Continuità di insegnante nella materia rispetto all anno precedente 1 Si X No
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- Rosangela Manfredi
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1 DOCENTE : FOGLI MAURIZIO BENVENUTI SERGIO MATERIA: MECCANICA, MACCHINE ED ENERGIA A.S.: 2014 / 2015 CLASSE: 4 AMS Continuità di insegnante nella materia rispetto all anno precedente 1 Si X No Gli obiettivi disciplinari dell anno precedente (con particolare riguardo alle abilità) erano stati tutti raggiunti, a parte isolati casi individuali? 2 Si No 1. OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI TRASVERSALI Finalità generale del corso serale è quella di definire, al termine del percorso scolastico, una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico, sia da quello dell organizzazione del lavoro. Il corso di studi intende soprattutto a promuovere nello studente adeguate capacità di orientamento, necessarie non soltanto per l inserimento in realtà produttive diverse, ma anche per un eventuale proseguimento degli studi a livello superiore. Tale finalità sarà raggiunta seguendo: obiettivi trasversali educativi relazionali, che tendono al raggiungimento di una formazione umana, sociale e culturale della personalità dello studente, da esprimersi attraverso un comportamento che sia rispettoso delle persone e dei beni materiali e che sia responsabile degli impegni assunti; obiettivi trasversali cognitivi, che riguardano le conoscenze, le capacità, le esperienze richieste dal profilo professionale specifico. 1 Solo per classi diverse dalla prima 2 Solo in caso di risposta affermativa alla domanda precedente
2 AMBITO EDUCATIVO-FORMATIVO Capacità di: relazionarsi con gli altri in modo efficace; organizzare in modo autonomo il proprio lavoro e partecipare in modo responsabile e proficuo al lavoro di gruppo; documentare e comunicare in modo adeguato il proprio lavoro; rispettare le disposizioni normative vigenti; adottare e promuovere comportamenti adeguati alla tutela dell ambiente e della salute e sicurezza delle persone; approcciarsi in modo positivo alle innovazioni tecnologiche; inserirsi in realtà produttive differenziate ed in evoluzione dal punto di vista tecnologico; cogliere la dimensione economica dei problemi; valutare le strutture aziendali della società attuale; affrontare i problemi in termini sistemici. AMBITO COGNITIVO Capacità di: conoscere in modo essenziale ed aggiornato le discipline d indirizzo; conoscere le principali disposizioni normative e tecniche d interesse per la propria professione; integrare le conoscenze con opportune competenze in ambito tecnologico; possedere conoscenze e competenze flessibili e utili alla soluzione di nuovi problemi; progettare l'ampliamento delle conoscenze e competenze attraverso l'iscrizione a Corsi di formazione post-diploma; progettare consapevolmente l'iscrizione a corsi universitari di medio o lungo termine. Per raggiungere tali obiettivi, l Istituto si avvale di molteplici strategie e metodologie diverse, quali: creare un clima di collaborazione tra tutte le componenti della scuola, offrire diverse opportunità di apprendimento, proporre diversi metodi di studio, promuovere attività di orientamento e ri - orientamento che tengano conto delle attitudini degli studenti e dell'offerta di lavoro, sviluppare capacità di comunicazione, organizzative e tecnico-gestionali. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI La disciplina Meccanica, macchine ed energia concorre a far conseguire allo studente, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata,
3 procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; analizzare criticamente il contributo apportato dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall ideazione alla realizzazione del prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l utilizzo di appropriate tecniche d indagine; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell ambiente e del territorio. 2.1 COMPETENZE DA PERSEGUIRE Le competenze chiave sotto forma di conoscenza, abilità e attitudini adeguate al contesto sono essenziali per ogni individuo in una società basata sulla conoscenza. Tali competenze costituiscono un valore aggiunto per il mercato del lavoro, la coesione sociale e la cittadinanza attiva, poiché offrono flessibilità e capacità di adattamento, soddisfazione e motivazione. In riferimento agli otto ambiti di competenze chiave della Raccomandazione P.E si perseguiranno le seguenti cinque competenze: la competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico. La competenza matematica è l abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo l accento sugli aspetti del processo, dell attività e della conoscenza. Le competenze di base in campo scientifico e tecnologico riguardano la