ISTITUTO SUPERIORE AECLANUM CLASSE IV B - LICEO SCIENTIFICO Corso di filosofia Prof.ssa Gabriella Assante A.S. 2018/2019

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1 ISTITUTO SUPERIORE AECLANUM CLASSE IV B - LICEO SCIENTIFICO Corso di filosofia Prof.ssa Gabriella Assante A.S. 2018/2019 LA RIVOLUZIONE SCIENTIFICA BACONE, GALILEI, NEWTON ALUNNI Capone Carmine Lobresco Francesco Vacca Lorenzo

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3 600 Difficoltà dell agricoltura Guerre Diffusione di epidemie e pestilenze Stagnazione economica - Importazioni beni dalle americhe Calo demografico

4 RIVOLUZIONE SCIENTIFICA In Italia la Chiesa tenta di impedire le scoperte scientifiche più innovative perché teme che la parola di Dio venga contraddetta, quando non riesce nel suo intento ricorre alla censura. Al contrario, in altri stati europei come Francia e Inghilterra riusciranno a svilupparsi intellettuali che occupano un ruolo di primo piano all interno della rivoluzione scientifica.

5 FRANCIS BACON Francis Bacon nasce a Londra nel 1561,il padre Nicholas è il guardasigilli della regina Elisabetta I che fin da subito lo invita ad intraprendere gli studi giuridici che gli consentiranno di rivestire importanti cariche politiche. Dopo essere diventato Lord cancelliere viene accusato di corruzione ed è costretto ad abbandonare la carriera politica per dedicarsi esclusivamente ai suoi studi, muore nel 1626

6 È uno dei primi sostenitori dell empirismo, corrente filosofica nata nella seconda metà del 600 in Inghilterra, secondo cui la conoscenza umana deriva esclusivamente dai sensi o dall esperienza. L empirismo si sviluppa in contrapposizione al razionalismo, corrente filosofica il cui esponente principale è stato Cartesio. Secondo i razionalisti l esperienza non ha molta importanza perché l uomo nasce con delle idee precostituite.

7 Bacone sostiene che una delle cause che impediscono agli uomini di progredire nella conoscenza è la reverenza per la sapienza antica. Nell Instauratio Magna Bacone dice che l uomo deve contare sulle proprie forze(capacità di ricerca) e non sulle proprie ricchezze (ciò che gli è stato tramandato fino ad allora). Vi sono tuttavia delle fonti di errore che possono allontanare l uomo dalla verità. IDÒLA - Tribus influenze provenienti dall ambiente in cui viviamo. - Specus influenze strettamente legate alla natura particolare del singolo (Es.pregiudizi personali). - Fori equivoci generati dal linguaggio. - Theatri influenze derivate dai sistemi filosofici precedenti.

8 IL METODO INDUTTIVO Osservazione sistematica delle tavole Prima vendemmia Esperimenti Enunciazione legge generale

9 Secondo Bacone la scienza deve essere Cumulativa Sommativa ENCICLOPEDIE: - Nascita di nuovi archivi in cui venivano raccolte le nuove scoperte, che quindi avrebbero costituito la base di partenza degli altri scienziati moderni. Gli ambiti della ricerca erano 3: - Storia del cielo(astronomia, meteorologia, storia dei moti della terra) - Storia delle «grandi masse»(acqua, fuoco, aria, terra) - Storie delle specie naturali(minerali, piante, animali)

10 Galileo Galilei Galileo Galilei nasce a Pisa nel Per volere del padre si iscrive all università di Pisa, alla facoltà di medicina, ma frequentando l ambiente universitario si accorge molto presto della sua vocazione per la matematica. Decide quindi di abbandonare i suoi studi e gli viene affidata la cattedra di matematica presso l università di Padova. Da qui inizia i suoi studi sulla teoria copernicana, ai quali si oppone la chiesa, fino a costringerlo ad abiurare tutte le sue teorie. Muore nel 1642.

11 Uomo di Fede tra PAROLA DI DIO e RAGIONE Non può esservi conflitto BIBBIA Adattata al periodo storico Insegnamento scientifico Insegnamento Morale

12 Negazione del PRINCIPIO DI AUTORITÀ (Il Saggiatore) L autorità di chi sostiene una tesi non è una prova della sua validità Sperimentazione di tutte le leggi date per certe, mediante strumenti di misurazione più precisi

13 Termoscopio Pompa idraulica giovilobio perfeziona il CANNOCCHIALE Bilancia idrostatica Prove osservative della teoria eliocentrica copernicana NEGA Limite dell universo Perfezione della luna Teoria delle sfere cristalline

14 DIALOGO SOPRA I DUE MASSIMI SISTEMI DEL MONDO (1632) Critica la cosmologia aristotelica Supporta il moto di rotazione Supporta il moto di rivoluzione Base della fisica moderna

15 "Le leggi della meccanica sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali, qualunque sia la velocità (costante) con cui essi si muovono gli uni rispetto agli altri." Il gran Navilio Il moto, purché uniforme, ovvero privato di rallentamenti o accelerazioni, corrisponde alla quiete. ESPERIMENTI MENTALI

16 Il MOTO appartiene al CORPO Il corpo continuerà a muoversi di moto rettilineo uniforme finché non interviene un altra forza a cambiarne il moto

17 METODO SPERIMENTALE Basato su ESPERIMENTI Legge del moto uniformemente accelerato Esperienza costruita in base a ipotesi, in modo da isolare le variabili che vogliamo effettivamente misurare, "astraendo" gli impedimenti L accelerazione è direttamente proporzionale al quadrato del tempo Discorsi e dimostrazioni sopra due nuove scienze (1638)

