I rapporto sul turismo attivo in Sardegna
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1 Agenzia Governativa Regionale Sardegna Promozione I rapporto sul turismo attivo in Sardegna Le potenzialità dell altra stagione
2 Agenzia Governativa Regionale Sardegna Promozione 1 Il turismo attivo in Sardegna L offerta di turismo attivo in Sardegna Gli operatori turistici La consistenza degli operatori turistici Il periodo di apertura delle attività Gli operatori turistici e l ICT L uso delle lingue straniere Gli operatori turistici e la loro attività nel mercato del turismo attivo Le strutture ricettive La consistenza delle strutture ricettive Il periodo di apertura delle attività Le strutture ricettive e l ICT L uso delle lingue straniere Le strutture ricettive e il turismo attivo Enti e associazioni La consistenza di enti e associazioni L ICT negli enti e nelle associazioni Il mercato del turismo attivo: il mercato inquadrato dagli esperti Gli esperti I segmenti del turismo attivo che impiegano la bicicletta Segmento cicloturismo Segmento bici da strada Segmento mountain bike I segmenti del turismo attivo in ambiente montano e collinare Segmento trekking Segmento arrampicata Segmento speleologia I segmenti del turismo attivo in ambiente marino e lacustre Segmento kayak-canoa Segmento diving Segmento vela
3 Agenzia Governativa Regionale Sardegna Promozione Sport da onda Segmento canyoning Altri segmenti Segmento ippoturismo Segmento golf Segmento incentive Segmento team building Conclusioni
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5 1 Il turismo attivo in Sardegna Lo studio sulle potenzialità del turismo attivo, inquadrato come uno dei macrosegmenti che compongono il mercato turistico, è soggetto ad una valutazione basata su due differenti fronti. Il primo fronte è costituito dalle informazioni fornite dagli iscritti al pre-workshop sul turismo attivo che si è tenuto ad Olbia il 3 e 4 dicembre 2009, che rappresentano l offerta di turismo attivo espressa dal contesto regionale sardo. Il pre-workshop organizzato dall Agenzia Governativa Regionale Sardegna Promozione in collaborazione con l Assessorato al Turismo della Regione Sardegna, aveva l obiettivo di conoscere le caratteristiche e far emergere le esigenze degli operatori economici che in Sardegna operano nel mercato del turismo attivo, con grandi potenzialità in termini di ricadute economiche e sociali. Il secondo fronte si basa sulle informazioni fornite da un gruppo costituito da 23 esperti, ciascuno dei quali ha messo a disposizione il proprio know how rispondendo ad un questionario composto da 10 quesiti relativi alla definizione del profilo dell utente/turista del proprio segmento di riferimento. Il rapporto si compone di tre parti: La prima parte definisce il profilo delle classi di operatori economici che compongono l offerta sarda espressa nel mercato del turismo attivo La seconda parte definisce il profilo della domanda espressa nel mercato del turismo attivo in relazione agli specifici segmenti per i quali esiste un offerta nel contesto regionale sardo. La terza parte formalizza le conclusioni sulle potenzialità espresse dal mercato del turismo attivo sulla base di quanto emerso dall analisi delle sue componenti. 2
