Ruolo della contrattazione aziendale, riforma delle mansioni e nuovo apprendistato. CdL Lorenzo Miazzo CdL Virginia Miazzo

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1 Ruolo della contrattazione aziendale, riforma delle mansioni e nuovo apprendistato CdL Lorenzo Miazzo CdL Virginia Miazzo

2 Contrattazione aziendale RSA nomina sindacale RSU nominate da tutti i lavoratori DEMOCRAZIA IN FABBRICA 0 1

3 Contrattazione aziendale Legge 148/11 art. 8 assegna un ruolo molto importante alla contrattazione aziendale prevedendo la definizione in azienda di regole in deroga alla contrattazione aziendale o legge su specifici temi. Es. capolavoro pre-assunzione come prova della proprie competenze utilizzando i buoni voucher Es. deroga al numero di contratti a termine 0 2

4 Contrattazione aziendale L Azienda attraverso il confronto con le RSU può definire regole che servono a realizzare un vestito su misura rispetto alle esigenze organizzative e produttive Le recenti novità normative rinforzano questo concetto rimandando o facendo riferimento agli accordi aziendali per definire deroghe a normative di legge o CCNL 0 3

5 Contrattazione aziendale Confronto sindacale deve affrontare anche temi che possono rendere più efficiente la gestione delle risorse umane in azienda 0 4

6 Gestione delle risorse umane in azienda Prima persone selezionate esclusivamente dall area risorse umane per essere inserite in un organizzazione in funzione del ruolo da ricoprire Ruolo scoperto ricerca persona da inserire in quel ruolo OGGI: INTEGRAZIONE con l organizzazione aziendale affinchè la persona scelta abbia tutte le competenze tecniche e/o trasversali per ricoprire quel ruolo 0 5

7 Gestione delle risorse umane in azienda Casi aziendali esaminati: Es. 1- azienda che ha subito una forte riduzione di personale ha mappato le competenze dei dipendenti per riorganizzare completamente il reparto produttivo; Es. 2- azienda che ha acquisito un primo grosso cliente estero ha mappato le competenze per definire chi fosse in grado, per competenze, flessibilità ed attitudini organizzative, a gestire le commesse legate a questo cliente; 0 6

8 Demansionamento La nuova normativa ha modificato l articolo 2103 del c.c. e ha introdotto la possibilità per il datore di lavoro di assegnare il lavoratore a diverse mansioni rientranti nel livello e nella categoria legale del dipendente ha reso possibile la flessibilità organizzativa delle risorse umane in azienda La nuova normativa consente di modificare le mansioni senza dover ricercare alcuna equivalenza tra le vecchie e le nuove mansioni attribuite, ma dovendo unicamente rispettare il livello e la categoria di provenienza. 0 7

9 Demansionamento Prevista la possibilità di assegnare il lavoratore a mansioni inferiori quando il provvedimento sia giustificato da una modifica degli assetti organizzativi aziendali (livello di inquadramento inferiore), fermo restando il mantenimento della medesima categoria la forma scritta del provvedimento a pena di nullità. La definizione di un accordo aziendale con le RSA/RSU legittima il provvedimento di demansionamento. 0 8

10 Demansionamento Ulteriori considerazioni Nell assegnare il lavoratore alle nuove mansioni si dovrà prevedere un percorso formativo finalizzato ad addestrare il lavoratore anche ai fini della sicurezza del lavoro. Il demansionamento non determina la riduzione del livello di inquadramento e della retribuzione, fatta eccezione per gli elementi retributivi collegati strettamente alle mansioni che non vengono più svolte. 0 9

11 Apprendistato D. Lsg 81/2015 nuova disciplina del contratto di apprendistato Novità: Costruire un sistema di istruzione-formazione che consenta la creazione delle competenze necessarie alle aziende all interno del sistema scolastico 1 0

12 Apprendistato Tre tipologie: 1) apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore ed il certificato di specializzazione tecnica superiore; 2) apprendistato professionalizzante; 3) apprendistato di alta formazione e ricerca *ad oggi di tutti gli apprendistati attivati il 91% è professionalizzante e solo il 9% è finalizzata all acquisizione di un titolo 1 1

