Artability. Tlab - 2 interim report

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1 Artability Tlab - 2 interim report Introduzione Il progetto Artability è un progetto biennale che promuove lo scambio di buone pratiche per motivare le persone con disabilità a partecipare al processo di educazione permanente attraverso workshop sulle tecniche artistiche e l organizzazione di mostre. L obiettivo di Artability è di rovesciare la comune percezione in base alla quale le persone con disabilità sono da considerare consumatori e non produttori di conoscenza. Il progetto si basa sulla forte convinzione che le persone con disabilità hanno esperienza e conoscenza sufficienti che non sono riconosciute e apprezzate dagli altri. Attraverso un approccio pedagogico aperto all azione tra pari, i facilitatori aiutano i partecipanti a scoprire le conoscenze acquisite in condizioni di piena uguaglianza. L'organizzazione di workshop, seminari e mostre punta a permettere questa partecipazione attiva e significativa e costruire abilità pratiche che possono trovare anche rilevanza per il mercato del lavoro. Attraverso i laboratori artistici settimanali nell'ambito del progetto saranno creati pezzi artistici che a fine progetto saranno ospitati in una mostra. Artability mira a: Aumentare la partecipazione sociale delle persone con disabilità e per facilitare l'accesso alle attività culturali, ricreative e professionali Migliorare il sistema di istruzione degli adulti attraverso la creazione di un manuale per la diffusione della metodologia sperimentata a livello dei singoli Paesi partecipanti e attraverso l'analisi sull'influenza dell'arte sulla vita delle persone con disabilità 1 Il partner Tlab è un'associazione culturale no-profit italiana che lavora per promuovere l'apprendimento formale e non formale, al fine di favorire la crescita personale, e per facilitare lo sviluppo personale e l autostima, l'occupabilità, l'inclusione sociale e la cittadinanza attiva attraverso lo sviluppo di corsi di formazione, seminari e webinar, workshop, comunicazione e servizi di consulenza, la ricerca e la mobilità, nel quadro dei programmi locali, nazionali ed europei. Particolare attenzione è data alle persone con bisogni speciali e provenienti da contesti svantaggiati. I partner locali: il progetto è realizzato in Basilicata nella cittadina di Lavello, in provincia di Potenza. Per la realizzazione delle attività dei laboratori settimanali, partecipano al progetto la cooperativa Cidis di Lavello, che ha la gestione del Centro Alzheimer Penelope, e l associazione UniTRE di Lavello,

2 che ha messo a disposizione le competenze sulle tecniche artistiche attraverso i suoi volontari. Il profilo dei partecipanti I partecipanti italiani del progetto sono un gruppo misto, composto da ospiti del Centro Alzheimer Penelope e dai volontari dell associazione culturale UniTRE, che spesso collabora con il centro stesso. In totale sono stati coinvolti 25 partecipanti, tra volontari e ospiti del centro. Gli ospiti del centro sono 10 che si alternano nella partecipazione ai laboratori. I 15 volontari di UniTRE sono over 50, con esperienza nella realizzazione di attività artistiche e culturali all interno dell associazione UniTRE. I volontari sono assistiti nell interazione con i pazienti Alzheimer dagli operatori del centro Penelope. Anche i volontari si alternano nella partecipazione ai laboratori artistici. Metodologia I pilastri del progetto Tutte le attività svolte nel corso del progetto si basano su tecniche di educazione non formale e apprendimento esperienziale, nel rispetto del rapporto tra pari e facilitando il coinvolgimento delle persone con disabilità nella pianificazione delle attività, affinché vi possa essere una reale integrazione e risultati di più lunga durata. Tale approccio permette di aumentare la partecipazione sociale delle persone con disabilità e di facilitare il loro accesso alle attività culturali e ricreative, non escludendo anche nuove opportunità di spendere tali conoscenze nel mondo del lavoro. Inoltre tale approccio permette di aumentare l'autostima dei partecipanti e di farli sentire parte del gruppo, con effetti positivi sulla vita quotidiana. 2 I laboratori artistici Nell organizzazione dei laboratori vi è stata una forte collaborazione con i volontari che nelle organizzazioni partner locali si occupano di arte. Questa collaborazione ha avuto la massima espressione nell organizzazione del workshop interattivo sulle tecniche artistiche, curato per la parte generale dai facilitatori di Tlab e per la parte tecnica specifica dai volontari di UniTRE. Questo workshop è stato realizzato ad ottobre 2014 e ha visto la partecipazione di 15 persone tra volontari di UniTRE e operatori del Centro Penelope. Tra gennaio e luglio 2015 i volontari di UniTRE, in collaborazione con gli operatori del Centro Penelope, hanno affinato le tecniche artistiche proposte ai pazienti del centro, riproponendo quelle tecniche che erano state particolarmente apprezzate dai pazienti durante il primo anno di laboratori artistici. La familiarità con le tecniche utilizzate ha permesso di instaurare con i pazienti del centro una relazione basata sulla fiducia e la continuità.

