Problemi di Fisica ELETTROMAGNETISMO. Moto di cariche elettriche in campi elettrici

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Problemi di Fisica ELETTROMAGNETISMO. Moto di cariche elettriche in campi elettrici"

Transcript

1 Problei di isica EETTROMAGNETISMO Moo di cariche eleriche in capi elerici

2 Uno ione posiivo di assa 9,0 0-6 kg e carica q3, 0-9 C, parendo da fero, si uove lungo una linea di forza di un capo elerico unifore per un rao di lunghezza d,6 c. Sapendo che l inensià del capo elerico è E,0 0 3 V/, calcolare il epo ipiegao dallo ione per percorrere la disanza d. a forza alla quale è soggeo lo ione posiivo ha odulo: qe 3, ,0 0 3, 0 N Per il principio della dinaica, l accelerazione subia dallo ione è: a 3, 0 9, , / s Dalla legge del oo reilineo uniforeene accelerao ricaviao il epo ipiegao dallo ione per percorrere la disanza d: d a, ,0 0 0 d a 0,36 0 s Tra due lasre caricae di segno opposo esise un capo elerico unifore. Un elerone viene lasciao libero sulla superficie della lasra carica negaivaene e colpisce la superficie della lasra opposa, a disanza di 0 c, in un epo,5 0-8 s. Calcolare il capo elerico ra le due araure. Per definizione il capo elerico è dao da: E q ed è direo dall araura posiiva a quella negaiva. Menre la forza a è direa nel verso opposo in quano la carica su cui agisce è un elerone (e, C; 9, kg), ossia una carica di segno negaivo. Perano, essendo un oo uniforeene accelerao (con a<0), dalla legge del oo ricaviao l accelerazione: per cui: s a a s 0, (,5 0 8 ) 0,8 0 6 / s

3 9, ,8 0,64 0 N Infine, il capo elerico ra le due araure sarà:,64 0 E, ,0 0 4 N / C Un elerone (9, 0-3 kg; e,6 0-9 C), passando araverso due fendiure praicae sulle araure di un condensaore piano e disani d,0 c, ransia nella regione in cui ha sede il capo elerico con velocià iniziale v,0 0 5 /s e fuoriesce dal capo con velocià finale v 9,0 0 5 /s. Calcolare l inensià del capo elerico. Nella regione araversaa dall elerone possiao assuere cosane il capo elerico, nell ipoesi che le diensioni delle due fendiure siano rascurabili rispeo alle diensioni delle araure del condensaore Grazie al eorea dell energia cineica calcoliao il lavoro copiuo sull elerone dalle forze del capo elerico: ΔE c v v ( v v ) 9, 0 [(9,0 0 ) (,0 0 ) ] J Dalla definizione di lavoro ricaviao la forza che agisce sulla paricella: d d 364 0, N Infine, deeriniao il capo elerico araverso la sua definizione: E e 364 0, N / C Un condensaore piano ha un capo elerico E0 4 V/ e una lunghezza 5 c. Un elerone enra ra le araure con una velocià v /s orogonale ad E. Calcolare l angolo di deflessione all uscia del condensaore ed il odulo della velocià (rascurare gli effei al bordo).

4 Dalla definizione di capo elerico ricaviao che la forza elerosaica che agisce sull elerone è daa da: q E per cui ha la sessa direzione di E a verso opposo in quano la carica q è negaiva. Perano agisce perpendicolarene alla velocià iniziale dell elerone v 0 e lo devia verso desra. Il oo dell elerone in quese condizioni è paragonabile a quello di un proieile, cioè cosiuio da due oi indipendeni: oo reilineo unifore lungo l asse y y v () 0y oo uniforeene accelerao lungo l asse x v x a () Ricavando il epo dalla (): x della velocià: e sosiuendolo nella () oeniao la coponene v 0y e E, v x a 8,8 v v v , 0 0 0y 0y 0y /s dove a ( principio della dinaica). Perano il odulo della velocià e l angolo di deflessione sono dai da: v in v x + v y (8,8 0 ) + (0 ),33 0 /s v 7 y 0 gα,4 α 48, 7 v 6 8,8 0 x Un elerone, eesso da un elerodo (caodo) con energia cineica nulla, viene accelerao verso un secondo elerodo (anodo) anenuo a una d.d.p. V000 V rispeo al prio. Sapendo che la disanza fra i due elerodi è d0,40 e che il capo elerico è unifore, deerinare: ) l'accelerazione dell'elerone; ) la sua velocià quando raggiunge l'anodo; 3) la disanza dall anodo in cui l'energia cineica e l'energia poenziale dell elerone sono uguali.

5 . a forza che accelera l'elerone è quella eserciaa su di esso dal capo elerico nel quale si uove: V ee e d accelerazione dell elerone, per il principio della dinaica, è dunque: a ev d,60 0 9, ,40 4, / s. Per il calcolo della velocià v dell'elerone giuno sull'anodo, osservando che la sua energia poenziale iniziale U ev viene converia ineraene in energia cineica, per il principio di conservazione dell' energia si ha: v ev da cui segue: ev, v,87 0 / 9, 0 s Osserviao che il poenziale elerico V(x) a disanza x dall anodo, ponendo V(x) 0 per x0, è dao da: V (x) E x Perano l energia poenziale dell elerone a disanza x dall anodo è: V d x evx U (x) ev(x) () d Per il principio di conservazione dell'energia la soa dell'energia poenziale U(x) e dell'energia cineica E C (x), possedue dall'elerone in oo verso l'anodo a disanza x da queso, è pari alla sua energia poenziale iniziale, cioè: U(x) + EC (x) ev Per rovare la disanza dall anodo del puno in cui l energia cineica e quella poenziale sono uguali, dobbiao iporre: Oeniao così: evx U(x) + EC (x) U(x) ev da cui, per la (), segue: ev d d 0,40 x 0,0 0 c

