Introduzione alla Rappresentazione Tecnica. Corso di Laurea in Ingegneria Politecnico di Bari
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- Gianpaolo Moroni
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1 Introduzione alla Rappresentazione Tecnica Corso di Laurea in Ingegneria Politecnico di Bari
2 Obiettivi della lezione introduttiva Il disegno come forma principale di rappresentazione tecnica. Comprendere il ruolo del disegno all interno dei processi industriali.
3 Cosa è il disegno Diségno m., dv. DISEGNARE. Rappresentazione di figure con segni visibili cu carta, tavola e sim. Arte di imitare con tratti di penna, matita, di altre materie coloranti le forme e ed i contorni che gli oggetti presentano alla vista. Nicola Zanichelli, Vocabolario della lingua Italiana, ed. 1956
4 Disegno e computer grafica Il computer ha rivoluzionato il modo di realizzare i disegni: 1980 ora
5 Dal manuale al digitale disegno a mano modello virtuale
6 Rappresentazione digitale Possibilità di inserire rappresentazioni tecniche e modelli digitali su: Documenti.doc,.pdf Siti web Digital publishing
7 Visualizzazione scientifica
8 Altre rappresentazioni Altri tipi di visualizzazioni digitali: cartografia elettronica, visualizzazione medicale Google Earth:
9 Disegno per l ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Politecnico di Bari
10 Introduzione: un esempio Descrivere un prodotto di consumo
11 Disegno Geometrico vs Tecnico Disegno geometrico rappresenta le geometrie con proiezioni su piano dalle quali si può ricostruire la forma originaria Disegno tecnico rappresenta le indicazioni necessarie e sufficienti per definire le geometrie e le tutte le caratteristiche dell oggetto finito
12 Oltre la geometria. Informazioni rappresentate per via grafica: materiale forma e dimensioni dell oggetto stato delle superfici (rugosità) i limiti degli errori dimensionali (tolleranze dimensionali) i limiti degli errori di forma (tolleranze geometriche) i procedimenti di lavorazione (trattamenti termici, verniciatura, cromatura, ecc.) norme di esecuzione, assemblaggio, uso e manutenzione
13 Definizione di disegno tecnico Insieme convenzionale di linee, numeri, simboli ed indicazioni testuali in grado di fornire informazioni su un determinato oggetto, assieme, macchina o impianto, che potrà essere realizzato senza la necessità di contatto tra chi l ha ideato e chi lo deve fabbricare Il disegni tecnici trasmettono e conservano la conoscenza (know-how)
14 Il disegno tecnico Il disegno tecnico è una forma di comunicazione, secondo norme e convenzioni, mediante disegni : proporzionati (viste, piante, assonometrie) simbolici (schemi elettrici, idraulici, elettronici...)
15 Disegni proporzionati Rappresentazione Proiezioni Ortogonali Viste e Sezioni Assonometria Convenzionale Simbolica Scritture Stato Superficiale Quote Materiali Trattamenti Termici Altro Si adotta una scala di rappresentazione normata
16 Disegni simbolici Simboli Connettori Altre indicazioni
17 Regole del disegno tecnico Il disegno tecnico deve : Rappresentare fedelmente Senza ambiguità e ripetizioni Completezza Facile interpretazione Trasferibilità (internazionalizzazione) Integrazione con in processi produttivi
18 Ambiguità??
19 Trasferibilità (inglese?)
20 La codifica tecnica Il disegno tecnico rispetta le norme definite a livello italiano dall'uni che fa capo all'iso (International Standard Organization). Le convenzioni (come il vocabolario nel linguaggio) permettono di comunicare efficacemente e con chiarezza. Il linguaggio del disegno tecnico non è universale ma come tutte le lingue è dedicato ad una specifica popolazione di esperti (tecnici).
21 Definizione di standards Vi è una distinzione tra: specifiche tecniche, requisiti richiesti a prodotti, processi o servizi. codice di pratica; esso raccomanda regole o procedure per progettare, costruire, controllare ed usare prodotti od apparati. norme tecniche, emanate dagli Enti Normatori, la cui osservanza è facoltativa ma che garantisce a chi le osserva la conformità alle direttive del suo prodotto sul mercato (può comprendere o coincidere con il codice di pratica) regole tecniche, emanate dalle Pubbliche Amministrazioni, la cui osservanza è obbligatoria L organismo che coordina le attività di normazione a livello mondiale è l ISO. In Europa è stato istituito il CEN allo scopo di armonizzare le norme esistenti nei paesi membri dell UE. L organismo di normazione italiano è l UNI. L Unificazione è una forma di normazione che riunisce diverse prescrizioni dimensionali ed altre specificazioni, in modo da definire prodotti intercambiabili e accoppiabili, in numero ridotto di tipi e varianti.
22 L evoluzione del disegno ~ 1700 rivoluzione industriale e la produzione in serie. Disegni fatti a mano con strumenti da disegno (tecnigrafi, squadre, matite, compassi, ecc). ~ 1800 indicazione delle quote (quotatura) ~ 1900 tolleranze dimensionali e (più tardi) le tolleranze geometriche ~ 1970 CAD e l output cartaceo Leonardo da Vinci: vite senza fine ~ 2006 Modello digitale (Digital master).
