SCHEDA RELAZIONE FUNZIONE STRUMENTALE
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- Carmela Salerno
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1 SCHEDA RELAZIONE FUNZIONE STRUMENTALE (art. 37 CCNI 31/08/1999) DOCENTE: GAIMARRI Elisabetta Funzione Strumentale AREA 5 Profilo Docente incaricata per la Funzione Strumentale Area Intercultura Coordinamento delle attività d integrazione delle alunne e degli alunni stranieri IL DICHIARATO Campi settori di lavoro ACCOGLIENZA INTEGRAZIONE ALFABETIZZAZIONE COORDINAMENTO CONSULENZA PROGETTUALITA Obiettivi individuati 1 Coordinare la fase di accoglienza e l inserimento delle alunne e degli alunni stranieri di recente immigrazione; 1.1 Analizzare le necessità legate alle problematiche inerenti all accoglienza e alla didattica nei confronti degli alunni stranieri; 1.2 Accogliere e inserire gli alunni stranieri di recente immigrazione nella classe attraverso la progettazione di percorsi di accoglienza di comune accordo con gli insegnanti di classe, secondo quanto stabilito dal Protocollo di Accoglienza; 1.3 Mantenere una comunicazione attiva con i docenti e con le famiglie degli alunni stranieri; 2 Coordinare gli interventi didattici e i progetti di alfabetizzazione; 2.1 Ricercare il materiale didattico idoneo all interno delle risorse bibliografiche della scuola e attraverso la consultazione di materiali; 2.2 Gestire i materiali didattici di Italiano L2 con la finalità di renderne nota la disponibilità ai docenti d Istituto e di garantirne un facile accesso; 3 Coordinare i lavori della Commissione Intercultura; 3.1 Valutare i progetti di educazione interculturale con associazioni e ONLUS che si occupano di intercultura per poi diffonderli tra i colleghi; 3.2 Conoscere i progetti messi in atto dagli insegnanti dell Istituto per l inclusione degli alunni stranieri in classe; 3.3 Revisionare il Documento di Valutazione per alunni stranieri neo arrivati; 3.4 Individuare il materiale utile alla rilevazione delle competenze in Italiano L2 degli alunni stranieri di recente immigrazione inseriti in classe quinta; 3.5 Definire la griglia delle competenze linguistiche in uscita degli alunni stranieri di recente immigrazione; 3.6 Adattare la griglia delle informazioni per il passaggio nei vari ordini di scuola in base al percorso effettuato, elaborata dai membri della Commissione Continuità. 4 Gestire i contatti con gli Enti territoriali e gli operatori esterni impegnati nelle tematiche interculturali; 4.1 Facilitare il più possibile le famiglie e gli alunni che usufruiscono del servizio educativo; 4.2 Partecipare a corsi di formazione aggiornamento organizzati dal territorio e trasmettere ulteriore materiale ai referenti del gruppo di lavoro;
2 4.3 Divulgare tra i colleghi il più possibile informazioni e problematiche condivise in questi incontri; 4.4 Creare una sorta di rete tra Scuole, Famiglie, Enti e Associazioni del Territorio. Attività azioni individuali progettate Le attività progettate, connesse agli obiettivi individuati, sono state le seguenti: - Creazione di uno sportello durante alcune ore di distacco per offrire consulenza agli insegnanti che si sono trovati nell emergenza ; - In qualità di insegnante referente della scuola per le adozioni, supporto ai docenti per la realizzazione di percorsi individualizzati per l alfabetizzazione, il recupero del disagio scolastico e la promozione del successo scolastico degli alunni stranieri; - Sensibilizzazione sulla opportunità di un individualizzazione dei percorsi didattici per gli alunni stranieri, con particolare riferimento alla differenza tra lingua della comunicazione e lingua dello studio; - Predisposizione dei materiali da condividere durante il gruppo di lavoro; - Coordinamento delle riunioni del gruppo di lavoro di istituto per gli alunni stranieri e redazione del verbale relativo agli incontri; - Studio dei problemi legati all inclusione scolastica degli alunni stranieri; - Revisione dei documenti di valutazione per alunni stranieri neo arrivati; - Partecipazione agli incontri organizzati presso l UST; - Partecipazione alla formazione prevista dall UST o da altre agenzie formative per i docenti referenti per l intercultura; - Partecipazione agli incontri mensili del tavolo di lavoro Scuola e adozione ; - Incontri di accoglienza con i genitori degli alunni stranieri; - Coordinamento fra le diverse tipologie di intervento didattico sugli alunni stranieri in modo da garantire a ogni alunno un percorso omogeneo e condiviso; - Partecipazione agli incontri di coordinamento delle funzioni strumentali; - Partecipazione agli incontri allargati alle varie