6. Amplificatori di potenza
|
|
- Raimonda Grandi
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 6.1 Amplificatori switching 6. Amplificatori di potenza Lo studio degli amplificatori in classe A (capitolo 4) ha mostrato come ci sia una relazione lineare fra l ampiezza del segnale d ingresso e quello d uscita. I segnali associati alle correnti e tensioni sono stati controllati in modo da evitare fenomeni di clipping ovvero siamo sempre rimasti nelle regioni di funzionamento lineare del dispositivo. Ad esempio se in una amplificatore lineare a FET (ricordiamo che i FET si comportano come generatori di corrente controllati in tensione) sul gate G insiste una tensione (componente continua di polarizzazione più componente variabile del segnale informativo, nell esempio sinusoidale ) in uscita sul carico è possibile avere una replica fedele ma amplificata del segnale informativo (la sinusoide mentre, come analizzato nel capitolo 4, la continua può essere bloccata tramite condensatori di blocco) Negli amplificatori switching o a commutazione, il dispositivo attivo viene utilizzato come un interruttore (switch). In tali amplificatori si perde la relazione lineare fra l ampiezza del segnale d ingresso e l ampiezza del segnale d uscita. Il transistor ha solo due stati: - acceso 1 (per un FET, VG in ingresso di valore elevato ed in uscita V DS 0 e I D 0 e il cui valore dipendente dal resto del circuito, idealmente Rds=0) - spento 0 (per un FET, VG in ingresso al di sotto della soglia di accensione e in uscita I D 0 e V DS 0 e il cui valore dipendente dal resto circuito). Il principale vantaggio degli amplificatori switching è quello di lavorare con efficienze più elevate (teoriche fino al 100%) rispetto al classe A (teorico 25% per carico resistivo e 50% carico induttivo). Per tale motivo gli amplificatori switching sono utilizzati per la parte di attuazione quando ci sono in gioco elevate potenze ed un basso rendimento non sarebbe accettabile sia per ragioni di efficienza energetica che per problemi relativi a costi e dimensioni di packaging, dei sistemi di raffreddamento, dei componenti di potenza. Lo svantaggio è che gli amplificatori switching sono non lineari e quindi il loro utilizzo è meno adatto, rispetto a quelli lineari, ad amplificare segnali dove l informazione da trasmettere è associata all ampiezza del segnale stesso. Mentre gli amplificatori switching possono essere utilizzati dove l informazione associata al segnale da amplificare non dipende dalla sua ampiezza come ad esempio segnali modulati in frequenza. 6.2 Classe D Tra le possibili implementazioni di amplificatori switching vi è la classe D: Nel classe D servono due dispositivi attivi che vengono utilizzati come interruttori (nella figura due FET). In particolare vengono controllati in modo che non siano mai accesi contemporaneamente. Il filtro risonante serie LF CF si comporta come un aperto per tutte le armoniche della fondamentale, mentre è un cortocircuito alla fondamentale. Di conseguenza la corrente che scorre sul carico è una sinusoide pura. La capacità CBYP serve per mantenere costante la tensione al drain di T1 (che sarà pari a VCC). L unica potenza dissipata è quella sulla resistenza di carico RL. Dato che la corrente che vi scorre è una sinusoide pura, l efficienza di tale amplificatore è pari al 100%. Ovvero, tutta la potenza assorbita dall alimentazione viene trasformata in potenza sul carico. Perché? 51
2 I componenti reattivi (ideali) non dissipano potenza I transistor (usati come interruttori ideali) hanno sempre tensione nulla ai loro capi quando sono in conduzione. Da notare che Vsw in fugura si può scrivere come Solo la componente di VSW alla fondamentale contribuisce alla corrente che scorre sul carico che sarà quindi di tipo sinusoidale. 52