23 Il ciclo di vita di un prodotto Corso di Laurea in Ingegneria Politecnico di Bari
24 Modello di un Ciclo di Vita del Prodotto e CAX CADesign CADrawing IDEA PROGETTO SOLUZIONE DISMISS. RICICLO. RICHIESTE MERCATO - UTENTE CONTROLLO QUALITA PRODUZIONE CAM PIANIF. PROCESSO PIANIF. PRODUZ. CAPP Cosa produrre Come Con quali mezzi Quante unità produrre Quando dove Da chi MATERIALI
25 La progettazione sequenziale
26 Concurrent engineering RAPPRESENTAZIONE TECNICA
27 Classificazione dei Disegni Tecnici Corso di Laurea in Ingegneria Politecnico di Bari
28 Classificazione I Disegni tecnici sono classificati in base a: Utilizzo Settore industriale Parte del ciclo di fabbricazione Aggregazione Complessivo o ingombro Gruppo o di assieme Del particolare o costruttivo
29 Classificazione dei disegni Utilizzo
30 Disegno di progetto
31 Disegno tecnologico
32 Disegno funzionali: es. assemblaggio
33 Disegni giuridici: es. di Brevetto Marconi 1899
34 Commericiale: es. ordinazione
35 Classificazione:Settori del Disegno
36 Disegno di impianti
37 Disegno di strutture
38 Disegno di macchine
39 Classificazione: ciclo di fabbricazione
40 Classificazione: Aggregazione
41 Disegno particolare o costruttivo Viene rappresentato un unico organo, con tutte le indicazioni dimensionali e di tolleranza necessarie per la sua realizzazione in officina.
42 Disegno d assieme o di gruppo Rappresentano una macchina o un organo nelle condizioni di montaggio, con tutte le viste e le sezioni necessarie per individuarne i particolari e il funzionamento. Sono in genere riportate le quote di ingombro e di accoppiamento dei vari organi. I singoli organi, individuati con un numero progressivo, sono elencati nel cartiglio nella distinta base.
43 Distinta base La distinta base è una tabella che contiene: Numero di identificazione Sigla di identificazione Quantità Nome o descrizione Materiale Fornitore Altre informazioni specifiche
44 Disegno di complessivo Rappresentano una macchina o un organo nella sua completezza. Sono riportati gli ingombro per trasporto e logistica Sono in genere consultati dall utilizzatore finale.
45 Esempio di complessivo Insieme dei gruppi uniti in montaggio per definire una macchina completa, in modo da specificare l ingombro e la funzione.
46 Gli strumenti da disegno Corso di Laurea in Ingegneria Politecnico di Bari
47 Gli strumenti tradizionali Matite e Penne a china Matita legno o automatica Sperimentare l effetto della pressione sul tratto (esempio linee di costruzione vs. bordi in vista) La carta Preferibile: carta bianca liscia!! Carta quadrettata e carta da tracciatura Gomma Usare una gomma nuova e affilata Evitare le cancellature (conserva il design passato dei tuoi errori!!) Si può schizzare su i supporti più improbabili: su muri, lamiere, modelli, tessuti, progetti, tavoli, tovaglioli, sabbia!! Non perdere l idea vicente!!
48 Gli strumenti tradizionali
49 Usare gli strumenti tradizionali
50 Durezza delle mine E composta da un involucro ( legno\automatica) cavo dentro il quale si trova la mina. Le mine si differenziano per durezza. Le dure vengono indicate con la lettera H Le morbide con la lettera B. Le più usate sono tre: l HB dalla durezza media, la 2B morbida e la 2H dalla mina dura.
51 Penne a china Esse servono per ripassare con l inchiostro a china il disegno preparato a matita. La penna a china (Rapidograph) è costituita da un corpo che contiene il serbatoio per l inchiostro e da un puntale metallico avvitato, di diametro diverso. Le penne indispensabili per il disegno in rilievo sono almeno due: sottile e spesso. Ormai storia!! CAD
52 I nuovi strumenti CAD CA Drafting Solid Modeling Free Form Modeling
53 Il Computer Aided Drafting (2D) Editing del Documento (non del modello) Aumenta la produttività con l automazione di attività ripetitive La sola geometria catturata è quella del contorno L oggetto è implicito e va interpretato Un word-processing di documenti grafici per la comunicazione in linguaggio tecnico
54 La modellazione solida
55 Il Modello 3D e messa su tavola Es. Solid Modelling (ProEngineer, CATIA, SolidWorks, SolidEdge, etc.) Modellazione del prodotto invece che del documento La forma è il riferimento per definire le caratteristiche funzionali e tecnologiche Associativo, Parametrico e feature based
56 La modellazione di superfici
57 Verso il digital mock up (DMU ) Il modello digitale (prototipazione virtuale), in futuro sostituirà la realizzazione di costosi prototipi fisici (Mock-ups). Modello reale Modello virtuale (DMU)
58 Tipi di prototipazione virtuale Simulazione estetica Simulazione funzionale
59 Altri tipi di prototipazione virtuale Ergonomia di un abitacolo auto durante la guida notturna(bmw- Fraunhofer) Simulazione di un impianto produttivo
60 Realtà virtuale Studio dell assemblaggio portiera in VR(VW) Galleria del vento Virtuale
61 Considerazioni Finali Il disegno tecnico è la forma di comunicazione privilegiata: è lo strumento più diretto di rappresentazione dell'informazione Da una destinazione locale alla universalità (globalizzazione) La codifica aumenta la potenza espressiva ma riduce l universalità del linguaggio Comprende la rappresentazione grafica dell oggetto in 2D (messa in tavola) e/o in 3D. L atto di disegnare è spesso un processo iterativo che può partecipare alla progettazione
62 Riferimenti Chirone Tornincasa Disegno Tecnico Industriale Vol.1 Cap.1 Par.1,2,3,4. Vol.1 Cap.2 Par.4,5. Vol.1 Cap.9 Par.1,2,3,4.
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