6 Un elerone enra fra le placche di un oscillografo a raggi caodici con energia cineica E C, ev, direo perpendicolarene al capo elerico. inensià del capo E, N/C e la lunghezza delle placche è,60 c. Deerinare la raieoria dell'elerone e la sua deflessione all'uscia dalle placche. a conoscenza dell'energia cineica E C ci peree di espriere in funzione di paraeri noi il odulo V 0 della velocià iniziale dell'elerone. Indicando con 9, kg la assa dell'elerone abbiao infai: E C v 0 da cui: E C v0 () Per lo sudio del oo fissiao il sisea caresiano rappresenao in figura, con l'asse x direo coe la velocià iniziale v 0 e l'asse y direo in verso opposo al capo elerico E esisene fra le placche, cioè orienao coe l'accelerazione a: a ee dove: e, C la carica dell'elerone. Menre coninua a uoversi di oo reilineo unifore lungo l'asse x con velocià v 0, l elerone si uove di oo uniforeene accelerao lungo l'asse y, con coponene y della velocià iniziale nulla e coponene y dell'accelerazione pari a: a y Il oo risulane è un oo parabolico coe quello di un proieile lanciao orizzonalene nel capo graviazionale erresre. e equazioni orarie dei due oi sono: ee x y v o a x y v o ee Eliinando il epo da quese due equazioni, oeniao l'equazione della raieoria: y ee x v 0 che consise in una parabola con l'asse coincidene con l'asse y. a deflessione d dell'elerone all'uscia dalle placche è il valore di y che corrisponde a x. Tenendo anche cono della () oeniao: 9 ee,60 0 (,60 0 ) 4 d 3,58 0 dove: ev, J 4E 3 9 4,50 0,60 0 C

7 Deerinare il puno nel quale una goccia carica d inchiosro occa il foglio di cara. I dai del problea sono:,3 0-0 kg Q -,5 0-3 C V x 8 /s,6 c E,4 0 6 N/C a goccia viene caricaa negaivaene nell apposio disposiivo ed enra con una velocià V x ra i piai defleeni, dove viene deflessa verso l alo dalla presenza del capo elerico E direo verso il basso, infai: Q E -,5 0-3, , 0-7 N a presenza di, grazie al secondo principio della dinaica, copora una accelerazione anch essa verso l alo: a y a y, 0, ,6 0 / s Perano: lungo l asse X il oo della goccia è reilineo unifore, per cui la legge del oo è: ) V x lungo l asse Y il oo è uniforeene accelerao, per cui la legge del oo è: ) y g Ricavando dalla ): V x, ,09 0 s E sosiuendola nella ), oeniao il puno nel quale la goccia occa il foglio di cara: y 9,8 (0,09 0 ) 6, ,65

8 Una sfera condurice di raggio r 0 c inizialene con velocià v 0 /s, enra in una regione di spazio dove è presene un capo elerosaico unifore E00 V/. Calcolare il epo che la sfera ipiega a ferarsi se la sua assa è 0 g e la sua densià superficiale σ 0-6 C/ Si raa di un oo uniforeene accelerao, per cui vale la seguene legge: () v v0 a Sapendo che: la () divena: a q E q 4πr σ v v 0 v 0 qe v 0 4πr σe da cui ricaviao l incognia epo, enendo presene che v 0 (la sfera si fera dopo un epo ): v 0 4πr σe 4π 0, 0, s Due gusci sferici conduori concenrici hanno raggi R 0,45 e R 0,07. a sfera inerna reca una carica Q -6, C. Un elerone (e, C; 9, kg) sfugge dalla sfera inerna con velocià rascurabile. Supponendo che ra le due sfere ci sia il vuoo, calcolare con quale velocià l elerone colpisce la sfera eserna. a sfera inerna genera un capo elerico pari a: 8 Q 9 6,00 0 E K 9 0 R 0,45 574N/C per cui sull elerone che sfugge dalla superficie della sfera inerna agirà una forza pari a: 9 5 q E, , N e 0

9 con una conseguene accelerazione, per la a legge della dinaica, daa da: a 4, 0 5 9, , / s In un oo accelerao, la velocià è legaa all accelerazione dalla relazione: v as per cui, nel nosro caso, la velocià con la quale l elerone colpisce la sfera eserna è: v 6 a (R R) 0,45 0 (0,07 0,45) 0,4 0 8 / s Due superfici piane disano ra loro d 0,5 c e porano ciascuna una carica elerica di densià superficiale pari a +σ e σ. Un elerone le araversa perpendicolarene (si rascuri la deviazione subia dall elerone). elerone olrepassa la superficie carica negaivaene con velocià v,0 0 5 /s e quella carica posiivaene con velocià v,0 0 6 /s. q q q Calcolare il valore della densià superficiale σ Cosa succede all elerone se enra dalla pare della superficie carica posiivaene? Spiegare cosa succede se al poso dell elerone poniao un proone.. Dalla definizione di capo elerico ricaviao che la forza elerosaica che agisce sull elerone è daa da: q E () per cui ha la sessa direzione di E a verso opposo in quano la carica q è negaiva. a densià superficiale è daa coe forula inversa del capo elerico di un condensaore piano: E σ ε 0 σ E ε 0 Ma il capo elerico non è noo, per cui dalla () si ricava che: E e perano il problea si riduce al calcolo della forza elerica che agisce sull elerone.

10 Dal principio della dinaica sappiao che: a dove l accelerazione viene calcolaa araverso l uilizzo delle leggi che regolano il oo uniforeene accelerao: v d v v + a Il sisea oenuo è così cosiuio da due equazioni in alreane incognie a e, perano: v v v d v + v / / v v d v + v v , 0 0, v v v + v d (v 0, 0 9, / s s 9,ns v v v + v ) d v v d + v Noa l accelerazione, siao in grado di calcolare la forza elerica, il capo elerico E e quindi la densià superficiale σ: a 9, , 0 0,9 0 N E e 0,9 0, , N / C ,56 0 8, C / 5nC / σ E ε In aniera alernaiva, e più convincene, possiao calcolare la forza che agisce sulla carica araverso l uilizzo del eorea dell energia cineica, che sabilisce: la variazione di energia cineica della paricella è uguale al lavoro copiuo dalle forze del capo sulla paricella: ΔE c v v ( v v ) 9, 0 [(0 ) (0 ) ] 4,5 0 J Dalla definizione di lavoro ricaviao la forza che agisce sulla paricella: d d 4,5 0 0, N per cui possiao calcolare il capo elerico e quindi la densià di carica superficiale:

11 E e 9 0, , N / C ,56 0 8, C / 5nC / σ E ε. Se l elerone enra dalla pare della superficie carica posiivaene, sepre in base alla legge (), avreo che la paricella, essendo carica negaivaene, sarà sooposa ad una forza che avrà verso opposo al capo elerico, per cui subirà un rallenaeno. 3. Se al poso dell elerone poniao un proone, in base alla legge (), avreo che la paricella, essendo carica posiivaene, subirà una decelerazione se enrerà dalla pare della superficie carica negaivaene (vedi figura), e una accelerazione se enrerà dalla pare della superficie carica posiivaene (vedi figura). I calcoli da eseguire al puno. e al puno 3. sono gli sessi di quelli eseguii al puno. Una paricella q+7,x0-5 C e assa 0g si uove, all inerno di un capo elerico unifore, ra due puni disani d0. a differenza di poenziale ra i due puni è ΔV4x0 3 V. Calcolare il epo ipiegao dalla carica a coprire la disanza. E un oo uniforeene accelerao: d a Per il principio della dinaica: a a qe; EΔV /d a qδv d

