VARIANTE N 1 AL P.R.P.C. DELLA FRAZIONE DI CHIAULIS
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- Casimiro Spina
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1 Ufficio Comune per il Servizio dell Urbanistica ed Edilizia Privata GESTIONE ASSOCIATA TRA I COMUNI DI AMARO, CAVAZZO CARNICO, TOLMEZZO e VERZEGNIS Capofila: Comune di Tolmezzo Piazza XX Settembre Tolmezzo (Udine) Tel Fax p.e.c.: comune.tolmezzo@certgov.fvg.it COMUNE di VERZEGNIS VARIANTE N 1 AL P.R.P.C. DELLA FRAZIONE DI CHIAULIS Elaborato 3 - NORME VIGENTI e IN VARIANTE Data: Luglio 2018 Revisione: Fascicolo: 18/2018 class IL PROGETTISTA - dott. Raffaele Di Lena - IL COLLABORATORE - per.ind. Geremy Scarsini -
2 Di seguito si allega l impianto normativo del P.R.P.C. con evidenziate in grassetto rosso le aggiunte e in barrato le parti eliminate previste dal presente progetto di variante. Sommario ART. 1 RIFERIMENTI URBANISTICI... 2 ART. 2 PROCEDURE DI ADOZIONE E APPROVAZIONE DEL PIANO... 2 ART.3 SALVAGUARDIA... 2 ART.4 - VALIDITA DEL PIANO... 2 ART.5 NORME TRANSITORIE... 3 ART.6 ELABORATI... 3 Elaborati Scritti... 3 Elaborati Grafici... 3 ART.7 ZONIZZAZIONE... 3 ART.8 ZONA A1 IMMOBILI SOGGETTI A RESTAURO CONSERVATIVO... 4 Materiali Ed Elementi Costruttivi... 5 ART.9 - ZONA A2 - IMMOBILI SOGGETTI A CONSERVAZIONE TIPOLOGICA... 6 Materiali Ed Elementi Costruttivi... 7 ART.10 ZONA A3 IMMOBILI SOGGETTI A RISTRUTTURAZIONE... 9 ART.11 ZONA A6 AREE LIBERE EDIFICABILI ART.12 ZONA A7 AREE LIBERE INEDIFICABILI ART.13 MURI DI RECINZIONE Comune di Verzegnis Luglio 2018 Pagina 1
3 NORME DI ATTUAZIONE ART. 1 RIFERIMENTI URBANISTICI Il presente Piano Particolareggiato ha per oggetto l area individuata quale ambito soggetto a pianificazione attuativa, dal programma di Fabbricazione vigente, sita in Chiaulis di Verzegnis, limitatamente alla parte non soggetta ad altro strumento urbanistico. ART. 2 PROCEDURE DI ADOZIONE E APPROVAZIONE DEL PIANO Il Piano Particolareggiato è adottato con delibera consiliare ai sensi (della L.1150/1942, art.10 e succ. mod.) e dall art. 43 della L.R , n.45, capo VIII. Il Piano Particolareggiato è depositato presso la Segreteria Comunale per una ventina di giorni consecutivi a libera visione del pubblico. Entro venti giorni successivi a quello dell ultimo giorno di deposito possono essere presentate, per iscritto, opposizioni da parte dei proprietari degli immobili compresi nel piano, ed osservazioni da parte di Enti e privati. Il consiglio Comunale si esprimerà sulle osservazioni ed opposizioni apportando al piano le conseguenti modifiche. In caso diverso, tale esecutività consegue dalla deliberazione con la quale il Comune si pronuncia sulle opposizioni ed osservazioni. ART.3 SALVAGUARDIA Nelle more della piena esecutività del presente piano valgono le norme di salvaguardia di cui alla L.1902/1952 e succ. mod. L.R. 5/2007 e s.m.i. ART.4 - VALIDITA DEL PIANO Il presente Piano Particolareggiato, ai sensi della dell art.17 della L. 1150/1942, L.R. 5/2007 e s.m.i. ha validità decennale. Comune di Verzegnis Luglio 2018 Pagina 2
4 ART.5 NORME TRANSITORIE L adozione del presente strumento implica la contestuale decadenza di ogni norma transitoria riportata sui piani cui esso è subordinato. ART.6 ELABORATI Il presente Piano Particolareggiato è costituito da: Elaborati Scritti 1) Relazione 2) Norme di attuazione 3) Documentazione fotografica Elaborati Grafici AO1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE AO2 DESTINAZIONE D USO EDILIZIO E DELLE AREE SCOPERTE AO3 ANALISI DELLE PREESISTENZE ARCHITETTONICHE ED URBANISTICHE AO4 RETI TECNOLOGICHE PO1 ZONIZZAZIONE ART.7 ZONIZZAZIONE Il presente Piano Particolareggiato si articola nelle seguenti aree a destinazione omogenea: - ZONA A1 - immobili soggetti a restauro conservativo - ZONA A2 - immobili soggetti a conservazione tipologica - ZONA A3 - immobili soggetti a ristrutturazione - ZONA A6 - aree libere edificabili - ZONA A7 - aree libere inedificabili Comune di Verzegnis Luglio 2018 Pagina 3
