Atto di indirizzo Docenti di sostegno 5 Circolo Didattico E. De Amicis, Livorno
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- Renato Bertini
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1 ACCOGLIENZA DELL INSEGNANTE DI SOSTEGNO TITOLARITA ASSEGNAZIONE all alunno e alla classe ORARIO SERVIZIO L insegnante di sostegno sarà accolto dal Dirigente Scolastico e dalla Funzione Strumentale per l inclusività. All atto di presentazione, la F.S. consegnerà copia questo atto in cui sono riassunti compiti e doveri dell insegnante di sostegno. Il docente di sostegno dovrà compilare tutte le documentazioni inviate per dalla funzione strumentale nei tempi stabiliti. Il docente di sostegno è docente della classe e ne è contitolare. Per questa ragione partecipa a tutte le riunioni del consiglio di interclasse, alle riunioni di programmazione, agli incontri con i genitori o con i e rappresentanti e agli scrutini di tutti gli alunni della classe di cui è titolare. Il criterio principe che guida l assegnazione è quello della continuità didattica. Si terrà conto della necessità di avvicendamento sui casi maggiormente complessi e psicologicamente rischiosi per l insegnante stesso. Verranno valutate anche le desiderata, le competenze ed eventuali dinamiche che possono costituire un ostacolo ad una didattica efficace. L orario dell insegnante di sostegno è uguale a quello dei docenti dell ordine di scuola di servizio. L'orario dovrà essere didatticamente funzionale ai bisogni dei singoli alunni disabili e dovrà tenere conto di quanto segnalato dai docenti curricolari del consiglio di interclasse e approvato dal Dirigente Scolastico. STESURA DEL P.D.F. (PROFILO DINAMICO FUNZIONALE) E STESURA DEL P.E.I. (PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Il PDF e uno dei documenti richiesti dalla legge 104/92 ed è atto successivo alla Diagnosi Funzionale, rilasciata dagli operatori sanitari, propedeutico alla stesura del Progetto Educativo Individualizzato, e viene definito e cadenzato dal DPR del 24/02/1994 (atto di indirizzo e coordinamento relativo ai compiti delle Aziende Sanitarie Locali in materia di alunni portatori di handicap). Si precisa che non essendo più prassi corrente della ASL produrre la DF, alcuni alunni potrebbero non averla, o avere relazioni di accompagnamento alla richiesta dell accertamento dello stato di Handicap ai sensi della 104. L insegnante di sostegno dovrà, insieme agli operatori dei servizi ASL che hanno in carico l utente, ai docenti curriculari del consiglio di classe e la famiglia compilare il PDF utilizzando anche la griglia descrittori presente nel documento stesso. L insegnante di sostegno congiuntamente con gli operatori dei servizi ASL che hanno in carico l utente, i docenti curriculari della classe e la famiglia predisporrà il PEI, ovvero il piano educativo individualizzato, ai sensi del comma 5 art. 12 legge 104/92.
2 Si fa presente che nel nostro Circolo Didattico i due documenti sopra citati ( PDF e PEI) vengono compilati congiuntamente durante gli incontri Scuola-Famiglia-Asl o altri operatori accreditati. A tal fine, è importante che l insegnante di sostegno prenda visione dei documenti relativi a tutto il vissuto scolastico di ciascun alunno assegnato, depositati, presso la segreteria didattica dell Istituto, all interno di un faldone. - I documenti sono rappresentati da: 1. diagnosi funzionale o relazioni; 2. fascicolo personale dell alunno comprendente fondamentalmente la storia dell alunno, la presentazione dell alunno, il profilo dinamico funzionale (P.D.F.), il piano educativo individualizzato (P.E.I.) e la relazione finale; 3. registro dell insegnante di sostegno. I documenti devono essere visionati all interno dell edificio scolastico e non possono essere portati al di fuori di esso neanche sotto forma di fotocopie. Qualora l incontro PEI avvenisse al di fuori dell edificio scolastico, il docente è autorizzato a prelevare il documento congiunto (PDF + PEI) e a riconsegnarlo al più presto, compilato, non più di 5 gg dopo la data di tale incontro. Qualora si trattasse di nuova certificazione, è importante recuperare il maggior numero di informazioni possibili dai docenti o dai registri/verbali degli anni precedenti. Si ricorda che il PEI è un documento importante e significativo anche da un punto di vista formale, che rimane agli atti. Il PEI, in quanto documento dinamico che segue la crescita dell alunno, è modificabile anche in corso d anno, nei casi in cui se ne ravvisasse la necessità. Il modello PEI compilato in ogni sua parte sarà consegnato al personale addetto in segreteria o alla Funzione Strumentale per l inclusività e una copia andrà allegata al registro dell alunno. DIDATTICA Tutti i docenti del team, insieme all insegnante di sostegno, sono chiamati alla costruzione di un progetto formativo comune, coerente ed unitario attraverso la strategia pedagogica condivisa del team. È un lavoro complesso ed impegnativo che mette al centro del processo di inclusione gli insegnanti curricolari che cooperano con gli insegnanti specializzati di sostegno nella co-progettazione, quindi è fondamentale la prospettiva di valorizzare il ruolo dei docenti disciplinari nella didattica speciale inclusiva. Un altro aspetto pedagogico importante è la risorsa compagni (apprendimento reciproco, educazione tra pari) e l utilizzo di strategie didattiche innovative ed inclusive come il cooperative-learning Se l insegnante di sostegno, osservato l alunno, valutata la sua specifica situazione, sentiti i docenti del team, le FFSS, il DS e i genitori reputa
