degli Studi di agliari Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche orso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale A.A. 2017-2018 IROEONOIA Prof.ssa arla assidda Argomenti Premessa
DettagliCurva di indifferenza
Curva di indifferenza Individua le combinazioni di consumo che offrono al consumatore il medesimo livello di soddisfazione La pendenza della curva di indifferenza in qualsiasi punto corrisponde al rapporto
DettagliLezioni di Microeconomia
Lezioni di Microeconomia Lezione 6 La domanda Lezione 6: La domanda Slide 1 La domanda Obiettivi di questa lezione: 1. Svolgendo una analisi di statica comparata, per analizzare come varia la quantità
DettagliEconomia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini
Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA SECONDA SETTIMANA Si consideri che: gli individui non possono consumare un infinito
DettagliCapitolo 4 Domanda individuale e di mercato
Capitolo 4 Domanda individuale e di mercato L effetto di una variazione del prezzo vestiario 10 Si assuma: I = 20 P V = 2 P C = 2, 1,.50 6 A 5 4 U 1 B D U 3 U 2 4 12 20 Cibo Slide 2 L effetto di una variazione
DettagliIst. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini
Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A. 205-206. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA TERZA e QUARTA SETTIMANA STATICA COMPARATA Andremo a comparare 2 situazioni
DettagliTeoria della domanda domanda
Teoria della domanda domanda Giancarlo Gozzi Dipartimento di Scienze Economiche Università di Bologna Febbraio 2018 Sommario Prezzi, reddito e funzioni di domanda Scelte del consumatore e analisi di statica
DettagliPARTE I MICROECONOMIA
PARTE I MICROECONOMIA ESERCIZIO La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla funzione mentre la quantità offerta è descritta dalla funzione a) determinare la configurazione di equilibrio del
DettagliLezione 3 Le preferenze del consumatore
Lezione 3 Le preferenze del consumatore Argomenti Introduzione all analisi del comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore Le curve di indifferenza Il Saggio Marginale di Sostituzione Curve
DettagliMICROECONOMIA. Prof.ssa Carla Massidda
Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche Corso di Laurea in Economia e Gestione Aziendale A.A. 2015-2016 MICROECONOMIA Prof.ssa Carla Massidda Argomenti
DettagliProduzione e consumo nella filiera orticola. ed economia dei mercati agroalimentari
Modelli di produzione e consumo nella filiera orticola ed economia dei mercati agroalimentari Università degli Studi di Napoli Parthenope Progetto Formativo GenHort Università degli Studi di Napoli Federico
DettagliProgramma delle Lezioni 6 Marzo - 13 Marzo 2018
Università degli Studi di Bologna Facoltà di Scienze Politiche orso di Laurea in Scienze Politiche, Sociali e Internazionali Microeconomia (A-E) Matteo Alvisi Parte 2(a) LA SELTA OTTIMALE DEL ONSUMATORE
DettagliEsercitazione 10 Marzo 2016 Viki Nellas
sercitazione 0 Marzo 06 Viki Nellas sercizio Le preferenze di un consumatore sono determinate dalla funzione di utilità U / / (, ) a. determinare la scelta ottimale del consumatore quando p =, p = e R=000.
DettagliLa scelta razionale del consumatore (Frank - Capitolo 3)
La scelta razionale del consumatore (Frank - Capitolo 3) L'INSIEME OPPORTUNITÁ E IL VINCOLO DI BILANCIO Un paniere di beni rappresenta una combinazione di beni o servizi Il vincolo di bilancio o retta
DettagliTeoria del comportamento del consumatore
Teoria del comportamento del consumatore Lo scopo della teoria del consumatore è quello di individuare le condizioni per le quali la scelta di consumo può essere definita ottimale, dati i prezzi, un certo
DettagliEffetto reddito e sostituzione; domanda aggregata
Esercitazione 3 del 9 marzo 2017 Dott.ssa Sabrina Pedrini Effetto reddito e sostituzione; domanda aggregata Domande a risposta multipla 1) Per effetto di sostituzione si intende: (a) La variazione totale
DettagliMicroeconomia - Problem set 2 - soluzione
Microeconomia - Problem set 2 - soluzione (Prof. Paolo Giordani - TA: Pierluigi Murro) 16 Aprile 2015 Esercizio 1. Le preferenze di un consumatore sono descritte dal saggio marginale di sostituzione SMS
DettagliVincoli, scelte e domanda
Vincoli, scelte e domanda LE SCELTE DEL CONSUMATORE PREFERENZE Cosa l individuo desidera acquistare VINCOLO DI BILANCIO Cosa l individuo può permettersi di acquistare SCELTA L individuo acquista la combinazione
Dettagli