2 NEWSLETTER 1. La Newsletter del Progetto Monitoraggio: uno strumento di condivisione informativa e di coinvolgimento operativo.
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- Adamo Ferrara
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1 La Newsletter del Progetto Monitoraggio: uno strumento di condivisione informativa e di coinvolgimento operativo. A seguito della prima edizione della Newsletter del Progetto Monitoraggio ("Progetto"), ci accingiamo alla pubblicazione del secondo numero, in cui verrà fornito maggior dettaglio circa l andamento e avanzamento del Progetto e gli esiti dell'azione specifica della Regione Friuli Venezia Giulia. Il Progetto costituisce una delle più importanti iniziative condotte dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica ("DPS"), a vantaggio delle Amministrazioni che si approcciano al nuovo contesto di monitoraggio previsto dal Quadro Strategico Nazionale Il QSN ha gli obiettivi prioritari di (i) rendere più completo il dato "monitorato", (ii) rendere più snello/automatizzato il processo di monitoraggio, (iii) aumentare l'attenzione pubblica circa gli esiti del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS), garantendo continuità tra la precedente programmazione ( ) e quella attuale ( ) e allineando le modalità operative del monitoraggio dei fondi nazionali a quelle previste per i fondi comunitari. Il Progetto è attualmente impegnato ad ottimizzare lo scambio informativo tra le attività di monitoraggio delle Amministrazioni locali (Regioni e Province Autonome) e quelle dell'amministrazione centrale (DPS), al fine di garantire l'integrità e completezza del flusso informativo, il rafforzamento della governance e l accompagnamento e il miglioramento del lavoro in rete. Tale ottimizzazione si sviluppa lungo le seguenti quattro direttrici: 1. Il rafforzamento dei sistemi informatici; 2. La definizione strategica delle regole del monitoraggio; 3. La realizzazione di interventi a supporto delle Regioni e Province Autonome per la piena operatività delle innovazioni introdotte (Piani Regionali); 4. Comunicazione. I brevi editoriali contenuti in questa Newsletter forniranno maggiori dettagli per ciascuna direttrice e un approfondimento sull'azione specifica che ha coinvolto la Regione Friuli Venezia Giulia ossia l' Adeguamento ed ottimizzazione del modello di monitoraggio. 2 Pagina 1 di 5
2 AVANZAMENTO DELLE ATTIVITA DEL PROGETTO MONITORAGGIO 1. Il rafforzamento dei sistemi informatici Il rafforzamento dei sistemi informatici è volto ad abilitare il nuovo processo di monitoraggio, garantendo da una parte la piena funzionalità del nuovo Sistema Gestione Progetti (SGP) e l'interazione con i Sistemi Informativi Locali (SIL) delle Regioni e Province Autonome e dall'altra fornendo strumenti di analisi e controllo di supporto più automatizzati ed evoluti rispetto all'attuale. Tale attività è riassumibile nelle seguenti tre attività principali: > Creazione della Banca Dati Centrale: è in corso di realizzazione la banca dati che include le banche dati di Programmazione, Attuazione, Contabilità e quelle degli Strumenti Attuativi e dei Controlli. Nel mese di ottobre l IGRUE ha condiviso il formato del tracciato che sarà utilizzato a regime per lo scarico dei dati di attuazione nella Banca Dati Centrale. I dati ufficiali da BDU saranno disponibili a partire dalla seconda metà di dicembre 2010; > Ambiente conoscitivo: è in corso di realizzazione un sistema di reportistica (cruscotti) e operativa (report), ideata per (i) arricchire la base dati conoscitiva, (ii) rendere più fruibili i dati, (iii) incrementare la diffusione delle informazioni e (iv) offrire la possibilità di effettuare analisi sul patrimonio informativo disponibile più sofisticate ed automatizzate; > Supporto alla migrazione dei dati: è stato definito un piano di lavoro di macro-livello che contempla le attività previste nell ambito del processo di migrazione dei dati da AI a SGP. Tale piano, in corso di realizzazione ed in via di completamento, è stato definito nei numerosi confronti con le Amministrazioni locali, nei quali, da una parte, sono state raccolte le esigenze specifiche delle Amministrazioni stesse, dall'altra è stato loro richiesto lo svolgimento di una serie di attività propedeutiche al buon esito della migrazione dei dati. 2. La definizione strategica delle regole di monitoraggio La definizione strategica delle regole di monitoraggio del FAS sono contenute nel Manuale Operativo ("Manuale"). Il Manuale ha l obiettivo di delineare il processo di monitoraggio e gli altri processi ad esso collegati (es. il ciclo finanziario) sia per la