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7 2 L offerta di turismo attivo in Sardegna Lo studio della prima componente di mercato del turismo attivo è basata sulle informazioni fornite dagli operatori economici iscritti e chiamati a partecipare al pre-workshop che si è tenuto ad Olbia il 3 e 4 dicembre I soggetti che hanno mostrato un forte interesse verso quest iniziativa, sono stati distinti in tre categorie di operatori: - operatori turistici che erogano i servizi definiti core poiché supportano il turista nella visita attiva del territorio - strutture ricettive che accolgono i turisti che desiderano soggiornare in Sardegna - enti e associazioni la cui funzione è quella di captare gli interessi latenti ed espressi dai diversi ambiti territoriali, al fine di ottimizzare lo sviluppo di questo importantissimo macrosegmento del mercato turistico. Le tre tipologie di soggetti, che esprimono l offerta del mercato del turismo attivo, definiscono anche la struttura di questa prima parte del rapporto che sarà articolata in tre sottosezioni ciascuna delle quali esprime le caratteristiche delle tre tipologie di soggetti. Ogni sottosezione analizza le principali caratteristiche delle tre tipologie di soggetti in termini funzionali all oggetto di studio: il turismo attivo. Lo schema di analisi che definisce la struttura di ogni sottosezione è comune per le categorie degli operatori turistici e delle strutture ricettive, e in parte, questo viene ripercorso anche per la categoria degli enti e delle associazioni. Infatti in quest ultimo caso si parla di soggetti le cui finalità non sono solo di carattere prettamente economico ma anche sociale. Pertanto, rispetto alle prime due tipologie di soggetti (operatori turistici e strutture ricettive) verranno analizzati i dati relativi: - alla consistenza delle iscrizioni per tipologia di soggetto o attività - il carattere stagionale o annuale dell attività condotta - l utilizzo o meno di mezzi di comunicazione telematica - l uso delle lingue straniere - la vocazione della strutture rispetto ai differenti segmenti di domanda del turismo attivo - l offerta di pacchetti e dei servizi messi a disposizione da parte degli operatori turistici. Mentre con riferimento alla categoria enti e associazioni verranno analizzati gli aspetti relativi alla consistenza e alla disponibilità di mezzi di comunicazione telematica. 4
8 2.1 Gli operatori turistici Con il termine operatore turistico vengono identificati quei soggetti titolari di quelle attività economiche che operano direttamente e/o indirettamente rispetto alla domanda espressa dal mercato del turismo attivo. Da questa tipologia di soggetti vengono escluse le strutture ricettive per le quali esiste una specifica sottosezione d analisi. Nello specifico la categoria operatori turistici è composta da due sottocategorie di attività: - attività economiche che offrono servizi di accompagnamento, definizione di programmi, pacchetti e quant altro occorra al turista/viaggiatore per portare avanti la propria visita del territorio sardo o di una sua parte in funzione del segmento turistico attivo di riferimento - attività di supporto alla precedente forma di attività. L operatività delle attività economiche che offrono servizi diretti al turista/viaggiatore è strettamente dipendente dai servizi e dai beni offerti da imprese terze, che costituiscono i semilavorati della loro attività e che devono essere richiesti ad altre attività economiche e non. Questa sottocategoria di operatori costituisce il cosiddetto indotto La consistenza degli operatori turistici Al pre-workshop di Olbia si sono iscritti 220 operatori turistici. A livello territoriale il maggior numero di operatori turistici proviene dalla provincia di Olbia-Tempio (69 unità), mentre rispetto alla specifica classe di attività il maggior numero delle imprese iscritte è quello relativo alle imprese di servizi turistici (96 unità). 5