13 Apprendistato Elementi comuni: contratto stipulato obbligatoriamente in forma scritta; il contratto di apprendistato deve contenere, in forma sintetica, il piano formativo individuale; libretto formativo; durata minima: 6 mesi Al termine le parti possono recedere dal contratto ed il preavviso decorre dal TERMINE dello stesso; 1 2

14 Apprendistato Elementi comuni: Divieto di retribuzione a cottimo; Possibilità di sotto inquadrare di due livelli o, alternativamente di stabilire la retribuzione in % rispetto al livello di arrivo; Presenza del tutor o referente aziendale; Possibilità di prolungare il periodo di apprendistato in caso mi malattia, infortunio o altra causa di sospensione involontaria, di durata superiore a 30 giorni; Gli apprendisti sono esclusi dal computo numerico per l applicazione di specifiche normative (es:quota di riserva) 1 3

15 Apprendistato Numero di apprendisti che si possono assumere: AZIENDE NON ARTIGIANE Dipendenti in azienda da 0 a 3 da 4 a 10 da 11 a 49 da 50 in poi Numero apprendisti max 3 max 10 max 3/2 maestranze max 3/2 maestranze Esempi 1 dip, 3 apprendisti 4 dip, 10 apprendisti Numero minimo di trasformazioni a tempo indeterminato per poter assumere nuovi apprendisti 20 dip, max 30 apprendisti non prevista non prevista non prevista 50 dip, max 75 apprendisti 20% degli apprendisti che sono cessati nei 36 mesi precedenti** (CCNL può prevedere altri limiti) * ** Sono esclusi dal conteggio i rapporti cessati durante il periodo di prova, dimissioni o licenziamento per giusta causa; * Il CCNL può prevedere delle percentuali di stabilizzazione differenti; in questo caso prevale il CCNL 1 4

16 Apprendistato AZIENDE ARTIGIANE Tipologia di azienda artigiana numero maestranze numero max apprendisti Lavorazioni NON in serie Lavorazioni IN serie Lavorazioni artistiche Edili *numero minimo 3 apprendisti; 1 5

17 Apprendistato A) APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE, IL DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ED IL CERTIFICATO DI SPECIALIZZAZIONE TECNICA SUPERIORE; Caratteristiche: Coniugare la formazione effettuata in azienda con l istruzione e la formazione professionale; anni; durata max: 3 anni (o quattro nel caso di diploma professionale quadriennale) si può prorogare fino ad un anno in due casi: - volontà del datore di lavoro; riguarda coloro che hanno concluso il percorso positivamente per consentire acquisizione e consolidamento di competenze; - se l apprendista non ha conseguito la qualifica, il diploma, il certificato di specializzazione; per attivarlo è necessario che il datore di lavoro attivi un protocollo con l istituzione formativa che poi è responsabile del percorso formativo del giovane; obbligo retributivo minimo a carico del datore di lavoro; successivamente al conseguimento della qualifica, è possibile trasformare il rapporto in apprendistato professionalizzante; 1 6

18 Apprendistato B) APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE Caratteristiche: anni; Durata max: 3 anni (5 per l artigianato) Formazione: 120 ore nel triennio per il datore di lavoro+formazione pubblica. Entro 45 giorni dall assunzione la Regione comunica al datore di lavoro le modalità dell offerta formativa pubblica; CCNL possono prevedere, a seconda dell inquadramento, un numero di ore differenti; Responsabilità della formazione è del datore di lavoro; E possibile assumere, senza limiti di età, lavoratori che percepiscono una indennità di mobilità o un trattamento di disoccupazione (in qs caso i benefici contributivi non proseguono per il quarto anno in caso di trasformazione); 1 7

19 Apprendistato C) APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA Obiettivo: conseguire titoli di studio universitari e di alta formazione (anche praticantato); anni; Il datore di lavoro deve sottoscrivere un protocollo con l istituzione formativa a cui lo studente è iscritto; La formazione presso l istituzione formativa può essere al max il 60% dell orario; Obbligo retributivo minimo a carico del datore di lavoro; 1 8

20 Grazie per il vostro tempo! 1 9