12 Quindi:

5. Test di Dinamica - Parte 1

5. Test di Dinamica - Parte 1 5. Tes di Dinaica - Pare 1 5.1 Quano vale la ensione della fune che unisce i due pesi 1 e (fune e carrucola di assa rascurabile) nel sisea rappresenao in figura se 1? 1) T = 1 g ) T = 3) T = ( 1 + ) g

Dettagli

L = E kin. = F v. W =

L = E kin. = F v. W = Esercizio a) La definizione di laoro L copiuo da una forza F lungo una raieoria è la seguene: L = F d l, doe dl corrisponde all eleeno di lunghezza della raieoria. Il eorea delle forze ie ee in relazione

Dettagli

at v a t m s s t 1 s

at v a t m s s t 1 s Un reno pare dalla sazione con oo uniforeene accelerao, raggiungendo la elocià di 9k/h dopo 5s. Maniene ale elocià per 3 inui, poi raggiunge la sazione di arrio con oo uniforeene accelerao, di -,5/s. Calcola

Dettagli

Il concetto di punto materiale

Il concetto di punto materiale Il conceo di puno maeriale Puno maeriale = corpo privo di dimensioni, o le cui dimensioni sono rascurabili rispeo a quelle della regione di spazio in cui può muoversi e degli alri oggei con cui può ineragire

Dettagli

Meccanica introduzione

Meccanica introduzione Meccanica inroduzione La meccanica e quella pare della Fisica che sudia il moo dei corpi. Essa e cosiuia dalla cinemaica e dalla dinamica. La dinamica si occupa dello sudio del moo e delle sue cause. La

Dettagli

Questa forza aumenta all aumentare della velocità del corpo ma la sua dipendenza dalla velocità è complessa ed è funzione di molti parametri

Questa forza aumenta all aumentare della velocità del corpo ma la sua dipendenza dalla velocità è complessa ed è funzione di molti parametri Forze di ario viscoso Durane le lezioni precedeni.. Per sudiare i oi di cadua libera o qualsiasi oo possa avvenire nell esperienza quoidiana.. Tra le condizioni ipose c è saa sepre quella di rascurare

Dettagli

v2 - v1 t2 - t1 a = Δv Δv = 39-24 = 15 m/s Δv Δt a = 15/5 = 3 m/s 2 L ' ACCELERAZIONE 39-24 20-15 15 = = 3,0 a =

v2 - v1 t2 - t1 a = Δv Δv = 39-24 = 15 m/s Δv Δt a = 15/5 = 3 m/s 2 L ' ACCELERAZIONE 39-24 20-15 15 = = 3,0 a = L ' ACCELERAZINE Tui pensiao di sapere inuiivaene cosa sia l'accelerazione, a non sepre abbiao le idee sufficieneene chiare. Per coprendere eglio facciao un esepio : due dragsers, coe quelli in figura,

Dettagli

Moto in una dimensione

Moto in una dimensione INGEGNERIA GESTIONALE corso di Fisica Generale Prof. E. Puddu LEZIONE DEL 24 SETTEMBRE 2008 Moo in una dimensione Sposameno e velocià Sposameno Il moo di un puno maeriale è deerminao se si conosce, isane

Dettagli

P suolo in P; 2. la distanza d, dall uscita dello

P suolo in P; 2. la distanza d, dall uscita dello acolà di Ingegneria Prova Generale di isica I 1.07.004 Compio A Esercizio n.1 Uno sciaore di massa m = 60 Kg pare da fermo da un alezza h = 8 m rispeo al suolo lungo uno scivolo inclinao di un angolo α

Dettagli

Fisica Generale A. 12. Urti. Urti. Urti (II) Forze d Urto

Fisica Generale A. 12. Urti. Urti. Urti (II) Forze d Urto Fisica Generale A. Uri Uri Si ha un uro quando due corpi, che si uoono a elocià dierse, ineragiscono (p.es. engono a conao) e, in un inerallo di epo olo bree (rispeo al coneso), odificano sosanzialene

Dettagli

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 02 APRILE Tema di MATEMATICA e FISICA PROBLEMA 1

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 02 APRILE Tema di MATEMATICA e FISICA PROBLEMA 1 www.maefilia.i SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 02 APRILE 209 Tema di MATEMATICA e FISICA PROBLEMA Due fili reilinei paralleli vincolai a rimanere nella loro posizione, disani m l uno dall alro e di lunghezza

Dettagli

Posizione-Spostamento-velocità media. t 3. x 3. x ( t 3 ) = x 3. x ( t 4 ) = x 4. caso particolare di moto unidimensionale. r!

Posizione-Spostamento-velocità media. t 3. x 3. x ( t 3 ) = x 3. x ( t 4 ) = x 4. caso particolare di moto unidimensionale. r! Posizione-Sposameno-velocià media Consideriamo un puno maeriale che si muove nel empo lungo una rea (moo unidimensionale) 5 1 5 1 2 2 4 ( 1 ) = 1 ( 2 ) = 2 ( 3 ) = 3 ( 4 ) = 4 ( 5 ) = 5 v, ʹ < 1 < 2

Dettagli

La cicloide. Flaviano Battelli Dipartimento di Scienze Matematiche Università Politecnica delle Marche, Ancona

La cicloide. Flaviano Battelli Dipartimento di Scienze Matematiche Università Politecnica delle Marche, Ancona La cicloide Flaviano Baelli Diparimeno di Scienze Maemaiche Universià Poliecnica delle Marche, Ancona In una circonferenza γ di raggio r che poggia su una rea fissiamo un puno P e facciamo roolare senza

Dettagli

Il moto in una o più dimensioni

Il moto in una o più dimensioni Il moo in una o più dimensioni Rappresenazione Grafica e esempi Piccolo riepilogo Moo: posizione in funzione del empo (grafico P-). Necessia della scela di un sisema di riferimeno ( ) Velocià media v m

Dettagli

Meccanica cinematica : moti rettilinei. Appunti di fisica. Prof. Calogero Contrino

Meccanica cinematica : moti rettilinei. Appunti di fisica. Prof. Calogero Contrino 6 Meccanica cinemaica : moi reilinei Appuni di fisica Prof. Caloero Conrino cadua libera in prossimià della erra È noo a ui che in prossimià della erra un corpo lasciao libero di cadere o lanciao luno