18 ISAAC NEWTON Isaac Newton nato a Grantham il 25 dicembre 1642 porta a compimento la rivoluzione scientifica intrapresa da Galilei e Keplero, definendo un sistema del mondo che costituirà il punto di riferimento essenziale per la fisica e la meccanica fino agli ultimi decenni dell Ottocento. Nel 1661 entra a Cambridge dove elabora la teoria corpuscolare della luce. Però dopo la polemica con Hooke abbandona gli esperimenti sulla luce per riprendere gli studi di meccanica. Egli aveva già formulato la teoria della gravitazione spiegando tra l altro con questo principio l ellitticità delle orbite planetarie. I calcoli mediante i quali sottopone alla prova questa teoria sembrano però smentirla fin quando una nuova misura del raggio terrestre più vicina a quella reale confermano i calcoli di Newton. Nel 1699 inizia la controversia con Leibniz sulla paternità del calcolo infinitesimale che si concluderà a favore dell inglese. Muore nel 1727 a Kensington.

19 NEWTON SOSTIENE CHE LA LUCE è COSTITUITA DA CORPUSCOLI SOLIDI HOOKE SOSTENEVA CHE I COLORI DERIVANO DALLA RIFRAZIONE SU MATERIALI DIVERSI DEI RAGGI LUMINOSI NEWTON GIUNGE ALLA CONCLUSIONE CHE I DIVERSI COLORI DERIVANO DA RAGGI CON DIFFERENTE GRADO DI RIFRAZIONE NEWTON PERVIENE A QUESTE TESI MEDIANTE DEGLI ESPERIMENTI SULLA SCOMPOSIZIONE DELLA LUCE LA LUCE BIANCA E QUINDI COMPOSTA DA RAGGI DISTINTI CON UN DIVERSO GRADO DI RIFRAZIONE DAL QUALE DIPENDE L IMPRESSIONE CROMATICA CHE PROVOCA SULLA RETINA NEWTON CONSIDERA I COLORI NON COME QUALITA DEI CORPI MA DELLA LUCE

20 IL METODO DELLA SCIENZA PER NEWTON E QUELLO INDUTTIVO TEORIZZATO DA BACONE IL METODO INDUTTIVO PRESENTA PERO UN PROBLEMA MOLTO IMPORTANTE NEWTON ELABORA 4 REGOLE DEL FILOSOFARE PER EVITARE TALE PROBLEMA LA PRIMA STABILISCE LA SEMPLICITA DELLA NATURA LA SECONDA STABILISCE L UNIFORMITA DELLA NATURA LA TERZA STABILISCE L OMOGENEITA DELLA NATURA LA QUARTA STABILISCE CHE LE PROPORZIONI RICAVATE DAI FENOMENI POSSONO ESSERE SMENTITE SOLO DA FENOMENI CONTRARI

21 NEWTON RIDEFINISCE LE NOZIONI DI TEMPO E SPAZIO DA LUI DEFINITI ASSOLUTI IL TEMPO E LO SPAZIO ASSOLUTI CORRISPONDONO ALLO STATO NORMALE DEL MONDO LA NOZIONE DI SPAZIO ASSOLUTO VIENE ESEMPLIFICATA IN RELAZIONE AL MOTO RIPRENDENDO L IMMAGINE GALILEANA DELLA NAVE IN MOVIMENTO LO SPAZIO ASSOLUTO DEVE ESSERE IMMAGINATO COME LO SFONDO IMMOBILE DELL UNIVERSO IL TEMPO ASSOLUTO È LO SCORRERE UNIFORME DEL TEMPO TEMPO E SPAZIO ASSOLUTO NON SONO OGGETTO DI OSSERVAZIONE MA ASSUNTI IN VIA TEORICA

22 NEWTON DELINEA DUE TEORIE: L ESISTENZA DEL VUOTO E LA COMPOSIZIONE DELLA MATERIA IL RIFERIMENTO CRITICO È CARTESIO CHE NEGAVA L ESISTENZA DEL VUOTO NEWTON INVECE SOSTIENE CHE L ESISTENZA DEL VUOTO È ESSENZIALE PER SPIEGARE LA PROPAGAZIONE DELLA LUCE L ESISTENZA DEL VUOTO È PER NEWTON IMPORTANTE PER SPIEGARE I PROCESSI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA A LIVELLO ATOMICO LA TEORIA ATOMICA VIENE RICAVATA PER INDUZIONE DALL OSSERVAZIONE E DAGLI ESPERIMENTI

23 DOPO LA DESCRIZIONE DI ALCUN FENOMENI ASSUNTI COME BASE PER L APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DELLA MECCANICA,ENUNCIA LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE LA FORZA DI ATTRAZIONE CHE OGNI PIANETA ESERCITA SULLE SUE PARTI E PROPORZIONALE ALLA MASSA LA FISICA CON NEWTON SUPERA IL CONCETTO DI PESO COME VALORE ASSOLUTO QUESTA OSSERVAZIONE CONSENTE A NEWTON DI SPIEGARE L IRREGOLARITA DI ALCUNI PIANETI LA GRAVITAZIONE UNIVERSALE CONSENTE A NEWTON DI SPIEGARE LE MAREE ATTRAVERSO L ATTRAZIONE LUNARE

24 NEWTON ELABORA LE LEGGI FONDAMENTALI DEL MOTO DA ASSIOMI E DEFINIZIONI LA PRIMA È QUELLA DI INERZIA GIÀ INTUITA DA GALILEI E FORMALIZZATA DA CARTESIO LA SECONDA, GIÀ FORMULATA DA GALILEI, RIGUARDA LA COMPOSIZIONE DEL MOVIMENTO SOLO LA TERZA, QUELLA DI AZIONE E REAZIONE, È FORMULATA PER LA PRIMA VOLTA DA NEWTON

25 Lobresco Francesco Vacca Lorenzo Capone Carmine

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