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1 Sezione Provinciale di Bologna REPORT DEGLI INTERVENTI IN EMERGENZA AMBIENTALE ANNO 2004

2 INDICE 1. Gli interventi in emergenza ambientale effettuati nel 2004 dal Servizio Territoriale della Sezione Provinciale di Bologna 1 I

3 1. GLI INTERVENTI IN EMERGENZA AMBIENTALE EFFETTUATI NEL 2004 DAL SERVIZIO TERRITORIALE DELLA SEZIONE PROVINCIALE DI BOLOGNA L anno 2004 è stato caratterizzato da n.77 interventi per emergenze ambientali, dei quali n.45 in Servizio di Pronta Disponibilità e n.32 durante il normale orario di servizio. Sulla base di quanto riportato nel documento sulla pronta Disponibilità attualmente vigente la Sezione Provinciale di Bologna garantisce interventi in emergenza nel caso di: 1) inquinamento di corpi idrici superficiali e sotterranei 2) emissioni di inquinanti atmosferici, accidentali e non, da insediamenti produttivi 3) incendi in insediamenti produttivi e non 4) incidenti stradali o ferroviari con sversamento di sostanze pericolose o radioattive 5) ritrovamento di sostanze abbandonate non identificabili 6) emergenze connesse ad aziende a rischio di incidente rilevante 7) spandimento di deiezioni animali o fanghi non corretto 8) scarichi anomali in arrivo ad impianto di depurazione centralizzato di acque fognarie 9) combustione di rifiuti Il presente documento si prefigge lo scopo di riassumere ed analizzare statisticamente gli interventi effettuati. Per la registrazione degli interventi sono stati utilizzati i format previsti nelle linee guida ARPA sul Servizio di Pronta Disponibilità, nonché nel citato Documento della Sezione Provinciale; detti format sono stati inseriti in uno specifico Data-Base e successivamente elaborati per le valutazioni del caso. Nella sottostante Tabella 1 e nel Grafico 1 si riporta la suddivisione degli interventi effettuati secondo la loro diversa tipologia. Tabella 1 Tipo emergenza Interventi in PD in Orario Servizio Totali % Inquinamento corpo idrico ,2 Esalazioni maleodoranti ,2 Emissione polveri-fumi-incendi ,3 Moria di pesci ,5 Sversamento liquami ,5 Incidente stradale ,5 Inquinamento del suolo ,5 Abbandono di rifiuti ,2 Altro ,9 Scarichi idrici ,3 Totale ,0 Pagina 1 di 7

4 Grafico 1 Tipologia di intervento (%) Inquinamento corpo idrico Esalazioni maleodoranti Emissione polveri-fumiincendi Moria di pesci Sversamento liquami Incidente stradale Inquinamento del suolo Abbandono di rifiuti Altro Scarichi idrici Dall analisi dei dati riportati in Tabella 1 emerge chiaramente che la principale tipologia di emergenza registrata nel 2004, in analogia con quanto riscontrato anche nel 2003, riguarda fenomeni di inquinamento di corsi d acqua superficiali che, unitamente ai fenomeni di moria di pesci, costituisce il 38% degli interventi complessivi. Rispetto all anno precedente si osserva una riduzione, sia in termini percentuali che assoluti, di emergenze dovute ad emissione di polveri e fumi,costituiti in prevalenza da interventi a seguito di incendi di insediamenti produttivi (22,7 % nel ,3 % nel 2004). Sempre rispetto al 2003 risultano in aumento le emergenze dovute alla presenza di esalazioni maleodoranti (10,7 % nel ,2 % nel 2004), mentre sono sostanzialmente stabili tutte le altre tipologie riportate nella tabella 1. Da un analisi più dettagliata dei singoli interventi si possono trarre le seguenti indicazioni: a) Incendi: Trattasi di eventi che possono costituire un rilevante rischio ambientale, soprattutto nel caso di incendi di insediamenti produttivi. In genere il Ns. ruolo è concordato con i VV.FF che sono presenti sul posto ed ai quali siamo subordinati per tutto ciò che comporta problemi di sicurezza. Nel 2004 si segnala, come principale intervento, l emergenza ambientale causata dall incendio di un attività produttiva a Quarto Inferiore Granarolo dell Emilia; nell occasione si è sviluppato un incendio di vaste proporzioni che ha distrutto lo stabilimento. Stante la rilevanza del fenomeno l intervento è stato anche oggetto di ripetuti articoli sulla stampa locale. Di un certo interesse appare l intervento n.178 (incendio in un piazzale di un attività produttiva sita nel Comune di Sasso Marconi) in quanto indicativo delle procedure da attivare per contenere la fuoriuscita di reflui (acqua di spegnimento o contenuto di serbatoi) ed evitare l inquinamento di corsi d acqua superficiali limitrofi all area dell evento. Pagina 2 di 7

