Istituto scolastico LICEO SCIENTIFICO E. MEDI

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1 1. Istituto scolastico LICEO SCIENTIFICO E. MEDI 2. SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO A.S. 2016/ Titolo del Progetto Una partecipazione attiva per una Cittadinanza consapevole. 4. Indirizzo di studi cui si riferisce il progetto Liceo scientifico 5 Studenti Classe III C Sc Totale 20 6 Il progetto si effettua: Per classi intere SI 7 Consiglio di Classe coinvolto (classe 3 CSc): All interno del consiglio di classe tutti i docenti, in base alle proprie competenze disciplinari, verranno coinvolti nell esperienza dell alternanza scuola-lavoro. Ademi Roberta - Religione Cerri Serena - Inglese Ciattaglia Oliana - Scienze motorie e sportive Macrina Sergio - Fisica Mengucci Marcello - Disegno e storia dell arte Onori Daniele - Latino Piermattei Oriana - Matematica 1

2 Sigalotti Alessandra - Italiano Sinicato Angela - Storia e Filosofia Spinsanti Simona - Scienze 8. OBIETTIVI GENERALI E RISULTATI ATTESI PER GLI STUDENTI OBIETTIVI GENERALI: Indicati dalla Commissione europea (2012): - sviluppo personale - cittadinanza attiva - promozione di abilità trasversali e digitali Accordo di partenariato 2014/2020: - miglioramento della qualità dell insegnamento e dell apprendimento - ampliamento della formazione pratica - apprendimento permanente Legge 107/2015: - incremento delle opportunità di lavoro e delle capacità di orientamento degli studenti - potenziamento dell offerta formativa - valorizzazione dell apprendistato RISULTATI ATTESI: - completare per ogni studente un percorso di alternanza di 200 h; - sviluppare la capacità di orientarsi nel mondo del lavoro, per una crescita consapevole; - creare un occasione di confronto tra le nozioni apprese con lo studio delle discipline scolastiche e l esperienza lavorativa; - maturare competenze metacognitive; - coinvolgere i docenti nella costruzione di una rete di legami con il mondo del lavoro per l alternanza e l orientamento; - correlare l offerta formativa allo sviluppo sociale ed economico del territorio; - coinvolgere il Consiglio di classe, i genitori e gli studenti; - sviluppare competenze trasversali negli studenti (soft skills); - incrementare le pratiche didattiche orientate all acquisizione di competenze; - coinvolgere le istituzioni presenti nel territorio; - favorire la comunicazione con persone che rivestono ruoli diversi all interno della società e del mondo del lavoro. 2

3 OBIETTIVI SPECIFICI Al termine dell esperienza triennale di alternanza scuola-lavoro lo studente dovrà: - acquisire la capacità di individuare relazioni all interno del lavoro di gruppo; - assumere atteggiamenti comunicativi ed organizzativi interpersonali; - organizzarsi per assolvere un compito lavorativo; - acquisire una corretta visione dei compiti e delle conoscenze richieste dal mondo del lavoro alle figure professionali attuali e future; - conoscere i ruoli e le modalità organizzative di un ente pubblico o privato; - conoscere il territorio per confrontare realtà e attività diverse; - individuare i giusti ruoli dei cittadini. OBIETTIVI PER L ISTITUZIONE SCOLASTICA Decreto legislativo n.77/2005, art.2. a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l esperienza pratica; b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; c) favorire l orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti di cui all articolo 1, comma 2, nei processi formativi; e) correlare l offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. 3

