Proprietà colligative delle soluzioni

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1 Proprietà colligative delle soluzioni Si consideri una soluzione formata da un solido poco volatile (quindi P 0), e dal solvente A: P = P *X + P A *X A P A *X A X A <1 P<P A P= P A (1-X )= P A - X P A Definendo P A - P Ξ ΔP ΔP/P A = X Per soluzioni molto diluite si può approssimare: X = n/(n A +n ) n/n A Ma C m =n /(ma*10 ) = n /(n A *M A *10 ), da cui: n /n A = C m *10 *M A *n A /n A ΔP = C m *10 *MA*P A ΔP= Kp*C m Con K p =P A *M A *10 = costante tensimetrica (tipica di un dato solvente)

2 La relazione ΔP= Kp*C m si usa per determinare M del soluto. Infatti: ΔP = P A P si determina sperimentalmente Da cui C m = ΔP/K p = n /(m Infine: M = m *Kp m A *10 *ΔP A.10 ) = m m A = massa in g del solvente A m = massa in g del soluto /( M *ma*10 )

3 Abbassamento crioscopico ed Innalzamento ebullioscopico Un abbassamento della tensione di vapore porta ad un innalzamento della T di ebollizione ed a un abbassamento della T di congelamento. ΔT eb = T eb -T eb = K*ΔP = K * Kp*C m =K eb *C m Con K eb detta costante ebullioscopica Analogamente ΔT cr = T f -T f = K * Kp*C m =K cr *C m ΔT eb = K eb *C m ΔT cr = K cr *C m K cr = abbassamento di T f di una soluzione contenente una mole di soluto in un kg di solvente K eb = innalzamento di T eb di una soluzione contenente una mole di soluto in un kg di solvente Queste tecniche si usano normalmente per effettuare delle misure di massa molecolare.

4 Pressione osmotica Osmosi Passaggio delle molecole di solvente attraverso una membrana semipermeabile, dalla soluzione più diluita alla soluzione più concentrata (o dal solvente alla soluzione). kkk P idrost = ρ.gh La pressione idrostatica della colonnina di soluzione controbilancia la pressione osmotica.

5 Membrana semipermeabile Permette il passaggio delle molecole di solvente, ma non di quelle di soluto. Sono membrane naturali (animali e vegetali) o artificiali (cellulosiche) o certi vetri. Si può descrivere con un modello a setacci molecolari, a filtro o a spugna. Nelle membrane reali passano spesso anche molecole piccole, a confermare la teoria dei setacci Pressione osmotica π E la pressione che va esercitata sulla soluzione per mantenere allo stesso livello i due liquidi, guale e contraria alla pressione idrostatica. Il

6 Soluzioni isotoniche Hanno lo stesso valore della pressione osmotica, quindi, a parità di T, lo stesso valore di C M. (fatti salvi gli effetti della dissociazione, vedi oltre) Calcolo di π Dalla termodinamica si ricava la formula, simile alla legge dei gas ideali: πv= nrt ovvero π = nrt/v ma n/v=c M π= C M RT (in alcuni casi si approssima con π= C m RT) Anche a questa pressione si applica la legge di Dalton, perciò: La pressione osmotica di una soluzione è la somma delle pressioni osmotiche parziali dei composti che formano la soluzione π soluz = π +π C= C M ()*RT + C M (C)*RT= = (C M () + C M (C))*RT

7 Misure di M Mediante misure di pressione osmotica si possono ottenere valori di massa molecolare. πv= n RT= (m/m ).RT M = m RT/ πv Soluzioni di elettroliti Un elettrolita, sia forte che debole, presenta sempre una π maggiore di quella di un non elettrolita, a parità di concentrazione. Elettrolita forte NaCl---(H 2 O)-- Na + (aq) + Cl - (aq) inizio fine π sp =2π th ν=2 Na 2 SO 4 ---(H 2 O)-- 2 Na + 2- (aq) + SO 4 (aq) inizio fine π sp =3π th ν=3

8 La pressione osmotica è una proprietà colligativa, dipende cioè dal numero di particelle. Dissociandosi in ioni, un elettrolita forte produce un numero di particelle ν.n Applicando la legge di Dalton: πv= nνrt o anche π=νc M RT ΔP=ν.K p.c m ΔT eb =ν.k eb.c m ΔT cr =ν.k cr.c m Elettrolita debole In questo caso la pressione osmotica (e le altre proprietà colligative) vanno moltiplicate per un coefficiente che tenga conto sia delle particelle indissociate che degli ioni. A Ö A + (aq) + - (aq) inizio 1-α α α fine

9 n(particelle) = n(indissociate) + n(ioni) n(ioni)=nαν n(indissociate)=n(1-α) n(particelle) = n(1-α) + nαν=n[1+ α(ν-1)] L elettrolita forte è un caso particolare di questa formula, con α=1 Avremo allora: ΔP=[1+ α(ν-1)]c m.k p ΔT eb =[1+ α(ν-1)]c m.k eb ΔT cr =[1+ α(ν-1)]c m.k cr π=[1+ α(ν-1)]c M.RT Dall espressione di π si ricava α: π / (C M RT) -1 α= ν-1 1+ α(ν-1) =π sp /π th = coefficiente di Vant Hoff Nota Due soluzioni isotoniche hanno lo stesso valore di π. A seconda del tipo di elettrolita possono anche avere la stessa molarità.

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