3 L efficienza teorica dell amplificatore in classe D è pari al 100%. In realtà, fenomeni parassiti sui dispositivi e le non idealità dei componenti reattivi fanno si che l efficienza dell amplificatore in classe D reale sia minore del 100%. L amplificatore in classe D presenta però uno schema circuitale a 2 transistor, uno dei quali (T1) è scollegato dal segnale di massa. Questo comporta delle complicazioni in fase progettuale, e tipicamente la realizzazione di amplificatori in classe D diventa praticamente impossibile per frequenze di funzionamento a radio frequenza. L amplificatore in classe D viene utilizzato per frequenze fino a MHz. 6.3 PWM Negli amplificatori switching il controllo dei gate degli interruttori di potenza avviene utilizzando la tecnica PWM (Pulse Width Modulation). La modulazione PWM consiste nel variare la durata degli impulsi della portante, proporzionalmente ai valori istantanei del segnale modulante; il periodo e l ampiezza degli impulsi sono mantenuti costanti. Ciò può essere ottenuto spostando in sensi opposti gli istanti relativi al fronte di salita e a quello di discesa degli impulsi, oppure tenendo fisso uno dei due fronti e modulando l altro. Un metodo per generare un segnale PWM può essere schematizzato come segue: una forma d onda a dente di sega (1) è applicata al comparatore, il cui livello di soglia è funzione del segnale modulante (2); la successione di impulsi (3) che si ha all uscita del comparatore ha ampiezza costante, però durata che è funzione del segnale modulante. 53
4 Nello spettro sono presenti la frequenza di ripetizione degli impulsi, la frequenza modulante, le loro armoniche e tutte le possibili combinazioni di somma e differenza. La demodulazione può essere ottenuta applicando il segnale PWM ad un filtro passa-basso. Nota che la generazione del segnale PWM di cui sopra si riferisce al caso in cui la portante a dente di sega entra nel terminale V + del comparatore e il segnale modulante in quello V -. In questo caso maggiore è l ampiezza del segnale modulante e minore è il duty-cycle d dell onda PWM. (ovvero il Ton rapporto ). Ovviamente è possibile fare in modo che la portante a dente di sega entra nel Ton + Toff terminale V - del comparatore e il segnale modulante in quello V +. In questo caso maggiore è l ampiezza del segnale modulante e maggiore è il duty-cycle d dell onda PWM. 6.4 MOS di potenza Componente IRF 530 per potenze di centinaia di W. - Package 54
5 - Range di utilizzo (Safe Operating Area) - Resistenza R DS in caso di conduzione (in switch ideale R DS =0) 55
6 - Caratteristiche statiche (correnti, tensioni, temperature) e dinamiche (tempi di risposta) 56
Le modulazioni impulsive
Le modulazioni impulsive a cura di Francesco Galgani (www.galgani.it) Indice 1 Introduzione 2 2 La modulazione PAM 3 2.1 Cenni teorici....................................... 3 2.2 Simulazione con il computer
DettagliConvertitori Elettronici di Potenza
Convertitori Elettronici di Potenza Generatore Blocco di Potenza (commutazione) Carico/Rete V 1, f 1 V 2, f 2 Blocco di Controllo Schema di principio di un convertitore di potenza Classificazione dei Convertitori
DettagliRegolatori di Tensione
egolatori di Tensione I circuiti regolatori di tensione sono presenti in qualunque circuito elettronico con lo scopo di fornire le precise tensioni di alimentazione necessarie per il funzionamento dei
DettagliGeneratore di funzioni. Modalità operative Circuito di uscita Uso del generatore di funzioni
Generatore di funzioni Modalità operative Circuito di uscita Uso del generatore di funzioni 1 Modalità operative Il Il generatore di di funzioni è un un dispositivo in in grado di di generare segnali di
DettagliMatteo Gentileschi (Matteo1991) 24 December 2012
Matteo Gentileschi (Matteo1991) MOTORI DC IN PWM 24 December 2012 introduzione Supponiamo di dover gestire un motore in DC, ovvero gestire senso di rotazione e velocità. Una modo piuttosto longevo di eseguire
DettagliCircuiti a microonde attivi in regime di grandi segnali
Circuiti a microonde attivi in regime di grandi segnali In un circuito a microonde che comprende elementi attivi (transistor) pilotati con livelli di potenza non sono trascurabili, si genera distorsione
DettagliUnità D: Gestione della potenza
Elettronica per l informatica 1 Contenuto dell unità D Unità D: Gestione della potenza D.1 Conversione dell energia D.2 Alimentatori lineari D.3 Alimentatori a commutazione D.4 Pilotaggio di carichi D.5
DettagliElettronica per l'informatica 21/10/03
Unità D: Gestione della potenza D.1 D.2 D.3 Alimentatori a commutazione D.4 Pilotaggio di carichi D.5 Gestione della potenza 1 2 componentistica e tecnologie riferimenti di tensione, regolatori e filtri
DettagliLab. T.P.S.E.E. - ITT Cerulli
IL TEMPORIZZATORE INTEGRATO 555 Questo dispositivo è in grado di funzionare sia come generatore d onda quadra (multivibratore astabile) che come multivibratore monostabile (generatore di impulso singolo).