Programmazione sia per la Programmazione , guidando all utilizzo dei nuovi sistemi informativi predisposti. Le nuove regole di monitoraggio sono state concepite per ottenere benefici sotto il profilo dell ottimizzazione dei processi e dei dati, in termini di semplificazione, qualità del dato, efficacia della governance, rapidità e trasparenza. All'interno del Manuale è inoltre contenuta la definizione del meccanismo di rating delle fonti dei dati, finalizzato alla definizione delle fasce di merito e delle relative soluzioni incentivanti ad esse collegate. Un'altra azione relativa a questa direttrice è la ricostruzione degli elementi di programmazione, ossia l'analisi e ricostruzione del quadro delle delibere CIPE e dei provvedimenti di legge relativi ai due cicli di programmazione ( e ). Gli obiettivi principali di tale azione sono: a. Strutturare, in formato digitale e quindi maggiormente fruibile, l'intero patrimonio informativo relativo alla dotazione del FAS finora stanziata (anche nelle sue componenti Regionali); b. Disporre di una base dati dettagliata, unitaria e consolidata relativa alla programmazione FAS (contenuta in uno specifico applicativo Sistema Gestione e Controllo) da integrare, tra l altro, nell ambiente conoscitivo, permettendo così la visualizzazione di tali informazioni sui cruscotti di monitoraggio ("dashboards") e nella reportistica dedicata. Pagina 2 di 5
3 3. La realizzazione di interventi a supporto delle Regioni e Province Autonome per la piena operatività delle innovazioni introdotte (Piani Regionali) Questa direttrice si propone di supportare le diverse Amministrazioni locali in merito al nuovo monitoraggio unitario definito dal QSN ; a tal proposito sono in corso di realizzazione le diverse azioni (specifiche, trasversali e ripetitive) facenti parte dei 21 Piani Regionali già evidenziati nella scorsa edizione della Newsletter. Per alcune Amministrazioni locali, è attualmente in corso l'erogazione dell attività di formazione che prevede il coinvolgimento di tutte le AALL in tre tipologie di eventi formativi aventi lo scopo di: > Fornire un aggiornamento sugli sviluppi della disciplina normativa, in considerazione delle nuove norme e dei nuovi processi che disciplinano il monitoraggio unitario; > Trasferire le opportune competenze tecniche in funzione dell utilizzo di nuovi sistemi informativi a supporto del monitoraggio; > Fornire un approfondimento su tematiche specifiche inerenti il monitoraggio, ad esempio gli strumenti di analisi delle politiche territoriali, le certificazioni e le nuove procedure di verifica dei fondi FAS. Al fine di supportare le Regioni e Province Autonome nell'attuale sessione di Monitoraggio, è stato attivato un Help Desk "Monitoraggio" telefonico, da affiancarsi alla casella dps.progettomonitoraggio@tesoro.it. Tale supporto garantisce una risposta rapida ed efficace a richieste relative alle informazioni da inserire in SGP e al processo da seguire per la sessione di Monitoraggio; inoltre veicola al "Sinit - Presidio applicativo" le richieste di risoluzione di problemi informatici. Si sono concluse le azioni specifiche relative alla Provincia Autonoma di Trento, alla Regione Piemonte, tema di approfondimento della scorsa edizione della Newsletter, Lazio, Marche, Sardegna, Basilicata, Liguria, Friuli Venezia Giulia, per il cui dettaglio si rimanda al successivo paragrafo; sono in corso di realizzazione le azioni specifiche relative alla Regioni Campania, Lombardia, Abruzzo e Puglia; devono essere avviate le azioni specifiche relative alle Regioni Calabria, Sicilia e alla Provincia Autonoma di Bolzano. 4. Comunicazione La Comunicazione è la direttrice trasversale alle azioni del Progetto. L'obiettivo primario è di diffondere su larga scala la conoscenza del FAS ed il suo utilizzo, ovvero rendere conoscibile e trasparente, quanto con il FAS viene realizzato. A tal fine è stata prodotta la pubblicazione di Selezione di immagini di interventi realizzati nelle Regioni con il Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS), corrispondente all ottimizzazione delle schede degli interventi realizzati grazie al supporto del FAS, pervenute dalle Regioni di riferimento, presentata e distribuita all evento Forum P.A., tenutosi lo scorso maggio presso la fiera di Roma. Attualmente è in corso di definizione una seconda pubblicazione relativa ai progetti, da presentare in occasione di uno specifico evento di Progetto, ancora da definire in dettaglio; le nuove schede ricostruiranno la storia di successo" di uno/più interventi afferenti alla medesima area/obiettivo considerato/i strategico/i, evidenziandone le tempistiche, i principali attori, i macro risultati ed i benefici raggiunti, nonché gli elementi distintivi di successo. Pagina 2 di 5 Pagina 3 di 5