3 Tecniche artistiche Nello sviluppo dei laboratori settimanali sono state utilizzate le seguenti tecniche artistiche: disegno libero, graffiti con pastelli a cera, pittura, pennarelli, decoupage, arte del riciclo, mosaico, mandala di sale. Numero di incontri A partire da maggio e fino a dicembre 2014 vi sono stati 43 incontri, con una media di due per settimana, mentre da gennaio a luglio 2015 abbiamo organizzato 47 incontri. Numero di partecipanti Ai laboratori settimanali hanno partecipato 15 volontari dell organizzazione UniTRE e 10 ospiti del centro Alzheimer. Ad ogni laboratorio artistico abbiamo avuto 10 partecipanti che si sono alternati di settimana in settimana. La scelta di avere un numero giornaliero limitato di partecipanti è stato dettato dal bisogno degli ospiti del centro di non avere molta confusione intorno. Numero di pezzi artistici realizzati Tra tutti i laboratori sono stati realizzati 60 pezzi artistici, ma solo 38 prodotti saranno utilizzati per la mostra. Risultati del progetto Tra i principali risultati del progetto conseguiti tra aprile 2014 e luglio 2015 vi sono i seguenti: Riunioni di progetto con i partner locali: vi sono state 13 riunioni tra aprile 2014 e luglio 2015, per impostare il lavoro dei laboratori settimanali Pezzi artistici realizzati per la mostra: si tratta di pannelli in carta o in legno, con produzione di disegni e immagini usando le diverse tecniche sperimentate nei laboratori settimanali, e un vaso in vetro decorato L albero di Natale sociale: per tutto il mese di dicembre 2014 è stato allestito un albero di Natale nella vetrina principale della locale Banca di Credito Cooperativo, che ha dato piena disponibilità ad ospitare e dare visibilità all iniziativa. L albero è stato decorato con alcuni oggetti realizzati durante il laboratorio di arte del riciclo ed era accompagnato da un messaggio di auguri che dedicava alla città il lavoro di questo laboratorio Workshop sulle tecniche artistiche: all incontro organizzato ad ottobre 2014 vi hanno partecipato i volontari dei partner locali del progetto, che hanno approfondito alcuni temi legati al lavoro di gruppo, all educazione non formale e all apprendimento esperienziale, oltre a dettagli specifici su alcune nuove tecniche artistiche da utilizzare 3

4 Focus group: sono stati realizzati due focus group, i cui risultati sono stati utilizzati per redigere i rapporti nazionali. Nell evento del 5 dicembre 2014 i volontari dei partner locali di progetto hanno avuto modo di riflettere su quanto è stato realizzato dall avvio delle attività di progetto e sull impatto nella vita quotidiana della loro partecipazione. Il secondo focus group è stato organizzato il 2 luglio 2015, durante il quale i partecipanti hanno potuto discutere sugli effetti del progetto sugli ospiti del Centro Penelope e su come le attività artistiche realizzate durante il progetto Artability hanno influenzato il loro approccio verso gli ospiti del centro Penelope. Particolare attenzione è stata dedicata alla visita di studio a Roma ed ai suoi risultati. Risultati dell osservazione del gruppo: durante il laboratori settimanali vi è stata una costante osservazione del gruppo da parte dei facilitatori e del coordinatore del Centro Alzheimer. Nel processo di osservazione è stata evidente l esigenza di adeguare il linguaggio e la tempistica dei laboratori alle necessità proprie del singolo paziente Alzheimer, con una maggiore prevedibile facilità di interazione con i pazienti molto giovani. I parametri che sono stati considerati sono i seguenti: Autostima, auto percezione Tenendo conto della difficoltà del ricordo negli ospiti del centro, non è stato possibile raccogliere direttamente le loro valutazioni personali, ma l osservazione ha tenuto conto del progressivo diverso atteggiamento dei partecipanti con Alzheimer nelle attività. In generale è stato riscontrato un loro interesse crescente nelle attività artistiche, provato dal fatto che nei primi incontri c era una generale indifferenza verso l attività, con una giustificazione nel fatto che non so disegnare, non sono bravo a dipingere, mentre dopo qualche mese si percepiva l attesa dell arrivo dei volontari e dei facilitatori per iniziare a lavorare. Con il trascorrere del tempo si è riscontrato come gli ospiti del centro partecipassero alle attività dei laboratori artistici con maggiore concentrazione, avendo più attenzione a quello che veniva proposto, dimostrando maggiore cura dei dettagli in fase di elaborazione dell opera. Tramite il disegno sono stati sollecitati dei ricordi ed è stata stimolata la volontà al racconto, come dimostra il video Memories. Nel gruppo dei volontari, la partecipazione alle attività ha fatto emergere nuovi interessi quali lo studio di nuove tecniche artistiche, migliorare l utilizzo della strumentazione artistica, lo studio della fotografia. Anche in questo gruppo vi sono stati progressi nell approccio alle tecniche artistiche in alcuni partecipanti che avevano dichiarato di non essere bravi nelle prime riunioni di preparazione fatte. Nei mesi seguenti i volontari hanno notato come l interazione con i pazienti Alzheimer ha stimolato il desiderio di approfondire la conoscenza sulla malattia, li ha resi più pazienti ed osservatori, più competenti nell interazione 4