DettagliIl blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una
l blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una sorgente. Nel caso, come riportato in figura, il segnale
DettagliInvertitori monofase a tensione impressa
Invertitori monofase a tensione impressa Principi di funzionamento Invertitore di tensione monofase a PWM Generazione di due livelli di tensione: positivo e negativo Alimentazioni continue (+E e E) a bassa
DettagliModulazione a larghezza di impulso ( PWM )
Modulazione a larghezza di impulso ( PWM ) La tecnica denominata P.W.M. ( pulse width modulation ) consta essenzialmente nel trasmettere l informazione attraverso un segnale impulsivo mediante la larghezza
DettagliElettronica = Elaborazione e trasmissione di. Grandezza Fisiche Trasduttori Segnali Elettrici (V,I)
Elettronica = Elaborazione e trasmissione di Segnale Potenza Grandezza Fisiche Trasduttori Segnali Elettrici (V,I) Informazione contenuta nella variazione rispetto ad un livello di riferimento Segnali
DettagliConvertitore cc/cc Buck
Il convertitore cc/cc abbassatore di tensione (Buck o Step-down) Convertitore cc/cc Buck Analisi del funzionamento a regime Struttura di principio Regolazione di tensione a controllo di tempo (PWM: Pulse
DettagliCorso di ELETTRONICA INDUSTRIALE INVERTITORI MONOFASE A TENSIONE IMPRESSA
1 Corso di LTTRONICA INDUSTRIAL INVRTITORI MONOFAS A TNSION IMPRSSA 0. 2 Principi di funzionamento di invertitori monofase a tensione impressa 0. 3 Principi di funzionamento di invertitori monofase a tensione
DettagliIL TRANSISTOR. Le 3 zone di funzionamento del transistor
Nome: Fabio Castellini Quarta esperienza IL TRANSISTOR Data: 03/02/2015 Il transistor è un componente a semiconduttore molto sfruttato, grazie alle sue proprietà, nell elettronica digitale ed analogica.
DettagliSistemi elettronici di conversione
Sistemi elettronici di conversione (conversione ac-dc, ac-ac, dc-dc, dc-ac) C. Petrarca Cenni su alcuni componenti elementari Diodo, tiristore, contattore statico, transistore Interruttore ideale interruttore
DettagliElettronica = Elaborazione e trasmissione di. Grandezza Fisiche Trasduttori Segnali Elettrici (V,I)
Elettronica = Elaborazione e trasmissione di Segnale Potenza Grandezza Fisiche Trasduttori Segnali Elettrici (V,I) Informazione contenuta nella variazione rispetto ad un livello di riferimento Segnali
DettagliRELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor
RLAZION DI TLCOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor Nome: Samuele Sandrini 4AT 05/10/14 Un transistor a giunzione bipolare (BJT Bipolar Junction Transistor) è formato da tre zone di semiconduttore
Dettagli5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a
5. Amplificatori Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a. 2010-2011 Amplificazione Amplificare un segnale significa produrre un segnale in uscita (output) con la stessa forma d onda del segnale
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 4 I Disciplina: Elettrotecnica ed Elettronica PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE Elaborata dai docenti: Linguanti Vincenzo,
DettagliAzionamenti elettrici: convertitori switching. Andrea Toscani
Azionamenti elettrici: convertitori switching Andrea Toscani Requisiti I convertitori switching I convertitori di potenza devono avere elevata efficienza, cioè devono essere in grado di trasformare l energia
DettagliMODULAZIONE AD IMPULSI
MODULAZIONE AD IMPULSI PM Pulse Modulation La portante è costituita da un segnale impulsivo periodico con le seguenti caratteristiche: ampiezza Vp, durata dell impulso, periodo T. All atto della modulazione,
DettagliCALCOLO SWITCHING LOSS MOSFET CON CARICO RESISTIVO 1
Stefano M (Ste75) CALCOLO SWITCHING LOSS MOSFET CON CARICO RESISTIVO 2 October 2011 Sommario Nel seguente documento sono descritte le perdite per switching (switching losses) nel caso di un mosfet che