4 9. COMPETENZE DISCIPLINARI - Interpretare e argomentare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione, utilizzando anche tecnologie multimediali; - progettare percorsi interdisciplinari finalizzati a costruire sistemi integrati del sapere; - utilizzare prodotti culturali in lingua straniera (inglese); - sviluppare la flessibilità e l autonomia; - conoscere i sistemi territoriali individuandone i principali elementi costitutivi, fisici, antropici e storici; - partecipare consapevolmente e in prima persona alla storia della collettività d appartenenza; - potenziare il senso della cittadinanza e dell appartenenza ad una realtà sociale e politica complessa; - imparare a imparare; - sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di comunicazione visiva; - individuare le strategie più opportune per la risoluzione di un problema; - elaborare informazioni tecnologiche e trasmetterle mediante strumenti telematici - acquisire e interpretare le informazioni; - analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti; - sapere utilizzare consapevolmente strumenti di calcolo e grafici; - sviluppare atteggiamenti come la tendenza a porre proprie domande come motivazione all'osservazione o alla scoperta; - individuare collegamenti e relazioni; - saper comunicare; - sviluppare in modo critico coscienza dell ambiente in cui si vive. 10. COMPETENZE TRASVERSALI - Agire in modo autonomo e responsabile; - comprendere un compito assegnato e organizzare il proprio lavoro; - saper rispettare regole e tempi di consegna; - ascoltare e accettare suggerimenti; - integrarsi e rispettare il proprio ruolo nel lavoro di gruppo; - usare in modo efficace i mezzi informatici; - individuare collegamenti con altri oggetti (fonti, modelli, dati, ecc.) per realizzare un compito; - cercare informazioni utili all obiettivo al fine di gestire le informazioni e le risorse; - organizzare le informazioni trovate secondo un ordine di priorità efficace; - pianificare un percorso in modo coerente; - avere spirito d iniziativa; - favorire l orientamento dello studente. 4

5 11. OBIETTIVI FORMATIVI DEL PERCORSO DI ALTERNANZA TRIENNALE Obiettivo del progetto è il massimo coinvolgimento delle strutture in una logica di collaborazione che privilegi la qualità e l inserimento degli studenti, per una osservazione e successiva restituzione del processo di apprendimento realizzato nell esperienza di alternanza: - riconsiderare il ruolo della scuola nella sua dimensione educativa e formativa in rapporto al futuro inserimento degli allievi nel mondo del lavoro; - realizzare la funzione di raccordo tra sistema formativo e sistema produttivo; - coinvolgere tutto il sistema formativo nella realizzazione dell alternanza scuola-lavoro con adeguato coordinamento; - realizzare forme concrete di cooperazione tra scuola e aziende per una comune progettazione delle attività; - aprire il mondo della scuola alle attività e alle problematiche della comunità e del mondo del lavoro. 12. TIPOLOGIA DEL PROGETTO Il progetto si propone di far conoscere agli alunni coinvolti la modalità di gestione amministrativa di un Comune, la composizione di una Giunta, di un Consiglio Comunale, dello Statuto, degli uffici e dei servizi offerti al cittadino. Si prevede la partecipazione guidata a varie iniziative, quali organizzazione di eventi e attività riguardanti l ambito dell accoglienza e di gestione del terzo settore. I ragazzi saranno divisi, nella fase operativa, in due gruppi afferenti a due diversi Comuni, tuttavia svolgeranno le attività nel medesimo periodo. Inoltre, sempre nel momento dello stage lungo, saranno coinvolti con intensità differenziata nelle attività degli Enti a seconda del loro livello di preparazione e autonomia. 13. AZIENDE, ENTI O ASSOCIAZIONI COINVOLTE NEL PROGETTO AZIENDE COINVOLTE DENOMINAZIONE ATTIVITÀ SPECIFICHE MODALITÀ CONCRETE DI SVOLGIMENTO Comune di Senigallia - Visita agli uffici comunali - Stage in Municipio - Interventi in aula scolastica 5

6 Comune di Corinaldo - Visita agli uffici comunali - Stage in Municipio - Interventi in aula scolastica PROFESSIONISTI COINVOLTI : DENOMINAZIONE ATTIVITÀ SPECIFICHE MODALITÀ CONCRETE DI SVOLGIMENTO Uffici: - Cultura - Sport - Turismo - Ambiente - Politiche giovanili - Politiche sociali - Urbanistica - Lezioni frontali - Lezioni partecipate - Attività laboratoriali - Conferenze/dibattiti Da definire 6