3 indispensabile lavorare al di fuori del contesto classe, dovrà indicare orario, luogo e attività che verranno svolte secondo questa modalità. Inoltre con cadenza bimestrale, a partire dal secondo quadrimestre, verrà preparata un UA calibrata sull alunno relativa ad una o più discipline a discrezione del docente. La professionalità dell insegnante di sostegno si afferma specificamente nella capacità di adeguamento delle attività alle singole situazioni di apprendimento. Ciò comporta un lavoro di condivisione in sede di programmazione di team. INCONTRI CON I GENITORI L insegnante di sostegno, unitamente con gli insegnanti del team, gestisce i rapporti con la famiglia, costruendo un rapporto di fiducia e scambio mirato alla restituzione di una immagine dell alunno che ne comprenda le difficoltà, ma soprattutto le potenzialità e le risorse, in una prospettiva che guarda ad un futuro di autonomia e di persona adulta. Nella sua attività punta anche a riconoscere e ad attivare le risorse della famiglia, per una collaborazione e condivisione di obiettivi educativi e strategie PROPOSTA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO INVIDUALIZZATA E DIVERSIFICATA Nel caso in cui si ravvisi la necessità di una programmazione differenziata, si esaminerà, d intesa coi docenti del team, mettendolo a verbale. E necessario richiedere un formale assenso o diniego, ai genitori, alla proposta dell elaborazione di un piano educativo individualizzato e diversificato in funzione di obiettivi didattici e formativi non riconducibili ai programmi ministeriali e una valutazione dei risultati dell apprendimento, con l attribuzione di voti relativi unicamente allo svolgimento del citato piano educativo individualizzato e non ai programmi ministeriali per l alunno/a in questione. Una copia di tale proposta, firmata dal genitore, va consegnata alla Funzione strumentale per l inclusività. REGISTRAZIONE DEGLI ESITI DELLE VERIFICHE RIUNIONI DI COLLEGAMENTO E CONDIVISIONE È possibile compilare le tabelle di registrazione degli esiti delle verifiche sia manualmente che digitalmente. Nel secondo caso è bene stampare i documenti periodicamente e inserirli nella cartellina del PEI, oltre che allegarli nel registro, in modo che siano immediatamente consultabili in caso di necessità. I docenti di sostegno dei due ordini di scuola, insieme o separatamente, saranno invitati dalle FS H, durante l anno scolastico, ad alcune riunioni di verifica andamento delle attività, condivisione risorse e materiali didattici, comunicazione di problematiche emerse, ed eventuali comunicazioni.
4 USCITE DIDATTICHE D ISTRUZIONE E In fase di progettazione di uscite didattiche e visite d istruzione è necessario tener presenti le esigenze e le eventuali difficoltà degli alunni disabili (attenzione a mete, mezzi di trasporto, presenza di barriere architettoniche, ecc.). Per gli alunni in situazione di handicap la Nota n. 645 dell'11/04/2002 pone particolare attenzione al diritto degli alunni disabili a partecipare alle gite scolastiche. La Nota richiama le CC.MM. n. 291/92 e n. 623/96 che affidano alla comunità scolastica la scelta delle modalità più idonee per garantire tale diritto. Il rapporto docentialunni di 1 a 15 durante le uscite, in presenza di alunni certificati, scende in base alla gravità del caso, anche nell eventualità che sia presente l educatore o il genitore. Si ricorda che non è un obbligo del docente di sostegno partecipare ad uscite e visite, qualunque insegnante della scuola può accompagnare il gruppo-classe, purché si raggiunga il numero di accompagnatori necessario. Si valuterà caso per caso l opportunità della partecipazione del docente di sostegno, in base alle esigenze dell alunno. ALTRI DOVERI INSEGNANTI DI SOSTEGNO L insegnante di sostegno inoltre deve svolgere i compiti sotto elencati. - Prendere visione dei documenti e della modulistica d istituto. - Firmare il registro di classe. - Partecipare a tutti i consigli interclasse in quanto contitolare. - Se possibile, coordinarsi con i docenti di classe in vista delle interrogazioni e dei compiti in classe. - Proporre la strutturazione di attività didattiche e prove equipollenti o differenziate, d intesa con il docente curricolare, qualora l alunno non sia in grado di svolgere le medesime prove degli alunni della classe. ASSENZE DOCENTI DI SOSTEGNO Le assenze devono essere comunicate la mattina alle 7.30 all'operatore del centralino. Per assenze di più giorni dare comunicazione alla Funzione strumentale per l inclusività.
5 ASSISTENZA SPECIALISTICA IN FAVORE DEGLI ALUNNI DISABILI Gli assistenti educativi sono una risorsa importante per la scuola: vengono assegnati su progetti educativi che prevedono la figura di un mediatore, facilitatore delle relazioni e delle autonomie personali degli alunni disabili. Sono richiesti dal servizio di neuropsichiatria infantile. Sono parte integrante del progetto educativo predisposto sull alunno/a, pertanto: - partecipano alla stesura e verifica della progettazione; - svolgono attività individualizzate predisposte dall insegnante di sostegno all interno o all esterno dell aula (come da piano di lavoro inserito nel PEI); - si alternano nell orario scolastico con i docenti di sostegno, secondo i criteri stabiliti e il piano educativo individualizzato; - possono partecipare ai progetti, alle uscite didattiche previste per la classe (in questo caso non sono responsabili degli alunni, deve essere quindi previsto un congruo numero di docenti accompagnatori); - devono essere presenti agli incontri con le famiglie e gli operatori socio-sanitari.
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