5 ART.8 ZONA A1 IMMOBILI SOGGETTI A RESTAURO CONSERVATIVO Vengono individuati come edifici appartenenti alla zona omogenea A1 (così definiti nelle norme di attuazione del P.U.R.), gli esempi salienti dell architettura locale destinati ad una rigorosa conservazione. La presente norma, tende a salvaguardare l edificio dal punto di vista architettonico e di destinazione d uso. Il restauro conservativo concerne gli interventi rivolti a conservare l organismo edilizio e ad assicurare la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto dei suoi elementi tipologici e strutturali, ne consentono destinazioni d uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il ripristino ed il rinnovo degli elementi costitutivi dell edificio, l inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell uso, l eliminazione degli elementi estranei all organismo edilizio (art. 31 L. 457/1978). gli interventi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, ne consentano destinazioni d'uso con essi compatibili; tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, l'inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell'uso, l'eliminazione degli elementi estranei all'organismo edilizio, nonché l'aumento delle unità immobiliari a seguito di frazionamento senza modifiche alla sagoma, fatto salvo il reperimento degli standard urbanistici se espressamente previsti per la tipologia di intervento ovvero per la specifica area individuata dallo strumento urbanistico; rientrano in tale categoria gli interventi di conservazione tipologica individuati dagli strumenti urbanistici comunali; resta ferma la definizione di restauro prevista dalle leggi statali in materia di tutela dei beni culturali e del paesaggio relativamente agli interventi da eseguirsi su beni vincolati (art. 4 L.R. 19/2009) Essi dovrebbero quindi riproporre il carattere dell edificio ed evidenziare le valenze architettoniche dello stesso, si ritiene quindi necessaria l eliminazione di ogni superfetazione (tamponamento archi, eventuali opere in c.a.), la riproposizione dei materiali peculiari dell edificio, la salvaguardia delle strutture interne a volta e degli elementi decorativi. Comune di Verzegnis Luglio 2018 Pagina 4
6 In tali zone è consentito il ripristino delle parti alterate con l uso di materiali analoghi, l inserimento di locali igienici a servizio dell abitazione, come consentito dalle leggi vigenti in materia; la costruzione degli impianti tecnologici necessari alla funzionalità dell alloggio. In particolar modo è fatto divieto il cambiamento della destinazione d uso; qualsiasi ampliamento o sopraelevazione; operare nuove aperture o modificare quelle esistenti. Materiali Ed Elementi Costruttivi COPERTURA qualora si renda necessaria la sostituzione della copertura, deve essere rispettata la pendenza preesistente, piccola e grande orditura in legno, manto di copertura in coppi riutilizzando quelli vecchi. La grondaia e i pluviali devono avere sezione circolare in lamiera preverniciata color testa di moro o in rame. PARETI gli interventi devono avvenire nel rispetto e valorizzazione pareti in pietra a vista. Per le parti rimanenti è ammesso l intonaco civile; sono esclusi rivestimenti di tipo plastico, graffiati e similari. Qualora si effettui la tinteggiatura a calce deve essere di colore bianco. SOLAI E PAVIMENTI i solai devono essere riproposti in legno; nei locali di servizio è consentito l uso di pavimentazione e rivestimento in ceramica. INFISSI i serramenti esterni ed interni devono essere realizzati in legno e la partizione delle ante deve riproporre quella preesistente. Comune di Verzegnis Luglio 2018 Pagina 5