Dettagli

ed interpretare geometricamente il risultato ottenuto. Esprimere, per t 2, l integrale

ed interpretare geometricamente il risultato ottenuto. Esprimere, per t 2, l integrale Fisica Prova d esempio per l esame (MIUR, aprile 019) Problema 1 Due fili reilinei paralleli vincolai a rimanere nella loro posizione, disani 1 m l uno dall alro e di lunghezza indefinia, sono percorsi

Dettagli

(studio del moto dei corpi) Cinematica: descrizione del moto. Dinamica: descrizione del moto in funzione della forza

(studio del moto dei corpi) Cinematica: descrizione del moto. Dinamica: descrizione del moto in funzione della forza MECCANICA (sudio del moo dei corpi) Cinemaica: descrizione del moo Dinamica: descrizione del moo in funzione della forza CINEMATICA del puno maeriale oo in una dimensione x 2 x 1 2 1 disanza percorsa empo

Dettagli

Lezione 05 CONDENSATORE Componente che si trova nei modelli elettrici di sistemi biologici (membrane)

Lezione 05 CONDENSATORE Componente che si trova nei modelli elettrici di sistemi biologici (membrane) Lezione 5 ONDENSATORE omponene che si rova nei modelli elerici di sisemi biologici (membrane) E formao da due conduori (armaure) fra i quali è poso un isolane (dielerico). Se sulle armaure si porano cariche

Dettagli

CINEMATICA. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie

CINEMATICA. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie CINEMATICA 8 febbraio 9 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Moorie 1 Cosa è la Cinemaica? La cinemaica è quel ramo della meccanica che si occupa di descriere il moo dei corpi a prescindere dalle cause

Dettagli

Cinematica del punto materiale 1. La definizione di cinematica.

Cinematica del punto materiale 1. La definizione di cinematica. Cinemaica del puno maeriale 1. La definizione di cinemaica. 2. Posizione e Sposameno 3. Equazione oraria del moo 4. Traieoria 5. Moo in una dimensione. 6. Velocià media e velocià isananea. 7. Moo reilineo

Dettagli

Mo# con accelerazione costante. Mo# bidimensionali

Mo# con accelerazione costante. Mo# bidimensionali Mo# con accelerazione cosane Mo# bidimensionali Moo con accelerazione cosane () ü Se l accelerazione è cosane uol dire che la elocià aria in modo lineare nel empo, cioè per ineralli di empo uguali si hanno

Dettagli

), dove K è una costante positiva della quale si richiede l unità di

), dove K è una costante positiva della quale si richiede l unità di Simulazione di prova scria di MATEMATICA-FISICA - MIUR -..019 PROBLEMA 1 - soluzione con la calcolarice grafica TI-Nspire CX della Texas Insrumens Soluzione a cura di: Formaori T Ialia - Teachers Teaching

Dettagli

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Ø Prof. Ailio Sanocchia Ø Ufficio presso il Diparimeno di Fisica (Quino Piano) Tel. 075-585 708 Ø E-mail: ailio.sanocchia@pg.infn.i Ø Web: hp://www.fisica.unipg.i/~ailio.sanocchia

Dettagli

Introduzione alla cinematica

Introduzione alla cinematica Inroduzione alla cinemaica La cinemaica si pone come obieivo lo sudio del moo, ovvero lo sudio degli sposameni di un corpo in funzione del empo A ale fine viene inrodoo un conceo asrao: il puno maeriale

Dettagli

Lezione 2. Meccanica di un sistema puntiforme Cinematica in due dimensioni

Lezione 2. Meccanica di un sistema puntiforme Cinematica in due dimensioni Lezione Meccanica di un sisema puniforme Cinemaica in due dimensioni Moo in un piano Il moo di un corpo su una rea può essere definio, in ogni isane da una sola funzione del empo ;spazio percorso. Se la

Dettagli

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2)

m O Esercizio (tratto dal Problema 4.29 del Mazzoldi 2) Esercizio tratto dal Problea 4.29 del Mazzoldi 2) Un corpo di assa 0.5 Kg è agganciato ad un supporto fisso traite una olla di costante elastica 2 N/; il corpo è in quiete nel punto O di un piano orizzontale,

Dettagli

3.13 Accelerazione vettoriale 1. L accelerazione vettoriale media di un punto nell intervallo di tempo tra t' e t" è la grandezza

3.13 Accelerazione vettoriale 1. L accelerazione vettoriale media di un punto nell intervallo di tempo tra t' e t è la grandezza Capiolo 3 Cinemaica generale (pare prima) 87 48 (a) Dao che a ds = v dv (vedi precedene risp.44), e al empo sesso a = k v (dao del problema), possiamo scrivere k v ds = v dv, ovvero k ds = (dv) /v. er

Dettagli

Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione. Quarto compito di Fisica Generale 1 + Esercitazioni, a.a Settembre 2018

Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione. Quarto compito di Fisica Generale 1 + Esercitazioni, a.a Settembre 2018 Noe Cognoe Nuero di atricola Coordinata posizione Quarto copito di isica Generale + Esercitazioni, a.a. 207-208 3 Settebre 208 ===================================================================== Preesse

Dettagli

Circuito RC. Una resistenza R collegata ad una sorgente di tensione in una maglia circuitale limita il flusso di carica => V = RI

Circuito RC. Una resistenza R collegata ad una sorgente di tensione in una maglia circuitale limita il flusso di carica => V = RI Circuio Una resisenza R collegaa ad una sorgene di ensione in una maglia circuiale limia il flusso di carica => V = RI Un condensaore collegao ad una sorgene di ensione in una maglia circuiale immagazzina

Dettagli

I - Cinematica del punto materiale

I - Cinematica del punto materiale I - Cinemaica del puno maeriale La cinemaica deli oei puniformi descrie il moo dei puni maeriali. La descrizione del moo di oni puno maeriale dee sempre essere faa in relazione ad un paricolare sisema

Dettagli

La Cinematica. Problemi di Fisica. Moti nel piano

La Cinematica. Problemi di Fisica. Moti nel piano Problemi di Fisica Moi nel piano Menre un auomobile viaggia a velocià cosane M m/s una palla è lanciaa orizzonalmene dal finesrino perpendicolarmene alla direzione di moo della macchina con velocià p 5

Dettagli

ha il seguente grafico:

ha il seguente grafico: P.1 Un filo reilineo, di lunghezza eoricamene infinia, percorso da correne crea un campo magneico, le cui linee di forza sono circonferenze, pose su piani perpendicolari al filo e con cenro sul filo. Applicando

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 2.6 del Mazzoldi)