9 Tavola 1.1 Operatori turistici iscritti al pre-workshop per tipologia di attività e provincia numero unità Provincia Tipologia di attività CA CI NU OG OR OT SS VS A.P. N.R: Totale Agenzia di servizi Agenzia di viaggio Impresa di trasporto Impresa di produzione agroalimentare Impresa produzione artigianato Impresa servizi turistici Noleggio Ristorazione Tour operator Altro Non risposto Totale Fonte: Nostra elaborazione su base dati degli iscritti al pre-workshop Olbia 3/4 Dicembre 09 * A.P.: altra provincia; ** N.R.: non risposto Quindi il 43% degli operatori turistici è costituito dalle imprese di servizi turistici, le cosiddette imprese che si occupano di offrire servizi diretti rispetto ai differenti segmenti di domanda del turismo attivo. Seguono in termini di unità iscritte per specifica classe di attività, le agenzie di servizi (18%), le imprese di produzione agroalimentare (8%) e le agenzie di viaggio (7%). Distribuzione degli operatori turistici iscritti per tipologia di attività - Ristorazione 2% Noleggio 6% Tour operator 2% Altro 7% Non risposto 4% Agenzia di servizi 18% Agenzia di viaggio 7% Im presa di trasporto 2% Im presa servizi turistici 43% Im presa di produzione agroalim entare 8% Impresa produzione artigianato 1% L approfondimento sulla distribuzione territoriale degli operatori turistici mette in evidenza come il 56% degli stessi sia concentrato in due distinte province. Nell ordine la provincia di Olbia-Tempio dalla quale proviene il 32% degli operatori turistici, segue quella di Cagliari con il 24%. La restante quota proviene dal resto delle province della Sardegna. 6
10 Distribuzione degli operatori turistici iscritti per provincia di provenienza - Sassari 13% Medio Campidano 3% Altro 2% Non risposto 1% Cagliari 24% Carbonia-Iglesias 3% Olbia-Tem pio 32% Oristano 6% Ogliastra 6% Nuoro 10% Lo studio sulla distribuzione per classe di attività e per territorio di provenienza viene approfondito con l analisi della specifica classe di operatori turistici che hanno un rapporto diretto con i distinti segmenti che costituiscono il mercato del turismo attivo. Delle 96 imprese di servizi turistici, la quota più elevata (31% circa) è costituita dalle 30 imprese che operano nel segmento di mercato del trekking. Con il 12,5% segue la quota delle cosiddette imprese definite generaliste poiché operano nei mercati facenti capo ai vari segmenti. La lettura del dato sulla distribuzione per segmento di riferimento in base alla dislocazione territoriale provinciale, conferma come anche in questo caso il maggior numero di imprese di servizi turistici (35 unità) provenga dalla provincia di Olbia-Tempio, seguono le province di Cagliari (21 unità), Sassari e Nuoro (12 unità). 7
11 Tavola 2.1 Imprese di servizi turistici iscritte al pre-workshop per segmento di turismo attivo e provincia - numero unità Provincia Segmento turismo attivo CA CI NU OG OR OT SS VS Totale Balneare 1 1 Cicloturismo Diving Escursionismo Generale Golf Incentive 1 1 Ippoturismo Kayak-Canoa Kite surf 2 2 Mountain bike 1 1 Trekking Vela Altro Non risposto Totale Fonte: Nostra elaborazione su base dati degli iscritti al pre-workshop Olbia 3/4 Dicembre 09 Distribuzione delle imprese di servizi turistici iscritte per provincia di provenienza - Sassari 13% Medio Campidano 2% Cagliari 22% Carbonia-Iglesias 2% Olbia-Tem pio 36% Nuoro 13% Oristano 4% Ogliastra 8% 8
12 Distribuzione delle imprese di servizi turistici per segmento del turismo attivo in cui operano - Vela 7% Altro 5% Non risposto 8% Balneare 1% Cicloturism o 4% Diving 8% Escursionism o 5% Generale 14% Golf 2% Trekking 32% Mountain bike 1% Kite surf 2% Incentive 1% Ippoturism o 4% Kayak-Canoa 6% La consistenza delle iscrizioni deve essere valutata tenendo conto anche delle iscrizioni effettuate durante il pre-workshop. Infatti sulla base del forte interesse che gli operatori turistici hanno manifestato si è deciso di raccogliere ulteriori iscrizioni anche nei due giorni dell evento. Alle iscrizioni effettuate entro i termini fissati per il 25 novembre, devono essere sommate quelle dei 74 operatori turistici iscritti durante la tenuta dell evento. Tra questi nuovi iscritti prevalgono le agenzie di servizi (24 unità) e le imprese di servizi turistici (19 unità), queste due tipologie di operatori turistici costituiscono il 58% circa degli iscritti nella due giorni dell evento. A livello provinciale, spicca il dato delle province di Olbia-Tempio, Cagliari e Sassari, dalle quali provengono il 69% circa degli iscritti dopo la scadenza dei termini. 9