5 b) Esalazioni maleodoranti/emissione di poveri e fumi: Trattasi quasi sempre di eventi di scarsa significatività legati ad emissioni di odori o fumi di portata limitata e contenuti nel tempo; in più delle volte il problema risulta superato al momento dell'arrivo della squadra in emergenza sul luogo dell'evento. Come eventi significativi del 2004 si segnalano due interventi effettuati presso un Azienda che esegue operazioni di trattamento rifiuti, entrambi dovuti all emissione di sostanze maleodoranti nell ambiente durante le suddette operazioni. In entrambi i casi si sono registrati malori da parte di cittadini residenti in zona che hanno anche richiesto, in una delle due occasioni, l assistenza di personale sanitario e il trasporto al pronto soccorso del più vicino ospedale. Da segnalare anche l intervento n.137 che ha riguardato un emergenza causata dalla fuoriuscita di fumi da un pacco stivato all interno di un aereo in sosta presso l Aeroporto G. Marconi di Bologna. Nell occasione la tipologia dell evento ed il luogo in cui lo stesso si è verificato ha fatto temere la possibilità di un evento di natura terroristica e per tale ragione sono stati attivati numerosi enti, fra i quali anche Arpa, procedendo all apertura del pacco sospetto con l ausilio di un robot telecomandato a distanza. Gli accertamenti hanno poi dimostrato che si trattava di una rottura accidentale del contenuto del pacco e che la merce non costituiva alcun tipo di pericolo per l ambiente e le persone presenti, tuttavia l intervento è significativo per evidenziare le molteplici tipologie di emergenze nelle quali può essere coinvolta la nostra Agenzia, con la conseguente necessità di mantenere aggiornata e adeguata la dotazione di strumenti e DPI, nonché la formazione e addestramento del personale. c) Inquinamento di corpo idrico superficiale: Trattasi di eventi sui quali è opportuno intervenire in quanto il rischio ambientale è quasi sempre valutabile esclusivamente sul posto. Nel 2004 non si sono verificati episodi particolarmente rilevanti, tuttavia si segnalano situazioni che hanno determinato più interventi nel corso dell anno, come ad esempio l inquinamento dello Scolo Canalazzo Pieve di Cento ed il ripetuto versamento di liquami zootecnici da parte di un allevamento suinicolo in Comune di Baricella. Si rileva inoltre come lo sversamento di liquami zootecnici (verificatosi quasi sempre in coincidenza con abbondanti piogge) e la presenza di oli di origine minerale costituiscono la principale causa di emergenza ambientale per inquinamento di corso idrico superficiale della nostra Provincia. d) Incidente stradale: Rappresenta una tipologia di intervento in espansione rispetto al passato a conferma dell'incremento dei flussi di traffico, anche pesante, che caratterizza il Ns. territorio. In molti casi trattasi di incidente che vede coinvolti mezzi pesanti con rottura del serbatoio e fuoriuscita di carburante che si disperde sulla sede stradale e può interessare anche corpi idrici superficiali posti nelle vicinanze. In alcuni casi l'emergenza è stata caratterizzata dalla fuoriuscita della merce trasportata. Trattasi di emergenze certamente significative e in alcuni casi ad alto rischio ambientale proprio per le caratteristiche delle sostanze trasportate. In genere l'intervento è facilmente gestibile se avviene in autostrada, potendo mobilitare le attrezzature a disposizione di Soc. Autostrade, mentre risulta molto più problematico nel caso in cui si verifichi sulla normale rete stradale. Pagina 3 di 7

6 Nel 2004 si segnalano, come interventi rilevanti, due incidenti in autostrada che hanno coinvolto anche autocisterne contenenti GPL ; in tali situazioni emerge con chiarezza che in realtà l intervento di operatori ARPA riveste un ruolo marginale rispetto al concreto pericolo derivante da una possibile esplosione del GPL stesso. Appare evidente la necessità di non ostacolare in alcun modo l operato dei Vigili del Fuoco che devono prioritariamente agire adottando tutti i mezzi a loro disposizione per procedere alla rimozione del contenuto della cisterna in condizioni di sicurezza e il più velocemente possibile senza doversi anche curare della presenza di altri operatori nelle immediate vicinanze. Gli operatori ARPA possono eventualmente intervenire successivamente per la verifica di possibili inquinamenti dovuti alle acque di spegnimento o alle emissioni di fumi prodotti. Si riconferma pertanto la necessità di coordinare l azione dei vari soggetti coinvolti nelle situazioni di emergenza ambientale, anche attraverso momenti formativi e di addestramento comuni. In Tabella 2 e Grafico 2 si riporta la suddivisione territoriale delle emergenze ambientali. Tabella 2 Distretto N Interventi in PD in Orario Servizio Totali % Urbano ,8 Pianura ,7 Montagna ,6 Imolese ,0 Totale ,0 Grafico 2 Imolese 26,0% N Interventi in emergenza ambientale Urbano 33,8% Montagna 15,6% Pianura 24,7% Pagina 4 di 7

