Classificazione di Catastrofe in base al n delle vittime
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- Martino Carlini
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1 Classificazione di Catastrofe in base al n delle vittime PICCOLA MEDIA GRANDE TOTALE DELLE VITTIME < > 1000 N PAZIENTI CHE RICHIEDONO UN TRATTAMENTO OSPEDALIERO > 250 (Prozeski 1979)
2 Gravità dell evento 1. Effetto limitato: Le strutture sanitarie sono integre Gli interventi di soccorso sono limitati nel tempo (<12 ore) Il gap tra esigenze e risorse non è incolmabile 2. Effetto estensivo: Le strutture sanitarie possono essere distrutte, o parzialmente danneggiate Le vie di comunicazione possono essere interrotte, e presentare gravi danni La rete telefonica, idrica ed energetica può essere danneggiata Gli interventi di soccorso si prolungano nel tempo (>12 ore) Il gap tra esigenze e risorse è fin dall inizio incolmabile
3 La Medicina delle Catastrofi, per definizione, si applica a situazione di crisi o di disastro conclamato.
4 Obiettivi TRATTARE IL MAGGIOR NUMERO DI VITTIME IN FRETTA E MEGLIO POSSIBILE MEDICINA delle CATASTROFI LIMITANDO LE SEQUELE (prognostica funzionale) LIMITANDO LE PERDITE (prognostica vitale)
5 Medicina delle catastrofi Strategia Logistica Tattica
6 Strategia E la ricerca dell assetto organizzativo volto a ridurre lo sbilanciamento tra necessità e risorse.
7 Logistica E l insieme dei sistemi che rendono possibile la messa in atto delle procedure.
8 Tattica E l insieme delle singole procedure operative volte a raggiungere l obiettivo strategico.
9 Tempo E una risorsa insostituibile. Il tempo perso non potrà mai essere recuperato! Il concetto di golden hour è valido anche nella maxiemergenza!
10 La catena dei soccorsi in Medicina delle Catastrofi Allarme Ospedale Posto Medico Avanzato Triage sul campo Evacuazione
11 FUNZIONAMENTO della CATENA dei SOCCORSI SANITARI * FASE DI ALLARME * ZONA DEI SOCCORSI * MEDICALIZZAZIONE DEL SOCCORSO * COORDINAMENTO DEI SOCCORSI * RICOVERO DELLE VITTIME * PIANI DI EMERGENZA INTRAOSPEDALIERI
12 FASE DI ALLARME ALLARME CENTRALE OPERATIVA INVIO DEI SOCCORSI
13 ZONA DEI SOCCORSI * IMPROVVISAZIONE * RICOGNIZIONE * SETTORIALIZZAZIONE * INTEGRAZIONE A B C * RECUPERO E RACCOLTA DELLE VITTIME PMA
14 FASE DI IMPROVVISAZIONE - 1 Inizia subito dopo l evento E caratterizzata da reazioni inadeguate I soccorsi sono portati dagli stessi sopravvissuti
15 FASE DI IMPROVVISAZIONE - 2 Medici e soccorritori sul posto devono : 1) Verificare la trasmissione dell allarme 2) Impedire il panico dimostrando sicurezza 3) Impedire le evacuazioni incontrollate 4) Riunire in un unico punto le vittime 5) Organizzare gruppi di soccorritori 6) Fornire un bilancio sommario all Autorità
16 RICOGNIZIONE E l insieme delle operazioni sul campo effettuate al fine di ottenere informazioni su : * tipologia e estensione del sinistro * possibilità di rischio evolutivo * conseguenze sull ambiente e viabilità * conseguenze sulla popolazione * valutazione dei mezzi disponibili * valutazione delle strutture utilizzabili
17 SETTORIALIZZAZIONE Frazionamento del territorio interessato dal disastro per ripartire adeguatamente gli uomini ed i mezzi nelle aree funzionali di lavoro dette CANTIERI A B C
18 INTEGRAZIONE E la condizione indispensabile, affinché, ognuna delle componenti del soccorso (sanitaria, tecnica, di polizia) possa svolgere il proprio lavoro senza intralci, ma in modo sinergico.
19 Medicalizzazione del Soccorso E l assistenza medica alle vittime che si attua sul luogo dell evento e nelle strutture provvisorie di cura Primo trattamento sul posto Posto Medico Avanzato
20 Trattamento sul campo Manovre salvavita semplici Protezione da rischio e fattori ambientali Correzione problemi potenzialmente fatali Trattamento problemi potenzialmente evolutivi Trattamento della sofferenza
21 Squadre ALS A Gestione avanzata vie aeree B C Ventilazione assistita Detensione pnx ipertensivo Incannulamento venoso Infusione fluidi Somministrazione farmaci
22 P.M.A.: decisione d impianto Numerosi feriti Feriti gravi da stabilizzare Evacuazioni lunghe e difficili Ospedali distanti e sovraffollati
23 PMA A B Accesso chirurgico delle vie aeree Ventilazione meccanica Drenaggio pleurico C Monitoraggio Ecg Arresto chirurgico emorragie
24 Procedura di valutazione delle condizioni cliniche e delle Definizione possibilità prognostiche di triage di un elevato numero di pazienti in Medicina delle Catastrofi per determinarne la priorità di trattamento
25 Sweeping triage Il paziente cammina? Si NO Area raccolta feriti lievi Area raccolta feriti gravi
26 Team di gestione maxiemergenza MDM RECUPERO MDM PMA MDM COORDINAM MDM EVACUAZ MDM INFO
27 Sul posto Assistenza di base Assistenza intermedia Assistenza avanzata PMA EVAC
28 EVACuazione Dove verranno trasportate le vittime? Paziente giusto verso giusto ospedale!
29 I nostri ospedali sono pronti ad affrontare una? maxiemergenza?
30 L Ospedale E l ultimo anello della catena dei soccorsi. In ospedale la medicina di massa lascia il posto alla medicina individuale.
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