4 APPROFONDIMENTO ADEGUAMENTO ED OTTIMIZZAZIONE DEL MODELLO DI MONITORAGGIO NELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA L'azione Specifica "A.2.1 Adeguamento ed ottimizzazione del modello di monitoraggio" ("Azione") si inserisce, quale elemento fondamentale del Progetto Monitoraggio, nel filone di azioni specifiche finalizzate all''adeguamento delle strutture organizzative al nuovo modello di monitoraggio unitario. Il Friuli Venezia Giulia è stata la prima Regione a beneficiare dell'azione, complessivamente erogata in altre 4 Amministrazioni Locali, tra Regioni e Province Autonome. L'Azione ha permesso di sviluppare un metodo di lavoro, individuare modelli operativi ottimali e risultati organizzativi da mettere a disposizione delle altre Regioni e Province Autonome destinatarie della stessa azione. Nel caso specifico della Regione Friuli Venezia Giulia, il principale risultato dell'azione è stato l'individuazione di un nuovo modello organizzativo ottimale rispetto alle esigenze e peculiarità regionali ed alle regole del nuovo sistema di monitoraggio. A tal fine è stata svolta un'attività di analisi a 360 all'interno dell'organizzazione, che ha visto protagoniste non solo le strutture dedicate al monitoraggio del FAS, ma anche i Fondi strutturali (in particolare FESR, FSE e FEASR), prendendo in considerazione gli aspetti legati alla governance, le procedure e le responsabilità, le mansioni del personale dedicato al monitoraggio, i fabbisogni in termini di personale, competenze e strutture di supporto. I risultati di tale analisi sono stati confrontati con i risultati di analoghe analisi effettuate nelle strutture FAS delle altre Regioni. L'Azione è stata realizzata, come da Piano di Lavoro, nell'arco di dieci settimane e si è articolata in tre principali macroattività: 1. L'assessment della struttura organizzativa regionale coinvolta nel monitoraggio, al fine di comprenderne le caratteristiche, i punti di forza e di debolezza, è stato condotto presso la sede della Regione; 2. Il disegno del modello organizzativo più adatto alle esigenze della Regione, in termini di strutture di gestione, di coordinamento e controllo, è stato condotto presso la sede del gruppo di lavoro. Il disegno del nuovo modello contiene indicazioni sulle procedure di condivisione delle informazioni e di approvazione dei risultati tra tutte le Direzioni Regionali coinvolte a vario titolo nel processo di monitoraggio; 3. La formalizzazione delle linee guida per il dimensionamento delle strutture, in funzione delle rinnovate esigenze e delle future attività operative. Durante l'azione, la Regione Friuli Venezia Giulia ha, inoltre, evidenziato alcune necessità di carattere più strutturale a causa della riorganizzazione che stava attraversando, che coinvolgeva tutta la struttura tecnica e che ha rappresentato un vincolo fondamentale da tenere in considerazione per l'individuazione del nuovo modello organizzativo. L'Azione ha avuto come riferimento le Autorità di Gestione dei fondi strutturali e del FAS, componenti il Comitato di Pilotaggio del Progetto di Monitoraggio Unitario della Regione, cui si è aggiunta la Direzione centrale funzione pubblica, autonomie locali e coordinamento delle riforme, competente per gli aspetti organizzativi generali, con il coordinamento dell attuale Direzione Finanze, patrimonio e programmazione, nonché dell'apporto costante del personale coinvolto nella realizzazione delle attività centrali previste presso il MISE-DPS. Pagina 42 di 5
5 AGENDA DI PROGETTO Di seguito si riporta la tempistica delle prossime attività progettuali: > proseguimento migrazione dati da AI a SGP; > chiusura dell'azione specifica per la Regione Campania e Regione Puglia entro fine dicembre; > chiusura dell'azione specifica per la Regione Lombardia entro metà gennaio; > avvio delle azioni specifiche per la P.A Bolzano e Regioni Calabria e Sicilia entro fine gennaio; > chiusura dell'azione specifica per la Regione Abruzzo entro fine gennaio. CONTATTI Per ulteriori informazioni sul Progetto Monitoraggio è possibile rivolgersi a: Help Desk del Progetto Monitoraggio Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e di Coesione Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Nazionale Divisione IX Via Sicilia 162/c Roma dps.progettomonitoraggio@tesoro.it Link Il Progetto Monitoraggio sul sito internet del MISE - DPS Il sito internet della Regione Friuli Venezia Giulia Pagina 5 2 di di 5 5
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