7 14. FASI PROGETTUALI A Fattibilità e Motivazione dell idea progettuale B Obiettivi misurabili e criteri di successo del progetto C Analisi, indagini e risultati dei fabbisogni formativi e professionali e Risultati Attesi del progetto D Fasi e articolazione formativa del progetto suddivisione triennale E Nominativi, compiti e responsabilità delle risorse umane impiegate (tutor scolastici, aziendali ) A. FATTIBILITÀ E MOTIVAZIONE DELL IDEA PROGETTUALE Motivazione dell idea progettuale: promuovere e diffondere iniziative e progetti sui temi della democrazia, della cittadinanza e della legalità. Il radicamento del liceo nel territorio consente di stabilire favorevoli rapporti con le istituzioni esterne. FATTIBILITA : I ragazzi si sentono protagonisti: - affrontano temi di attualità - approfondiscono con ricerche personali, imparano ad argomentare - sperimentano un lavoro di squadra - imparano a sottoporsi ad un giudizio esterno rispetto a quello della scuola Attraverso l alternanza il progetto mira a sviluppare le competenze chiave di cittadinanza, ossia competenze trasversali inserite nelle progettazioni didattiche e acquisite attraverso varie iniziative, scolastiche o extrascolastiche. Gli alunni avranno cura di tracciare un resoconto delle attività svolte mediante compilazione di un diario di bordo. B. OBIETTIVI MISURABILI E CRITERI DI SUCCESSO DEL PROGETTO (SCOPO, TEMPI, COSTI, QUALITÀ, ALTRO) OBIETTIVI MISURABILI: sviluppare nelle giovani generazioni consapevolezza e partecipazione rispetto ai temi della democrazia e della legalità; costruire una identità personale, culturale e sociale; collaborare nella programmazione delle iniziative, al fine di creare un calendario di proposte coerente e ben organizzato; favorire la progettazione di iniziative comuni, anche sperimentando pratiche innovative. stabilire convenzioni e protocolli d intesa con un ampia gamma di interlocutori per favorire 7

8 l inserimento qualificato degli studenti nell esperienza di alternanza coinvolgere i genitori affinché la nuova dimensione sia compresa e condivisa; formare i docenti-tutor formare gli studenti sulla sicurezza e informarli sulle opzioni di scelta offerte dalla scuola; entrare nelle realtà lavorative esterne per la fase osservativa dello stage breve e per quella attiva dello stage lungo. CRITERI DI SUCCESSO DEL PROGETTO L esperienza scuola lavoro ha una valenza esclusivamente educativa e formativa ed intende favorire l apprendimento e l acquisizione di quegli elementi di conoscenza e di competenza che possono ulteriormente orientare e guidare l alunno. Necessaria, a tal proposito, l esperienza dello stage nei vari settori dell amministrazione comunale per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, l acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. A conclusione del percorso formativo, terminato il periodo di apprendimento in situazione lavorativa, gli alunni potranno analizzare i dati raccolti, realizzare grafici e prodotti multimediali che costituiranno rendiconto dell esperienza. C. ANALISI, INDAGINI E RISULTATI DEI FABBISOGNI FORMATIVI E PROFESSIONALI Da indagini ed interviste le aziende chiedono ai giovani: competenze umanistiche; capacità di adattamento, velocità, flessibilità; capacità di affrontare e risolvere problemi (problem solving); saper gestire la complessità; saper lavorare in gruppo (cooperative learning); sapersi inserire nella struttura di un Ente pubblico; saper gestire bene le relazioni e la comunicazione; abilità creative; conoscenza di una o più lingue straniere; conoscenze amministrative e d ufficio; abilità manuali. I risultati attesi del progetto sono quindi: sviluppo dell autonomia e della responsabilità; serietà; rispetto delle regole; rispetto delle persone; elasticità mentale; comprensione delle dinamiche e delle trasformazioni della realtà sociale; sviluppo di una cultura del lavoro; capacità di esecuzione di ricerche; imparare ad imparare. 8