13 Tavola 3.1 Operatori turistici iscritti il giorno del pre-worshop per tipologia di attività e provincia numero unità Provincia Tipologia di attività CA CI NU OG OR OT SS A.P. N.R. Totale Agenzia di servizi Agenzia di viaggio Impresa di trasporto Impresa produzione agroalimentare Impresa produzione artigianato Impresa servizi turistici Noleggio 1 1 Ristorazione Tour operator Altro Non risposto 2 2 Totale Fonte: Nostra elaborazione su base dati degli iscritti al pre-workshop Olbia 3/4 Dicembre 09 A.P.: altra provincia N.R.: non risposto Il periodo di apertura delle attività Analizzati gli aspetti relativi alla consistenza degli operatori turistici e delle imprese di servizi turistici iscritte al pre-workshop, si passa all analisi degli aspetti relativi al periodo d apertura delle attività. Capire come le imprese si distribuiscano rispetto al periodo di apertura, consente di valutare in modo più attento come e in quali termini il sistema dell offerta di servizi offerti possa accrescere la propria efficacia. Infatti è necessario capire se i tempi di apertura delle attività sono in linea con quelli che sono i periodi di soggiorno della domanda, espressa e latente, del turista attivo. Rispetto alla totalità degli operatori turistici, la maggior parte per una quota pari al 68,2%, tiene aperta la propria attività per tutto il corso dell anno. Tendenza confermata nella disaggregazione territoriale provinciale che risulta essere marcata nelle province di Olbia-Tempio e Cagliari, nelle quali 44 e 41, rispettivamente, operatori turistici tengono aperte le loro attività per l intero anno. Il 13,6% degli operatori turistici conduce un attività a carattere stagionale. Una quota limitata, sulla quale incidono le province di Olbia-Tempio e Cagliari con 9 e 6 attività stagionali. Anche se limitata, sarebbe bene ridurre ulteriormente questa componente stagionale che non agevola il processo di destagionalizzazione che può essere attivato con il turismo attivo. 10
14 Tavola 4.1 Numero degli operatori turistici iscritti al pre-workshop per periodo di attività e provincia numero unità Provincia Periodo attività CA CI NU OG OR OT SS VS A.P.* Totale Annuale Stagionale Non risposto Totale Fonte: Nostra elaborazione su base dati degli iscritti al pre-workshop Olbia 3/4 Dicembre 09 * A.P.: altra provincia Distribuzione provinciale degli operatori turistici iscritti per periodo di attività -, provincia = ,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Cagliari Carbonia- Iglesias Nuoro Ogliastra Oristano Olbia-Tem pio Sassari Medio Cam pidano Altra provincia Totale Annuale Stagionale Non risposto Nello specifico, l attività che risulta essere caratterizzata dal più basso livello di stagionalità è quella delle agenzie di viaggio. Oltre alle agenzie di viaggio sono presenti altre attività che presentano una quota percentuale di apertura annuale superiore al 70%, sono questi i casi delle attività di ristorazione, dei tour operator, delle imprese di trasporto, delle agenzie di servizi e delle imprese di produzione agroalimentare. Nella lettura del dato è necessario tener presente che le percentuali di non risposta in alcuni casi risultano essere elevate. Sempre rispetto alle diverse tipologie di attività risulta che le imprese di servizi turistici, quelle che si occupano direttamente del turismo attivo, presentano una componente stagionale pari al 26%, che potrebbe essere ridotta con l ulteriore sviluppo di questo mercato nel contesto territoriale sardo. 11