7 Gli oscuramenti devono essere realizzati in legno nel rispetto della tipologia preesistente. SCALE BALCONI E PARAPETTI: le scale sia interne che esterne devono essere riproposti nella forma originaria in pietra o in legno. Considerazioni analoghe valgono per i balconi. I parapetti di logge, terrazze e scale esterne devono essere realizzati in legno a listelli verticali, nel rispetto della tipologia preesistente. ART.9 - ZONA A2 - IMMOBILI SOGGETTI A CONSERVAZIONE TIPOLOGICA In essa è individuata la maggior parte dei fabbricati esistenti che hanno mantenuto parzialmente le caratteristiche morfologiche e tipologiche del luogo. Gli edifici risultano vincolati al mantenimento dei caratteri principali visibili in facciata. Gli interventi previsti tendono quindi a conservare l unità formale e strutturale, nonché qualora esistano gli elementi architettonici propri del fabbricato. Si ritiene quindi necessaria: la conservazione degli elementi architettonici peculiari (elemento lapidei, in ferro, in legno ) il divieto di nuove aperture, il rispetto del disegno attuale degli alzati. E consentita la manutenzione ordinaria e straordinaria nel rispetto degli indici e delle prescrizioni in merito ai materiali ed elementi costruttivi contenuti nel presente articolo. La L.457 art.31 La L.R. 19/2009 art. 4 definisce gli interventi di manutenzione ordinaria, : quelli che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti. 1) riparazione, rinnovamento e sostituzione di finiture, infissi, serramenti e parti non strutturali degli edifici o delle unità immobiliari e delle aree di pertinenza, ivi compresi l'eliminazione, lo spostamento e la realizzazione di aperture e pareti divisorie interne Comune di Verzegnis Luglio 2018 Pagina 6
8 che non costituiscano elementi costitutivi dell'edificio e sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, che non comportino aumento del numero delle unità immobiliari o che implichino incremento degli standard urbanistici; 2) opere necessarie a integrare o mantenere in efficienza i servizi igienico-sanitari e gli impianti tecnologici esistenti; 3) attività destinate al controllo delle condizioni del patrimonio edilizio e al mantenimento dell'integrità, dell'efficienza funzionale delle sue parti, nonché tutti gli altri interventi sul patrimonio edilizio e sulle aree di pertinenza espressamente definiti di manutenzione ordinaria dalle leggi di settore; Mentre per interventi di manutenzione straordinaria, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d uso. consistenti in tutte le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti strutturali degli edifici, nelle opere per lo spostamento, l'apertura o la soppressione di fori esterni, nonché per realizzare i servizi igienico-sanitari e gli impianti tecnologici, sempre che non alterino i volumi utili delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni d'uso; Materiali Ed Elementi Costruttivi COPERTURA: qualora venga eseguita la sostituzione della copertura, deve essere rispettata la pendenza preesistente. Nel caso in cui quest ultima sia manomessa in seguito a precedenti ristrutturazioni, l intervento deve prevedere una pendenza compresa tra un minimo del 40% e un massimo del 45%. Il manto di copertura deve essere realizzato in coppi di cotto. Comune di Verzegnis Luglio 2018 Pagina 7
9 Lo sporto di linda deve essere comunque realizzato mediante sporgenza di travi a vista in legno e mensole in legno. La grondaia deve essere esclusivamente a sezione circolare. PARETI: qualora nei fabbricati vi siano murature esterne in pietrame a vista, queste devono essere conservate e restaurate. Per le parti rimanenti gli intonaci devono essere del tipo liscio con esclusione di graffiati o similari. La tinteggiatura deve essere bianca o con tonalità molto chiare e calde. APERTURE: data la finalità delle presenti norme (ripristino dei caratteri originari dell edificio), è possibile intervenire sui fori di facciata qualora siano state manomesse le proporzioni. I fori di finestre dovranno essere riportate ad una larghezza che va dagli 85 ai 90 cm. e con una altezza di cm. (il rapporto deve rimanere h/1=1,5). Al piano terra e a livello solaio possono essere più piccoli. E possibile inoltre sostituire il massello di pietra che incorniciava il foro, con una fascia di 15/17 cm. colorata grigia, ottenendo in tal modo un effetto equilibrato dell insieme. INFISSI: gli infissi esterni saranno realizzati esclusivamente in legno a due ante. E fatto divieto la chiusura con infissi di logge o terrazze. Comune di Verzegnis Luglio 2018 Pagina 8