Esercizio (tratto dal Problema 2.6 del Mazzoldi) 1 Esercizio (tratto dal Problea 2.6 del Mazzoldi) Un punto ateriale di assa è sospeso traite un filo verticale ed è collegato al suolo da una olla, di costante elastica 70 N/, che si trova alla lunghezza

Dettagli

Fisica Generale A. Dinamica del punto materiale. Scuola di Ingegneria e Architettura UNIBO Cesena Anno Accademico Maurizio Piccinini

Fisica Generale A. Dinamica del punto materiale. Scuola di Ingegneria e Architettura UNIBO Cesena Anno Accademico Maurizio Piccinini Fisica Generale A Dinamica del puno maeriale Scuola di Ingegneria e Archieura UNIBO Cesena Anno Accademico 2015 2016 Principi fondamenali Sir Isaac Newon Woolshorpe-by-Colserworh, 25 dicembre 1642 Londra,

Dettagli

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Prof. Ailio Sanocchia Ufficio presso il Diparimeno di Fisica (Quino Piano) Tel. 75-585 78 E-mail: ailio.sanocchia@pg.infn.i Web: hp://www.fisica.unipg.i/~ailio.sanocchia

Dettagli

( ) ( ) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR PROBLEMA 1 (traccia di soluzione di S. De Stefani)

( ) ( ) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR PROBLEMA 1 (traccia di soluzione di S. De Stefani) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR - 8..9 PROBLEMA (raccia di soluzione di S. De Sefani) Assegnae due cosani reali a e (con >), si consideri la funzione ) così definia: )=. A seconda dei possiili

Dettagli

Fisica Generale II Esercitazione E tutorato ESERCIZI CON SOLUZIONE

Fisica Generale II Esercitazione E tutorato ESERCIZI CON SOLUZIONE Fisica Generale Eserciazione E uorao 1-1 ESEZ ON SOUZONE 1. Un proone (q +e, m 1.67 1-7 kg) con una velocià iniziale v 4(16 m/s)i + 4(16 m/s)j enra in una zona dove vi è un campo magneico uniforme B. T

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE "Leonardo da Vinci" MAGLIE. 12 maggio 2008

LICEO SCIENTIFICO STATALE Leonardo da Vinci MAGLIE. 12 maggio 2008 LICEO SCIENTIFICO STATALE "Leonardo da Vinci" MAGLIE VII CERTAMEN FISICO MATEMATICO " FABIANA D'ARPA" 12 maggio 28 I CANDIDATI RISOLVANO IL PROBLEMA DEL GRUPPO A oppure IL PROBLEMA DEL GRUPPO B (a scela)

Dettagli

Q V CAPACITÀ ELETTRICA. coulomb volt. Quando ad un conduttore isolato viene conferita una carica elettrica Q, esso assume un potenziale V.

Q V CAPACITÀ ELETTRICA. coulomb volt. Quando ad un conduttore isolato viene conferita una carica elettrica Q, esso assume un potenziale V. APAITÀ ELETTRIA uando ad un conduore isolao viene conferia una carica elerica, esso assume un poenziale V. Si definisce capacià elerica Unià di misura della capacià elerica nel S.I. = V farad = F= Dipende

Dettagli

Forze dipendenti dalla velocità

Forze dipendenti dalla velocità Forze dipendeni dalla velocià Ario Viscoso Corpo in cadua libera in un fluido -> resisenza f R del mezzo In casi semplici (geomeria semplice, bassa velocià, assenza di urbolenze nel fluido) vale f R =

Dettagli

Corso di Fisica I : lezione del

Corso di Fisica I : lezione del Corso di Fisica I 3: lezione del 3 5 3 Elia Baiselli E Le lancee di un orologio indicano le ore re. Dopo quano epo le lancee si riroano per la pria ola ad un angolo reo? Soluzione Si raa di due oi circolari

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2)

Esercizio (tratto dal Problema 4.7 del Mazzoldi 2) 1 Esercizio (tratto dal Problea 4.7 del Mazzoldi 2) Un punto ateriale di assa è sospeso traite un filo verticale ed è collegato al suolo da una olla, di costante elastica = 70 N/, che si trova alla lunghezza

Dettagli

ESEMPIO 1 Per portare un bicchiere d acqua (forza F=2,5 N) dal tavolo alla bocca (spostamento

ESEMPIO 1 Per portare un bicchiere d acqua (forza F=2,5 N) dal tavolo alla bocca (spostamento 8. L ENERGIA La parola energia è una parola familiare: gli elerodomesici, i macchinari hanno bisogno di energia per funzionare. Noi sessi, per manenere aive le funzioni viali e per compiere le azioni di

Dettagli

1. ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI

1. ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI . ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI Dao il sisema illusrao in Figura, consisene in due barre rigide connesse da un giuno di roazione orizzonale ; la prima barra è vincolaa a ruoare

Dettagli

2. Determinare la velocità v di impatto al suolo del sasso, e commentare se è maggiore o minore di quella di lancio;

2. Determinare la velocità v di impatto al suolo del sasso, e commentare se è maggiore o minore di quella di lancio; 1 Esercizio Un uomo lancia in alo, vericalmene luno l asse z, un sasso da un alezza h 0 = m dal suolo, con una velocià di 10 m/s. Il sasso si muove di moo uniformemene accelerao, con un accelerazione di

Dettagli

Impulso di una forza

Impulso di una forza Uri Nel linguaggio di ui i giorni chiamiamo uro uno sconro fra due oggei. Piu in generale, possiamo definire uri quei fenomeni in cui la inerazione di due o piu corpi per un breve inervallo di empo genera

Dettagli

Equazioni orarie. Riassumendo. 1 2 at

Equazioni orarie. Riassumendo. 1 2 at Equazioni orarie Riassumendo s s 1 a a as Moo ericale dei grai o Tui i corpi cadono nel uoo con accelerazione cosane (esperienza di Galileo). g = 9.8 m/s h P s s suolo g gs 1 g Da una orre ala 8m cade

Dettagli

Fisica Generale A. 7. Problema Fondamentale della Dinamica del Punto Materiale. Notazione: Derivate Spaziali e Temporali. Notazione: Simboli di Landau

Fisica Generale A. 7. Problema Fondamentale della Dinamica del Punto Materiale. Notazione: Derivate Spaziali e Temporali. Notazione: Simboli di Landau isica Generale A 7. Problea ondaenale della Dinaica del Puno Maeriale hp://capus.cib.unibo.i/47/ Noaione: Derivae Spaiali e Teporali Per rendere più copaa la noaione, si usa indicare le derivae rispeo

Dettagli

LA CINEMATICA IN BREVE. Schede di sintesi a cura di Nicola SANTORO.