commissioni (disagio e handicap) per trattare alcuni argomenti in comune. L AGITO Attività azioni individuali effettivamente svolte - Partecipazione agli incontri organizzati presso l UST o altre sedi limitrofe; - Partecipazione agli incontri mensili come membro del GRUPPO di LAVORO TECNICO SCIENTIFICO SCUOLA E ADOZIONE, tavolo di lavoro INTERISTITUZIONALE PROVINCIALE CREMONESE. In collaborazione con referenti dell Asl e dell UCIPEM tale progetto pilota è partito anni fa come momento formativo per gli insegnanti, educatori, assistenti sociali e altri esperti dell Asl; ora è diventato un importante appuntamento per il confronto e l elaborazione di documenti tra i quali le Linee Guida per i bambini stranieri adottati. Il tavolo si è riunito regolarmente, ogni primo mercoledì al mese, per tutto il periodo scolastico presso la sede del Centro Adozioni di Cremona, in Vicolo Maurino n. 12, dalle ore alle ore In settembre il lavoro del tavolo è ripreso da quando, nel luglio 2013, è arrivato il primo importante riconoscimento ufficiale del lavoro svolto: la sottoscrizione di un accordo di programma, siglato da tutte le istituzioni coinvolte nel progetto, ha permesso un nuovo slancio alle LINEE GUIDA SCUOLA E ADOZIONE, comprensive di allegati pratici. Uno degli obiettivi principali di quest anno scolastico è stato quello di costruire una rete di docenti referenti per l adozione: in ognuno dei nuovi Istituti Comprensivi della città di Cremona è stato individuato un insegnante referente, che cominciasse il suo lavoro internamente alla propria scuola, ma collegato alla rete del tavolo provinciale, per garantire una condivisione di interventi e di obiettivi ed una conoscenza lenta ma progressiva delle specificità dell adozione. Dal confronto interno al tavolo ci si è resi conto che le scuole superiori risultavano quelle meno agganciate; pertanto è nato il bisogno di coinvolgere anche gli
3 istituti superiori. - Partecipazione agli incontri di formazione aggiornamento sul territorio: 26 settembre 2013 momento formativo per presentare il documento Linee Guida elaborato dal tavolo di lavoro Scuola e Adozione in cui ho relazionato la parte inerente all insegnante referente. 10 aprile 2014 Seminario S cambiando s impara2 condivisione di esperienze, ricerche e strumenti per una scuola inclusiva avente come sfondo integratore la musica; tale iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione con il Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca Direzione Generale per lo Studente, la Partecipazione, L Integrazione e la Comunicazione (M.I.U.R.), USR Lombardia, UST Cremona e Mantova, Comune di Cremona; al Convegno sono intervenuti numerosi Relatori di un certo calibro come Antonio Cutolo, Dirigente Direzione generale per lo Studente, la Dirigente Ufficio Scolastico dott.ssa Francesca Bianchessi, il prof. Alessandro Portelli dell Università La Sapienza di Roma, l insegnante Attilio Di Sanza e il coro multietnico Se sta voce, la prof.ssa Urani Borodani del Progetto Orchestra, la dott.ssa Paola Di Lazzaro dell Ufficio Nazionale contro le discriminazioni razziali di Roma, il dott. Vinicio Ongini come rappresentante dell Ufficio Integrazione alunni stranieri del Ministero dell Istruzione e numerosi altri insegnanti referenti di progetti musicali sul territorio cremonese. 7 maggio secondo momento formativo per la presentazione e la diffusione delle Linee Guida riviste ed elaborate in chiave moderna dagli alunni del Liceo Artistico Munari che hanno inserito i disegni; il seminario è stato organizzato in collaborazione dell Ust e l Asl di Cremona. Sono intervenuti relatori di un certo spessore: la Dott.ssa Daniela Marino, giudice togato del Tribunale dei minorenni di Brescia, il Dott. Chistolini, psicologo e psicoterapeuta, responsabile scientifico del CIAI nonché membro della Commissione Scuola e Adozione presso il MIUR. Al loro fianco si sono alternate le esperienze maturate in città da parte di alcune insegnanti referenti, offrendo le linee guida prodotte dal gruppo in tre anni di incontri, con l intento di estendere al massimo la possibilità di partecipazione e confronto riguardo alle tematiche proposte. marzo aprile maggio giugno corso di aggiornamento Percorso di prevenzione alla violenza di genere organizzato dal nostro Istituto comprensivo; - Predisposizione di materiale, schede operative da utilizzare in classe o nel piccolo gruppo con alunni stranieri che rilevano particolari problemi di apprendimento; - Revisione di tutto il materiale a disposizione sul tema intercultura, prodotto negli anni precedenti in modo da aggiornarlo e aggiungerlo alla Cartella