DettagliCORSO DI ELETTRONICA DELLE TELECOMUNICAZIONI
CORSO DI ELETTRONICA DELLE TELECOMUNICAZIONI 17 FEBBRAIO 2004 DOMANDE DI TEORIA 1) E dato un generatore con impedenza di sorgente di 50 Ω, che pilota un amplificatore di cui è nota la figura di rumore
DettagliMisure con l oscilloscopio (e non) su circuiti con amplificatori operazionali
Misure con l oscilloscopio (e non) su circuiti con amplificatori operazionali Edgardo Smerieri Laura Faè PLS - AIF - Corso Estivo di Fisica Genova 2009 Amplificatore operazionale perché? Moltiplicazione
DettagliNOTA APPLICATIVA - 017
NOTA APPLICATIVA - 017 Controllo motori in PWM Teoriae considerazioni di misura Newtons4th Ltd La tecnica Pulse Width Modulated (PWM) rappresenta una grossa e crescente porzione della moderna elettronica
DettagliIndice. Cap. 1 Il progetto dei sistemi elettronici pag. 1
Indice Cap. 1 Il progetto dei sistemi elettronici pag. 1 1.1 Oggetto dello studio 1 1.2 Concezione, progetto e produzione del sistema elettronico 5 1.3 Il circuito di interfaccia di ingresso 13 1.4 Il
DettagliGli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici.
Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore risulta fortemente influenzata: dal tipo di sorgente primaria di alimentazione;
DettagliPilotaggio high-side
Interruttori allo stato solido Introduzione Il pilotaggio high-side è più difficile da realizzare del low-side in quanto nel secondo un capo dell interruttore è a massa Non sempre è possibile il pilotaggio
DettagliSimulazione elettronica analogica con Spice. Progetto finale: Alimentatori Lineari e Switching
STAGE&ESTIVI&RESIDENZIALI&2017 Simulazione elettronica analogica con Spice Progetto finale: Alimentatori Lineari e Switching Alessio Passaquieti - 1 Caratteristiche generali del simulatore: I programmi
DettagliInvertitori trifase a tensione impressa
Invertitori trifase a tensione impressa Principi di funzionamento Invertitore di tensione trifase Invertitore trifase: insieme di tre invertitori monofase che sfruttano la stessa tensione di alimentazione
DettagliSommario CAPITOLO 1 CAPITOLO 2. iii. Le grandezze elettriche... 1. I componenti circuitali... 29
Sommario CAPITOLO 1 Le grandezze elettriche............................... 1 1-1 Progetto proposto Regolatore di flusso............................ 2 1-2 I primordi delle scienze elettriche.................................
DettagliCarico reattivo. Possiamo distinguere diversi tipi di carico: Lineare Non lineare (non trattato, es. lampadina)
Interruttori allo stato solido 1 Introduzione Possiamo distinguere diversi tipi di carico: Lineare Non lineare (non trattato, es. lampadina) Ulteriore suddivisione carichi lineari: Carico senza memoria
Dettagli2. Analisi in frequenza di segnali
2.1 Serie di Fourier 2. Analisi in frequenza di segnali Secondo il teorema di Fourier, una funzione periodica y(t) è sviluppabile in una serie costituita da un termine costante A 0 e da una somma di infinite
Dettaglia.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2014/2015 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore
DettagliQuesta parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: Pilotaggio low-side con MOS. Pilotaggio low-side con BJT
Interruttori allo stato solido 1 Questa parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: con MOS con BJT Velocità di commutazione MOS Velocità di commutazione BJT 2 2003 Politecnico
DettagliClasse IV specializzazione elettronica. Elettrotecnica ed elettronica
Macro unità n 1 Classe IV specializzazione elettronica Elettrotecnica ed elettronica Reti elettriche, segnali e diodi Leggi fondamentali: legge di Ohm, principi di Kirchhoff, teorema della sovrapposizione
DettagliI convertitori c.a.-c.a. possono essere suddivisi in tre categorie: convertitori a controllo di fase, cicloconvertitori, convertitori a matrice.