LA CINEMATICA IN BREVE. Schede di sintesi a cura di Nicola SANTORO. LA CINEMAICA IN BREVE Schede di sinesi a cura di Nicola SANORO Lo scopo di quese schede è quello di riassumere i concei principali e le formule fondamenali della cinemaica, per venire inconro alle esigenze

Dettagli

EQUAZIONI GONIOMETRICHE

EQUAZIONI GONIOMETRICHE EQUAZIONI GONIOMETRICHE ) risolvere: cos + cos 0 Si raa di un caso riconducibile ad un equazione algebrica di grado nell incognia cos, per cui si può scrivere: cos ± + 8 4 cos cos 80 + k60 ± 60 + k60 6)

Dettagli

Oscillazione Moto di una molla

Oscillazione Moto di una molla Oscillazione oo di una molla Uno dei più imporani esempi di moo armonico semplice (AS) è il moo di una molla. (Una molla ideale è una molla che rispea la Legge di Hooe.) Consideriamo una molla sospesa

Dettagli

Sistemi di riferimento accelera0 (parte 1)

Sistemi di riferimento accelera0 (parte 1) isei di riferieno accelera0 (pare 1) isei di riferieno accelera0 Abbiao viso le rasforaioni di Galileo ra le coordinae di sisei di riferieno ineriali in oo rela4vo unifore. Ma cosa succede se il oo di

Dettagli

L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

L INDUZIONE ELETTROMAGNETICA CAPITOLO 38 L INDUZIONE ELETTOMAGNETICA LA COENTE INDOTTA Sposare la spira, in modo da farla enrare e uscire dal campo magneico. uoare la spira all inerno del campo magneico. Variare l inensià del campo

Dettagli

A cura di Gianni Melegari, Raffaele Pellicelli e Claudio Romeni

A cura di Gianni Melegari, Raffaele Pellicelli e Claudio Romeni Soluzioni alla simulazione della seconda prova di Fisica a.s. 15/16 5 gennaio 16 A cura di Gianni Melegari, Raffaele Pellicelli e Claudio Romeni Problema 1 1. Applicando il secondo principio della dinamica

Dettagli

Corso di Onde e Oscillazioni (Calo Pagani) Esercizi e temi d esame sull oscillatore armonico

Corso di Onde e Oscillazioni (Calo Pagani) Esercizi e temi d esame sull oscillatore armonico Corso di Onde e Oscillazioni (Calo Pagani) Esercizi e emi d esame sull oscillaore armonico 4-marzo4 1. Una massa M = 5. kg è sospesa ad una molla di cosane elasica k = 5. N/m ed oscilla vericalmene. All

Dettagli

Fisica Generale T (L) Scritto Totale Compito A

Fisica Generale T (L) Scritto Totale Compito A Fisica Generale (L) Scrio oale INGEGNERIA EDILE (Prof Mauro Villa) 14/07/014 Compio A Esercizi: 1) Un corpo di massa M = 10 kg e di raggio R = 0 cm è appoggiao su un piano orizzonale scabro Un corpo di

Dettagli

EX 2 Una particella si muove su una retta con accelerazione a(t)=18t-8. Sapendo che la sua velocità all istante iniziale è v 0

EX 2 Una particella si muove su una retta con accelerazione a(t)=18t-8. Sapendo che la sua velocità all istante iniziale è v 0 CINEMATICA EX 1 Un puno nello spazio è definio dal veore posizione ˆr() = 3 3 î + ĵ + ˆk dove è il empo. Calcolare: a) velocià e accelerazione isananea, b) velocià veoriale media in un empo compreso fra

Dettagli

v t v t m s lim d dt dt Accelerazione ist

v t v t m s lim d dt dt Accelerazione ist 1 Accelerazione Se la elocià non si maniene cosane il moo non è più uniforme ma prende il nome di moo accelerao. ACCELERAZIONE: ariazione della elocià rispeo al empo Disinguiamo ra ACCELERAZIONE MEDIA

Dettagli

Sessione ordinaria 2019 Problema2 MATHESIS ROMA. Problema 2

Sessione ordinaria 2019 Problema2 MATHESIS ROMA. Problema 2 Problema 2 B varia secondo la legge: B = k ( 2 +a 2 ) Soluzione 3 r con r R e con a e k posiive [a]=[s] a ha le dimensioni di un empo, perché deve poersi sommare con, affinché la formula abbia senso. [k]=

Dettagli

Legame fra l azione della forza agente sul punto durante l intervallo dt e la variazione della sua quantita di moto

Legame fra l azione della forza agente sul punto durante l intervallo dt e la variazione della sua quantita di moto Seconda legge di Newon: Fd = dp Legame fra l azione della forza agene sul puno durane l inervallo d e la variazione della sua quania di moo Casi in cui F() e noa: relaivamene rari Spesso per conoscere

Dettagli

at e segue q ' t ae 1 bt 0 1 bt 0 t se b 0 b eb a 4 eb e q t 4t e t e e Simulazione ministeriale dell Esame di Stato 2019_2 Matematica e Fisica

at e segue q ' t ae 1 bt 0 1 bt 0 t se b 0 b eb a 4 eb e q t 4t e t e e Simulazione ministeriale dell Esame di Stato 2019_2 Matematica e Fisica Simulazione miniseriale dell Esame di Sao 09_ Maemaica e Fisica Problema n. q a e segue Daa la funzione b b q ' ae b Il cui segno è dao da se b 0 b b q ' ae b 0 b 0 se b 0 se b 0 b a Perano il puno di

Dettagli

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolta

Esercizi Scheda N Fisica II. Esercizi con soluzione svolta Poliecnico di Torino etem Esercizi Scheda N. 0 45 Fisica II Esercizi con soluzione svola Esercizio 0. Si consideri il circuio V R T R T V I V 0 Vols R 5 Ω R 0 Ω µf sapendo che per 0 T on T off 5 µs T off

Dettagli

ESERCIZI D ESAME A.A , E (CON SOLUZIONI)

ESERCIZI D ESAME A.A , E (CON SOLUZIONI) ESERCIZI D ESME.. 5-6, 6-7 E 7-8 CON SOLUZIONI ESME SCRIO DEL 9 Giugno 6 NOME E COGNOME: Maricola: ESERCIZIO Puni Un cono oogeneo di assa M= Kg e raggio alla base R=.5 può ruoare inorno ad un asse fisso

Dettagli

Compito di Fisica I, Ingegneria Informatica, 23/06/05

Compito di Fisica I, Ingegneria Informatica, 23/06/05 Compio di Fisica I, Ingegneria Informaica, 3/6/5 ) Un alalena lunga 3m, schemaizzabile come un asa rigida soile praicamene priva di massa, è incernieraa senza ario nel suo puno di mezzo a,5 m dal suolo.