padronanza, l uso e l applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il mondo naturale. Tali competenze comportano la comprensione dei cambiamenti determinati dall attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino; la competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base nelle tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC); imparare ad imparare è collegata all apprendimento, all abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento sia a livello individuale che in gruppo, a seconda delle proprie necessità, e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità; le competenze sociali e civiche. Per competenze sociali si intendono competenze personali, interpersonali e interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. La competenza sociale è collegata al benessere personale e sociale. È essenziale comprendere i codici di comportamento e le maniere nei diversi ambienti in cui le persone agiscono. La competenza civica e in particolare la conoscenza di concetti e strutture sociopolitici (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e
4 diritti civili) dota le persone degli strumenti per impegnarsi a una partecipazione attiva e democratica; senso di iniziativa e di imprenditorialità significa saper tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. L individuo è consapevole del contesto in cui lavora ed è in grado di cogliere le opportunità che gli si offrono. È il punto di partenza per acquisire le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo; 2.2 ABILITA DA RAGGIUNGERE Individuare e calcolare le sollecitazioni semplici e composte. Individuare le relazioni fra sollecitazioni e deformazioni. Utilizzare manuali tecnici per dimensionare e verificare strutture e componenti. Determinare le caratteristiche tecniche degli organi di trasmissione meccanica. Calcolare i fabbisogni energetici di un impianto, individuando i problemi connessi all approvvigionamento, alla distribuzione e alla conversione dell energia. Analizzare e valutare l impiego delle diversi fonti di energia, tradizionali e innovative, in relazione ai costi e all impatto ambientale. Descrivere impianti idraulici e dimensionarne gli organi essenziali. Verificare con prove di laboratorio le caratteristiche dei liquidi in pressione e a pelo libero. Quantificare la trasmissione del calore in un impianto termico. Calcolare il rendimento dei cicli termodinamici. Dimensionare caldaie e generatori di vapore. Dimensionare scambiatori di calore di diverse tipologie. Descrivere il funzionamento delle macchine termiche motrici. Valutare con prove di laboratorio le prestazioni, i consumi e i rendimenti delle macchine termiche motrici. Valutare con prove di laboratorio le prestazioni, i consumi e i rendimenti di macchine frigorifere e pompe di calore. Applicare le normative sulla sicurezza personale e ambientale. 2.3 COMPETENZE E ABILITA VERRANNO PROMOSSE ATTRAVERSO LO STUDIO DEI SEGUENTI CONTENUTI DISCIPLINARI (Conoscenze ): Modulo 1 ( 36 ore) Resistenza dei materiali e relazioni tra sollecitazioni e deformazioni. Procedure di calcolo delle sollecitazioni semplici e composte. Metodologie di calcolo, di progetto e di verifica di elementi meccanici.
5 Sistemi di trasmissione e variazione del moto, meccanismi di conversione. Macchine idrauliche motrici e operatrici, turbine e pompe Modulo 2 ( 30 ore) Principi di termodinamica e trasmissione di calore. Termodinamica dei fluidi ideali e reali. Cicli termodinamici diretti e inversi, ideali e reali. Principi della combustione e tipologie di combustibili. Modulo 3 ( 34 ore) Struttura e funzionamento delle macchine termiche a uso civile e industriale. Struttura, funzionamento, approvvigionamento e caratteristiche dei generatori di vapore; scambiatori di calore. Normativa sui generatori di vapore e le apparecchiature in pressione Modulo 4 ( 32 ore ) Struttura, funzionamento, curve caratteristiche, installazione ed esercizio di macchine termiche motrici. Principi, caratteristiche e tipologie di macchine frigorifere e pompe di calore. Normative di settore nazionali e comunitarie sulla sicurezza personale e ambientale. 3. ATTIVITA DI RECUPERO E SOSTEGNO Corsi di recupero al sabato mattina. Sportello nelle prime ore di lezione serali. 4. METODOLOGIE Lezioni frontali, lavori di gruppo, esperienze di laboratorio. 5. RISORSE E STRUMENTI DIDATTICI testo adottato, tabelle unificate, manuali tecnici, cataloghi.
6 6. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICHE Tipologia delle prove di verifica utilizzate: prove scritte, verifiche orali, prove grafiche. Criteri di valutazione: griglie di valutazione approvate dal consiglio di classe. Venezia-Mestre, 06 novembre 2014 I docenti Maurizio Fogli Sergio Benvenuti
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