Tra i vari tipi di convertitori monostadio, i convertitori c.a.-c.a. sono quelli che presentano il minore interesse applicativo, a causa delle notevoli limitazioni per quanto concerne sia la qualità della
DettagliGeneratori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo
Generatori di segnale Generatore sinusoidale BF Generatori di funzione Generatori a battimenti Oscillatori a quarzo Generatori di segnale sintetizzati Generatori per sintesi indiretta 2 1 Obiettivi della
DettagliCurva caratteristica del transistor
Curva caratteristica del transistor 1 AMPLIFICATORI Si dice amplificatore un circuito in grado di aumentare l'ampiezza del segnale di ingresso. Un buon amplificatore deve essere lineare, nel senso che
DettagliIl convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase.
Il convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase. In questa versione, anzi, non è necessario impiegare il filtro risonante L 1 C 1, in quanto il trasferimento
DettagliGeneratori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo
Generatori di segnale Generatore sinusoidale BF Generatori di funzione Generatori a battimenti Oscillatori a quarzo Generatori di segnale sintetizzati Generatori per sintesi indiretta 2 2006 Politecnico
Dettaglia.a. 2016/2017 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2016/2017 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. Infatti, la struttura del convertitore
DettagliCorso di Elettronica di Potenza (9 CFU) ed Elettronica Industriale (6CFU) Convertitori c.a.-c.a. 2/24
Tra i vari tipi di convertitori monostadio, i convertitori c.a.-c.a. sono quelli che presentano il minore interesse applicativo, a causa delle notevoli limitazioni per quanto concerne sia la qualità della
DettagliAttività sperimentale 2015 Elettronica. Simulazione elettronica analogica con Spice e progettazione di un amplificatore reazionato
Attività sperimentale 2015 Elettronica Simulazione elettronica analogica con Spice e progettazione di un amplificatore reazionato Caratteristiche generali del simulatore: I programmi di simulazione circuitale
DettagliEsercitazione del 29 Aprile 2009
Esercitazione del 29 Aprile 2009 Invertitore Resistor-Transistor Logic (RTL) V out a) Parametri BJT Altri V out β F = 70 = 5V Q 1 I B V V CE V on = 0.7V = 0.8V = 10kΩ = 1kΩ b) CE = 0.1V Figura 1: Porta
DettagliRELAZIONE DI LABORATORIO
RELAZIONE DI LABORATORIO Esercitazione di laboratorio di Elettrotecnica N 3 Svolta in data 30/11/2010 Corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale Docente del corso ZICH RICCARDO Squadra (A,B,C) B Tavolo
DettagliAvviamento. Esercitazione 9
MODELLISTICA DELLE MACCHINE E DEGLI IMPIANTI ELETTRICI: Avviamento macchina asincrona Esercitazione 9 Motore asincrono: i dati di targa La targa di un motore asincrono riporta questi dati: Pn 7 kw Vn 220/380
DettagliMST_K12_INV2 Regolatore di velocita per motori in CC con inversione automatica della rotazione
MST_K12_INV2 Regolatore di velocita per motori in CC con inversione automatica della rotazione Manuale d uso e d installazione INTRODUZIONE Il progetto MST_K12_INV2 e un semplice regolatore di velocità
DettagliALIMENTATORI SWITCHING
RODUZE... PRPO D FUNZAMENO DE REGOAORE SEP-DOWN... Bilancio Energetico (modello ideale)...3 Osservazione...3 Rendimento di conversione...3 Dimensionamento dell'induttanza...4 Dimensionamento del condensatore
DettagliElettronica I Porte logiche CMOS
Elettronica I Porte logiche CMOS Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/ liberali Elettronica
DettagliLABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA
ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 5 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA DATI: VIn = 20mV
Dettaglia.a. 2017/2018 Docente: Stefano Bifaretti
a.a. 2017/2018 Docente: Stefano Bifaretti email: bifaretti@ing.uniroma2.it Gli schemi circuitali impiegati per la realizzazione dei convertitori statici sono molteplici. nfatti, la struttura del convertitore
DettagliINDICE Capitolo I - I dispositivi elettronici. Condizioni operative statiche. 1.1) Introduzione. 1.2) Interruttori ideali e reali.