7 Dall analisi della Tabella in questione si conferma l elevata criticità del Distretto Urbano, interessato da un terzo degli interventi, mentre anche per il 2004 il Distretto di Montagna si caratterizza per una bassa percentuale di emergenze (16% come nel 2003). Di un certo interesse può rappresentare l analisi relativa alle modalità di attivazione delle emergenze; a tal fine si riporta in Tabella 3 e Grafico 3 la suddivisione degli interventi secondo la provenienza della segnalazione. Tabella 3 Segnalante in PD N Segnalazioni in Orario Servizio Totali Privati ,0 Vigili del fuoco ,4 Polizia Municipale ,4 Altro ,8 Carabinieri ,6 Comune ,3 Guardie ecologiche , ,6 Ausl ,3 Provincia ,3 Totale ,3 % Grafico 3 Numero segnalazioni emergenze Privati Vigili del fuoco Polizia Municipale Altro Carabinieri Comune Guardie ecologiche 118 Ausl Provincia Pagina 5 di 7

8 Si conferma quanto già riscontrato nel 2003 relativamente al fatto che le segnalazioni provengono da numerosi soggetti, sia istituzionali che privati, ulteriore conferma della diffusa conoscenza del ruolo svolto da ARPA nella prevenzione ambientale. Per la prima volta le segnalazioni pervenute da cittadini privati hanno superato le richieste di intervento da parte del Corpo dei Vigili del Fuoco, anche se quest ultime rimangono comunque superiori al 20 % del totale a conferma del ruolo centrale di tale Corpo nella gestione delle molteplici criticità, ambientali e non, che possono verificarsi sul territorio (es. incendi, incidenti stradali, calamità naturali, ecc ). Dall analisi dei dati riportati nei format di registrazione delle emergenze 2004 si osserva che nel 32% del casi (25 su 77) si è reso necessario procedere ad un attività di campionamento con successivo inoltro al Dipartimento Tecnico per l esecuzione di analisi di laboratorio. Molto meno significativa è risultata essere la necessità di esecuzione di analisi sul campo (6 casi su 77 pari al 7,8%) anche se rispetto al 2003 (1%) l incremento è comunque consistente. Nel 36% degli interventi (28 su 77) si è inoltre reso necessario adottare uno o più provvedimenti immediati per contenere o rimuovere le cause dell inquinamento. Nella sottostante Tabella 4 e Grafico 4 si riporta la distribuzione di tutti i provvedimenti adottati su segnalazione o richiesta del personale ARPA intervenuto. Tabella 4 Tipologia provvedimento immediato Provvedimento in PD in Orario Servizio Totali Contenimento Rimozione Messa in sicurezza Asportazione Chiusura Diluizione Altro Bonifica Totale Pagina 6 di 7

9 Grafico 4 Tipologia provvedimenti immediati Contenimento Rimozione Messa in sicurezza Asportazione Chiusura Diluizione Altro In molti di questi casi l'intervento è consistito nel contenimento e/o rimozione delle sostanze inquinanti (liquami, fanghi, rifiuti, ecc..). Si è pertanto reso necessario reperire attrezzature e materiali idonei allo scopo. Per ultimo si riporta un breve confronto fra l attività svolta in Pronta Disponibilità negli anni 2002, 2003 e 2004 da cui si osserva che in questo ultimo anno si è registrato un incremento del numero di interventi in Pronta Disponibilità (+ 25,0% rispetto al 2002 e + 4,6% rispetto al 2003), anche se mediamente il tempo impiegato per ogni singolo interventi risulta in diminuzione ( - 19% rispetto al 2002 e 9% rispetto al 2003); questo, unitamente all aumento di segnalazioni da parte dei privati cittadini, potrebbe portare alla considerazione che una miglior visibilità e conoscenza del ruolo di ARPA, se da un lato consente ad un maggior numero di persone di segnalare con tempestività possibili emergenze dall altro può portare con più facilità all attivazione del servizio per situazioni che, sul luogo dell evento, si caratterizzano per una scarsa rilevanza ambientale. Tabella 5 Confronto PD anni Interventi Ore straordinarie Ore straordinarie/intervento 6,3 5,6 5,1 Pagina 7 di 7

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