PROTOCOLLI DI PRESA IN CARICO ANTICIPATA IN PRONTO SOCCORSO: LA PROPOSTA LOMBARDA DR COSI MATTEO 7/8/9 NOVEMBRE 2018 AUDITORIUM CNR

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1 PROTOCOLLI DI PRESA IN CARICO ANTICIPATA IN PRONTO SOCCORSO: LA PROPOSTA LOMBARDA DR COSI MATTEO 7/8/9 NOVEMBRE 2018 AUDITORIUM CNR

2 PROGETTO ORDINE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE LOMBARDIA Legge Regionale 23/2015

3 DELIBERE REGIONALI GOVERNO DELLA DOMANDA: AVVIO DELLA PRESA IN CARICO DI PAZIENTI CRONICI E FRAGILI. DETERMINAZIONI IN ATTUAZIONE DELL'ART. 9 DELLA LEGGE N. 23/2015 DGR X/

4 Il progetto: «Porta dell emergenza» Infermieri esperti Dirigenti Rappresentanti OPI AREU

5 Il progetto: «Porta dell emergenza» ORDINE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE OPI SDA Bocconi (metodo) 20/07/2018

6 CONTESTO NAZIONALE E LOMBARDO

7 Contesto Regionale 100 PS 3,5 M di cittadini Reti trauma, stroke, stemi. PNE 2016

8 Prevedibilità del sistema Dr. J. Gómez Jimenez, Jefe del Servicio de Urgencias Principat d Andorra

9 Prevedibilità del sistema Dr. J. Gómez Jimenez, Jefe del Servicio de Urgencias Principat d Andorra Analisi dati Regione Veneto 2013

10 CITTADINO Stato di salute PS italiani 2016

11 LEAN

12 LEAN NON INCROCIARE I FLUSSI!!!

13 LEAN (1950) (2000)

14 LEAN LEAN THINKING IN EMERGENCY DEPARTMENTS: A CRITICAL REVIEW HOLDEN RJ1. Ann Emerg Med Mar;57(3): Epub 2010 Oct 29 LEAN TECHNIQUES FOR THE IMPROVEMENT OF PATIENTS FLOW IN EMERGENCY DEPARTMENT World J Emerg Med. 2014; 5(1):

15 LEAN OPTIMIZING PATIENT FLOW THROUGH THE EMERGENCY DEPARTMENT Il triage "tradizionale" è un classico esempio di non valore aggiunto attività. Nessun paziente arriva all ED per essere intervistato dall'infermiere per determinare quanto a lungo il paziente può aspettare. All'estremo, quando ci sono medici inattivi e disponibili i letti sono un ovvio esempio di un passo dispendioso VALUTAZIONE NON per ATTESA, ma per il FLUSSO Kirk Jensen and Jody Crane, Cambridge University 2014

16 LINEE GUIDA CNT

17 DELIBERE REGIONALI 2.2 Codice Giallo Il paziente deve essere tempestivamente avviato alla gestione infermieristica post triage. 2.3 Codice Verde Deve essere previsto un precoce trattamento sintomatico precodificato da parte del personale infermieristico, sulla base dei protocolli operativi presenti in PS 3.3 Percorsi rapidi interni Devono essere attivati i percorsi di accesso rapido dal Triage alle procedure diagnostiche ed agli accertamenti specialistici, Devono essere previsti anche protocolli che individuano le azioni sanitarie e non mediche da porre in essere in autonomia da parte dell infermiere, anche in spazi appositamente dedicati. Dgr /8/2014

18 DELIBERE REGIONALI Dgr /12/2015

19 DELIBERE REGIONALI Linee di indirizzo Toscana 2017

20 NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI: VERTICAL FLOW The effect of vertical split-flow patient management on emergency department throughput and efficiency I risultati dell'analisi di regressione dimostrano un miglioramento del rendimento attraverso l'intera popolazione di pazienti con ED, riducendo il tempo di porta in partenza di 17 minuti nonostante un aumento del volume dei pazienti. Nessuna differenza statisticamente significativa nei punteggi di soddisfazione del paziente The American Journal of Emergency Medicine Volume 36, Issue 9, September 2018, Pages

21 NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI: VERTICAL FLOW MARION EMERGENCY CARE CENTER TEXAS HEALTH HARRIS METHODIST HOSPITAL

22 NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI: VERTICAL FLOW MIRIAM HOSPITAL ED VERTICAL TREATMENT AREA

23 NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI: VERTICAL FLOW Mercy Hospital

24 PROTOCOLLI DI PRESA IN CARICO ANTICIPATA (PPCA) TRASVERSALI A DIVERSI MODELLI NUCLEO AVANZATO TRIAGE VERTICAL FLOW AREA ATTESA POST TRIAGE LEAN TRIAGE

25 PPCA Migliora l efficacia dei fast track Migliora la della presa in carico Migliora la soddisfazione dell utenza Riduce gli allontanamenti (dal 7% allo 0,2% su 8000 pazienti) Riduce il tempo medio di permanenza in PS Identifica precocemente le morbosità non altrimenti rilevabili Bosco 2016-H Niguarda

26 PPCA TEMPO DI ATTESA vs TEMPO ATTIVO TIME TO DOC TIME TO TREATMENT

27 PPCA ALTRI ESEMPI: FRATTURE FEMORE INTOSSICAZIONE MONOSSIDO

28 PPCA 16:09 Accesso triage: dolore sternale <45 anni, ECG neg, solo fumatore Check 16:18 Fine triage: codice verde/giallo bassa intensità - >18 anni 16:24 Paziente preso in cura dall infermiere flussista FINE ATTESA 16:26 Inizio PDTA CVP e prelievi pannello stabilito dal direttore (prassi attuale anche per i medici) Il PDTA continua con la visita del medico appena disponibile o all arrivo degli ematochimici ESEMPIO PER UN MODELLO A TRIAGE GLOBALE, FLUSSO CLASSICO (DEA1)

29 PPCA SPESA INVARIATA PERCHE SI ATTUANO I PDTA

30 PPCA Servono infermieri adeguatamente formati all uso dei PPCA SKYLL MIX DEGLI INFERMIERI DI PS

31 CONCLUSIONI 1. LEAN TRIAGE UN TRIAGE LEGGERO (RITORNO ALLE ORIGINI) 2. ENTRARE NEL PROCESSO CON FRONDE DI AUTONOMIA NELL INIZIARE UN PERCORSO DI CURA NEI PDTA ATTRAVERSO I PPCA 3. EMERSIONE DELLA PROFESSIONALITA 4. RICONOSCIMENTO DELLO SKYLLMIX IN PRONTO SOCCORSO

32 GRAZIE DELL ATTENZIONE

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