INDICE Capitolo I - I dispositivi elettronici. Condizioni operative statiche. 1.1) Introduzione. 1 1.2) Interruttori ideali e reali. 1 1.3) Condizioni operative statiche del transistore a giunzione. 5
DettagliALLA SCOPERTA DELLA PWM: REGOLATORE DI LUMINOSITA di Antonio Cecere
... ALLA SCOPERTA DELLA PWM: REGOLATORE DI LUMINOSITA di Antonio Cecere a.cecere@farelettronica.com Questo articolo tratta di un semplice regolatore di luminosità basato sulla tecnica PWM (Pulse Width
DettagliCapitolo 10 (Ultimo aggiornamento ) 10.1 Componenti di potenza a semiconduttore
Capitolo 10 (Ultimo aggiornamento 12.07.04) 10.1 Componenti di potenza a semiconduttore Sono componenti di potenza a semiconduttore: - i diodi - i transistori - i tiristori Questi tre componenti hanno
DettagliMOSFET o semplicemente MOS
MOSFET o semplicemente MOS Sono dei transistor e come tali si possono usare come dispositivi amplificatori e come interruttori (switch), proprio come i BJT. Rispetto ai BJT hanno però i seguenti vantaggi:
DettagliNome: Fabio Castellini Sesta esperienza Data: 19/05/2015 I FILTRI PASSIVI
Nome: Fabio Castellini Sesta esperienza Data: 19/05/2015 I FILTRI PASSIVI Un filtro passivo in elettronica ha il compito di elaborare un determinato segnale in ingresso. Ad esempio una sua funzione può
DettagliLSS ADC DAC. Piero Vicini A.A
LSS 2016-17 ADC DAC Piero Vicini A.A. 2016-2017 Conversione Digitale-Analogica La conversione digitale-analogica (DAC, Digital to Analog Conversion) permette di costruire una tensione V (o una corrente
DettagliEsonero del Corso di Elettronica I 23 aprile 2001
Esonero del Corso di Elettronica I 23 aprile 2001 1) Nell amplificatore MO di figura k=5.10-4 A/V 2, V T = 2 V, = 10K Ω, =10V, =3V. eterminare il guadagno di tensione per un segnale applicato tra gate
DettagliFondamenti di Elettronica, Sez.4
Fondamenti di Elettronica, Sez.4 Alessandra Flammini alessandra.flammini@unibs.it Ufficio 24 Dip. Ingegneria dell Informazione 030-3715627 Lunedì 16:30-18:30 Fondamenti di elettronica, A. Flammini, AA2018-2019
DettagliCos è un alimentatore?
Alimentatori Cos è un alimentatore? Apparato in grado di fornire una o più tensioni richieste al funzionamento di altre attrezzature, partendo dalla rete elettrica (in Europa: alternata a 220 V, 50 Hz).
DettagliELETTRONICA II. Caratteristiche I C,V CE. Transistori in commutazione - 2 I C. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino
ELETTRONICA II Caratteristiche I C,V CE Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino I C zona attiva Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 2 - A - 2: Transistori BJT in commutazione zona di
DettagliElaborazione analogica (1)
Elaborazione analogica (1) Alimentatore bilanciato Amplificatore operazionale Configurazioni di base Amplificatori differenziali Amplificatori differenziali per strumentazione Misura di differenza di potenziale
DettagliCapitolo IX. Convertitori di dati
Capitolo IX Convertitori di dati 9.1 Introduzione I convertitori di dati sono circuiti analogici integrati di grande importanza. L elaborazione digitale dei segnali è alternativa a quella analogica e presenta
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2005/2006 CORSO SPERIMENTALE LICEO TECNICO
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2-56025 PONTEDERA (PI) 0587 53566/55390 - Fax: 0587 57411 - : iti@marconipontedera.it - Sito WEB: www.marconipontedera.it ANNO SCOLASTICO
DettagliElettronica. Appunti per le classi quinte I.T.I.S. Cartesio. Andrea Mola
Elettronica Appunti per le classi quinte I.T.I.S. Cartesio Andrea Mola 3 maggio 2014 Indice 1 Generatori di forme d onda 3 1.1 Generatori di onde quadre o rettangolari................ 3 1.1.1 Multivibratore
DettagliLEZIONE DI ELETTRONICA
LEZIONE DI ELETTRONICA Analisi dei circuiti lineari in regime sinusoidale 2 MODULO : Analisi dei circuiti lineari in regime sinusoidale PREMESSA L analisi dei sistemi elettrici lineari, in regime sinusoidale,
DettagliELETTRONICA : Compiti delle vacanze. Nome e Cognome:.