15 Tavola 5.1 Numero degli operatori turistici iscritti al pre-workshop per tipologia e periodo di attività -numero unità Periodo di attività Tipologia di attività Annuale Stagionale Non risposto Totale Agenzia di servizi Agenzia di viaggio Impresa di trasporto Impresa di produzione agroalimentare Impresa produzione artigianato Impresa servizi turistici Noleggio Ristorazione Tour operator Altro Non risposto Totale Fonte: Nostra elaborazione su base dati degli iscritti al pre-workshop Olbia 3/4 Dicembre 09 Distribuzione degli operatori turistici iscritti per periodo e tipologia di attività -, tipologia attività = ,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 Agenzia di servizi Agenzia di viaggio Impresa di trasporto Impresa di produzione agroalimentare Impresa produzione artigianato Impresa servizi turistici Noleggio Ristorazione Tour operator Altro Non risposto Totale Annuale Stagionale Non risposto L approfondimento rispetto alle imprese di servizi turistici ripropone in parte quanto riscontrato per la totalità degli operatori turistici. In tal senso occorre sottolineare come per le imprese che si occupano direttamente di turismo attivo la componente stagionale tenda a crescere. A livello territoriale questa crescita è verificata per tutte le province della Sardegna, anche se risulta essere minima nel caso delle province di Sassari e Cagliari, e più marcata nel caso della provincia del Medio Campidano. In termini relativi la miglior provincia è quella di Carbonia Iglesias, dove la componente stagionale è addirittura assente. 12
16 Tavola 5.1 Numero di imprese di servizi turistici iscritte al pre-workshop per periodo di attività e provincia - -numero unità Provincia Periodo attività CA CI NU OG OR OT SS VS Totale Annuale Stagionale Non risposto Totale Fonte: Nostra elaborazione su base dati degli iscritti al pre-workshop Olbia 3/4 Dicembre 09 Distribuzione provinciale delle imprese di servizi turistici per periodo di attività -, provincia = ,0 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 Cagliari Carbonia- Iglesias Nuoro Ogliastra Oristano Olbia-Tem pio Sassari Medio Cam pidano Altra provincia Annuale Stagionale Non risposto La componente stagionale interessa soprattutto le imprese di servizi turistici che operano nel segmento balneare, dell escursionismo e dell ippoturismo, invece non risentono della stagionalità le imprese che operano nei segmenti del golf, dell incentive e della mountain bike. Sono, comunque solo in parte, interessati da una limitata componente stagionale, che comunque non va oltre il 25%, i segmenti del trekking, del cicloturismo e del diving. Nel complesso la bassa stagionalità che interessa le imprese di servizi turistici mette in evidenza un offerta caratterizzata da un alto potenziale in termini di destagionalizzazione del mercato turistico sardo. 13
17 Tavola 6.1 Numero delle imprese di servizi turistici iscritte al pre-workshop per segmento -di turismo attivo in cui operano e per periodo di attività - numero unità Periodo di attività Segmento turismo attivo Annuale Stagionale Non risposto Totale Balneare 1 1 Cicloturismo Diving Escursionismo Generale Golf 2 2 Incentive 1 1 Ippoturismo Kayak-Canoa Kite surf Mountain bike 1 1 Trekking Vela Altro Non risposto Totale Fonte: Nostra elaborazione su base dati degli iscritti al pre-workshop Olbia 3/4 Dicembre 09 Distribuzione delle imprese di servizi turistici per segmento di turismo attivo in cui operano e periodo di attività -, segmento turimo attivo = % 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 90% 80% 70% 25,0 25,0 25,0 25,0 50,0 50,0 10,0 10,0 14,3 28,6 20,0 37,5 10,4 26,0 60% 80,0 40,0 50% 100,0 100,0 100,0 50,0 0,0 100,0 25,0 40% 75,0 75,0 75,0 80,0 30% 50,0 50,0 57,1 63,5 20% 40,0 37,5 10% 20,0 25,0 0% 0,0 Balneare Cicloturismo Diving Escursionismo Generale Golf Incentive Ippoturismo Kayak-Canoa Kite surf Mountain bike Trekking Vela Altro Non risposto Totale Annuale Stagionale Non risposto Gli operatori turistici e l ICT Gli operatori turistici mostrano una buona attitudine verso l uso delle nuove forme di comunicazione ICT. Su 220 operatori turistici 152 dispongono di un sito internet, per una quota pari al 69,1% degli operatori turistici iscritti. 14