Intercultura; - Diffusione del materiale reperito nel corso di incontri di formazione specifici; - Coordinamento delle riunioni del Gruppo di lavoro di Istituto per gli alunni stranieri e redazione del verbale relativo agli incontri; - Offerta di consulenza agli insegnanti delle Scuola Primaria Capra Plasio, S. Ambrogio, Miglioli, Scuola Secondaria 1 grado A. Campi ; - Ricerca di testi, documentazione, materiale didattico e segnalazione siti Web specifici; - Incontri di accoglienza con i genitori degli alunni stranieri. Attività svolte progetti realizzati dal Gruppo di lavoro Intercultura La Funzione Strumentale ha lavorato individualmente e anche collaborato con il gruppo di lavoro che ha costituito la Commissione Intercultura. Tale commissione si è riunita per n.3 incontri. All interno del Gruppo di lavoro erano presenti quattro insegnanti, tre di scuola primaria e una di scuola dell infanzia. Talvolta, vista l urgenza di condividere alcune linee comune in verticale, è stato esteso l invito anche a due docenti della scuola secondaria di 1 A. Campi. Le attività svolte dal gruppo di lavoro sono state connesse agli obiettivi individuati e sono stati i seguenti: - Revisionare il materiale prodotto negli anni precedenti e catalogarlo al fine di aggiornare la Cartella Intercultura; - Reperire, produrre e revisionare i materiali per facilitare l ingresso a scuola e l accoglienza degli alunni stranieri e delle loro famiglie;
4 - Informare sulle iniziative di formazione in merito all integrazione degli alunni stranieri organizzate sul territorio; - Individuare e studiare le modalità organizzative efficaci e individuare possibili soluzioni ai problemi legati all inclusione scolastica degli alunni stranieri; - Condivisione di Progetti per l integrazione degli alunni stranieri; - Condividere il Documento di Valutazione per gli alunni stranieri di recentissima immigrazione e la griglia delle competenze linguistiche in uscita per gli alunni della classe quinta, nonché la griglia contenente le informazioni di passaggio tra i vari ordini di scuola elaborata dalla Commissione Continuità e adattata per gli alunni di recente immigrazione; - Condivisione della tabella per gli alunni BES elaborata dalla commissione allargata (stranieri, disagio e handicap); - Raccolta di idee per stendere una Bozza del Progetto collegato alle aree a forte flusso immigratorio. Il Gruppo di lavoro, nel corso del primo incontro, ha stabilito di continuare l aggiornamento della Cartella Intercultura in ogni plesso del nostro Istituto. Le insegnanti, ad ogni incontro, hanno individuato e predisposto il materiale necessario: ogni docente della commissione è stata responsabile dell aggiornamento della Cartella Intercultura presente nel plesso di assegnazione. Hanno quindi visionato alcuni materiali e strumenti estrapolati da siti internet o da alcune riviste scolastiche sulle tematiche individuate a inizio d anno. La Funzione Strumentale e il gruppo di lavoro hanno collaborato strettamente nella ricerca e nella produzione dei seguenti materiali e strumenti: - Materiale operativo da divulgare tra i colleghi; - Modello del Documento di Valutazione e della griglia delle competenze in uscita per gli alunni di recente immigrazione inseriti nella classe quinta; - Presa visione dei progetti delle Scuole Infanzia e Primaria S. Ambrogio, scuola primaria Guido Miglioli e percorso di alfabetizzazione per due alunni della Capra Plasio. RISULTATI Forme di monitoraggio e verifica L insegnante referente si è basata sul numero delle richieste da parte delle colleghe del gruppo di lavoro che hanno consultato i materiali e gli strumenti predisposti, e ritiene utile quanto è stato prodotto. Rileva che pochi sono stati gli insegnanti che hanno fatto richiesta di consulenza in merito a problematiche di tipo interculturale, sia a livello didattico che educativo: questo forse è dovuto al fatto che gli insegnanti, oggi, sono meno sprovveduti di fronte all inserimento degli alunni di recente immigrazione; inoltre si possono reperire più facilmente (in formato cartaceo o multimediale) materiali e strumenti spendibili in classe o con un piccolo gruppo. Obiettivi raggiunti Le attività e le azioni progettate sono state effettivamente svolte e gli obiettivi individuati sono stati raggiunti. La Funzione Strumentale e il gruppo di lavoro hanno collaborato strettamente nella ricerca e nella produzione di materiali e strumenti, ottenendo al termine dell anno scolastico risultati in merito a: attuazione di quanto esposto e suggerito come buona pratica dal protocollo di accoglienza; condivisione delle modalità di lavoro; creazione di strumenti per: sviluppare e migliorare le competenze linguistiche degli alunni stranieri, favorire e migliorare l integrazione degli alunni stranieri, favorire l educazione ad una cultura delle differenze. Materiali e strumenti prodotti / reperiti