Dettagli

Moto di un corpo. Descrizione del moto. Moto in 2 dimensioni. È un moto in 1 Dimensione

Moto di un corpo. Descrizione del moto. Moto in 2 dimensioni. È un moto in 1 Dimensione Descrizione del moo Moo di un corpo Prerequisio: conceo di spazio e di empo. Finalià: descrizione di come varia la posizione o lo sao di un sisema meccanico in funzione del empo y In una sola direzione!!!!

Dettagli

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare prima 1 Si ricorda che la convoluzione ra due segnali x() e y(), reali o complessi, indicaa simbolicamene come: C xy () = x() * y() è daa indifferenemene

Dettagli

Mo# con accelerazione costante

Mo# con accelerazione costante Mo# con accelerazione cosane Se l accelerazione è cosane uol dire che la elocià aria in modo lineare nel empo, cioè per ineralli di empo uuali si hanno incremeni di elocià euali. In un piano - quesa equazione

Dettagli

Università degli Studi di Padova Facoltà di Ingegneria Laurea in Ingegneria Gestionale, Doc. M. Motta e G. Zanzotto

Università degli Studi di Padova Facoltà di Ingegneria Laurea in Ingegneria Gestionale, Doc. M. Motta e G. Zanzotto Universià degli Sudi di Padova Facolà di Ingegneria Laurea in Ingegneria Gesionale, oc. M. Moa e G. Zanzoo Soluzioni degli esercizi di auoverifica. 3. Inegrali di superficie.. ae la superficie Vicenza

Dettagli

Esercizio (tratto dal Problema 2.6 del Mazzoldi)

Esercizio (tratto dal Problema 2.6 del Mazzoldi) Esercizio (tratto dal Problea 2.6 del Mazzoldi) Un punto ateriale di assa è sospeso traite un filo verticale ed è collegato al suolo da una olla, di costante elastica 70 N/, che si trova alla lunghezza

Dettagli

Cinematica. m 2. m s. Le tre grandezze fisiche fondamentali in cinematica sono: Accelerazione. Velocità. Spazio [ m]

Cinematica. m 2. m s. Le tre grandezze fisiche fondamentali in cinematica sono: Accelerazione. Velocità. Spazio [ m] Cineaica Il ondo, con uo quello che coniene, si uoe rispeo al reso dell Unierso. Anche ciò che in apparenza è iobile, coe una srada, in realà si uoe con la roazione della Terra, con l orbia della Terra

Dettagli

Liceo Scientifico Cassini Esercizi di fisica, classe 1I, foglio19, soluzioni

Liceo Scientifico Cassini Esercizi di fisica, classe 1I, foglio19, soluzioni Liceo Scientifico Cassini Esercizi di fisica, classe I, foglio9, soluzioni Problea Su un corpo di assa M=0kg agiscono 3 forze di uguale intensità =0N e dirette coe in figura. Calcola l accelerazione Problea

Dettagli

Problema Grand Challenge 2 di elettromagnetismo :

Problema Grand Challenge 2 di elettromagnetismo : Problema Grand Challenge di eleromagneismo : Si consideri na pallina di massa m con carica q posiiva all inerno di n condensaore di dimensione d, ai ci capi è applicaa na ensione V. All inerno del condensaore

Dettagli

I dati di alcuni esercizi sono differenziati secondo il numero di matricola. u rappresenta l ultima cifra del numero matricola.

I dati di alcuni esercizi sono differenziati secondo il numero di matricola. u rappresenta l ultima cifra del numero matricola. II rova in Iinere del Corso di MECCAICA ALICATA ALLE MACCHIE L - Anno Accadeico 009-00 Cognoe oe Maricola I dai di alcuni esercizi sono differenziai secondo il nuero di aricola. u rappresena l ulia cifra

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzi: LI0, EA0 SCIENTIFICO LI03 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE LI5 - SCIENTIFICO - SEZIONE AD INDIRIZZO SPORTIVO (Teso valevole anche per

Dettagli

UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA

UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA Corso di Probabilià e Saisica 26-7 PBaldi, GTerenzi Tuorao 5, 2 aprile 27 Corso di Laurea in Maemaica Esercizio Dire se esisono delle cosani c ali che le funzioni a) f (x)

Dettagli

*M I03* 3/24. 1 t. n = Costanti ed equazioni. raggio medio terrestre r

*M I03* 3/24. 1 t. n = Costanti ed equazioni. raggio medio terrestre r *M1614111I* /4 *M1614111I* *M1614111I3* 3/4 Cosani ed equazioni raggio medio erresre r T 637 km accelerazione di gravià velocià della luce carica elemenare numero di Avogadro cosane universale dei gas

Dettagli

Il moto. Posizione e spostamento.

Il moto. Posizione e spostamento. Il moo. Posizione e sposameno. VETTORE POSIZIONE E necessario conoscere la posizione del corpo nello spazio e quindi occorre fissare un sisema di riferimeno. x Z z k i r j P (x,y,z) y Y i, j, k eore unià

Dettagli

MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo

MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo Accelerazione Il moo reilineo uniformemene accelerao è il moo di un puno sooposo ad

Dettagli

Università del Sannio

Università del Sannio Uniersià del Sannio Corso di Fisica 1 Lezione 3 Cinemaica I Prof.ssa Sefania Peracca Corso di Fisica 1 - Lez. 3 - Cinemaica I 1 Cinemaica La cinemaica è quella branca della fisica che sudia il moimeno

Dettagli

MACCHINE ELETTRICHE. - Campo rotante - Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a.