18 Tavola 7.1 Numero degli operatori turistici iscritti al pre-workshop per disponibilità di un sito internet e provincia numero unità Provincia Disponibilità sito internet CA CI NU OG OR OT SS VS A.P.* Totale Non hanno un sito internet Hanno un sito internet Non risposto 1 1 Totale Fonte: Nostra elaborazione su base dati degli iscritti al pre-workshop Olbia 3/4 Dicembre 09 * A.P.: altra provincia Distribuzione degli operatori turistici per disponibilità di un sito internet - Non risposto 0,5% Non hanno un sito internet 30,5% Hanno un sito internet 69,1% Delle 152 realtà che dispongono di un sito internet, 66 unità, per una quota pari al 43,4% dei soggetti che dispongo di un sito internet, sono imprese di servizi turistici che si occupano direttamente di turismo attivo. Di queste 66 realtà, 19 sono localizzate nella provincia di Olbia-Tempio. 15
19 Tavola 8.1 Numero degli operatori turistici iscritti al pre-workshop che hanno un sito internet per tipologia di attività e provincia numero unità Provincia Tipologia di attività CA CI NU OG OR OT SS VS A.P.* Totale Agenzia di servizi Agenzia di viaggio Altro Impresa di trasporto Impresa produzione agroalimentare Impresa produzione artigianato 1 1 Impresa servizi turistici Noleggio Non risposto Ristorazione Tour operator Totale Fonte: Nostra elaborazione su base dati degli iscritti al pre-workshop Olbia 3/4 Dicembre 09 * A.P.: altra provincia Distribuzione degli operatori turistici che hanno un sito internet per tipologia attività - Noleggio 6,6% Ristorazione Non risposto 2,0% 3,3% Tour operator 2,6% Agenzia di servizi 19,7% Agenziia di viaggio 9,2% Im presa servizi turistici 43,4% Altro 6,6% Im presa produzione agroalim entare 3,3% Im presa produzione artigianato 0,7% Im presa di trasporto 2,6% La diffusione delle caselle di posta elettronica è più marcata della diffusione dei siti internet. Infatti su 220 operatori turistici, 202, per una quota pari al 92%, dispongono di una casella di posta elettronica. 16
20 Tavola 9.1 Numero degli operatori turistici iscritti al pre-workshop per disponibilità di una casella di posta elettronica e provincia numero unità Provincia Disponibilità CA CI NU OG OR OT SS VS A.P.* Totale Non hanno un casella di posta elettronica Hanno un casella di posta elettronica Non risposto 1 1 Totale Fonte: Nostra elaborazione su base dati degli iscritti al pre-workshop Olbia 3/4 Dicembre 09 * A.P.: altra provincia Distribuzione degli operatori turistici per disponibilità di una casella di posta elettronica - Non risposto 0,5% Non hanno un casella di posta elettronica 7,7% Hanno un casella di posta elettronica 91,8% Dall analisi della distribuzione per tipologia di attività viene confermato quanto riscontrato nell analisi dei dati sulla disponibilità di un sito internet. Infatti la forma di attività dove prevale la disponibilità di una casella di posta elettronica è quella delle imprese di servizi turistici. 17