9 D. FASI ED ARTICOLAZIONE FORMATIVA DEL PROGETTO. Fase teorica e orientativa: - definizione delle ore e delle attività - quadro informativo sul mercato del lavoro e sui soggetti ospitanti - definizione dei diversi ruoli - formazione di studenti e docenti in orario curricolare - formazione degli studenti sulla sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro - formazione sulla giustizia e sul concetto di cittadinanza attiva - stage breve propedeutico ai percorsi: incontro con i soggetti ospitanti per favorire la successiva scelta di esperienza di alternanza lunga ; Fase operativa - accertamento delle abilità - verifica delle competenze da sviluppare durante lo svolgimento del percorso di alternanza - valutazione dell esperienza tramite monitoraggio in itinere Fase valutativa - predisposizione di schede di valutazione - verifica dei risultati con il personale coinvolto - rendiconto finale dell esperienza Anno Scolastico DURATA ATTIVITÀ SPECIFICHE per ANNO 0re O.T. III Interventi di sensibilizzazione e affiancamento, attività laboratoriali Analisi del progetto Struttura e compiti Conoscenza dell attività svolta dalla struttura ospitante Modulo sicurezza di base Visita d istruzione specifica 50 IV Tirocinio e fase iniziale del progetto 2^ Modulo sicurezza Visita d istruzione specifica Visita/partecipazione eventi 120 9

10 V Analisi consuntiva dell alternanza e fase conclusiva del progetto 3^ Modulo sicurezza Visita mostre fiere Apprendimenti specifici in aula 30 Monte orario nel triennio 200 E. NOMINATIVI, COMPITI E RESPONSABILITÀ DELLE RISORSE UMANE IMPIEGATE (DIREZIONE, COORDINAMENTO, GRUPPO PROGETTO, TUTOR SCOLASTICI, AZIENDALI ) Dirigente scolastico (prof. Daniele Sordoni): 1. Individua le imprese e gli enti pubblici privati disponibili per l attivazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro e stipula convenzioni finalizzate a favorire l orientamento dello studente; 2. Redige una scheda di valutazione finale sulle strutture convenzionate, in cui sono evidenziate le specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione. Tutor scolastico (prof.ssa Milena Penna): Ruoli 1. Garantisce la qualità della progettazione e della gestione dell esperienza; 2. Adegua e personalizza le modalità di stage rispetto agli studenti; 3. Agevola l accrescimento delle competenze tecniche e di quelle relazionali; 4. Favorisce, attraverso la reciproca occasione di conoscenza diretta tra datore di lavoro e tirocinante la possibilità di inserimento lavorativo; 5. Garantisce il monitoraggio costante dei risultati dell alternanza; 6. Si relaziona ai singoli corsisti ed alle problematiche dell esperienza; 7. Riferisce al consiglio di classe ed al collegio docenti i risultati del progetto di alternanza scuola-lavoro. Compiti 1. Accoglienza degli alunni; 2. Presentazione s sottoscrizione del progetto; 3. Compilazione schede di valutazione; 4. Monitorare in itinere i risultati dell alternanza; 5. Compilazione del questionario finale di analisi di risultati. 10

11 Tutor di classe (prof.ssa Sigalotti Alessandra) 1. Progetta la fase di approfondimento e i percorsi di alternanza; 2. Aiuta il tutor scolastico nella ricerca delle aziende; 3. Organizza le attività previste in classe, le visite aziendali e i contatti con esperti esterni; 4. Si relaziona con il tutor scolastico. Tutor aziendale (da nominare): 1. Interfaccia fra lo studente, l azienda e la scuola; 2. Partecipa alla valutazione del percorso; 3. Rilascia assieme al tutor scolastico la certificazione delle competenze 15. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Le attività di monitoraggio e valutazione rappresentano uno strumento fondamentale per sostenere il processo di miglioramento continuo del sistema di alternanza scuola lavoro, consentendo una puntuale analisi delle attività e delle ripercussioni della stessa sullo studente ed in generale sulle realtà scolastiche. Tali azioni consentono di evidenziare le criticità e di individuare interventi correttivi al fine di trarne utili indicazioni, sia per apportare correzioni in itinere all attività, sia per le successive fasi di programmazione. Sarà compito del coordinatore del progetto svolgere le attività di monitoraggio in itinere. In base alle relazioni del tutor e ad eventuali segnalazioni di docenti e allievi circa la frequenza, il gradimento dello stage, la qualità dell attività di docenza, la gestione finanziaria, il coordinatore apporterà le necessarie azioni correttive e/o preventive per migliorare il percorso formativo. 16. Data delibera Collegio Docenti: IL RESPONSABILE DI PROGETTO prof.ssa SIGALOTTI ALESSANDRA IL DIRIGENTE SCOLASTICO prof. SORDONI DANIELE 11

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