5 L insegnante referente ha reperito e condiviso con il gruppo di lavoro che ha coordinato quanto segue: Strumenti specifici di osservazione e valutazione; Materiale reperito nel corso di incontri di formazione specifici; Materiali per l apprendimento dell Italiano come L2 e la semplificazione dei testi; Progetti messi in atto in alcuni plessi dell Istituto; Linee guida Ministeriali per l integrazione degli alunni stranieri; Linee guida per l accoglienza dei bambini stranieri adottati. Esperienze osservate / attivate Si è rivelato proficuo lo scambio di esperienze con insegnanti referenti per l intercultura di altri Istituti Comprensivi cittadini, soprattutto durante gli incontri presso l UST di Cremona e durante alcuni corsi di formazione ( Adozione e suola, seminari sull intercultura). Sono state attivate azioni di differenziazione didattica in alcune classi dei plessi Capra Plasio, Miglioli e S. Ambrogio utilizzando alcune ore di contemporaneità delle insegnanti di sostegno; sono stati messi in campo alcuni progetti nella scuola dell Infanzia e nella scuola primaria S. Ambrogio ; è stato realizzato un laboratorio linguistico per l alfabetizzazione di un alunno cinese arrivato in corso d anno presso la scuola primaria Capra Plasio. Modalità diffusione dei prodotti I prodotti sono stati diffusi attraverso la posta elettronica / posta interna e nel corso degli incontri del Gruppo di Lavoro di Istituto per gli alunni stranieri o durante le ore di distacco in cui si è attivato una sorta di sportello per le emergenze. Inoltre è stata potenziata la Cartella Intercultura presente nei plessi con l aggiunta di nuovo materiale prodotto o reperito. Valutazione Si sono incontrate alcune difficoltà nello svolgimento della Funzione Strumentale, soprattutto per quanto riguarda l accoglienza e l inserimento degli alunni stranieri neo arrivati, in quanto non sempre è stato facile uno scambio di informazioni con l Ufficio di Segreteria, essendo avvenuto il cambio da Direzione Didattica a Istituto Comprensivo. A volte è stato faticoso reperire materiale ad hoc per gli alunni stranieri arrivati in corso d anno nei vari ordini di scuola, nonostante ci sia stata una fattiva collaborazione tra gli insegnanti dei vari ordini e gradi. Non si è riusciti a costituire il GLI, per motivi che non dipendono dalla sottoscritta. Tale gruppo di lavoro avrebbe permesso una maggior collaborazione nella condivisione di intenti, idee, progetti, compilazione di documenti che riguardano l inclusione degli alunni con particolari bisogni. La valutazione nel complesso è da ritenersi comunque positiva per i seguenti aspetti: Collaborazione, confronto e scambio di intenti, idee, materiali ed esperienze con le colleghe referenti del gruppo di lavoro; Cooperazione e condivisione di esperienze con alcuni colleghi delle varie scuole dell Istituto; Collaborazione con le famiglie; Partecipazione ad iniziative di formazione aggiornamento; Reperimento e diffusione di materiali, sussidi e testi significativi; Incontri del Gruppo di Lavoro della Commissione Intercultura. LE PROSPETTIVE Proposte per l anno scolastico 2014/2015 La sottoscritta per motivi strettamente personali non intende dare la propria disponibilità allo svolgimento della funzione strumentale per il prossimo anno scolastico e neppure accettare la proposta del distacco di alcune ore dalla classe.
6 Il docente designato per quest area potrebbe proseguire con gli obiettivi e i compiti riferiti al coordinamento delle attività d integrazione delle alunne e degli alunni stranieri. Ulteriori obiettivi potrebbero riguardare l utilizzo delle Nuove Tecnologia (LIM) in riferimento all alfabetizzazione degli stessi. Infine sarebbe opportuno continuare una fattiva collaborazione con i nuovi colleghi di ogni ordine e grado dell Istituto Comprensivo Uno di nuova istituzione. Cremona, 26 giugno 2014 L insegnante Funzione Strumentale Elisabetta Gaimarri ALLEGATI (consegnati): Report degli incontri Commissioni Intercultura Documento di valutazione degli alunni stranieri neo arrivati Griglia delle competenze linguistiche in uscita per gli alunni di classe quinta Tabella riassuntiva alunni BES stranieri (condivisa con le insegnanti referenti della Commissione Disagio e Handicap) Progetto Scuole in rete a colori per la aree a forte flusso immigratorio NOTE:
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