21 Distribuzione degli operatori turistici che hanno una casella di posta elettronica per tipologia di attività - Noleggio 6,4% Non risposto 3,5% Ristorazione 2,0% Tour operator 2,0% Agenzia di servizi 17,3% Agenzia di viaggio 7,4% Altro 7,4% Im presa di trasporto 2,0% Im presa servizi turistici 46,5% Im presa produzione agroalim entare 4,5% Impresa produzione artigianato 1,0% L uso delle lingue straniere L apertura degli operatori turistici alle nuove opportunità offerte dal mercato del turismo attivo, richiede l uso di una o più lingue straniere. Infatti è nei paesi stranieri che risiede una grossa quota della domanda dei differenti segmenti del turismo attivo. Con riferimento a quest ultimo aspetto, è necessario ricordare che nella seconda parte di questo rapporto verranno riportati, per i vari segmenti che compongono il turismo attivo, due ordini di informazioni: 1) la composizione della domanda sulla base della provenienza, nazionale ed estera, 2) la composizione della domanda turistica attiva nazionale per regione di provenienza e della domanda turistica attiva estera per nazione di provenienza. Dall analisi sulla provenienza dei turisti attivi è emersa la necessità di acquisire informazioni relative all uso delle lingue straniere da parte degli operatori che compongono l offerta. Occorre ricordare che le elaborazioni sull uso delle lingue straniere si basano su quanto è stato dichiarato dagli operatori al momento dell iscrizione al pre-workshop. Le lingue che gli operatori turistici hanno dichiarato di utilizzare sono: l inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo e il russo. La lingua inglese è parlata da 174 su 220 operatori turistici iscritti. Quindi il 79,1% degli operatori turistici iscritti parla la lingua inglese. Particolarmente interessanti sono i dati relativi ai tour operator e alla ristorazione, per le quali la totalità degli operatori turistici (100%) parla la lingua inglese. Interessante è anche il dato relativo alle imprese di servizi turistici che nel 90% dei casi usa la lingua inglese. Le attività che invece non utilizzano la lingua inglese sono quelle relative alla produzione artigiana e a 18
22 quella agroalimentare. Rispetto al totale degli iscritti della prima forma di attività parla la lingua inglese il 33% degli operatori turistici, mentre nel secondo caso solo l 11%. Tavola 10.1 Numero di operatori turistici iscritti al pre-workshop che usano la lingua inglese per tipologia di attività numero unità Lingua inglese Tipologia attività Non parla Parla N.R. Totale Agenzia di servizi Agenzia di viaggio Impresa di trasporto Impresa di produzione agroalimentare Impresa produzione artigianato Impresa servizi turistici Noleggio Ristorazione 4 4 Tour operator 4 4 Altro Non risposto Totale Fonte: Nostra elaborazione su base dati degli iscritti al pre-workshop Olbia 3/4 Dicembre 09 *N.R.: non risposto Uso della lingua inglese per specifica tipologia di attività - 120,0 100,0 80, , , , ,0 0 0 Agenzia di servizi Agenzia di viaggio Impresa di tasporto Impresa di produzione agroalimentare Impresa produzione artigianato Impresa servizi turistici Noleggio Ristorazione Tour operator Altro Non risposto Totale Parla Non parla Dopo l inglese la lingua straniera più utilizzata dagli operatori turistici è il francese. Questa lingua è parlata soprattutto dai tour operator (75%), seguiti dalle agenzie di viaggio (67%) e dalle agenzie di servizi (59%). Relativamente alle imprese di servizi turistici, che assumono un ruolo particolarmente importante nello sviluppo del mercato del turismo attivo, vi è un equa ripartizione tra coloro che usano e non usano la lingua francese. Anche in questo caso si conferma la bassa tendenza degli iscritti appartenenti ai settori produttivi dell artigianato e dell agroalimentare a utilizzare poco anche la lingua francese. 19