POR FSE 04-00 PARTE : LEGGI I SEGUENTI CAPITOLI DEL LIBRO DEL LIBRO L ENERGIA ELETTRICA, E RISPONDI ALLE DOMANDE. Capitoli 0- del libro L energia elettrica.. Che cosa è il magnetismo?e cosa si intende
DettagliComponenti a Semiconduttore
Componenti a Semiconduttore I principali componenti elettronici si basano su semiconduttori (silicio o germani) che hanno subito il trattamento del drogaggio. In tal caso si parla di semiconduttori di
DettagliEsercitazione 2: Strutture a 2 e 3 porte
Esercitazione : trutture a e porte trutture a porte Isolatori L isolatore, idealmente dalle caratteristiche specificate in Fig. c), è un componente di grandissimo interesse allo scopo di disaccoppiare
DettagliGeneratori di segnali sinusoidali
Generatori di segnali sinusoidali A cura di Alì Hajj Indice dei contenuti 1. Definizione..... 2 2. La reazione positiva....... 2 3. La condizione di Barkhausen 2 4. Oscillatore a ponte di Wien.... 3 5.
DettagliAMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE
configurazione CE: AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE configurazione CS: G. Martines 1 ANALISI IN CONTINUA Circuito di polarizzazione a quattro resistenze. NOTE: I parametri del modello a piccolo
DettagliCorso di Elettronica di Potenza (12 CFU) ed Elettronica Industriale (6 CFU) Convertitori c.c.-c.a. 2/101
Tra le varie famiglie di convertitori, i convertitori c.c.-c.a. (comunemente indicati come inverter ) sono quelli che prevedono il più elevato numero di soluzioni circuitali, in dipendenza sia dal livello
DettagliMST_K12_FAN. Regolatore di velocita per ventole PC. Manuale d uso e d installazione
MST_K12_FAN Regolatore di velocita per ventole PC Manuale d uso e d installazione Page 1 of 7 Indice Argomenti 1.0 Revisioni. pag. 3 2.0 Introduzione.... pag. 3 2.1 Caratteristiche generali... pag. 3 3.0
DettagliAppendice A. A.1 Amplificatore con transistor bjt
Appendice A A.1 Amplificatore con transistor bjt Il circuito in fig. A.1 è un esempio di amplificatore a più stadi. Si utilizza una coppia differenziale di ingresso (T 1, T 2 ) con un circuito current
DettagliELETTRONICA APPLICATA E MISURE
Ingegneria dell Informazione ELETTRONICA APPLICATA E MISURE Dante DEL CORSO B8 Esercizi parte B (2)» Generatore Q-T e Q» Monostabili» Laboratorio ELN-1 22/10/2013-1 ElapB8-2013 DDC Page 1 2013 DDC 1 Come
DettagliElettronica dei Sistemi Digitali Le porte logiche CMOS
Elettronica dei Sistemi Digitali Le porte logiche CMOS Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/
DettagliIIS Ettore Majorana Via A. De Gasperi, Cesano Maderno (MB )
RELAZIONE TECNICA DI LABORATORIO N 2 Alunno/i Marta Mattia Classe 4^IA Materia Telecomunicazioni Data 13/12/12 TITOLO: SCOPO: Modulatore AM e filtri Modulare un segnale sinusoidale, per poi demodularlo
DettagliLaboratorio di Elettronica T Esperienza 7 Circuiti a diodi 2
Laboratorio di Elettronica T Esperienza 7 Circuiti a diodi 2 Cognome Nome Matricola Postazione N 1 Misura delle resistenze La corrente nei circuiti che dovrete analizzare nel seguito verranno misurate
DettagliRegolatori di tensione dissipativi. Regolatori serie. Schema elettrico. Controllo della tensione d uscita Politecnico di Torino 1
Regolatori di tensione dissipativi 1 Schema elettrico Controllo della tensione d uscita 2 2003 Politecnico di Torino 1 Schema elettrico 3 Schema di principio I regolatori serie sono composti da un elemento
DettagliBOCCHIGLIERO Sistema di comunicazione ---- Materia: Telecomunicazioni. Serafini Rossella. prof. Ing. Zumpano Luigi
I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 2010/2011 -classe III- Materia: Telecomunicazioni ---- Sistema di comunicazione ---- alunna Serafini Rossella prof. Ing. Zumpano Luigi Sistema di comunicazione Messaggi
DettagliComprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo
SCH 32 Convertitore tensione/frequenza Obiettivi Strumenti e componenti Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo R1 = 1,2 KΩ; R2 = 3,6 KΩ; R4 = 180 Ω; R5 =
DettagliELETTRONICA APPLICATA E MISURE
Ingegneria dell Informazione ELETTRONICA APPLICATA E MISURE Dante DEL CORSO Be2 Esercizi parte B (2)» Generatore Q-T e Q» Monostabili» Laboratorio ELN-1 AA 2014-15 23/09/2014-1 ElapBe2-2014 DDC Page 1
DettagliInformazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati
Elettronica per telecomunicazioni 1 Contenuto dell unità A Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento caratteristiche e tipologie di moduli Circuiti con operazionali reazionati
DettagliInterruttori Digitali
Interruttori Digitali Ing. Ivan Blunno 21 aprile 2005 1 Introduzione In questa dispensa verranno presentati gli interruttori digitali. In particolar modo si parlerà delle possibili realizzazioni mediante
DettagliELETTRONICA APPLICATA E MISURE
Ingegneria dell Informazione ELETTRONICA APPLICATA E MISURE Dante DEL CORSO De3 ESERCIZI PARTI B e D» Esempi di esercizi da scritti di esame AA 2015-16 01/12/2015-1 ElapDe2-2014 DDC Page 1 2014 DDC 1 De3:
DettagliEsercitazione 6: Convertitori A/D Delta e Sigma-Delta
Esercitazione 6: Convertitori A/D Delta e Sigma-Delta Scopo dell esercitazione Gli obiettivi di questa esercitazione sono: - Verificare il comportamento di un convertitore A/D differenziale - Determinare
DettagliAMPLIFICATORI OPERAZIONALI
Amplificatori operazionali rev. del /06/008 pagina /7 AMPLIFICATI PEAZINALI Configurazione invertente Configurazione non invertente 6 AMPLIFICATI PEAZINALI Un amplificatore operazionale è un dispositivo
DettagliALIMENTATORI SWITCHING
RODUZE... PRPO D FUNZAMENO DE REGOAORE SEP-DOWN... Bilancio Energetico (modello ideale)...3 Osservazione...3 Rendimento di conversione...3 Dimensionamento dell'induttanza...4 Dimensionamento del condensatore
DettagliELETTRONICA APPLICATA E MISURE
Ingegneria dell Informazione Come utilizzare gli esercizi ELETTRONICA APPLICATA E MISURE Dante DEL CORSO Be2 Esercizi parte B (2)» Generatore Q-T e Q» Monostabili» Laboratorio ELN-1 AA 2015-16 Esercizi
DettagliI.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Multivibratori astabili ---- Materia: Elettronica. prof. Ing. Zumpano Luigi. Catalano, Iacoi e Serafini
I.P.S.I.A. Di BOHIGLIERO a.s. 2010/2011 classe III Materia: Elettronica Multivibratori astabili alunni atalano, Iacoi e Serafini prof. Ing. Zumpano Luigi Generalità Si definiscono multivibratori quei dispositivi
DettagliANALISI E DESCRIZIONE DI UN CIRCUITO PER LA MODULAZIONE DIGITALE PSK
CLASSE : V A E.T.A. 2008-2009 ALUNNO: Bovino Silvano ANALISI E DESCRIZIONE DI UN CIRCUITO PER LA MODULAZIONE DIGITALE PSK Le modulazioni digitali si definiscono tali poiché caratterizzate da segnale modulante
DettagliGli alimentatori stabilizzati
Gli alimentatori stabilizzati Scopo di un alimentatore stabilizzato è di fornire una tensione di alimentazione continua ( cioè costante nel tempo), necessaria per poter alimentare un dispositivo elettronico
Dettagli20/10/2015. Segnali Periodici. Serie di Fourier per segnali periodici
Segnali Periodici Serie di Fourier per segnali periodici 1 Segnale pari Segnale dispari Onda quadra dispari 2 Onda quadra pari Generatore LF + oscilloscopio Si imposta sul generatore LF Vout = 1 V f 99.9981
DettagliTel: Laboratorio Micro (Ex Aula 3.2) Ricevimento: Giovedì
DEIS University of Bologna Italy Progetto di circuiti analogici L-A Luca De Marchi Email: l.demarchi@unibo.it Tel: 051 20 93777 Laboratorio Micro (Ex Aula 3.2) Ricevimento: Giovedì 15.00-17.00 DEIS University
Dettagli