10 E obbligatorio l impiego di scuretti in legno a 1 o 2 ante con lavorazione a specchio o a doppio fasciame di tavole disposte in senso orizzontale. BALLATOI SCALE ESTERNE dove è possibile si cerca conservare o rifare - se fatiscente - le strutture in legno dei ballatoi e delle scale nella loro forma originaria. ART.10 ZONA A3 IMMOBILI SOGGETTI A RISTRUTTURAZIONE La zona A3 è costituita da edifici esistenti, individuati nel presente piano come non denotanti particolari caratteristiche tipologiche e/o architettoniche proprie della tradizione locale. Gli interventi previsti in tale zona, anche funzionalmente non indispensabili possono modificare le caratteristiche, la tipologia e la destinazione d'uso degli edifici stessi. Sono ammesse le modifiche strutturali; è prevista la possibilità di operare modesti ampliamenti dei volumi e delle superfici a discapito della zona A7, qualora si presentino esigenze di funzionalità in rapporto al nucleo familiare; la modifica dei caratteri architettonici e distribuiti dell edificio. L adeguamento dell edificio ai mutati processi tecnologici e/o produttivi. Si ritiene necessario: - Proibire le coperture piane, prescrivendo un tetto a falde la cui pendenza dovrà essere compresa tra un minimo del 40% e un massimo del 45%. Sono proibite le falde spezzate o inverse; - È fatto divieto l uso di serramenti, scuretti, parapetti di logge o terrazze, recinzioni o altro in alluminio anodizzato. I materiali consentiti sono in legno o in ferro. - Non è ammesso l uso di avvolgibili esterni di materiale plastico. - E consentita la realizzazione di terrazzini aggettanti di profondità non superiore a ml.1.20, logge coperte e chiuse sui tre lati; - Gli intonaci esterni sia del tipo tradizionale - civile - sia eseguito con materiali plastici, dovranno essere di tipo liscio con esclusione di graffiati o similari. Per quanto riguarda i volumi classificati come deposito è ammessa la ristrutturazione semplice, senza alterazione di superfici o volumi. Comune di Verzegnis Luglio 2018 Pagina 9
11 ART.11 ZONA A6 AREE LIBERE EDIFICABILI E costituita da aree libere, di cui si riconosce la vocazione all edificabilità. I fabbricati possono avere destinazione residenziale, di piccolo artigianato di produzione e commerciale. In cartografia viene indicato l allineamento obbligatorio, il limite massimo di edificazione e l altezza massima degli edifici. La distanza con l edificato è pari all altezza dell edificio preesistente nel caso in cui quest ultimo presenti delle aperture sul lato della nuova edificazione. ART.12 ZONA A7 AREE LIBERE INEDIFICABILI E costituita dalle aree di pertinenza dell edificato in cui viene stabilito il vincolo di inedificabilità ed accezione dei modesti ampliamenti dei volumi e delle superfici ammessi dalla zona A3 a condizione che essi vengano realizzati in adiacenza agli edifici preesistenti. ART.13 MURI DI RECINZIONE E obbligatorio conservare e valorizzare tutti i muri di recinzione e contenimento in pietra presenti nell area soggetta a P.P..Qualora si intenda fare nuove recinzioni queste dovranno essere costituite da: - murature in pietra a vista; - murature in laterizio intonacato grezzo - murature in c/s intonacato grezzo Sono ammesse recinzioni in rete metallica o legno con zoccolo realizzate con le murature sopra descritte. E fatto divieto l uso di profilati di alluminio. Comune di Verzegnis Luglio 2018 Pagina 10
Ai fini delle operazioni connesse con il. Categoria 1 : Manutenzione Ordinaria.
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