23 E importante porre in risalto anche il dato della ristorazione dove nessun operatore utilizza il francese. Uso della lingua francese per specifica tipologia di attività - 120,0 100, , ,0 40, ,0 0,0 6 0 Agenzia di servizi Agenzia di viaggio Impresa di tasporto Impresa di produzione agroalimentare Impresa produzione artigianato Impresa servizi turistici Noleggio Ristorazione Tour operator Altro Non risposto Totale Parla Non parla Il tedesco risulta essere utilizzato dal 53% delle agenzie di viaggio e dal 50% dei tour operator iscritti. Negli altri casi emerge uno scarso uso di questa lingua. Uso della lingua tedesca per specifica tipologia di attività - 120,0 100, , , ,0 20,0 0, Agenzia di servizi Agenzia di viaggio Impresa di tasporto Impresa di produzione agroalimentare Impresa produzione artigianato Impresa servizi turistici Noleggio Ristorazione Tour operator Altro Non risposto Totale Parla Non parla Come il tedesco, l uso della lingua spagnola è poco diffuso. Le attività che utilizzano questa lingua 20
24 sono quelle dei tour operator (50%), delle agenzie di viaggio (40%), delle agenzie di servizi (38%) e delle imprese di servizi turistici (35%). Uso della lingua spagnola per specifica tipologia di attività - 120,0 100, , , , ,0 0, Agenzia di servizi Agenzia di viaggio Impresa di tasporto Impresa di produzione agroalimentare Impresa produzione artigianato Impresa servizi turistici Noleggio Ristorazione Tour operator Altro Non risposto Totale Parla Non parla Oltre alle lingue viste finora, alcuni operatori turistici hanno dichiarato di utilizzare la lingua russa. Questi risultati sono stati inseriti poiché fanno riferimento ad un mercato come quello russo che può essere definito emergente sul quale è necessario investire. Il russo è poco utilizzato, e le sole attività in cui solo una piccola parte usa questa lingua sono: la ristorazione, dove il 25% dei ristoratori iscritti ha dichiarato di utilizzare questa lingua, le agenzie di viaggio nel 20% dei casi, le agenzie di servizi (8%), le imprese di produzione agroalimentare (6%) e le imprese di servizi turistici (3%). 21
25 Uso della lingua russa per specifica tipologia di attività - 120,0 100, , ,0 40,0 20, , Agenzia di servizi Agenzia di viaggio Impresa di tasporto Impresa di produzione agroalimentare Impresa produzione artigianato Impresa servizi turistici Noleggio Ristorazione Tour operator Altro Non risposto Totale Parla Non parla Gli operatori turistici e la loro attività nel mercato del turismo attivo Dopo aver analizzato gli aspetti generali e gli elementi di supporto all attività degli operatori turistici, è stato necessario approfondire alcuni aspetti inerenti la loro operatività rispetto agli specifici segmenti che costituiscono il mercato del turismo attivo. Due sono gli aspetti presi in considerazione: 1) propensione degli operatori turistici ad offrire servizi di accompagnamento ai turisti; 2) servizio di offerta di pacchetti ai diversi segmenti del turismo attivo. Nella lettura dei dati dichiarati dagli operatori turistici si è tenuto conto di due aspetti: - ogni operatore può offrire il servizio di accompagnamento per uno o più segmenti, quindi l unità può essere ripetuta - nell erogazione delle due tipologie di servizio si è tenuto conto di tutto l universo costituito da 220 operatori turistici, infatti è possibile verificare che, anche nel caso delle attività il cui core business non è rappresentato dal turismo attivo (aspetto che invece risulta essere sempre valido per le 96 imprese di servizi turistici), vi siano operatori turistici che offrono alcuni servizi funzionali alle attività tipiche del turista attivo. Secondo le dichiarazioni fornite dagli operatori turistici risulta che il servizio di accompagnamento più diffuso è quello relativo al trekking. Sono 20 gli operatori turistici che hanno dichiarato di offrire questo servizio a chi desidera fare trekking. Degno di nota è anche il servizio di accompagnamento relativo alla mountain bike prestato da 10 operatori turistici. Lo studio dell erogazione del servizio di accompagnamento, tenuto conto del contesto territoriale, fa 22
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