MACCHINE ELETTRICHE. - Campo rotante - Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a. MACCINE ELETTRICE - Campo roane - Sefano Pasore Diparimeno di Ingegneria e Archieura Corso di Eleroecnica (IN 043) a.a. 01-13 Inroduzione campo magneico con inensià cosane che ruoa aorno ad un asse con

Dettagli

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice Eserciazione 7: Approfondimeni sui modelli di crescia. Crescia arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Viviana Amai 03/06/2009 Modelli di crescia Nella prima

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica Edile - Informatica Esercitazione 4 CIRCUITI ELETTRICI

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A Ingegneria Meccanica Edile - Informatica Esercitazione 4 CIRCUITI ELETTRICI Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 6-7 Ingegneria Meccanica Edile - Informaica Eserciazione IUITI ELETTII b. Nel circuio della figura si ha 5, e 3 3 e nella resisenza passa una correne di A.Il volaggio

Dettagli

IL MOVIMENTO. Spazio e tempo Spostamento Legge oraria Velocita Moto uniforme Accelerazione Moto uniformemente accelerato Esempi di moti in 2-D

IL MOVIMENTO. Spazio e tempo Spostamento Legge oraria Velocita Moto uniforme Accelerazione Moto uniformemente accelerato Esempi di moti in 2-D IL MOVIMENTO Spazio e empo Sposameno Legge oraria Velocia Moo uniforme Accelerazione Moo uniformemene accelerao Esempi di moi in 2-D Il movimeno pag.1 Spazio e empo Ingredieni fondamenali: Disanza variazione

Dettagli

Grandezze scalari e vettoriali

Grandezze scalari e vettoriali Grandezze scalari e veoriali Esempio veore sposameno: Esisono due ipi di grandezze fisiche. a)grandezze scalari specificae da un valore numerico (posiivo negaivo o nullo) e (nel caso di grandezze dimensionae)

Dettagli

Esercizi di Cinematica. 28 febbraio 2009 PIACENTINO - PREITE (Fisica per Scienze Motorie)

Esercizi di Cinematica. 28 febbraio 2009 PIACENTINO - PREITE (Fisica per Scienze Motorie) Esercizi di Cinemaica 8 febbraio 9 PIACENTINO - PREITE (Fisica per Scienze Moorie) Le equazioni cinemaiche Moo reilineo uniforme Moo reilineo uniformemene accelerao a cosane ) ( e cosane a a + 8 febbraio

Dettagli

e sostituendo il valore =6 si ottiene che:

e sostituendo il valore =6 si ottiene che: ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 011 CORSO DI ORDINAMENTO Quesionario Quesio 1 Poniamo = con i limii geomerici 0

Dettagli

Relazione di Laboratorio di Fisica Generale Misura del momento d inerzia di un volano

Relazione di Laboratorio di Fisica Generale Misura del momento d inerzia di un volano Paolo Marinis Triese, 8 luglio 003 Universià egli Sui i Triese - Facolà i ngegneria Corso i Laurea in ngegneria Civile Relazione i Laboraorio i Fisica Generale Misura el oeno inerzia i un volano nrouzione

Dettagli

Meccanica Applicata alle Macchine Compito 27/12/99

Meccanica Applicata alle Macchine Compito 27/12/99 page 1a Meccanica Applicaa alle Macchine Compio 27/12/99 1. Il disposiivo mosrao in figura serve per il sollevameno di veicoli. Il corpo indicao con 1 si appoggia al erreno (considerarlo solidale con il

Dettagli

COMPITO TEST- RELATIVITA GALILEANA SIMULAZIONE

COMPITO TEST- RELATIVITA GALILEANA SIMULAZIONE COMPITO TEST- RELATIVITA GALILEANA SIMULAZIONE 1 2 3 4 5 6 7 In un sisema di riferimeno inerziale: A se la somma delle forze che agiscono su un puno maeriale è nulla, la sua velocià non è cosane e, se

Dettagli

PROBLEMA 1. Soluzione. ε = = =

PROBLEMA 1. Soluzione. ε = = = MOULO PROBLEMA 1 Una barra d acciaio di lunghezza l = m e sezione rasversale di area A = 50, è sooposa a una solleciazione di razione F = 900 da. Sapendo che l allungameno assoluo della barra è l = 1,5,

Dettagli

Verifica di Matematica Classe V

Verifica di Matematica Classe V Liceo Scienifico Pariario R. Bruni Padova, loc. Pone di Brena, 6/3/17 Verifica di Maemaica Classe V Soluzione Problemi. Risolvi uno dei due problemi: 1. Facciamo il pieno. Il serbaoio del carburane di

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento Geomeria analiica del piano pag 7 Adolfo Scimone Ree in posizioni paricolari rispeo al sisema di riferimeno L'equazione affine di una rea a + + c = 0 può assumere forme paricolari in relazione alla posizione

Dettagli

SOMMARIO FLIP FLOP MICROFONICO LX 329 5AI TIEE IPSIA Moretto Brescia

SOMMARIO FLIP FLOP MICROFONICO LX 329 5AI TIEE IPSIA Moretto Brescia SOMMARIO SPIEGAZIONE PROVA... 2 FLIP-FLOP SR... 4 TABELLA DELLA VERITA' DELLA PORTA NAND:... 4 SCHEMA ELETTRICO... 6 GRAFICI OSCILLOSCOPIO... 6 BIBLIOGRAFIA... 7 FLIP FLOP MICROFONICO LX 329 5AI TIEE 1993-94

Dettagli

*5$1'(==(3(5,2',&+( W GW

*5$1'(==(3(5,2',&+( W GW *51'((3(5'&+( 3UQFSDOGQ]RQ Una grandezza empodipendene D) si definisce SURGFD quando ad uguali inervalli T assume valori uguali cioè quando vale la relazione (con n inero qualsiasi): ( ) D( Q) D + (1)

Dettagli

LE ONDE. Un onda è una perturbazione che si propaga trasportando energia ma non materia.

LE ONDE. Un onda è una perturbazione che si propaga trasportando energia ma non materia. LE ONDE A ui è capiao di osservare ciò che accade se si lancia un sasso nel mare, oppure si scuoe una corda esa. Il fenomeno che osserviamo è comunemene chiamao ONDA. Che cos è un onda? Un onda è una perurbazione

Dettagli

N09 (Quesito Numerico)

N09 (Quesito Numerico) N09 (Quesio Numerico): La "legge di graviazione universale" afferma che l'inerazione ra due oggei assimilabili a puni maeriali, di masse m 1 ed m 2 posi a disanza r 12 si esplica ramie una forza il cui

Dettagli

Analisi dell onda monodimensionale nello spazio e nel tempo (corda vibrante)

Analisi dell onda monodimensionale nello spazio e nel tempo (corda vibrante) LE ONDE DEFINIZIONE: un onda elasica rappresena la propagazione di una perurbazione che raspora energia ma non maeria. Si possono disinguere onde meccaniche o maeriali, per le quali la propagazione è possibile

Dettagli

Cinematica: studio del moto indipendentemente dalle cause. Spostamento, Velocità, Accelerazione à vettori

Cinematica: studio del moto indipendentemente dalle cause. Spostamento, Velocità, Accelerazione à vettori Riassuno Cinemaica: sudio del moo indipendenemene dalle cause Sposameno, Velocià, Accelerazione à eori Moo reilineo Uniforme Cosane Moo reilineo Uniformemene accelerao a Cosane Moo in due dimensioni à

Dettagli