5 con il paziente Alzheimer e più consapevoli del loro ruolo all interno del progetto. Relazioni interpersonali Le relazioni tra i partecipanti all interno del gruppo sono buone: nei partecipanti Alzheimer vi è stata una progressiva apertura al lavoro con gli altri, accettando positivamente l aiuto anche fisico nell impostare il lavoro: tenere insieme il pennello o la matita, iniziare insieme a lavorare con il pennarello per poi proseguire da soli. Con il proseguimento dei laboratori artistici si è rilevato, inoltre, una migliore interazione tra gli ospiti, i volontari ed gli operatori del Centro Penelope. Come se la creatività sollecitata dai laboratori artistici rendesse tutti molto più disponibili e di buon umore. Tra i volontari vi è stata una coesione crescente, felici di prendere parte ad un progetto ben strutturato e continuativo nel tempo, che rappresenta uno sviluppo della normale attività associativa, caratterizzata invece dalla partecipazione a singoli corsi o eventi. La coesione del gruppo dei volontari si è rivelata importante sia nella preparazione della visita di studio a Roma, alla quale ha partecipato una persona, che nella discussione iniziale su come organizzare la mostra finale a Lavello. Molti volontari commentano che questo progetto ha dato loro la possibilità di migliorare le dinamiche di gruppo all interno dell associazione, di migliorare le loro relazioni interpersonali e le loro competenze sociali. Abilità e conoscenze nel settore delle attività Mentre nella prima parte del progetto si è lavorato maggiormente alla coesione del gruppo e alla presentazione delle singole tecniche, nella seconda parte, da gennaio a luglio 2015, si è lavorato per raffinare le tecniche proposte, riproponendo quelle che hanno ricevuto più gradimento da parte degli ospiti del centro, migliorando così i risultati ottenuti. Sono state proposte anche tecniche più complesse come l arte del riciclo e i mandala di sale. L aspetto positivo è che i volontari impegnati nel progetto, incuriositi dalle proposte fatte, hanno approfondito la conoscenza delle tecniche proposte per meglio aiutare gli ospiti del Centro Penelope. 5 Partecipazione In generale la partecipazione è sempre stata buona. A parte casi specifici di partecipanti Alzheimer, che per motivi comprensibili a volte non sono stati attivi durante i laboratori, non vi sono stati problemi di presenza ai laboratori. Bisogna ricordare che, per non creare confusione nei partecipanti Alzheimer, i gruppi nei singoli laboratori settimanali sono di massimo 10 partecipanti per volta che hanno ruotato tra di loro. Il numero complessivo di partecipanti ai laboratori artistici, tra volontari e ospiti del centro è 25.

6 Soddisfazione I sorrisi sono la principale prova della soddisfazione dei partecipanti, dei facilitatori e del coordinatore del Centro Alzheimer. La soddisfazione riguarda il singolo disegno o immagine creati, il tempo passato insieme, le cose nuove che si apprendono, gli eventi che si organizzano, la maggiore risonanza dell esperienza del progetto nella comunità locale. Grande soddisfazione ha riscontrato la partecipazione alla visita di studio a Roma, dove il partecipante di Lavello ha potuto confrontarsi con i partecipanti dagli altri paesi partner, scambiando informazioni ed impressioni sullo svolgimento del progetto e mettendo a confronto i risultati fino ad oggi raggiunti. Risposta del team Dopo le iniziali difficoltà di avvio delle attività, superate grazie all adattamento delle attività dei laboratori alle esigenze degli ospiti del Centro Penelope, il team del progetto, composto dall esperto di Tlab, dai coordinatori del Centro Penelope e UniTRE e da una rappresentanza dei volontari ed operatori, ad oggi si dimostra molto soddisfatto dei risultati raggiunti fin ora. Fondamentali per il buon andamento del progetto sono le riunioni periodiche di coordinamento che si svolgono Lavello, durante le quali vengono programmate le attività, ascoltate le difficoltà a cui si cerca di trovare la giusta soluzione. I coordinatori del Centro Penelope e UniTRE sono molto soddisfatti della rafforzata collaborazione tra i due enti e ringraziano molto Tlab per l opportunità ricevuta di partecipare ad un progetto europeo strutturato e continuativo. 6 Conclusioni e raccomandazioni per i prossimi passi del progetto Alla luce di quanto realizzato fino ad ora, siamo convinti che il progetto stia portando effetti positivi sui destinatari, siano essi gli ospiti del Centro Penelope che i volontari di UniTRE. Siamo convinti che il processo di miglioramento dell autostima, della fiducia nelle proprie capacità, della partecipazione e della capacità di lavorare in gruppo continuerà a date i suoi frutti fino alla fine del progetto. Grandi aspettative sono rivolte all organizzazione della mostra finale, che si svolgerà a Lavello tra ottobre e novembre La mostra avrà anche lo scopo di meglio informare la comunità locale sul progetto e sui benefici riscontrati sui partecipanti. Sarà anche l opportunità di ringraziare pubblicamente i volontari e tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione del progetto a Lavello.

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